CLOSE
Home Tags Digital

Tag: digital

Today contactless, tomorrow via smartphone, time and convenience are driving customers to digital payments

A future of digital payments, which will see the smartphone taking on an increasingly important role. That’s the forecast of Carlos J Menendez, President Enterprise and Growth Partnership at MasterCard. While mobile shopping, transportation and restaurants seem to be at the forefront of the new wave of quick and easy payments, supermarkets are far from being excluded. Payment is contactless already on a daily basis in Australia, Canada and Poland. Because “new” shopping is more frequent, the cart is smaller and customers short of time want it to be even faster. Hence, having overcome the security concerns, the demand for time saving solutions. And the younger generation is the first to request it.

Also in Italy, which has always had a very high density of mobile phones and smartphones but with one of the lowest uses of digital payments in Europe, the consumer seems ready. From the Mastercard survey on the analysis of social interactions, Italians particularly show their appreciation for digital payments when the shopping experience concerns consumer technology (99%), travel (98%) and fashion (97%). The most discussed topic is the convenience of digital payments (34%), followed by the possibility of obtaining benefits and additional services (29%) and by customer service (14%). According to Fabrizio Burlando, Head of Europe Mastercard “we must explain to the consumer what are the advantages of using the card. Today there are 250 thousand contactless cards on the market but in fact, compared to other European countries, we have skipped a generation in terms of use of digital payments. A delay that could be bridged thanks to the use of mobile payments, given the great national affection towards smartphones and the like”.

Relying on this and to further drive use, especially by small shops, Mastercard has chosen Italy for the launch a new service, Local Market Intelligence. Presented at the World Retail Forum 2015, it provides a geolocalised analysis of competitor data “because the benefits of digital payments on the retailer side may not be immediately obvious, but they are there, for example, in terms of analysing customer data, useful for repositioning the offer where necessary and better following the market” explains Burlando. Local Market Intelligence is a platform that allows a better understanding of business performance through data analysis, processed in anonymous and aggregate form, enabling the transformation of big data into information useful for businesses. The analytics used by the platform analyse the transactions made with credit cards in urban areas that represent a temporal, geographical and product category benchmark, providing SMEs with information essential to better understand the market and improve their business strategies.

With YouBeep scanning and checkout is done with an App

Among the many check-out systems sent to the tills, this proposal by a Portuguese start-up, YouBeep, adopted in Portugal by Lidl and Pingo Doce, seems interesting.

Fast check-out has technically been available for many years, and is one of the services most requested by customers today, increasingly less willing to spend time queuing in front of the check-outs. The advantage of YouBeep, which uses a QR code to scan the products purchased, is simplicity. It is activated by downloading the App, registering again via QR code on entering the store, which then allows you to shop and submit the final bill from your smartphone at the checkout, without having to use the store devices, and in a faster way (three times, say the company) compared to an average check-out till. This on the customer side, while on the retailer side it provides much lower costs than an internal system and speed of deployment: no hardware, only a small box to be connected to each standard till.

“Among other things, it has been found that, knowing the amount as you shop, the consumer tends to fill the trolley 8/10% more because, psychologically, he knows exactly how much he will spend, otherwise he tends to buy less out of fear of spending too much” explains David Sobrinho of Xhockware, the company that developed the App, which also obtained an EU contribution.

The app is able to integrate loyalty systems, the store locator, shopping lists, any digital coupons and promotions, and also interactions with social media.

Infographics: Results of the pilot project in Lidl and Pingo Doce in Portugal

inforgraficayoubeep

Al via il nuovo concorso Ricette di famiglia Végé

Sempre più indirizzata alla comunicazione e al coinvolgimento in rete, Végé lancia il concorso ricette di famiglia, legato ai prodotti a marchio Delizie VéGé che fino al prossimo dicembre distribuirà un montepremi del valore di oltre 17.000 €.

Per concorrere è sufficiente registrarsi sul sito web Ricette di famiglia, scegliere la ricetta da proporre che preveda l’impiego in preparazione di un prodotto a marchio Delizie VéGé e caricare sul sito la foto del piatto con accanto la confezione del prodotto utilizzato. Il concorso prevvede tre fasi dedicate ai primi piatti, ai secondi e ai dolci, prima della finale dove si scontreranno i vincitori di ciascuna di esse, che saranno giudicati dal popolo della rete e da una giuria di esperti. Al vincitore assoluto andranno 1.000 euro in buoni spesa, mntre premi vari sono previsti per i vincitori delle singole fasi, e dei più votati dalla rete e dalla giuria. Il coinvolgimento della rete di amicizie sui social è essenziale per ottenere il maggior numero di voti.

