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Come Amazon: in Uk Waitrose consegna la spesa nel frigo, quando il cliente è fuori casa

È proprio il re della consegna del futuro Amazon, che negli Stati Uniti testa le soluzioni più bizzarre e poi sei mesi dopo ecco le vediamo arrivare anche da noi, nel Vecchio Continente, come nulla fosse. La compagnia di Bezos sembra specializzarsi, oltre che nelle soluzioni più avanzate (i droni ad esempio quando pochi sapevano perfino cosa fossero) anche nell’infrangere i tabù. Uno di questi è l’inviolabilità della casa. Lasciare le chiavi ad uno sconosciuto sembrava una follia solo due anni fa. Ora si fa, eccome. Abbiamo già parlato di Edeka, che ha proposto il servizio in Germania. E ora arriva Waitrose, insegna britannica, è la prima nel Regno Unito a proporre il servizio.

Inizialmente in fase di test per sondare la domanda, il nuovo servizio, che si chiama ‘While You’re Away’, partirà con 100 clienti situati nell’area di consegna del suo centro di sviluppo digitale a Coulsdon, nel sud di Londra.

Utilizzando la serratura intelligente di Yale, il cliente dà accesso a un driver Waitrose impostando un codice di accesso temporaneo che viene inviato tramite un’app sicura. Il codice viene quindi inviato al dispositivo del conducente al momento della prenotazione della spesa e viene eliminato una volta conclusa la consegna.

Il fattorino si premurrà di riporre gli articoli freschi o surgelati nel frigorifero, e lascerà altri generi alimentari sul tavolo della cucina o nel luogo indicato dal cliente. L’intera consegna verrà filmata da una microcamera indossata sul petto dal conducente (con buona pace di sindacati e braccialetti), con il video disponibile su richiesta per il cliente il giorno lavorativo successivo.

Per ora c’è un ordine minimo di 25 sterline (28,43 euro) e sei ordini dato il numero limitato di clienti coinvolti in questa fase.

Se la sperimentazione avrà esito positivo, Waitrose & Partners prevede di rendere disponibile il servizio a più di 1.000 clienti nella primavera del 2019.

“C’è una crescente richiesta da parte dei nostri clienti di rendere lo shopping con noi ancora più comodo nell’adattarsi al loro stile di vita frenetico – da detto Archie Mason, responsabile dello sviluppo del business di Waitrose & Partners -. Piuttosto che aspettare una consegna o impiegare tempo per mettere tutto via, il servizio offre ai clienti la possibilitò di usare quel tempo in modo diverso, come cucinare e mangiare il cibo che hanno comprato”.

“Collaborare con Waitrose & Partners per sviluppare il primo servizio di consegna a domicilio nel Regno Unito è una premessa entusiasmante per Yale, poiché cerchiamo di capire in che modo i prodotti intelligenti possono migliorare la vita quotidiana e proteggere la tua casa. La nostra eredità e priorità è nella sicurezza, ma le tecnologie con le quali stiamo lavorando ora ci consentono anche di collaborare con aziende come Waitrose per sviluppare servizi adatti alla vita moderna” ha detto Nigel Fisher, Managing Director di Yale UK.

Sushi Daily nuova partenrship con i supermercati Elite a Roma

Nuova collaborazione per Sushi Daily, il chiosco di sushi presente in tanti punti vendita della Gdo, che inugura l’accordo con Elite Supermercati aprendo il primo chiosco in uno dei punti vendita romani.

Il nuovo corner ha aperto martedi 2 ottobre presso il supermercato Elite di Via di Sant’Alessandro, 380.
Elite èla catena di supermercati con 48 punti vendita in centro Italia, dove èpossibile trovare una vasta scelta di specialitàtipiche regionali e locali che si affiancano ai tesori del vasto patrimonio culinario italiano e internazionale. Un’ampia scelta di tagli di carne, la frutta e la verdura piùfresche garantite da arrivi giornalieri e una larga gamma di pesce freschissimo cui, si aggiungono le creazioni quotidiane degli Artigiani del sushi di Sushi Daily.

Con questa apertura la catena francese amplia la presenza nella capitale, dopo l’apertura del suo primo punto vendita con sedute nella nuova Terrazza Termini della stazione di Roma.

