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TUTTOFOOD 2017, un evento di sistema per condividere conoscenze

TUTTOFOOD 2017 non sarà solo una vetrina per gli operatori del settore, ma un evento di sistema.

È questa la definizione che Roberto Rettani, presidente di Fiera Milano dà della manifestazione che, in programma a Rho dall’8 all’11 maggio, si ripropone di coinvolgre gli operatori della filiera per condividere conoscenze.

Una sorta di “barometro delle tendenze”, spiega il presidente.

In linea con questa impostazione si inquadrano due iniziative che coinvolgono professionisti del comparto alimentare e consumatori: la ricerca curata da IPSOS e Spazio Nutrizione, l’evento leader in Italia nel dibattito scientifico sulla nutrizione e che quest’anno, per la prima volta si terrà all’interno di TUTTOFOOD.

Spazio e Nutrizione

Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14
Michele Carruba, Conferenza stampa Tuttofood
Photo: © Andrea Pisapia/Spazio Orti 14

“Quest’anno Spazio Nutrizione- spiega Michele Carruba, direttore del centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università di Milano e memro del Comitato scientifico di questo evento – toccherà vari aspetti relativi alla nutrizione e sarà declinato in vari workshop attineti alla nutrizione adulta, pediatrica, sportiva e femminile. Il fil rouge sarà quello del pieno rispetto della tradizione”.

Il programma dei 4 giorni

Lunedì 8 maggio: sicurezza alimentare, obesità, dimagrimento e controllo del peso, utilizzo di probiotici.

Martedì 9 maggio: nutrizione funzionale nel primo anno di vita, salute della donne, disturbi alimentari, ristorazione collettiva, integrazione e salute

Mercoledì 10 maggio: dieta mediterranea a stili di vita corretti

Giovedì 11 maggio: nutrizione e cancro, nutrizione e fertilità nella coppia, nutrizione nei primi tre anni di vita.

La ricerca Ipsos

Consumatori e aziende: c’è finalità di intenti? Ovvero: la domanda coincide con l’offerta?

Il quesito è legittimo perché solo andando nella stessa direzione si possono ottimizzare i risultati. Nasce da qui la ricerca Ipsos che si ripropone, appunto, di verificare se c’è corrispondenza tra le due parti.

Per i consumatori, salute,benessere, prezzo e servizio sono dei must.schermata-2017-03-03-a-11-35-22

A conferma di questi trend emerge infatti l’importante tasso di crescita del biologico (+20% a valore), l’attenzione per i prodotti free from, l’mportanza dela sostenibilità della filiera e l’andamento positivo di: surgelati pronti al consumo, surgelati pronti da cuocere, piatti/ sughi pronti.

Chiaro segno della crescente importanza attibuita al contenuto di servizio, al benessere fisico e alla sostenibilità.

schermata-2017-03-03-a-11-36-24Ed eccocci all’altro lato della medaglia, i prodotti  visti in calo dai consumatori: oli e grassi vegetali, alcol, carni rosse, energy, latticini e derivati del latte: in questo caso l’effetto salute (evidentemente) fa sentire il suo peso in senso opposto….

Questo il mood della domanda. E gli operatori?

La ricerca Ipsos sottolinea come le evidenze appena illustrate siano condivise anche  da loro, ma è pur vero sul versante dell’offerta viene dato un maggior peso ad altri aspetti: nuovi formati e prodotti maggiormente orientati al servizio.

Nei prossimi 5 anni

Prezzo, qualità (strettamente legata alla regionalità e alla qualità delle materie prime) sostenibilità e etichettatura dettagliata sono i driver ritenuti vinecenti nei prossimi 5 anni.schermata-2017-03-03-a-11-37-05

Tra le criticità maggiormente temute emerge il tema dell’Italian sounding ritenuto grave dal 61% dl campione e da un 10% valutato passibile di complicazioni nel futuro.

