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Esselunga fa meglio di tutte sul web ad aprile, poi arriva Coop

Esselunga ancora al top: è l’insegna fondata da Bernardo Caprotti il brand del la Gdo che ha mostrato la migliore performance sul web ad aprile 2018 secondo la classifica stilata da BEM Research. La catena di distribuzione italiana mantiene la testa della classifica conquistata (a Iper, che aveva spadroneggiato l’anno scorso, vedi Un anno di Gdo sul web, la top 10 di Bem Research per il 2017) già lo scorso mese. In seconda posizione si conferma Decathlon, e avanza Coop, che scavalca Ipermercati Iper e si attesta al terzo posto. Ipermercati Iper, ex prima della classe, si deve dunque accontentare della quarta posizione, seguita da Bricocenter. Sono poi presenti nella classifica Top10 Gamestop, Mediaworld, Primark, Migros e Unieuro.

La media del BEM Rank ad aprile 2018 per i 33 brand della GDO considerati è pari a 28,4 punti, in crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente.

Considerando i due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si osserva che Ipermercati Iper sembra eccellere per la capacità di essere rintracciata sul web (visibilità online) o perché gli utenti cercano direttamente il suo brand oppure perché appare nelle prime posizioni di Google Italia per ricerche relative a parole chiave generiche ad alto traffico. Tra i brand con un’ottima visibilità rientrano, oltre ad alcuni già citati in precedenza, anche Carrefour, Auchan e Bennet. Ciò però evidentemente non basta: considerando anche gli altri parametri valutati nel BEM Rank, e in particolar modo le prestazioni dell’homepage in termini di velocità di caricamento e usabilità, è superata nella classifica dalle altre insegne.

Relativamente alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, conquista la posizione più alta Bricocenter. Buone anche le prestazioni di Despar, Leon Supermercati e Cisalfa.

«Il buon andamento dei consumi ha portato un netto beneficio alla grande distribuzione operante in Italia – commenta Carlo Milani, direttore di BEM Research –. Rispetto al periodo pre-crisi le famiglie italiane sono però molto più attente alle scelte di consumo e nell’effettuare i loro acquisti tendono sempre di più ad informarsi prima su Internet. Quindi anche se l’acquisto finale è poi per lo più finalizzato all’interno di un punto vendita, come ha evidenziato il Report sull’e-commerce 2017, le aziende impegnate nel settore della GDO devono prestare in ogni caso una forte attenzione all’interazione con i consumatori attraverso il web».

Sacchetti: inattuabile portarli da casa, la Gdo chiede siano forniti gratuitamente

Dopo che il Consiglio di Stato ha stabilito che il consumatore al supermercato può “utilizzare sacchetti in plastica autonomamente reperiti” per comprare frutta e verdura, anziché acquistare quello commercializzato nel punto vendita, purché “idonei a preservare l’integrità della merce e rispondenti alla caratteristiche di legge”, arrivano le reazioni della Gdo, che esprime tutti i suoi dubbi. In particolare si contesta la necessità dell’esercente di verificare l’idoneità e la conformità dei sacchetti alla legge spetta.

Secondo Federdistribuzione “l’applicazione di questa norma, per come definita al momento, appare di grande complessità. L’attribuzione della responsabilità ultima all’esercente sul suo rispetto richiede l’introduzione di processi specifici nell’organizzazione dei punti vendita, con il rischio di peggiorare il servizio ai clienti, costretti a sottoporsi a nuove procedure di verifica dell’idoneità dei loro sacchetti.

Altro problema riguarderebbe la tara, perché le bilance nei supermercati sono impostate con una tara predisposta sul peso dei sacchetti ultraleggeri a disposizione dei clienti nel punto vendita.
“Riteniamo necessario procedere a una semplificazione dell’impianto della norma, che ne consenta un’applicazione nei punti vendita senza un aggravio di procedure per gli esercenti e senza disagi per i consumatori. In questo senso riteniamo che la possibilità di mettere a disposizione dei clienti i sacchetti ultraleggeri senza alcun costo possa rappresentare una valida soluzione. Chiediamo al Governo l’apertura di un confronto per rimettere ordine complessivamente alla materia e in particolare per prendere in considerazione alternative che rispettino i criteri, del tutto condivisibili, di rispetto dell’ambiente” conclude l’associazione delle imprese distributive.

