Una storia lunga 40 anni quella di Kiabi, marchio fast fashion francese che festeggia l’importante anniversario con una serie di iniziative. A partire da questo video, che punta su uno dei valori chiave della comunicazione del brand francese: la felicità e il rapporto con i clienti, ai quali dedicherà iniziative speciali. Ad esempio, l’azienda ha pensato di rendere protagonisti sia i propri dipendenti sia i propri clienti grazie ad un concorso casting internazionale e i vincitori selezionati potranno realizzare uno shooting speciale diventando per un giorno modelli KIABI.
“Vogliamo festeggiare i nostri primi 40 anni insieme ai nostri clienti che ringraziamo per essere parte fondamentale dei nostri successi. Il nostro obiettivo come azienda è quello di offrire un’esperienza di acquisto originale e servizi sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti – racconta Massimo Pozzi, Direttore Sviluppo KIABI Italia -. Per raccontare le principali tappe del successo di KIABI saremo presenti al forum Retail Mapic Italia, in programma a Milano il prossimo 23 maggio. L’incontro rappresenta per noi un’occasione importante non solo per parlare della nostra evoluzione ma anche per analizzare in generale il settore Retail e gli scenari futuri”.
Dal Nord della Francia l’espansione in 32 Paesi
Il primo punto vendita KIABI ha aperto nel 1978 nel nord della Francia. Grazie a collezioni originali, accessibili e dedicate a tutti, l’azienda cresce e nel 1993 il gruppo si diffonde a livello internazionale, prima in Spagna e poi, nel 1996, in Italia. Per quanto riguarda il territorio italiano è nel 2008 che l’azienda entra a far parte del “mondo” digitale inaugurando il suo primo sito di e-commerce che, ad oggi, serve 32 paesi in tutto il mondo. Negli anni 2000 KIABI inizia un importante percorso di innovazione e sviluppo. Oggi l’azienda è riuscita a superare il traguardo di due miliardi di euro di fatturato con una crescita annuale di quasi il 4,6% e buona parte del giro d’affari globale proviene proprio dalla cross-canalità generata con il canale web.
Il brand è nato per iniziativa della famiglia Muliez, gruppo che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie.
FEAT FOOD è una startup di healty food delivery fondata nel febbraio 2015, con l’obiettivo di offrire a tutti, tramite il web, la scelta di un pasto sano, bilanciato ed equilibrato, un’alternativa alla solita pausa pranzo o un comodo menù da consumare a casa. Il suo business model si basa sul controllo di tutto il processo produttivo, dalla scelta delle materie prime alla preparazione dei piatti. Tutte le ricette vengono studiate ed elaborate dalla chef Advisor Mariasole Capodanno (Corporate Chef Feltrinelli) in collaborazione con i medici nutrizionisti con cui la startup collabora e preparate fresche dagli Executive Chef nella cucina di FEAT FOOD. Oggi, a circa tre anni dal suo debutto, FEAT FOOD comunica i suoi piani per il futuro e le sue prossime novità:
il lancio del servizio di delivery GET FEAT sull’intero territorio nazionale, grazie ad un accordo con DHL;
l’ingresso nel settore retail, nella catena Bio C’Bon;
un round di investimento privato di 350 mila euro che ha permesso di aprire il primo FEAT FOOD RESTAURANT a Milano, in via Edmondo De Amicis 9.
“Grazie al nuovo investimento – spiega Andrea Lippolis, fondatore della startup – siamo riusciti a realizzare il progetto di consegna in tutta Italia entro 24 ore dall’acquisto GET FEAT, al quale stavamo lavorando da oltre un anno. Fedeli alla nostra filosofia da oggi proponiamo sul sito ww.featfood.it una grande selezione di pasti, preparati nei nostri laboratori con una shell life piuttosto lunga (15 giorni) che ci consente la spedizione in tutta Italia e la consegna della merce ancora fresca, pronta per essere consumata o congelata direttamente. I clienti potranno scegliere tra diverse formule (8,16 o 20 pasti) e riceveranno a casa la nostra box entro 48 ore con la possibilità di personalizzarla, scegliendo tra 35 pasti e 5 tra snack e dolci messi a disposizione ogni settimana”.
