CLOSE
Home Tags Food

Tag: food

Motta: un Natale all’insegna dei classici. Ma non solo

Motta ripropone anche per il Natale 2016,  la classica ricetta del panettone basso in una confezione rossa GRAN REGALO, cui si affiancano, nella linea forno, la versione GRAN GOLOSO, farcito con cioccolato e panna, e PRIMA NEVE, senza uvetta e canditi, aromatizzato alla vaniglia con un’abbondante spolverata di zucchero a velo.

Per anticipare la magica atmosfera del Natale, Motta dedica ai bambini, il Pandorino Trolls e il Panettoncino Avengers.schermata-2016-11-03-a-14-49-58

Anche per gli adulti è prevista una linea prericorrenza che comprende le nuove torte Tartufone Gianduia soffice pasta con tanta crema al gianduia e copertura di buon cioccolato, e Tartufone Tiramisù farcito con la squisita crema caffè e mascarpone, entrambe da 450 gr.

Per la Linea Tartufone arriva Ciocco Nocciola, il più grande tartufo alla nocciola. Soffice pasta farcita con una deliziosa crema di nocciole e una copertura di cioccolato fondente extra e granella di nocciole, disponibile nella confezione da 650 gr.

Infine ecco un nuovo design nel pack per Mottino in astuccio e per le immancabili torte albero di Natale e Dolce Ramo, per dare un tocco ancora più natalizio alla tavola delle feste.

 

 

Melegatti presenta un nuovo modo di viveve il Panettone

Melegatti propone per il Natale 2016 un modo nuovo di vivere il Panettone, presentando ricette esclusive ed uniche che vanno ad arricchire la vasta gamma di prodotti da ricorrenza.

Da sempre attenta ai bisogni dei consumatori concentrati su uno stile di vita sano, Melegatti ha infatt realizzato una collezione natalizia senza olio di palma, ma con burro di alta qualità. L’aggiunta di zucchero e di tutti gli altri ingredienti “nobili”, viene intervallata dai “riposi”, che consentono al Lievito Madre di “adattarsi” all’impasto e creare così quella varietà di gusti, aromi e strutture che caratterizzano la peculiarità e la ricchezza di ogni prodotto.

Ecco alcune delle proposte:

–          Panettone Fantasia di Cioccolato, con ripieno al cioccolato: un classico intramontabile per le feste, ricoperto di cioccolato e scagliette di fondente. Disponibile nel formato da 750 g.panettone_fantasia-di-cioccolato_melegatti

–          Panettone Baileys The ORIGINAL Irish Cream, l’unico farcito con la crema al whisky più famosa al mondo, con copertura al cioccolato. Disponibile nel formato da 750g.panettone-crema-baileys_melegatti

–          Panettoncino senza canditi e con morbida uvetta, nel formato mini da 100g studiato per i più piccoli.panettoncino-senza-canditi_melegatti

Tra le nuove proposte ecco pure:

  • la linea Pandoro e Panettone Prestige: un incarto prezioso fatto a mano per una confezione elegante e raffinata disponibile in tre varianti di colore: rossa, verde e crema. Formato: 1000 g.
  • la speciale confezione Natale Blu con Pandoro o Panettone da 680g accompagnati da una bottiglia di spumante cuvée dolce Sant’Orsola, prodotta in esclusiva dalla nota cantina italiana.

UberEats sbarca a Milano, tutti potranno ricevere (e consegnare) cibo 7 giorni su 7

Consegna veloce, in media in 35 minuti, da un centinaio di ristoranti: è la promessa di UberEats, servizio di consegna rapida legato a Uber che, dopo aver spopolato nelle metropoli americane, è appena sbarcato a Milano. Il testa a testa sulla piazza milanese con Amazon Prime Now, ma anche con gli altri servizi già attivi, da Foodora e JustEats a Deliveroo, diventa dunque sempre più serrato. Rispetto agli altri però UberEatas ha una particolarità. Proprio come il sistema di “taxi” Uber non si basa su una flotta di corrieri più o meno (per lo più meno, come mostrano le recenti querelle) contrattualizzati (e sfruttati), ma su “corrieri partner” che consegnano quando vogliono e possono, semplicemente collegandosi all’app. Teoricamente, chiunque possegga un mezzo a due ruote (bici o moto in questo caso) può effettuare la consegna, e guadagnare. Lato utente, il servizio di consegna con un click consente di prenotare pasti 7 giorni su 7 grazie ad una app, per il momento da un “parco” di un centinaio di ristoranti milanesi di ogni tipo, dalla più classica delle trattorie al vegano crudista.