Su questa linea è sostanzialmente anche Coop, che in una nota ritiene “la sentenza di difficile attuazione nella gestione operativa dei punti di vendita, ma soprattutto per l’impossibilità di verificarne l’idoneità rispetto alle leggi vigenti. Al riguardo, auspichiamo che vengano interpellate le associazioni della distribuzione per evitare che le norme diventino ancora più complicate delle attuali, di difficile applicazione per i consumatori e per gli operatori dei punti di vendita”.

Coop inoltre ripropone con forza l’esigenza di autorizzare le aziende a fornire gratuitamente sacchetti ultraleggeri compostabili per i consumatori: un vantaggio per i consumatori e una semplificazione importante per gli operatori.

Infine, Coop è interessata a “favorire l’utilizzo di strumenti diversi dai sacchetti monouso e quindi a sperimentare l’utilizzo di borse riutilizzabili che possono produrre un ulteriore vantaggio per l’ambiente”.

 

Aperture della settimana: Maxi Zoo, Md, Lego, Coop, Nau!

Ecco le più recenti nuove aperture nel retail.

Una stazione Coop ad Altamura
Il 14 marzo ha debuttato ad Altamura (Ba) il distributore di carburante a marchio Coop sito sulla S.S. 99 di Matera, km 2+932 lato destro.
Ampio circa 600 metri quadri, l’impianto eroga benzina, diesel e gpl, ed è dotata di 18 postazioni di rifornimento: 8 erogatori fai-da-te di diesel-benzina e 4 ad alta portata per camion sempre aperti, 4 erogatori di gpl e 2 postazioni di Adblue serviti da addetti dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Il distributore impiega 3 lavoratori. La stazione di servizio è gestita da Carburanti 3.0, la società controllata di Coop Alleanza 3.0 attiva nella gestione stazioni di carburanti a marchio Coop, presenti nei territori in cui opera la Cooperativa.
Attualmente Carburanti 3.0 gestisce una rete di 25 impianti a marchio coop in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Puglia che nel 2017 hanno erogato circa 300 milioni di litri di carburanti.

 

I mattoncini Lego arrivano a Chieti
Il Gruppo LEGO in partnership con Percassi ha inaugurato il 15 marzo a Chieti il nuovo LEGO Certified Store all’interno del Centro Commerciale Megalò – Località Santa Filomena – Chieti Scalo. Il punto vendita, di oltre 170 metri quadri, è il primo in Abruzzo e il tredicesimo di una serie di negozi gestiti da Percassi, che ha in programma di aprirne degli altri sul territorio nazionale nel corso dei prossimi anni.
All’interno del LEGO Certified Store, con “Pick a Brick” sarà possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vasta scelta di pezzi disponibili. “Build a mini” consnete invece di costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure, scegliendo ogni più piccolo dettaglio del personaggio collezionabile LEGO, dal cappello al colore degli abiti.

 

MD debutta a Castel San Pietro Terme (BO)
Giovedì 15 marzo ha aperto i battenti un nuovo punto vendita di MD S.p.A, in via Emilia Ponente. Il punto vendita, disposto su 1100 metri quadri a pianta rettangolare, ha 6 corsie simmetriche illuminate da impianti LED di ultima generazione e a basso impatto ambientale e impiega 16 dipendenti, tutti della zona, con un’età media di 30 anni. L’apertura di Castel San Pietro Terme arriva dopo altre 4 aperture MD in Emilia Romagna. Nel corso del 2017 il Gruppo ha inaugurato un punto vendita a Imola e nel 2016 a Parma, Mirandola e Carpi. “Da diverso tempo poniamo grande attenzione nei confronti di questa Regione in cui crediamo e in cui continuiamo ad investire” afferma Patrizio Podini, presidente di MD S.p.A.
All’esterno dell’MD in via Emilia Ponente, aperto da lunedì a domenica dalle ore 8.00 alle ore 20.00, sono presenti 108 posti auto a disposizione del pubblico.

 

Un Maxi Zoo per i pet di Chiari (BS)
Durerà un lunghissimo weekend, dal 23 al 25 , l’ inaugurazione del nuovo store Maxi Zoo a Chiari in Via Brescia, accanto a Penny Market. Tra giochi e incontri gratuiti dedicati a tutte le famiglie: a due e a quattro zampe. Parte del gruppo tedesco Fressnapfcon, la più importante catena retai leuropea dedicata ad alimenti e accessori per animali, Maxi Zoo porta a Chiari una nuova concezione di pet store: competenza del personale, completezza dell’assortimento (per tipologia e fasce di prezzo) e la qualità dell’offerta. Il nuovo punto vendita di Chiari si sviluppa su una superficie di 544 metri quadri e offrirà più di 8.000 articoli, di cui 3.000 a marchio esclusivo. Presenti specifici corner dedicati agli accessori, alla cura e al benessere dell’animale. Per tutta la durata dei tre giorni di festa inaugurale, verrà applicato un extra sconto del -20% su tutti i prodotti in assortimento, compresi quelli già i promozione.
Nel punto vendita prenderà servizio uno staff di 7 persone, tutti professionisti assunti e della zona, che hanno in comune la passione per gli animali e una solida formazione fornita dal programma di training della Maxi Zoo Academy.
Nato in Germania nel 1990, oggi il Gruppo Fressnapf è presente in 11 Paesi e conta più di 1.400 punti vendita in tutta Europa. 

