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DominoDisplay.com amplia la gamma con tre totem multimediali

DominoDisplay.com, primo shop on line di soluzioni multimediali per la visual communication, amplia la gamma della Serie T con nuove soluzioni esclusive: tre totem multimediali di grande formato personalizzabili nel design e nella grafica.

Destinati alla veicolazione di comunicazioni commerciali e informative in ambito retail, hospitality, healthcare e corporate, i nuovi totem hanno un elevato contenuto high-tech. Cuore della Serie T extra wide sono i monitor DME di Samsung da 65”, 75” e 82”, da cui i totem prendono rispettivamente il nome di T65”, T75” e T82”. Questa tecnologia collaudata impiega un’ampia gamma cromatica, offrendo prestazioni al top in termini di definizione dei dettagli. Caratteristiche che, unite alle grandi dimensioni, permettono di trasmettere video e contenuti multimediali garantendo un coinvolgimento di grande impatto. Gli schermi assicurano un funzionamento affidabile e prolungato 24/7.

“I nuovi modelli della Serie T sono un esempio della nostra capacità di stare al passo con l’evoluzione tecnologica offrendo un perfetto time-to-market – afferma Alberto Masserdotti, fondatore di DominoDisplay.com. – La continua presentazione di nuove soluzioni hardware evolute del nostro partner tecnologico Samsung sono un costante stimolo per mettere a punto sistemi digital signage unici progettati dal nostro reparto R&D interno. Una strategia di business che ci permette di proporre a rivenditori e clienti finali soluzioni all’avanguardia in grado di soddisfare target sempre più esigenti e coprire tutti i segmenti di mercato”.

Sconti e punti se si entra in negozio, è l’App CheckBonus, che raccoglie investitori

C’è anche Mediaset tra i nuovi investitori di CheckBonus che hanno operato un aumento di capitale di 2 milioni di euro: punto d’incontro tra store fisico ed esperienza mobile, l’app incentiva lo store traffic premiando i consumatori che entrano in negozio con buoni sconto, punti o gift card.
La startup fondata da Pierluigi Casolari e Yuri Ceschin nel 2013 ad oggi ha oltre 200.000 utenti e collabora con oltre 2.000 negozi appartenenti a 10 gruppi commerciali. Tra questi Chicco, La Feltrinelli, OVS, Salmoiraghi & Viganò, Geox, Flying Tiger Copenhagen, Profumerie Douglas, Toys Center
L’applicazione, disponibile per iOs e Android, si basa su un principio semplice: più tempo trascorri nei negozi, più punti vendita visiti tra quelli convenzionati, più accumuli punti che ti permettono di acquisire sconti attraverso buoni acquisto e gift card, oltre a ottenere offerte e promozioni esclusive. Un modo coinvolgente per promuovere “la pedonalità nei punti vendita”.

Come funziona

4-prize-catalogLato azienda, l’App consente, grazie a un’innovativa piattaforma di proximity marketing, a brand e insegne di comunicare nel punto vendita con i propri consumatori aumentando il traffico e la fidelizzazione del consumatore. Gli ingressi vengono certificati attraverso la tecnologia iBeacon. 

L’utente,  da parte sua, visualizza sullo smartphone i negozi convenzionati più vicini. Appena entra in uno di questi, riceve un avviso relativo alle offerte in corso nel punto vendita, e inizia ad accumulare punti. Automaticamente, l’utente riceve una notifica dei punti raccolti e delle promozioni presenti in negozio. In alcuni store il punteggio aumenta in base al reparto che si visita. Tra le notifiche è possibile salvare quelle di interesse, usufruendo subito dei buoni sconto ad esse collegati. È anche possibile monitorare il proprio punteggio e decidere a quale premio accedere nell’elenco di CheckBonus, che propone sconti da 5 a 50 euro su viaggi, elettrodomestici, alimentari, beauty e altro.