«Abbiamo pensato che il modo più appropriato di far apprezzare l’alta qualità, la sicurezza e la completezza dell’assortimento a marchio Delizie VéGé fosse un contest gastronomico aperto a tutti, semplice ma anche innovativo e divertente, che chiamasse in causa un patrimonio di memoria e di gusto particolarmente caro alle famiglie italiane: i sapori della cucina casalinga», ha affermato Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé.

Il popolo della rete dà i voti a Expo 2015. E la promuove

Code a Expo

Abbiamo effettuato una web research di sentiment analysis per indagare i mood lasciati in Social Media, Blog e Forum da netsurfer che hanno scritto nel web in italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese pareri, giudizi, commenti riguardo ad EXPO 2015, sia prima dell’inaugurazione che durante il terzo e quarto mese di apertura dell’Esposizione Universale, abbiamo inoltre analizzato i pareri di coloro che l’hanno visitata.

Abbiamo tralasciato per scelta metodologica news e siti di addetti ai lavori, con l’obiettivo di esaminare solamente il sentiment espresso liberamente e spontaneamente dai naviganti.

Il due periodi considerati sono stati i 60 gg compresi tra il 1° Marzo ed il 30 Aprile ed i 60 gg compresi tra il 1° Luglio ed il 30 Agosto. (Ricordiamo che EXPO 2015 è stata inaugurata il 1° Maggio e chiuderà il 30 Ottobre 2015).

Tra tutti i pareri eleggibili ai fini della presente indagine abbiamo realizzato ed analizzato un campione statisticamente rappresentativo costituito da 3.737.415 opinioni.

Riepiloghiamo le principali evidenze emerse; sono comunque disponibili tutti i dati rilevati e la loro interpretazione dettagliata.

 

Ripartizione dei pareri nelle varie lingue
I pareri scritti in italiano sono tre quarti del totale dei pareri rilevati (76,37%), seguono le opinioni lasciate nel web in lingua inglese (8,47%), spagnola (7,31%), tedesca (4,74%) e francese (3,11%).

Analizzando la ripartizione tra i pareri scritti prima dell’inaugurazione di EXPO 2015 a Marzo e Aprile e quelli scritti durante lo svolgimento dell’Esposizione Universale a Luglio e Agosto, notiamo che i netsurfer che si sono espressi in italiano hanno scritto più prima (55,81%) che durante l’evento (44,19%); chi ha scritto in Inglese, Spagnolo, Tedesco, Francese lo ha fatto in percentuale decisamente maggiore durante lo svolgimento della manifestazione (79,26%) piuttosto che durante i due mesi immediatamente precedenti (20,74%).

La campionatura effettuata garantisce la rappresentatività dei dati ampiamente oltre la soglia dell’errore statistico in ogni cella di quota (ad es. la base meno numerosa, pareri scritti in francese prima dell’inaugurazione, è 27.283).

 

Ripartizione dei pareri nei differenti canali web e tra infleuncer e naviganti
Il mix dei canali web si è spostato dai Social Media, utilizzati nel 73% dei casi quando si scriveva in rete riguardo EXPO prima dell’apertura della stessa, a Blog e Forum che insieme, a Luglio e Agosto, hanno raccolto il 67% delle opinioni (erano utilizzati nel 27% dei casi a Marzo e Aprile). Ciò è rappresentativo di un dibattito che si svolge in ambienti dedicati, ovvero di pareri meno generalistici, maggiormente specifici ed approfonditi.

Anche la ripartizione tra Influencer e Naviganti ha subito un’inversione, i primi sono cresciuti dal 14% al 32% (i secondi sono quindi scesi dall’ 86% al 68%).

Ricordiamo che con Influencer indichiamo quei naviganti “privati” ritenuti dagli altri fonte attendibile di informazione nell’80% dei casi: sono coloro che fanno proseliti, una sorta di opinion leader della rete. Segnaliamo inoltre che la media di Infuencer presenti nel web per argomenti di attualità e pubblico dominio, escludendo quindi gli addetti ai lavori e le news, è del 20%.

