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Il panettone di Iginio Massari arriva da Coin, “agorà delle eccellenze”

Il retail di Coin incrocia il food e lo fa intercettando uno dei grandi trend del momento: il panettone, sì l’antico dolce natalizio, naturalmente in versione ariginanale nonché gourmet, quella del decano e maestro dei maestri pasticcieri italiani, il pluripremiato Iginio Massari. Sarà in vendita a partire dal 24 novembre in quantità limitata in nove negozi della catena in Italia.

 

Agorà dell’eccellenza

Il Maestro Iginio Massari ha individuato in Coin il partner ideale per avvicinare il suo inconfondibile panettone ai suoi tanti fan in tutta Italia. Come una moderna agorà, la catena di department store si presenta infatti spazi distintivi per offrire da un lato uno sguardo ricercato sul mondo del fashion e del lifestyle e dall’altro una proposta di prodotti e servizi innovativi che valorizzano l’offerta e rispondono alle esigenze dei clienti.

Iginio Massari è noto al grande pubblico per il suo innato talento, la sua ferrea determinazione e per la profonda conoscenza delle materie prime, ma anche per le numerose apparizioni tv. Gestisce dal 1971 la Pasticceria Veneto di Brescia, che dal 2011 si è classificata ininterrottamente al primo posto della guida del Gambero Rosso. Il Maestro ha ricevuto, dal 1964, oltre 400 premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Leone d’Oro alla carriera, due campionati del mondo della pasticceria e il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana.

La collaborazione con il Maestro è un nuovo tassello nel percorso di valorizzazione delle eccellenze artigianali del nostro Paese intrapreso da Coin che propone i suoi spazi come palcoscenico per la vendita di prodotti che rispondono alle esigenze di un pubblico attento e sempre alla ricerca di nuove idee e proposte.

I panettoni di Iginio Massari saranno disponibili nei Coin di Milano (Coin Excelsior CityLife e Coin Piazza V Giornate), Genova, Bologna, Treviso, Firenze, Roma (Coin Excelsior Cola di Rienzo e Coin Piazza San Giovanni) e Napoli, fino al 24 dicembre.

Per il lancio dell’iniziativa il Maestro Massari incontrerà il pubblico venerdì 23 novembre alle ore 18, presso il department store Coin di Piazza V Giornate a Milano. Sarà l’occasione per assistere alla preparazione e degustare una crema chantilly allo zabaione, realizzata personalmente dal Maestro, da servire abbinata al panettone in vista delle feste.

La strategia “glocal” di Unilever: accordo con De Nigris per una linea di condimenti Calvé

Barbara Cavicchia e Luca de Nigris alla presentazione della partnership alla Boutique De Nigris 1889 in corso Magenta a Milano.

Unilever, multinazionale anglo-olandese dell’alimentare e personal care, e Gruppo De Nigris, azienda famigliare con 130 anni di storia giunta alla quarta generazione e specializzata nella produzione di aceti, hanno annunciato oggi una partnership che si è concretizzata nella creazione di una nuova linea di condimenti. Il debutto è previsto tra marzo e aprile 2019 sugli scaffali della Gdo con il marchio Calvé. A base, ça va sans dire, aceto (tre diversi, a dire il vero) che uniranno anche la forza di superfood quali curcuma e zenzero.

La linea sarà collocata accanto agli aceti, ma avrà un posizionamento diverso, che guarda al salutismo e a quella fascia crescente di consumatori che scelgono pranzi leggeri a base di insalate. Ma è ideata anche per esaltare il gusto di piatti con carni bianche, rosse e pesce. Sarà una linea ideata per l’Italia e che si inserisce perfettamente nella strategia della multinazionale, che intende “glocalizzare” parte della produzione adattandola ai gusti e alle risorse enogastronomiche dei Paesi in cui opera (che per la cronaca sono 190). “risorse ricchissime che ho trovato sempre meglio valorizzate – spiega Barbara Cavicchia, Marketing Food & Beverage Director di Unilever tornata in Italia dopo un’esprienza a Londra – . Il prodotto italiano è stato oensato per il mercato italiano, ma devo dire che dato l’appeal del food made in Italy ce lo hanno già richiesto in altri Paesi”.

