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Fissan parla con le mamme tramite la chatbot su Facebook Messanger

Incrocia intelligenza artificiale e interazione con il cliente per fornirgli contenuti (file audio, video, fotografie e schede) e consigli la chatbot, una delle frontiere del marketing del futuro, e il target delle neo mamme, che di contenuti è in costante ricerca, è senz’altro tra i più interessanti su questo fronte. Così deve aver pensato Fissan, marchio della multinazionale Unilever, che ha lanciato la sua chatbot disponibile su Facebook Messanger.

L’assistente virtuale di Fissan ha un tono di voce in linea con l’impronta emozionale dell’azienda conosciuta da tutti i neo-genitori ed è un vero e proprio personaggio, caratterizzato da una individualità definita, in grado di rispecchiare i valori e le storie che Fissan trasmette attraverso i propri prodotti.

Ma come funziona? Sono dieci le macro-tematiche sulle quali è possibile interagire con il bot: Aspettare un bambino; Il bagnetto; Lavare i capelli; Le pelli più delicate; Il massaggio infantile; Il sederino dei bambini; Il dolce dormire; Piccoli disturbi; La crescita; Odori e profumi. L’assistente virtuale è disponibile sulla piattaforma Facebook Messenger, dove già oggi più di 2 miliardi di Messaggi mensili vengono scambiati tra persone e aziende. Risponde alle domande poste dalle mamme direttamente in linguaggio naturale, basta porre una domanda su uno dei temi affrontati così come si farebbe con un’amica o con la nonna. Il bot offre inoltre diverse funzioni per ricevere suggerimenti rapidi sui diversi temi trattati, facilitando l’utilizzo e migliorando l’experience dei genitori in cerca di consigli per la crescita dei propri figli. Per esempio, scegliendo il tema del Bagnetto, il bot propone tre delle tematiche più richieste  su questo argomento: Frequenza; Temperatura dell’acqua, Bagno divertente, e così via per tutti gli altri temi. Inoltre, è possibile condividere con altre mamme e altri genitori le indicazioni ricevute. 

«Proprio pochi giorni fa a F8, la conference mondiale di Facebook dove si presentano dati e innovazioni, è emerso che, con 1,2 miliardi di utenti mensili attivi, Messenger si posiziona come la piattaforma de-facto per permettere una comunicazione efficace tra Brand e consumatori. Aziende come Sephora, Absolut, Meetic e Tommy Hilfiger hanno visto crescere dal 30% al 300% l’engagement e i tassi di conversione, grazie all’utilizzo del bot su FB Messenger rispetto a campagne digital tradizionali. Fissan è una delle prime aziende in Italia ad affacciarsi in modo professionale a questa tecnologia e siamo felici di aver collaborato con Unilever alla realizzazione di questo progetto – affermano i fondatori di Hej! che ha sviluppato la chatbot, Stefano Argiolas e Paolo De Santis –Il bot utilizza un linguaggio naturale per conversare con gli utenti e fornire loro informazioni utili alla crescita dei loro bambini. Inoltre, il sistema di reportistica delle conversazioni del bot di Fissan migliora la customer experience degli utenti e, partendo da dati conversazionali dettagliati, aiuta il management a prendere decisioni importanti per il business, generando così maggiore soddisfazione nei clienti».

La chatbot di Fissan disponibile al link diretto www.messenger.com/t/505866706142016, è stata sviluppato in collaborazione con il centro media Mindshare da Hej!, nuova agenzia creativa italiana.

TUTTOFOOD 2017, l’agenda degli appuntamenti: convegni, academy, eventi

TUTTOFOOD 2017, un palinsesto ricco di eventi animerà i 4 giorni della manifestazione

Salute, alimentazione, innovazione tecnologica, opinioni, confronti, show cooking e spettacoli.

Il programma: academy – convegni – eventi – retail

Thè San Benedetto presenta le sue nuove lattine sleek Special Edition

Thè San Benedetto, presenta la nuova edizione delle lattine “sleek” Special Edition, disegnate dagli studenti del Triennio in Graphic Design & Art Direction della prestigiosa NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
 
Il tema sviluppato quest’anno è legato al claim della nuova campagna di comunicazione “San Benedetto, I Love You!”, interpretato con uno stile contemporaneo, divertente e pensato anche per un consumatore internazionale. Ideatori  del rinnovamento del packaging sono gli studenti del Triennio in Graphic Design & Art Direction della prestigiosa accademia milanese NABA, chiamati a dare una personale interpretazione grafica della celebre lattina sleek del Thè San Benedetto.
 
