Grandi manovre nella GDO bresciana: il gruppo Italmark della famiglia Odolini ha rilevato il 70% del gruppo Family Market, consolidando la propria posizione sul mercato locale e diventando il primo gruppo bresciano del settore.
Quattro dei cinque soci di Family Market hanno venduto, mentre Fabrizio Uberti ha mantenuto il 30% di Family Market, che da srl è passata a spa.
Con l’acquisizione di Family Market Italmark aggiunge la rete di 23 negozi concentrati nel bresciano, 330 addetti e un fatturato 2014 di 85 milioni, che vanno ad aggiungersi ai suoi 47 punti vendita e agli oltre mille addetti. Il nuovo gruppo Italmark dovrebbe sfiorare i 500 milioni di fatturato.
È un giugno intenso quello di Cooperatiova Etruria che ogni settimana riapre un punto vendita Simply rinnovato, con predilezione per le aree a maggiore vocazione turistica, in vista della stagione che sta per partire.
Dopo quello “ecoattento” di Capalbio, sono stato riaperti i due punti vendita Simply Market di Porto Santo Stefano e, a distanza di qualche giorno, di Orbetello Scalo.
In entrambi cresce l’offerta di prodotti biologici, salutistici e del territorio, così come la possibilità di trovare in assortimento una ricca selezione di prodotti del territorio, dal vino all’olio, passando per la carne, la frutta e la verdura, i salumi, i formaggi e i prodotti da forno – segnalati dal logo “Sapori&Valori”.
L’assortimento, inoltre, si completa con una ricca selezione di prodotti biologici, salutistici e senza glutine. sia al Market di Orbetello Scalo sia in quello di Porto Santo Stefano sono stati installati anche i distributori self- service di cereali che permettono di ridurre la quantità di rifiuti (imballaggi primari e secondari) e le emissioni di Co2 in atmosfera.
Apre domani il primo punto vendita U2 Supermercato di Vigone (To), in via Giovanni Nitais 3. Il supermercato, il 29° U2 in territorio piemontese, fedele alla filosofia che contraddistingue gli U2 è caratterizzato da un forte e costante impegno nella tutela dell’ambiente e dall’adozione del format Every Day Low Price (EDLP). Esteso su una superficie di 744 mq, ha quattro casse e 15 addetti. All’esterno, il parcheggio dispone di 60 posto auto coperti e 50 scoperti.
Il reparto ortofrutta.
Il cliente potrà scegliere tra 7700 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura, carne, surgelati, latticini, scatolame e prodotti non food. Per un totale di 650 referenze freschissime e di 7.050 referenze a scaffale. La Panetteria Pane Sfuso offrirà prodotti genuini appena sfornati. Tra le misure ecosostenibili adottate nel nuovo supermercato troviamo la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 108 bottiglie PET; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei rifiuti; i classici sacchetti biodegradabili in mater B e le borse riutilizzabili in tessuto non tessuto a 0,50 cent€. Continua il progetto “È stupido sprecare è bello scoprirlo”, campagna pubblicitaria iniziato a maggio e che terminerà il 18 ottobre. Con questo claim Unes rafforza un principio fondamentale della propria politica commerciale: la vocazione anti-spreco che ha portato U2 Supermercato a coinvolgere i propri clienti stimolandoli ad una riflessione trasversale legata al tema dello spreco.
Nei primi giorni di apertura verranno regalate ai clienti le shopper-bag “Usi & riusi” firmate U2 insieme a buoni spesa del valore di 20 euro spendibili all’interno del supermercato.
Unes, nata a Milano nel 1967 da un gruppo di piccoli imprenditori, è stata acquisita dal Gruppo Finiper nel 2002, ed è oggi presente in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna con oltre 180 punti vendita tra diretti e franchising. La società, che conta su un organico di 2.500 dipendenti, ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato di 869 milioni di euro lordi, con una crescita del 74% del fatturato dal 2005 ad oggi.