_dsc8285Uber ha iniziato nel 2009 la sua attività di prenotazione di auto con conducente tramite applicazione, mentre Uber Eats è na nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale, ed è oggi disponibile in 13 Paesi e 44 città nel mondo tra cui Londra, Amsterdam, Dubai e Tokyo.

La consegna avviene all’interno dell’area della Circolare Esterna milanese e non prevede minimo d’ordine né spese di consegna.

Fino al 9 novembre sia dall’applicazione che dal sito, sarà possibile ordinare gli special dell’UberMENU, una selezione che intende celebrare i piatti tipici dei partner UberEATS “in chiave creativa e molto Uber”. Tra questi, l’UberBURGER, l’UberPANZEROTTO, l’UberJUICE, e naturalmente l’UberPIZZA (by Briscola) e l’UberFANCYKEBAB.

TUTTOFOOD 2017: un’offerta che va al cuore del business

TUTTOFOOD 2017 (in fieramilano a Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio prossimi), a 8 mesi dal taglio del nastro si prefigura già come un successo. Lo dimostra il fatto che è già prenotato in media più del 60% delle superfici espositive, con punte oltre il 70% in numerosi settori.

Sono almeno 75 mila i visitatori professionali attesi all’interno dei 12 padiglioni, dei quali 30 mila esteri da oltre 50 Paesi, e oltre 2.000 hosted buyer profilati.

TUTTOFOOD e Veronafiere

Uno dei comparti più interessanti è l’ortofrutta, i cui consumi crescono a ritmi esponenziali. Grazie a un accordo strategico con Veronafiere, a TUTTOFOOD 2017 debutterà Fruit&Veg Innovation: nell’area, che per il suo elevato livello qualitativo ha ottenuto il patrocinio di Confagricoltura, il prodotto finito troverà nuove opportunità di sviluppo nel confronto con le evoluzioni più attuali di tutto il food & beverage, in un contesto internazionale di incontro tra domanda e offerta. L’ortofrutta verrà valorizzata anche nell’ottica “star bene” in sintonia con i nuovi stili di vita, anche grazie a un ricco programma convegnistico.

Sempre a seguito di questo accordo, TUTTOFOOD 2017 ospiterà Wine Discovery, evento curato da Vinitaly International Academy che presenta la produzione italiana e internazionale e con i contributi di esperti del mondo vitivinicolo e sommelier in eventi di promozione e formazione professionale.

 Le nuove frontiere digitali

Punta invece a valorizzare le opportunità dell’e-commerce l’accordo con Netcomm. Il Consorzio del Commercio Elettronico promuoverà l’eCommerce Food Lab, un hub di 1.000 mq in collaborazione con Digital Events che favorirà il networking tra operatori B2B e dove si svolgeranno workshop e conferenze. Innovazione tecnologica e social eating al servizio del business saranno i punti chiave del fitto calendario. L’area è la prima di una serie di iniziative sulla digital transformation nell’agroalimentare che TUTTOFOOD realizzerà durante l’anno grazie alla partnership con Netcomm.

GDO: focus sulle insegne internazionali

TUTTOFOOD ha siglato una partnership con Daymon Worldwide, leader mondiale nella consulenza alla GDO. Oltre al coinvolgimento di catene estere in un’agenda di incontri B2B con espositori e insegne italiane, una forte componente formativa – la International Retail Academy – prevede workshop arricchiti da casi studio reali e contributi all’Osservatorio di TUTTOFOOD su temi quali store check, food category, nuove tendenze.

