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La Coop di Avigliana si rinnova e diventa superstore

Nuova vita per la galleria commerciale Le Torri di Avigliana (TO), di proprietà di Nova Coop. I primi lavori hanno riguardato il punto vendita Coop, che nel 2025 compie trent’anni, riaperto con spazi completamente rinnovati negli ambienti, negli arredi e nell’identità visiva per accogliere il format superstore, migliorando l’efficienza complessiva del negozio. La riqualificazione è partita dalla riprogettazione dell’immagine esterna dell’edificio, con la tinteggiatura dei lati che affacciano sugli ingressi di via Cavalieri di Vittorio Veneto e di corso Laghi, seguendo un nuovo concept cromatico che accompagna l’introduzione di un nuovo logo per Le Torri, già visibile sull’ingresso principale e su tutta la segnaletica stradale. Anche il parcheggio superiore è stato coinvolto nella prima fase, con il rinnovo completo del manto di pavimentazione. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno all’interno: le attuali scale mobili verranno sostituite con un ascensore panoramico e sarà rifatta la pavimentazione. L’investimento complessivo di Nova Coop, comprensivo dei lavori di ristrutturazione del punto vendita e della galleria commerciale, è pari a 3,8 milioni di euro.
L’adozione di un nuovo format per il negozio Coop di Avigliana, a superficie destinata alla vendita invariata di circa 1.850 metri quadri, ha consentito di aumentare la profondità dell’offerta commerciale con l’introduzione di circa 800 referenze aggiuntive, tra novità di prodotto e di formato, grazie a una migliore suddivisione degli spazi merceologici. Di queste nuove referenze, il 75% appartiene alla categoria dei freschi e freschissimi. Vengono introdotte anche le aree “Il buono del Piemonte”, con eccellenze gastronomiche della regione realizzate dai produttori locali che collaborano con Nova Coop. A livello di servizio, a destra dell’ingresso si trova la postazione Novapoint dedicata a soci e clienti per richieste d’informazione, sottoscrizione e assistenza legate a prestito sociale, contratti di luce, gas e telefonia. I banchi assistiti sono stati riorganizzati in un’unica linea integrata comprendente Panetteria, Gastronomia – con ampliamento dell’assortimento rosticceria e banco caldo – e Macelleria, mentre la Pescheria mantiene la sua posizione precedente e sperimenta un nuovo fabbricatore del ghiaccio dal basso integrato nel banco, introdotto per la prima volta nella rete di vendita in occasione di questa ristrutturazione. Inoltre, ad Avigliana Nova Coop ha assunto la gestione diretta della Panetteria, iniziando a proporre il pane di produzione propria, realizzato con lievito madre e preparato presso l’ipermercato di Beinasco.
È stato poi introdotto un sistema di segnaletica e comunicazione digitale che agevola il cliente a completare la spesa in minor tempo, offrendo maggiori informazioni sui prodotti e servizi disponibili. Anche la barriera casse è stata ridisegnata posizionando le casse Fast Lane e Salvatempo in corrispondenza della conclusione dei percorsi di spesa. La riqualificazione degli spazi è stata l’occasione per migliorare le prestazioni energetiche del punto vendita sostituendo tutti i banchi frigo con modelli a più alta efficienza mentre, per quanto riguarda gli arredi dismessi, si è cercato di procedere in un’ottica di economia circolare, favorendo il riuso di una parte delle attrezzature in altri negozi.
Ad Avigliana abbiamo realizzato un’importante operazione di ristrutturazione del nostro punto vendita – spiega Fabio Lischetti, Direttore Vendite di Nova Coop – per rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori: fare la spesa in modo più semplice e frequente, offrire una maggiore profondità nell’assortimento alimentare unita a un importante presidio del non alimentare per fornire soluzioni adatte a qualsiasi stile di vita e di consumo, accompagnare il cliente nell’esperienza di acquisto ponendo attenzione al bisogno informativo e alla componente di servizio. Il negozio ora si presenta completamente rinnovato, con una formula che siamo convinti potrà soddisfare ancora di più le aspettative quotidiane della nostra clientela”.
Per Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop, “L’intervento che stiamo realizzando sulla galleria commerciale Le Torri avviene in concomitanza con importanti lavori di riqualificazione che stanno interessando la zona adiacente al nostro storico insediamento e testimonia la volontà della Cooperativa di rinnovare il lungo rapporto che la lega alla città dei laghi. In un momento in cui, su qualsiasi territorio, la competizione commerciale tra vecchi e nuovi concorrenti si fa sempre più serrata, il nostro negozio può contare su di una comunità di circa 10 mila soci e su di una fitta rete di relazioni con gli stakeholder territoriali attivate attraverso le nostre continue iniziative che toccano l’educazione alla salute, al consumo consapevole, la povertà alimentare e altri temi d’interesse generale. È questa la specificità che continueremo a garantire in un negozio rinnovato – conclude Dalle Rive – assieme ad un’offerta commerciale che rispecchia i nostri valori, per assicurare a tutti i clienti cibo buono, sicuro, rispettoso dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori al giusto prezzo”.

Fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia per dar vita a Unicoop Etruria

Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia hanno avviato un percorso di aggregazione deliberato dai rispettivi CdA che è stato presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali. L’obiettivo è dare vita a una nuova e più forte cooperativa nel cuore dell’Italia Centrale che si chiamerà Unicoop Etruria Società Cooperativa. Aggregazioni di questo tipo sono state negli anni una costante tra le cooperative di consumatori. Il tema è stato al centro del Documento programmatico per il rinnovamento delle coop di consumatori approvato a settembre 2024 a Populonia (LI) dalle Cooperative del Distretto Coop Tirrenico e che, tra i suoi capisaldi per il futuro, sottolineava la necessità di nuove sinergie produttive, sociali ed economiche tra cooperative, ampliando il loro ruolo di collante sociale e di punto di riferimento per i servizi, la solidarietà e lo scambio culturale, capace di rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione che, secondo le previsioni, sarà sempre più anziana e sola.