Con quasi 160 chioschi/corner sushi in tutta Italia, Sushi Daily propone un concept innovativo di Sushi Kiosk a servizio completo, a metàtra l’esposizione e lo show cooking, con prodotti di prima qualitàpreparati durante la giornata in una cucina a vista che mettono al centro dell’attenzione l’intrattenimento e, allo stesso tempo, la preparazione di un sushi impeccabile che unisce ai classici Sushi, Maki, Nigiri, Sashimi e Temaki, le ricette originali firmate Sushi Daily, dal Crunch Cali Roll al Verde Maki.

Cresce Aspiag Service, per tre nuovi Eurospar investiti oltre 15 milioni di euro

Con oltre 15 milioni di euro di investimenti e 118 nuove assunzioni Aspiag Service, concessionaria Despar per l’Emilia Romagna e il Triveneto, consolida la sua presenza con l’inaugurazione di tre supermercati nel mese di settembre: si tratta di tre Eurospar, insegna che identifica i punti vendita urbani di medie dimensioni.

Il primo ha aperto i battenti giovedì 6 settembre a Modena in Via Nonantolana; esattamente una settimana dopo è stata la volta di Caerano di San Marco, in provincia di Treviso; per finire il 27 settembre con l’inaugurazione della seconda filiale di Aspiag Service nella città di Ravenna in Via Romea Sud.

I tre supermercati, tutti costruiti ex novo, rispettano in pieno il format Eurospar messo a punto da Aspiag Service nel corso degli anni, a cominciare dalla pianta regolare con ampie vetrate, che alleggeriscono la facciata danno visibilità dall’esterno e consentono di mixare la luce naturale con l’illuminazione (full-led ad alta efficienza) all’interno del punto vendita.

 

Impronta green

Gli edifici sono in classe energetica A3, che certifica il più alto livello di efficienza. Un piccolo impianto fotovoltaico fornisce parte dell’energia elettrica necessaria al punto vendita: il resto, come per tutti i negozi di Despar in Triveneto ed Emilia Romagna, è energia certificata verde.

Il calore prodotto dai banchi frigo è interamente recuperato, in parte per la produzione di acqua calda a uso sanitario, e in parte per la climatizzazione: un impianto ad alta efficienza energetica in pompa di calore reversibile (caldo / freddo) fa sì che i negozi non abbiano nessuna centrale termica e linea di adduzione del gas. L’impianto di refrigerazione alimentare è “transcritico”: in poche parole, grazie all’uso di CO2, è più efficiente ed ecologico.

Gli impianti sono controllati 24 ore al giorno grazie a un sistema di telegestione e controllo da remoto, che tiene monitorato il consumo energetico e rileva in tempo reale anche eventuali malfunzionamenti (che potrebbero per esempio portare a un’interruzione della catena del freddo).

Tutto l’arredo interno dei punti vendita, infine, è in legno certificato FSC, proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

I tre Eurospar, che seguono lo stesso format, differiscono per superficie: quello inaugurato a Modena è il più piccolo, con un’area di vendita di 935 metri quadri servita da 8 casse (di cui 4 automatiche). A Caerano di San Marco (TV), la superficie di vendita raggiunge invece i 1.570 metri quadri, sempre con 8 casse. Poco più piccolo l’Eurospar a Ravenna: 1.499 metri quadri, con 9 casse.

L’investimento complessivo per la realizzazione dei punti vendita e delle infrastrutture connesse supera i 15 milioni di euro, e ha portato all’assunzione di 118 persone, su un totale di 145 collaboratori

“Puntiamo molto sulle strutture di medie o piccole dimensioni, ben integrate nel contesto e gestite in modo sostenibile – ha detto Francesco Montalvo, Amministratore Delegatodi Aspiag Service -. Siamo consapevoli che le attività della grande distribuzione hanno un impatto significativo sul territorio e sulle città in cui viviamo e lavoriamo. Per questo ci siamo dati come priorità quella di inserirci nel territorio rispettandone le esigenze, tutelando l’ambiente e crescendo in sintonia con le comunità locali”.

Nelle prossime settimane, i tre nuovi Eurospar saranno inseriti nel progetto di cessione della merce non più commercializzabile ma ancora commestibile o utilizzabile che già coinvolge tutte le filiali gestite direttamente da Aspiag Service nella sua area di attività.