 

Gli occhiali NAU! aprono il 45° store in Lombardia

NAU! festeggia il 45esimo punto vendita in Lombardia, grazie all’apertura del secondo store nella città di Mantova, che va ad aggiungersi a quello già presente in Corso Re Umberto I. Per questa nuova apertura NAU! ha scelto il “Centro Commerciale La Favorita”.  All’interno del negozio occhiali da sole e da vista, per uomo, donna e bambino fanno bella mostra di sé sui display, pronti da provare in tutta libertà. NAU! introduce nuove collezioni ogni 30 giorni sempre in edizione limitata: ogni acquisto, dunque, regala la soddisfazione di entrare in possesso di un oggetto pressoché unico, caratteristica non da poco per chi ama distinguersi con dettagli esclusivi.
NAU! è il primo brand italiano di occhiali con negozi monomarca su tutto il territorio nazionale e nel mondo, ha una rete distributiva composta da oltre 140 store monomarca, tra negozi diretti ed in franchising, in Italia, Spagna, India, USA, Iran e Cina e più di 700 dipendenti. Nel 2017 la società si è aggiudicata il premio di Legambiente “Campione dell’economia circolare”.

All’extracoop Esp di Ravenna la spesa da sabato ha un ostacolo in meno

Quotidianità e disabilità, un tema delicato che sabato prossimo incasserà una piccola buona notizia: il 10 marzo all’extracoop Esp di Ravenna di Coop Alleanza 3.0  saranno presentati due carrelli per la spesa “Caroline’s cart”. La Cooperativa, insieme all’associazione onlus “Il sorriso di Giada”, ha infatti acquistato un paio di dispositivi pensati e progettati per consentire a chi entra in negozio con una persona disabile, bambino o adulto, di fare compere senza dover utilizzare ulteriori carrelli e carrozzine. Un modo per permettere alle famiglie di fare shopping tranquillamente, senza doversi destreggiare con vari dispositivi.

I Caroline’s Cart sono stati ideati in USA e prendono il nome della figlia dell’inventrice, Drew Ann Long. Coop Alleanza 3.0 è la prima realtà della grande distribuzione in Italia a dotarsi dei Caroline’s Cart.

Saranno presentati nel punto vendita sabato 10 marzo alle 11.30 alla presenza di Ouidad Bakkali, assessore comunale alla Pubblica istruzione,  Paolo Gabrielli direttore di Territorio Ravenna di Coop Alleanza 3.0, Pamela Zingale presidente dell’associazione “Il sorriso di Giada”, onlus ravennate attiva nell’assistenza e supporto, anche materiale e psicologico, ai bambini e ragazzi con problemi di disabilità e alle loro famiglie,  e, in rappresentanza dei soci, il presidente di Zona, Matteo Ghetti. Nel pomeriggio alle 16.30 nell’area dedicata ai libri “Scelti per voi” di Librerie.coop dell’extracoop spazio al tema dell’autismo con la presentazione del libro “Se ti abbraccio non aver paura”di Fulvio Ervas, la vera storia di un viaggio in America tra Franco e suo figlio Andrea, affetto da autismo. Presenti lo scrittore Fulvio Ervas, Roberto Parmeggiani del Centro di documentazione handicap di Bologna, Pamela Zingale. A moderare il dibattito sarà il giornalista Mauro Sarti. 

Durante la giornata saranno presenti i volontari clown dell’associazione Perepè Tazum, onlus che si occupa di clownterapia, e gli animatori per il “trucca bimbi” presso lo spazio giocattolo dell’extracoop, per animazioni con giochi e intrattenimenti.