 

I numeri di TUTTOFOOD

Il nuovo layout è occupato al 92%

Oltre 2.200 glu hosted buyer profilati

110 i paesi da cui si attendono visitatori

 

 

 

 

 

MDD, cresce nel 2016 a 9,76 mld di euro, +1,7% e raggiunge il 18,5% del mercato

Sempre più diffusa, anche se non ancora ai livelli degli altri Paesi europei; è cresciuta infatti nel 2016 dell’1,7% a valore e del +0,2% a volume rispetto allo stesso periodo del 2015, raggiungendo una quota di mercato del 18,5%, la MDD, la marca del Distributore. Un anno in cui abbiamo visto tante novità, con l’affermazione di nuovi brand premium e di nicchia (free-from, biologico, salutista), e la grande riorganizzazione delle private label a marchio Coop, con l’ingresso di nuove linee (vedi Coop, restyling su 4000 referenze private label, al via due nuove linee). 

Al settembre scorso, il fatturato nei canali ipermercati, supermercati e libero servizio ha raggiunto così i 9,76 miliardi di euro, con una particolare penetrazione nel canale discount nel quale la MDD ha raggiunto il 54% di quota. Sono questi i primi dati del 13° Rapporto Marca/BolognaFiere sull’evoluzione dei prodotti MDD, che sarà presentato in occasione di “Marca 2017”, il Salone internazionale dedicato a questo tipo di prodotti organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ADM, l’Associazione che rappresenta le imprese operanti nella Distribuzione Moderna nei rapporti con la produzione, che si terrà il 18 e 19 gennaio prossimi presso il Quartiere fieristico di Bologna.

Secondo il nuovo Rapporto Marca/BolognaFiere, elaborato da Adem Lab – Università di Parma sulla base anche di una ricerca commissionata ad IRI, i consumatori acquistano sempre più prodotti MDD del segmento premium di alta qualità: la crescita del fatturato di questo segmento, che nei primi 9 mesi del 2016 ha toccato gli 1,32 miliardi di euro, è stata spinta proprio dalle linee che vanno incontro alle nuove esigenze dei consumatori, come i prodotti bio (+16,1% a valore e +14,4% a volume) e quelli premium (+13,8% a valore e +12,4% a volume). Parallelamente, si registra un ampliamento dell’assortimento di prodotti MDD in tutti i canali distributivi per offrire una maggiore varietà ai consumatori: in particolare nei supermercati (1.415 referenze, +49 rispetto al 2015) nel libero servizio (799, +40) e negli ipermercati (2.091, +6).

Riprende anche la crescita della MDD nel Sud d’Italia: nel corso del 2016 il trend delle vendite (+0,6%) supera la media nazionale, anche se la quota al Sud risulta solo del 13,2%, contro il 18,5% della media Italia.

Eccellenze gastronomiche e chef in mostra a Bergamo con GourmArte

Un momento dell'edizione 2015.

Duecento prodotti e 24 grandi chef, per una tre giorni in cui presentare le eccellenza enogastronomiche del nostro Paese, accuratamente selezionate, con una formula sempre gradita ovvero quella dell’assaggio: è GourmArte, che si terrà a Fiera Bergamo dal 26 al 28 novembre.

Lo spazio è strutturato in due grandi aree: una dedicata all’esposizione delle eccellenze selezionate sul territorio italiano (e non solo), l’altra occupata dal Ristorante dove 24 tra i migliori cuochi d’Italia, che si alternano ogni giorno nelle cucine a vista dirigendo le loro brigate.

Nell’area espositiva-degustativa si spazia dai Missoltini al Caviale; dallo Strachitunt allo Storico Ribelle (è il nuovo nome del Bitto Storico); dal Lambrusco allo Champagne; dal Salame al Jamon Iberico Pata Negra, dal caviale made in Brescia alla tartare di Bue Piemontese; dall’olio extravergine dei laghi Lombardi a quello pugliese; senza dimenticare i tanti dolci natalizi a partire dai panettoni, il caffè, le confetture, il miele, i distillati, prodotti biologici e per vegani. E ci sarà un solo produttore a rappresentare il suo prodotto “di punta”, accuratamente selezionato

Sul fronte dei vini oltre alle varie etichette (dal Franciacorta nelle varie tipologie al Moscato d’Asti; dallo Sforzato al Chianti Classico; dal Moscato di Scanzo al Passito di Pantelleria), i visitatori interessati potranno assistere in esclusiva alle presentazioni delle guide di settore “Vitae 2017”, curata dall’AIS, e de “I vini d’Italia 2017” edita da l’Espresso che, per l’occasione, concentrano l’attenzione sulla rassegna dei migliori vini di Lombardia.