Davanti a 700 responsabili dei punti vendita e affiliati a insegna MD Discount e LD Discount (questo destinato a sparire) riuniti sulla MSC Preziosa per la convention annuale, il presidente di Gruppo Lillo Patrizio Podini ha tracciato le linee guida dello sviluppo prossimo venturo.
«Tra cinque anni non saranno più di 5 o 6 gli operatori del discount in Italia: quelli che avranno saputo mettere al centro il consumatore, sempre più informato, preparato, esigente e tecnologico e addestrato alla ricerca dell’acquisto migliore, capace di riconoscere la qualità al prezzo giusto. Noi saremo all’appuntamento – ha dichiarato Podini dal palco – perché da sempre abbiamo rispettato la filosofia del risparmio di qualità, della qualità che costa meno».
Grandi superfici vetrate accoglieranno i clienti MD del prossimo futuro e li introdurranno in spazi di vendita razionali e luminosi, dal lay out moderno e invitante, il cui fiore all’occhiello sarà l’ortofrutta all’inizio del percorso. Biglietto da visita della freschezza e qualità di tutta l’offerta food del Gruppo Lillo, garantita dalla provenienza e dagli accurati controlli a cui i prodotti sono da sempre sottoposti fin dall’origine.
Gli assortimenti saranno completamente rinnovati e vi troveranno posto il bio, la gastronomia, le carni selezionate. Ampliato lo spazio destinato al non food, che dalle zone di produzione, italiane o estere che siano, fino ai cestoni promozionali sarà seguito passo passo in un rigido controllo di tutta la filiera.
Questa la visione dalle parole di Podini e dei suoi più stretti collaboratori: il direttore generale Angelo Dell’Anna, la direttrice marketing e responsabile acquisti no food Anna Campanile e il vice direttore generale Nicola Borrelli che ha la responsabilità del progetto nuovo format.
Sono stati riconfermati i piani di sviluppo da poco annunciati: investimenti per innovazione tecnologica all’insegna della sostenibilità, della razionalizzazione ulteriore della logistica e degli acquisti, oltre che per la costruzione di punti vendita su terreni di proprietà: non meno di 60 nei prossimi 5 anni che daranno lavoro a oltre 1.200 persone. “Veleggiando verso l’obiettivo dei 3 miliardi di euro” ha concluso Podini.
Garantire una migliore informazione dei consumatori e favorire una più facile individuazione dei prodotti Dop e Igp presso i punti vendita: è questo l’obiettivo dell’accordo siglato durante il Forum sulle Indicazioni geografiche italiane tenutosi a Expo tra il Mipaaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e le associazioni della grande distribuzione organizzata come Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad.
Tra gli strumenti previsti dall’accordo c’è incremento degli spazi dedicati ai prodotti DOP/IGP nei punti vendita, l’utilizzo sugli scaffali di segnaletica dedicata alla campagna informativa sulle DOP/IGP, campagne informative promozionali svolte in coordinamento tra le aziende delle catene GDO o dalle singole aziende come ad esempio la “settimana delle DOP/IGP”, l’esposizione e distribuzione presso i punti vendita di materiale informativo specifico dedicato ai prodotti a denominazione.
“L’accordo siglato oggi con la Gdo darà una spinta al rilancio dei consumi dei prodotti a denominazione – ha detto il Ministro Maurizio Martina – in uno dei mercati più importanti a livello nazionale come quello della grande distribuzione. Lo presentiamo in Expo proprio a ribadire che questo evento è una straordinaria occasione per le nostre filiere, per la grande qualità che tutti i nostri territori esprimono e che qui a Milano si presenta al mondo in tutta la sua forza”.
Nel corso dei lavori sono state presentate le azioni del Mipaaf per la tutela e la promozione dei prodotti Dop e Igp sul fronte nazionale e internazionale. Cinque le azioni principali: rilancio dei consumi sul mercato italiano grazie all’accordo siglato appunto con la GDO, rafforzamento del contrasto alla contraffazione anche sul web, focus sulle indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all’export Made in Italy, difesa del sistema delle denominazioni a livello internazionale e testo unico per le Dop per semplificare le norme a favore di imprese e consorzi di tutela. Il ministro ha ricordato anche la nascita recente, in funzione di contrasto con l’Italian sounding piaga sui mercati esteri, del segno unico ‘The Extraordinary Italian Taste’, che ha debuttato recentemente a Chicago in una delle fiere più importanti di contatto con la GDO statunitense.