Leggi anche Anche i disabili possono fare shopping da Target, grazie agli appositi carrelli

EasyCoop cresce e sbarca a Mestre, Padova e Treviso

Si allarga sul territorio nazionale EasyCoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0: dal 13 febbraio debutta in Veneto a Mestre, Padova e Treviso, dopo che a metà gennaio era stato attivato a Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Il servizio, inaugurato a Roma un anno fa, è stato inserito all’interno del Piano strategico 2017-2019 dell’insegna, che prevede una serie di azioni strategiche, che vanno dalla riqualificazione di un terzo della rete di vendita, all’innovazione, agli interventi su assortimenti e prezzi, fino all’introduzione di nuovi servizi e convenzioni in più ambiti di spesa rilevanti per le famiglie.

 

Il primo consuntivo

A un anno dall’avvio, EasyCoop ha ampliato la propria rete fino a includere territori e abitudini di spesa anche diversi e distanti. È attivo a Roma dai primi mesi del 2017, a Bologna da settembre, a Ferrara, Modena e Reggio Emilia da metà gennaio, nel Veneziano, a Padova e Treviso da metà febbraio.

«Dalle prime osservazioni è stato rilevato che nella Capitale EasyCoop sta registrando buone performance. A Bologna il servizio ha da subito ricevuto grande apprezzamento mostrando una crescita costante. Le città emiliane hanno risposto molto bene all’attivazione del servizio, l’area modenese in modo particolare: del resto, questi territori vantano una relazione storica con la Cooperativa e, al tempo stesso, si distinguono per una maturità digitale piuttosto elevata. La combinazione di questi due elementi ha consentito di servire fin dai primi giorni molte famiglie. Il Veneto in sole due settimane sta raggiungendo risultati importanti. Questo andamento positivo è un segnale importante: i consumatori riconoscono al servizio un valore reale, una risposta concreta alle loro nuove esigenze» è questo il primo “consuntivo” della cooperativa. Quanto ai passi futuri, “la priorità in termini generali è consolidare EasyCoop nelle aree in cui al momento è attivo per garantire un’offerta commerciale eccellente in un territorio già ampio, in cui il servizio raggiunge un bacino di 6 milioni di persone”. Il Sud dunque sembra che dovrà aspettare ancora un po’.

Con un assortimento di oltre 11 mila prodotti, oltre 3 mila dei quali freschissimi (frutta, verdura, carne, pesce, salumi, latticini), EasyCoop rappresenta la più ampia offerta oggi disponibile in Italia nell’e-commerce alimentare. Propone tutte le linee a marchio Coop, le grandi marche, tantissime specialità tipiche locali e alimenti per esigenze specifiche (come i senza glutine). La spesa online e si riceve direttamente sul pianerottolo di casa, e i prezzi sono gli stessi di un ipermercato, con ulteriori promozioni dedicate a chi acquista online.

Ad oggi, le aree servite da EasyCoop sono:

Lazio: Città di Roma

Emilia-Romagna: Bologna e provincia: Anzola, Baricella, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio, Castelmaggiore, Castel San Pietro, Castenaso, Crespellano, Galliera, Granarolo, Imola, Ozzano, San Giovanni in Persiceto, Malalbergo, San Lazzaro, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Valsamoggia e Zola Predosa. Ferrara e provincia: Cento, Pieve di Cento, Poggio Renatico e Terre del Reno. Modena e provincia: Carpi, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fiorano, Formigine, Maranello, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Sassuolo, Soliera, Spilamberto e Vignola. Reggio Emilia e Rubiera.

Veneto: Padova e provincia: Abano Terme, Campodarsego, Camposampiero, Limena, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana e Piazzola sul Brenta. Treviso e provincia: Casale sul Sile, Mogliano, Paese, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Villanova e Zero Branco. Mestre e altre località della provincia veneziana: Campagna Lupia, Dolo, Fiesso d’Artico, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea e Stra.

 

Come è organizzato il servizio premiato con il Best Logistics Project

L’e-commerce viene gestito da Coop Alleanza 3.0 attraverso la società partecipata Digitail, specializzata in soluzioni digitali per la vendita al dettaglio, che opera insieme a partner di consolidata esperienza. Il servizio è studiato nel minimo dettaglio, ed è stato recentemente premiato come Best Logistic Project nell’ambito del Retail Forum 2017.

Le spese fatte su EasyCoop vengono preparate ed erogate da tre magazzini proprietari e dedicati, situati uno a Roma, uno a Bologna e uno a Padova: una soluzione logistica e operativa che consente di garantire la massima efficienza di servizio. Qualità, sicurezza e freschezza dei prodotti sono assicurate da metodi specifici per la conservazione, preparazione e trasporto dei prodotti, che avvengono sempre in ambienti controllati e alla temperatura corretta.

