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Logistica ed e-commerce, a che punto siamo in Italia

Logistica ed e-commerce sono intimamente legati. Tanto il secondo è destinato a trainare il settore della logistica (già oggi in Italia le imprese operanti nella logistica conto terzi un fatturato di 77 miliardi di euro), quanto la prima è spesso il vero tallone d’Achille del commercio online, non solo nel nostro Paese.

Anzi è il fattore critico di successo su cui si stanno misurando non solo i colossi dell’e-commerce, ma anche i retailer che accanto ai negozi fisici sviluppano un’attività di e-commerce. Tempi di consegna sempre più brevi, tipologie di consegna personalizzate e servizi ancora in fasedi sviluppo come il “predictive shipping” e la consegna tramite droni sono il terreno sul quale si misura la relazione con il consumatore e il successo delle vendite (il tempo di consegna rapido è una delle maggiori richieste degli acquirenti online).

idealo, il portale di comparazione prezzi leader in Germania con una presenza consolidata in Europa, ha provato ad analizzare le soluzioni logistiche più diffuse nel settore e-commerce in Italia sulla base di un censimento effettuato su 50 negozi partner con le migliori performance sulla piattaforma di comparazione italiana.

Quali sono gli operatori logistici più diffusi in Italia? Quali sono i servizi aggiuntivi offerti dagli shop in materia di spedizione e consegna? Quali e quante soluzioni alternative vengono comunemente offerte agli e-shopper italiani? Queste alcune delle domande cui risponde lo studio di idealo.

Tra i servizi di spedizioni disponibili in Italia, una delle scelte preferite degli operatori e-commerce è l’azienda BRT S.p.a., nota anche come Bartolini. Il 62% dei negozi online presi in esame nello studio ha scelto il corriere espresso italiano per le consegne sul territorio italiano. Il 26% dei siti e-commerce si affida completamente a Bartolini per le spedizioni – è il caso di importanti marketplaces come Redcoon e Pixmania. Altri servizi frequentemente adoperati dai merchant italiani sono TNT e UPS.

Scelta del corriere – Nessuno shop tra quelli esaminati, tuttavia, offre agli utenti la possibilità di scegliere l’operatore tramite cui farsi recapitare la merce. Data la diversificazione dei servizi offerti, il consumatore dovrebbe avere maggior voce in capitolo nella scelta dello spedizioniere di fiducia e delle relative offerte logistiche.

corrieri utilizzati

Unica possibilità di scelta è la consegna tramite corriere espresso per ricevere velocemente la merce acquistata: oltre il 70% degli shop online indagati offre questo servizio.

consegna express

Tempi di consegna – Ma sui tempi di consegna c’è ancora poca disponibilità a effettuarla nello stesso giorno, anche se è il tema centrale su cui si discute nel mondo dell’e-commerce, solo tre dei 50 negozi online presi in esame – tutti appartenenti al gruppo Banzai – offrono questa modalità di spedizione.

same delivery

Consegna alternativa – Un altro elemento critico evidenziato dallo studio di ideolo riguarda la possibilità di consegna a un indirizzo alternativo (ufficio, familiare, punto di ritiro): solo Bartolini o TNT danno questa opzione, ma occorre notare che l’espansione sul territorio italiano entro il 2015 della rete di lockers e altre postazioni automatiche presso cui ritirare la merce senza alcun vincolo è destinata ad accrescere ulteriormente il potenziale dell’e-business in Italia.

Servizi a valore aggiunto – Sono relativamente numerosi gli e-commerce che offrono servizi a valore aggiunto in materia di consegne e spedizioni, come ad esempio la consegna al piano, la consegna serale, al weekend, su appuntamento e con spedizioni multiple – circa il 36% degli shop esaminati offre una delle precedenti opzioni. Quelli più diffusi (li propone il 22% del campione) sono la consegna al piano e quella su appuntamento. Solo 4 mechant su 50 consegnano nel week end.