Nel 2017, questo progetto ha consentito di prevenire lo spreco e rimettere virtuosamente in circolo prodotti alimentari per un valore di quasi 6 milioni di euro, permettendo a oltre 200 Onlus locali di produrre oltre due milioni di pasti per persone in difficoltà.

Esselunga apre a Vimercate il 158° store, con drive

Un superstore Esselunga tutto nuovo debutta a Vimercate: il negozio, con 4.600 metri quadri di superficie di vendita, èdotato di un ampio parcheggio in grado di ospitare circa 900 autoveicoli e impegna al suo interno 156 addetti. con l’assunzione di 30 persone della zona.

L’Esselunga di Vimercate, 158° negozio della catena, èla seconda apertura del 2018, dopo quella di Pistoia Porta Nuova dello scorso 19 settembre; l’architettura del nuovo negozio, realizzato dallo Studio Nonis, ricorda quella originale dell’architetto Ignazio Gardella.
Lo storico negozio di via Toti fu inaugurato il 31 agosto 1972; oggi in Brianza Esselunga èpresente con altri 10 negozi: Monza (viale Libertà, via Buonarroti e San Fruttuoso), Arcore, Desio, Lissone, Macherio, Paina di Giussano, Seregno, Varedo.

 

Nuovi servizi, dal drive alla parafarmacia

Nel nuovo negozio di Vimercate i clienti troveranno importanti novità il servizio Clicca e vai per il ritiro gratuito, direttamente in macchina, della spesa ordinata via web senza costi aggiuntivi né limiti di spesa; la parafarmacia con la presenza di farmacisti qualificati; il Bar Atlantic di nuova generazione, già presente in 90 negozi Esselunga. Saràa disposizione anche lo spazio bimbi gratuito e gestito da personale specializzato.
I clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 500 prodotti; pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco giàpulito; macelleria con banco assistito; gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 700 etichette. Nel negozio di Vimercate troveremo anche la panetteria con oltre 20 varietàdi pane fresco sfornato per l’intera giornata, pizze e focacce. Alle casse, la tecnologia di Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

Lo store presenta avanzate soluzioni tecniche per l’ambiente, come la certificazione in classe energetica A che permette di evitare sprechi di energia e di compiere scelte sostenibili.

Nell’ambito dei lavori per l’apertura, Esselunga ha riqualificato l’area circostante apportando notevoli miglioramenti sulla viabilitàe lungo la sp2 Monza-Trezzo: le vie Falcone e Borsellino e della Costituzione, unitamente ai nuovi innesti sulla strada provinciale, porteranno benefici al traffico liberando l’attuale rotatoria.

Sono solo merendine… ma le nostre sono più sane: lo studio comparato di Aidepi

Foto: Credits Brambilla & Serrani.

Ci ricordano tanto la nostra infanzia ma sono anche lo spauracchio dei nutrizionisti, ma la verità è che si fa presto a dire “merendina”: a volte la distanza tra un prodotto e l’altro è davvero grande. Dentro, ma soprattutto fiori dai confini nazionali, che per quanto riguarda i consumi alimentari sono spesso ancora come una sorta di Muraglia Cinese. È ciò che vuole dimostrare il primo studio comparativo commissionato dall’AIDEPI, Associazione Industriali del Dolce e della Pasta Italiani, alla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare (FOODEDU), che ha analizzato lo scenario della merenda confezionata di Usa, Inghilterra e Italia, confrontando le caratteristiche nutrizionali di 10 merendine tra le più significative vendute sugi scaffali della Gdo nei tre Paesi.

Rilevando grandi differenze, a partire dalla porzione, che dovrebbe dare, invece, il nome al prodotto. Se la merendina italiana, come dice la parola stessa, è ha un peso medio di 34 grammi, non si può dire altrettanto delle sue lontane parenti d’oltremanica (66 grammi) e a stelle e strisce, (81 grammi), dunque anche più del doppio.

Ma i prodotti italiani sono diversi dal punto di vista dell’apporto nutrizionale e del contesto sociale e dietetico in cui vengono consumati rispetto a ceò che succede nei Paesi anglosassoni, e spesso provoca accorati allarmi dietetici.

Erede su grande scala della tradizione dei dolci fatti in casa dalla nonna, la merendina italiana oltre alla porzione più piccola contiene 5,7 grammi di grassi, dei quali solo 2,1 grassi saturi, 9 grammi di zuccheri, per un contenuto calorico a porzione pari a 136 kcal. Ovvero tra il 5% e il 10% del fabbisogno calorico giornaliero della merenda dei bambini dai 7 ai 12 anni, dato che è in linea con le raccomandazioni fornite dalla società italiana per la Nutrizione Umana (SINU) nel suo documento di indirizzo Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana – L.A.R .N.  

Al confronto una merendina inglese,  anche in virtù di un peso maggiorato della porzione del +94%, comporta l’assunzione di quasi 12 grammi di grassi (il doppio rispetto all’Italia), dei quali 5,2 grassi saturi, ma soprattutto 19 grammi di zuccheri (anche qui il doppio rispetto a noi) e ben 251 kcal.

Ancora peggiore la situazione per le superprozioni USA, che contengono 16 grammi di grassi, dei quali quasi 6,6 grassi saturi (3 volte le merendine italiane), circa 26 grammi di zuccheri e 344 kcal (2 volte e mezzo più delle nostre merendine).  

 

In 10 anni meno grassi saturi, zuccheri e calorie ridimensionati

C’è da dire che negli ultimi 10 anni l’industria dolciaria italiana, grazie a un impegno “volontario” condiviso con il Ministero della Salute, ha ridotto nelle merendine il contenuto di zuccheri (-30%), grassi saturi (-20%) e contenuto calorico (-21%), eliminando completamente gli acidi grassi trans e superando addirittura gli obiettivi prefissati con il Ministero. Un risultato reso possibile anche grazie all’innovazione di prodotto in cui l’industria delle merendine investe circa il 2% del suo fatturato (20 milioni di euro) e che nell’ultimo anno ha visto crescere i prodotti delle linee benessere (senza grassi e zuccheri) di circa il 9%.

“Dallo studio – afferma Evelina Flachi, nutrizionista a Presidente della FOODEDU – è emerso con soddisfazione che le merendine italiane, oltre ad essere proposte in porzioni più piccole, contengono ingredienti qualitativamente più rispondenti alle esigenze dei consumatori, oggi più attenti e consapevoli. Le merendine italiane oggi sono migliorate da un punto di vista nutrizionale rispetto al passato e costituiscono una delle alternative per la merenda degli italiani, che ha il suo caposaldo nel consumo di frutta di stagione, ricca di fibre, di vitamine e di sali minerali.”

In realtà anche i Governi di Stati Uniti e Inghilterra stanno avviando concreti programmi tesi a migliorare il profilo nutrizionale delle merendine confezionate.

 

Meno zuccheri e merendine due volte a settimana

Oggi in Italia il consumo di merendine resta contenuto: si stimano (dati IRI e AIDEPI) circa due merendine a settimana, per di più consumate, a sopresa e nel 61% dei casi, da persone adulte (21 milioni d’italiani). E solo nel 22% dei casi da bambini e ragazzi di età 1-10 anni. Ad oggi le merendine sono solo la terza categoria di prodotti (23,2%) per la merenda di bambini e ragazzi, dopo frutta e yogurt (36,4%), gelato (25,3%) e prima dei dolci preparati in casa (17%).

Le marcate differenze evidenziate tra merendine italiane e straniere dalla ricerca riflettono anche una diversa cultura dell’alimentazione dei tre Paesi presi in esame. Del resto l’Italia è la patria della dieta mediterranea, con uno dei tassi di longevità più alti al mondo e il nostro stile di vita si distingue soprattutto per le scelte alimentari ispirate al gusto ma anche al benessere. Ad esempio, ci dice la ricerca, nella nostra Nazione il consumo di zuccheri aggiunti è tenuto sotto controllo e l’intake giornaliero viene stimato in circa 53 grammi dai 4 ai 10 anni e 56 grammi da 11 a 18 anni. Di poco superiore, quindi, alle strong reccomendation dell’OMS che suggeriscono di contenere questo apporto al di sotto del 10% delle calorie giornaliere (rispettivamente entro i 45 grammi e i 65 grammi, dunque, facendo riferimento ai Larn di queste 2 fasce di età). Situazione ben diversa in UK (con valori di 60,8 grammi per i bambini e 74,2 grammi per gli adolescenti) e, ancora di più, negli USA (con valori di 78,7 grammi per i bambini e 94 grammi per i teenager). Un bambino italiano di 12 anni consuma il 40% in meno di zuccheri di un bambino americano della stessa età e quasi il 30% in meno di uno inglese. Infine se il livello di sovrappeso è simile tra i tre Paesi (circa un terzo della popolazione), gli obesi in Italia sono infatti quasi 3 volte meno che in UK e circa 4 volte meno che negli Stati Uniti.