L’incontro con uno specialista degli aceti nasce da una precisa scelta di innovare creando un prodotto nuovo: “La partnership con De Nigris è l’esempio migliore di innovazione nell’ambito degli obiettivi fissati dall’Unilever Sustainable Living Plan, tra cui quello di migliorare il benessere delle persone entro il 2020 – continua Cavicchia -. Le abitudini alimentari degli italiani si stanno spostando verso una direzione salutista come dimostra anche l’aumento nel consumo di verdure che, unite a frutta e proteine, diventano un vero pasto. Il mercato dei condimenti, però, è rimasto ancora tradizionale, non riuscendo a soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori. Calvé è il marchio di salse più amato dagli Italiani e ha le credenziali giuste per entrare e innovare nella categoria dei condimenti a base aceto”.

Quanto a De Nigris, azienda campana nata nel 1889 che ha oggi tre stabilimenti tra Campania ed Emilia e 78,5 milioni di euro di fatturato nel 2017: “la partnership con Calvé riconosce il nostro ruolo di category specialist nel mondo aceti e condimenti – come ha spiegato Luca de Nigris, Amministratore Delegato Gruppo De Nigris -, ruolo che si deve non solo alla leadership che ci vede primi produttori di aceto balsamico di Modena I.g.p ed export leader con il 27% di quota a volume in oltre 70 Paesi, ma soprattutto alla capacità di innovazione nel mondo condimenti a base aceto attraverso prodotti in grado di dare valore a uno scaffale molto tradizionale”.

Tra le decine di referenze prodotte c’è infatti MelaMadre, aceto da bere, messo a punto dall’Accademia De Nigris, e l’aceto di melagrana.

Il lancio e le strategie di promozione della nuova linea – che sarà in linea con la portata che può impiegare la multinazionale, e comprenderà passaggi tv oltre che una costante presenza sui social – saranno in un primo tempo concentrati sul canale Gdo, per poi passare eventualmente all’HoReCa.

 

Salutismo anche a pranzo

La necessità di innovare nel segmento condimenti sembra trova riscontro nei dati emersi da recenti indagini di mercato. Che confermano la crescente tendenza salutista degli italiani che prediligono l’acquisto di prodotti locali (+8,2%) e naturali: si registra un vero boom nel comparto del superfood (+8%), insieme a frutta e verdura (+4%).

La maggiore consapevolezza nei confronti dell’importanza di un corretto stile di vita passa attraverso l’alimentazione unita ai mutati stili di vita, sempre più orientati a un consumo dei pasti veloce ma non “punitivo”: il consumo delle insalate ad esempio ha visto un aumento del 40% negli ultimi 10 anni, con un consumo medio di tre volte a settimana. Oltre la metà degli italiani secondo Nielsen e rapporto COOP è inoltre disposta a pagare di più per prodotti che non contengono ingredienti indesiderati: consapevoli di ciò che potrebbe essere dannoso per la salute, sono molto attenti a scegliere con cura cosa mettere nel piatto.

 

 

 

 

Pam insegna a mangiare bene ai bambini con “Nutri il sapere”

Siamo ciò che mangiamo, e ciò che mangiamo da bambini fonda la nostra salute da adulti: per questo è così importante insegnare ai più piccoli a mangiare bene, a conoscere le proprietà di ciò che è nel piatto, a imparare a distinguere gli alimenti sani e buoni. È ciò che fa il progetto “Nutri il sapere at school”, promosso da Pam Panorama, che porta l’educazione alimentare nelle scuole primarie del territorio nazionale

Con il supporto scientifico di Pleiadi, azienda leader nella divulgazione scientifica, da maggio sono già stati 28 gli appuntamenti dedicati alle scuole aderenti al progetto, e 80 i laboratori portati in classe. Le città coinvolte sono Spinea (VE), quartier generale dell’azienda, Milano, Roma, Torino, Bologna e Padova.

L’iniziativa ormai alla sua quarta edizione, quest’anno propone un’offerta didattica arricchita nei contenuti e nel metodo. “Parlare di corretta educazione e consapevolezza alimentare è un obiettivo primario per Pam Panorama, per questo siamo felici di essere – ancora una volta – i promotori di “Nutri il Sapere at school”. I bambini si dimostrano sempre molto interessati a scoprire curiosità e benefici dei prodotti che trovano al supermercato e poi sulle loro tavole” dice Fulvio Faletra, Direttore Customer Engagement Pam Panorama -. Si tratta di un’attività di formazione a 360° poiché saranno proprio i bambini, clienti di domani, a riportare in famiglia quanto appreso guidando così i genitori nel compiere scelte più consapevoli.”