Il sito è facile da usare, intuitivo, personalizzabile e accessibile da qualunque device (PC, tablet e smartphone). I clienti possono creare più liste della spesa (anche per altre persone, per esempio i genitori anziani, che hanno difficoltà ad uscire a fare la spesa), salvarle e modificarle anche successivamente. Gli ordini si possono effettuare in qualunque momento, per un importo minimo di 50 euro. La scelta è tra oltre 11mila prodotti e la convenienza è assicurata: alle promozioni e offerte Coop si aggiungono tutte le iniziative speciali del canale online. Il servizio di consegna è disponibile dal giorno successivo a quello in cui viene effettuato l’ordine, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22, con fasce orarie e costi personalizzabili fino a un minimo di un’ora (per esempio 19.15-20.15). Il pagamento può essere effettuato online, oppure alla consegna con carta di credito, prepagata o bancomat. Inoltre, per una garanzia ancora maggiore, circa mezz’ora prima i clienti vengono avvisati via sms dell’orario preciso di consegna, con il dettaglio (nome e foto identificativa) dell’addetto che consegnerà loro la spesa e la posizione del furgone sulla mappa.

 

M’illumino di Meno, il 23 febbraio anche i supermercati “spengono le luci”

In 13 anni è cresciuta e sono varie le imprese della Gdo che hanno man mano aderito: stiamo parlando di ‘M’Illumino di Meno’, la grande campagna di sensibilizzazione sui temi degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar, che giunge il 23 febbraio, la ‘Giornata del risparmio energetico, alla su 14a edizione.

Quest’anno il focus è sul camminare a piedi, il mezzo di trasporto più antico, sano ed ecosostenbilie. Obiettivo: raggiungere grazie a migliaia di adesioni in Italia e all’estero, dagli Usa alla Thailandia, dal Messico all’Australia, di cittadini, istituzioni, aziende, scuole, i 555 milioni di passi necessari per arrivare simbolicamente dalla Terra alla Luna. Per questo sul sito è stato lanciato un “contapassi” con cui i cittadini si impegnano a contribuire al “viaggio” verso la Luna. 

 

Il 13° anno di Coop

Da 12 anni COOP aderisce al “M’illumino di meno”. Gli oltre 1100 punti vendita Coop il 23 febbraio applicheranno il “silenzio energetico”, ovvero lo spegnimento simbolico delle luci e “Caterpillar” in diretta attraverso RadioCoop. L’insegna raccoglie la sfida di quest’anno e “pensa con i piedi”. A Empoli dove è in atto la campagna di crowfunding “Abbraccia Empoli” lanciata da Unicoop Firenze per contribuire al progetto di restauro della Fontana dei Leoni, monumento simbolo della città, il progetto diventa “Abbraccia Empoli a piedi e con le luci spente”, passeggiata simbolica di sensibilizzazione per contribuire con il cuore ma andando a piedi. A Bologna Coop Alleanza 3.0 organizza passeggiate a piedi a partire dall’erbario presente nel supermercato Coop di Piazza Martiri e giochi per calcolare camminando la propria impronta ecologica. Gaming ecologico utilizzando un tappeto colorato di 3 metri negli Ipercoop siciliani; qui l’obiettivo è fare un percorso a tappe per “raggiungere la Luna”

 

Gruppo Gabrielli, spesa “al buio” scontata del 10%
Anche quest’anno, il Gruppo Gabrielli parteciperà con le sue insegne Oasi e Tigre, abbassando l’intensità luminosa nei punti vendita. 
L’azienda per condividere con i propri clienti l’iniziativa e dare eco alle finalità, come lo scorso anno, in occasione dell’appuntamento con M’Illumino di meno il 23 febbraio riserverà uno sconto del 10% sulla spesa effettuata dalle ore 18 alle ore 19.00  nei punti di vendita coinvolti.
«Partecipiamo all’edizione 2018 di M’Illumino di meno condividendone l’attenzione riservata alla terra, all’importanza del suolo come bene da tutelare e alla bellezza del paesaggio da preservare – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo Gabrielli –; il nostro impegno è concreto, infatti il nostro ultimo punto di vendita Oasi inaugurato ad Ancona lo scorso ottobre è stato realizzato interamente in classe A+, senza consumo di suolo grazie alla conversione, mediante demolizione e ricostruzione con ampliamento, di un vecchio edificio divenuto oggi nuovo esercizio commerciale tutelando il suolo a vantaggio della comunità che beneficia anche di parte dell’area sistemata a verde».