 

Lavazza lancia nella Gdo il caffè biologico ¡Tierra! Bio-Organic

Sono due grandi tendenze del momento: il biologico, che da anni ormai riscuote il favore crescente e l’attenzione dei consumatori italiani, e il caffè, un intramontabile che sta assumendo nuove sfumature: sarà per questo che Lavazza lancia nella Gdo ¡Tierra! Bio-Organic, il suo primo caffèbiologico da assaporare a casa scegliendo tra l’esperienza con la tradizionale moka in una nuova e piùattuale veste, o il rito tutto italiano dell’espresso semplice da preparare con le capsule Lavazza A Modo Mio.

Nel corso del 2017, il 47% degli Italiani ha scelto biologico almeno una volta a settimana, con numeri in continua crescita che vedono le vendite di questa tipologia di prodotti aumentare del 10,5% nei primi cinque mesi del 2018.
“Il trend del biologico èrilevante anche per il settore del caffe, con numeri in forte crescita in Italia che vedono un incremento del 12,5% nel Roast & Ground e del 10,3% nel segmento delle capsule anno su anno, e una grande attenzione da parte di un consumatore giovane, curioso di sperimentare nuovi aromi e attento alle origini dei prodotti che sceglie quotidianamente” ha commentato Pietro Mazzà, Head of Food Home, OCS & Vending Marketing di Lavazza -. Da sempre gusto e sostenibilità fanno parte del nostro DNA e sono i valori che contraddistinguono il nuovo power brand ¡Tierra! per i consumi a casa, che vede la nuova miscela biologica affiancarsi a due monoorigini provenienti da Brasile e Perù.”
Proveniente da piantagioni dove si pratica l’agricoltura biologica e si rispettano i principi di sostenibilitàambientale, questa nuova miscela rappresenta un’ulteriore innovazione nella storia di Lavazza che, a partire dal 1910 quando Luigi Lavazza creòle prime miscele di caffè, ha presentato una lunga serie di rivoluzionarie novitàdi prodotto.

¡Tierra! Bio-Organic èil primo prodotto Lavazza per il segmento domestico coltivato con certificazione BIO, che assicura la conformitàdei processi produttivi ai requisiti specifici per la lavorazione di materie prime di origine biologica, e certificazione UTZ a garanzia di standard qualitativi sociali e ambientali nella produzione di caffè. La sua particolare aromaticitàderiva dal metodo di lavorazione e dall’elevata altitudine delle sue zone di coltivazione. I chicchi di questa 100% Arabica da caffèbiologico sono infatti tostati per periodi di tempo piùlunghi, utilizzando una combinazione di basse e medie temperature cosìda ottenere una perfetta combinazione di gusto, corpo e aroma. Le speciali note floreali e di frutta matura derivano invece dalle sue terre di origine, l’America centrale e meridionale.

¡Tierra! Bio-Organic va ad arricchire la gamma Lavazza ¡Tierra! composta dalle monorigini ¡Tierra! Single Origins, entrambe certi cate da Rainforest AllianceTM, organizzazione non governativa il cui scopo èpreservare la biodiversitàe garantire condizioni di vita sostenibili ai coltivatori delle aree di produzione guidando le pratiche di uso del suolo, le pratiche commerciali e i comportamenti dei consumatori.

 

Campagna di comunicazione
A supporto del lancio di ¡Tierra! Bio-Organic, Lavazza ha realizzato, con la direzione artistica dell’agenzia Armando Testa, la campagna di comunicazione integrata “C’èdel Buono sulla Terra” che vede protagoniste le mani, vero e proprio simbolo del marchio ¡Tierra! ed emblema di lavoro e sostenibilita.

La campagna prevede uno spot TV e una serie di attivazioni sul territorio: oltre 40 giornate di degustazione nel Nord Italia durante importanti fiere e mercati legati al tema green e sostenibilitò, inclusa la partecipazione alle manifestazioni milanesi della Milano Green Week e del Milano Film Festival. Con lo spot “Hands”, on air in TV e sul web sia nella versione di 30’’ che di 15’’, Lavazza racconta il viaggio del suo chicco di caffèbiologico dai luoghi d’origine fino a noi attraverso una serie di videoproiezioni, sulle note di Ben Harper, che alternano uomo e ambiente in maniera del tutto naturale e sorprendente. La campagna prevede inoltre suggestive affissioni in location di alto impatto a Milano e Torino e una speciale installazione in Piazza XXV Aprile a Milano, cuore delle iniziative Lavazza e luogo esclusivo dove degustare ¡Tierra! Bio-Organic. Lavazza ha infatti scelto il flower design di fama internazionale Daniel Ost per dar vita a un’evocativa opera d’arte: una scultura floreale che rappresenta due mani che reggono un chicco di caffè.

Crai festeggia i 45 anni con un concorso e una campagna tv

CRAI festeggia i suoi primi 45 anni di attivitàcon una serie di inizitive che culminano nel concorso dedicaro ai clienti dei 3400 punti vendita.

“Per celebrare il suo 45° anniversario – spiega Mario La Viola, direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo – CRAI ha studiato un ricco programma di iniziative tra cui un grande concorso “UN PREMIO OGNI 45 MINUTI” con una campagna pubblicitaria televisiva dedicata: ogni 45 minuti, e per 45 giorni, saràsorteggiato un premio fra tutti i partecipanti, per un totale di 1.440 premi assegnati. Questa importante celebrazione vuole rappresentare il nostro ringraziamento ai clienti che ogni giorno scelgono di fare la spesa nei nostri punti vendita.”

La campagna pubblicitaria si declina su tv, radio e web e la pianificazione prevede di sostenere l’iniziativa concorsuale per tutto il periodo di proposta al pubblico, dal 20 settembre al 3 novembre 2018.

In televisione un nuovo soggetto da 15” lanceràil concorso speciale legato all’evento. In un contesto creativo di grande festa Castel Sant’Angelo, trasformato per l’occasione in una spettacolare torta di compleanno, èl’icona visiva che sigla la campagna, firmata dall’agenzia Mosquito di Roma. Il format segue quello della campagna istituzionale, un viaggio fantastico attraverso l’Italia delle eccellenze alimentari e delle specialitàlegate al proprio territorio di origine. Anche in questo caso il racconto avviene grazie all’animazione e ai personaggi creati dalla casa di produzione Tax Free, con la direzione creativa di Vincenzo Vigo.

Sono previsti oltre 140 passaggi sulle emittenti RAI 1, RAI 2, RAI 3, CANALE 5, RETE 4, ITALIA 1, TG COM, LA7, LA7D.

A supporto di quella televisiva,  èstata prevista anche la campagna radio, suddivisa in due flight (20-27/9 e 13- 21/10), con due soggetti da 30” a rotazione: uno dedicato al concorso e l’altro a un appassionato ringraziamento per i 45 anni di traguardi e successi raggiunti da tutti gli imprenditori del gruppo e da tutte le persone che lavorano o hanno lavorato in Crai, e dai clienti che ogni giorno scelgono l’insegna italiana.

Sono previsti oltre 430 spot sulle emittenti nazionali: RADIO RAI 1, RAI2, RAI 2, RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA, RADIO DEEJAY, RADIO CAPITAL.

Per quanto riguarda la campagna digital,  èprevista un’inserzione pubblicitaria dedicata al concorso sul portale DOVECONVIENE e STOCARD. Dal 20 settembre inoltre èattivo il sito dedicato al concorso www.auguricrai.it e un piano editoriale dedicato sui canali social di CRAI.

Pasti caldi ai bisognosi, parte la colletta in tre Carrefour Express milanesi

Al via la colletta alimentare di prodotti a marchio nei punti vendita Carrefour express di via Ancona 4, via Moscova 30 e via San Marco 26 a Milano, nata per sostenere il progetto “Dalla strada alla comunità” promosso dall’associazione In Vetta e dalla Parrocchia di San Simpliciano.

Il progetto continuativo mira a offrire alle persone che vivono in solitudine e in povertà l’accesso a un ambiente comunitario e familiare, garantendo loro un pasto caldo alla settimana. Le materie prime per la preparazione e la distribuzione dei pasti verranno fornite da Carrefour Italia attraverso la raccolta alimentare promossa nei tre punti vendita express della zona Garibaldi. Inoltre, Carrefour Italia garantirà una fornitura quotidiana di latte per un anno all’associazione In Vetta e alla Parrocchia.

“Carrefour Italia è da sempre attenta a proporre attività per generare valore aggiunto sui territori dove è inserita, in linea con la strategia del Gruppo e con il programma di azioni ‘Act for Food’ – ha commentato John Agostini, Direttore Prossimità Carrefour Italia – . Vogliamo essere parte integrante e attiva della comunità, e il progetto ‘Dalla strada alla comunità’ testimonia l’impegno preso per rendere il cibo accessibile a sempre più persone. Siamo lieti di collaborare con due realtà così attive e virtuose della città di Milano come l’associazione In Vetta e la Parrocchia di San Simpliciano. Grazie a questa collaborazione, i nostri clienti con un semplice gesto, possono contribuire all’iniziativa e donare un pasto caldo a chi ha più bisogno.”

La raccolta alimentare e il progetto sono stati presentati domenica 23 settembre presso il Carrefour express Urban Life di corso Garibaldi 49 con l’aperitivo “Food for Good”, nell’ambito del Garibaldi Kult festival, un week end dedicato alla cultura urbana partecipata nel quartiere.

I clienti degli Express coinvolti potranno acquistare e depositare alle casse dei punti vendita indicati i seguenti prodotti a marchio: patate, carote, uova, polenta precotta, purè, pane morbido confezionato, merendine confezionate, tè in polvere, camomilla, zucchero, latte a lunga conservazione, succhi di frutta, passata di pomodoro, olio extra vergine, sale, stoviglie usa e getta, sacchetti gelo, spugnette, detersivo piatti e guanti monouso.

EnerCasa Coop ed EnerImpresa Coop, obiettivo 70mila nuove utenze entro il 2020

Nascono EnerCasa Coop ed EnerImpresa Coop brand di NOVA AEG Spa, società controllata da Nova Coop che punta a crescere nella vendita diretta ai clienti domestici per acquisire 70mila nuove utenze entro il 2020.

Al servizio della clientela domestica e del mondo business rispettivamente, i nuovi brand hanno chiarezza, trasparenza e convenienza come denominatori comuni di una proposta commerciale che, in vista della fine del mercato di maggior tutela dell’energia, si ispira ai valori cooperativi della controllante Nova Coop e alla garanzia di qualità per i consumatori di cui è sinonimo la provate label della cooperativa.

A partire dalle prossime settimane, nei 62 punti vendita Nova Coop e nei 54 punti vendita di Coop Lombardia sarà possibile trovare materiali informativi e corner dedicati dove scoprire le offerte commerciali EnerCasa Coop e incontrare l’Informatore EnerCasa Coop: un interlocutore per aiutarli nella scelta della formula commerciale più indicata. ed è proprio l’Informatore EnerCasa Coop sarà al centro di tutte le azioni di comunicazione che interesseranno i negozi Coop di Piemonte e Lombardia e che avranno come concept la headline “Oggi l’energia ha un volto”, a sottolineare la scelta strategica dell’azienda di investire nell’apertura di spazi fisici di contatto con il cliente in un’epoca di servizi virtuali affidati al web e a contact center.

La scelta di rendere riconoscibile la nostra struttura commerciale sul territorio nasce dalla volontà di qualificare la proposta commerciale come riferimento per i Soci e i Clienti Coop, in una logica di prossimità territoriale – spiega Patrizio Dettoni, Presidente di NOVA AEG -. Operiamo anche nel mercato dei Grandi Clienti, nel segmento Corporate e Reseller, servendo già oltre 110 mila utenze. Il trading di importanti volumi ci consente di condurre politiche di prezzo interessanti che vogliamo concretizzare a vantaggio dell’utenza domestica. Puntiamo ad attivare direttamente 70mila nuovi contratti domestici, tra luce e gas, entro il 2020 e il primo target a cui intendiamo rivolgerci sono i 600 mila Soci Nova Coop e gli 800 mila Soci di Coop Lombardia”.

“Il mercato del gas naturale e dell’energia elettrica è già affollato di offerte commerciali. L’impegno di Nova Coop è poter proporre a Soci e Clienti un’autentica offerta cooperativa, con persone conosciute e affidabili, e con tutte le caratteristiche di convenienza e qualità proprie del nostro Prodotto a Marchio – dice Ernesto Dalla Rive, Presidente di Nova Coop -. Riteniamo che il nostro impegno diretto possa contribuire ad arricchire ulteriormente le opportunità di risparmio per i consumatori che si fidano dell’insegna Coop e affermarsi in breve tempo come un’idea realmente distintiva rispetto alle altre realtà già in campo”.

 

Road tour “benefico” tra Piemonte e Lombardia

Per presentare il nuovo brand rivolto all’utenza domestica EnerCasa Coop, stato progettato un roadshow che toccherà, a partire dall’8 ottobre, gli ipermercati e i superstore Coop di Piemonte e Lombardia. Si tratta di un progetto di solidarietà che vedrà ad ogni tappa la partnership con una realtà benefica del territorio e consisterà in una staffetta per raccogliere energia elettrica grazie alla conversione dell’energia cinetica prodotta pedalando su dei bicigeneratori. Al termine della tappa l’energia così generata, moltiplicata da EnerCasa Coop, verrà devoluta alla realtà benefica per sostenere il suo fabbisogno energetico.

Le prime tappe del tour del Nord Ovest saranno a Avigliana, Nichelino, Casale Monferrato, Collegno, Crevoladossola, Brescia, Pinerolo e Biella, Galliate, Novara.

F.lli Morgese lascia Auchan e torna in Gruppo VéGé

Da VéGé a Auchan e ritorno: Gruppo VéGé rafforza ulteriormente la compagine sociale con l’ingresso dal prossimo 1 gennaio del nuovo socio F.lli Morgese s.r.l., detentore delle insegna Euroesse.

Gruppo VéGé, a pochi giorni dall’entrata di Vega Società Cooperativa (anch’esso operativo da gennaio 2019), fa un ulteriore balzo in avanti, annunciando l’ampliamento del numero delle imprese socie con il ritorno dell’impresa condotta dalla famiglia Morgese, fortemente radicata in Campania attraverso una rete di 22 punti vendita al dettaglio e 1 cash and carry.
F.lli Morgese s.r.l. lascia Auchan e ritorna in Gruppo VéGé, tenendo la propria insegna ed inserendo la Marca del Distributore VéGé sia nei suoi 13 punti vendita di proprietàsia nei nove affiliati.
La politica di alleanze strategiche e commerciali, messa in atto da Gruppo VéGé per il 2018, ha visto la realizzazione di progetti che l’hanno resa protagonista nel mondo della Moderna Distribuzione negli ultimi mesi: la piattaforma comune sud-europea con Grupo IFA, leader della Distribuzione in Spagna e Portogallo, e la nuova Aicube, quarta centrale d’acquisto in Italia per market share, sorta dall’intesa con Gruppo PAM e Carrefour Italia.
Con questo accordo il Gruppo potenzia il proprio presidio confermando la leadership in Campania con le imprese socie giàpresenti sul territorio: Bava S.r.l., Caramico Gaetano & C. S.p.A., Colonial Sud S.p.A., Gambardella S.r.l., Gargiulo & Maiello S.p.A., Moderna S.p.A., Multicedi S.r.l., Nocera Bros S.r.l., S.I.D.I. Piccolo S.r.l. Sistemi Distributivi.
“Siamo molto contenti di accogliere la F.lli Morgese s.r.l., una solida realtàdel commercio associato, che opera da oltre 50 anni, fortemente radicata nel territorio campano. – ha dichiarato Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé –. Il suo ritorno è la dimostrazione che lavorando con umiltà, competenza e trasparenza, i valori che connotano da sempre il nostro Gruppo, si creano rapporti di fiducia e reciproco rispetto che non si sciolgono mai definitivamente e permettono di lavorare insieme ad un progetto comune anche a distanza di tempo”.
“La nostra impresa, con una storica matrice familiare, ha la volontàdi realizzare un’ulteriore
espansione sul territorio – ha detto Roberto Morgese, amministratore unico della F.lli Morgese -. In Gruppo VéGé abbiamo trovato interlocutori che condividono i nostri valori e un network nazionale dinamico, pronto a sostenere il nostro programma di crescita. Infine èuna sorta di ritorno alle origini, in quanto nostro padre Carlo fu uno dei fondatori della VéGé in Campania, giànegli anni 60”.

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