Una delle novità derivanti dal progetto sarà il coinvolgimento dei soci, che attraverso l’adozione di un nuovo modello di governance, rafforzeranno il loro ruolo nelle scelte e nei processi decisionali della cooperativa. Attualmente le due cooperative hanno un assetto di tipo tradizionale, mentre quello di Unicoop Etruria sarà basato su una divisione chiara di ruoli tra chi rappresenta i soci e chi ha la responsabilità della gestione, ovvero rispettivamente il Consiglio di sorveglianza e il Consiglio di gestione. Con questo tipo di organizzazione, definita dualistica, verrà dato maggiore potere e capacità di indirizzo ai soci, elemento essenziale per iniziare questo percorso. Intanto, in attesa delle doverose modifiche statutarie, le due cooperative proseguono un percorso di avvicinamento sia dal punto di vista della socialità, sia estendendo le sinergie già in essere su logistica, informatica, centrale acquisti. In questo percorso Unicoop Firenze sarà parte del progetto di rilancio avendo espresso una esplicita manifestazione di interesse ad una revisione dei perimetri delle cooperative per semplificare il sistema e renderlo più adeguato ai nuovi bisogni dei territori, dei soci e dei consumatori. Il percorso di Unicoop Etruria poggia su un piano industriale che prevede interventi per fare in modo che la nuova cooperativa risponda ancor di più alle esigenze dei soci e dei consumatori. Azioni sì complesse, ma chiare e definite che, nell’arco di un triennio, porteranno la nuova cooperativa ad avere una rete vendita produttiva, confermando l’insegna Coop leader economico e sociale nei territori storici, capace di anticipare le trasformazioni socioeconomiche e rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone.

“Il progetto di rinnovamento, consolidamento e sviluppo delle nostre cooperative non nasce oggi, lo stiamo realizzando passo dopo passo da tempo, in stretta sinergia col movimento cooperativo (ANCC e Distretto Coop Tirrenico). Siamo giunti ora al passaggio che rafforza i valori che stanno alla base della cooperazione di consumo, valorizza il ruolo dei soci e pone basi più solide per un riposizionamento favorevole sia in termini di prodotto che di prezzo” dichiara Antonio Bomarsi, Presidente di Coop Centro Italia.

“La nascente cooperativa sarà una realtà solida e protesa verso il futuro, impegnata per offrire prodotti e servizi alle migliori condizioni di mercato, per tutelare il potere d’acquisto, promuovere la solidarietà e la salvaguardia dell’ambiente. In sintesi, la nuova cooperativa, Unicoop Etruria, continuerà ad evolversi e per farlo ripartirà dalle proprie origini che oggi più che mai risultano attuali e vitali” aggiunge Simonetta Radi, Presidente di Unicoop Tirreno.

“Con il documento presentato a Populonia abbiamo tracciato un percorso per il rafforzamento della cooperazione tra consumatori del distretto tirrenico, partendo dall’analisi dei cambiamenti in atto nella nostra società – prosegue Roberto Negrini, Presidente del Distretto Coop Tirrenico -. L’aggregazione di due realtà importanti come Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia è un passo fondamentale per dare risposta alle nuove esigenze economiche e sociali del nostro territorio, frutto di un lavoro di squadra che procede da mesi con un obiettivo comune: centralità del socio, maggiore convenienza e incremento della solidità economica e patrimoniale del movimento cooperativo”.

“Questo processo di aggregazione è un esempio del dinamismo e della capacità di innovazione che hanno oggi le cooperative del consumo. Con questo passo Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia mettono al centro il socio e si pongono l’obiettivo di sviluppare l’offerta rivolta ai consumatori dei territori e le nuove esigenze del mercato – conclude Ernesto Dalle Rive, Presidente dell’Associazione nazionale delle coop dei consumatori – . Senza dubbio è un’operazione coraggiosa che consente a Coop di consolidare il ruolo di leader in quelle aree per in una fase non semplice a causa dell’andamento dei consumi”.

Ancc-Coop: Pedroni lascia, Ernesto Dalle Rive è il nuovo Presidente

Ernesto Dalle Rive è il nuovo Presidente dell’Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop), l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. Nominato all’unanimità dalla Direzione Ancc, subentra a Marco Pedroni che, per motivi strettamente personali e per il raggiungimento delle condizioni di pensionamento, ha rassegnato le sue dimissioni. Confermato al fianco di Dalle Rive Renato Dalpalù, Presidente Sait.

Dalle Rive, torinese, attuale Presidente di Nova Coop dove ricopre il ruolo dal 2007, è un esperto del mondo cooperativo in cui è entrato professionalmente a partire dal 1990 ricoprendo vari incarichi direttivi in ambito sia piemontese che nazionale; tra questi ultimi è stato Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Italia. Sotto la sua guida continua e si rafforza il percorso di cambiamento avviato con il nuovo assetto di governance delle strutture nazionali del sistema Coop sancito poco più di un anno fa con l’Assemblea dei Delegati. Nuovo assetto che riconosce all’Associazione Nazionale, oltre alle sue funzioni di rappresentanza e di gestione dei contratti di lavoro, l’essere luogo del confronto strategico per progetti comuni delle Cooperative e per l’elaborazione delle politiche ambientali e sociali di Coop.

“Affronto questa mia nomina con senso di responsabilità e profonda determinazione consapevole del ruolo che all’interno del movimento cooperativo svolge l’Associazione Nazionale a seguito del mandato affidatole da tutte le cooperative di consumatori – afferma il neo Presidente Ernesto Dalle Rive. Voglio ringraziare a nome di tutta Coop Marco Pedroni per il lavoro svolto nei vari ruoli che ha ricoperto in 32 anni di carriera. Il suo lavoro, la passione e l’impegno hanno caratterizzato l’intero suo percorso umano e professionale al vertice degli organismi nazionali (Coop Italia e Ancc).La fase che si apre ora è certamente all’interno  un contesto politico, sociale ed economico complesso nel quale, confermando i tratti distintivi della nostra offerta imprenditoriale, ci poniamo l’obiettivo di rafforzare e estendere le nostre quote di mercato volti a  tutelare sempre più gli interessi e i diritti dei nostri soci e clienti, coerenti con l’obiettivo di rappresentare, per la comunità che ci ospita, un elemento di valore aggiunto”.