Come per la campagna dell’ultimo anno, con protagonista la bellissima Cindy Crawford, viene scelta la donna come colonna portante del progetto grafico delle nuove lattine “sleek” Special Edition. La purezza del bianco delle figure rispecchia così la qualità del prodotto ed il rosso delle labbra delle donne raffiguranti riprende la passione rappresentando un elemento forte per creare l’ideale di donna sensuale. La figura femminile emerge a tal punto con la sua capigliatura che espande la figura rendendola parte totale dell’oggetto grafico.
 
Rimangono, invece, inalterati i tre gusti e colori identificativi: rosa per la Pesca, giallo pastello per il Limone e verde acquamarina, per il Thè Verde con Aloe vera.

CNCC Design Awards, premiati Centro dei Borghi Coop.fi e CENTRO*Arezzo Coop

Il CENTRO*Arezzo Coop.fi.

Tecnica, sostenibilità e qualità architettonica: sono gli atout che hanno permesso al Centro dei Borghi Coop.fi a Cascina (Pisa) e CENTRO*Arezzo Coop, entrambi di Unicoop Firenze, di vincere la prima edizione dei CNCC Deep Renovation & Design Awards, il nuovo riconoscimento lanciato da CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali).

Il Centro dei Borghi Coop.fi di Cascina si è aggiudicato il premio nella categoria complessi oggetti di ristrutturazione”, nella sezione “oltre 30.001 mq” di GLA (superficie commerciale di vendita), mentre CENTRO*Arezzo Coop.fi, nella sezione “da 5000 a 30.000 mq”, con una superficie totale di 18.000 mq. Fondamentali le strategie di miglioramento che hanno creato due strutture all’avanguardia nel campo architettonico, con un’importante riqualificazione in ottica green, a partire dall’efficienza energetica, fondamentale per l’ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse.

 

Ristrutturazioni green

Unicoop Firenze, consapevole dell’evoluzione del mercato retail e dei comportamenti sociali, ha deciso di compiere le ristrutturazioni, iniziate nel 2014 a Cascina e nel 2015 a Arezzo, entrambe conclusesi nel 2016. Molteplici le addizioni per assecondare bisogni, esigenze, caratteristiche del territorio, arrivando in modo orizzontale al pubblico, eliminando la complessità dell’acquisto ma anzi, semplificandola, rendendola piacevole, acusticamente confortevole e in spazi ben organizzati e accoglienti.

«Centro dei Borghi Coop.fi, struttura portante del complesso più esteso del Polo Commerciale Cascina Coop.fi, e CENTRO*Arezzo Coop.fi sono il segno di una possibile forma attraverso cui la grande distribuzione può influenzare positivamente l’evoluzione della città. Tanto più significativo proprio perché si è trattato di riqualificazione del patrimonio esistente e non di nuove edificazioni. Una strada di responsabilità civile che può essere ulteriormente sviluppata per il beneficio dei nostri centri urbani» spiega Letizia Cantini, direttore del patrimonio Unicoop Firenze.

In entrambi i casi, significativa e impattante a livello di User Experience è stata l’implementazione di un sistema di archigrafìa e segnaletica più efficiente, chiara e intuitiva, che è parte del progetto personalizzato di wayfinding, esteso a tutti i centri commerciali di Unicoop Firenze, ad opera di Km zero, rappresentativo studio di branding e identità visiva.

I festeggiamenti per la vincita dei premi si terranno giovedì 27 aprile alle ore 17 presso il Centro dei Borghi mentre al CENTRO*Arezzo venerdì 28 aprile alle ore 17.