L’accordo con il retail
Importante traguardo raggiunto da FEAT FOOD proprio in questi giorni è lo sbarco nei punti vendita italiani della catena francese Bio C’Bon che ad oggi lavora su un modello di retail di prossimità con oltre 16 punti vendita in Italia. Bio C’Bon condivide con FEAT FOOD la ricerca di ingredienti Bio e il desiderio di rendere accessibile a tutti la qualità; l’arrivo dei piatti FEAT FOOD nei loro banchi frigo rappresenta per la catena un’importante ampliamento dell’offerta take-away.
Proprio al benessere come filosofia a 360° guarda la partnership stretta da FEAT FOOD con la catena di palestre MCFIT: FEAT FOOD, infatti, ha aperto il suo primo Bistrot e punto vendita nel centro MCFIT di Milano Fulvio Testi e il progetto prevede l’espansione negli altri centri italiani, per creare una vera e propria catena.
Epta lancia Mambo Next Costan, un plug-in semiverticale compatto, ideale per piccoli punti vendita, minimarket e convenience store, pensato per assicurare una migliore gestione degli spazi e delle categorie merceologiche dei freschi ed offrire una soluzione “express” ai consumatori.
Caratteristiche tecniche
Grazie ad un esclusivo tetto vetrato che sfrutta l’illuminazione a soffitto dello store, Mambo Next potenzia la visibilità degli articoli a vantaggio di una più alta rotazione. Mambo Next stupisce anche per i suoi dettagli ricercati, studiati per assicurare una maggiore interazione con i consumatori. Punto di forza del nuovo banco a gruppo incorporato è l’esposizione con ripiani a cascata di due diverse profondità, sottolineata dall’inclinazione di 7° delle porte. Un’accortezza che migliora notevolmente l’ergonomia della vetrina, permettendo al consumatore di avere una perfetta panoramica di tutti i prodotti, senza dover adottare posizioni scomode. Inoltre, le porte sono dotate di apertura a libro e di sistema di chiusura “soft closing”.
Linee compatibili
Mambo Next è in perfetto accordo con il Family Feeling dei verticali plug-in Tango Next per i freschi confezionati e Valzer Next per i surgelati. Accorgimenti tecnici ed estetici quali, ad esempio, le porte tutto vetro, le maniglie e il basamento coordinato rendono possibile l’affiancamento dei mobili, per conferire un appeal omogeneo ed elegante all’intera area a libero servizio e trasmettere una qualità superiore nell’esposizione delle referenze. Il tutto, nel completo rispetto dell’ambiente, grazie all’utilizzo del gas refrigerante naturale R290.
“La storia che abbiamo raccontato nel 2017 – ci spiega Romolo de Camillis responsabile GDO di Nielsen – parla di un alimentare in ripresa, capace di trainare il LCC e caratterizzato da acquisti sempre meno banali e sempre più legati ai bisogni reali e alla rinnovata sensibilità per temi salutistici e ambientali.”
Questi i temi caldi nel carrello degli italiani lo scorso anno.
“Le evidenze della ricerca che verrà presentata a Retail Plaza e relativa ai primi mesi del 2018 – prosegue de Camillis – raccontano una storia molto simile, nonostante un lieve rallentamento rispetto al passato. Attenzione però: questa stasi è solo apparente, sottotraccia c’è vero fermento.”
Continua Infatti a crescere l’attenzione per il food e per averne conferma basta, per esempio, correlare la tipologia di informazioni in etichetta e i dati sul venduto di quel prodotto per capire in che misura le nicchie stiano prendendo piede progressivamente.”
E in molti casi non si tratta di una moda passeggera…
“Occhio però: il peso dato a questo nuovo modo di concepire l’alimentazione varia moltissimo in base alla capacità di spesa degli italiani. Direi addirittura che siamo davanti a una polarizzazione: da una parte il premium, dall’altra il low cost. A soffrirne, ovviamente sono i prodotti main stream.”
È ovvio, dunque, che è necessario un ripensamento degli assortimenti.
“Nessun dubbio – conferma de Camillis- . Come ho anticipato, anche i primi mesi del 2018 sono forieri – seppure in forma latente – di novità importanti sia per il fronte distributivo sia per quello produttivo. E non lo si può ignorare. La distribuzione deve dare risposte convincenti sia in merito alla proposta assortimentale sia al contenuto di servizio (un esempio sono i cibi pronti): prerogativa sempre più richiesta dai consumatori che, se insoddisfatti potrebbero rivolgersi ad altri canali distributivi. L’industria, dal canto suo, deve valutare il fattore dimensionale: i piccoli, infatti, leggono meglio la frammentazione dei consumi, mentre i grandi cominciano ad essere in affanno sul fronte delle vendite.”
Coincasa debutta sul mercato francese, aprendo il suo primo negozio a Rennes, in Bretagna.
Lo store, che occupa una superficie di 160 mq, si trova all’interno del Centro Commerciale Grand Quartier, che ospita 110 negozi dei principali marchi internazionali.
Si conferma così la vocazione sempre più internazionale dell’insegna che ha iniziato la sua espansione all’estero dieci anni fa dall’area dell’Est Europa, per estendersi poi nel bacino mediterraneo e, più recentemente, nei paesi del Nord Europa e in Russia.
In Italia Coincasa, con sede a Venezia, è la più diffusa catena di department store. Il brand è presente in 37 negozi Coin dislocati nei più importanti centri storici e nelle principali vie dello shopping in Italia e conta 82 store stand-alone, di cui 32 sul territorio nazionale e 50 all’estero.
La cifra che accomuna gli store è uno stile unico e distintivo per creare un’atmosfera calda e accogliente: l’assortimento spazia dalla tavola alla biancheria ai tessuti d’arredo, dalla decorazione ai complementi.
Sette parole, un progetto unico: Gusto, Incontro, Energia, Diversità, Nutrizione, Risorsa, Gioco, è intorno a queste 7 Virtù del Cibo, infatti, che ruota la Milano Food City 2018, che ha riunito attorno alla stessa visione, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Coldiretti Lombardia, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Fiera Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fondazione Umberto Veronesi. Sette giorni dedicati a: incontri, dibattiti, talk, spettacoli, performance dal vivo, esperienze cultural-gastronomiche e visite di luoghi chiave del territorio milanese, con oltre 250 incontri aperti a tutti dal 7 al 13 maggio a Milano.
Tanti soggetti diversi in un unico calendario di iniziative che spaziano attraverso appuntamenti di approfondimento culturale e scientifico sul tema della nutrizione, incontri sull’educazione alimentare, la convivialità, la conoscenza della filiera alimentare dal campo alla tavola, fino alla costruzione di itinerari tematici che portano alla scoperta del territorio rurale e urbano di Milano. E infine momenti ludici e di entertainment condotti da chef di alto livello e iniziative originali. Una su tutte: “Più siamo, più doniamo”, il progetto di solidarietà che porta in giro per Milano delle speciali bilance in luoghi simbolo della lotta allo spreco alimentare, da Piazza Castello al Gratosoglio passando per Via Mercanti e alcuni punti della grande distribuzione organizzata: il numero complessivo delle persone che si persano si traduce in tonnellate di alimenti da donare a chi ne ha più bisogno in città, attraverso Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana, Pane Quotidiano, Croce Rossa e grazie ai partner dell’iniziativa, per confermare il ruolo chiave di Milano a livello internazionale nella distribuzione equa e virtuosa del cibo alla comunità, un impegno concreto fin da Expo 2015.
Un assaggio del programma Insieme a Coldiretti Lombardia in piazza Castello i consumatori potranno trovare il meglio della produzione agroalimentare Made in Italy nel farmers’ market di Campagna Amica.
L’11, 12 e 13 maggio sarà presente con stand in Piazza Castello anche la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, nell’ambito dell’iniziativa Latte Days. Palazzo Turati ospiterà la mattina dell’11 maggio la festa conclusiva del percorso di educazione alimentare promosso da Coldiretti Lombardia in varie scuole delle province di Milano e Monza Brianza, alla presenza di circa 300 bambini, ai quali verranno distribuiti latte e latticini.
Con Confcommercio Milano apre le porte al pubblico Palazzo Bovara (corso Venezia 51) con “Coffee & the City” e “Gusto&Socialità, show cooking ed eventi”: con Altoga e Art tutti i giorni colazioni del buongiorno con i maestri del caffè, showcooking e aperitivi serali, approfondimenti sulla buona alimentazione oltre agli showcooking degli studenti del Capac su riso e pizza gourmet e la distribuzione automatica di bevande calde di Confida. Diffusione della foody bag “Le 7 virtù del cibo” (grazie a Edenred e Re-Box). Al Casello Ovest di Porta Venezia, sede delle Associazioni del coordinamento della Filiera Agroalimentare di Confcommercio Milano, iniziative su temi legati al valore della frutta e della verdura, della carne, delle tisane, del pane e del gelato con “Il gioco delle essenze, degli aromi e delle spezie”, ma anche WineMi con le sue Masterclass sul vino. Non mancheranno i percorsi guidati organizzati con Gitec, l’Associazione delle guide turistiche aderente alla Confcommercio milanese e dal 7 al 13 maggio, dalle ore 10 alle 21, ai Giardini Indro Montanelli ci sarà – con Apeca (l’Associazione ambulanti di Confcommercio Milano) – il villaggio “Lo Street Food Made in Italy”, viaggio attraverso il cibo d’eccellenza di strada italiano spiegato e raccontato dai protagonisti di questo itinerario “on the road”.
Appuntamenti B2B
Nella settimana di Milano Food City, Fieramilano/TUTTOFOOD, il cui headquarter sarà a Palazzo Giureconsulti in via Mercanti, organizza convegni, incontri, festival e momenti dedicati a tutta la citta. The Mall in Porta Nuova sarà quartier generale della nona edizione di Taste of Milano: 12 chef con le loro cucine si sfidano ai fornelli per conquistare i palati dei visitatori.
Per il B2B l’8 maggio sarà la giornata clou. All’interno di Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit, infatti, in una sala allestita ad hoc, TUTTOFOOD organizza la seconda edizione della sua RetailPlaza, l’arena dedicata alla GDO innovativa che si ripropone in una formula più articolata, dando voce ai retailer, alle aziende ed ai consumatori, con il data partner Nielsen, e i partner della GDO Carrefour, Coop Lombardia, Gruppo Végé e Unes con Il Viaggiator Goloso. Tante altre attività, con laboratori, masterclass e showcooking condotte da esperti del settore saranno quelle organizzare in collaborazione con i partner di TUTTOFOOD, come SalumiAMO, Cheeseforpeople award e All’ombra della Madonnina. Per questa edizione la Stazione Centrale sarà il primo punto di accesso all’evento, grazie a un’installazione dedicata dove verrà raccontata la manifestazione. In questo modo la Stazione farà da cerniera tra la città e il territorio, dando le informazioni necessarie per vivere Milano Food City in tutti suoi appuntamenti.
E visto che la lista sarebbe troppo lunga, per il programma completo vi rimandiamo al sito www.milanofoodcity.it
L’app AuchanSpeedy è stata lanciata a marzo di quest’anno da Auchan Retail Italia supportato, nel progetto, da Mastercard. Abbiamo chiesto a Massimiliano Gallo, Vice President, Business Development di Mastercard di raccontarci il sistema.
“L’app consente di rivoluzionare l’esperienza di spesa degli italiani perchè – spiega Gallo – permette ai consumatori di saltare il passaggio in cassa e di pagare direttamente con il proprio smartphone la spesa. Basta scansionare i prodotti con il proprio device mobile e pagarli in modo veloce, semplice e sicuro direttamente con una delle carte di pagamento registrate all’interno del wallet digitale integrato nell’app di pagamento, senza la necessità di passare in cassa.
Quali gli investimenti per lanciare il sistema di pagamento?
Oggi quasi tutti i maggiori retailers, stanno lavorando per abilitare app per i pagamenti in store. Gli investimenti in tecnologia consentono di ottimizzare il processo di acquisto e il percorso dei consumatori all’interno del punto vendita, rendendo più semplice la vita del consumatore che decide di pagare in maniera innovativa. Dal punto di vista strettamente legato alla app, è generalmente richiesto un irrobustimento della sicurezza e una ottimizzazzione della user experience in app, al fine di rendere più semplice, veloce e sicuro per il consumatore il nuovo servizio di pagamento.
Quali le garanzie di sicurezza per utenti e retailer?
La sicurezza è un aspetto fondamentale di queste soluzioni ed è per questo che viene richiesta un’ autenticazione a due fattori sia per la registrazione della carta che per il pagamento, che normalmente avviene con una modalità di autenticazione biometrica. Coniugare usabilità e sicurezza è il principale quesito da risolvere in questo tipo di applicazioni e il ruolo di Mastercard è proprio quello di abilitare grazie alle sue tecnologie e competenze, soluzioni di pagamento innovative e sicure a supporto di banche, consumatori ed esercenti. Il nostro lavoro è quello sviluppare soluzioni tecnologiche a supporto dei nostri partner per semplificare la user experience dei consumatori e garantire allo stesso tempo i più alti livelli di sicurezza. Tutto questo è possibile grazie a nuove soluzioni create su misura per i nostri clienti, come ad esempio il riconoscimento biometrico o il nuovo standard MDES, per la tokenizzazione delle carte. Quest’ultima è una soluzione realizzata da Mastercard che aiuta a trasformare ogni dispositivo mobile connesso in un dispositivo di acquisto, in grado di effettuare pagamenti sicuri attraverso token univoci per ogni dispositivo.
Quali le strategie messe in campo da Mastercard per il settore retail?
L’adozione della tecnologia da parte dei retailer ha subito una grandissima accelerazione, ed è pronta per rispondere alle cresciute esigenze dei consumatori di semplificazione e velocizzazione delle abitudini di acquisto quotidiane, dalla spesa, ai ristoranti, ai trasporti pubblici. Attraverso la collaborazione con i retailer, Mastercard vuole offrire ai consumatori soluzioni di pagamento sempre più innovative grazie all’uso dei dispositivi mobile.
In futuro le modalità di pagamento saranno ancora più fluide ed omnichannel. Grazie all’internet of things, sarà difficile distinguere tra mondo fisico e mondo digitale e vivremo una sempre più elevata integrazione tra i due mondi.
Come Mastercard lavoriamo a tecnologie che cambieranno la consumer experience durante lo shopping. Tra le tecnologie che abbiamo presentato di recente, c’è ad esempio il retail mirror, un prototipo di specchio intelligente che permette di controllare la disponibilità delle taglie e pagare direttamente dal proprio camerino, quando ci si trova in un negozio. Anche questa innovazione ha completamente abbattutto la barriere tra mondo fisico e digitale consentendo di completare l’acquisto tramite app e avere i propri acquisti recapitati a casa.
Panoramica dei sistemi di pagamento attualmente usati in gdo/retail.
Il futuro del settore retail è già qui se pensiamo ai numerosi servizi digitali che sono offerti oggi ai consumatori sul loro smartphone per fare acquisti online semplicemente dallo schermo del loro smartphone. Il nostro ruolo come azienda tecnologica è di guidare questa rivoluzione e proporre ai partner del mondo retail soluzioni sempre più semplici e sicure che possano incontrare le esigenze dei consumatori.
In Italia abbiamo per esempio collaborato con grandi nomi nel settore della ristorazione come Auchan, Eataly, Roadhouse e Rossopomodoro per sviluppare delle soluzioni che consentono di pagare il conto al ristorante con lo smartphone, comodamente seduti al loro tavolo. Queste innovative soluzioni di pagamento digitali, consentono ai consumatori di effettuare pagamenti multicanale in totale velocità, semplicità e sicurezza, evitando la fila alla cassa, e offrono ai retailer nuove possibilità di ottimizzazione del loro business grazie ad una migliore gestione della turnazione ai tavoli.
Si chiama OMIA EcoBio Cosmetics s.r.l., ed è la società attiva, patrimonializzata e operativa controllata al 100% dalla M.G.A. s.r.l..
È nella new-co OMIA EcoBio Cosmetics che sono confluiti tutti gli asset impiegati nella linea di business che in pochi anni ha reso il marchio OMIA laboratoires il riferimento principale per i milioni di appassionati di EcoBio cosmesi in Italia.
La nuova azienda eredita un fatturato 2017 che supera i 17 milioni di euro, in crescita del 26% sul 2016, e un EBITDA, costante negli anni, superiore al 30% dei ricavi.
L’obiettivo quinquennale deliberato dal Consiglio di Amministrazione è di raddoppiare il fatturato entro il 2022, grazie ad un piano che prevede il consolidamento della distribuzione in Italia, l’ingresso progressivo in altri mercati europei, l’acquisizione di un nuovo, ulteriore, sito produttivo e la partnership con istituti di ricerca d’eccellenza che sosterrà il lancio di nuovi prodotti e la crescita della brand awarness quale riferimento per tutto il mondo della cosmesi naturale e biologica.
“Chiudiamo il 2017 con una crescita del +26% – afferma Gianluca Angioletti, Amministratore Delegato di OMIA EcoBio Cosmetics. Il fatturato di OMIA – continua Angioletti, – è arrivato a poco meno di 17,5 milioni di euro. Abbiamo focalizzato il nostro business su OMIA, divenuta oggi la marca di cosmetici naturali e biologici più amata e venduta in Italia” (Fonte dati IRI).
La distribuzione
I prodotti OMIA, presenti anche all’estero, sono distribuiti in Italia nei negozi della Grande Distribuzione come Auchan, Coop, Ipercoop, Carrefour, Despar, nelle maggiori catene di profumeria e nei supermercati alimentari, nuovo canale distributivo, in espansione per il 2018.
“ Ad oggi i prodotti OMIA sono presenti negli ipermercati e casa toilette, con una presenza distributiva del 40%. Intendiamo ampliare la nostra presenza anche sul canale dei supermercati, con superfici inferiori, dove attualmente non è prevista una proposta nell’area del cosmetico naturale e biologico”
La prima Coop a Ferrara centro arriva in via Mazzini Ha aperto le porte sabato 21 aprile il nuovo supermercato Coop in via Mazzini 34-43 a Ferrara. Il negozio di Coop Alleanza 3.0 è il primo nel centro storico cittadino e si aggiunge a quelli già presenti in città: gli ipercoop Le Mura e Il Castello, il supermercato di Nuovo Doro e il punto vendita “Amici di casa Coop” al centro commerciale Le Mura. Il punto vendita ha richiesto circa un milione di euro di investimenti; è ampio 350 metri quadri e potrà contare su 21 lavoratori. Inoltre il punto vendita presenta due entrate: quella su via Mazzini e quella che affaccia su via Contrari 24/b.
foto Paolo Righi/Meridiana Immagini
La struttura, completamente nuova, presenta una piazza con la frutta e la verdura di stagione al banco servito della gastronomia, con una vasta gamma di piatti pronti, di panineria e food to go – tra cui anche insalate già pronte da gustare – con offerte pensate per chi fa uno spuntino veloce, il servizio del pane self e i banchi dei salumi, dei latticini e delle carni e della pescheria, con prodotti in comode confezioni take away. Presente anche una fornita cantinetta, con vini e birre in una ricca proposta di etichette locali. A disposizione per il pagamento della spesa ci saranno 4 casse tradizionali. Dal giorno dell’inaugurazione fino al 5 maggio, chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0 riceverà un buono spesa di 25 euro, utilizzabile entro il 19 maggio nella nuova Coop.
Un Mondadori Bookstore porta 15mila libri (e non solo) al Centro Commerciale AURA
Ha debuttato il 20 aprile il nuovo Mondadori Bookstore all’interno del Centro Commerciale AURA di Roma, polo dello shopping inaugurato nel cuore del quartiere di Valle Aurelia, a poca distanza dalle mura di Città del Vaticano. Con più di 15.000 titoli disponibili, oltre alla possibilità di attingere da un catalogo di 7 milioni di libri disponibili online su Mondadoristore.it, con i servizi Pick up point (ritiro in negozio di un titolo acquistato online); Prenota e ritira (prenotazione online e acquisto e ritiro in negozio) e Invia a casa, (spedizione a domicilio di un prodotto ordinato in negozio).
Adiacente all’ingresso principale del Centro Commerciale, il Bookstore si sviluppa su una superficie di 300 metri quadri. All’interno della libreria il Mondadori Cafè, dotato di 35 posti a sedere, accoglie i clienti in ogni momento della giornata, dalla prima colazione allaperitivo, con prodotti gourmet e salutari, e un’attenzione particolare dedicata anche ai bisogni dei più piccoli. Il progetto di Mondadori Bookstore è stato curato dallo Studio Kallipigia Architetti. Mondadori Cafè è realizzato in collaborazione con Cibiamogroup.
Con questa apertura salgono a 23 i punti vendita del network Mondadori Store sul territorio romano, una presenza capillare che conferma la catena del Gruppo Mondadori la più estesa rete di librerie in Italia, in grado di servire ogni anno attraverso i suoi 600 store oltre 20 milioni di clienti.
Penny Market, il 366° debutta a Pisa Inaugurato il 12 aprile a Pisa, in Via Bargagna, angolo Via Frascani, il 366° punto vendita Penny Market della rete italiana (77° nella Regione). L’edificio che ospita il primo Penny della città di Pisa, nonché il 9° Penny della provincia, sorge all’interno di un quartiere nel cuore della città, a ridosso delle più importanti arterie cittadine. All’interno del punto vendita ampio spazio ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, una Cantina dei Vini con circa 100 tipologie in assortimento, la Macelleria, un banco Gastronomia e un reparto Panetteria dove trovare Pane Fresco preparato durante tutto l’arco della giornata e specialità. Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. La struttura è stata realizzata seguendo tecniche “green”: utilizzando la tecnologia al Led per l’illuminazione del negozio ed introducendo nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione; in questo modo sarà possibile risparmiare fino a 32.000 Kwh l’anno, che si possono tradurre in circa 8,98 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a 19,20 tonnellate. L’apertura fa parte del progetto di espansione di Penny Market, all’interno di un piano d’investimenti che tocca i 167 milioni di euro per il biennio 2018-2019.