Nova Coop, 5a edizione di Prodotti In Piemonte: circa 1000 le referenze coinvolte

Si svolgerà dal 3 al 23 ottobre la quinta edizione di “Prodotti in Piemonte. Il buono del nostro territorio”, l’iniziativa di Nova Coop che promuove l’economia locale e mette in luce le produzioni di eccellenza delle aziende alimentari piemontesi. Quest’anno sono 90 le imprese aderenti, per un totale di un migliaio di referenze, che per l’intero periodo della campagna saranno offerte in promozione con uno sconto del 20% in tutti i punti vendita Nova Coop. I prodotti interessati saranno facilmente riconoscibili grazie a etichette ed elementi segnaletici coordinati dell’iniziativa. Come d’abitudine la promozione di “Prodotti in Piemonte” sarà accompagnata da un catalogo di quaranta pagine, interamente dedicato alle storie d’impresa dei produttori selezionati, in distribuzione in un milione di copie presso tutti i punti vendita, e organizzato per capitoli tematici: salumi, formaggi e latticini; carni; pasta; forno; dispensa; acqua, bibite e birre; vino; ortofrutta.

Per il secondo anno inoltre la scoperta dei prodotti tipici del territorio continuerà con il “Porte aperte”: visite gratuite su prenotazione, aperte a tutti, presso le sedi e i musei aziendali di otto produttori piemontesi, per vedere come nascono i prodotti, seguendone le fasi di lavorazione, incontrando chi li realizza ogni giorno con passione, utilizzando solo materie prime di qualità. Gli appuntamenti con il “Porte aperte” si terranno dal 5 al 9 novembre e possono essere prenotati, fino ad esaurimento dei posti disponibili, telefonando al numero verde di Nova Coop Filo Diretto 800 238380.

L’appuntamento con “Il buono del nostro territorio” è nato originariamente per sostenere le filiere agroalimentari piemontesi e si è affermato come un cardine della collaborazione tra Nova Coop e le realtà produttive locali, che possono così accedere ad una platea di consumatori attenti all’origine e ai valori di cui i loro prodotti sono portatori. Un esempio di come anche le campagne commerciali possano veicolare attenzione al territorio e all’economia locale, favorendo la creazione di valore condiviso per tutti gli attori del patto produttivo. I fornitori piemontesi del Consorzio Nord Ovest – la realtà consortile che sovrintende agli acquisti per conto di Nova Coop, Coop Liguria e Coop Lombardia – sono più di 350 (+11 nell’ultimo anno e altri 3 sono in fase di attivazione), che contribuiscono alla base di assortimenti per un valore di oltre 75 milioni di euro. I prodotti piemontesi pesano particolarmente nella composizione dell’assortimento di reparti come la gastronomia, i salumi, i formaggi, il grocery (in particolare per vini, salse e condimenti, prodotti da forno), le carni e l’ortofrutta fresca e, anno dopo anno, riscuotono un apprezzamento crescente da parte dei clienti, trainato dall’affermazione dei vini piemontesi e dei formaggi dop e non.

A livello nazionale sono circa 50 le aziende del Piemonte fornitrici di prodotto a marchio Coop solo nel grocery, per un totale di circa 220 referenze che abbracciano tutti i campi della tradizione agroalimentare locale: dalle acque minerali ai biscotti, dai formaggi freschi e stagionati al pet food, dal riso ai prodotti al cioccolato fino ai dolci tradizionali delle festività.

“Il buono del nostro territorio è un progetto che punta a dare luce a tutte quelle realtà piemontesi che lavorano con passione e rispetto per le persone e per il loro territorio, realizzando prodotti di eccellenza e dimostrando di condividere nel modo più autentico i principi cardine della cooperazione di consumatori: controllo delle filiere e dei processi produttivi, attenzione all’impatto ambientale e sociale, tracciabilità assoluta, sicurezza dei prodotti e dei lavoratori. In quest’ottica, lavorare con le imprese del territorio significa aiutarle a crescere in un mercato più ampio, a diversificare i propri canali distributivi e il proprio pubblico, ad avere accesso a circuiti nazionali. La collaborazione con Coop garantisce tutto questo e richiede anche il raggiungere una tracciabilità totale e una qualità della filiera che rendono i prodotti più sicuri per il consumatore. Anno dopo anno siamo molto soddisfatti dei risultati positivi raggiunti da questa iniziativa che tiene alta l’attenzione dei nostri soci verso le imprese locali che realizzano prodotti di eccellenza” ha detto Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop.

Gli appuntamenti di Porte Aperte

Mebo Museum – Museo della birra e del formaggio (presso gli storici stabilimenti delle aziende Menabrea e Botalla Formaggi). Data Open Day: mercoledì 6 novembre 2024; Sede: via Ramella Germanin, 2, 13900 Biella; Orario di ritrovo: 9.30. Durata visita: 2 ore e 30 circa.

Mazzetti D’Altavilla Distillatori Data Open Day: Venerdì 8 novembre alle 10.30 e alle 15.30; Sabato 9 novembre alle 16.00; Sede: Viale Unità D’Italia 2 – 15041 Altavilla Monferrato (Al). Durata visita: 1 ore e 30 circa.

Teo Costa Azienda Agricola Data Open Day: mercoledì 6 novembre ore 10.00; Sede: Via San Salvario, 1 Castellinaldo d’Alba (Cn). Durata visita: 1 ore e 30 /2 ore circa.

Casa Walser -Nino Galli Salumificio Data Open Day: martedì 5 novembre alle ore 9:30; Sede:Via S. Anna, 17, 28881 Casale Corte Cerro (VB) . Durata visita: 2 ore e 30 circa.

Caseificio Persia Data Open Day: giovedì 7 novembre alle ore 15:00; Sede: Località Rivaira, 37 – Cavallermaggiore (Cn). Durata visita: 1 ore e 30 circa.

Caseificio Palzola Data Open Day: martedì 5 novembre alle 9.30 e 10.00; Sede: via Europa, 21 – Cavallirio (No) 28010 Cavallirio Durata visita: 1 ore e 30 circa.

Tenuta Roletto Azienda vitivinicola. Data Open Day: mercoledì 6 novembre alle ore 15.00; Sede: Via Porta Pia 69, 10090 Cuceglio (To). Durata visita: 2 ore e 30 circa.

Per prenotare: chiamare il numero verde Nova Coop Filo Diretto al numero 800 23.83.80. La partecipazione è aperta a singoli o piccoli gruppi. I posti sono limitati.

Nova Coop, ricavi in crescita nel 2023 (+3,07%). Decisiva la mdd

Vendite lorde in crescita del 3,07% a 1 miliardo e 194 milioni di euro, utile netto di 28,39 milioni di euro e patrimonio netto a 852 milioni e 462 mila euro con un incremento di oltre 30 milioni di euro sull’anno precedente: con questi dati Nova Coop (che serve Piemonte e alta Lombardia) archivia il 2023. A rete assoluta la Cooperativa registra un aumento degli scontrini battuti (+4,12%) e una lieve flessione dello scontrino medio (-0,26%). Questi ultimi aspetti sono segnali del ritorno del consumatore alle abitudini di acquisto del passato, registrato anche nella ripresa dei volumi di attività dei punti ristoro presenti nei negozi.

Il carrello della spesa si è riempito di 72 milioni di prodotti a marchio che, da soli, hanno rappresentato oltre il 32% delle vendite in quantità. Il 2023 è stato segnato dall’inserimento di una nuova linea di prodotti a marchio sviluppata appositamente per rispondere alla crescente domanda di forte convenienza e di sostegno al potere di acquisto delle famiglie, a cui Coop è da sempre sensibile. Un sostegno ai soci della Cooperativa è arrivato anche dai 108 milioni di euro di sconti complessivi di cui hanno potuto usufruire, per tramite di promozioni mirate, offerte dedicate e punti catalogo. Oltre 111 milioni di euro sono stati realizzati dalle quattro stazioni di carburante a marchio Enercoop mentre le piattaforme di vendita online hanno totalizzato più di 11 milioni di euro, con oltre 104 mila spese digitali completate in un anno su Coopshop.it, piattaforma che è arrivata a servire oltre un terzo dei comuni piemontesi con le sue diverse soluzioni di consegna. A livello di gestione finanziaria, grazie alla quale sono stati generati utili per un valore di 17,8 milioni di euro, i rendimenti ottenuti sono il frutto di un mix tra la presenza in portafoglio di titoli con un buon livello di rendimento e dei risultati generati dalla gestione attiva del portafoglio.

La Cooperativa ha continuato ad ampliare e ammodernare la rete di vendita, con oltre 19 milioni di investimenti complessivi: in particolare è stato inaugurato il nuovo punto vendita di Alpignano (To) e ha debuttato a Torino un nuovo format urbano di vicinato con l’apertura di due punti vendita di proprietà in quartieri di forte transito e densità commerciale; importanti interventi di ristrutturazione hanno coinvolto il punto vendita di Alessandria e l’Ipercoop di Beinasco. Per quanto riguarda l’occupazione, l’anno si è chiuso con un organico di 4.629 dipendenti, confermando la propensione a privilegiare rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Circa il 99% dei lavoratori in organico è infatti assunto con una forma di occupazione stabile (contratto a tempo indeterminato o apprendistato), di questi sono 231 i nuovi contratti attivati nel 2023. Ai dipendenti e ai loro familiari sono stati riservati circa 800 mila euro di sconti sulla spesa mentre, tramite il piano di welfare aziendale, hanno potuto godere di risparmi complessivi per 1 milione e 450 mila euro per fruire di servizi quali assistenza e cura domestica, percorsi di aiuto allo studio, campagne medico pediatriche, bonus asilo nido e borse di studio per i figli dei dipendenti frequentanti un percorso di secondaria superiore o l’università.

Il rapporto con i territori è un elemento qualificante per l’attuazione degli scopi sociali della Cooperativa e concretizzarne la distintività. Avviene tramite iniziative sociali, sviluppo di politiche per le giovani generazioni, azioni di solidarietà territoriale e altre attività ancora, per entrare in relazione con chi, al di fuori dei negozi, promuove iniziative in sintonia con i temi e i valori della cooperazione. Nel 2023 con il progetto “Coop per la Scuola” sono stati distribuiti materiali scolastici per un valore di quasi 560 mila euro agli istituti piemontesi di ogni ordine e grado mentre 12.665 studenti hanno partecipato alle iniziative gratuite di Saperecoop sull’educazione al consumo consapevole. Nell’ambito della riduzione degli sprechi alimentari, il progetto “Buon Fine” ha permesso di recuperare prodotti non più vendibili ma ancora consumabili per un valore di quasi 8 milioni di euro, corrispondente a 1 milione 385 mila pasti offerti gratuitamente a persone in condizioni di difficoltà economica.

A fine anno erano 86.394 i soci prestatori della Cooperativa, con un’incidenza percentuale sulla base sociale totale del 14,82%. L’indice del rapporto tra prestito raccolto e patrimonio della cooperativa, alla fine del 2023, è di 0,79, un dato nettamente inferiore a 3 che corrisponde al tetto massimo previsto per legge. Questo dato racconta della posizione di forte solidità di Nova Coop. Il bilancio consolidato 2023 del Gruppo Nova Coop, che include i fatturati della Cooperativa e quelli delle sue principali controllate Nova Aeg e Sviluppo Dora, registra un valore complessivo della produzione consolidata pari a 2 miliardi e 261 milioni di euro, con un utile netto consolidato di 28,39 milioni di euro.

“In un anno non semplice da affrontare per via degli aumenti dei costi di gestione ancora determinati dai processi inflattivi, abbiamo confermato la buona governance che distingue la nostra cooperativa e la rende da tempo una delle realtà più performanti del sistema Coop. Abbiamo difeso le quote di mercato nell’area in cui operiamo, proseguendo nell’azione di sviluppo ed efficientamento della rete commerciale, di rafforzamento patrimoniale e confermando una forte propensione all’innovazione, sia sotto il profilo dell’offerta commerciale sia nel rapporto con i territori che ci ospitano. Tutto questo mentre rilanciavamo l’impegno in difesa del potere di acquisto di Soci e consumatori, scegliendo di assorbire direttamente parte dei rincari che hanno caratterizzato i beni di largo consumo, e mentre proseguivamo con le nostre attività sociali, in coerenza con l’obiettivo di concentrare sul binomio salute-sicurezza gli sforzi per poter davvero rappresentare un elemento di valore aggiunto per i nostri clienti” ha commentato il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive.

Restyling da 10 mln di euro completato per l’Ipercoop di Beinasco (Torino)

Giovedì 26 ottobre ha riaperto, completamente rinnovato, l’Ipercoop di Beinasco presso il Parco Commerciale Le Fornaci con orari che rimangono invariati: dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 21.00. Sono stati completati i lavori di ristrutturazione avviati ad aprile e adattato l’intera superficie commerciale al nuovo format di ipermercato di Nova Coop. L’Ipercoop di Beinasco è uno storico punto di riferimento del commercio torinese dal 1988: è il primo ipermercato del movimento cooperativo piemontese; ha subìto negli anni diversi interventi di restyling ed efficientamento energetico ed è stato sempre protagonista nell’innovazione (ad esempio nel 2017 è stato il primo punto vendita Nova Coop ad offrire la possibilità di fare la spesa on line su CoopShop.it con ritiro al Drive).