 

Tutti in sneakers da Carrefour

Carrefour ha invitato tutti i dipendenti a presentarsi al lavoro in sneakers e a camminare il più possibile. Evitando l’ascensore (e predisponendo un bollino per ogni piano fatto a piedi) e invitando ad usare palestra e pista di jogging interna alla sede centrale di Milano. Obiettivo: contribuire ai 555 milioni di passi necessari ad “arrivare alla Luna”. Le insegne dei punti vendita resteranno spente dalle 18 alle 19. 

 

Luci spente in 111 supermercati Gruppo Alì

Il Gruppo Alì spegnerà le luci nei 111 supermercati Alì e centri Alìper di Veneto ed Emilia Romagna: dalle 18 alla chiusura, tutta la rete dei supermercati dimezzerà l’illuminazione all’interno dei punti vendita. Un gesto che comporta – fa sapere l’insegna – un risparmio energetico di circa 11.000 KW/h, pari a 2,1 tonnellate di petrolio e una riduzione delle emissioni di CO2 di 5 tonnellate. Il relamping nei punti vendita ristrutturati e in quelli di nuova generazione ha consentito di abbattere il 50% dei consumi energetici relativi all’illuminazione.

«L’adesione a M’illumino di meno è un piccolo gesto simbolico– spiega il presidente Francesco Canella – per condividere il nostro impegno per la tutela dell’ambiente anche attraverso il risparmio energetico. Siamo convinti che la tutela dell’ambiente sia alla base della sicurezza alimentare e della salute delle persone».

 

Il decalogo di ‘M’Illumino di Meno’
1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.

D’Osa, la nuova linea Coop che aiuta a cucinare facile e sano

Coop lancia una nuova private label: si chiama D’Osa ed è fatta di 37 referenze per cucinare in casa, materie prime e semilavorati con un percorso, per così dire, “facilitato”. Unendo due esigenze della nostra epoca: la passione per la cucina e l’esigenza di alimentarsi con cibi realizzati con ingredienti di qualità, buoni, sani e attenti agli aspetti etici e di sostenibilità.

È un po’ schizofrenico il consumatore d’oggi, ha poco tempo per cucinare ma ama fare da sé e avere il controllo della realizzazione, arriva a casa tardi dal lavoro ma non disegna di mettere le mani in pasta e infornare. Dunque largo alla IV gamma, ai prodotti semipronti, alle referenze gourmet.

 

Si parte con 37, a regime 55 referenze

In catalogo proposte che, in tantissimi casi, con l’aggiunta di pochi prodotti freschi, permettono di realizzare ricette che in genere richiedono una preparazione impegnativa: semilavorati e preparati per dolci, panificati dolci e salati, lieviti di vari tipi e decorazioni (come granelle di zucchero e altro). A regime la gamma completa sarà costituita da 55 referenze distribuite tra due grandi aree: i preparati per dolci (13 referenze di preparati, 19 referenze di ingredienti e 14 di guarnizioni) e le miscele di farine (con 9 referenze tra miscele per panificati pizze e focacce).

Sul fronte delle sempre più pressanti richieste per un’alimentazione salutare, le referenze D’Osa sono prove di coloranti, dolcificanti quali aspartame e saccarina, addensanti come la carragenina; si fa un limitato uso di additivi mentre soia e mais (e loro derivati) sono Ogm free. Non solo: nei preparati per dolci, ove possibile, sono utilizzati ingredienti Fair trade-Solidal (come nel caso del cioccolato), biologici, farine meno raffinate (tipo 1 e 2) e integrali. La maggior parte delle miscele di farine contengono inoltre materie prime 100% italiane e le miscele sono a basso contenuto di sale, di tipo funzionale e altamente proteiche.

Disponibile sul sito, il ricettario d’Osa Coop offre idee, consigli e spunti da realizzare con l’aiuto dei tantissimi prodotti di questa nuova linea. Disponibile in tutti i punti vendita Coop dall’8 febbraio, e rappresenta l’avvio dei festeggiamenti per il 70esimo anniversario de primo prodotto a marchio Coop, apparso nel maggio 1948.

 

 

Frantoio Bonamini porta il Veneto Valpolicella DOP sugli scaffali della Coop

Frantoio Bonamini, dopo le partnership siglate nel 2017 con Iper ed Esselunga, intensifica quest’anno la sua presenza nella GDO attraverso un nuovo accordo con Coop.
Il Veneto Valpolicella D.O.P., punta di diamante della produzione dell’azienda, sarà infatti disponibile
sugli scaffali dei punti vendita Coop – inizialmente in Lombardia e Liguria, per poi arrivare in tutta Italia – nel formato da 0,50 litri, con l’obiettivo di orientare alla qualità e al consumo di prodotti d’eccellenza.
In un periodo in cui il calo del consumo di olio extravergine d’oliva in Italia ha toccato il 14%, troppo spessola scelta d’acquisto è guidata quasi esclusivamente dal prezzo. La decisione di Frantoio Bonamini di ampliare la propria presenza nella GDO è un chiaro segno della volontà dell’azienda di diffondere la cultura dell’olio extravergine d’oliva.
“Siamo orgogliosi di questa nuova apertura nei confronti del panorama nazionale”- ha affermato
Giancarlo Bonamini, titolare dell’azienda.
“La nostra realtà valorizza il profondo legame con il luogo in cui è nata e, proprio per questo, vuole farsi portavoce dei valori tradizionali legati alla nostra produzione. La distribuzione su larga scala del Veneto Valpolicella D.O.P. è per noi un modo di essere ambasciatori della cultura legata all’olio extravergine d’oliva, raccontandola attraverso un prodotto di altissima qualità”.

Coop contro lo spreco, +15% di alimenti donati e un portale dedicato all’economia circolare

Fa i conti di sei anni di impegno nella lotta allo spreco alimentare Coop, in vista della  Giornata nazionale contro lo spreco alimentare prevista per il 5 febbraio: 6mila tonnellate di derrate donate (+15% rispetto all’anno precedente) e il progetto www.coopnospreco.it, il portale e web community partiti a dicembre. Obiettivo: coinvolgere nell’economia circolare consumatori, associazioni, scuola, Pmi ed enti locali diffondendo buone pratiche, consigli ma anche creando veri e propri scambi di prodotti soprattutto non alimentari (abiti, giocattoli, elettrodomestici) con la logica che prima di buttare si può riutilizzare facendo incontrare domanda e offerta. I primi risultati in poco più di un mese di attività sono incoraggianti: 440.000 accessi al portale, 110.000 alla web community e più di 600 app installate.

Con il programma “Meno Spreco, Più Solidarietà” Coop intende prevenire e ridurre la formazione delle eccedenze alimentari e donare la quota che inevitabilmente si genera nel processo distributivo.

 

Sette milioni di pasti donati nel 2016

L’incidenza media in Coop delle eccedenze alimentari è sostanzialmente dimezzata rispetto a quella registrata dal resto della Gdo, come dimostra il “Libro Bianco Coop sullo Spreco Alimentare”, una ricerca che coinvolge le sette maggiori cooperative di consumatori italiane e due cooperative medie, che rappresentano complessivamente oltre il 95% delle vendite totali Coop in Italia. Nove Coop che nel 2016 tramite il progetto “Buon Fine” hanno donato, attraverso il 75% dei propri punti di vendita, 6mila tonnellate di derrate alimentari in grado di generare 7 milioni di pasti, per un valore pari a 28 milioni di euro, a 943 associazioni di volontariato e caritative.

Le donazioni Coop sono cresciute del 15% rispetto all’anno precedente anche grazie alle semplificazioni amministrative e all’estensione della rete dei soggetti beneficiari prevista dalla Legge Gadda, entrata in vigore nel settembre 2016. Dal confronto con altre catene distributive, il “Libro Bianco” evidenzia che Coop dona sei volte tanto il proprio concorrente più virtuoso.

L’80% delle donazioni interessa prodotti freschi e freschissimi: Coop ha ideato un meccanismo “a km zero” nel quale direttamente dal punto vendita si raggiunge, attraverso una rete capillare di associazioni coinvolte e grazie al lavoro congiunto di dipendenti e soci, la destinazione individuata (mensa, ostello o quant’altro). Una sorta di rete di protezione diversa da territorio a territorio e capace comunque di dar vita a un’importante operazione di inclusione sociale.
Oltre alle donazioni, Coop ha venduto, nel 2016, a prezzo mediamente dimezzato, prodotti buoni e sani, prossimi alla data di scadenza o a fine giornata per un valore superiore ai 23 milioni di euro.

 

Un portale per promuovere (e praticare) l’economia circolare

Lo scorso dicembre Coop ha deciso di aggiungere un altro tassello alla sua strategia anti spreco, lanciando l’app e il portale coop no spreco. Ideato per divulgare e incentivare la lotta allo spreco alimentare in casa e fuori casa e per favorire le donazioni dell’invenduto, il portale ha avuto fino ad ora 440.000 accessi, mentre sono oltre 600 le app installate.