L’alveare, dal produttore al consumatore via web

Una sorta di Gas, gruppo di acquisto solidale, tecnologico, un modo per fare la spesa a km 0 direttamente dalle mani dei produttori, ma senza allontanarsi dalla città: è l’Alveare che è appena sbarcato anche a Firenze. L’iniziativa, nata in Francia sotto l’insegna “La Ruche qui dit Oui”, ha raccolto oltre un milione di persone in Europa dal 2011 ad oggi, con oltre 700 punti di raccolta. Partiti da Torino nel marzo 2015, oggi gli Alveari in Italia sono un centinaio, e fanno riferimento a oltre 350 piccole e medie imprese dell’agroalimentare, con una rete di 16mila persone tra consumatori, gestori e produttori. Quello di Firenze è il primo Alveare della Toscana, ma ce ne sono già altri due “in costruzione” ad Arezzo e Piombino.

Il modello si basa su una piattaforma web in cui si incontrano domanda, ovvero un gruppo di consumatori che gravitano su una stessa città, e offerta, le piccole e medie imprese che si trovano in un raggio massimo di 250 km dalla città stessa (nel caso di Firenze la distanza media è di 17 km). Dopo essersi iscritti online, si scorre la lista di prodotti disponibili nell’Alveare di riferimento, dalla pasta agli ortaggi, da olio e vino ai salumi, dalle uova al caffè, si ordina e si paga online. Un giorno alla settimana i consumatori passano a ritirare la spesa nel punto prestabilito, dove si crea un vero e proprio mercato temporaneo, con produttori e consumatori che si incontrano, si conoscono, e si consegnano le merci. Con la possibilità da un lato di assolvere al bisogno di fiducia di chi acquista, e dall’altro alla necessità per chi produce e vende di conoscere le esigenze dei clienti. Piace la flessibilità del modello e la capacità di limitare gli sprechi, riducendo a zero il tasso di invenduto. Ideato per massimizzare la resa per il produttore e la personalizzazione per il consumatore.

L’iscrizione è gratuita e non c’è un acquisto minimo: si paga solo quando e se si compra e si conosce già in partenza a quanto ammonta il ricarico sul prezzo applicato dal produttore. La quota stabilita è del 16,7%, divisa a metà tra Gestore e piattaforma, in modo da coprire le spese. Un ricarico così basso è possibile proprio grazie alla community: ogni Alveare può contare su almeno 100 iscritti, il che consente di ammortizzare i costi.

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Responsabile dell’Alveare fiorentino è la blogger Chiara Brandi (www.forchettinagiramondo.com), che si occuperà di selezionare i produttori locali, ma anche di creare e animare la comunità dei consumatori. «Sono rimasta stupita che in città nessuno avesse creato una comunità di questo tipo – dice Chiara Brandi – e quando ne ho sentito parlare mi sono subito attivata con i coordinatori nazionali. Conoscevo già molti produttori locali grazie al mio blog dove parlo principalmente di cibo legato ai territori, e ho cercato di inserire quei prodotti che io per prima avrei voluto trovare sulla mia tavola». 

Ferrero, Barilla e Rigoni di Asiago vincono i Best Brands Italia 2016

Ferrero, Barilla e Rigoni di Asiago: questo il trio che ha conquistato il primo posto nelle classifiche stilate da Best Brands Italia 2016.

Questi i brand più forti in Italia, quelli più riconosciuti e amati dal pubblico in termini di corporate, prodotto e “growth”, secondo l’innovativa valutazione dei brand portato in Italia da Serviceplan, il più importante gruppo di comunicazione indipendente in Europa che lo ha creato 14 anni fa in Germania insieme a GfK.

I tre nomi non sono scaturiti dall’opinione di una giuria o dalla sola analisi dei dati di mercato, ma da una classifica stilata unendo due criteri oggettivi e molto diversi tra loro: il successo economico e l’affetto del pubblico, misurato su una ricerca che ha coinvolto 4.500 consumatori. Quindi, “testa” (i numeri) e “cuore” (il sentiment). O, se si preferisce, share of market e share of soul.   Non solo: quest’anno si è aggiunto un parametro in più alla metodologia: la Brands Experience, una valutazione che ha portato diverse sorprese alla classifica.

Ferrero si conferma nella categoria Corporate, mentre sono entrate in short list anche Barilla, Enel, Ferrari, L’Oreal, Nestlè, P&G, Parmalat, Pirelli e Volkswagen.

In termini di Product, Barilla scalza Coca Cola, vincitrice della scorsa edizione, mentre le altre marche con ottimo posizionamento sono Dove, Kinder, Mulino Bianco, Nike, Nutella, Rio Mare, Samsung e Twinings. Accanto a Rigoni di Asiago, vincitrice del Growth, hanno giocato un ruolo importante anche Cirio, Estathé, Montana, Nostromo, Novi, Olio Dante, Pril, Vera (Nestlè) e Zuegg.

Spazio all’innovazione

Accanto ai tre premi “canonici”, la serta di gala è stata animata da un quarto riconoscimento: l’Innovation Award, per la marca che meglio rappresenta l’innovazione nell’idea e nei fatti: la scelta è caduta su Airbnb, che, dalla sua nascita nel 2008, è diventato una delle marche più rivoluzionarie e rilevanti al mondo. Un modello riuscito e ispirante di sharing economy, valutato lo scorso settembre in 30 miliardi di dollari.

 

 

Pagamenti, la nuova frontiera. Mastercard a fianco di tre leader del food

Pagamenti: l’ultimo step del processo d’acquisto non è certo il preferto dai consumatori.

E non solo per la sensazione (poco gradevole) di veder alleggerire il proprio portafoglio. Quello che non piace (a dirlo una recente ricerca di Barclays) è specialmente l’attesa. Vissuta con insofferenza dall’85% del campione.

Quindi è sui pagamenti che bisogna lavorare. E il margine d’intervento è ancora molto ampio, specialmente in Italia dove le carte e i sistemi conctless segnano ancora il passo rispetto agli altri Paesi.

Si inseriscono in questo scenario le novità presentate oggi nel corso del Salone di Pagamenti promosso da ABI e frutto di una partnership tra Mastercard (con la sua piattaforma Masterpass) e tre leader del food: Eataly Net, Rossopomodoro e Roadhouse Restaurant.

Tre case history emblematiche di come sia possibile ottimizzare i processi commerciali. Infatti – come ha ben sottilineato Paolo Battiston, Division President Italy & Greece di Mastercard, introducendo i tre interventi – “i pagamenti elettronici oggi hanno realmente il potere di abilitare i processi aziendali e di ottimizzare la diffusione dei servizi”.

Basta un’App

Stando alla ricerca Barclays, spiega  Franco Manna, fondatore di Rossopomodoro e CEO di Sebeto, la soluzione alla sempre più diffusa insofferenza verso i tempi di attesa del conto e la difficoltà a dividerlo fra commensali (spina nel fianco per il33% del campione), potrebbero essere risolti facilmente da un’app per il 49% degli intervistati.rossopomodoro_2

Che è poi quello che è successo sia nella catena Rossopomodoro che nei punti vendita Roadhouse Restaurant  e che vedrà il suo esordio a fine mese: un’app che consente ai clienti di visualizzare in tempo reale l’ordine e di pagarlo stando seduti al tavolo. Non basta: ciascuno potrà decidere se pagarlo per intero o limitarsi a saldare la sua parte. Serve solo associare la propria Mastercard e dare il consenso al prelievo.

Tra le due catene le differenze operative saranno minime: mentre in Rossopomodoro il tavolo cui attribuire l’ordine verrà individuato tramite un QRCode, “nei Ristoranti Roadhouse – ci spiega l’AD Nicolas Bigard- l’associazione verrà concertata tra clienti e cameriere”.

L’iper frigo

Per Eataly Net, invece,  (oltre all’app integrata con la soluzione di pagamento Masterpass) l’innovazione sarà supportata anche da un terzo partner: Samsung che – con il suo frigorifero Samsung Family Hub  dotato di scherma touch da 21 pollici- renderà possibile con un semplice click effettuare gli ordini direttamente dalla cucina della propria casa.

eataly_2“Su Milano – ha precisato Andrea Casalini CEO di Eataly Net –  verrà aperto un filo diretto con Eataly Today (con la possibilità di consegne in giornata). Nel resto della Penisola, si lavorerà invece sulla piattaforma di e-commerce”.

 

Dalla lattina al cartone, premiata la portoghese Guloso

Passare dalla lattina al cartone consente di risparmiare energia nelle fasi di trasporto ad esempio. L’azienda portoghese Guloso ha dunque deciso di cambiare radicalmente i packaging delle proprie conserve di pomodoro, passando dalla tradizionale latta a confezioni i  Tetra Recart. ed è stata premiata con il prestigioso Distribution Master Product Award 2016, uno dei più prestigiosi premi commerciali del paese.

Presentato annualmente dalla rivista di settore “Distribuição hoje”, il premio viene conferito alle aziende che hanno ottenuto risultati significativi in termini di efficienza di distribuzione o di impatto a scaffale. I prodotti a base pomodoro di Guloso hanno vinto in entrambe le categorie, grazie al passaggio dalla lattina al cartone per alimenti Tetra Recart.

«Ringraziamo i nostri distributori per la fiducia dimostrata verso questa nostra innovazione, e siamo lieti che anche i consumatori apprezzino i vantaggi di questo nuovo contenitore. Lo trovano più leggero, più facile da maneggiare e più rispettoso dell’ambiente. Allo stesso tempo preserva il gusto e la freschezza dei nostri pomodori portoghesi» ha spiegato Tânia Caria, Brand Manager di Guloso.

Guloso, appartenente al Gruppo Sugal e tra le maggiori aziende al mondo per la lavorazione del pomodoro, ha trasferito tutta la propria gamma a base di polpa di pomodoro da lattine a contenitori Tetra Recart, compresa la polpa di pomodoro fresco, la polpa di pomodoro con aglio, con cipolla e basilico e con origano.

Rovagnati lancia la linea Momenti: salumi in pratiche monoporzioni

ROVAGNATI  si apre  al segmento monoporzioni con un assortimento che comprende i principali tipi di salume della tradizione italiana: il prosciutto cotto, il prosciutto crudo, la mortadella, la bresaola ed il salame. Nasce così i “MOMENTI”, una nuova linea di affettati monoporzione, disponibile in pratiche vaschette da 50g e 60g, pensata in risposta alle nuove abitudini alimentari: dati di mercato confermano, infatti, che proprio il formato snack (41-60g) è quello che cresce di più nel segmento monoporzione.

I MOMENTI ROVAGNATI si caratterizzano per un packaging accattivante in cui il salume è il principale protagonista. Grazie alla veste grafica, di grande vivacità cromatica, si garantisce la visibilità e l’immediata identificazione del prodotto. Un elevato food appeal comunica chiaramente al consumatore il posizionamento del prodotto, la sua qualità e la freschezza.

Per il lancio della nuova linea, ROVAGNATI ha previsto iniziative di comunicazione a 360°: dal mondo web fino a direttamente nei punti vendita della Distribuzione Moderna e del Dettaglio Tradizionale.

Pam Panorama passa parte dei volantini al digitale, con DoveConviene

Pam Panorama testa il volantino digitale e parzialmente lo adotta affidandosi alla piattaforma DoveConviene, e assicurandosi un risparmio del 50% mantenendo inalterati i risultati di traffico in negozio.