Click and Collect – Uno dei trend più interessanti riguarda il ritiro presso un punto vendita fisico, una filiale del negozio online o un punto di ritiro (Pick-Up Point). In questo modo, i merchant hanno la possibilità di combinare i vantaggi dell‘e-commerce con quelli derivanti da un contatto diretto con i clienti tipico della vendita al dettaglio. Un impulso decisivo in questo senso è la strategia del Click & Collect – l’acquisto online collegato al ritiro presso l’esercizio commerciale del venditore. A seconda del modello di business, la merce viene predisposta in loco per il ritiro o consegnata presso una filiale attraverso un normale servizio di spedizione. Si tratta inoltre di uno degli esempi principali di omnicanalità.

click_and_collect_it

Il 42% dei negozi online presi in esame offre l’opzione pick-up come metodo di consegna alternativo. Il vantaggio per l’acquirente è rappresentato di solito da una tempistica di evasione dell’ordine più breve e dal risparmio sui costi di spedizione. I ‘locker’ risultano invece ancora scarsamente implementati.

La sfida della consegna green – Tra le aziende leader nel settore della logistica si moltiplicano le iniziative volte a ridurre le emissioni di CO2 all’interno della supply chain. Alcune delle iniziative più note sul tema “Carbon Neutrality” sono i programmi di spedizione eco-friendly promossi da DHL (‘GoGreen‘), UPS (‘UPS Carbon Neutral‘), o Hermes (‘We Do!’). Sorprende, invece, che nessuno tra i negozi online considerati nello studio abbia fatto proprio il tema dell’ambiente e della sostenibilità: nessun riferimento ad eventuali opzioni green in materia di trasporti e al rispetto per l’ambiente nella cultura delle vendite online in Italia.

Nel futuro maggiore flessibilità – Rivenditori online e spedizionieri sono destinati a lavorare sempre più a stretto contatto per sviluppare opzioni di spedizione sempre più comode e allettanti per gli e-shopper. La scelta del partner logistico diventa così di cruciale importanza per posizionarsi nel mercato online con una proposta veloce, flessibile e personalizzata.Attualmente, il settore e-commerce risulta nel complesso ancora poco innovativo in materia di consegna e spedizione. Gli operatori di logistica, invece, sono già in grado di offrire servizi innovativi per rendere l’invio e la ricezione delle merci più semplici e flessibili. I merchant che intendono restare competitivi sul mercato digitale e attrarre nuovi clienti dovrebbero essere aperti alle nuove tendenze. Sarà allora di cruciale importanza:

premere sull’acceleratore per la consegna in giornata;
generalizzare la consegna su appuntamento;
sviluppare l’offerta del ritiro presso ‘locker’ e distributori automatici;
rendere la consegna espressa la modalità di consegna di default.

Infine, se già i maggiori operatori della logistica offrono metodi di trasporto a zero emissioni, lo sviluppo di opzioni di consegna e di imballaggio a ridotto impatto ambientale dovrebbe essere parte integrante dell’e-commerce del futuro.

A Thinking Retail (Parigi 19 marzo) si discute di lusso, fashion, retail nell’era multicanale

La gestione degli assortimenti ‘customer driven’ è al centro di Thinking Retail, evento europeo dedicato al lusso, alla moda e al retail specializzato, che si svolgerà a Parigi il 19 marzo. In particolare a tenere banco è come l’integrazione dei processi di pianificazione, PLM e supply chain aiuti i retailer a rispondere alla domanda del consumatore ‘multicanale’, a definire assortimenti efficaci e a ottimizzare le scorte.

Organizzato da TXT Retail, leader nelle soluzioni di pianificazione end-to-end, il simposio annovera tra i relatori della giornata, retailer del calibro di Adidas, Miroglio, Pandora e Sephora, leader nei settori degli articoli sportivi, del fast fashion, della gioielleria e della cosmetica.

