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A Torino raddoppiano i Drive di Mercatò

Dallo scorso 8 settembre Mercatò in modalità drive è anche in via Sant’Ambrogio 21, dopo il punto vendita di via L. Pasteur 25/c attivo allo scorso novembre. È il sedicesimo Mercatò (15 in Piemonte e 1 in Liguria), ad attivare il servizio spesa online con la formula “clicca e ritira” attraverso la piattaforma CosìComodo.it che raccoglie alcune tra le più importanti insegne di supermercati e ipermercati in Italia.

La possibilità di acquistare gli stessi prodotti presenti nel proprio superstore di fiducia, in modo pratico e veloce, direttamente online, è un servizio che sempre più clienti dimostrano di apprezzare. La spesa può essere fatta da smartphone, tablet o PC, in qualsiasi luogo e ritaglio di tempo, fissando il ritiro all’ora che si preferisce; i clienti non dovranno fare altro che presentarsi nelle apposite aree esterne al superstore Mercatò di Torino, via Sant’Ambrogio 21, identificarsi al totem digitale posto nei parcheggi, e attendere che un addetto carichi la spesa direttamente nel bagagliaio della loro auto. Il cliente può anche attendere comodamente seduto in auto, se il pagamento è già stato effettuato on line; il tutto, in totale sicurezza.

Su www.mercato.cosicomodo.it saranno fin da subito disponibili tutti i prodotti del ricco assortimento dei punti vendita Mercatò, oltre 10 mila referenze, inclusi i freschissimi, che verranno confezionati appositamente come se ci si trovasse di fronte al banco servito. Il cliente, infatti, in fase d’ordine potrà specificare il tipo di taglio o di preparazione che preferisce e gli addetti in negozio si occuperanno di tutto il resto.

La gestione della spesa nel superstore avviene tenendo sempre a temperatura controllata gli alimenti, siano essi freschi, surgelati o a temperatura ambiente, in modo tale da consegnarli al cliente esattamente come appena prelevati da uno scaffale del supermercato.

In assortimento si possono trovare tutte le linee Selex, le grandi marche, le specialità tipiche regionali e locali, tutti i prodotti alimentari per esigenze specifiche, come, ad esempio, i senza glutine o i senza lattosio.

Il pagamento può avvenire comodamente online, al momento dell’ordine, scegliendo fra carta di credito e PayPal in tutta sicurezza oppure al momento del ritiro della spesa nel punto vendita con carta di credito o di debito.

Per ogni richiesta e informazione il Servizio clienti CosìComodo è attivo da lunedì alla domenica all’800.035.800.

Digitalizzazione e pagamenti: i 5 trend del prossimo futuro

La corsa alla digitalizzazione innescata dalla pandemia, si sta radicando nei comportamenti dei consumatori, dallo smart working, all’e-commerce fino alle transazioni di pagamento.

“La pandemia  – commenta infatti Paola Trecarichi, General Manager di HiPay Italia. – ha inevitabilmente dato una forte spinta ai pagamenti digitali in tutto il mondo. Aiutare i merchant a preservare il loro fatturato nonostante la crisi è diventato un leitmotiv per HiPay, e siamo riusciti a trovare soluzioni rapide per rispondere sia alle nuove necessità dei nostri retailer, sia ai nuovi bisogni dei consumatori finali”. 

Ma quali sono i trend principali in quest’ambito?

Una risposta giunge dallo studio effettuato dal Gruppo Fintech HiPay, che individua 5 precipui filoni di sviluppo.

Il primo è il pagamento user-friendly che può essere sia a rate sia secondo la modalità “compra ora e paga dopo”, formula molto apprezzata. Secondo FinExtra, infatti, il pagamento differito sta vivendo un rapido sviluppo: +56% tra il 2019 e il 2020. 

Il secondo filone è quello della Strategia 100% Multicanale. La tendenza verso il commercio unificato non è nuova. Tuttavia, la crisi sanitaria del 2020 ha evidenziato il fatto che molti rivenditori non avevano ancora implementato questa opportunità, perché non pensavano che avrebbe permesso ai loro clienti di esplorare i diversi canali senza problemi. L’epidemia e il successivo contenimento hanno portato ad un’accelerazione dell’innovazione e della digitalizzazione: il 68% dei rivenditori afferma che l’implementazione di una strategia omnichannel è una priorità entro 24 mesi – il 43% nel brevissimo termine (entro i prossimi 12 mesi).

Poi HiPay introduce il tema del Conversion rate e la PSD2: oltre alle questioni mramente tecniche l’entrata in vigore ufficiale della PSD2 avrà probabilmente un impatto sui conversion rate dei merchant. I “soft decline” (rifiuto della carta da parte dell’issuer di una transazione non conforme alla PSD2) sono stati introdotti nel 2020 e stanno gradualmente diventando più comuni, pertanto i merchant devono prepararsi ed informarsi con i loro fornitori di servizi di pagamento sulla tipologia di supporto che offrono. Anche il mobile rappresenta una questione centrale per le conversioni nel 2021. In effetti, la Strong Authentication avviene principalmente attraverso lo smartphone del consumatore. I merchant dovranno quindi attrezzarsi per affrontare le sfide dell’integrazione del mobile nel processo di acquisto.

Il quarto trend riguarda il Routing dinamico. Vista infatti la varietà dell’offerta, la crescente complessità e “l’affollamento” dei player, stanno emergendo nuove  soluzioni per la sicurezza dei flussi, note anche come Smart Routing. Il principio è semplice: avere diversi percorsi per lo stesso tipo di transazione, al fine di scegliere quello più efficiente in tempo reale. In concreto, questa nuova soluzione promette di aumentare il tasso di conversione globale dei merchant, garantendo l’utilizzo del miglior percorso disponibile.

Ed eccoci all’ultimo filone di innovazione nella panoramica dei pagamenti: quello del cambio di paradigma esplicitato dal binomio: Banca e fornitore di servizi di pagamento.

La regolamentazione del settore dei pagamenti da parte della Commissione Europea (PSD1 & PSD2) ha facilitato l’apertura del mercato alle fintech. L’innovazione e la rapidità di questi nuovi player, al servizio di esercenti e consumatori, è ormai consolidata. Seppur, gli operatori tradizionali restano ancora ben saldi all’interno del mercato dei pagamenti nell’UE, la creazione di tendenze di pagamento e la leadership nell’utilizzo, mostrano le società fintech come i precursori, sempre più attenti ai merchant e ai loro clienti.

Le realtà Fintech si confermano più specializzate e si concentrano maggiormente sulla risoluzione di alcuni punti sensibili legati al business dei brand; a volte sono considerati secondari dai player generali, ma in grado di fornire un reale valore aggiunto a specifici segmenti di clientela. 

 

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