Quindi la percentuale di “liberi naviganti” che parla di EXPO 2015 con competenza e cognizione di causa, pur senza essere coinvolti professionalmente – gli Influencer – è più che raddoppiata, facendo segnare un + 12% sulla media web riferita ad argomenti di attualità, quando prima dell’inaugurazione tale percentuale era inferiore del 6% rispetto a tale media web.

Non sono presenti differenze significative tra le lingue per quanto riguarda le ripartizioni di cui sopra.

Dopo queste prime considerazioni, propedeutiche all’interpretazione dei dati, entriamo ora nel vivo di quanto emerso dall’analisi semantica e psicometrica effettuata dai software di intelligenza artificiale che emulano le reti neurali.

Abbiamo individuato dei cluster, dei macro-argomenti in cui si aggregano i pareri scritti in rete, li abbiamo contati ed abbiamo misurato la loro variazione in volume tra Marzo–Aprile e Luglio-Agosto, li abbiamo riclassificati in giudizi positivi, neutrali e negativi misurando anche in questo caso la variazione tra i due periodi, abbiamo isolato i pareri di coloro che hanno visitato EXPO 2015 confrontandoli con gli altri ed ai pareri scritti da chi ha visitato l’Esposizione Universale abbiamo attribuito una votazione.

Infografica voti a Expo

Argomenti trattati nelle quattro lingue straniere
Analizziamo gli argomenti maggiormente trattati nelle quattro lingue straniere.

Per prima cosa notiamo che gli argomenti non cambiano: prima dell’inaugurazione e durante lo svolgimento di EXPO 2015 si scrive in rete in inglese, spagnolo, tedesco e francese riguardo gli stessi temi.

Precisiamo che i cluster “Viaggio in Italia”, “Made in Italy”, “Milano / Città della Moda / Fashion” “Città d’arte italiane (non Milano)”, “Bellezze naturali italiane (mare in primis)”, sono da intendersi come argomenti sviluppati, dibattuti in associazione con la citazione di EXPO 2015.

Precisiamo inoltre di avere isolato i dati “Tema di Expo” e “Storia di Expo” anche quando non sono risultati essere gli argomenti maggiormente dibattuti.

Confrontiamo le percentuali del periodo antecedente l’inaugurazione con quelle del periodo a regime.

Gli argomenti strettamente legati all’Esposizione Universale “Tema di EXPO” e “Storia di EXPO” crescono quasi del 9 %, quelli relativi a “Milano/Città della Moda/Fashion” crescono del 2%, quelli relativi a “Viaggio in Italia”, “Made in Italy”, “Città d’arte italiane (non Milano)”, “Bellezze naturali” calano del 10 %.

Globalmente l’11,75% riguarda strettamente EXPO 2015, il 17,75% Milano Città dell’Esposizione Universale, il 63% l’Italia.

I driver della talkability di EXPO 2015 all’estero sono l’Italia e il Made in Italy; è l’immagine della penisola, del Made in Italy a veicolare l’Esposizione Universale e non viceversa.

 

Gli argomenti trattati in italiano
Anche in questo caso non abbiamo registrato nuovi argomenti tra quanto trattato in rete prima e dopo l’inaugurazione dell’Esposizione Universale.

Notiamo che gli argomenti sono completamente differenti (a parte Tema e Storia di Expo) rispetto a quanto affrontato dai naviganti che hanno scritto nel web nelle altre lingue analizzate, sono molto più numerosi e segmentati.

In particolare si concentrano in tre aree : una prima costituita da critiche, polemiche, scandali che a Luglio e Agosto fa registrare un calo del 17% rispetto a Marzo – Aprile; una seconda che riguarda l’occasione che EXPO 2015 rappresenta che cresce del 5% e una terza che riguarda le peculiarità dell’ Esposizione Universale che cresce del 12%.

Per quanto concerne le peculiarità di EXPO 2015, degli Ambassador, del Cirque de Soleil e delle iniziative digitali a Luglio e Agosto non se ne scrive praticamente più, del Cirque de Soleil se ne scriveva comunque pochissimo anche a Marzo e Aprile, delle iniziative digitali praticamente nulla da sempre.