L’evento è realizzato in collaborazione con Microsoft, partner di lungo corso di TXT, e con le società di consulenza Viseo e PricewaterhouseCoopers. Tra i relatori, George Lawrie, Vice President e Principal Analyst di Forrester terrà il discorso di apertura, nel quale analizzerà le attuali tendenze nella pianificazione degli assortimenti. Supportato da casi reali e ricerche di mercato, l’analista fornirà al pubblico in sala i modelli e i parametri di riferimento per valutare il grado di maturità della propria organizzazione e le azioni da intraprendere per ottimizzare la pianificazione multicanale.

«La pianificazione multicanale ha generato nuove sfide per i retailer e richiede nuovi modelli di business, nuove regole, nuove tecnologie di supporto», afferma Peter Charness, Chief Marketing Officer di TXT Retail. «Discuteremo come l’integrazione end-to-end della pianificazione, del merchandising, del design e degli acquisti consenta ai retailer una migliore comprensione della domanda su tutti i canali, insieme alla capacità di trasferire questa conoscenza a monte, ad ogni funzione aziendale. Che si tratti di innovazione, di assortimenti o di gestione del magazzino, il risultato sono decisioni più rapide ed efficaci».

Parte bene il 2015 per il Gruppo Isa in Sardegna

I risultati del primo bimestre 2015 del Gruppo ISA, impresa socia di Gruppo VéGé e leader nella Distribuzione in Sardegna, confermano e consolidano ulteriormente il trend estremamente positivo con cui si è chiuso il 2014. Dopo un anno caratterizzato da importanti investimenti e da una forte espansione della propria presenza sul territorio regionale, infatti, il dinamico gruppo distributivo di Villacidro fa segnare nei primi due mesi del 2015 un +5% nel giro d’affari rispetto all’analogo periodo del 2014.

A questo ulteriore incremento di fatturato, realizzato in un contesto economico isolano che resta oltremodo difficile, ha contribuito l’entrata a regime dell’accordo di affiliazione relativo ai 5 Supermercati Il Vascello, di proprietà dei Fratelli Concas, situati a Muravera, Castiadas e Villasimius. I cinque punti vendita affiliati hanno superfici commerciali da 400 a 1300 mq e si trovano in tre località costiere di grande richiamo turistico della Sardegna Sud-Orientale.

“Siamo un gruppo con profonde radici, ma proiettato al futuro” – afferma Michel Elias, Amministratore Delegato Gruppo ISA. “I risultati del primo bimestre 2015 ci spronano a guardare oltre la crisi e a proseguire nel nostro impegno diretto a creare una realtà distributiva sempre più solida, competitiva e capace di rispondere alle esigenze dei consumatori isolani.”

Per Gruppo ISA, che oggi conta su una rete di oltre 350 punti vendita, di cui 30 di proprietà e il rimanente in affiliazione, l’accordo raggiunto con i supermercati Il Vascello è strategico anche ai fini della crescita in Sardegna della rete Dimeglio e per l’ampliamento del presidio del mercato isolano da parte di Gruppo VéGé.

Le prospettive per il prosieguo dell’anno vedono Gruppo ISA impegnato nell’ulteriore potenziamento della propria presenza social, con importanti novità sul piano digital che andranno ad affiancare le 5 pagine Facebook, il canale youtube e le attività su Google+ e Twitter già implementate. Allo stesso tempo, il 2015 si prospetta come un anno di sostanziale continuità per la politica commerciale del Gruppo, realtà fortemente radicata nel territorio isolano e che ha sempre fatto della sardità un principio basilare per le sue strategie anche in termini di scelte assortimentali.

Sottocosto sì, ma sexy: ecco il nuovo video di Carrefour

Sottocosto sexy: ecco il protagonista del nuovo spot Tv di Carrefour ed Essense. Parliamo di una campagna ironica, che esagera l’adorazione delle persone per il sottocosto. Nello spot un consumatore è disteso, in posa sensuale e in completa trance da adorazione, su una montagna di prodotti in sottocosto. Le immagini diventano “forti” man mano che il quadro completo viene svelato: in pochi secondi si passa da un primo piano a una figura intera, dove il consumatore è nudo tra i prodotti. La live action si chiude con il claim di campagna “Sottocosto, ti adoro”.