 

Centro dei Borghi Coop.fi, luce e verde

Il rinnovamento di Centro dei Borghi Coop.fi fa parte del progetto RELOOKING sviluppato in collaborazione con L22 Retail, brand del gruppo Lombardini22. Il progetto ha inteso creare spazi più belli, funzionali, accoglienti, e con tanti vantaggi per il territorio e per i soci, con focus su: accoglienza, domesticità, calore; coinvolgimento; ambiente a misura d’uomo; aggiornamento nella veste e nella identità; sfruttamento ottimale della luce, utilizzo sapiente del verde interno ed esterno.

All’ingresso del piano terra di Centro dei Borghi Coop.fi sono state introdotte nuove superfici commerciali, permettendo al visitatore di sentirsi subito in uno spazio dinamico, da scoprire e vivere. La lobby non è più un luogo di passaggio ma è l’inizio dell’esperienza di shopping & leisure. Salendo si arriva nella piazza valorizzata e migliorata attraverso l’inserimento di piante ad alto fusto – che rendono l’ambiente gradevole cingendo la parte di sedute centrali a servizio dell’area ristoro; nella parte alta delle velette in cartongesso acustico rivestono la struttura metallica a vista, originariamente troppo caratterizzante e tecnologica, dando un segno forte di rinnovamento, rendendolo più contemporaneo e domestico e confortevole.

Come nelle gallerie, anche nella piazza le vetrine sono state innalzate – seguendo le tendenze commerciali che vogliono vetrine sempre più ampie – affrontando sapientemente la complessità che l’operazione ha comportato. Le gallerie sono arricchite di ambienti lounge, che accolgono con sedute comode in aree pensate per sostare e generare socialità. L’arredo è custom, disegnato ad-hoc per Unicoop Firenze, multicolore sui toni del verde, confortevole, con scocca di legno e vegetazione integrata. Tappeti e illuminazione dedicata completano l’ambientazione domestica.

I bagni pubblici si ampliano, sono introdotti nuovi servizi: bagno famiglia, nursery, e area di allattamento, che rispondono alle reali esigenze espresse dai visitatori. L’offerta commerciale si rafforza nel settore food&beverage con nuova foodcourt, progettata come punto focale della struttura, con una grande vetrata che guarda verso l’esterno e che permette alle persone di godere della luce naturale.

 

La ristrutturazione di CENTRO*Arezzo Coop.fi

Nato 19 anni fa, precedente noto come Setteponti, CENTRO*Arezzo Coop.fi è invece diventato uno dei più rilevanti della Toscana, con un bacino di utenza di circa 168.000 utenti. L’importante riqualificazione estetica e strutturale fortemente identificativa è su progetto di Piuarch, pluripremiato studio tra i principali interpreti del linguaggio architettonico in Italia. Basato su un nuovo concetto di accoglienza del cliente, la volontà di partenza è stata quella di ridefinire il rapporto urbano tra il CENTRO*Arezzo Coop.fi e la città intorno, in un dialogo ideale con il cuore del capoluogo aretino, in un luogo dedicato al tempo libero, alla musica e agli incontri.

Da un luogo prettamente commerciale, il CENTRO*Arezzo coop.fi è diventato un luogo pubblico accogliente, dove poter trascorrere del tempo libero oltre ad avere occasioni di shopping. Infatti, viene ampliata l’offerta dei servizi, oltre che l’offerta commerciale. Il risultato dei lavori è un edificio iconico che si inserisce nel territorio diventando rappresentativo del tessuto urbano, e ne restituisce spazi, ambienti e servizi pensati per un maggiore coinvolgimento di soci e clienti, veri protagonisti di questo rinnovamento. Tra le novità del centro, l’ampliamento degli spazi interni, tra cui un’area relax panoramica al primo piano con veduta sulle torri di Arezzo, due sale musica e l’area giochi Bacogigi, sia interna che all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una nursery completa di area allattamento e relax; la creazione di una corte esterna, di un parcheggio rinnovato (tra cui le nuove coperture sui parcheggi laterali).

Particolare attenzione per le varie aree verdi, tra fioriere, aiuole, alberi e prati, organizzati secondo il progetto pilota Verde O.A.S.I. (Ottimizzazione, Alternanza, Sostenibilità, Impegno) che rappresenta la nuova filosofia di selezione botanica dei centri commerciali Unicoop Firenze.

Tra le particolarità dei lavori, la riqualificazione della struttura “a vendita aperta”, senza mai interrompere l’attività commerciale.

 

Cassa istantanea con Rfid, l’avanguardia è dei minimarket giapponesi

Il supermercato con cassa istantanea, senza scanner? Sta nascendo in Giappone, grazie alla tecnologia Rfid che consente di leggere immediatamente il contenuto del cestino. Tutti a guardare Amazon Go a Seattle, che la cassa non l’ha ma poi pare non riesca a gestire più di 20 clienti alla volta, e intanto la prossima generazione di pagamenti veloci si sta sviluppando dall’altra sponda dell’Oceano, in Giappone. E non in location di lusso o ipertecnologiche, ma nei più umili convenience store, ovvero i minimarket per acquisti d’impulso o di passaggio, come Seven Eleven, il più noto, ma anche i concorrenti Lawson, Ministop, FamilyMart e Newdays che partiranno l’anno prossimo con il nuovo sistema. Con l’obiettivo di coprire tutto il Giappone entro il 2025.

Tecnicamente si tratta dell’utilizzo della tecnologia Rfid (radio frequency identification), tramite etichette più sottili di un millimetro, e legge automaticamente i codici senza la necessità di dover scansionare prodotto per prodotto, e nemmeno di togliere la spesa dal cestino. Tutte e cinque le insegne hanno deciso di usare lo stesso tipo di frequenza dei chip per semplificare le operazioni e facilitare il lavoro dei fornitori, e il Ministero dell’industria e del commercio si auspica che il sistema venga adottato da altri tipi di retailer, come super e ipermercati, e si è anche impegnato a favorire l’impiego tramite sgravi fiscali o sovvenzioni secondo Nikkei Asian Review.

Finora le etichette Rfid sono state usate per contenere informazioni quali la data di scadenza o la posizione sugli scaffali che possono essere “lette” in remoto. 

Sullo sfondo, causa o conseguenza che sia, la riduzione del personale (e dei costi operativi).

Granripieni Fini, nuove referenze in arrivo nel banco frigo

Fini,  azienda emiliana specializzata nella pasta fresca ripiena fondata a Modena nel 1912, annuncia due nuove proposte biologiche che arricchiranno la linea “I Granripieni”.

Oltre a “I Granripieni di Sapore” e “I Granripieni di Benessere”, attualmente già in distribuzione presso le principali insegne, da giugno saranno disponibili anche “I Granripieni BIO”, ricette nate per rispondere alla sempre più crescente richiesta da parte dei consumatori di un’alimentazione naturale, più sana e sostenibile.

Due le referenze: Ravioli Ricotta Spinaci e Ravioli Verdure Grigliate realizzati esclusivamente con prodotti biologici al 100%, dedicati a chi cerca prodotti naturali e genuini senza voler rinunciare al gusto di mangiare bene.

Tutti gli ingredienti sono provenienti da Agricoltura Biologica e sono lavorati secondo processi certificati e senza l’utlizzo di sostanze chimiche: la semola di grano duro, i ripieni, le uova. Per questi ravioli sono stati scelti formati importanti, per esaltare i ripieni, cremosi e saporiti, racchiusi nella sfoglia ruvida trafilata al bronzo che è il carattere distintivo dei prodotti Fini.

 

 

Metti stasera a cena al supermercato: la scommessa di Waitrose

Gli chefs di Waitrose in azione (foto Waitrose).

Continua l’avanzata dei grocerants, i supermercati che offrono pasti in spazi appositi e formati di ristorazione sempre più raffinati, ma Waitrose, insegna britannica d’alta gamma, spinge il concetto un po’ più in là con l’intenzione di sfondare un tabù: d’accordo colazione, pranzo, spuntino e pure l’aperitivo, ma una cena al supermercato potrebbe mai risultare appetibile ai più?

È questa la scommessa, che sarà promossa ad aprile e maggio nel nuovo punto vendita di Haywards Heath: offrire un pasto a tre portate creato dagli chef delle tre scuole di cucina dell’insegna. L’ambiente, il caffè del punto vendita, sarà “trasformato” per la cena (50 i coperti disponibili) con apparecchiature per coppie o gruppi e musica soffusa.

«Questo è un passo ulteriore nell’offerta di ristorazione di Waitrose, e nasce anche dall’esperienza dei nostri sushi e wine bar. vogliamo trasformare in nostri punti vendita in una destinazione er cenare la sera come lo sono durante il giorno» ha spiegato Karen Himsworth, manager delle Waitrose Cookery Schools -. Sappiamo che un supermercato non è il primo posto che viene in mente quando la gente vuole cenare fuori casa, ma vogliamo cambiare questa cosa. Vogliamo creare un’ambiente invitante sia per le coppie sia per i gruppi di amici».

Le prime otto serate sono previste nel nuovo pinto vendita, ma l’idea è quella di portare il concetto della cena al supermercato anche in altri momenti e altri store.

Il menu è sofisticato e contemporaneo: gamberi o crudité per antipasto, pollo con salsa di madeira o salmone o l’immancabile opzione vegetariana del cavolfiore con granola di semi d’acero, e dessert al cioccolato con gelato. 

Secondo NPD Group solo negli Stati Uniti i pasti nel supermercato dal 2008 sono cresciuti del 30% e nel 2015 hanno portato un fatturato di 10 miliardi di dollari.

 

Albert Heijn testa Hiku, magnete per frigo che fa la lista della spesa

Dal frigo allo smartphone: è questo l’ultimo “viaggio” di una lista della spesa che si vuole sempre più smaterializzata e digitale, immediata e in tempo reale. Lo consente un gadget che si chiama Hiku ed è attualmente testato da 200 clienti dell’insegna olandese Albert Heijn. Sia gli acquirenti online sia i consumatori del negozio fisico sono stati invitati a provare il dispositivo per due mesi gratuitamente e poi dare un feedback all’insegna.

La catena di supermercati ha citato un sondaggio tra i clienti che mostra come il 70% di loro utilizza una lista della spesa, ma poi dimentica di scrivere alcuni prodotti o addirittura lascia l’intera lista a casa. 
Hiku non solo è in grado di leggere i codici a barre dei prodotti che si vogliono ri-acquistare, ma converte anche le parole pronunciate in testo digitato. A questo punto la lista può essere coinvogliata sullo smartphone per essere portata al supermercato oppure utilizzata direttamente per acquistare online. Il dispositivo, delle dimensioni di un magnete da frigorifero, è stato sviluppato da una start-up californiana (uno degli investitori è Jerry Yang, co-fondatore ed ex CEO di Yahoo) ed è una sorta di incrocio tra il pulsante Amazon Dash e il dispositivo di riconoscimento vocale Alexa con altoparlante Echo, con un obiettivo però limitato alla lista della spesa.

Hiku è stato introdotto alla fine del 2015 negli Stati Uniti e successivamente commercializzato nel Regno Unito, in Francia e Australia. Il suo costo è di circa 50 euro.

Millennials, la rivoluzione sono loro. A Seeds&Chips le ultime tendenze

Millennials: da qui inizia la rivoluzione. Con loro, infatti, sta cambiando il modo in cui si acquista, si ordina, si cucina, si consuma e si condivide il cibo, lanciando nuove tendenze a livello globale. L’affermazione di internet e l’avvento delle nuove tecnologie hanno infatti stravolto le abitudini alimentari dando il via ad una vera food revolution.

Oggi i Millennials rappresentano un pubblico sempre più attento alla qualità, alla salute, alla sostenibilità e alla novità: rispetto alle generazioni precedenti, i nativi digitali spendono di più in cibo – la spesa annua negli USA è di 1,4 trilioni di dollari – ma sono anche più informati su ciò che mangiano. Una generazione molto esigente e consapevole, che rivolge grande attenzione alla qualità del prodotto e alle proprietà benefiche e nutrizionali degli alimenti, l’80% vuole infatti sapere di più sulla provenienza e la tracciabilità del cibo che consuma. Tra i food trend: l’alto gradimento di alimenti organici, biologici e a Km zero, l’attenzione per la sostenibilità ma anche la richiesta di un’offerta più ampia di prodotti.
Un focus su queste nuove tendenze verrà presentato nel corso della  terza edizione di Seeds&Chips – the Global Food Innovation Summit (8-11 maggio a Fiera Milano Rho).
 
“How millennials are changing the food industry” è il titolo della conferenza che l’8 maggio aprirà Seeds&Chips e che vedrà la partecipazione di due millennials diventate guru internazionali nel settore foodtech: Danielle Gould, CEO di Food+Tech Connect, la più grande community al mondo dedicata a tecnologia alimentare e innovazione e Deepti Sharma Kapur, CEO e fondatrice di FoodtoEat, servizio online che permette di ordinare cibo dai migliori ristoranti locali, food truck, chioschi e ristoratori, nato per avvicinare i piccoli venditori alle potenzialità della tecnologia.
 
Durante Seeds&Chips2017, “la parola verrà data” a 4 start up emblematiche:
 
Robonica (http://robonica.it/), giovane startup milanese, con il suo progetto Linfa, un elettrodomestico micro-farm connesso, una sorta di serra in miniatura dal design ricercato, che permette di far crescere ogni tipo di vegetale, come erbe aromatiche, peperoncino o insalata, pronti da mangiare in soli 5 giorni.
 
Foodpairing (https://www.foodpairing.com/en/home), azienda con sede a Bruges e New York, che dispone di uno dei più grandi database di ingredienti e sapori provenienti da tutto il mondo che un algoritmo combina grazie all’elaborazione di dati scientifici. La sua mission è creare cibi e bevande uniche, proporre accoppiamenti sorprendenti.
 
Winnow (http://www.winnowsolutions.com/) società londinese specializzata nella realizzazione di tecnologie all’avanguardia per le cucine professionali. Lo scopo di Winnow è aiutare gli chef a misurare, controllare e ridurre gli sprechi alimentari. Grazie al suo utilizzo è possibile sapere esattamente cosa si sta gettando via, tramite un tablet touch screen, e il costo del cibo che finisce in spazzatura.
 
The Sage Project (https://sageproject.com/), un archivio dati che aiuta a tracciare e conoscere i prodotti alimentari fornendo dettagli non solo su ingredienti, allergeni, proprietà nutritive, apporto calorico ma anche su origine e distribuzione.
 

Amazon Pay arriva in Italia e la spesa on line diventa più veloce

18 aprile 2017: Amazon annuncia il lancio di Amazon Pay in Italia. In questo modo viene offerta ai clienti la possibilità di pagare prodotti e servizi sui siti web dei merchant aderenti utilizzando le informazioni del proprio account Amazon. Al momento della finalizzazione dell’acquisto, tutti i possessori di un account Amazon possono semplicemente inserire username e password Amazon sul sito del merchant e la transazione verrà così completata, in totale sicurezza, utilizzando le informazioni di pagamento e spedizione collegate automaticamente all’account del cliente.

I vantaggi

Così si riduce significativamente il tempo necessario per il pagamento di prodotti e servizi online, eliminando il bisogno di ricordare tutte le proprie password e di perdere tempo ad inserire i propri dettagli di pagamento e spedizione su ogni sito su cui si acquista. A loro volta i merchant che offrono Amazon Pay come soluzione di pagamento, possono portare nei propri siti web la comodità, la sicurezza e la familiarità che caratterizzano l’esperienza di acquisto Amazon, riducendo, così notevolmente il tasso di abbandono del processo di acquisto e incrementando le vendite e la fiducia dei clienti.

Il servizio Amazon Pay nel mondo

– Il volume di pagamenti nel 2016 è quasi raddoppiato rispetto al  2015;
– clienti da oltre 170 Paesi hanno utilizzato Amazon Pay per effettuare un acquisto online;
– il 32% delle transazioni effettuate con Amazon Pay sono state realizzate da un dispositivo mobile;
– l’Amazon Global Partner Program è stato lanciato nel 2016 con l’obiettivo di aiutare i provider di piattaforme eCommerce ad accrescere il loro business offrendo una facile integrazione con Amazon Pay: nei primi 8 mesi, oltre 50 service provider si sono registrati al Global Partner Program;
i merchant attivi sono cresciuti di oltre il 120% nell’ultimo anno.

Amazon Pay è stato progettato per facilitare una relazione semplice e sicura tra i merchant e i loro clienti. Amazon non riceve alcuna informazione o dati del merchant riguardo alle attività dei clienti sui siti di terze parti.

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