«Vogliamo dare la possibilità al consumatore gourmet di accedere a una serie di prodotti presentati in uno stesso luogo, e con la possibilità di essere apprezzati al meglio – dice Elio Ghisalberti, ideatore di GourmArte -. Ci distinguiamo per la selezione rigorosa dei prodotti e dei protagonisti chiamati a rappresentare il saper fare in campo agroalimentare. Siano essi produttori, i contadini, gli allevatori, gli artigiani o i vignaioli che hanno mantenuto viva una tradizione strettamente legata al territorio ed al modo di interpretarlo; le aziende che si sono messe in luce per l’elevata qualità di quanto producono, per l’etica e le capacità imprenditoriali e progettuali dimostrate nel corso degli anni; le realtà di produzione o di selezione che si sono distinte per avere svolto un’opera di divulgazione di prodotti particolarmente ricercati provenienti dai territori d’origine. E naturalmente i cuochi e ristoratori chiamati a rappresentare al meglio la cucina italiana tradizionale e contemporanea».

Il tutto ha un prezzo accessibile: 10 euro l’ingresso con degustazioni, e 10/15 euro a piatto compreso un bicchiere di vino nell’area Ristorazione, dove si può mangiare seduti».

TUTTOFOOD 2017: un’offerta che va al cuore del business

TUTTOFOOD 2017 (in fieramilano a Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio prossimi), a 8 mesi dal taglio del nastro si prefigura già come un successo. Lo dimostra il fatto che è già prenotato in media più del 60% delle superfici espositive, con punte oltre il 70% in numerosi settori.

Sono almeno 75 mila i visitatori professionali attesi all’interno dei 12 padiglioni, dei quali 30 mila esteri da oltre 50 Paesi, e oltre 2.000 hosted buyer profilati.

TUTTOFOOD e Veronafiere

Uno dei comparti più interessanti è l’ortofrutta, i cui consumi crescono a ritmi esponenziali. Grazie a un accordo strategico con Veronafiere, a TUTTOFOOD 2017 debutterà Fruit&Veg Innovation: nell’area, che per il suo elevato livello qualitativo ha ottenuto il patrocinio di Confagricoltura, il prodotto finito troverà nuove opportunità di sviluppo nel confronto con le evoluzioni più attuali di tutto il food & beverage, in un contesto internazionale di incontro tra domanda e offerta. L’ortofrutta verrà valorizzata anche nell’ottica “star bene” in sintonia con i nuovi stili di vita, anche grazie a un ricco programma convegnistico.

Sempre a seguito di questo accordo, TUTTOFOOD 2017 ospiterà Wine Discovery, evento curato da Vinitaly International Academy che presenta la produzione italiana e internazionale e con i contributi di esperti del mondo vitivinicolo e sommelier in eventi di promozione e formazione professionale.

 Le nuove frontiere digitali

Punta invece a valorizzare le opportunità dell’e-commerce l’accordo con Netcomm. Il Consorzio del Commercio Elettronico promuoverà l’eCommerce Food Lab, un hub di 1.000 mq in collaborazione con Digital Events che favorirà il networking tra operatori B2B e dove si svolgeranno workshop e conferenze. Innovazione tecnologica e social eating al servizio del business saranno i punti chiave del fitto calendario. L’area è la prima di una serie di iniziative sulla digital transformation nell’agroalimentare che TUTTOFOOD realizzerà durante l’anno grazie alla partnership con Netcomm.

GDO: focus sulle insegne internazionali

TUTTOFOOD ha siglato una partnership con Daymon Worldwide, leader mondiale nella consulenza alla GDO. Oltre al coinvolgimento di catene estere in un’agenda di incontri B2B con espositori e insegne italiane, una forte componente formativa – la International Retail Academy – prevede workshop arricchiti da casi studio reali e contributi all’Osservatorio di TUTTOFOOD su temi quali store check, food category, nuove tendenze.

L’accordo sottoscritto con l’Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare, che riunisce le sigle Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital, incrementerà invece la partecipazione a TUTTOFOOD 2017 di decisori d’acquisto qualificati dalle oltre 5.000 coop aderenti, che abbracciano tutti i settori merceologici e includono primarie insegne della GDO italiana.