Isolando i pareri ascrivibili unicamente al Tema ed alla Storia di Expo, i giudizi espressi nel web in italiano sono allineati con quelli scritti nelle altre quattro lingue analizzate (12% ed 11,75% rispettivamente).

 

Conoscenza del tema di EXPO 2015
Entriamo ora nell’analisi quali-quantitativa dei pareri.

Confrontiamo la conoscenza del tema di EXPO 2015 di chi si è espresso in rete nella lingua di Dante con quella di chi lo ha fatto nelle altre quattro lingue considerate (fino ad ora abbiamo visto “quanto” nelle varie lingue, prima dell’inizio e a Luglio/Agosto, si è scritto in rete riguardo al tema dell’Esposizione Universale).

Prima dell’inaugurazione solo i pareri lasciati nel web in italiano facevano registrare una conoscenza del tema dell’Esposizione Universale “Ottima + Buona” superiore al 50% (erano il 55%, ora sono il 96%).

A Luglio e Agosto i parerei lasciati in rete nelle quattro lingue straniere fanno registrare percentuali di conoscenza “Ottima + Buona” del tema di Expo, che vanno dal 60% dei pareri scritti in lingua inglese all’86% di quelli lasciati dai naviganti che si sono espressi in tedesco; prima dell’apertura oscillavano tra il 17% dei pareri scritti in Inglese e il 38% di quelli lasciati in rete da naviganti di lingua tedesca.

Nel complesso la conoscenza “Ottima + Buona” del tema di EXPO 2015 da parte dei naviganti che scrivono nelle quattro lingue estere selezionate è passata dal 27% di Marzo-Aprile al 70% di Luglio-Agosto

Dopo l’inaugurazione è esplosa la conoscenza del tema di EXPO 2015.

 

Giudizi positivi, neutrali, negativi
Vediamo adesso cosa emerge dalla riclassificazione dei pareri analizzati in giudizi positivi, neutrali e negativi.

Prima dell’inaugurazione i pareri in lingua italiana erano positivi solo nel 21% dei casi e negativi per il 47%, ora i giudizi positivi espressi in italiano salgono al 44% e quelli negativi scendono al 24%. Abbiamo assistito ad una inversione a 180 gradi.

I pareri positivi nelle quattro lingue straniere crescono del 10% passando dal 53% al 63% e quelli negativi scendono del 2%, ma soprattutto sono una percentuale irrisoria : il 3%.

Sottolineiamo che avendo riclassificato anche i pareri neutrali le percentuali dei giudizi positivi hanno un valore in un certo senso maggiore, poichè i pareri rimanenti non sono tutti negativi.

Il concetto di EXPO 2015 sta piacendo molto. I naviganti che scrivono nel web di EXPO 2015 nelle quattro lingue straniere prese in considerazione sono comunque molto più soddisfatti degli internauti che si esprimono in italiano.

 

Giudizi dei visitatori
Come hanno giudicato l’Esposizione Universale coloro che la hanno visitata?

Isolando all’interno dei pareri analizzati, quelli di chi si è recato presso EXPO 2015, il miglioramento dei giudizi è notevole, per quanto riguarda quelli espressi in italiano i positivi quasi raddoppiano salendo dal 44% all’83% ed i negativi scendendo dal 24% all’11%.

Abbiamo fatto questo confronto con i giudizi di chi ha scritto di EXPO 2015 (senza averla visitata) a Luglio e Agosto, se considerassimo la media dei giudizi tra Marzo-Aprile e Luglio-Agosto (espressi da chi non è stato in Expo), le percentuali di incremento dei giudizi positivi e quelle di decremento dei giudizi negativi, scritti dai visitatori, sarebbero ancora superiori.

Confrontiamo ora i giudizi scritti nel web a Luglio e Agosto, nelle 4 lingue straniere, da chi ha visitato l’Esposizione Universale: i giudizi positivi crescono del 27 %, passando dal 63% al 90%.

Globalmente l’88% dei giudizi lasciati in rete dai visitatori è positivo.