Molto lontano dall’essere una “noiosa lezione frontale”, i laboratori sono ad alto livello di interazione e sono condotti da un operatore qualificato, con un linguaggio consono all’età degli alunni. Attraverso attività ludiche, come card game o giochi di ruolo, e attività pratiche, come l’ideazione di un’etichetta o l’utilizzo di strumenti tecnici o ancora la preparazione dell’impasto per il pane, gli studenti hanno la possibilità di “toccare con mano” e di scoprire alimenti centrali in una corretta alimentazione, come appunto il pane, il pesce, il latte e i suoi derivati, i legumi, la frutta e la verdura.

Un’attenzione particolare viene riservata ai cibi biologici e ai prodotti freschi, anch’essi temi chiave per una corretta alimentazione. Ad accompagnare i bambini in questo viaggio nel cibo ci sono tre amici, provenienti dal pianeta Pam-o-Ram, e la storia che portano con sé: Anthea (una libellula-fragola), Gor (un gorilla-cocomero) e Liù (un leone-ananas), in missione sulla Terra per portare in salvo i semi di tutte le creature del loro pianeta in estinzione.

“Viene utilizzato il metodo sperimentale Pleiadi per coinvolgere gli studenti in prima persona, sviluppando così senso di osservazione, riflessione, manualità e creatività” fa sapere Lucio Biondaro di Pleiadi. Tutti i laboratori si svolgono direttamente a scuola, a eccezione di quello dedicato al pesce che si svolgerà presso i punti vendita Pam e Panorama.

Il progetto continua anche a casa, grazie al sussidiario che viene consegnato a studenti e insegnanti, dove trovano spazio nuovi esperimenti e le storie accattivanti raccontate da Anthea, Gor e Liù. Ai bambini sarà inoltre consegnata una tovaglietta per la colazione dove, sempre attraverso il gioco, potranno scoprire quali sono gli alimenti adatti per iniziare la giornata con la giusta energia.

Lo snack giusto al momento giusto: Mondelēz International lancia SnackFutures

Un centro di ricerca con l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti nell’ambito dello snacking: lo ha annunciato Mondelēz International, si chiamerà SnackFutures, è sarà un polo di innovazione all’avanguardia per conoscere meglio e ottenere il massimo dalle nuove tendenze dei consumatori e dalle opportunità di crescita nell’industria dello snacking.

Strutturato per riunire talenti interni, un’ecosistema di partnership esterne e finanziamenti dedicati, avrà tre mandati integrati: la creazione di nuovi brand e attività in aree strategiche, l’innovazione di piccoli brand Mondelēz con potenziale su larga scala e lo sviluppo di nuovi business insieme a nuovi imprenditori

 Mondelēz International punta a SnackFutures per contribuire con 100 milioni di dollari alla crescita dei ricavi entro il 2022.
“La scoperta di idee innovative nell’ambito dello snacking, capaci di deliziare i consumatori e stimolare la crescita, è un elemento chiave della nostra nuova strategia – ha dichiarato Tim Cofer, Executive Vice President e Chief Growth Officer di Mondelēz International -. Stiamo lanciando SnackFutures, un polo di innovazione all’avanguardia per trarre il massimo dalle nuove tendenze, mobilitare il talento imprenditoriale e le tecnologie al fine di creare e far crescere i piccoli brand con un potenziale su larga scala. SnackFutures darà accesso a opportunità di crescita in tutto il mondo che risponderanno alle tendenze emergenti e alle preferenze dei consumatori”.
Il nuovo hub di innovazione sarà lanciato ufficialmente a novembre 2018 con un team interfunzionale di leader, guidato da Cofer, con competenze specifiche in brand marketing, consumer insight e nella ricerca e sviluppo, così come nell’innovazione e nello sviluppo corporate. SnackFutures è alla ricerca di persone creative, imprenditori e partner con grandi idee o capacità nell’ambito dello snacking pronti a entrare a far parte di questo hub. Per i progetti di innovazione iniziale del programma, cercherà imprenditori, fornitori, nutrizionisti, ingegneri che operano in campo alimentare e tecnologico e altri potenziali partner per collaborare in tre aree chiave: Well-being snack e ingredienti, Snack e ingredienti di alta qualità e Piattaforme e capacità digitali.
La missione di SnackFutures è in linea con l’obiettivo di Mondelēz International di offrire ai consumatori lo snack giusto, al momento giusto, nel modo giusto.
 

Cosa mangeremo nel 2019? Kroger anticipa le tendenze alimentari dell’anno che verrà

A due mesi dalla fine del 2018 Kroger, seconda insegna statunitense, anticipa tutti pubblicando le cinque principali tendenze alimentari che impronteranno il 2019 sugli scaffali della Gdo. L’analisi è stata curata dal suo team di sviluppatori di nuovi prodotti, chef e innovatori di Our Brands, la selezione di prodotti del distributore che comprende 10mila referenze, è ha un fil rouge: gli stili di consumo flessibili.

Ecco le 5 principali tendenze per il 2019 individuate da Kroger, e la nostra “localizzazione” italiana.

1. Sapori regionali
Gli alimenti influenzati dalle aree di tutto il Paese stanno aggiungono sapore e divertimento a qualsiasi pasto. Dalle salse per il barbecue alle patatine con un tocco in più. Il patrimonio culinario dell’America è tanto vario quanto delizioso. I consumatori vedranno un numero crescente di prodotti influenzati da gusti locali, regionali e globali. Se consideriamo che l’Italia ha probabilmente il patrimonio enogastronomico più vario al mondo, possiamo immaginare che una tendenza giù presente nel nostro Paese, quella dei prodotti regionali, sarà ulteriormente sviluppata, con l’aggiunta di suggestioni etniche. La nostra scommessa? I sapori dell’Abruzzo, un’area un po’ dimenticata che sta passando sotto la luce dei riflettori, anche all’estero.

2. Alimenti a base vegetale
I consumatori stanno scoprendo che oggi è più facile che mai incorporare più alimenti “vegetariani” nelle loro diete quotidiane. Che scelgano di evitare carne o prodotti lattiero-caseari per un pasto alla settimana (come il Meatless Monday, il lunedì senza carne lanciato anche da noi, o il venerdì “flexitariano”), oppure ogni giorno della settimana, ci sono a disposizione molte più opzioni a base vegetale. L’anno scorso, il 31% dei consumatori ha partecipato a giornate vegetariane una volta alla settimana e l’11% di tutti i prodotti alimentari e bevande lanciati sui mercati internazionali siano stati vegetariani, il 5% vegani, percentuale triplicata negli ultimi cinque anni secondo Mintel. In Italia i vegetariani sono l’8% della popolazione.

3. Stili culinari
Più consumatori acquistano prodotti salutistici e si iscrivono a diverse diete o stili alimentari, dal vegetariano al flexitariano, dalla dieta chetogenetica (ricca di grassi e povera di carboidrati) alla paleodieta (che si rifà a una supposta alimentazione pre-agricoltura). Uno studio recente riporta che il 15% della popolazione statunitense si identifica come vegetariano o vegano (in Italia siamo intorno al 10-12%).

4. Cibi che favoriscono la flora intestinale
Studi scientifici dimostrano che un intestino sano è fondamentale per il benessere generale e, più che mai, i consumatori sono alla ricerca di alimenti che sostengano la cura di sé e favoriscano lo sviluppo di un sistema immunitario sano. I consumatori troveranno sempre più prodotti ricchi di probiotici, i cosiddetti “batteri buoni”, e gusto. Ma anche prodotti fermentati, yogurt, Kombucha, aceti.

5. Basso contenuto di zucchero e dolcificanti naturali
Molti consumatori sono motivati ​​a ridurre o eliminare lo zucchero e / o consumare dolcificanti naturali alternativi come il miele e l’agave. Infatti, il 47% dei consumatori dichiara di lavorare per ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri. Sono in aumento le nuove soluzioni e gli alimenti sugli scaffali dei supermercati che aiutano i consumatori a trovare prodotti ricchi di nutrimento e sapore senza ricorrere allo zucchero. Miele, sciroppo d’agave o d’acero, zucchero di cocco sarano sempre più richiesti.

È di questi giorni la notizia della lettera mandata alla ministra della Salute per chiedere di introdurre una tassa sullo zucchero per le bevande zuccherate, già presente in altri Paesi (Uk, Finlandia, Messico) da il Fatto Alimentare e sei società scientifiche.

Buon cibo e salute in scena a Milano alla 13a edizione di Golosaria

Andrà in scena tra sabato 27 a lunedì 29 ottobre negli spazi del Mi.Co – fieramilanocity la tredicesima edizione di Golosaria Milano che quest’anno ha per tema “Il buono che fa bene”.