Salutistico e agro-ittico

Apre una nuova finestra sul “cibo che fa bene” la nuovissima area TUTTOHEALTH che, con il patrocinio di FederBio, darà visibilità alle aziende che si focalizzano sulle referenze dal target specifico e ospiterà anche workshop e convegni di rilievo.

È infine indirizzata alle opportunità di un settore agro-ittico sostenibile la collaborazione con Blue Sea Land, l’Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa. Oltre alla presenza di un’area dedicata, l’accordo prevede una collaborazione per incrementare la presenza di buyer specializzati e la realizzazione di una Seafood Academy con convegni, workshop tematici e show-cooking.

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TUTTOFOOD lancia la settimana del cibo

Dopo la settimana della moda e quella del design, ecco in arrivo anche quella del cibo. Ci ha pensato TUTTOFOOD, che – in concomitanza con la manifesta fieristica (in Fieramilano a Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio) – porterà il suo know-how fuori dai cancelli della fiera per farsi promotrice di una grande festa del mangiare sano che dal 4 all’11 maggio coinvolgerà tutta la città.

I dettagli sono ancora in progress, ma una cosa è certa: TUTTOFOOD 2017 si farà garante insieme a istituzioni e associazioni (lavora infatti di concerto con on Regione Lombardia, Comune di Milano e Confcommercio) della professionalità e del livello qualitativo degli eventi, che saranno via via definiti nel dettaglio nei prossimi mesi. Per la prima volta, TUTTOFOOD porterà “per strada”, al grande pubblico, l’expertise normalmente riservata agli addetti in manifestazione, per un appuntamento che si profila già come un futuro must tanto per gli esperti quanto per i semplici golosi.

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100 anni e anche di più: alle aziende storiche italiane va il premio di TUTTOFOOD

Si può chiedere l’età a una signora? Soprattutto quando la più giovane ha appena doppiato la boa del secolo e la più veterana conta… oltre 400 anni? Eppure sono più dinamiche e attrattive che mai.

Sono le signore del food & beverage italiano e non solo, oltre 40 aziende storiche con più di 100 anni di vita che TUTTOFOOD, la manifestazione leader del settore in Italia, ha voluto riunire e premiare perché continuano e esprimere, innovandoli costantemente, valori mantenuti nel tempo di cura, tradizione ed esperienza, tramandati da generazioni. L’essenza di quell’eccellenza del Made in Italy che TUTTOFOOD consolida e porta a professionisti F&B e foodies di tutto il mondo.

Caterina Balivo e l'AD di Fiera Milano Corrado Peraboni

Caterina Balivo e l’AD di Fiera Milano Corrado Peraboni

Organizzata in partnership con Regione Lombardia, DG Sviluppo Economico, l’iniziativa coniuga il riconoscimento previsto da Fiera Milano e TUTTOFOOD per le aziende storiche nel settore alimentare con quella analoga dell’Assessorato allo sviluppo economico a favore delle imprese centenarie della distribuzione lombarda.

La premiazione si è tenuta ieri sera durante un esclusivo gala party, madrina Caterina Balivo, in una location che non poteva essere più simbolica di questa capacità tutta italiana di riproporre storia e cultura in modi sempre nuovi: la Reggia di Monza che, rinata grazie a un magistrale restauro, è oggi insieme museo e sede polifunzionale di eventi.

“La crescente voglia di gusto italiano che vediamo nel mondo – commenta Corrado Peraboni, AD di Fiera Milano – si deve, oltre che alla nostra tradizione enogastronomica unica, anche alla capacità delle nostre aziende di coniugare naturalità e qualità con una ricerca costante, che anticipa l’evoluzione del consumatore. Il ruolo di un business partner a tutto campo come TUTTOFOOD è di supportare con i propri servizi gli operatori, tutto l’anno, nell’incontro con la domanda internazionale più qualificata, ma anche di promuovere i valori alla base di questo loro successo”.

Nel più puro “stile TUTTOFOOD”, l’evento riunirà sotto uno stesso tetto aziende-simbolo del mangiar bene italiano che esprimono le più innovative novità e tendenze.

“Dal 1605 la cura delle botti, la scelta delle uve migliori e la dedizione all’attesa posizionano Giusti come una delle realtà più importanti del mercato del Luxury Food”, esordisce Claudio Stefani Giusti, 17.a generazione alla guida dell’azienda, che propone oggi una collezione gourmet, dall’innovativo formato in perle protette fino ai cioccolatini.