Un MD tutto nuovo a Fiano Romano Lunedì 16 marzo in via Tiberina a Fiano Romano, ha aperto il secondo punto vendita MD in città, il 9° per la Provincia di Roma e il 26esimo in Regione. Il nuovo store MD, di proprietà della Free Market Srl, è un negozio di oltre 1000 metri quadri con 35 dipendenti, tutti sui 30 anni. “Abbiamo voluto contribuire in modo attivo all’economia di questo grande territorio – afferma il presidente di MD S.p.A Patrizio Podini. L’ubicazione dello store sulla Strada Provinciale 15a, tra le Autostrade E45 ed E35, è stata scelta per soddisfare il vasto bacino di utenza e per offrire ai residenti prodotti di qualità a prezzi concorrenziali”. L’MD di via Tiberina dispone di 6 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2000 referenze a marchio privato tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP. Troviamo poi i reparti di gastronomia e macelleria assistiti e un laboratorio a vista per il pane in doratura, senza dimenticare l’area dedicata al “no food” con tanti articoli del “bazar”: elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.
NAU!: raddoppia a Novara NAU! inaugura il secondo punto vendita a Novara, all’interno del Centro Commerciale San Martino 2 che, con oltre 70 negozi, rappresenta il luogo ideale per lo shopping e il tempo libero. Lo store testimonia la crescita continua in Piemonte dove la società ha raggiunto il traguardo di 19 punti vendita. L’ offerta di occhiali da vista e da sole, per uomo, donna e bambini si distingue per le nuove collezioni in edizione limitata ogni trenta giorni, ideali per chi ama distinguersi con dettagli esclusivi,
Kik, discount tessile tedesco, apre a Chiari (BS) Kik Textilien è una delle più importanti aziende tedesche di commercio al dettaglio. Sono oltre 3.400 i punti vendita aperti in Europa, di cui 2.600 si trovano in Germania. L’espansione in Italia è iniziata di recente, ma già conta sette aperture nel Nord del Paese. L’azienda, fondata nel 1994 da Stefan Heinig, basa il proprio successo sul discount tessile di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Il nuovo negozio di Chiari (BS), con superficie di oltre 700 metri quadri si trova all’interno di un Parco Commerciale completato dal food (Penny Market) ed altri importanti tenant (Tigotà, MaxiZoo e Pittarosso). L’advisor per il nuovo punto vendita KIK è Luca Parrino Retail.
Una svolta epocale, per un’insegna di primissimo piano come Esselunga che però di farmaci da banco apparentemente non ne voleva sapere: debutta invece nel superstore di Pioltello (Mi, tra l’altro luogo simbolo in quanto casa madre dell’insegna, basata a Limito di Pioltello) la sua prima parafarmacia.
Come si legge in una nota, “quella di Pioltello è la prima di una serie di Parafarmacie Esselunga che vedranno un graduale sviluppo nel corso del 2018 e negli anni successivi”.
Nel reparto, presidiato da farmacisti qualificati che offrono assistenza e consulenza, il cliente può trovare un assortimento di oltre 300 referenze tra farmaci di automedicazione, farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosidetti OTC e SOP, e prodotti omeopatici. L’area si completa con lo scaffale degli integratori, organizzati per funzione/bisogno, con quello della dermocosmesi suddiviso per marca e con lo scaffale dedicato alla cura dei capelli.
La Parafarmacia Esselunga osserva gli stessi orari del negozio, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 20.
L’insegna opera oggi con una rete di oltre 150 superstore e supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio. Esselunga si avvale di tre centri distributivi che servono tutti i negozi della catena: uno alle porte di Milano, vicino a Linate, uno a Biandrate, in provincia di Novara, e uno alle porte di Firenze, sempre vicino all’autostrada. Fondata nel 1957 con l’apertura a Milano del primo supermercato in Italia, Esselunga conta oggi oltre 23.000 persone e un fatturato di 7,75 miliardi di euro
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