Un tema nato per raccontare l’evoluzione del gusto nei primi 25 anni de ilGolosario: il cibo come piacere ma anche bene del corpo, anche grazie ai superfood. Ci sono poi le nuove comunità di produttori e di botteghe che cambiano volto contribuendo a tenere vive le città. Sarà il tema portante del talk show d’apertura, condotto da Paolo Massobrio e Tessa Gelisio, che vedrà la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio.

Buono e Bene, dunque, come specchio dello “stile italiano” e del modello mediterraneo che saranno declinati a Golosaria secondo alcune suggestioni. A partire dai supercibi quotidiani, ovvero ingredienti del nostro artigianato e dell’agricoltura che, inseriti regolarmente nell’alimentazione, possono cambiare la vita. Dai cereali trasformati in farina ai formaggi a latte crudo fino a verdura e frutta, dalla Mela Rossa Cuneo, diventata anche simbolo dell’ortofrutta italiana al Macfrut, al baby frutto Nergi, alleati del benessere. Saranno il tema dell’area showcooking, dove si racconterà come il cibo sta cambiando e come noi cambiamo il nostro modo di avvicinarci alla tavola, con particolari declinazioni anche nell’Atelier dell’Arte Bianca e nello spazio dedicato alle eccellenze dei Maestri del Gusto di Torino. Nell’Agorà, il grande palco di Golosaria lunedì 29 si aprirà uno spaccato sulla ristorazione contemporanea con la premiazione dei Faccini e delle Corone Radiose del GattiMassobrio, il taccuino dei ristoranti d’Italia.‬

Quindi lo spazio dedicato ai 25 anni del Golosario; un sistema di comunicazione partito nel 1994 con poco più di 100 produttori che oggi racconta in mille pagine il gusto in modo trasversale, dalla carta al web. A Golosaria saranno riuniti più di 300 espositori di tutta Italia, fra cui alcuni storici protagonisti che, in questi 25 anni, hanno cambiato il modo di fare impresa. Golosaria però guarda anche alla nascita dei nuovi modelli, in grado di incontrare al meglio le sigenze della vita moderna. Quest’anno un focus speciale sarà dedicato anche alla bottega italiana e alla sua capacità di adattarsi allo spirito del tempo, per sopravvivere e continuare a essere una risorsa. Per questo domenica (ore 14) saliranno sul palco di Golosaria storici bottegai e giovani fondatori delle boutique del gusto per firmare, tutti insieme, il Manifesto della Bottega Italiana.‬

Uno spazio speciale sarà dedicato al formaggio, esempio di un’evoluzione che non ha mai lasciato le sue radici, ma anche di un alimento che, a sua volta, cambia in base alla materia prima. A Golosaria per la prima volta approderà FormaggItalia, il Salone Italiano dei Formaggi Artigianali che porterà, oltre a una rappresentanza unica di circa 60 produttori, con il concorso “Formaggi di Classe”.‬ Il Consorzio per la Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto e del Consorzio Tutela Formaggio Montasio saranno presenti con show cooking e aperitivi a tema. Quanto al vino, 100 cantine italiane presidieranno l’area Wine e domenica 28 ottobre saranno premiati i Top Hundred. Un programma di wine tasting farà scoprire il potenziale enoico tricolore: un viaggio da Nord a Sud tra le etichette più rappresentative che non risparmierà anche alcune clamorose novità.‬‬

Ci sarà anche la mixology, con una speciale “isola” dove i professionisti del settore declineranno le ultime tendenze della miscelazione con una significativa rappresentanza del patrimonio liquoristico e delle firme degli spirits nostrani.

Attimi by Heinz Beck apre a Milano, all’interno di CityLife Shopping District

Attimi by Heinz Beck, il bistrot e ristorante dining con la formula “culinary experience”, già vincitore del “Foodservice Award 2017” come concept più innovativo dell’anno, apre all’interno della food court  di CityLife  Shopping  District. 
Il brand, nato da una partnership tra Chef Express (Gruppo Cremonini) e Beck&Maltese Consulting,  è stato lanciato con successo nel 2017 nell’aeroporto di Roma Fiumicino,  con un’offerta alla carta e tre menù degustazione studiati in funzione del tempo a disposizione dei viaggiatori che consentono a tutti di “cogliere l’attimo” e vivere un’esperienza enogastronomica unica.

Ora l’esperienza di “Attimi by Heinz Beck” viene proposta anche a Milano, impreziosita dal design elegante ed esclusivo dell’architettura e degli arredi, firmato dallo Studio Novembre.

“Beck&Maltese Consulting, con ATTIMI – spiega Heinz Beck  – porta a Milano uno spazio casual dining per recuperare il piacere del pasto, senza compromessi; sia che si fermi al tavolo, o che si opti per il bistrot o per un aperitivo, il cliente avrà la possibilità di scegliere tra diversi menù moderni, costruiti su modelli alimentari coerenti con i ritmi della sua giornata e del suo tempo a disposizione. Attimi è un modo completamente nuovo di vivere l’eccellenza alimentare”.

“Attimi di Heinz Beck – precisa Cristian Biasoni, AD di Chef Express –  conferma ancora una volta la passione della nostra azienda di sviluppare progetti di altissima qualità e che possano essere replicabili. Aprendo a Fiumicino l’obiettivo era di far vivere emozioni indimenticabili, speciali, per chi viaggia. A CityLife Shopping District vogliamo suscitare l’emozione della cucina di altissimo livello alla portata di tutti, in un contesto urbano di lavoro e di svago, quale è l’ambiente offerto da uno dei centri commerciali più sofisticati che siano mai stati realizzati”.

Il centro Commerciale il Castello punta sul restyling della food court

Il Centro Commerciale il Castello ha inaugurato un ampio spazio dedicato alla ristorazione, che si presenta ora alla clientela dello shopping center ferrarese in una veste completamente rinnovata e particolarmente curata nello stile e nel design. 

Il progetto

Interamente finanziato da Eurocommercial Properties Italia Srl come proprietaria della Galleria e realizzato dallo studio SOLIDS, il progetto non solo ha comportato l’intervento di restyling della food court, ma ha anche coinvolto le altre attività di bar e somministrazione, presenti in Galleria, la cui offerta è stata recentemente implementata con l’apertura di nuove attività, per soddisfare il gusto di chi ama la pizza e la piadina, ma anche dei più salutisti, che prediligono il fruit bar. 

L’intervento di ristrutturazione della Corte del Gusto e l’apertura di nuove attività hanno certamente arricchito l’offerta complessiva del Castello, migliorando l’esperienza di shopping e dining della clientela. Il rilancio del comparto ristorativo ha perfettamente raggiunto l’obiettivo di aumentare la sua vocazione a luogo di incontro e socializzazione.

Il concept

Sviluppato per dare una nuova immagine a la Corte del Gusto, il concept si è ispirato al modello di food hall ovvero un ambiente molto curato che alla classica fast food court associa ristoranti di qualità, servizio al tavolo e corner dedicati alle eccellenze italiane del gusto, così da offrire nuovi stimoli di frequentazione, anche serale, al centro commerciale. 

Illuminazione, segnaletica, grafica ed immagine nuove hanno migliorato ed aumentato la visibilità dei ristoranti già presenti; è stato incrementato il numero dei posti a sedere, grazie a tavoli con sedute moderne e comode, organizzate in isole e alternate a zone relax e ad aree idonee a consentire il co-working;  sono stati introdotti una serie di servizi utili, quali postazioni di ricarica per gli smartphone, cestini per la raccolta differenziata, pratici porta-vassoi, nonché una confortevole area allestita appositamente per la visione su maxi schermo di eventi, sportivi e di intrattenimento. 

 

Intrattenimento e servizi

Spazio alla socializzazione e all’intrattenimento: a questo scopo è stato quindi allestito in una piazza del Centro un maxischermo sul quale è possibile vedere insieme ad amici e famiglia, gratuitamente, le partite di Campionato della Serie A, tra cui naturalmente quelle della squadra di calcio locale SPAL; il maxischermo, inoltre, può essere utilizzato anche in occasione di convention o seminari.

Tra i tanti utili servizi, ricordiamo l’area bimbi interna “MagiCastello”, l’area esterna “GioCastello”, la nursery, i parcheggi rosa e, novità di imminente arrivo, il noleggio passeggini.

E nella “città delle biciclette” non poteva mancare anche un servizio dedicato ai ferraresi, “irriducibili della biga”: sarà presto attivo presso l’area esterna, “Bike Lab”, una postazione self service, a disposizione gratuitamente per gonfiare la bicicletta o utilizzare attrezzi meccanici per lavori di riparazione.

Va infine sottolineato che, sempre attenta al tessuto sociale e al territorio di appartenenza, Eurocommercial e il Centro Commerciale il Castello hanno deciso di donare gli arredi dismessi della precedente area ristorativa – tavoli e sedute – alla Casa Circondariale di Ferrara, dove saranno utilizzati per l’allestimento di locali preposti ad attività ricreative per i carcerati.

Pesce surgelato: crescono i consumi. Premiati qualità e servizio

Ben 28 kg a testa e forse anche qualcosina di più. A tanto è ammontato nel 2017 in consumo di pesce pro capite (dati FAO). Secondo  ISMEA, lo mangiamo soprattutto fresco e decongelato, ma 1 volta su 5 lo scegliamo surgelato (17% dei consumi). Un trend, questo, che si attesta in continua crescita. L’IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati – ricorda che nel 2017 ne sono state consumate 113.400 tonnellate, con un aumento del +5% rispetto all’anno precedente. Insomma, gli italiani amano il pesce, indipendentemente che sia fresco o surgelato, e iniziano a mangiarlo già in tenera età.

Ittico surgelato

Nel canale retail, il “pesce naturale” ha registrato un incremento del +7% negli acquisti, seguito a breve distanza da mollane e crostacei (+ 6,7%); ma anche le versioni panate e pastellate hanno chiuso l’anno con risultati lusinghieri (+3%). I consumatori premiano la qualità e soprattutto il “servizio” di questi prodotti – già puliti e pronti al consumo – consapevoli anche delle tecniche di lavorazione ottimali messe in atto dalle aziende produttrici e della sostenibilità della produzione garantita dalla certificazione MSC (Marine Stewardship Council), di cui molte aziende del settore si sono dotate.

Le ragioni del successo

Ma perché il pesce surgelato riscuote così tanti consensi sulle tavole degli italiani? L’IIAS lo illustra in 5 punti:

 1) il pesce surgelato mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche più a lungo. Mentre i prodotti ittici “freschi” possono essere venduti anche dopo diversi giorni dall’effettivo approvvigionamento (ovvero quando è iniziato il naturale processo di degradazione), quelli surgelati sono portati a bassissime temperature subito dopo la cattura, bloccando così ogni eventuale processo di alterazione;

2) i prodotti ittici surgelati sono pratici e fanno risparmiare tempo: i consumatori sono liberi di preparare i propri piatti preferiti quando vogliono, senza limiti dovuti alla stagionalità o alla lontananza dal mare. Inoltre, poiché non si devono pulire, eviscerare, squamare, spinare e sfilettare, i tempi di preparazione si riducono drasticamente;

3) il pesce surgelato è sicuro: la surgelazione a bassissime temperature frena la proliferazione batterica insita naturalmente in ogni alimento, garantendo l’integrità del cibo. Inoltre, prima di essere messo in commercio, il pesce surgelato è controllato in ogni fase di lavorazione e trasformazione, nonché dotato di un’etichettatura chiara, che specifica il luogo in cui è stato pescato, la specie ittica, la data di scadenza e le indicazioni per una corretta conservazione;

4) i prodotti ittici surgelati sono versatili: oltre ad essere un ingrediente fondamentale per tantissime ricette diverse, il pesce surgelato si presta a molteplici modalità di cottura: rosolato in padella o gratinato al forno, fritto o al cartoccio, le preparazioni possibili sono le stesse del pesce fresco;

5) il pesce surgelato, infine, è sempre disponibile e consente di rispettare una dieta bilanciata e salutare e di ridurre gli sprechi in cucina: anche quando non si ha il tempo per andare in pescheria, rappresenta una valida alternativa al pesce fresco ed è sempre “a portata di mano”, nel freezer delle nostre case. Inoltre, non dovendo essere pulito e spinato, con il pesce surgelato si mangia il 100% di quello che si compra, senza ulteriori sprechi alimentari.

 

 

Autogrill lancia SMART, l’Autobar del futuro, modulato sulle esigenze degli utenti

Autogrill presenta SMART, l’Autobar del futuro, realizzato presso l’area di servizio Brughiera Ovest – sul tratto autostradale che collega Varese a Milano, sulla A8.

L’innovativo Autobar è il risultato della collaborazione tra Autogrill e Accenture, azienda globale leader nel settore dei servizi professionali.

Il progetto è modulato in una variegata alternanza di aree di consumo, che presentano un’offerta diversificata in base alle esigenze degli utenti.