Il sito presenta un ricettario degli avanzi e una serie di tutorial virtuali che permettono di esplorare i sette ambienti presenti (casa, orto, scuola, ristorante, farmacia, supermercato, associazioni di solidarietà) e scoprire come ridurre nel quotidiano e con pochi piccoli accorgimenti gli sprechi di cibo, di prodotti per l’igiene e di farmaci, scegliendo le soluzioni più adatte per sé e per la propria famiglia. 

Particolarmente interessante è la web community, un luogo dove tutti possono condividere i propri annunci per donare o ricevere eccedenze alimentari, promuovere progetti ed eventi dedicati alla lotta allo spreco o creare comunità di scambio sul territorio

È benessere la parola chiave del 2018 per il sondaggio Coop: e a Natale consumi a +15,6%

Foto: Anna Dziubinska on Unsplash

Un 2018 in ripresa, in cui ripartono i consumi in settori “spenti” come arredo e casa mentre parole come benessere, novità e soddisfazione fotografano l’umore degli italiani: lo rivela il sondaggio di fine anno Coop-Nomisma insieme alle previsioni sui consumi del “Rapporto Coop” 2017.

Il sentiment insomma volge finalmente al sereno: tra le parole con cui gli italiani descrivono l’anno che è appena iniziato scendono i termini dalla connotazione negativa quali “timore” e “crisi”, due parole d’ordine del 2017 indicate rispettivamente da oltre il 10% e il 7,6% del campione, ora entrambe intorno al 4,5%. Salgono voci quali “ripresa” (15,4%), “cambiamento” (15,1%), “benessere” (10,3%), “novità” (7,9%). A crederci di più gli over 50 rispetto a generazioni più giovani. E il Mezzogiorno fa da apripista della “ripresa” (parola che qui arriva al 18%).

Un ottimismo che si riflette sulle intenzioni di spesa 2018 rispetto al 2017. Tutte le voci sono al rialzo, ma ad avanzare sono soprattutto i segmenti dedicati al tempo libero, ai viaggi, al piacere personale. Ritorna anche la vecchia passione degli italiani per la casa, accantonata co decisione negli anni della crisi: aumentano le spesa per arredamento, ristrutturazioni, grandi elettrodomestici. Consapevolmente poi gli italiani mettono tra le voci di spesa in aumento anche bollette, utenze e servizi sanitari.

Già il 2017 si era rivelato migliore rispetto alle attese sul versante consumi, sfiorando l’1,5%. Sono quindi buoni gli auspici anche per il 2018, grazie a un aumento del potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe raggiungere ritmi di crescita prossimi all’1%. Un bicchiere mezzo pieno che toccherà, stando alle previsioni, maggiormente i comparti dell’audiovisivo, computer e accessori (+ 8,5% nel 2018), telefoni e equipaggiamento (+7,8%) e solo in parte l’alimentare (+ 2,1%).

Andamento ancora positivo (+1%) anche per la distribuzione moderna, ma dimezzato nei ritmi di marcia rispetto al 2017, anno contrassegnato da un eccezionale effetto climatico.

Se è prevista una buona performance per il largo consumo confezionato (+1,3%) e del fresco ortofrutticolo (+ 1,6%), continua a registrare un andamento negativo il no food (-3,7%). A livello territoriale, la tendenza attesa è quella di una parziale inversione di tendenza rispetto al 2017: archiviata una fase in cui il Sud ha sovraperformato in confronto alla media nazionale, si osserva un incremento del fatturato più solido nel Nord Italia (+1,2% e +1,4% per le aree del Nord-Ovest e Nord Est).

 

Natale con incrementi a due cifre

Il rapporto fa anche un primo consuntivo delle vendite natalizie, che è decisamente positivo. La settimana di Natale ha fatto registrare un +15,6% (iper + super dati Nielsen per Coop) rispetto alla stessa settimana di un anno fa. Più carne che pesce, molta gastronomia e formaggi con un Centro Sud che guida ancora la classifica degli acquisti (Campania in testa con un +16,2% seguita da Molise, Umbria, Puglia). In controtendenza ma giustificato dall’effetto Natale anche il dato di un +9,7% segnato dai settori no food (che comprende giochi ed elettronica). 

La versione integrale del sondaggio “L’anno che verrà” e le Previsioni 2018 sono visionabili e scaricabili su http://www.italiani.coop

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