“Il rispetto rigoroso della tradizione per noi significa materie prime di altissima qualità e lavorazione scrupolosa secondo ricette e procedimenti che si tramandano da generazioni”, sottolinea Mariangela Bellei, CEO di Acetaia Bellei.

PAB_6804“Da quasi 300 anni coniughiamo tradizione e innovazione – spiega Mario Fiandino, AD delle omonime Fattorie – e abbiamo rielaborato in chiave contemporanea l’antico metodo del caglio vegetale, dando vita a formaggi con caratteristiche organolettiche uniche”.

Per Chiara Rossetto, AD del Molino dallo stesso nome, “…da generazioni valorizziamo la nostra esperienza ultrasecolare per creare prodotti di grande qualità al servizio delle molteplici esigenze del consumatore moderno”.

“Il Pesto di Prà coltiva il basilico in proprio in serre sul mare dal 1827 che, insieme ad altri ingredienti di qualità, produce il nostro pesto lavorato a mano, fresco e sicuro”, dichiara il contitolare Stefano Bruzzone.

“Accanto ai prodotti nuovi continuiamo la tradizione del nostro territorio: i pani neri alla segala e alla crusca, il brezel, il laugen ma anche le torte tradizionali come la sacher, la linzer, la torta al grano saraceno”, dichiara Mauro Pellegrini, Amministratore Unico di Panificio Lemayr.

Tra le aziende estere premiate, in primo piano quest’anno la Grecia, con aziende come Loux Marlefakas, con le sue bibite e succhi una vera e propria icona del beverage greco, l’Ouzo Tyrnavou, che si produce nell’omonima isola dal 1856.

PAB_6805Spicca anche la Germania con nomi quali Meggle, marchio emblematico della qualità lattiero-casearia tedesca dal 1887, e la Bayerischer Brauerbund, l’associazione dei birrifici bavaresi (molti dei quali con secoli di storia), che continuano a produrre la birra in modo naturale secondo un severo disciplinare che proprio quest’anno celebra 500 anni.

Solo un assaggio delle proposte che saranno presentate alla prossima edizione di TUTTOFOOD, in fieramilano a Rho dall’8 all’11 maggio 2017.

Per informazioni aggiornate sulla manifestazione:

www.tuttofood.it e su tutti i principali social (#TUTTOFOOD, @TuttoFoodExpo).

C’era una volta… 100 anni e più. Tutte le aziende premiate

Acetaia Giusti (Modena, 1605); Acetificio Bellei (Modena, 1654); Fattorie Fiandino (Cuneo, 1700); Molino Rossetto (Padova, 1760); Royal Greenland (Groenlandia, 1771); Casa Vinicola Criserà (Reggio Calabria, 1800); Panificio Lemayr (Bolzano, 1801); Biscottificio Grondona (Genova, 1825); Il Pesto di Prà (Genova, 1827); Acetificio Brivio (Lecco, 1845); Birra Menabrea (Biella, 1846); Prato (Torino, 1848); Forgrana (Reggio Emilia, 1850); Urbani Tartufi (Perugia, 1852); Riso Gallo (Pavia, 1856); Ouzo Tyrnavou (Grecia, 1856); Amaretti Virginia (Savona, 1860); Pastificio di Chiavenna (Sondrio, 1868); Molino Nicoli (Bergamo, 1869); Rocca Luigi & Figli (Sondrio, 1870); Polli (Milano, 1872); Guffanti Formaggi (Novara, 1876); Vergani (Cremona, 1881); Barbero (Asti, 1883); Antica Torroneria Piemontese (Cuneo, 1885); Caseificio Taddei (Bergamo, 1885); Meggle (Germania, 1887); Acetifcio Milano (Napoli, 1889); Fonti di Gaverina (Bergamo, 1890); Frantoio Raguso (Napoli, 1894); Olearia Clemente (Foggia, 1895); Latteria Soresina (Cremona, 1900); Olio Roi (Imperia, 1900); Bergader (Verona, 1902); Food Import (Teramo, 1903); Matilde Vicenzi (Verona, 1905); Rizzoli Emanuele (Parma, 1906); Albergian (Torino, 1908); Cantine Pirovano (Lecco, 1910); Prodotti Orco (Varese, 1911); Pastificio Di Martino (Napoli, 1912); Callipo (Vibo Valentia, 1913); La Campofilone (Ascoli Piceno, 1916); Bayerisches Brauerbund (Germania); Loux Marlefakas (Grecia).

Esordio col botto per MAPIC Italy

“1.000 presenze, in luogo delle 800 originariamente previste da Reed MIDEM (pas mal…), a testimonianza della bontà dell’intuizione di puntare sul Belpaese, con il supporto del CNCC. La ‘nuova piattaforma di business’ si pone l’obiettivo di permettere ‘ai principali attori del settore interessati a investire nel mercato italiano di trovare nuovi partner e sviluppare nuovi contatti’; mentre attraverso le conferenze che si svolgeranno durante la manifestazione i partecipanti potranno avere ‘una panoramica approfondita sullo stato attuale ed esplorare i futuri trend del settore’, come precedentemente evidenziato dallo stesso MAPIC Director (si veda InStore, aprile-maggio 2016, pag. 44): sebbene il primo aspetto sia oggettivamene predominante, rappresentando la cartina di tornasole per valutarne l’effettiva rilevanza”. Questo scrivevamo alla vigilia dell’inaugurazione di MAPIC Italy 2016 (si veda lo Speciale inStore RE distribuito in tale occasione, pag. 19), chiosando la presentazione di Nathalie Depetro.

Missione compiuta, con numeri ancor più significativi: in un clima effervescente, che ha visto il business al centro della scena. La kermesse milanese si è rivelata un autentico successo, ritagliandosi sin d’ora un ruolo da protagonista nel panorama tricolore: una scommessa vinta con lungimirante determinazione dagli organizzatori. Riportiamo di seguito il testo del comunicato stampa diffuso ieri.

“1400 partecipanti registrati provenienti da 35 paesi di cui 402 retailers nazionali e internazionali, hanno preso parte alla prima edizione di MAPIC Italy, tenutosi il 24 e il 25 maggio presso il Superstudio Più di Milano. Un’atmosfera internazionale e positiva, quella che ha caratterizzato il primo MAPIC made in Italy, due giornate intense che hanno fatto di Milano la capitale del retail real estate. Fin dalle prime ore dell’apertura, il Superstudio Più ha accolto i principali key players del settore, intenti a fare business e ragionare sui nuovi trend e progetti. MAPIC Italy, organizzato da Reed MIDEM, è stato un vero acceleratore di business che ha permesso di avere una panoramica completa e specializzata del mercato italiano. Filippo Rean, Director of the Real Estate Division – MIPIM & MAPIC markets, afferma: ‘Il forte entusiasmo che ha riscosso MAPIC Italy è andato al di là delle nostre aspettative. Grazie al sostegno del mercato e del CNCC, abbiamo potuto riunire in questo giorno e mezzo i principali key players del settore e creare una piattaforma di incontri con retailers e investitori nazionali e internazionali’.
‘La presenza dei principali retailers italiani conferma il ritrovato dinamismo del mercato italiano ed è un segno chiaro delle sue potenzialità’ continua Filippo Rean. ‘Il fatto che 402 retailers, provenienti da 35 Paesi, abbiano partecipato a MAPIC Italy è la testimonianza dell’interesse internazionale che l’Italia può suscitare, se stimolato’ afferma Massimo Moretti, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) – Associazione Nazionale che riunisce tutti i soggetti privati e pubblici collegati all’industria dei Centri Commerciali, dei Parchi Commerciali e dei Factory Outlets – ‘Abbiamo brand italiani, in particolar modo nel campo della moda e del food, desiderati in tutto il mondo e MAPIC Italy è stata un’opportunità straordinaria per mettere in luce le nostre eccellenze’. Continua Moretti: ‘Abbiamo creato infine una fortissima attenzione sul portafoglio del retail real estate italiano, esistente e in pipeline: MAPIC Italy è stata una vetrina eccezionale per mostrarlo ad investitori già presenti in Italia e ai molti interessati a investire in futuro. L’Italia riserva grandi opportunità e possibilità, le abbiamo mostrate e spiegate.’ Paulo Sarmento, Principal di Meyer Bergam, ha partecipato alla conferenza ‘Investire in Italia: asset dinamici per investitori internazionali’ e durante il suo intervento ha espresso un forte entusiasmo nei confronti del mercato italiano. Sarmento ha affermato: ‘Credo che il mercato del real estate italiano sia uno dei più interessanti d’Europa in questo momento. Diversi investitori internazionali ne sottostimano le potenzialità. In realtà, una lettura più approfondita del mercato e la scelta di partner locali affidabili permette di realizzare operazioni con un eccellente profilo rischio/rendimento. È un mercato ancora piccolo, ma ha un potenziale davvero significativo’. MAPIC Italy è stato un evento speciale a partire dal keynote di presentazione, tenuto da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che durante il suo speech ha spiegato perché l’Italia è un Paese speciale per i retailers. Parlando a una sala gremita di gente ha affermato che: ‘ll mio Paese, l’Italia, offre immense opportunità di impresa, sia a gruppi stranieri che agli italiani stessi. Occorre investire sulle nostre vocazioni: bellezza, bontà e creatività’. Le sue parole sono state riprese da Marco Dellapiana, General Manager di Tally Weijl, che durante il suo intervento ha affermato: ‘Vediamo nel mercato italiano, che ha dimostrato in questi anni di gradire la proposta di Tally Weijl, ancora un elevato potenziale inespresso. Ci sono le condizioni per continuare a crescere sia con nuovi punti vendita diretti che partner.’ MAPIC Italy non si esaurisce qui, il prossimo anno si terrà la seconda edizione e presto verrà comunicata la data.” Insomma: ce n’est qu’un début. Ad maiora!