A ogni ora il suo cibo

Il punto vendita SMART ospita al centro del punto vendita ospita una cooking station che varia il proprio assortimento di prodotti in base agli orari della giornata. La mattina si trovano i croissant con diversi impasti per soddisfare tutti i palati e farciti al momento, il pranzo è dedicato alla pasta con Shakerami, nuova soluzione sviluppata in collaborazione con lo chef stellato Andrea Ribaldone in cui per la prima volta all’interno di un Autobar la pasta viene preparata espressa, offrendo un’alternativa sfiziosa ai tradizionali panini.

Divertente la modalità di preparazione: i tre diversi formati di pasta disponibili sono vigorosamente shakerati con le rispettive salse in un moderno contenitore e serviti all’interno dello stesso sia per un consumo in store che da asporto. Le salse, appositamente sviluppate dallo chef, ci guidano in un viaggio nella tradizionale gastronomica italiana. Dalla gustosa salsa zafferano e ragù di ossobuco, alla delicata crema al basilico fino ad una saporita pomodoro e mozzarella di bufala. Altrettanto unica la tempistica di preparazione della pasta, dal momento dell’ordine passa infatti circa un minuto di cottura per un primo ’smart’ e sempre al dente.

La notte, infine, la station si trasforma per farcire bomboloni, crepes, maxi croissant e pancakes.

 

L’area Grab&Go è stata invece ideata per rispondere alle esigenze dei clienti con meno tempo a disposizione e presenta un’ampia gamma di prodotti sia food che beverage adatti per tutto l’arco della giornata, da asporto o da consumare in loco.

L’offerta varia dai panini classici di Autogrill come Camogli&Friends in versione ‘Tostami’, ovvero prelevabili direttamente dal cliente e portati al banco per la tostatura, ai prodotti vegetariani e bio, come macedonie, yogurt con la frutta e insalatone. Nella stessa zona il ‘Frullami’, nuovo concetto che propone un gustoso bicchiere di frutta a pezzi e succo di mela proposto in quattro ricettazioni e pronto per essere frullato al banco. Infine il Grab&Go caldo, dove Autogrill evolve la tradizionale rosticceria italiana ampliando l’offerta con piatti unici pronti per il consumo.

Con le A-Box si fa esperienza di ‘mobile ordering’ cambiando radicalmente la modalità di acquisto in autostrada: i menù si possono infatti preordinare e acquistare tramite l’app MyAutogrill e ritirare presso i locker dedicati permettendo così ai clienti di pagare in anticipo. Due delle tre diverse A-Box sono state ideate dal nutrizionista Mauro Mario Mariani (Super Menu e Menu Vegan), completa l’offerta la A box Cosmopolitan by Autogrill.

Le A-Box sono perfette combinazioni per un pasto all’insegna del benessere e del gusto: dall’insalatona con carote, arance e, germogli di soia della ‘Vegana’ all’insalata greca e cous cous mediteranneo della ‘Cosmopolitan’ – solo per fare due esempi – il tutto accompagnato da pane integrale e da un dolce per box.

Infine l’area Market di Smart presenta una selezione di prodotti e snack salutari, dalla frutta secca alle barrette proteiche e funzionali. Anche qui le casse ‘selfpermettono ai clienti di risparmiare tempo pagando i propri acquisti velocemente e in autonomia.

Il punto vendita, con un layout rinnovato, presenta, per la prima volta, un bancone centrale ad ellisse, che favorisce un percorso organico, ed è suddiviso in aree che rispondono a diverse esigenze di consumo.

Il design

SMART è ben riconoscibile per il design che cattura l’attenzione, grazie a un orologio digitale gigante posizionato all’esterno accompagnato dal nome del locale, dalle indicazioni sulla temperatura e da 6 icone che permettono di identificare la gamma di servizi presenti all’interno.

All’interno del nuovo Autobar sono inoltre presenti delle piastrelle in ceramica che purificano l’aria in modo naturale dall’inquinamento e dai batteri.

Tra i nuovi servizi premium si distingue l’area business lounge dove chi ha la necessità di lavorare anche in viaggio troverà, Wi-Fi, stampanti e postazioni per ricaricare pc e smartphone. Mentre un ambiente del locale è dedicato all’area kids, con servizi per i più piccoli che rendono la sosta più piacevole anche per le famiglie.

Nel suo concept SMART, Autogrill con l’aiuto di Accenture, è riuscita a sintetizzare visione, tecnologie digitali e attenzione al cliente, inserendosi perfettamente nel più ampio programma di rinnovo dell’offerta su tutta la rete autostradale italiana avviato nella primavera di quest’anno.

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