Da sempre attenta a soluzioni innovative da proporre ai propri clienti, l’insegna ha lavorato con DoveConviene effettuando un test di 12 mesi da luglio 2015 a giugno 2016. Obiettivo: verificare l’efficacia del volantino digitale. Dopo di che, per razionalizzare l’investimento destinato alla stampa e alla distribuzione del volantino cartaceo con una riduzione tra il 10% e il 15% su alcune aree selezionate, il gruppo ha deciso di reinvestire il 50% di questo budget su DoveConviene, con un restante 50% di risparmio.

Con 19 milioni gli utilizzatori di smartphone, in Italia il 72% dei quali si informa online prima di effettuare acquisti in negozio, i tempi sembrano dunque maturi per un passaggio almeno parziale al digitale. Il volantino digitale è non solo strumento essenziale per portare traffico nel punto vendita fisico, ma risulta anche essere un mezzo efficiente per ottimizzare il mix carta-digitale. “Lo smartphone è sempre più cruciale nell’influenzare l’ultimo miglio tra pianificazione e acquisto in negozio” spiega Andrea Bianchi, Country Manager di DoveConviene.

 

La riduzione della distribuzione cartacea è stato operata con attenzione a livello di singolo bacino, in relazione a tre fattori principali: composizione, contesto competitivo e propensione all’utilizzo del digitale. Il traffico in-store e i fatturati sono risultati invariati, confermando un’efficacia del volantino digitale due volte superiore alla carta.

La misurabilità consentita dal volantino digitale (modalità di consultazione, localizzazione delle letture e insight sugli shopper) diventa poi un importante vantaggio strategico che permette al retailer di acquisire una conoscenza sempre più approfondita dei propri clienti, utile a sviluppare azioni di marketing e comunicazione sempre più targettizzate e mirate.

“Oggi un retailer che guarda al futuro non può prescindere dalla centralità del digitale nella relazione con il proprio consumatore. Grazie all’utilizzo dei dati forniti dal partner possiamo gestire le nostre attività promozionali in modo più efficace, sia in termini di copertura del target che di creazione di contenuti di maggiore interesse” ha detto Carlo Farinati, marketing manager di Pam Panorama.

La piattaforma DoveConviene ha 10 milioni di shopper in Italia e 20 milioni nel mondo.

Prima stazione di ricarica Share’ngo per Carrefour che promuove la mobilità sostenibile

Carrefour ha inaugurato oggi nel parcheggio del supermercato di via Farini a Milano la prima la prima stazione di ricarica Share’ngoUn aiuto verso la mobilità cittadina sostenibile grazie all’utilizzo di minicar elettriche, proposte per fare la spesa e comodamente parcheggiate davanti al supermercato, nonché offerte a prezzi promozionali.

«Entro la fine dell’anno ne arriveranno altre sette, sempre a Milano, dove saranno gradualmente coperti i 32 punti vendita della città, per poi puntare su Roma. La volontà è quella di portare le isole di ricarica in ogni parcheggio sufficientemente grande per contenerle. Con un vantaggio reciproco: il cliente trova l’auto davanti al punto vendita e la affitta, e sceglie il punto vendita perché ha questa nuova opportunità di spostarsi” ha detto Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Supermercati Carrefour Italia.

Per promuovere l’uso di questi mezzi, agili ed ecologici, in città l’insegna ha pensato a vari incentivi: un bonus di 5 euro e il 20% di sconto iscrivendosi al servizio come cliente Carrefour, il blocco della macchina gratuito per 30 minuti durante la spesa davanti al punto vendita e 50 minuti di guida gratuiti ogni 1000 punti della carta fedeltà Payback (il doppio del valore in euro).

La colonnina per la ricarica delle auto elettriche Share&Go.L’iniziativa si inserisce in un’ottica di sensibilizzazione dei clienti sui vantaggi della mobilità condivisa ed elettrica in chiave di sostenibilità ambientale, e ha il fine di promuovere comportamenti ecosostenibili ed efficienti soprattutto nelle grandi città come Milano.