di Enrico Biasi

Mapic debutta a Milano, a conferma del grande sviluppo del settore retail

Mapic ha scelto per la prima volta l’Italia ( Milano dal 24 al 25 maggio 2016) per inaugurare MAPIC ITALY, evento incentrato sul networking e business che consentirà a Retailer ed investitori nazionali e internazionali di avere una panoramica globale del mercato immobiliare commerciale italiano. E dal canto suo il CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali – ha deciso di sostenere e supportare, dal primo minuto, il nuovo evento.

L’obiettivo è  quello di innescare un circolo “virtuoso” di mutuo scambio e confronto tra professionisti del settore, per creare proficue relazioni commerciali: i retailer internazionali avranno l’opportunità di scoprire i nuovi concept che si stanno affermando nel mercato italiano e quelli che offrono maggiori opportunità di sviluppo del business; gli investitori internazionali potranno esplorare e valutare le migliori opportunità di investimento presenti in Italia; mentre i retailer già presenti in Italia avranno la possibilità di consolidare la presenza sul territorio e confrontarsi con i più noti player del settore sulle opportunità che il mercato può offrire.

Mapic, sta offrendo grandi opportunità di sviluppo commerciale sia per i brand nazionale che internazionali, commenta Massimo Moretti Presidente CNCC Italia.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a portare in Italia una formula vincente che altrimenti sarebbe andata in altri sedi europee. In un giorno e mezzo chiunque, investitori e retailers italiani e stranieri, potranno avere una visione completa del mercato italiano retail real estate. Un efficace deal making event che certamente aiuterà ad arricchire in quantità e qualità di nuove presenze il mercato Italiano.”

 

Il viaggio di Pam Panorama nel mondo bio approda a “Fa’ la Cosa giusta!”

Continua il viaggio di Pam Panorama nel mondo di salute e benessere, e approda questo week-end a Milano a Fa’ la Cosa Giusta! la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si terrà dal 18 al 20 marzo, dove i prodotti della linea Pam Panorama Bio saranno i protagonisti di cooking show e delle proposte del Bistrot Funny Vegan, la rivista italiana dedicata all’alimentazione vegana. Una selezione dei prodotti di gastronomia vegetale della linea Bio Pam Panorama sarà perciò al centro dei cooking show dello chef stellato Simone Salvini e della blogger vegana Giulia Giunta, del Blog La mia Cucina Vegetale, che li utilizzeranno per la realizzazione delle loro ricette.
La partecipazione della catena a Fa’ la Cosa Giusta! dimostra che l’avanzata del segmento benessere e vegan non è più un mercato di nicchia, ma coinvolge anche le catene generaliste come Pam Panorama, tra le prime insegne italiane a creare una linea private label dedicata ai vegetariani. E la recente apertura a Roma del primo Pam Panorama Bioshop, lo spazio dedicato agli amanti del mondo bio, sottolinea l’impegno di Pam Panorama in questo settore.