 

Ulteriori giudizi dei visitatori
Ovviamente chi ha visitato EXPO 2015 esprime anche pareri su argomenti differenti o ulteriori rispetto a quanto fatto dagli altri naviganti e lo fa in maniera più articolata. Questo ci ha permesso sia di aggregare i giudizi in ulteriori 10 cluster, sia di valutare tali giudizi con una scala da 0 a 10 (come nella votazione scolastica).

Le uniche insufficienze sono riservate dagli italiani e riguardano le code e il prezzo.

I visitatori nazionali attribuiscono ad Expo i voti meno brillanti ma la media globale dei loro giudizi è comunque 7/10; i visitatori stranieri (che hanno scritto nel web nelle quattro lingue analizzate) tributano una votazione globale di 8/10.

Da segnalare che dopo il “Prezzo” e le “Code” i voti più bassi sono per come è stato sviluppato il tema di EXPO 2015.

 

Gli argomenti più dibattuti in lingua italiana

Abbiamo inoltre voluto approfondire, riclassificandoli in giudizi positivi, neutrali e negativi, come sono cambiati i pareri oggetto del dibattito maggiore, ovvero più numerosi, lasciati nel web in italiano. Precisiamo che abbiamo attribuito valore positivo alla negazione di un’affermazione negativa, ad es. “non si tratta di spese inutili”.

Analogamente abbiamo attribuito valore negativo alla negazione di un’asserzione positiva, ad es. “non sarà una vetrina per Milano, l’Italia e il Made in Italy”.

I pareri espressi a Luglio ed Agosto sono meno negativi di quelli espressi sugli analoghi argomenti a Marzo e Aprile. In particolare crescono del 50% coloro che pensano che EXPO 2015 sarà un successo (e calano del 51% coloro che pensano sarà un insuccesso); analogamente sono cresciuti del 30% coloro che non giudicano che per l’Esposizione Universale siano state fatte spese inutili, (e calano del 31% coloro che invece lo reputano).

Curioso che si attenuino (+17% i positivi, -19% i negativi) i pareri su fatti oggettivi come le infiltrazioni mafiose e le tangenti, probabilmente se ne scrive in rete con minor enfasi e maggiore distacco.

 

Conclusioni
Si scrive in rete di EXPO 2015 enormemente più in italiano che non in inglese, spagnolo, tedesco e francese, ma comunque se ne scrive in quantità significative anche in ciascuna delle quattro lingue estere analizzate.

I privati cittadini che scrivono di EXPO 2015 nel web manifestano decisamente una maggior competenza a Luglio e Agosto rispetto a Marzo e Aprile. I driver della talkability di EXPO 2015 all’estero sono l’Italia e il Made in Italy; è l’immagine della penisola, del Made in Italy a veicolare l’Esposizione Universale e non viceversa.

Chi scrive in rete riguardo l’Esposizione Universale nelle quattro lingue straniere analizzate non tocca i temi degli scandali, delle tangenti e delle infiltrazioni mafiose, non dibatte sull’utilità o meno delle spese sostenute e sul successo/insuccesso che avrà EXPO 2015.

Dopo l’inaugurazione è esplosa la conoscenza del tema di EXPO 2015 che in particolare era molto bassa tra i netsurfer che digitavano nelle quattro lingue estere considerate.

I pareri negativi espressi in italiano erano prevalenti prima dell’inaugurazione, ma analizzando i giudizi scritti nella lingua di Dante a Luglio e Agosto assistiamo ad un ribaltamento a 180 gradi. Chi scrive di EXPO 2015 nelle quattro lingue straniere è comunque molto più positivo di chi lo fa in italiano.

Il concetto di EXPO 2015 sta piacendo molto. Chi ha visitato l’Esposizione Universale lascia in rete pareri e giudizi ancora più positivi di chi non vi si è recato ed in questo caso i pareri scritti in italiano quasi eguagliano quelli scritti nelle altre quattro lingue. Nove visitatori su dieci sono molto soddisfatti di EXPO 2015.

 

Di Gian Marco Stefanini – Web Research

 

WWW.WEB-RESEARCH.IT Srl

È un istituto di ricerche di mercato e consulenze di marketing che offre servizi rivolti ad aziende e multinazionali presenti nel mercato domestico.