Nel corso del Retailer Day del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è stato presentato ufficialmente, dopo l’anticipazione nel corso del Convgno Dove va lo shopping, organizzato in maggio da Canali&Co con il patrocinio dello stesso Cncc, il Retailer Awards 2015.
Carmen Chieregato (amministratore delegato di Cogest Retail) è il project leader del team che in pochi mesi ha messo a punto il concept e i meccanismi del Retailer Awards, che prevede cinque categorie: Big Box (punti vendita oltre i 500 metri quadrati 8«anche della distribuzione alimentare», ha sottolineato Chieregato), Store fino a 500 metri quadrati, Leisure&Servizi, Ristorazione&Food, Temporary e Chioschi (qui il regolamento).
In questa intervista Chieregato spiega i motivi che hanno portato all’istituzione del premio.
Alla competizione possono candidarsi tutti gli operatori italiani e internazionali presenti in Italia con almeno 3 punti vendita al dettaglio, che saranno valutati da una giuria di esperti e professionisti in funzione dell’immagine, dell’originalità del concept, della completezza/innovazione dell’offerta, del servizio ai clienti, della capacità di risposta alla domanda e alle esigenze del consumatore, della sostenibilità e di tutte le variabili ritenute strategiche per il successo commerciale.
Obiettivo di retailer Awards è quello di accrescere il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera, e quindi anche delle insegne che hanno scelto il canale di vendita dei centri commerciali, stabilendo un dialogo aperto e una contaminazione potenziante tra i vari settori dell’industria dei centri commerciali, che hanno come punto di riferimento il CNCC, stimolando la crescita e la qualità dell’offerta nelle shopping gallery; promuovendo una cultura dell’eccellenza e dell’innovazione.
«Non è un premio autocelebrativo – ha detto il presidente del Cncc Massimo Moretti – ma è destinato a chi ha coraggio e ha idee. Vogliamo mettere in vetrina chi ha del valore aggiunto a vantaggio di tutta la community».
Per le iscrizioni c’è tempo fino al 30 settembre. Il premio sarà consegnato il 16 dicembre.
Macina successi il nuovo corso di Lidl. Dopo aver incassato risultati positivi in tutta Europa, e aver aperto un punto vendita pilota dal layout totalmente rinnovato a Castelfranco Veneto, l’azienda multinazionale della Gdo (qualcuno vuole ancora chiamarli discount?) raccoglie consensi anche sul fronte della comunicazione, che da qualche anno a questa parte è decisamente innovativa, a voler sottolineare il “nuovo corso” preso dall’insegna. Lidl Italia ha infatti ricevuto il “Positive Business Award” per le categorie Innovation – Repositioning e Social Network. Il prestigioso riconoscimento, creato dalla Scuola di Palo Alto, Business School italiana non accademica, premia aziende, imprenditori e manager che hanno capito quanto il successo si possa costruire partendo dalla felicità delle persone. L’originale premio intende dunque premiare la cultura positiva di aziende e organizzazioni in ogni sua declinazione e ambito di applicazione. Due le aree per cui è stata premiata Lidl Italia, che si sono concretizzate in due premi: il Positive Business Innovation – Repositioning, per lo sviluppo a 360° della struttura commerciale, delle risorse umane e della strategia di comunicazione che ha portato con successo al riposizionamento del brand, ed il premio Positive Business Social Network, per la pagina Facebook che ha oltre un milione di fan ed è una delle pagine social più apprezzate in Italia.
Gianfranco Marc Brunetti con Laura Fiorini (ufficio stampa Lidl Italia).
“Siamo molto orgogliosi di ricevere questi due premi, che testimoniano il nostro impegno per un costante miglioramento sia nei confronti dei nostri clienti che nella creazione di un ambiente di lavoro positivo per tutti i nostri 11.000 collaboratori” commenta Gianfranco Marc Brunetti, Responsabile Comunicazione Lidl Italia. Promuovere la cultura positiva all’interno della nostra azienda è sicuramente determinante come volano della crescita di essa. Noi pensiamo che chi smette di migliorarsi smette di essere bravo e, infatti, la tensione al rinnovamento sarà la nostra guida anche in futuro, dando sempre più risalto ad iniziative aziendali volte al miglioramento dell’ambiente di lavoro, della produttività e dell’innovazione”.
“Come promotore del premio e fautore della diffusione in Italia della ‘cultura positive’ sono felice di riscontrare un aumento consistente di imprese che dimostrano concretamente una gestione attenta al benessere delle persone, al loro coinvolgimento; di manager che hanno smesso di guardare al futuro con inutili lenti nere che rendono ogni cosa un’impresa impossibile da conseguire – commenta Marco Masella, presidente della Scuola di Palo Alto -. Continueremo nel nostro intento di portare alla ribalta questi esempi imprenditoriali perché siano d’ispirazione per tutti, per far comprendere al mondo del business che la positività può essere veramente un vantaggio competitivo per la propria impresa”.
Le altre aziende premiate nelle rispettive categorie sono state: Mondadori Store (Buying Experience), Robert Bosch (Company), Ditta Maglia Francesco (History), Planetaria Hotels (Sustainabilty Ambientale), Manfrotto – Vitec Group (Sustainabilty Sociale), CloudTel (Network), NTP (Start up), Korian (Communication), DS Group (Image), Thun (Web Presence), Phonetica (Technology), Aznom (Innovation Product Launch), Servizi CGN (Vision e Training), Edenred (Food Experience), Ecophon Saint-Gobain (Baby), Albatross Yachting & Vacanze (Travelling Experience), Eusebio Gualino – Gessi (Business Manager), Villa Arese Lucini (Location), Manuel Tavilla (Training Manager), Alessandro Risulo – CartTime (Business People), California Bakery (Team), Paolo Del Debbio con Quinta Colonna (Media).
Annunciata inoltre al termine della serata, la terza edizione del Positive Business Award, che si terrà a giugno 2016.
Codè CRAI Ovest ha appena inaugurato in viale Teodorico a Milano un nuovo negozio che si propone di essere un primo passo verso la trasformazione di tutto il canale del commercio di prossimità. Il concetto oggi espresso in 250 mq sarà infatti replicato in altre due versioni (600 mq e 1000 mq) con ampie integrazioni nella parte somministrazione.
Il nuovo punto vendita vanta un assortimento fortemente orientato ai freschi e al take-away monoporzione che in questo caso può essere consumato anche in un area soppalcata di 80 mq.
L’area soppalcata sarà destinata anche a ospitare una serie di incontri sull’alimentazione con focus su prodotti di alta qualità che CRAI propone. Sarà proposto un programma di eventi dedicati al vino e ai suoi abbinamenti con la presenza di esperti ONAV, saranno organizzate degustazioni di pregiati formaggi italiani, mini corsi sulla preparazione di aperitivi ecc. A disposizione dei consumatori un monitor con video informativi sul cibo, un servizio wi-fi free, un forno a micro onde e una macchina del caffè con capsule di selezionate miscele prodotte in esclusiva per CRAI. Tutto questo per far vivere al cliente un’atmosfera familiare e confortevole in linea con il posizionamento di servizio.
Nell’area supermercato sono stati utilizzati frigoriferi di moderna concezione sia per i bassi consumi che per la versatilità nell’utilizzo . Grazie alla sapiente illuminazione e alla scelta dei colori, il punto vendita CRAI intende essere un punto di incontro piacevole e moderno oltre che luogo per gli acquisti.
Per assecondare la richiesta del consumatore, sempre più desideroso di ricevere informazioni complete esaustive e di buon livello, sono stati previste installazioni multimediali di vario tipo; nello specifico un monitor sul banco taglio che servirà anche da elimina code e altri due monitor da 55 pollici per la comunicazione esterna. Gli ingredienti e gli allergeni saranno evidenziati anch’essi tramite uno schermo nei pressi del banco gastronomia.
Per quanto riguarda gli assortimenti particolare cura è stata posta su vini, birre e prodotti salutistici, mentre nei banchi serviti spicca la selezione del forno dolce e salato abbinato alla vendita di pane sfuso self service. La scelta di formaggi e salumi è anch’essa ricca e sfiziosa per soddisfare anche i food lovers più esigenti. L’ortofrutta proporrà, oltre alla gamma sfusa, un assortimento di insalate, macedonie e zuppe. Troveranno anche spazio prodotti più esotici e di tendenza, quali le radici di daikon dal potere dimagrante alle bacche di goji con proprietà antiossidanti.
Si chiama SignVideo e consente alle persone non udenti di comunicare, via video e con il linguaggio dei segni, gratuitamente. Lo sta testando la catena britannica Sainsbury’s nel suo customer service.
“Siamo orgogliosi del nostro servizio clienti, e parte del nostro lavoro è assicurarci che sia il più facile possibile per tutti i nostri clienti comunicare e ottenere informazioni sul loro punto vendita. Abbiamo già impianti a induzione magnetica per non udenti in tutti i nostri punti vendita e siamo contenti di testare questo nuovo soluzione in modo che sia ancora più facile per i nostri clienti non udenti contattarci quando ne hanno la necessità” ha detto Tim Fallowfield, Company Secretary, Corporate Services Director e Board Champion for Disability and Carers di Sainsbury’s.
La catena è già da tempo intrapreso un percorso per rimuovere gli ostacoli per le persone con disabilità. Nel 2011 ha creato il primo supermercato con segnali in Braille, e ha anche ideato un gioco per non vedenti. È Disability Confident partner del Ministero per le persone diabili britannico.
Qualità, prezzi convenienti tutti i giorni, tutela dell’ambiente e lotta allo spreco: è questa la formula di U2 di Unes che l’11 giugno inaugurerà il suo 113° punto vendita a Cassina de’ Pecchi (Mi).
L’ex punto vendita Unes in piazza Europa 16 aperto 7 giorni su 7 con orario continuato, aderisce ora alla formula EDLP (Every Day Low Price) di U2 che, coniugando il low price con l’high value, ha avuto un ottimo riscontro tra i clienti che apprezzano l’assenza di promozioni, offerte a termine, volantini e raccolte fedeltà e prediligono prezzi convenienti tutti i giorni, che garantiscono risparmi medi (con una percentuale di risparmio che si attesta fra il 15 ed il 50% su tutta la merce), e un assortimento ampio e vario, particolarmente nel reparto fresco. Forte di 7700 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura, carne, surgelati, latticini, scatolame e prodotti non food. Per un totale di 650 referenze freschissime e di 7050 referenze a scaffale.
La Panetteria Pane Sfuso offrirà dei prodotti genuini appena sfornati. E sarà in vendita la gamma “Altromercato” del commercio equo e solidale. Tra le misure ecosostenibili adottate nel nuovo supermercato U2 di Cassina de Pecchi spicca la macchina schiaccia bottiglie, che emette uno scontrino/buono da scontare sulla spesa alla cassa di un cent ogni bottiglia. Un modo, molto diffuso all’estero, per risvegliare nei clienti la voglia di riciclo. Inoltre, il pdv dispone anche di contenitore Humana per la raccolta di indumenti, utilizza barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 108 bottiglie PET, vende solo lampadine a basso consumo e bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei rifiuti. L’impianto luci a risparmio energetico permette un risparmio del 50% sul consumo dell’energia elettrica.
U2 Supermercato è risultata, da un’indagine condotta da Altroconsumo su 909 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount distribuiti sul territorio nazionale, la più conveniente in Italia per quattro anni consecutivi (2011 – 2012 – 2013 – 2014), nelle categorie sia dei prodotti di marca sia dei prodotti a marchio commerciale, ottenendo il punteggio 100, ovvero l’indice massimo della convenienza.
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