 

Pam ritorna a scuola con l’educazione alimentare

L’impegno dell’insegna per la corretta alimentazione proseguirà nei prossimi mesi anche con altri appuntamenti diretti al grande pubblico, fra cui una campagna di digital PR a cui parteciperanno alcune tra le top food blogger del panorama nazionale. Inoltre è stata avviata la seconda edizione di Nutri Il Sapere, il progetto di educazione alimentare sul mondo dei prodotti freschi e biologici che coinvolgerà gli studenti delle scuole primarie italiane direttamente nei punti vendita delle due insegne.

TuttoFood e Fruit Innovation, binomio vincente, insieme a Berlino

Tuttofood e Fruit Innovation: ecco i marchi con cui Fiera Milano, con la partecipata Ipack Ima, si è presentata alla ribalta di Fruit Logistica (3-5 febbraio) a Berlino.  In occasione del principale Salone dell’ortofrutta a livello mondiale, Fiera Milano ha organizzato per l’occasione un evento all’Ambasciata d’Italia.

L’evento ha visto la presenza e la fattiva collaborazione di Confagricoltura e dell’Associazione “Italian Sounding”, rappresentata dalle Camere di Commercio Italiane in Germania.

Dopo il saluto dell’ambasciatore d’Italia a Berlino Pietro Benassi, Domenico Lunghi, Exhibition Director Food & Tech di Fiera Milano e amministratore delegato di Ipack-Ima, in un welcome speech alla filiera agroalimentare italiana, ha illustrato in particolare il nuovo progetto di Fruit Innovation, orientato a cogliere in pieno le sinergie con il settore alimentare, rimarcando il passaggio dell’ortofrutta da prodotto agricolo – e quindi commodity – a specialty, prodotto valorizzato da una qualità complessiva, anche in termini di servizio.

“Conosciamo le esigenze del settore ortofrutticolo italiano – ha affermato Lunghi -, le abbiamo verificate durante le recenti convocazioni della cabina di regia di Fruit Innovation presieduta da Francesco Pugliese. Ne stiamo facendo tesoro. In particolare, Milano si candida ad ospitare la fiera unica dell’ortofrutta in Italia in contemporanea con Tuttofood, che è il terzo evento internazionale in Europa per il comparto agroalimentare e in questa direzione abbiamo lavorato anche negli ultimi mesi”.

All’evento di Berlino erano presenti presenti, tra i numerosi e qualificati invitati italiani e stranieri, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi e, per il Parlamento Europeo, l’on. Paolo De Castro, incaricato da Bruxelles a coordinare la trattativa USA-UE sul commercio Ttip. Tra gli interventi, anche quelli dell’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giovanni Fava e del presidente dell’Associazione Italian Sounding, Giandomenico Consalvo (l’associazione è impegnata a tutelare l’autenticità dei prodotti made in Italy).

Il settore food italiano vale, al consumo, 150 miliardi di euro ed è la seconda voce dell’economia nazionale dopo il settore meccanicoL’ortofrutta è una componente fondamentale del sistema agroalimentare nazionale: vale 11 miliardi di euro in quanto a produzione lorda vendibile, pari al 25% della PLV agricola, per una produzione pari a 25 milioni di tonnellate; comprende 462.500 aziende produttrici su quasi un milione di ettari coltivati. La tendenza che accomuna food e ortofrutta è caratterizzata sempre più dalla valorizzazione dei prodotti biologici, salutistici, etnici, pronti da consumare. E su questo Milano porrà particolare attenzione nell’abbinata Tuttofood – Fruit Innovation, grazie anche alla presenza contemporanea in quartiere del progetto Spazio Nutrizione, la nuova iniziativa in JV tra Fiera Milano e Akesios, che presenta un programma di convegni e corsi ECM realizzati con autorevoli Società medico-scientifiche e frequentati da medici, nutrizionisti, dietisti, operatori del benessere e farmacisti che incontreranno anche le imprese agroalimentare presenti in fiera.

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