Lo spot è pianificato dall’11 marzo sulle principali emittenti nazionali, sulle reti satellitari e sul web, con un unico taglio da 15”.

 

 

Esselunga apre il suo 150° superstore

Esselunga tocca quota 150 con l’inaugurazione del nuovo superstore di via Adriano a Milano: il negozio, con 4400 metri quadrati di superficie di vendita, è dotato di un ampio parcheggio coperto in grado di ospitare oltre 760 autoveicoli e altri 260 all’aperto su spazi pubblici.

Nella realizzazione del superstore, Esselunga ha mantenuto e ristrutturato il rifugio antiaereo che venne utilizzato, nella seconda guerra mondiale, dai dipendenti della Magneti Marelli.

All’interno del nuovo negozio sono impegnati oltre 150 dipendenti, di cui 45 neoassunti avviati al lavoro attraverso il programma di selezione e formazione interno.

L’Esselunga di via Adriano, prima novità del 2015, è il 29° punto vendita nella città di Milano. Dopo le aperture, nel 2014, di Calco (Lc), Aprilia (Lt), Milano Porta Vittoria, Novara, Prato, Parma, Saronno (Va), Firenze Galluzzo e Marlia (Lu), prosegue il piano di sviluppo previsto per il biennio 2014-2015.

I clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: la frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 450 prodotti, la pescheria con personale dedicato che offre pesce fresco già pulito, la macelleria, la gastronomia e un’enoteca con una selezione di oltre 700 etichette. In via Adriano apre anche il 109° forno di Esselunga: panettieri specializzati, formati dalla “scuola dei mestieri” interna, offriranno ai clienti 18 varietà di pane fresco sfornato di continuo durante l’intero arco della giornata.

Oggi si inaugura in via Adriano anche il bar Atlantic, una realtà consolidata nel campo della ristorazione presente in 72 negozi Esselunga.

Alle casse la tecnologia applicata da Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

 

Carrefour Market Gourmet, apre a Torino per soddisfare i clienti evoluti e consapevoli

Carrefour Market in versione “Gourmet” apre a Torino tenuto a battesimo da tre padrini d’eccezione: Selvaggia Lucarelli, Edoardo Raspelli, pioniere della critica enogastronomica nel nostro Paese e Christian Milone, affermato chef di “razza piemontese.

Situato in una zona centrale della città, il punto vendita segna, anche a Torino, la svolta di un nuovo format di supermercato: circa 1200 mq dove fare la spesa rappresenta una nuova e innovativa shopping experience. Gusto, ricercatezza e convenienza si fondono unendo alla vocazione per il “gusto” la praticità, la comodità e la convenienza di un supermercato di quartiere. Primizie di stagione in ortofrutta, prodotti a km zero, grandi specialità della tradizione italiana in macelleria, pane caldo fino al tramonto, oltre 400 tra salumi e formaggi, una cantina ricca di vini e una speciale selezione nei reparti dell’alimentare a scaffale, completano l’assortimento di prodotti di grande marca e di prodotti Carrefour.

Carrefour Torino Via Cristoforo Colombo

“Anche in questa occasione – ha precisato Grégoire Kaufman Direttore Commerciale e Marketing Carrefour – la ricerca di prodotti e produttori speciali è alla base della proposta commerciale del nuovo Market Gourmet. Abbiamo un occhio di riguardo per le produzioni legate al territorio di pertinenza, anche per valorizzare il rapporto tra il consumatore e i prodotti a km zero. Queste sono le linee guida che stanno alla base dello sviluppo di questa tipologia di punto vendita sul territorio dove, accanto alla maggiore consapevolezza per i nostri clienti di sapere ciò che trovano sulla propria tavola, pensiamo di poter dare anche impulso allo sviluppo economico delle piccole e medie imprese agroalimentari”.

Dopo il primo punto vendita aperto ventiquattro ore su ventiquattro, che ha rappresentato una significativa rivoluzione per quanto riguarda il modo di fare la spesa a Torino, con il Carrefour Market Gourmet di via Cristoforo Colombo è ora la volta della spesa dedicata ai “food lovers” in una regione, il Piemonte, dove Carrefour Italia con i suoi tre formati (Express per i negozi di vicinato, Market per i supermercati e Carrefour per gli ipermercati) opera precise scelte di valorizzazione dei prodotti del territorio, con oltre 220 fornitori locali, circa 2.700 referenze per un giro d’affari di oltre 55 M Euro nel 2014.

“L’apertura di Torino – ha commentato Stéphane COUM, Direttore Supermercati Carrefour – prosegue la nostra strategia di differenziare su tutto il territorio l’esperienza di spesa dei nostri clienti. Questa città è un esempio importante di come pensiamo di portare avanti questo concetto. Con l’apertura h24 del punto vendita di via Madama Cristina abbiamo risposto alla necessità di fare acquisti veloci, magari in orari particolari. Con il nuovo Gourmet veniamo incontro ad un cliente con un approccio evoluto, informato e consapevole, attento a ciò che compra e che consuma. Insomma differenziare e fornire alternative di spesa e di consumo sono i pilastri della nostra strategia”.

 

Dopo il supermercato, ad Assisi Emi (Gmf-Unicomm) inaugura la piazza

Dopo l’apertura del supermercato di Santa Maria degli Angeliad Assisi (superficie netta di vendita di 1.500 mq,  in assortimento  oltre 10.000 referenze), avvenuta qualche mese fa, EMI, insegna di Gmf del gruppo Unicomm,  inaugura domenica 8 marzo, la nuova piazza pubblica.

«La piazza, realizzata da Emi in condivisione con l’amministrazione locale – ha dichiarato l’A.D. di GMF Giancarlo Paola –  rappresenta un esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato nell’interesse della comunità».

Sotto al supermercato e sotto la piazza, dove si affacciano altre attività,  è  disponibile un grande parcheggio coperto da 600 posti, servito da scala mobile e ascensori.

EMI Supermercati, insegna di GMF di Ponte San Giovanni (Pg), è una presenza consolidata nel Centro Italia con centri distributivi a Perugia, e una rete di oltre 100punti vendita presente in Umbria, Toscana, Marche e Lazio. GMF è una società del gruppo Unicomm di Vicenza, della famiglia Cestaio, presente in 7 regioni, 25 province, con una rete multicanale di oltre 200 punti vendita – dai cash&carry ai discount, dai negozi di vicinato agli ipermercati – per 2 miliardi di fatturato e con oltre 7.000 collaboratori. Uniamo è associato a Selex.

 

Olivier Jonvel ad di Leroy Merlin Italia: nuove aperture e cross canalità

L’inaugurazione del rinnovato punto vendita di Leroy Merlin a Solbiate Arno (Varese) coincide per Olivier Jouvel con il compimento di un anno alla guida dell’azienda. L’amministratore delegato di Leroy Merlin, incontrando la stampa, ha sottolineato che a tre anni dall’ultima apertura in Italia, il nuovo negozio Vision di Varese è la prima tappa di un nuovo programma di sviluppo.

«Il 2014 si è chiuso con un fatturato di 1,4 miliardi di euro in crescita del 5%, pur in un momento obiettivamente difficile.

Il 2015 sarà per noi l’anno del rilancio dello sviluppo. A fine maggio apriremo un nuovo punto vendita a Torre Annunziata e abbiamo messo a punto un piano per l’apertura di una ventina di negozi nei prossimi cinque anni. Ma il 2015 è anche l’anno dell’accelerazione verso la trasformazione cross-canale. Già oggi il 60-70% dei clienti consulta il sito web, dove tutta la gamma è visibile, ma solo 8.000 referenze sono acquistabili online. L’obiettivo è quello di arrivare entro l’anno a 15.000 referenze acquistabili. Nel corso dell’anno stiamo testando la formula del click&collect nei negozi di Roma e Seriate (BG) per lmettere a punto al meglio il servizio.

Ma riguardo all’impegno verso il digital non è tutto. A gennaio è stato attivato il sito per i tablet e quest’anno sarà la volta di una App per migliorare l’esperienza d’acquisto online.

Ma il cambiamento più significativo sarà il progressivo abbandono del volantino tradizionale alla comunicazione digital, in contemporanea con un posizionamento dei prezzi verso la convenienza every day good price per venire incontro alle esigenze del mercato più tradizionale.

Leroy Merlin in Italia

A Solbiate il nuovo concept store di Leroy Merlin, costruito attorno al cliente

Leroy Merlin ha presentato oggi il suo primo punto vendita Vision, a Solbiate Arno in provincia di Varese, risultato di un percorso cominciato quattro anni fa che ha coinvolto tutti i collaboratori dei 47 negozi della catena in Italia. «Ogni collaboratore ha contribuito a immaginare e a descrivere il proprio negozio, il proprio servizio e il proprio mestiere, per costruire insieme il negozio del futuro», afferma Luciano Sala, Direttore Regionale Leroy Merlin.

Primo risultato concreto è il negozio di Solbiate, proprio dove era cominciata l’avventura di Leroy Merlin in Italia nel 1996. Uno spazio di circa 13.000 mq, il punto vendita è composto da una superficie interna di 8.400 mq, una nuova corte edile interamente coperta di circa 2.500 mq e un giardino esterno di 1.800 mq. Un punto vendita che ha un bacino d’utenza che arriva fino in svizzera e che nel 2014 ha emesso circa 900 mila scontrini.

I lavori di ristrutturazione hanno richiesto 15 milioni di euro di investimento e si sono protratti per 17 mesi senza perder un giorno d’apertura e nemmeno l’1% del fatturato.

«Oggi nel negozio sono presenti 50 mila referenze, vale a dire il 25% in più di prima – commenta il direttore del punto vendita Leonardo di Donna e sono previste una serie di soluzioni che faranno parte del processo di rinnovamento di tutta la rete che partirà a breve».

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Il negozio si presenta con spazi aperti divisi per reparti di prodotto, ma anche con zone di servizi e di relazione (punti di consiglio e zone progetto), con un nuovo spazio “bar” (Lino’s Coffee), immaginato per migliorare la qualità del tempo di permanenza dei clienti, oltre a una zona dedicata ai bambini.

L’impressione generale è un deciso innalzamento del livello qualitativo dell’offerta, con un’enfasi al supporto di progettazione, soprattutto per le zone più significative come il bagno e la cucina, ma anche le vernici hanno un’area per la definizione degli accostamenti delle tinte.

La disposizione degli spazi e le insegne, poi, sono stati progettati per facilitare l’individuazione dei prodotti e ottimizzare i tempi dedicati agli acquisti, privilegiando, allo stesso tempo, il comfort dei clienti.

Tra i punti qualificanti del nuovo concept di punto vendita se sne segnalano alcuni.

La fila unica – Abolita la barriera casse, ora il percorso si sviluppa a partire da una fila unica che garantisce brevi tempi di attesa e aiuta i collaboratori di Leroy Merlin ad offrire un miglior servizio ai clienti. Grazie al sistema “Carrello Insieme”, tutto il processo di pagamento è condiviso e visibile per il cliente.

Secondo il sistema di monitoraggio di soddisfazione dei Clienti di Leroy Merlin vi è un maggior gradimento del+35% in termini di rapidità e +11% in merito all’accoglienza e simpatia delle hostess.

Negozio digitale – Grazie a kiosk, tablet e monitor posizionati in diversi reparti, sarà possibile sfogliare il catalogo e confrontare tra loro i prodotti per orientarsi nelle scelte di acquisto

I servizi –  Molte attrezzature possono essere noleggiate per il particolare momento di necessità, senza quindi costringere all’acquisto i clienti che le userebbero in maniera sporadica. Nell’area servizi “per Fare” è presente un team in grado di gestire tutti i servizi di vendita offerti da Leroy Merlin: posa, consegna e agevolazioni fiscali. È stata creata un’area riservata alle mamme in fase di allattamento e per facilitarle nel cambio dei loro bambini. Inoltre sono stati realizzati nuovi bagni ad hoc per i più piccoli.

Bio House – Un’ulteriore novità è rappresentata dalla Bio House, una vera e propria casa in classe energetica A+, costruita di fianco al punto vendita di Solbiate, in cui sono presenti tutti i prodotti e le gamme complementari d’arredo che hanno come punto di forza i bassi consumi energetici.

Conad e CPR System insieme per la riduzione dell’impatto ambientale nella supply chain

Un progetto innovativo di Conad e Cpr System in collaborazione con l’ Università di Bologna ha consentito di quantificare il valore della partnership nella supply chain che si è espresso in 12 mila spedizioni e circa 4 milioni di chilometri in meno in un anno con una riduzione dell’impatto ambientale misurabile in circa 2600 tonnellate di CO2 equivalente l’anno. La razionalizzazione logistica e la sostenibilità ambientale sono l’obiettivo strategico dell’alleanza tra Conad e CPR System, la cooperativa di Gallo (Fe)  leader in Italia per gli imballaggi a sponde abbattibili e riutilizzabili, che associa tutta la filiera dalla produzione alla distribuzione, ai trasporti. L’analisi comparativa dell’efficienza e dell’impatto ambientale della filiera distributiva di Conad nel settore dei prodotti freschi e deperibili, analizzando il vantaggio del ricorso al servizio di CPR System con i fornitori di prodotti deperibili che utilizzano pallet che vengono recuperati con trasporti ottimizzati a pieno carico, è stata condotta dal centro di ricerca Food Supply Chain dell’Alma Mater Studiorum, di cui è direttore Riccardo Manzini, professore della Scuola di Ingegneria. Grazie all’impiego di una piattaforma software innovativa sviluppata dal gruppo di ricerca dell’università, basata su modelli di ottimizzazione matematica, è stato possibile contabilizzare con precisione costi, efficienza logistica e impatto ambientale In particolare, riconfigurando la rete con l’ausilio dell’ottimizzazione e l’inserimento di CPR per la rete distributiva Conad dei prodotti freschi a marchio si sono registrati: – circa 12.000 spedizioni in meno in un anno (da 37.000 a circa 25.000 spedizioni) con l’avvento del pooling CPR System con una movimentazione di alcuni milioni di pallet. – La riduzione dei chilometri percorsi dai mezzi del 42%, che corrisponde a 4 milioni di chilometri in meno percorsi in un anno con una riduzione dell’impatto ambientale misurabile in circa 2600 tonnellate di CO2 equivalente l’anno. – La misurazione precisa della diminuzione delle emissioni di numerose altre sostanze nocive responsabili dell’effetto serra, dell’eutrofizzazione, dello smog fotochimico, dell’assottigliamento dello strato di ozono e dell’acidificazione, in linea con i protocolli e le linee guida internazionali che normano il life cycle assessment applicato a prodotti e processi industriali. CPR, grazie alla sua rete di impianti di produzione e manutenzione (lavaggio e ripristino dei pallet e contenitori riutilizzabili) è in grado di garantire alti standard di affidabilità e di livello di servizio dei propri prodotti. La partnership con CPR System ha consentito a Conad di sviluppare strategie importanti che hanno consentito di: preservare la Qualità e la Sicurezza Alimentare dei prodotti freschi anche grazie alla gestione dello stress fisico-ambientale e di quantificare e governare l’efficienza logistica, ottimizzando i costi e agendo per ridurre l’impatto ambientale comportano.

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