“La partnership con Share’ngo è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Carrefour nell’ambito della sostenibilità ambientale, attestato anche dal recente ottenimento della certificazione UNI CEI EN ISO 50001 che certifica che tutti i processi di gestione dell’energia di Carrefour Italia sono ben gestiti e ben controllati” si legge in una nota.

 

Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Supermercati Carrefour Italia, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Emiliano Niccolai, Amministratore delegato di Share’ngo-CS Group SpA e Luca Mortara, Direttore Marketing di Share’ngo-CS Group SpA.
Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Carrefour Italia, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Emiliano Niccolai, Ad e Luca Mortara, Direttore Marketing di Share’ngo-CS Group SpA.

«Siamo orgogliosi di aver realizzato un progetto volto a incentivare i clienti all’utilizzo della moderna e sostenibile mobilità condivisa. Questa iniziativa rispecchia a pieno la nostra visione e il nostro impegno verso un sempre minore impatto ambientale unito alla possibilità di fornire un servizio di alto livello e innovativo in linea con la strategia di Carrefour market sempre più vicina e attenta alle esigenze dei propri clienti» ha commentato Stephane Coum, Direttore Supermercati Carrefour Italia.

Lego Store: a Milano, in Corso Monforte, apre il più grande d’italia

Il Gruppo LEGO, in collaborazione con la business company Percassi, annuncia l’apertura del più grande LEGO Store d’Italia a Milano, in Corso Monforte 2, angolo piazza San Babila. L’inaugurazione è prevista per il giorno 11 novembre 2016 alle ore 10.00.

Salgono così a 5 gli store dedicati ai mattoncini più famosi al mondo, dopo i quattro LEGO® Certified Store di Arese, Marcianise, Orio al Serio e Torino.

Il LEGO Store milanese, di oltre 270 m2, metterà a disposizione dei più piccini, l’Immersion portal, uno spazio nuovo, costituito da una grande teca trasparente, dove i bambini potranno entrare per osservare più da vicino speciali ambientazioni create con i mattoncini LEGO.

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Il contest
Per rendere partecipi gli appassionati LEGO della grande inaugurazione, il Gruppo LEGO ha pensato di coinvolgerli e renderli protagonisti ideando un contest dedicato proprio a loro. Bastano 6 mattoncini per ottenere 915 milioni di combinazioni, chi riuscirà a creare la più originale? I costruttori più creativi potranno vedere tutte le novità dello store in anteprima. Per partecipare e saperne di più basterà seguire l’hashtag #BeTheLEGOStar e la pagina Facebook ufficiale di LEGO: Facebook.com/LEGOItalia

Avatar e non solo
E non basta: grazie infatti al LEGO Minifigures Scanner chiunque potrà scoprire il proprio alter ego in versione minifigure: basterà scannerizzare la propria mano sull’apposita postazione. E le sorprese digitali continuano con la Digibox, che lascerà a bocca aperta grandi e piccini: sarà sufficiente prendere una scatola di un playset LEGO, scannerizzare il codice a barre e il set prenderà vita, animandosi virtualmente sullo schermo!

Parola d’ordine: personalizzazione
All’interno del LEGO Store di Milano, inoltre, sarà presente il Pick a Brick più grande d’Italia, grazie al quale sarà possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vastissima scelta di pezzi disponibili. Non mancherà Build a mini: tutti potranno costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure, scegliendo ogni più piccolo dettaglio del personaggio collezionabile LEGO, dal cappello al colore degli abiti. Infine, oltre al completo assortimento di prodotti LEGO, saranno disponibili in anteprima anche in questo LEGO Store prodotti della linea LEGO Creator Expert e prodotti esclusivi.

Il tutto sarà completato da una vetrina speciale: saranno esposte delle originali sculture in mattoncini LEGO, ideate appositamente per lo store dall’artista Riccardo Zangelmi, il primo e unico LEGO Certified Professional Italiano.

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