Complessivamente l’ipermercato è stato interessato da una razionalizzazione delle superfici di vendita e ora misura 4.500 metri quadrati e si caratterizza per una proposta più ampia di prodotti a marchio Coop. La novità di maggior impatto per il cliente abituale è che il punto vendita appare totalmente rinnovato e “ribaltato” rispetto alla prospettiva precedente. Il nuovo ingresso principale, collocato sull’area sinistra del punto vendita, permette l’accesso all’area non alimentare e promozioni, mentre un secondo ingresso consente l’accesso diretto alla nuova e ampia area freschi che caratterizza la parte destra del negozio.

La nuova collocazione valorizza la Piazza dei Freschi, con l’ortofrutta e i banchi di libero servizio che ospitano piatti freschi pronti, salumi e latticini. Attorno ad essi si affaccia la linea dei reparti serviti: la Forneria/Pasticceria, la Gastronomia, la Macelleria, la Pescheria e il Corner Sushi. Vicino all’ingresso dell’area freschi s’incontra il Fiorfiore Cafè completamente rinnovato, dotato di un’ampia area ristoro dove gustare sfiziose colazioni o le proposte di piatti freddi e caldi, appena cucinati, per la pausa pranzo. Accanto al nuovo ingresso principale è posizionato invece il Corner Servizi Novapoint, lo spazio unificato dedicato all’assistenza, al prestito sociale, al rilascio di informazioni e alle iniziative per i Soci. L’offerta è completata dai Corner Coop Salute e Coop Ottica.

Semplificare e favorire il percorso di acquisto dei consumatori, per una spesa più vicina alle esigenze di tutti i giorni, è la mission di un negozio che ora è dotato di un avanzato sistema di monitor digitali per illustrare informazioni commerciali e di servizio, riducendo fortemente il consumo di carta. Inoltre, è stato arricchito da tecnologie come le postazioni ZeroAttesa Gastronomia, che consentono ai clienti di inviare un ordine digitale per gli acquisti al banco servito della Gastronomia e ritirarlo poco dopo senza fare coda; di nuovi impianti frigo alimentari di ultima generazione e altri apparati di efficientamento energetico per minimizzare i consumi energetici e rendere l’intero negozio sempre più efficiente ed ambientalmente sostenibile.

La maggiore fruibilità nel design del punto vendita si traduce anche in vantaggi per i lavoratori. Ora i locali riservati al personale – uffici, spogliatoi e sale pausa – sono posizionati tutti allo stesso piano e sono state introdotte tecnologie e attrezzature ergonomiche che facilitano il lavoro del personale, come il meccanismo di caduta dall’alto del ghiaccio nel locale Pescheria o un sistema parzialmente meccanizzato per infornare il pane.

“Abbiamo scelto di svolgere i lavori di ammodernamento del punto vendita senza effettuare periodi di chiusura prolungati per poter dare continuità, negli acquisti, ai Soci e clienti che abitualmente ci frequentano, cercando di ridurre al minimo i disagi legati agli interventi” spiega Marco Gasparini, Direttore commerciale Nova Coop. “Ora potranno cogliere il rinnovamento in ogni aspetto, trovando al loro servizio un ipermercato dall’anima contemporanea: con un maggiore assortimento di prodotti freschi e freschissimi nei reparti, ancora più attenzione dedicata al servizio del consumatore e un’offerta sempre più completa di proposte e servizi a marchio che completano e qualificano ulteriormente la peculiarità della nostra offerta commerciale con la qualità e la convenienza di sempre”.

“Quest’anno l’Ipercoop di Beinasco raggiunge un traguardo davvero ragguardevole, trentacinque anni di attività per il negozio che rappresentò il primo ipermercato sviluppato in Piemonte dalle cooperative dei consumatori e una delle prime strutture di questa tipologia e metratura nel torinese” aggiunge Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop. “Sono stati investiti 10 milioni di euro nella ristrutturazione del punto vendita per rinnovare il proprio legame con il territorio e restituire un negozio ancora più accogliente, bello, moderno e funzionale. Il modo di fare la spesa è cambiato profondamente in questi anni, anche nelle grandi superfici di vendita, e il nuovo Ipercoop impiega la tecnologia per permettere di farla “presto e bene” ma anche per essere sempre più rispettosi degli impatti ambientali e attenti agli sprechi alimentari. Inoltre, il nuovo format accoglie l’ampliamento nell’assortimento del nostro prodotto a marchio, che sta rappresentando, insieme alle tante iniziative in corso, uno dei punti fondamentali delle strategie commerciali di Coop”.

 

A Torino arriva InCoop, nuovo format per Nova Coop: due le aperture

A Torino giovedì 29 giugno aprono i battenti due punti vendita InCoop in corso Inghilterra 49 e via Madama Cristina 143. Il format dei negozi di vicinato InCoop rappresenta una novità assoluta per Nova Coop, che ha scelto di misurarsi nella gestione di questa tipologia di punti vendita anche acquisendo direttamente i due spazi commerciali: 163 metri quadrati quello di via Madama Cristina, 207 metri quadrati quello di corso Inghilterra. L’investimento complessivo dell’operazione ammonta a 2,8 milioni di euro, che comprendono l’acquisto dei locali, il cantiere e l’allestimento. La progettazione del nuovo format urbano è stata eseguita per offrire un negozio di prossimità che disponga di un assortimento adeguato, nel quale sia facile realizzare una spesa di completamento e compiere sinergie con la spesa online ordinata sul portale Coopshop, la cui comunicazione sarà presente in negozio.

La collocazione ideale dell’insegna InCoop, come nel caso delle due aperture torinesi, si rivolge a zone densamente frequentate, sia residenziali, sia lavorative o ad alta attrazione commerciale. Con forte passaggio pedonale e vicinanza a fermate del trasporto pubblico. In termini di assortimento, ogni punto vendita conta 2.500 referenze, senza reparti servito ma con un’ampia disponibilità di prodotti già porzionati e confezionati a libero servizio. Al centro della proposta c’è il consumo alimentare con prodotti freschi, secchi e surgelati di ogni tipologia e prodotti freschissimi, ma anche carne e pesce, confezionati in atmosfera controllata. A completare la dotazione prodotti per la pulizia della casa, l’igiene personale, la carta casa e qualche accessorio no food. Uno dei punti forti sarà la disponibilità del pane fresco, prodotto con lievito madre e sfornato tutti i giorni dai panettieri degli ipermercati Coop.

“Vogliamo che i negozi a insegna InCoop si affermino come punti vendita di prossimità, nei quali poter ritrovare tutta la garanzia di qualità del nostro prodotto a marchio e i principali elementi di posizionamento che già connotano i nostri più recenti sviluppi della rete commerciale, all’insegna di una spesa che si può fare “presto e bene” spiega Fabio Lischetti, Responsabile rete vendita Nova Coop.

“L’arrivo di InCoop a Torino si configura nell’ambito di un percorso di restyling e ampliamento della nostra proposta di formati, che abbiamo intrapreso per rispondere alle esigenze di un mercato evoluto e competitivo come quello del nord Italia. I nuovi negozi di prossimità, la cui proposta è studiata per integrarsi con quella del nostro canale per la spesa in digitale o a una spesa settimanale effettuata presso i punti vendita di maggiori dimensioni, rappresenta un ulteriore tassello di quell’approccio di sviluppo omnicanale che è al centro del nostro approccio strategico” aggiunge Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop.

Anche i nuovi punti vendita InCoop aderiscono al programma di contrasto alla povertà alimentare “Buon Fine”, che recupera e redistribuisce alle onlus del territorio tutti i prodotti ancora edibili ma non più smerciabili. In corso Inghilterra le merci saranno ritirate dall’Arci – progetto Fooding per essere destinate al nuovo Frigo di quartiere collocato presso il Centro anziani “Edera” di via Pilo. In via Madama Cristina il ritiro sarà a cura della Casa del Quartiere di San Salvario, presso la quale verrà installato un ulteriore Frigo di Quartiere.

Nova Coop riqualifica l’ex scalo Vallino a Torino, imminente l’avvio dei lavori

Nova Coop Società ha presentato il piano di sviluppo per dare una nuova vita e una nuova identità all’ex scalo ferroviario Vallino, il sito acquistato da FS Sistemi Urbani a seguito di gara nel dicembre 2015. Un progetto che, a circa vent’anni di distanza dalla trasformazione della Spina 3, assegna nuovamente alla cooperativa dei consumatori piemontese un ruolo guida nel processo rigenerativo di un’importante area della città di Torino.

L’intervento interesserà una superficie di circa 32 mila metri quadrati nel quartiere San Salvario, delimitata a nord dal sovrappasso di Corso Sommeiller, a est da Via Nizza, a sud da Via Argentero e a ovest dalle sedi ferroviarie in esercizio e all’interno della quale è già in corso la costruzione del Centro di ricerca per le biotecnologie molecolari promosso da Fondazione CIRP e Università degli Studi di Torino. Il piano propone il recupero di una zona fino ad oggi interdetta alla città attraverso un progetto di trasformazione urbana che asseconda e consolida la vocazione già espressa dal quartiere di connotarsi come polo della formazione universitaria, rimarginando fili di edificazione fino ad oggi rimasti incompiuti lungo gli assi stradali di Corso Sommelier e Via Nizza e offrendo alla comunità locale nuove aree servizi e spazi di fruizione pubblica.

La superficie insediata complessiva è pari a circa 21.500 metri quadrati e si compone di un importante intervento, sviluppato in partnership con le società Taurus e Ca Ventures, per la realizzazione di uno Student Housing di circa 10.500 metri quadrati di Slp (superficie lorda di pavimento) e di ulteriori 10.000 metri quadrati di Slp con destinazioni miste commerciali e di servizi, che comprendono la presenza di una consistente quota di ristorazione e un Superstore Coop di 2.500 metri quadrati, progettato per offrire al consumatore la possibilità di fare acquisti “presto e bene” grazie all’introduzione di sistemi di tecnologia e segnaletica digitale avanzati e di usufruire di tutti i servizi alla persona proposti da Nova Coop.

La soluzione progettuale planivolumetrica prescelta prevede una riduzione dei diritti edificatori rispetto alle previsioni del Piano regolatore generale pari a circa 4.500 metri quadrati (-18%) e consente di destinare una consistente superficie, per oltre 7.500 metri quadrati, a spazi pubblici e ad uso della collettività, comprensivi di una piazza pubblica attrezzata e inoltre di una piastra di impianti sportivi di circa 5.000 metri quadrati. Su Via Nizza il nuovo sviluppo dialogherà con i tre edifici vincolati come beni storico-architettonici, e già restaurati, che ospitavano il sistema di accesso e controllo allo scalo ferroviario e ora saranno la porta di accesso allo spazio pedonale e ad aree verdi arricchite da alberature ad alto fusto.

Le importanti opere di bonifica, unite allo sviluppo progettuale degli edifici con applicazione dei protocolli ITACA (livello di sostenibilità energetica e ambientale) e LEED (prestazioni ambientali degli edifici lungo l’intero ciclo vita), le ampie aree pubbliche e a verde, gli impianti sportivi, consentono il recupero e la fruibilità di questa porzione di città in piena coerenza con le politiche di Nova Coop in tema di sostenibilità ambientale. L’iniziativa è sviluppata da Nova Coop, in collaborazione con Taurus Srl, uno dei principali attori nel panorama del Real Estate torinese e CA Ventures. Il progetto urbanistico è a cura di Ai Engineering e Ai Studio, il progetto architettonico è a cura di Ai Engineering, Ai Studio e di Picco Architetti.

“La riqualificazione dello Scalo Vallino rappresenta un fondamentale tassello della strategia di trasformazione urbana dei siti industriali dismessi” dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo. Il completamento dell’investimento universitario rappresentato dal centro di Biotecnologie e la realizzazione di uno studentato contribuiscono ad una delle vocazioni strategiche di Torino come città universitaria. Una città che potrà essere sempre di più riconosciuta per la sua capacità di attrarre giovani in formazione universitaria offrendo esperienze di studio, residenzialità, lavoro e integrazione nel sistema economico e sociale cittadino, per chi arriva da fuori e per chi già vive sul territorio cittadino”.

“Abbiamo presentato un grande progetto di rigenerazione urbana per trasformare un’area ferroviaria dismessa a pochi passi dal cuore di Torino in un luogo di studio e aggregazione integrato con il quartiere circostante” aggiunge il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive. “Sarà bello, ecosostenibile, ricco di servizi e con un’offerta commerciale che non si pone al centro dell’operazione ma offrirà un importante supporto per permetterne la fattibilità. Essere motori di sviluppo locale e costruire le condizioni per restituire ai torinesi la fruibilità di pezzi della loro città è il tratto comune che ha caratterizzato tutti i nostri progetti di nuovo insediamento negli ultimi vent’anni, dalla Spina a Fiorfood in Galleria San Federico, dalla riqualificazione di un tratto di via Botticelli a quella degli spazi ex-Pastore in Corso Novara, per la realizzazione dei nostri ultimi superstore, perché vogliamo che la grande distribuzione cooperativa qualifichi la sua specificità anche per la capacità di realizzare interventi importanti e qualitativi che sappiano essere motore di sviluppo economico e recupero urbano».

L’investimento complessivo ammonta a circa 60 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni di euro destinati per opere pubbliche e oneri a scomputo. Le operazioni di bonifica e scavo partiranno nei prossimi giorni, la conclusione dei lavori è prevista per l’autunno 2025.

Nova Coop, bilancio 2022 col segno più (6,8 milioni di euro)

Il bilancio 2022 di Nova Coop presenta un valore della produzione che si attesta a 1,159 miliardi di euro e un utile netto di 7,277 milioni di euro. Il patrimonio netto finale ammonta a 822 milioni di euro, con un incremento rispetto alla gestione precedente di 6,8 milioni di euro. Il ritorno alle abitudini di acquisto del passato e la ripresa graduale dei servizi di ristorazione ha portato a osservare nell’anno una forte crescita degli scontrini battuti (+6,09%) a rete assoluta e una flessione della spesa media effettuata sia per la rete ipermercati (- 5,21%), sia per quella supermercati (-1,88%). Il canale e-commerce www.coopshop.it ha contribuito ai risultati di bilancio con vendite lorde per oltre 12 milioni di euro e raggiunto nuove aree di copertura, fino a servire 400 comuni piemontesi (+100 rispetto al 2021), con la consegna della spesa a casa nelle province piemontesi di Torino, Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli, l’apertura di un nuovo Coop Drive per il ritiro della spesa con la macchina presso l’Ipercoop di Casale Monferrato e l’installazione di nuovi Coop Locker presso gli Ipercoop di Ciriè, Chieri, Pinerolo, il superstore di Alessandria e il supermercato Coop di Torino – Corso Belgio. Le quattro stazioni di carburante a marchio Enercoop hanno prodotto un fatturato di 114 milioni di euro.

Il bilancio consolidato 2022 del Gruppo Nova Coop registra un valore complessivo della produzione consolidata di 2,802 miliardi di euro e un utile netto consolidato pari a 7,277 milioni di euro. Meritevole di menzione è il risultato raggiunto nel 2022 da Nova Aeg, la società di vendita di luce e gas del Gruppo Nova Coop, che nel contesto di un mercato dell’energia caratterizzato da estrema volatilità, ha registrato un forte aumento di fatturato a 1,687 miliardi di euro sostenuto anche da un incremento dei volumi venduti, che hanno superato i 6 TWh (+16% rispetto al 2021), permettendo alla compagnia di registrare un utile netto di 5,2 milioni di euro. Nel corso della gestione sono state superate le 40 mila forniture dirette a clienti domestici con i marchi EnerCasa Coop ed EnerWeb Coop previste dal piano pluriennale. Il rispetto rigoroso dei termini d’offerta dei contratti di fornitura a prezzo fisso sottoscritti prima dell’aumento dei costi dell’energia ha consentito di garantire ai clienti domestici Soci Coop un risparmio stimabile in 8 milioni di euro rispetto ai prezzi di mercato, risparmio di cui ha beneficiato anche Nova Coop per i consumi di energia elettrica e gas naturale relativi alla propria rete di vendita, per un valore pari a 28 milioni di euro.

Nell’ambito dell’esercizio 2022, la Cooperativa ha proseguito il percorso per mantenere un’alta capacità di presidio del mercato piemontese, rafforzare l’attitudine a offrire servizi sempre più qualificanti e difendere il potere di acquisto di Soci e clienti assorbendo gran parte dei rincari di listino dovuti al crescente fenomeno inflattivo – cresciuti nella media dell’anno di oltre 7 punti percentuali e assorbiti per circa il 4% – che ha determinato un incremento dei costi di funzionamento e l’aumento di quelli di produzione. I risparmi di cui hanno potuto usufruire i Soci Coop ammontano a oltre 96 milioni di euro, erogati attraverso promozioni mirate, offerte dedicate e punti catalogo. I 4.616 dipendenti di Nova Coop e i loro familiari hanno potuto beneficiare invece di misure previste dal piano di welfare aziendale per un importo pari a 1,4 milioni di euro.

In un’ottica di valore per il territorio, è stata rinnovata per il terzo anno l’iniziativa “Prodotti in Piemonte” dedicata ai fornitori regionali per favorire il consumo di qualità e il sostegno alle filiere dell’economia locale; l’iniziativa nazionale “Coop per la Scuola” ha coinvolto 3235 istituti piemontesi di ogni ordine e grado ai quali sono stati corrisposti 6.757 premi, per un valore complessivo superiore ai 630 mila euro mentre più di 14 mila studenti hanno preso parte alle iniziative organizzate per le scuole; il progetto “Buon Fine” ha permesso di recuperare prodotti non più vendibili ma ancora consumabili pari a circa 1.000 tonnellate, per un corrispettivo di valore di circa 6,9 milioni di euro, destinati ad associazioni del territorio per la preparazione di pasti presso le mense sociali o altre azioni di contrasto alla povertà alimentare.

L’ammodernamento ed efficientamento dei negozi è proseguito con un investimento complessivo di poco superiore a 6 milioni di euro. Gli interventi principali hanno riguardato la ristrutturazione con la trasformazione in Superstore dei punti vendita di Luino (Va) e Intra Verbania (Vco) e l’apertura del Drive di Casale Monferrato. A fine anno erano 86.425 i soci prestatori della Cooperativa (+0,47% rispetto al 2021), con un’incidenza sul totale della base sociale del 14,42%. L’indice del rapporto tra prestito raccolto e patrimonio netto della cooperativa è di 0,89, un dato nettamente migliore rispetto alla media nazionale delle cooperative di consumo che, alla fine del 2022, era di 1,37.

«Il 2022 è stato un anno complicato dai fenomeni inflattivi che hanno condizionato in maniera rilevante la gestione di tutto il settore della grande distribuzione. Nova Coop ha reagito in maniera determinata alle nuove sfide, intraprendendo azioni per tutelare il potere di acquisto dei Soci e mantenere una marginalità adeguata. Questo bilancio presenta una Cooperativa in salute, capace di presidiare il mercato piemontese e introdurre elementi di innovazione nella politica commerciale; un’impresa che realizza un altro passo nel percorso di consolidamento e miglioramento dei propri indicatori economici e che, grazie alla sua capacità di generare ricchezza nelle diverse gestioni, ha scelto di iscrivere a bilancio il proprio portafoglio finanziario a valore di mercato, anziché a quello di carico come un decreto consentiva, per allineare a valori più reali e trasparenti la sua consistenza nell’ambito delle politiche di bilancio della Cooperativa» ha commentato Ernesto Dalle Rive, il Presidente di Nova Coop.

Novapoint, Nova Coop amplia le offerte di servizi destinati alle famiglie

Da pochi giorni in tutta la rete dei negozi Nova Coop, 61 punti vendita in Piemonte e 3 in alta Lombardia, sono operativi i Novapoint – Centro Servizi Coop, un nuovo modello di punto di accoglienza con il compito di fornire informazioni ed erogare direttamente alla clientela tutte le principali prestazioni proposte dalla cooperativa. Dai contratti per la telefonia a quelli per le utenze di luce e gas, dalle soluzioni assicurative a quelle per la gestione dei propri risparmi, la gamma di servizi disponibile nei nuovi spazi punta a soddisfare un ampio raggio di bisogni quotidiani delle famiglie italiane che normalmente trovano risposte al di fuori del tradizionale perimetro di un supermercato, per offrire così nella vendita di servizi a soci Coop e clienti gli stessi vantaggi, in termini di qualità e convenienza, che già qualificano la proposta commerciale dell’insegna nell’ambito della grande distribuzione.

Con l’introduzione dei Novapoint si realizza quindi un ampliamento e una standardizzazione delle modalità di informazione ed erogazione dei servizi offerti da Nova Coop che, in precedenza, erano già disponibili in alcuni punti vendita ma potevano essere proposti in spazi tra loro diversi e affidati a una pluralità di figure. La principale conseguenza è un’estensione dell’accessibilità dei servizi garantiti da Nova Coop a tutti i circa 600 mila soci e ai clienti, che potranno sottoscriverli nel proprio negozio di riferimento e venire seguiti, nella scelta delle soluzioni di investimento come nella stipula di contratti e polizze assicurative, da personale appositamente formato: gli specialisti dei Servizi finanziari & Utilities.

Presso i NovaPoint è quindi possibile attivare i servizi di telefonia mobile dell’operatore CoopVoce, sottoscrivere i contratti per la fornitura ai clienti domestici di energia elettrica e gas del marchio Enercasa Coop di Nova Aeg, stipulare le offerte assicurative UnipolSai (per mobilità, casa, risparmio, protezione e lavoro) con speciali vantaggi riservati ai soci Nova Coop, attivare il Prestito Sociale e diventare così Socio Prestatore di Nova Coop. Inoltre, il Novapoint rappresenta il punto di accoglienza e ascolto del negozio, dove rivolgersi per ricevere informazioni, approfondire le iniziative sociali e fruire degli altri servizi alla vendita.

Nell’ottica di favorire un accesso omnicanale a tutte le informazioni e ai servizi trattati, la realizzazione della rete fisica dei Novapoint nei negozi è stata accompagnata dal rifacimento dei siti www.novacoop.it e www.novaaeg.it, riprogettati per diventare portali di ascolto 2.0 e punti di accesso, rispettivamente, all’intera offerta commerciale Nova Coop e alle proposte luce e gas di Nova Aeg per privati e imprese.

«Negli ultimi tre anni il mercato dell’energia è stato caratterizzato da fenomeni le cui variazioni, in termini di magnitudine e rapidità, non si erano mai registrate prima d’ora. Abbiamo vissuto i prezzi quasi azzerati della pandemia e l’energia elettrica a 700 €/MWh dopo l’invasione russa all’Ucraina. Malgrado questi ripetuti cambi di paradigma, Nova Aeg ha saputo costruire un importante percorso di crescita che la vede oggi stabilmente tra i primi venti venditori di energia elettrica a livello italiano. L’istituzione dei Novapoint all’interno dei punti vendita della cooperativa e il rinnovo del nostro sito web ci consentiranno di rafforzare il presidio dei canali di vendita sia su base locale che nazionale, continuando ad offrire contratti di luce e gas a condizioni sempre competitive e trasparenti» spiega Marco Sola Titetto, Direttore generale Nova Aeg.

«Sebbene, questo avvio di 2023 abbia portato a una flessione tendenziale degli aumenti sui beni energetici, il peso dell’inflazione rimane forte in altri settori. Ecco allora che la nascita dei Novapoint, un’operazione che avevamo progettato nell’ottica di uscire dal nostro perimetro tradizionale di retailer per soddisfare maggiormente i nuovi bisogni dei nostri Soci e clienti, diventa allora un ulteriore strumento di tutela “anticrisi”. Attraverso i nuovi centri servizi siamo la prima insegna della distribuzione organizzata a proporre un sistema completo di servizi finanziari e utilità ai cittadini, che qualifichiamo trasmettendo anche in questo caso la nostra identità distintiva: quella di un fornitore amichevole per il consumatore, affidabile, sempre facilmente raggiungibile tramite i negozi della cooperativa, che offre contratti trasparenti e una reputazione solida, da sempre sinonimo di qualità e convenienza» aggiunge Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop.

Nel 2022 sono stati 33 mila i nuovi utenti che si sono registrati al canale di vendita digitale di Nova Coop, che attualmente è presente in sette delle otto province piemontesi e raggiunge con il servizio di consegna Coop a Casa i centri abitati compresi nell’ambito di 400 codici di avviamento postale.

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