Ha portato tra i primi in Italia una nuova metodologia di ricerche ed analisi di mercato: Web listening – Web research – Web monitoring. Utilizzando software di intelligenza artificiale che emulano il funzionamento delle reti neurali effettua un’analisi semantica e psicometrica dei testi presenti nel Web attribuendo loro personalità e punteggi. www.web-research.it ascolta il Web per scoprire, analizzare, razionalizzare cosa i clienti reali e potenziali pensano e dicono oggi e indietro nel tempo fino agli ultimi tre anni. E’ il partner ideale di aziende, marchi, prodotti, servizi e personaggi pubblici con esposizione mediatica significativa.

www.web-research.it – Tel. 02.89367297 – Fax 02.89367298 – P.zza Castello 26 – 20121 Milano info@web-research.itgianmarco.stefanini@web-research.it

Aldi lancia un servizio di music streaming in Germania e fa concorrenza a Spotify

I soliti snob l’hanno già chiamata “musica per le masse”. Ma ha sorpreso davvero la mossa di Aldi, discount tedesco che insieme a Lidl ha sconquassato il mercato della GDO britannica, di realizzare uno streaming musicale – Aldi Life Musik – andando a concorrere direttamente con il gigante americano Spotify e il francese Deezer (e intanto è arrivato pure Apple Music). Altro che differenziare il business, qui l’insegna tedesca entra davvero in territorio “altro”, ma per far ciò si allea con una vecchissima conoscenza: Napster, già proprio il primo e più noto sistema di file sharing creato da Sean Parker nei primi anni 2000 (passata tra varie mani, è ora proprietà di Rhapsody) e passato alla storia per avere rivoluzionato il modo di fruire musica, di fatto mettendo in ginocchio le major che per anni avevano fatto il bello e il cattivo tempo nel settore.

I numeri infatti sono di tutto rispetto: 34 milioni di canzoni, numerose playlist, 4000 programmi radio e più di 10mila audiolibri.  Il tutto per il modico prezzo di 7,99 euro per 30 giorni (contro i 9,99 euro di Deezer e Spotify: low cost anche nella musica). Per ora Aldi Life Musik è disponibile solo per gli utenti di Aldi Talk, il servizio di telefonia dell’insegna, ma l’insegna discount punta a un mercato in forte crescita in Germania: +87% nei primi sei mesi del 2015. Ma non è detto che la cosa funzione: già Tesco anni fa aveva acquistato nel 2013 Blinkbox, un servizio di musica e libri digitali per offrire un nuovo prodotto ai clienti, ma l’ha venduto nel gennaio di quest’anno dopo soli tre anni. Il Motivo? La concorrenza dei “professionisti” XBox Music, iTunes (e ora Apple Music) e Spotify. Vedremo se anche in questo campo le perfomance di Aldi si riveleranno migliori di quelle del gigante della GDO anglosassone.

Simply Market presenta il nuovo sito: transmediale, social e localizzato

Si presenta completamente rinnovato www.simplymarket.it il sito di Simply, insegna del Groupe Auchan, che si presenta online oggi. Un’azione dettata fondamentalmente dalla consapevolezza del cambiamento dei comportamento dei navigatori, con lo spostamento della fruizione negli ultimi anni verso i dispositivi mobile e tablet a scapito del desktop, ma anche un’occasione per creare un nuovo canale di dialogo con la clientela.

Il nuovo sito, sviluppato con tecnologie responsive/adaptive, è un mezzo di comunicazione trasversale, pensato per garantire la sincronizzazione delle informazioni dinamiche da tutti i dispositivi e per semplificare la navigazione dell’utente che si connetta da PC, tablet o smartphone. Tra le novità, l’integrazione con i canali social (ViviSimply e Simply per Telethon), con la Facebook app e l’home page responsive composta da moduli dinamici con gestione delle posizioni per priorità, slider centrale e menù laterale che segue nella navigazione.

Restyling e rinnovamento anche nello stile, nella grafica e nei contenuti. Oltre alla possibilità di sfogliare i volantini in corso, Il sito attinge direttamente dalla piattaforma marketing aziendale Simply in modo da consentire all’utente di conoscere l’offerta promozionale completa per singolo punto vendita. Promozioni dettagliate, aggiornate, consigli, ricette, magazine online e, tutti i mesi, un tema sempre nuovo accompagnerano il viaggio in rete dei fruitori del sito.