L’accordo sottoscritto con l’Alleanza Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare, che riunisce le sigle Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital, incrementerà invece la partecipazione a TUTTOFOOD 2017 di decisori d’acquisto qualificati dalle oltre 5.000 coop aderenti, che abbracciano tutti i settori merceologici e includono primarie insegne della GDO italiana.

Salutistico e agro-ittico

Apre una nuova finestra sul “cibo che fa bene” la nuovissima area TUTTOHEALTH che, con il patrocinio di FederBio, darà visibilità alle aziende che si focalizzano sulle referenze dal target specifico e ospiterà anche workshop e convegni di rilievo.

È infine indirizzata alle opportunità di un settore agro-ittico sostenibile la collaborazione con Blue Sea Land, l’Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Africa. Oltre alla presenza di un’area dedicata, l’accordo prevede una collaborazione per incrementare la presenza di buyer specializzati e la realizzazione di una Seafood Academy con convegni, workshop tematici e show-cooking.

Correlati: TUTTOFOOD inaugura la settimana del cibo

 

 

 

 

 

 

 

Alimentazione e salute, gli italiani cercano lumi sul web, le aziende latitano

È sempre più il web il consigliere, confidente ed oracolo al quale rivolgersi prima di effettuare un qualsiasi acquisto, e questo è vero anche per i consumi alimentari. Lo stabilisce Bem Research in un’analisi sulle ricerche ottenuta analizzano Google, il motore di ricerca più utilizzato. Perché analizzando ciò che le persone cercano, si possono cogliere bisogni e necessità dei consumatori italiani. Magari non sempre espresse nel punto vendita.
Dalle ricerche fatte dagli internauti sul tema dell’alimentazione emerge un Paese in cambiamento, con le esigenze che evolvono in base alle diverse fasi della vita e alla maggiore diffusione di alcuni temi connessi con il cibo, tra cui anche le mode. Posto che l’alimentazione e la passione per la cucina è uno dei tratti che ha contraddistinto l’Italia degli ultimi 50 anni, vedere come le nuove generazioni italiani si interfacciano con i prodotti alimentari può fornire anche uno spaccato dell’attuale società.

ricerche-food

Alimentazione, la ricerca è “targhetizzata” e spazia in positivo e in negativo
Un primo elemento che emerge dall’analisi sulle tendenze di ricerca sul web è che argomenti d’interesse simili possono esprimere bisogni diversi. Questo è per esempio il caso delle ricerche relative alle parole chiave “alimentazione” e “alimenti”. Generalmente orientate a trovare informazioni utili, in primo luogo, al proprio benessere fisico. A seconda della fase di vita che si sta attraversando, o dei bisogni più avvertiti al momento, la ricerca si amplia poi di argomenti più specifici, come ad esempio “alimentazione quando si allatta”, “alimentazione quando si va in palestra”, “alimentazione quando si ha colite”, ecc…

Gli argomenti più cercati sul web
Fonte: Google Trends

1. Dieta
2. Calorie
3. Glutine
4. Colesterolo
5. Integratori
6. Valori nutrizionali
7. Yogurt
8. Proteine
9. Peso ideale
10. Celiachia
11. Tonno
12. Trigliceridi
13. Carboidrati
14. Grassi

Alimentazione, dunque, va a braccetto con tematiche quali dieta, calorie, glutine, colesterolo e integratori.
Questo è vero non solo in positivo però, con la ricerca di alimenti “buoni” (tipo lo yogurt) o miracolosi “superfoods” (una moda che però forse da noi non ha ancora preso così piede come nei Paesi anglosassoni), ma anche in negativo, con la ricerca di maggiori informazioni su prodotti alimentari “a rischio” per problematiche salutari ma anche etiche (forse in quest senso va interpretata la presenza di tonno, specie a rischio per la pesca intensiva). In questa categoria vanno inserite le ricerche di prodotti alimentari senza olio di palma. Il termine “olio di palma” infatti, inizia a far parlare di sé in modo evidente solo alcuni anni fa (intorno al 2011, anche se in alcuni forum ad esempio di mamme se ne parlava già da molto prima) e ad oggi è sempre più frequente trovare prodotti alimentari che sul proprio packaging esplicitino il “senza olio di palma” in modo chiaro ed evidente. Ivi compersi prodotti che non hanno mai utilizzato questo tipo di grasso vegetale.
ricerche-olio-di-plalma
Nuovi stili di vita, frenetici e veloci ma anche gourmand
La passione per la cucina e per le ricette in generale è una caratteristica che accomuna un grande fetta di italiani. Sono innumerevoli i siti web, blog e applicazioni mobile dedicati alle ricette, segno del forte interesse sul tema, confermato anche dall’attenzione che i molti programmi televisivi dedicati alla cucina riscontrano presso il grande pubblico.
Analizzando la tipologia di ricerche correlate a “ricette”, si riscontra qualcosa di più dei semplici gusti degli italiani. Il cambiamento dello stile di vita influenza anche il rapporto con il cibo, tant’è che rispetto a pochi anni fa sono aumentate notevolmente le ricerche relative a “ricette veloci”, ad evidenziare, da un lato, come la vita frenetica abbia riflessi anche in cucina e, dall’altro, come in ogni caso non si voglia rinunciare a mangiare qualcosa di buono nel poco tempo che oramai si ha a disposizione.
Insieme alle ricerche di “ricette veloci” e sue correlate (per esempio, per citarne solo alcune più indicative e stagionali, “ricette veloci pasta”, “ricette facili e veloci”, “ricette light veloci”, “ricette veloci estive”, “ricette veloci per cena”) è in aumento anche l’interesse per un’altra modalità di cucinare in modo rapido, che implica un ulteriore uso della tecnologia rispetto alla sola consultazione del web. La diffusione dei robot da cucina, di cui il Bimby, prodotto dalla tedesca Vorwerk, è al momento lo strumento più conosciuto e apprezzato dai consumatori italiani, ha indotto molti a cercare online il termine “ricette bimby”.

ricerche-ricette-veloci

 

Opportunità per lo più sprecate: la Case history olio d’oliva

Il web insomma offre opportunità per il settore agroalimentare superiori a quelle di altri settori. Ma non sempre le aziende dell’agroalimentare e della distribuzione moderna sono pronte a coglierle.  Se in alcuni comparti produttivi è spesso necessario un forte sforzo di creatività per attirare l’interesse dei consumatori, per chi si occupa di cibo sono innumerevoli le possibilità “naturali” di fornire informazioni originali e accattivanti con sforzi sufficientemente contenuti.

Bem Reserch prende ad esempio i produttori di olio d’oliva, uno dei prodotti di punta del settore agroalimentare italiano. Quali informazioni potrebbe mettere a disposizione del consumatore un sito web di un’azienda? Numerosissime, dalle caratteristiche organolettiche, al tipo di consumo in base alle diverse esigenze e bisogni, alle ricette che valorizzino l’olio d’oliva. Ciò permetterebbe di attirare visitatori e potenziali acquirenti, sia dall’Italia che dal resto del mondo.

olio-doliva

 

 

Amazon e Alibaba, il rischio di lasciare i Big Data in mano ai big…

Interessanti in questo senso sono le recenti iniziative volte a favorire il commercio online dei prodotti tipici italiani da parte dei “re” dei marketplace digitali, Amazon e Alibaba. L’americana Amazon, con la sua vetrina sui prodotti italiani, e la cinese Alibaba, con il recente accordo sottoscritto con il Ministero delle Politiche Agricole nato sia per contrastare la contraffazione sia per promuovere il Made in Italy sulla piattaforma cinese che conta oltre quasi mezzo miliardo di consumatori, sono iniziative che dovrebbero indurre in qualche ulteriore riflessione. “Se da un lato queste piattaforme offrono grandi vantaggi, come quello di potersi interfacciare con milioni e milioni di potenziali acquirenti senza l’incombenza di gestire una logistica a livello planetario, dall’altro gli operatori italiani vedono sottrarsi un importante valore della compravendita – spegano da Bem Research – . Non ci riferiamo soltanto alle commissioni di vendita, alcune volte non proprio trascurabili, ma ancor più alla raccolta delle informazioni sui consumatori. I dati su chi ha acquistato sono infatti gestiti dai marketplace digitali, che poi tipicamente li utilizzano con applicazioni nel campo dei big data per profilare la clientela ed offrire in futuro altri prodotti, che non necessariamente potrebbero essere italiani. In altri termini, facendo esclusivo ricorso a questa piattaforma si rischia di barattare delle vendite aggiuntive nel breve-medio termine con la possibilità di avere prospettive di crescita più solide nel lungo termine”.

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di realizzare un grande portale italiano dedicato alla vendita online di prodotti agroalimentari italiani, in grado di vendere in mercati stranieri, che sia quindi multilingua ma ancor più multiculturale. Il Ministero delle Politiche Agricole e quello dello Sviluppo Economico potrebbero farsi promotori di tale. L’iniziativa, coinvolgendo in particolare la grande distribuzione nazionale, potrebbe creare un fronte per promuovere l’interesse comune dell’Italia.

Le imprese italiane che potrebbero unire le forze su questo fronte non mancano, e già ad oggi dimostrano un’ottima padronanza del web.

 

A ottobre non cambia il podio delle insegne con la migliore performance online

L’analisi di ottobre  sulle aziende che hanno la migliore performance online nel settore della grande distribuzione, il BEM Rank, emerge come in testa alla classifica si attestino tre imprese italiane, ovvero Ipermercati Iper, Esselunga e Coop.

bem-research-gdo-ottobre

TUTTOFOOD lancia la settimana del cibo

Dopo la settimana della moda e quella del design, ecco in arrivo anche quella del cibo. Ci ha pensato TUTTOFOOD, che – in concomitanza con la manifesta fieristica (in Fieramilano a Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio) – porterà il suo know-how fuori dai cancelli della fiera per farsi promotrice di una grande festa del mangiare sano che dal 4 all’11 maggio coinvolgerà tutta la città.

I dettagli sono ancora in progress, ma una cosa è certa: TUTTOFOOD 2017 si farà garante insieme a istituzioni e associazioni (lavora infatti di concerto con on Regione Lombardia, Comune di Milano e Confcommercio) della professionalità e del livello qualitativo degli eventi, che saranno via via definiti nel dettaglio nei prossimi mesi. Per la prima volta, TUTTOFOOD porterà “per strada”, al grande pubblico, l’expertise normalmente riservata agli addetti in manifestazione, per un appuntamento che si profila già come un futuro must tanto per gli esperti quanto per i semplici golosi.

Correlati: TUTTOFOOD2017: un’offerta al cuore del business

Retail food: debutta “La Friggitoria”, nuovo concept per Iper la grande I

Debutterà sabato 14 ottobre, all’ingresso dell’ipermercato Iper La Grande I del Centro Commerciale Fiordaliso di Rozzano (Mi), “La Friggitoria”, il nuovo corner e shop-in-shop firmato Officina 16.

In vendita nel corner, sotto il comune denominatore del metodo di cottura, si troveranno specialità di pesce, carne e verdure, fritte rigorosamente senza additivi, coloranti e conservanti.

L’area di circa 25 metri quadri è caratterizzata da una struttura con finte gambe tornite in legno massello su fondali neri opachi, mentre tavoli anteriori espositivi in frassino naturale con lavagne pendinate dedicate alla comunicazione di prodotto completano il perimetro.

Sgabelli e mensole di appoggio permettono alla clientela di poter degustare i prodotti de “La Friggitoria” stando comodamente seduti e, grazie ad ampie vetrate temperate, avendo la possibilità di guardare la preparazione delle specialità in vendita.

Il cappello superiore è caratterizzato da un ring in travi di frassino naturale con tendalini in tessuto marrone, che rendono il chiosco accogliente e nello stesso tempo molto street. Un misto di semplicità e stile classico, con un’anima vintage ma dal sapore contemporaneo.

Cibo del futuro: alghe, insetti e stampanti 3D. La Gallery

Sarà il Future Food Institute (FFI), il trust bolognese dedicato a food e innovazione, ad animare l’area food della quarta edizione della European Maker Faire (14, 15 e 16 ottobre alla Fiera di Roma).

Per la realizzazione dei cibi del futuro la comunità bolognese si servirà dell’OffiCucina, il luogo ibrido tra una cucina e un’officina realizzata nel suo primo prototipo per il Food Innovation Program, e del Food Tech Jungle, il ristorante che grazie a alimenti a base di super foods e cibo degli astronauti darà un’anteprima dell’alimentazione del futuro.

Di seguito una selezione dei progetti che verranno presentati del corso dell’evento.[Not a valid template]

 

Pink Lady presenta Pinkids, le mele “dell’Era Glaciale”

Pink Lady®, la mela dal bollino a forma di cuore, presenta Pinkids®, le mele personalizzate con i personaggi del nuovo film d’animazione “L’Era glaciale: In rotta di collisione”, di cui sarà presto disponibile il DVD.
Questa è l’idea di Pink Lady® per inaugurare il primo raccolto Pinkids® dell’anno e attirare i più piccoli verso un alimento spesso trascurato, come la frutta. Infatti queste mele, grazie alle dimensioni ridotte, rispondono perfettamente ai bisogni dei bambini, che spesso non riescono a mangiare per intero una mela tradizionale, garantendo un frutto dalle alte qualità nutrizionali e che, allo stesso tempo, incentiva la lotta contro gli sprechi alimentari, dando anche ai frutti più piccoli la possibilità di arrivare sul mercato.
Con questa scelta Pink Lady® coniuga i suoi valori, il rispetto per l’uomo, per la terra e per le tradizioni, a quelli del nuovo episodio della saga “L’era Glaciale”, l’umorismo, l’avventura e lo spirito d’amicizia, in ottica di un posizionamento strategico con un franchise universalmente conosciuto e rivolto allo stesso target di Pinkids®.
Il co-branding tra Pinkids® e Fox, che durerà da inizio novembre a fine dicembre di quest’anno, porta sul mercato un packaging brandizzato in edizione limitata, con grafica, bollini e stickers de “L’Era Glaciale” on pack. Le Pinkids® son disponibili in tre formati diversi: referenze da 4, 6 o 8 mele.

Amazon punta ancora sul food: vini e prodotti gourmet nel marketplace Made in Italy

Punta ancora l’acceleratore sul food nel mercato italiano Amazon, che, dopo l’artigianato, aggiunge due nuove sezioni, vino e gourmet, al negozio dedicato al Made in Italy.

Provenienti dalla gran parte del regioni italiane, sono oltre 100 venditori che soddisferanno il palato dei clienti italiani. All’interno delle categorie Vino e Prodotti Alimentari Gourmet di Made in Italy saranno presenti solamente prodotti contraddistinti da una denominazione di origine protetta (Dop, Igp, Docg) tutelata da un consorzio locale riconosciuto, oppure prodotti enogastronomici italiani selezionati da operatori specializzati nella valorizzazione del Made in Italy, come Vinitaly e Ufoody, che ne garantiscano l’origine italiana e la qualità.

Molte le eccellenze che hanno reso l’enogastronomia italiana famosa e ricercata in tutto il mondo: dall’aceto balsamico, a salumi e prosciutti. Ma anche pasta come paccheri, linguine e maccheroncini, verdure in scatola e sottolio, legumi e condimenti. Infine sono disponibili caffè, confetture e dolci creati artigianalmente come i baci di Cuneo, disponibili nella versione semplice, al caffè e al Barolo.

Alla selezione gourmet del negozio Food Made in Italy, si aggiunge un vasto assortimento di vini, birre e liquori provenienti da diverse regioni d’Italia, espressione dell’eccellenza locale: dal Brunello di Montalcino Docg alla birra artigianale, prosecco, ma anche bevande come tamarindo e liquori tradizionali come il mirto.

I prodotti food si aggiungono agli oltre 40 mila articoli del negozio Made in Italy, realizzati da centinaia di artigiani che grazie al Marketplace Amazon hanno la possibilità di raggiungere più di 285 milioni di clienti attivi nel mondo.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare