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Consilia cresce ancora, +12,8% nei primi mesi otto mesi del 2018

I prodotti a marchio del distributore Consilia sono sempre più apprezzati dai consumatori italiani e hanno visto una crescita a due cifre nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2018, aumentando del 12,8%. Nei primi otto mesi del 2018 invece il trend delle private label negli Iper e Super ha fatto registrare in Italia un +2,4%. I dati emergono dall’analisi periodica condotta dalla La Business Intelligence istituita all’interno del Consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali che associa Italgros, Gruppo Gabrielli, Alfi (Gulliver), Cadoro e Gros Gruppo Romano Supermercati che ha analizzato l’andamento del trend delle vendite sulla base dei dati di Iri.

L’analisi intrena ha anche evidenziato quali sono stati i prodotti più gettonati, confrontati con il dato nazionale (di seguito riportato tra parentesi). Le bevande a marchio Consilia sono aumentate 14% (-0,9%); il freddo del 6,6% (+0,6%); il Fresco del 12,9% (7%); la Drogheria Alimentare del 16,4% (1,4%); l’Ortofrutta del 13,3 (4,9%); la Cura Persona del 10,1% (-0,6%); la Cura Casa del 6,8% (-3,4%) e il Pet Care del 12,7% (-1,4%).

Nel solo mese di agosto il trend delle vendite dei prodotti a marchio Consilia è stato pari a 7,7% contro il 2,1% reigistrato a lievello complessivo. Lo scenario dei consumi a ottobre, secondo le rilevazioni Nielsen evidenzia che ad agosto 2018 la quota della Marca del Distributore rimane stabile al 18,7%.

“Consilia continua a mantenere trend di crescita considerevoli ben superiori a quelli della media italiana – ha detto Stefano Rango, direttore generale del consorzio SUN – . Il dato di sintesi evidenzia in maniera eloquente la validità delle scelte strategiche del management Consilia che hanno permesso la realizzazione di linee di prodotto che hanno trovato un ampio consenso tra i consumatori che riconoscono un importante mix tra prezzo e qualità percepita. Inoltre in questo periodo abbiamo deciso di intensificare ulteriormente la promozione dei nostri prodotti con la sponsorizzazione del reality tv Grande Fratello Vip. I concorrenti della “casa” avranno a disposizione i prodotti Consilia”.

Bilancio di condivisione: Nova Coop punta sui giovani

Presenza sul territorio, impegno con i giovani per l’inclusione e l’avviamento al lavoro, progettualitàin nuovi settori di servizio al consumatore, sviluppo e attenzione alle persone, siano clienti o soci, e riduzione dell’impatto ambientale: sono questi i principali impegni e risultati raggiunti che emergono dal Bilancio di Condivisione 2017, edizione annuale del Bilancio di Sostenibilita di Nova Coop giunto alla IX edizione.

Nova Coop intende mettere le nuove generazioni al centro delle sfide dei prossimi anni coinvolgendo i giovani in un processo di inclusione e partecipazione e trasformandoli in protagonisti attivi e ambasciatori di temi quali la sostenibilita, l’eticità, la responsabilità sociale, la legalitàe l’innovazione nella loro vita professionale e personale.

Per questo il Bilancio di Condivisione èstato presentato in una sala piena di giovani, in rappresentanza di 36.858 tra ragazzi e ragazze coinvolti nei progetti promossi dalla Cooperativa nel 2017.

I progetti di Nova Coop rivolti ai giovani sono:

Coop Academy Percorso di coinvolgimento organizzato in collaborazione con la Cooperativa Proteina sul territorio piemontese con l’obiettivo di sostenere i giovani rafforzando le loro competenze formali e informali attraverso la partecipazione a progetti sfidanti. Il progetto coinvolge i territori di Alessandria, Tortona (Al), Novara, Verbania (Crevoladossola/Gravellona Toce), Biella, Settimo Torinese (To), Beinasco (To), Chieri (To), Canavese (To), Vercelli (Università del Piemonte Orientale).

Bella Meta Gruppo di giovani tra i 16 e 23 anni nato per dare continuitàall’esperienza dei campi estivi organizzati in collaborazione con Libera e condividere idee, progetti, e iniziative dedicati ai temi della legalità, della lotta alle mafie e al caporalato.

Educazione al Consumo Consapevole È la proposta articolata in laboratori e percorsi didattici attraverso cui Nova Coop mira a rendere i consumatori del futuro piùconsapevoli delle implicazioni legate all’alimentazione, della provenienza dei prodotti e del loro impatto a livello globale o di temi quali legalitàe lotta allo spreco. Nel 2017 sono state realizzate 787 iniziative che hanno coinvolto 16.630 ragazzi afferenti a 860 classi di 280 scuole in 142 comuni. Sono stati 16 i progetti speciali che hanno interessato 2.084 giovani di 106 classi.

#100 volti contro lo spreco Progetto speciale che si inserisce nell’ambito delle iniziative di Educazione al Consumo Consapevole, coinvolge studenti delle scuole superiori nella produzione di video tematici contro lo spreco alimentare, uno dei valori fondanti per Nova Coop.

Project Management  Ispirando la propria organizzazione aziendale al Project Management, sistema gestionale dei processi orientato ai risultati, Nova Coop ha coinvolto nella discussione interna i dipendenti più giovani invitandoli a esprimersi su temi specifici. Il seminario da cui è nato il confronto ha dato vita a nuovi progetti e all’implementazione di quelli già avviati. Ne èun esempio il superstore, format particolarmente innovativo di via Botticelli a Torino, che apriràa fine novembre e che èstato co-progettato insieme ai giovani dipendenti della Cooperativa.

Welfare e borse di studio Nel 2017 Nova Coop ha messo in palio 110 borse di studio in favore dei figli dei dipendenti.

Nel 2017 la Cooperativa ha superato il miliardo di ricavi e si èconfermata, per la terza volta consecutiva, l’insegna piùconveniente nei territori in cui opera, principalmente in Piemonte. L’impegno di Nova Coop, nel 2017, si è tradotto in 5.800.000 euro investiti in iniziative in favore dei Soci, in 6.950.000 euro di iniziative a favore del territorio, in oltre 4 milioni di euro di merce donata alle Onlus del territorio (+ 13% rispetto al 2016). Sul versante della sostenibilità ambientale la cooperativa ha incrementato la quota di raccolta differenziata portandola all’84% (82% nel 2016) e recuperando 9.098 tonnellate di rifiuti sulle 10.892 complessivamente prodotte e ha ridotto del 5,1% i consumi di energia elettrica.

La politica di welfare ha generato un risparmio di 1 milione di euro per i dipendenti e i loro familiari. Un risultato raggiunto grazie allo sconto del 5% su ogni spesa effettuata, alla concessione di tre buoni sconto del 10% all’anno, l’assegnazione di 110 borse di studio per un valore complessivo di 50.000 euro per i figli dei dipendenti, il micro-prestito personale fino a 3.000 euro e a una serie di convenzioni. A questo si aggiungono le 14.800 ore di formazione in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.

“Parlare di valore condiviso per un’impresa cooperativa come Nova Coop ha diverse accezioni. Il valore generato dall’attivitàcaratteristica di Nova Coop èun valore realmente condiviso con moltissimi interlocutori: i dipendenti, cui viene offerta una buona occupazione in un’impresa sana; i Soci e i clienti, che possono accedere a prodotti, beni e servizi di buona qualitàad un giusto prezzo; i fornitori, che trovano in Nova Coop un partner commerciale con cui confrontarsi e la societànel suo complesso – ha detto il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive – . Da questo Bilancio di Condivisione, oltre ai positivi dati economici, emergono le sfide su molti fronti della cooperazione che intendiamo affrontare valorizzando l’apporto del mondo giovanile. Rispetto alle nuove generazioni abbiamo anche la responsabilità di trasmettere, così come l’abbiamo ricevuta, una cooperativa solida, in grado di rispondere al meglio alle esigenze di mercato.”

Come Amazon: in Uk Waitrose consegna la spesa nel frigo, quando il cliente è fuori casa

È proprio il re della consegna del futuro Amazon, che negli Stati Uniti testa le soluzioni più bizzarre e poi sei mesi dopo ecco le vediamo arrivare anche da noi, nel Vecchio Continente, come nulla fosse. La compagnia di Bezos sembra specializzarsi, oltre che nelle soluzioni più avanzate (i droni ad esempio quando pochi sapevano perfino cosa fossero) anche nell’infrangere i tabù. Uno di questi è l’inviolabilità della casa. Lasciare le chiavi ad uno sconosciuto sembrava una follia solo due anni fa. Ora si fa, eccome. Abbiamo già parlato di Edeka, che ha proposto il servizio in Germania. E ora arriva Waitrose, insegna britannica, è la prima nel Regno Unito a proporre il servizio.

Inizialmente in fase di test per sondare la domanda, il nuovo servizio, che si chiama ‘While You’re Away’, partirà con 100 clienti situati nell’area di consegna del suo centro di sviluppo digitale a Coulsdon, nel sud di Londra.

Utilizzando la serratura intelligente di Yale, il cliente dà accesso a un driver Waitrose impostando un codice di accesso temporaneo che viene inviato tramite un’app sicura. Il codice viene quindi inviato al dispositivo del conducente al momento della prenotazione della spesa e viene eliminato una volta conclusa la consegna.

Il fattorino si premurrà di riporre gli articoli freschi o surgelati nel frigorifero, e lascerà altri generi alimentari sul tavolo della cucina o nel luogo indicato dal cliente. L’intera consegna verrà filmata da una microcamera indossata sul petto dal conducente (con buona pace di sindacati e braccialetti), con il video disponibile su richiesta per il cliente il giorno lavorativo successivo.

Per ora c’è un ordine minimo di 25 sterline (28,43 euro) e sei ordini dato il numero limitato di clienti coinvolti in questa fase.

Se la sperimentazione avrà esito positivo, Waitrose & Partners prevede di rendere disponibile il servizio a più di 1.000 clienti nella primavera del 2019.

“C’è una crescente richiesta da parte dei nostri clienti di rendere lo shopping con noi ancora più comodo nell’adattarsi al loro stile di vita frenetico – da detto Archie Mason, responsabile dello sviluppo del business di Waitrose & Partners -. Piuttosto che aspettare una consegna o impiegare tempo per mettere tutto via, il servizio offre ai clienti la possibilitò di usare quel tempo in modo diverso, come cucinare e mangiare il cibo che hanno comprato”.

“Collaborare con Waitrose & Partners per sviluppare il primo servizio di consegna a domicilio nel Regno Unito è una premessa entusiasmante per Yale, poiché cerchiamo di capire in che modo i prodotti intelligenti possono migliorare la vita quotidiana e proteggere la tua casa. La nostra eredità e priorità è nella sicurezza, ma le tecnologie con le quali stiamo lavorando ora ci consentono anche di collaborare con aziende come Waitrose per sviluppare servizi adatti alla vita moderna” ha detto Nigel Fisher, Managing Director di Yale UK.

Sushi Daily nuova partenrship con i supermercati Elite a Roma

Nuova collaborazione per Sushi Daily, il chiosco di sushi presente in tanti punti vendita della Gdo, che inugura l’accordo con Elite Supermercati aprendo il primo chiosco in uno dei punti vendita romani.

Il nuovo corner ha aperto martedi 2 ottobre presso il supermercato Elite di Via di Sant’Alessandro, 380.
Elite èla catena di supermercati con 48 punti vendita in centro Italia, dove èpossibile trovare una vasta scelta di specialitàtipiche regionali e locali che si affiancano ai tesori del vasto patrimonio culinario italiano e internazionale. Un’ampia scelta di tagli di carne, la frutta e la verdura piùfresche garantite da arrivi giornalieri e una larga gamma di pesce freschissimo cui, si aggiungono le creazioni quotidiane degli Artigiani del sushi di Sushi Daily.

Con questa apertura la catena francese amplia la presenza nella capitale, dopo l’apertura del suo primo punto vendita con sedute nella nuova Terrazza Termini della stazione di Roma.

Con quasi 160 chioschi/corner sushi in tutta Italia, Sushi Daily propone un concept innovativo di Sushi Kiosk a servizio completo, a metàtra l’esposizione e lo show cooking, con prodotti di prima qualitàpreparati durante la giornata in una cucina a vista che mettono al centro dell’attenzione l’intrattenimento e, allo stesso tempo, la preparazione di un sushi impeccabile che unisce ai classici Sushi, Maki, Nigiri, Sashimi e Temaki, le ricette originali firmate Sushi Daily, dal Crunch Cali Roll al Verde Maki.

Cresce Aspiag Service, per tre nuovi Eurospar investiti oltre 15 milioni di euro

Con oltre 15 milioni di euro di investimenti e 118 nuove assunzioni Aspiag Service, concessionaria Despar per l’Emilia Romagna e il Triveneto, consolida la sua presenza con l’inaugurazione di tre supermercati nel mese di settembre: si tratta di tre Eurospar, insegna che identifica i punti vendita urbani di medie dimensioni.

Il primo ha aperto i battenti giovedì 6 settembre a Modena in Via Nonantolana; esattamente una settimana dopo è stata la volta di Caerano di San Marco, in provincia di Treviso; per finire il 27 settembre con l’inaugurazione della seconda filiale di Aspiag Service nella città di Ravenna in Via Romea Sud.

I tre supermercati, tutti costruiti ex novo, rispettano in pieno il format Eurospar messo a punto da Aspiag Service nel corso degli anni, a cominciare dalla pianta regolare con ampie vetrate, che alleggeriscono la facciata danno visibilità dall’esterno e consentono di mixare la luce naturale con l’illuminazione (full-led ad alta efficienza) all’interno del punto vendita.

 

Impronta green

Gli edifici sono in classe energetica A3, che certifica il più alto livello di efficienza. Un piccolo impianto fotovoltaico fornisce parte dell’energia elettrica necessaria al punto vendita: il resto, come per tutti i negozi di Despar in Triveneto ed Emilia Romagna, è energia certificata verde.

Il calore prodotto dai banchi frigo è interamente recuperato, in parte per la produzione di acqua calda a uso sanitario, e in parte per la climatizzazione: un impianto ad alta efficienza energetica in pompa di calore reversibile (caldo / freddo) fa sì che i negozi non abbiano nessuna centrale termica e linea di adduzione del gas. L’impianto di refrigerazione alimentare è “transcritico”: in poche parole, grazie all’uso di CO2, è più efficiente ed ecologico.

Gli impianti sono controllati 24 ore al giorno grazie a un sistema di telegestione e controllo da remoto, che tiene monitorato il consumo energetico e rileva in tempo reale anche eventuali malfunzionamenti (che potrebbero per esempio portare a un’interruzione della catena del freddo).

Tutto l’arredo interno dei punti vendita, infine, è in legno certificato FSC, proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

I tre Eurospar, che seguono lo stesso format, differiscono per superficie: quello inaugurato a Modena è il più piccolo, con un’area di vendita di 935 metri quadri servita da 8 casse (di cui 4 automatiche). A Caerano di San Marco (TV), la superficie di vendita raggiunge invece i 1.570 metri quadri, sempre con 8 casse. Poco più piccolo l’Eurospar a Ravenna: 1.499 metri quadri, con 9 casse.

L’investimento complessivo per la realizzazione dei punti vendita e delle infrastrutture connesse supera i 15 milioni di euro, e ha portato all’assunzione di 118 persone, su un totale di 145 collaboratori

“Puntiamo molto sulle strutture di medie o piccole dimensioni, ben integrate nel contesto e gestite in modo sostenibile – ha detto Francesco Montalvo, Amministratore Delegatodi Aspiag Service -. Siamo consapevoli che le attività della grande distribuzione hanno un impatto significativo sul territorio e sulle città in cui viviamo e lavoriamo. Per questo ci siamo dati come priorità quella di inserirci nel territorio rispettandone le esigenze, tutelando l’ambiente e crescendo in sintonia con le comunità locali”.

Nelle prossime settimane, i tre nuovi Eurospar saranno inseriti nel progetto di cessione della merce non più commercializzabile ma ancora commestibile o utilizzabile che già coinvolge tutte le filiali gestite direttamente da Aspiag Service nella sua area di attività.

Nel 2017, questo progetto ha consentito di prevenire lo spreco e rimettere virtuosamente in circolo prodotti alimentari per un valore di quasi 6 milioni di euro, permettendo a oltre 200 Onlus locali di produrre oltre due milioni di pasti per persone in difficoltà.

Esselunga apre a Vimercate il 158° store, con drive

Un superstore Esselunga tutto nuovo debutta a Vimercate: il negozio, con 4.600 metri quadri di superficie di vendita, èdotato di un ampio parcheggio in grado di ospitare circa 900 autoveicoli e impegna al suo interno 156 addetti. con l’assunzione di 30 persone della zona.

L’Esselunga di Vimercate, 158° negozio della catena, èla seconda apertura del 2018, dopo quella di Pistoia Porta Nuova dello scorso 19 settembre; l’architettura del nuovo negozio, realizzato dallo Studio Nonis, ricorda quella originale dell’architetto Ignazio Gardella.
Lo storico negozio di via Toti fu inaugurato il 31 agosto 1972; oggi in Brianza Esselunga èpresente con altri 10 negozi: Monza (viale Libertà, via Buonarroti e San Fruttuoso), Arcore, Desio, Lissone, Macherio, Paina di Giussano, Seregno, Varedo.

 

Nuovi servizi, dal drive alla parafarmacia

Nel nuovo negozio di Vimercate i clienti troveranno importanti novità il servizio Clicca e vai per il ritiro gratuito, direttamente in macchina, della spesa ordinata via web senza costi aggiuntivi né limiti di spesa; la parafarmacia con la presenza di farmacisti qualificati; il Bar Atlantic di nuova generazione, già presente in 90 negozi Esselunga. Saràa disposizione anche lo spazio bimbi gratuito e gestito da personale specializzato.
I clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 500 prodotti; pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco giàpulito; macelleria con banco assistito; gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 700 etichette. Nel negozio di Vimercate troveremo anche la panetteria con oltre 20 varietàdi pane fresco sfornato per l’intera giornata, pizze e focacce. Alle casse, la tecnologia di Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

Lo store presenta avanzate soluzioni tecniche per l’ambiente, come la certificazione in classe energetica A che permette di evitare sprechi di energia e di compiere scelte sostenibili.

Nell’ambito dei lavori per l’apertura, Esselunga ha riqualificato l’area circostante apportando notevoli miglioramenti sulla viabilitàe lungo la sp2 Monza-Trezzo: le vie Falcone e Borsellino e della Costituzione, unitamente ai nuovi innesti sulla strada provinciale, porteranno benefici al traffico liberando l’attuale rotatoria.

Sono solo merendine… ma le nostre sono più sane: lo studio comparato di Aidepi

Foto: Credits Brambilla & Serrani.

Ci ricordano tanto la nostra infanzia ma sono anche lo spauracchio dei nutrizionisti, ma la verità è che si fa presto a dire “merendina”: a volte la distanza tra un prodotto e l’altro è davvero grande. Dentro, ma soprattutto fiori dai confini nazionali, che per quanto riguarda i consumi alimentari sono spesso ancora come una sorta di Muraglia Cinese. È ciò che vuole dimostrare il primo studio comparativo commissionato dall’AIDEPI, Associazione Industriali del Dolce e della Pasta Italiani, alla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare (FOODEDU), che ha analizzato lo scenario della merenda confezionata di Usa, Inghilterra e Italia, confrontando le caratteristiche nutrizionali di 10 merendine tra le più significative vendute sugi scaffali della Gdo nei tre Paesi.

Rilevando grandi differenze, a partire dalla porzione, che dovrebbe dare, invece, il nome al prodotto. Se la merendina italiana, come dice la parola stessa, è ha un peso medio di 34 grammi, non si può dire altrettanto delle sue lontane parenti d’oltremanica (66 grammi) e a stelle e strisce, (81 grammi), dunque anche più del doppio.

Ma i prodotti italiani sono diversi dal punto di vista dell’apporto nutrizionale e del contesto sociale e dietetico in cui vengono consumati rispetto a ceò che succede nei Paesi anglosassoni, e spesso provoca accorati allarmi dietetici.

Erede su grande scala della tradizione dei dolci fatti in casa dalla nonna, la merendina italiana oltre alla porzione più piccola contiene 5,7 grammi di grassi, dei quali solo 2,1 grassi saturi, 9 grammi di zuccheri, per un contenuto calorico a porzione pari a 136 kcal. Ovvero tra il 5% e il 10% del fabbisogno calorico giornaliero della merenda dei bambini dai 7 ai 12 anni, dato che è in linea con le raccomandazioni fornite dalla società italiana per la Nutrizione Umana (SINU) nel suo documento di indirizzo Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana – L.A.R .N.  

Al confronto una merendina inglese,  anche in virtù di un peso maggiorato della porzione del +94%, comporta l’assunzione di quasi 12 grammi di grassi (il doppio rispetto all’Italia), dei quali 5,2 grassi saturi, ma soprattutto 19 grammi di zuccheri (anche qui il doppio rispetto a noi) e ben 251 kcal.

Ancora peggiore la situazione per le superprozioni USA, che contengono 16 grammi di grassi, dei quali quasi 6,6 grassi saturi (3 volte le merendine italiane), circa 26 grammi di zuccheri e 344 kcal (2 volte e mezzo più delle nostre merendine).  

 

In 10 anni meno grassi saturi, zuccheri e calorie ridimensionati

C’è da dire che negli ultimi 10 anni l’industria dolciaria italiana, grazie a un impegno “volontario” condiviso con il Ministero della Salute, ha ridotto nelle merendine il contenuto di zuccheri (-30%), grassi saturi (-20%) e contenuto calorico (-21%), eliminando completamente gli acidi grassi trans e superando addirittura gli obiettivi prefissati con il Ministero. Un risultato reso possibile anche grazie all’innovazione di prodotto in cui l’industria delle merendine investe circa il 2% del suo fatturato (20 milioni di euro) e che nell’ultimo anno ha visto crescere i prodotti delle linee benessere (senza grassi e zuccheri) di circa il 9%.

“Dallo studio – afferma Evelina Flachi, nutrizionista a Presidente della FOODEDU – è emerso con soddisfazione che le merendine italiane, oltre ad essere proposte in porzioni più piccole, contengono ingredienti qualitativamente più rispondenti alle esigenze dei consumatori, oggi più attenti e consapevoli. Le merendine italiane oggi sono migliorate da un punto di vista nutrizionale rispetto al passato e costituiscono una delle alternative per la merenda degli italiani, che ha il suo caposaldo nel consumo di frutta di stagione, ricca di fibre, di vitamine e di sali minerali.”

In realtà anche i Governi di Stati Uniti e Inghilterra stanno avviando concreti programmi tesi a migliorare il profilo nutrizionale delle merendine confezionate.

 

Meno zuccheri e merendine due volte a settimana

Oggi in Italia il consumo di merendine resta contenuto: si stimano (dati IRI e AIDEPI) circa due merendine a settimana, per di più consumate, a sopresa e nel 61% dei casi, da persone adulte (21 milioni d’italiani). E solo nel 22% dei casi da bambini e ragazzi di età 1-10 anni. Ad oggi le merendine sono solo la terza categoria di prodotti (23,2%) per la merenda di bambini e ragazzi, dopo frutta e yogurt (36,4%), gelato (25,3%) e prima dei dolci preparati in casa (17%).

Le marcate differenze evidenziate tra merendine italiane e straniere dalla ricerca riflettono anche una diversa cultura dell’alimentazione dei tre Paesi presi in esame. Del resto l’Italia è la patria della dieta mediterranea, con uno dei tassi di longevità più alti al mondo e il nostro stile di vita si distingue soprattutto per le scelte alimentari ispirate al gusto ma anche al benessere. Ad esempio, ci dice la ricerca, nella nostra Nazione il consumo di zuccheri aggiunti è tenuto sotto controllo e l’intake giornaliero viene stimato in circa 53 grammi dai 4 ai 10 anni e 56 grammi da 11 a 18 anni. Di poco superiore, quindi, alle strong reccomendation dell’OMS che suggeriscono di contenere questo apporto al di sotto del 10% delle calorie giornaliere (rispettivamente entro i 45 grammi e i 65 grammi, dunque, facendo riferimento ai Larn di queste 2 fasce di età). Situazione ben diversa in UK (con valori di 60,8 grammi per i bambini e 74,2 grammi per gli adolescenti) e, ancora di più, negli USA (con valori di 78,7 grammi per i bambini e 94 grammi per i teenager). Un bambino italiano di 12 anni consuma il 40% in meno di zuccheri di un bambino americano della stessa età e quasi il 30% in meno di uno inglese. Infine se il livello di sovrappeso è simile tra i tre Paesi (circa un terzo della popolazione), gli obesi in Italia sono infatti quasi 3 volte meno che in UK e circa 4 volte meno che negli Stati Uniti.

 

Lavazza lancia nella Gdo il caffè biologico ¡Tierra! Bio-Organic

Sono due grandi tendenze del momento: il biologico, che da anni ormai riscuote il favore crescente e l’attenzione dei consumatori italiani, e il caffè, un intramontabile che sta assumendo nuove sfumature: sarà per questo che Lavazza lancia nella Gdo ¡Tierra! Bio-Organic, il suo primo caffèbiologico da assaporare a casa scegliendo tra l’esperienza con la tradizionale moka in una nuova e piùattuale veste, o il rito tutto italiano dell’espresso semplice da preparare con le capsule Lavazza A Modo Mio.

Nel corso del 2017, il 47% degli Italiani ha scelto biologico almeno una volta a settimana, con numeri in continua crescita che vedono le vendite di questa tipologia di prodotti aumentare del 10,5% nei primi cinque mesi del 2018.
“Il trend del biologico èrilevante anche per il settore del caffe, con numeri in forte crescita in Italia che vedono un incremento del 12,5% nel Roast & Ground e del 10,3% nel segmento delle capsule anno su anno, e una grande attenzione da parte di un consumatore giovane, curioso di sperimentare nuovi aromi e attento alle origini dei prodotti che sceglie quotidianamente” ha commentato Pietro Mazzà, Head of Food Home, OCS & Vending Marketing di Lavazza -. Da sempre gusto e sostenibilità fanno parte del nostro DNA e sono i valori che contraddistinguono il nuovo power brand ¡Tierra! per i consumi a casa, che vede la nuova miscela biologica affiancarsi a due monoorigini provenienti da Brasile e Perù.”
Proveniente da piantagioni dove si pratica l’agricoltura biologica e si rispettano i principi di sostenibilitàambientale, questa nuova miscela rappresenta un’ulteriore innovazione nella storia di Lavazza che, a partire dal 1910 quando Luigi Lavazza creòle prime miscele di caffè, ha presentato una lunga serie di rivoluzionarie novitàdi prodotto.

¡Tierra! Bio-Organic èil primo prodotto Lavazza per il segmento domestico coltivato con certificazione BIO, che assicura la conformitàdei processi produttivi ai requisiti specifici per la lavorazione di materie prime di origine biologica, e certificazione UTZ a garanzia di standard qualitativi sociali e ambientali nella produzione di caffè. La sua particolare aromaticitàderiva dal metodo di lavorazione e dall’elevata altitudine delle sue zone di coltivazione. I chicchi di questa 100% Arabica da caffèbiologico sono infatti tostati per periodi di tempo piùlunghi, utilizzando una combinazione di basse e medie temperature cosìda ottenere una perfetta combinazione di gusto, corpo e aroma. Le speciali note floreali e di frutta matura derivano invece dalle sue terre di origine, l’America centrale e meridionale.

¡Tierra! Bio-Organic va ad arricchire la gamma Lavazza ¡Tierra! composta dalle monorigini ¡Tierra! Single Origins, entrambe certi cate da Rainforest AllianceTM, organizzazione non governativa il cui scopo èpreservare la biodiversitàe garantire condizioni di vita sostenibili ai coltivatori delle aree di produzione guidando le pratiche di uso del suolo, le pratiche commerciali e i comportamenti dei consumatori.

 

Campagna di comunicazione
A supporto del lancio di ¡Tierra! Bio-Organic, Lavazza ha realizzato, con la direzione artistica dell’agenzia Armando Testa, la campagna di comunicazione integrata “C’èdel Buono sulla Terra” che vede protagoniste le mani, vero e proprio simbolo del marchio ¡Tierra! ed emblema di lavoro e sostenibilita.

La campagna prevede uno spot TV e una serie di attivazioni sul territorio: oltre 40 giornate di degustazione nel Nord Italia durante importanti fiere e mercati legati al tema green e sostenibilitò, inclusa la partecipazione alle manifestazioni milanesi della Milano Green Week e del Milano Film Festival. Con lo spot “Hands”, on air in TV e sul web sia nella versione di 30’’ che di 15’’, Lavazza racconta il viaggio del suo chicco di caffèbiologico dai luoghi d’origine fino a noi attraverso una serie di videoproiezioni, sulle note di Ben Harper, che alternano uomo e ambiente in maniera del tutto naturale e sorprendente. La campagna prevede inoltre suggestive affissioni in location di alto impatto a Milano e Torino e una speciale installazione in Piazza XXV Aprile a Milano, cuore delle iniziative Lavazza e luogo esclusivo dove degustare ¡Tierra! Bio-Organic. Lavazza ha infatti scelto il flower design di fama internazionale Daniel Ost per dar vita a un’evocativa opera d’arte: una scultura floreale che rappresenta due mani che reggono un chicco di caffè.

Crai festeggia i 45 anni con un concorso e una campagna tv

CRAI festeggia i suoi primi 45 anni di attivitàcon una serie di inizitive che culminano nel concorso dedicaro ai clienti dei 3400 punti vendita.

“Per celebrare il suo 45° anniversario – spiega Mario La Viola, direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo – CRAI ha studiato un ricco programma di iniziative tra cui un grande concorso “UN PREMIO OGNI 45 MINUTI” con una campagna pubblicitaria televisiva dedicata: ogni 45 minuti, e per 45 giorni, saràsorteggiato un premio fra tutti i partecipanti, per un totale di 1.440 premi assegnati. Questa importante celebrazione vuole rappresentare il nostro ringraziamento ai clienti che ogni giorno scelgono di fare la spesa nei nostri punti vendita.”

La campagna pubblicitaria si declina su tv, radio e web e la pianificazione prevede di sostenere l’iniziativa concorsuale per tutto il periodo di proposta al pubblico, dal 20 settembre al 3 novembre 2018.

In televisione un nuovo soggetto da 15” lanceràil concorso speciale legato all’evento. In un contesto creativo di grande festa Castel Sant’Angelo, trasformato per l’occasione in una spettacolare torta di compleanno, èl’icona visiva che sigla la campagna, firmata dall’agenzia Mosquito di Roma. Il format segue quello della campagna istituzionale, un viaggio fantastico attraverso l’Italia delle eccellenze alimentari e delle specialitàlegate al proprio territorio di origine. Anche in questo caso il racconto avviene grazie all’animazione e ai personaggi creati dalla casa di produzione Tax Free, con la direzione creativa di Vincenzo Vigo.

Sono previsti oltre 140 passaggi sulle emittenti RAI 1, RAI 2, RAI 3, CANALE 5, RETE 4, ITALIA 1, TG COM, LA7, LA7D.

A supporto di quella televisiva,  èstata prevista anche la campagna radio, suddivisa in due flight (20-27/9 e 13- 21/10), con due soggetti da 30” a rotazione: uno dedicato al concorso e l’altro a un appassionato ringraziamento per i 45 anni di traguardi e successi raggiunti da tutti gli imprenditori del gruppo e da tutte le persone che lavorano o hanno lavorato in Crai, e dai clienti che ogni giorno scelgono l’insegna italiana.

Sono previsti oltre 430 spot sulle emittenti nazionali: RADIO RAI 1, RAI2, RAI 2, RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA, RADIO DEEJAY, RADIO CAPITAL.

Per quanto riguarda la campagna digital,  èprevista un’inserzione pubblicitaria dedicata al concorso sul portale DOVECONVIENE e STOCARD. Dal 20 settembre inoltre èattivo il sito dedicato al concorso www.auguricrai.it e un piano editoriale dedicato sui canali social di CRAI.

Pasti caldi ai bisognosi, parte la colletta in tre Carrefour Express milanesi

Al via la colletta alimentare di prodotti a marchio nei punti vendita Carrefour express di via Ancona 4, via Moscova 30 e via San Marco 26 a Milano, nata per sostenere il progetto “Dalla strada alla comunità” promosso dall’associazione In Vetta e dalla Parrocchia di San Simpliciano.

Il progetto continuativo mira a offrire alle persone che vivono in solitudine e in povertà l’accesso a un ambiente comunitario e familiare, garantendo loro un pasto caldo alla settimana. Le materie prime per la preparazione e la distribuzione dei pasti verranno fornite da Carrefour Italia attraverso la raccolta alimentare promossa nei tre punti vendita express della zona Garibaldi. Inoltre, Carrefour Italia garantirà una fornitura quotidiana di latte per un anno all’associazione In Vetta e alla Parrocchia.

“Carrefour Italia è da sempre attenta a proporre attività per generare valore aggiunto sui territori dove è inserita, in linea con la strategia del Gruppo e con il programma di azioni ‘Act for Food’ – ha commentato John Agostini, Direttore Prossimità Carrefour Italia – . Vogliamo essere parte integrante e attiva della comunità, e il progetto ‘Dalla strada alla comunità’ testimonia l’impegno preso per rendere il cibo accessibile a sempre più persone. Siamo lieti di collaborare con due realtà così attive e virtuose della città di Milano come l’associazione In Vetta e la Parrocchia di San Simpliciano. Grazie a questa collaborazione, i nostri clienti con un semplice gesto, possono contribuire all’iniziativa e donare un pasto caldo a chi ha più bisogno.”

La raccolta alimentare e il progetto sono stati presentati domenica 23 settembre presso il Carrefour express Urban Life di corso Garibaldi 49 con l’aperitivo “Food for Good”, nell’ambito del Garibaldi Kult festival, un week end dedicato alla cultura urbana partecipata nel quartiere.

I clienti degli Express coinvolti potranno acquistare e depositare alle casse dei punti vendita indicati i seguenti prodotti a marchio: patate, carote, uova, polenta precotta, purè, pane morbido confezionato, merendine confezionate, tè in polvere, camomilla, zucchero, latte a lunga conservazione, succhi di frutta, passata di pomodoro, olio extra vergine, sale, stoviglie usa e getta, sacchetti gelo, spugnette, detersivo piatti e guanti monouso.

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