Ampio spazio viene dato anche alle iniziative sociali e agli interventi in ambito ambientale messi in atto dall’insegna, pubblicati annualmente nel Bilancio di Sostenibilità (consultabile e scaricabile anche dal nuovo sito).

“La nostra capacità di cambiare e innovare è la dimostrazione della nostra passione per i clienti e dell’impegno che profondiamo nel cercare di soddisfare tutti i loro bisogni – commenta Paolo Bertini, Direttore Marketing e Servizi Commerciali di Simply -. Questa attenzione e propensione all’ascolto, unite alla convenienza e alla qualità della nostra offerta, sono gli ingredienti portanti di fidelizzazione della nostra clientela.”

Con YouBeep scansione e checkout si fanno con un’App

Tra i tanti sistemi di check-out spedito alle casse, ci è sembrata interessante questo proposto da una start-up portoghese, YouBeep, adottato in Portogallo dalle insegne Lidl e Pingo Doce.

caixa
Il dispositivo di lettura può essere collegato a qualsiasi tipo di cassa.

Il fast check out tecnicamente è disponibile da molti anni, e figura tra i servizi più richiesti dai clienti di oggi, sempre meno disposti a passare tempo in coda davanti alle casse. Il vantaggio di YouBeep, che utilizza per la scansione dei prodotti acquistati un QR code, è la semplicità. Viene attivato scaricando l’App, registrandosi sempre tramite codice QR all’entrata del negozio e quindi consente di effettuare la spesa e presentare il conto finale dal proprio smartphone alla cassa, senza dover utilizzare dispositivi del pdv, e in modo più veloce (di tre volte, dicono dall’azienda) rispetto a una cassa check-out media. Questo lato cliente, mentre dal lato retailer prevede costi molto più bassi rispetto a un sistema interno e velocità di implementazione: niente hardware, solo una piccola scatola da collegare a ciascuna cassa standard.

“Tra l’altro è stato rilevato che, conoscendo l’importo man mano che si fa la spesa, il consumatore tende a riempire il carrello fino all’8/10% in più perché, psicologicamente, sa esattamente cosa spenderà, in caso contrario tende ad acquistare meno per paura di spendere troppo” ci spiega David Sobrinho di Xhockware, società che ha sviluppato l’App, che ha anche ottenuto un contributo della Ue.

L’app è in grado di integrare i sistemi di fidelizzazione, lo store locator, le liste della spesa eventuali coupon digitali e promozioni, e anche le interazioni con i social.

 

Infografica: perché i consumatori usano YouBeep? Risultati del progetto pilota nei pdv Lidl e Pingo Doce in Portogallo

inforgraficayoubeep

 

 

Pam punta ai Big Data reclutando talenti all’Università di Padova, con un game

Migliaia di dati passano dalle casse di un supermercato ogni giorno, ma analizzare e tradurre questi “Big Data” in strategie commerciali è una delle grandi sfide per la GDO. Gruppo Pam si sta muovendo in questo senso, e cerca laureati e laureandi dell’Università di Padova da inserire con contratto a tempo indeterminato nel nuovo team che si occuperà di analisi e modellizzazione dei comportamenti di acquisto del consumatore. E lo fa con un metodi innovativo, il “Data Scientist Recruiting Game”, un’iniziativa ideata in collaborazione con PwC e con il Career Service dell’Università di Padova.

«Stiamo costruendo una nuova squadra per aiutare il business a indirizzare la politica commerciale sulla base di informazioni preziose che derivano da milioni di dati che si generano alle nostre casse – afferma Lara Facchinetti, Responsabile Sviluppo Risorse Umane e Organizzazione -. Cerchiamo giovani laureati e laureandi appassionati dell’analisi dati, con una solida base di conoscenze statistiche, spinti da curiosità e voglia di risultati e abbiamo scelto un modo nuovo di dialogare con i candidati: un gioco, che darà loro modo di cimentarsi con dati reali e di elaborare una risposta concreta per il business. E lo faremo all’interno dell’Università, grazie alla collaborazione del Professor Paolo Gubitta e del team del Career Service dell’Università di Padova che, insieme al Dipartimento di Scienze Statistiche, ha accolto con grande entusiasmo la nostra iniziativa».

