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TUTTOFOOD presenta la prima edizione dell’International Nut Forum

Un giro d’affari di circa 834 milioni di euro nel 2018 e un volume di prodotto pari a 72 mila tonnellate. I numeri del settore frutta secca e disidratata – solo in Italia – rendono bene l’idea delle opportunità di business offerte dal comparto, anche in risposta ai nuovi stili di consumo orientati al benessere.

Per supportare gli operatori nel valorizzare queste opportunità, TUTTOFOOD organizza in collaborazione con SGMARKETING il primo International Nut Forum: nell’evento, che si terrà il 6 maggio nell’ambito della manifestazione, i buyer della distribuzione nazionale e internazionale e i principali attori della produzione e dei servizi si confronteranno su come rinnovare la capacità delle aziende di interpretare le istanze dei consumatori sul fronte distributivo, grazie al riposizionamento nei punti vendita all’interno del reparto ortofrutta.

Di particolare rilevanza la partecipazione all’evento dell’International Nut and Dried Fuits Council (INC), l’organizzazione internazionale di riferimento nel comparto in tema di nutrizione, statistiche di commercializzazione, sicurezza alimentare, norme e regolamenti governativi in materia di barriere commerciali e standard di qualità.

Al centro del workshop i risvolti strategici dell’innovazione di prodotto e di processo, che saranno approfonditi in un dialogo tra attori della produzione, istituzionali e della distribuzione, attraverso l’innovativa formula interattiva dell’SGMARKETING LAB e tramite una tavola rotonda della GDO nazionale che offrirà ulteriori spunti di sviluppo del business. In particolare, verranno condivise analisi dello scenario globale di settore e individuati percorsi concreti di gestione e valorizzazione della categoria non solo a livello teorico, ma anche attraverso il supporto di casi di successo rappresentativi delle tendenze di mercato.

In occasione del Forum verrà anche presentata in anteprima l’indagine multiprospettica trade e consumer a livello nazionale a cura di SGMARKETING, relativa alle dinamiche di acquisto e consumo domestico.

L’International Nut Forum integra idealmente la proposta di Fruit Innovation, l’area dedicata al settore ortofrutta e rappresenta per gli operatori un’ulteriore opportunità di fare networking all’interno della manifestazione, consolidando il ruolo di TUTTOFOOD come hub internazionale in grado di catalizzare intorno al proprio concetto espositivo le diverse declinazioni del Food & Beverage.

AllergenIO: caccia agli allergeni. Trovati 18.000 ingredienti

Si chiama AllerGenIO ed è la prima piattaforma digitale che identifica gli allergeni in oltre 18.000 ingredienti validati scientificamente dal laboratorio di Scienze della Salute Umana dell’Università degli Studi di Firenze. Una soluzione innovativa che si propone come punto d’incontro tra ristoratori da un lato e i consumatori allergici e intolleranti.

Quello delle allergie e delle intolleranze alimentari è oggi un fenomeno di dimensioni importanti (parliamo di un  mercato potenziale, solo in Italia, di 15 milioni di utenti). Si tratta di un dato tanto rilevante da spingere nel 2011 l’Unione Europea a emanare il Regolamento 1169, secondo cui tutti i ristoratori europei sono tenuti per legge a creare, stampare ed aggiornare il registro allergeni relativo agli ingredienti contenuti nei piatti somministrati.

Sull’onda di queste esigenze è nato AllergenIO.

“E’ arrivato il momento – afferma Andrea Casadio, CEO e Founder di AllerGenIO – di pensare in modo differente alla ristorazione, fornendo agli operatori uno strumento che possa permettere loro di tutelare e potenziare la propria clientela, rivolgendosi finalmente a un target finora trascurato”.

AllerGenIO ha avviato oggi la sua prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma StarsUp : un primo round di investimento che coprirà il fabbisogno finanziario della società per i prossimi 18 mesi.

“Il primo obiettivo – chiarisce Ilaria Filiberti, CFO di AllerGenIO – è lanciare campagne marketing mirate ad accrescere la community di consumatori, ad ampliare la rete commerciale e ad intensificare la presenza sui canali digitali. Il secondo è quello di coinvolgere nuove figure in modo da consolidare il nostro team e rafforzare in particolar modo le aree Information Technology, Marketing e Public Relations. Inoltre, continueremo a investire nell’ambito della R&S al fine di perfezionare e sviluppare nuovi servizi in target”.

Entro il 2020 l’obiettivo della startup è di espandersi verso l’estero e in particolare verso tutti i paesi dell’Unione Europea in cui vige la stessa normativa.

Il modello di business è basato sulla vendita di licenze a prezzi accessibili, a fronte di un servizio unico, scalabile, distintivo e totalmente replicabile nei 28 stati membri, per un mercato complessivo di 2 milioni di attività e 17 milioni di consumatori allergici.

“Un servizio che permette ai ristoratori di distinguersi e caratterizzarsi – conclude Casadio – con un vero strumento di marketing a portata di click. Lo sviluppo della nostra App, denominata IO, permetterà ai consumatori di accedere in tempo reale ai menù dei ristoranti AllergenSafe presenti nella zona, prenotare un tavolo e mangiare con piacere dove è più sano e sicuro dagli allergeni”.

 

 

 

 

TUTTOFOOD 2019 conferma la sua vocazione di hub internazionale

TUTTOFOOD 2019, la fiera internazionale dedicata al food&beverage organizzata da Fiera Milano, dal 6 al 9 maggio a fieramilano (Rho),si conferma hub internazionale del sistema agroalimentare e del cibo di qualità. Ad oggi sono già 32 i Paesi confermati, con importanti e numerose collettive provenienti da Spagna, Grecia, Portogallo, USA, Regno Unito e Cina.

Novità di quest’anno sarà l’Evolution Plaza, area dove aziende e centri di ricerca potranno sperimentare e dialogare tra loro per analizzare le tecnologie 4.0. Dalla tracciabilità del prodotto, all’Intelligenza artificiale, passando per l’accounting (pagamenti) e il delivery (consegne), queste innovazioni digitali potranno aiutare la crescita dell’intero comparto. In quest’ottica anche Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, presenterà in quest’area l’eCommerce Food Lab, che affronterà le tematiche legate al digital retail agroalimentare.

Molte novità riguardano i settori tematici della manifestazione. In questa edizione debutta TUTTOWINE, lo spazio dedicato al vino in collaborazione con UIV- Unione Italiana Vini, che consente ai buyer di accostare al food un elemento imprescindibile come il beverage di qualità. Nuove anche le aree dedicate alle tradizioni nutrizionali di culture differenti come TUTTOKOSHER e TUTTOHALAL che apportano ulteriore valore al carattere internazionale della manifestazione.

La crescente rilevanza del comparto è confermata anche dalle ricerche in collaborazione tra TUTTOFOOD e analisti di settore, presentate oggi. L’indagine condotta dall’istituto di ricerca IRI rileva che nel 2018 le vendite nella GDO segnano una sostanziale stabilità (+0,1% in valore), per un totale di 65,6 miliardi di euro (rispetto ai 65,5 miliardi nel 2017) e un -0,6% in volume (contro +2% nel 2017), mentre l’incremento dei prezzi è stato dello 0,7%. A gennaio 2019 l’alimentare ha fatto segnare uno spunto molto positivo (+4,6% in valore e +4,8% in volume). Un dato confermato anche dall’Istat che a gennaio rileva le vendite al dettaglio in aumento dello 0,5% su dicembre e dell’1,3% rispetto a inizio 2018.

Sempre secondo i dati di IRI, tra il 2009 e il 2018, il consumatore italiano ha cambiato le priorità di spesa privilegiando sempre più il Food & Beverage. Preso come indice 100 la spesa del consumatore nel 2009, a distanza di dieci anni, il dato di spesa per gli alimenti ha raggiunto quota 110, mentre 102 quello per le bevande. Si ferma invece a quota 98 la cura della persone e scende a 87 la cura per la casa.

Rispetto allo sviluppo del settore agroalimentare, dati interessanti arrivano dalla ricerca commissionata da Fiera Milano e TUTTOFOOD e condotta da Labcom – Laboratorio di Ricerche sulla Comunicazione Aziendale dell’Università Cattolica, dedicata a innovazione, tecnologia e trend del cibo tra produzione e consumo. Dalle indagini condotte su aziende e start-up italiane del settore agroalimentare è emerso che le nuove aree di innovazione nell’industria si stanno sviluppando attorno a tecniche di coltivazione più sostenibili come ad esempio vertical farm e acqua coltura.

TUTTOFOOD non si fermerà all’esposizione di Fiera Milano ma sarà anche partner della Milano Food City dal 3 al 9 maggio 2019, la settimana del cibo di qualità che si svolgerà in contemporanea alla manifestazione. Questa edizione si ispira al genio creativo e alla capacità di innovazione di Leonardo da Vinci: genio e creatività trovano infatti nel cibo una loro naturale forma di espressione. Per una settimana Milano si animerà con talk, percorsi, eventi, incontri, degustazioni ed esperienze cultural-gastronomiche in una grande festa del food e della cultura alimentare.

Made in Italy: arriva l’app di Realia per guidare i consumatori

Made in Italy oppure Italian sounding? Questo è (troppo spesso) il dilemma.

Ergo diviene dempre più importante tutelare e promuovere i prodotti italiani. E la realtà aumentata può essere d’aiuto. Come nel caso di Realia, il servizio per le aziende italiane del settore agroalimentare e dei beni di consumo che permette ai consumatori di riconoscere l’autenticità dei prodotti rispetto alle imitazioni, contrastando così il fenomeno dell’italian sounding.

Con l’ausilio dell’app gratuita “Realia | Made in Italy Experience” i consumatori di tutto il mondo potranno individuare i prodotti Made in Italy pubblicati sulla piattaforma dalle aziende italiane. Gli articoli vengono riconosciuti sulla base di elementi come la confezione, il packaging, l’etichetta o tramite codici a barre o QRcode.

Nei negozi e supermercati è sufficiente, tramite l’app, inquadrare le confezioni sugli scaffali per vedere contenuti dinamici e video che certificano l’origine Made in Italy del bene e ne illustrano le peculiarità anche con vere e proprie animazioni in 3D. La particolarità dell’app consiste nella capacità di riconoscere e “animare” anche più prodotti simultaneamente su una stessa area espositiva per agevolare il consumatore nella scelta di prodotti Made in Italy autentici.

Il progetto Realia è stato avviato alla fine del 2018 e vi hanno aderito già oltre 50 aziende e diversi consorzi di tutela convenzionati, sul territorio nazionale. Inoltre il programma tributo “Realia Selection”, una selezione di prodotti che meglio rappresentano il Made in Italy a livello internazionale, conta già oltre 1.000 prodotti pubblicati che si trovano nella grande distribuzione organizzata italiana, prevalentemente nei supermercati Esselunga.

Per le aziende, che hanno la possibilità di aderire al sistema Realia senza dover modificare il loro packaging, l’opportunità è comunicare e difendere l’autenticità del proprio brand e della propria produzione contrastando concretamente la concorrenza sleale delle aziende straniere che producono imitazioni. Ma non solo: Realia consente di comunicare attivamente e in modo innovativo con il consumatore proprio mentre sta scegliendo quale prodotto acquistare e, attraverso la “Made in Italy Experience” in realtà aumentata, lo si guida verso la scelta di prodotti italiani.

Pubblicare i prodotti su Realia è semplice: con le proprie credenziali l’azienda accede ad un portale web intuitivo e crea la pagina di prodotto personalizzando le informazioni che saranno visibili poi dal consumatore. I piani partono da circa 1€ al mese per ogni prodotto tutelato. 

Realia è attualmente utilizzata da oltre 100 mila consumatori esteri in Europa e USA e da oltre 1 milione di utenti in Cina. L’obiettivo più ambizioso ora è conquistare la fiducia delle oltre 120 mila imprese italiane che esportano prodotti finiti nei settori agroalimentare e beni di consumo.

L’App è gratuita ed è distribuita in tutto il mondo, disponibile anche su Google Play Store e App Store.

Obiettivo Cirfood: crescere anche oltre i confini italiani

“L’obiettivo di CIRFOOD? Raggiungere gli 800 milioni di fatturato entro il 2020.” Nessun giro di  parole per Emilio Fiorani: il Retail Food Service Executive Director del gruppo, va infatti dritto al punto. “Nel segmento della ristorazione commerciale – prosegue – abbiamo avviato un importante
percorso di espansione e posizionamento. Attraverso lo sviluppo dei nostri format puntiamo a passare dagli attuali 86 milioni di euro di fatturato (ovvero il 13% del nostro giro d’affari complessivo) a 100 milioni di euro di fatturato entro il 2018.

Questo sul fronte prettamente numerico. E in termini di prospettive, invece?
Qui lascio la parola al nostro Piano Strategico 2016-2020 che ha alla base un presupposto fondamentale: CIRFOOD è un’impresa del mercato della ristorazione, collettiva e commerciale, che propone soluzioni diversificate per i diversi target di consumatori e le differenti comunità.
Come? Puntando su alcune parole chiave: innovazione, unicità, sostenibilità e accessibilità, traducibili in ristorazione autentica, unica, sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale, e accessibile alle diverse fasce di consumatori.

Concentriamoci sulla ristorazione veloce: CHICCOTOSTO, LET’S TOAST, VIAVAI, Antica Focacceria San Francesco. Quale la filosofia sottesa a ciascuno?
Partiamo da CHICCOTOSTO. Qui l’immagine del locale ruota attorno al concetto ‘Il buongiorno si beve dal mattino’: è un ambiente caldo e accogliente, che trova nella qualità dei prodotti e nella particolarità del design i suoi punti di forza. stazioni, centri città) e si riferisce quindi a un target di persone dai 25 ai 55 anni di età.
Il protagonista principale della sua offerta è ovviamente il caffè, in un mix dei migliori chicchi di Arabica e Robusta, abbinato a prodotti dolci e salati per qualsiasi momento della giornata:
croissant farciti al momento, spremute di frutta fresca ed estratti, panini e insalatone servite in ceramica.
L’offerta food è improntata sull’italianità sia negli ingredienti sia nel menu.
Chiccotosto propone inoltre prodotti integrali, vegani e privi di glutine per andare incontro alle esigenze della moderna alimentazione.
Si caratterizza per la sua poliedricità: è infatti in grado di adattarsi a diversi contesti.

Quali le peculiarità di LET’S TOAST?
È vivace, accattivante, giovane, attuale, cosmopolita e con elementi di design riciclati che ne sottolineano l’attenzione all’ambiente. Il servizio sempre informale e veloce rispetta la filosofia di un format immediato e smart.
Per queste sue caratteristiche si inserisce naturalmente nel segmento del travel retail e nelle gallerie dello shopping, così come in aree urbane ad elevato passaggio e in tutti quei contesti di consumo veloce ma di qualità. Il clou della sua offerta è ovviamente il toast: il pane in cassetta
in formato maxi 18×12 cm e small, nelle varianti bianco, integrale, multicereali e vegano, a scelta del consumatore, si abbina a farciture originali, dalle più classiche alle più innovative. Completano
l’offerta sfizi salati (patatine fritte dippers, toast in carrozza e insalata di cavolo cappuccio), toast dolci e bevande da abbinare a piacere.
Attualmente si trova presso il Centro Commerciale Città Fiera di Udine, Centro Commerciale Punta di Ferro di Forlì e il Centro Commerciale ESP di Ravenna. Il target è variegato: da una parte i Millennials, dall’altra le famiglie.
Non dimentichiamo che in Let’s Toast troviamo il Let’s Kids, un simpatico e colorato box composto da toast, bibita, patatine e gadget, ad hoc per i più piccini.

E VIAVAI?
In VIAVAI la sostenibilità riveste un ruolo importante. Oltre alla selezione delle materie prime, questo valore si ritrova anche nella scelta degli accessori e dei materiali di consumo. I vassoi di portata sono di materiale riciclato ed ecologico al 100% e la scelta di fare a meno delle tovagliette permette di ridurre i consumi di carta in un’ottica di basso impatto ambientale. Dinamico e
versatile, il format sa evolversi per accogliere i trend alimentari e le esigenze dei consumatori attenti e moderni.
È la formula che, per antonomasia, celebra i sapori e le fragranze dei prodotti da forno all’italiana. Il format offre combinazioni in grado di coprire l’intero arco della giornata. Pizza, focacce, panini, tramezzini, snack, espressione di una nuova idea di Bakery, si combinano infatti con l’offerta di caffetteria classica e rivisitata.
Il prodotto per eccellenza è la pizza alla pala con impasto leggero e fragrante, ottenuto con lievitazione prolungata del lievito madre e farcita con gustosi ingredienti.
Nella soluzione large con 150 sedute, la bakery cafè si completa con l’offerta cucina, entrée, primi e secondi piatti, verdure saporite e fresche macedonie, piatti da condividere, vini e birre di qualità.
Attualmente i punti vendita si trovano presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e il Centro Commerciale La Fattoria di Rovigo. Si prevedono ulteriori aperture: entro fine anno apriremo il primo VIAVAI, ad Amsterdam, mentre In Italia, per l’anno 2018/2019 sono previsti almeno altri 2/3
nuovi negozi.
Il target si riferisce a persone dai 25 anni in su. Si adatta a contesti ad elevato traffico lungo l’intero corso della giornata come centri commerciali, strade e centri urbani, travel retail e centri direzionali.

E Infine Antica Focacceria San Francesco…
Dal cuore di Palermo – dove è nata nel 1834 – Antica Focacceria San Francesco rappresenta oltre 180 anni di passione ininterrotta per il cibo della migliore tradizione siciliana. Il suo segreto sta
nella capacità di unire l’immediatezza dello street food all’attenzione per la tradizione mediterranea. I suoi punti di forza? Arancine, panelle, sarde a beccafico, per arrivare ai dolci tradizionali come le cassatine e i cannoli alla palermitana.
Il format riconosce l’eredità storica del territorio di origine e sceglie di celebrarne gli aspetti migliori. Per questo la selezione del personale, la scelta dei fornitori e collaboratori, nonché i rapporti con loro hanno come denominatore comune una scelta di correttezza etica e professionale, volta al rispetto e alla valorizzazione.
Antica Focacceria San Francesco si trova a Palermo con due punti vendita, Roma (Aeroporto Fiumicino e Stazione Roma Termini), Bergamo (Orio Center), Milano (4 pdv di cui uno a Scalo Milano Outlet and More e uno presso City Life). Il target è trasversale, maggiormente concentrato
in un pubblico adulto e urbano che ama la cucina e la terra siciliana. A Palermo il locale è punto di riferimento della città, degli abitanti, ne rappresenta i prodotti, le persone, la terra. Nelle altre zone si rivolge a un pubblico che ha voglia di mangiare qualcosa di tipico e sfizioso e alle persone di origine siciliana che ricercano sapori famigliari in zone diverse da quelle di origine.

Nessun pericolo di sovrapposizione tra i vari concept?
Il rischio c’è. Soprattutto tra i format VIAVAI e CHICCOTOSTO che presentano entrambi una parte caffetteria, ma se in CHICCOTOSTO il core dell’offerta è proprio la caffetteria in VIAVAI è rappresentato dalla proposta bakery, quindi i due format coprono, ciascuno con le proprie peculiarità, momenti di consumo distinti.

La presenza dei vostri brand all’interno dei centri commerciali: qual è ad oggi lo stato dell’arte?
Se consideriamo interamente il nostro portfolio format, ad oggi ci ritroviamo ad avere diversi format all’interno di Centri Commerciali:
– TRACCE self service all’interno del C.C La Rotonda
di Modena;
– Let’s Toast all’interno del C.C. Città Fiera Udine, C.C.
Punta di Ferro Forlì, C.C.ESP Ravenna;
– Chiccotosto all’interno del C.C. GrandEmilia di Modena;
– VIAVAI all’interno del C.C. La Fattoria Rovigo;
– RITA ristorante self service in diversi C.C. di Modena
e Reggio Emilia.

Materie prime e fornitori utilizzati: quali linee guida?
Per tutti i nostri format scegliamo fornitori e collaboratori che abbiano una correttezza etica e professionale, volta al rispetto e alla valorizzazione dei nostri progetti.
Per quel che riguarda invece le materie prime, tutti i format hanno come denominatore comune un’attenta selezione dei prodotti e un’elevata qualità.

Come modulate la “taglia” degli store in base alla loro ubicazione?
Ogni format ha una misura indicativa al quale deve attenersi, la scelta della location e quindi del format più adatto ad essa dipende da questo indice e ovviamente dal tipo di offerta che si intende inserirvi in base alle necessità/bisogni richiesti dal contesto.

Natale su Instagram, ecco la Top 10 dei cibi

Il Natale 2.0 passa, ça va sans dire, per i social, dove cene e menu vengono coscienziosamente postati, dalla cucina alla tavola allestita: la Top 10 dunque dei cibi più postati ci dà uno sguardo su cosa si mangerà nella Penisola il 25 dicembre di quest’anno. Ha stilato una vera e propria classifica classificando gli hashtag delle più popolari prelibatezze natalizie su Instagram Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano.

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Ci sono anche i grandi esclusi dalla Top 10 come il bollito e l’arrosto, che hanno fatto registrare 44.413 e 42.880 hashtag. Anche il capitone, tipico piatto della tradizione natalizia partenopea, sembra essere uscito dalle “grazie digitali” degli italiani, ottenendo “solo” 37.794 post dedicati. A seguire troviamo i mandarini con 28.379 condivisioni, e il cotechino, con 17.816 post. Le seadas, uno dei dolci più caratteristici della Sardegna, si assestano sulle 17.548 condivisioni, mentre gli affettati – forse per considerazioni salutistiche ma anche perché obiettivamente poco fotogenici – fanno registrare un calo di popolarità sulle tavole natalizie con sole 16.364 menzioni. A chiudere la classifica ci pensano i datteri, l’abbacchio e il cappone, rispettivamente con 12.027, 8.328 e 4.765 hashtag.

Rita apre un nuovo ristorante nel polo universitario della Sapienza

CIRFOOD apre un nuovo RITA presso l’edificio Marco Polo, nuova struttura della Sapienza Università di Roma che sorge nel quartiere San Lorenzo.

Il locale (il primo contraddistinto dalla nuova immagine RITA nel Lazio), si configura come SNACK BAR, PIZZA, RISTORANTE SELF SERVICE, e offre agli studenti del polo didattico (che ospita aule, laboratori e biblioteche), ai professori e a dipendenti della struttura prodotti di caffetteria e  una pausa pranzo di qualità. Le proposte gastronomiche vedono in particolare la presenza di caffè caratterizzato da miscele e aroma d’eccellenza, nonché estratti di frutta fresca, panini, focacce, insalatone, pizza e un menù self ricco di primi piatti, secondi piatti, piatti freddi, contorni e un corner dedicato interamente agli hamburger. RITA è in grado di ospitare 144 posti a sedere, si estende su una superficie totale di 475 mq di cui 320 mq per il pubblico, e prevede anche sedute esterne per consentire agli studenti di consumare il pasto all’aperto durante il periodo primaverile-estivo.

La nuova immagine di RITA

Il locale è caratterizzato da allestimenti interni che riprendono le diverse componenti della cucina, le icone del cibo italiano e le “parole” che più rappresentano questo format (cibo, persone, tradizione, passione) in chiave umoristica e moderna. Non solo, data l’ubicazione, è stata posta anche particolare attenzione alla cultura delle lingue straniere. Per agevolare gli studenti del Polo Didattico, infatti, molte informazioni sono state tradotte in inglese e sulla parete di ingresso al self sono stati riportati i valori di RITA tradotti in tutte le principali lingue del mondo.

“Con questa nuova apertura RITA si conferma un format estremamente flessibile, in grado di adattarsi a spazi diversi e di rispondere alle esigenze di una clientela eterogenea. L’università rappresenta un contesto in cui RITA può esprimere al meglio le proprie caratteristiche grazie ad un’offerta flessibile, variegata, adatta a studenti e dipendenti in ogni momento della giornata” sottolinea Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “La nuova immagine del locale, che fa il suo debutto nel Lazio, rafforza i valori di RITA, che si fondano su un giusto mix tra qualità, tradizione e innovazione nella ristorazione”.

Antica Focacceria San Francesco entra nell’orangerie del Mantova Outlet Village

Antica Focacceria San Francesco porta i colori e i sapori della Sicilia nella orangerie che da oggi arricchisce la piazza del centro del Mantova Outlet Village.

Clienti e visitatori del fashion district possono gustare le ricette originali nate nel cuore della Vuccirìa di Palermo all’interno del nuovo “giardino d’inverno” realizzato per la riqualificazione della piazza centrale dell’outlet mantovano.

“Con l’apertura a Mantova Outlet Village Antica Focacceria San Francesco raggiunge simbolicamente i dieci punti vendita sul territorio nazionale. Dopo Milano, Roma, Bergamo, Brescia siamo soddisfatti di portare il nostro marchio anche all’interno del fashion district mantovano” dichiara Claudio Baitelli, AD di FC Retail. “Il progetto della nuova orangerie nella quale siamo inseriti è per noi un valore aggiunto, capace di esaltare l’immagine del nostro punto vendita. Ci auguriamo che il pubblico del centro possa conoscere e apprezzare fin da subito le ricette di Antica Focacceria: un marchio che propone una cucina unica e popolare, ricca dei gusti e dei sapori appartenenti a una lunga tradizione”, conclude Baitelli.

Il punto vendita si colloca nella nuova oasi di relax e si distingue per lo stile essenziale e contemporaneo che conserva richiami evidenti all’architettura liberty del negozio originale di Palermo, aperto fin dal 1834.

Lo spazio può accogliere la clientela in un’ampia e confortevole sala interna, fornita di oltre 80 posti a sedere, e di un déhors con oltre 65 posti.

Marchio unico nel suo genere con oltre 180 anni di esperienza nella ristorazione, l’Antica Focacceria presenta a Mantova Outlet Village la sua offerta culinaria semplice e accessibile, caratterizzata dal meglio della cucina tradizionale siciliana.

I clienti potranno infatti gustare le specialità del “cibo da strada” siciliano, come arancine, panelle e cazzilli, insieme ai piatti storici come la pasta “chi sardi”, la pasta alla norma, gli anelletti al forno, l’involtino di carne gratinato ai pistacchi, la frittura di pesce con bastoncini di zucchine croccanti. Non possono naturalmente mancare i dolci più caratteristici della pasticceria isolana come i celebri cannoli siciliani, le cassatine e le granite.

Dopo le recenti aperture di CityLife Milano e Franciacorta Outlet, il punto vendita di Mantova Outlet conferma la capacità di Antica Focacceria San Francesco di intercettare e soddisfare la clientela che frequenta le più importanti destinazioni dello shopping contemporaneo.

Cirio propone le Salse Pronte da Pelato di Puglia

È un omaggio alle eccellenze regionali italiane la novità che Cirio propone con le Salse Pronte da Pelato di Puglia, un’esclusiva gamma dedicata al pomodoro della linea “Le Selezioni” che valorizza la qualità e l’origine della materia prima.

Le nuove Salse Pronte da Pelato di Puglia sono realizzate esclusivamente con i migliori pomodori pelati ‘lunghi’ 100% pugliesi, raccolti da Cirio al giusto grado di maturazione e subito lavorati in poche ore per garantirne il sapore fresco e la genuinità. Inoltre, tutti i pomodori derivano da produzioni integrate certificate e da coltivazioni eco-compatibili che salvaguardano l’ambiente.

Tre ricette originali

La nuova gamma si compone di tre ricette Vegan OK, semplici e ricche di gusto, ma al tempo stesso innovative e stuzzicanti, aromatizzate con ingredienti in linea con i trend del momento:

  • Classica, una passata corposa, appena condita e più “pomodorosa”, insaporita con origano e olio extravergine di oliva;
  • Goji e Menta, una proposta originale e accattivante, ideale per ogni piatto di pasta grazie all’equilibrio perfetto generato dalla freschezza della menta e dalla delicatezza delle bacche di Goji;
  • Maggiorana e Pepe Rosa, un mix di erbe aromatiche ricche e profumate, che regalano alla passata un tocco particolarmente fresco, dolce e speziato.

 

Le Salse Pronte da Pelato di Puglia sono ideali come rapido condimento per la pasta o per essere rielaborate in ricette creative e si differenziano a scaffale a partire dal packaging premium. Si rivolgono ai consumatori che ricercano l’autenticità della materia prima, la genuinità e la comodità di una salsa gustosa pronta all’uso, arricchita con ingredienti particolari e che solleticano il palato e la curiosità.

La linea “Le Selezioni Cirio” punta ad innalzare il valore qualitativo dell’offerta a scaffale, cogliendone le opportunità di crescita e rispondendo all’esigenza crescente di un consumatore sempre più attento alla qualità e all’origine del pomodoro. Negli ultimi anni, infatti, all’interno del mercato dei sughi rossi, si è aperto un nuovo segmento a cavallo tra le conserve di pomodoro e i condimenti pronti, quello delle salse pronte, a conferma della ricerca da parte del consumatore di semplicità, autenticità delle materie prime e alto contenuto di servizio.

Le Salse Pronte Cirio da Pelato di Puglia sono proposte in bottiglia di vetro singola da 350 g. e al prezzo al pubblico consigliato di 1,59 euro per ogni referenza.

Le Salse Pronte Cirio da Pelato di Puglia sono disponibili nei punti vendita della Distribuzione Moderna e della Distribuzione Organizzata.

Italia Alimentari rileva la Salumi Montagna srl e “conquista” i salumi calabresi

Italia Alimentari, società del gruppo Cremonini specializzata nella produzione e distribuzione di salumi e snack, principalmente a marchio Ibis, ha rilevato le attività della Salumi Montagna Srl di Mandatoriccio (Cs) entrando così nell’interessante comparto dei salumi calabresi.

L’operazione si è realizzata con l’affitto del ramo d’azienda comprendente lo stabilimento in provincia di Cosenza, sulle rive del Mar Ionio e con alle spalle i monti della Sila, in un microclima ideale per la produzione e stagionatura dei salumi calabresi.

Questa acquisizione – spiega Mauro Fara, Amministratore Delegato di Italia Alimentari – ci permetterà di ampliare notevolmente la gamma  delle nostre produzioni di eccellenza e, allo stesso tempo, rappresenta un’opportunità formidabile per la distribuzione in Italia e all’estero di questi prodotti che finora sono rimasti sostanzialmente di nicchia, ma che hanno una grande potenzialità di diffusione”.
 
Lo stabilimento produce le specialità tipiche della Calabria: la N’duja, pasta spalmabile di salame piccante ormai conosciuta in tutto il mondo, la soppressata dolce e piccante, la salsiccia calabrese e il capocollo. Si trova in area tipica per produrre tutte le specialità che hanno già ottenuto il riconoscimento DOP: Il Capocollo di Calabria DOP, la Pancetta di Calabria DOP, la Salsiccia di Calabria DOP, la Soppressata di Calabria DOP. Inoltre è già attiva una produzione di eccellenza di salumi di Suino Nero di Calabria, una pregiata razza autoctona allevata allo stato brado e alimentata con prodotti naturali come ghiande, castagne, crusca e cereali.

Inoltre, Italia Alimentari potrà produrre e distribuire i prodotti di pregio di Salumi Montagna già affettati, raggiungendo così uno sbocco importante verso i canali commerciali moderni. I salumi continueranno ad essere venduti col marchio Montagna e, in aggiunta, potranno essere realizzate produzioni per il mercato del private label.

Infine, grazie alla rete commerciale di Italia Alimentari in 50 paesi del mondo, e alla presenza stabile in Canada e in Giappone con stabilimenti di affettamento, le specialità calabresi prodotte a Mandatoriccio avranno una adeguata distribuzione a livello internazionale.

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