Possono partecipare laureati e laureandi in Economia, Statistica, Ingegneria Informatica, Matematica e Fisica. Per il Career Service dell’Università di Padova questo evento si inserisce in una più ampia strategia di collaborazione con le aziende del territorio. «Il nostro obiettivo – sottolinea Paolo Gubitta, delegato al Placement – è diventare veri partner delle direzioni del personale delle imprese: organizzare un game invece del tradizionale invio dei curricula è un esempio da manuale di innovazione dei processi di reclutamento e selezione».
PwC, presente all’incontro con consulenti esperti in ambito digitale, fornirà ai partecipanti informazioni utili e suggerimenti per il più corretto svolgimento del Game secondo le metodologie più in uso nel mercato Retail, alimentare e non.

L’appuntamento è per Giovedì 1 ottobre 2015, dalle ore 13.30 alle ore 18.30 presso il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Padova (Aula ASID60). È necessario iscriversi entro il 26 settembre 2015 sul sito dedicato www.unipd.it/pam.

Le etichette elettroniche Ses tra gestione del punto vendita ed engagement del cliente

Le etichette elettroniche sono una realtà per il retail da circa quindici anni, ma è solo con l’avvento della tecnologia Nfc che si stanno sviluppando tutte le potenzialità sia nella gestione del punto vendita, per quanto riguarda le rotture di stock e la disponibilità delle referenze a scaffale, per arrivare all’integrazione con il digital signage all’interno dello store, sia, sul lato dell’interazione con il cliente, per quanto riguarda le promozioni personalizzate sullo smartphone.

Ses-Store Electronic Systems è uno dei maggiori operatori nello sviluppo delle etichette elettroniche e Alessio Guffré, direttore generale di Ses Italia, ci parla in questa breve videointervista raccolta al World Retail Congress, delle direzioni di sviluppo di queste tecnologie.

Ses è recentemente entrata tra i finalisti dell’e-Commera Award della Paris Retail Week per l’utilizzo delle etichette elettroniche nel negozio Intermarché di Mairie d’Issy (v. qui l’articolo pubblcato da inStore), proprio in collegamento con lo smartphone. Grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication) incorporata nelle etichette elettroniche Ses, i consumatori possono aggiungere i prodotti al carrello della spesa semplicemente avvicinando lo smartphone all’etichetta elettronica; ciò permette di beneficiare all’istante di sconti personalizzati e di conoscere in ogni momento l’esatto totale della spesa, passando alla cassa senza la necessità di dover svuotare il carello.

Amazon nel b2b: un nuovo negozio con più di 200 mila prodotti per i clienti professionali

Nuovo ampliamento dell’area di business per Amazon, che da oggi apre in contemporanea nei siti europei il negozio Commercio, Industria e Scienza con più di 200.000 prodotti disponibili per ogni esigenza professionale.

L’assortimento include prodotti per la stampa 3D, per l’igiene e la pulizia, attrezzature ed equipaggiamenti per la sicurezza sul lavoro, nastri adesivi, strumenti di misura, utensili elettrici e meccanici così come forniture scientifiche, da laboratorio e medicali.

«Crediamo che il nuovo negozio permetterà ai professionisti di trovare tutte le attrezzature necessarie per il proprio lavoro» afferma Raoul Heinze, Direttore del negozio Commercio, Industria e Scienza presso Amazon EU Sàrl.

Tra i brand disponibili nel negozio Commercio, Industria e Scienza sono presenti 3M Industrial, Kimberly Clark Professional, DuPont, Horiba, 3D Systems, XYZ Printing, Adam Equipment, 3M Littmann, 3B Scientific, Wheaton, Heathrow Scientific e molti altri ancora.

Gli stessi fornitori hanno dimostrato interesse per la possibilità di offrire la propria selezione di prodotti ai clienti Amazon: «Abbiamo grandi aspettative per il lancio europeo del negozio Commercio, Industria e Scienza, considerato il successo riscosso nel corso degli anni negli Stati Uniti» ha commentato Oskar Kaszubski, Global Director, Commercial Innovation di Kimberly-Clark Professional.

«Vogliamo incrementare ulteriormente la collaborazione con Amazon e ampliare la nostra offerta online di prodotti B2B», ha dichiarato Roland Mueller, Development Manager Western Europe di 3M Corporate Channel.

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare