Nonostante gli incoraggianti segnali di apertura dimostrati dalla Commissione Agricoltura a luglio, la Commissione Ambiente dell’Europarlamento ha approvato la proposta di regolamento sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio vietando, di fatto, l’utilizzo di confezioni monouso per frutta e verdura dal peso inferiore ad 1 kg. Questo voto sta facendo discutere e preoccupa il mondo produttivo dell’agroalimentare e, in particolare, le aziende della filiera di IV Gamma. Il Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food infatti sottolinea come questa proposta potrebbe avere un impatto fortemente negativo su un settore della IV gamma, che nel 2022 in Italia ha registrato un valore complessivo di 982 milioni di euro e dà lavoro a circa 30.000 persone, raggiungendo regolarmente ben 20 milioni di famiglie italiane.
I dati dimostrano il successo di una categoria di prodotti che risponde alle moderne esigenze nutrizionali, facilitando il consumo di frutta e verdura fresca e mettendola facilmente a disposizione dei consumatori e che, pertanto, andrebbe tutelata per la sua importanza nella promozione di abitudini alimentari salutari. Unione Italiana Food ha ripetutamente richiesto, a vari livelli, la modifica della proposta di regolamento, poiché ritiene che essa, chiedendo alle realtà produttive della IV Gamma di rinunciare agli imballaggi monouso dei propri prodotti, non tenga adeguatamente conto delle loro caratteristiche e necessità.
È fondamentale sottolineare che l’imballaggio, per la IV Gamma, svolge un ruolo fondamentale garantendo la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità organolettica degli alimenti, preservandone i valori nutrizionali e prolungandone la conservazione e la shelf-life. Inoltre, le confezioni agevolano le operazioni di trasporto, garantendo l’integrità dei prodotti e consentendo una corretta comunicazione verso i consumatori. Infine, gli imballaggi contribuiscono a ridurre gli sprechi alimentari e a garantire un significativo risparmio di risorse, contribuendo anche a mitigare le emissioni di Co2 correlate.
Pur condividendo lo spirito e l’intento iniziale della proposta, Unione Italiana Food ricorda come, di fatto, non sia ancora stato ancora individuato un materiale che possa rappresentare una valida alternativa alla plastica per le confezioni di IV Gamma, né in termini di garanzia igieniche, né, tantomeno, in termini economici. Il settore ha investito e investe costantemente nella ricerca delle migliori soluzioni che consentano un effettivo riciclo dell’imballo. Già oggi la maggior parte delle confezioni di IV Gamma sono riciclabili e alcune realizzate con plastica riciclata. La decisione di vietare gli imballaggi monouso in plastica in modo indiscriminato, senza evidenze scientifiche, si tradurrebbe in gravi ripercussioni per tutta la filiera fino comportando da ultimo ulteriori costi per il consumatore in una situazione economica già difficile per le famiglie.
Proprio in considerazione di questi aspetti, l’invito del Gruppo IV Gamma di Unione Italia Food è quello di promuovere un confronto allargato ai diversi settori coinvolti nella decisione, per ottenere un cambio di posizione sul regolamento in vista della prossima votazione plenaria dell’Europarlamento sulla proposta prevista per metà novembre.


In quest’ottica, in Italia sta crescendo il fenomeno della dieta flexitariana, un regime alimentare che predilige proteine vegetali come i legumi, al fine di ridurre il consumo di carne: ad oggi infatti, il 22% delle proteine consumate in Italia sono di origine vegetale e nel 2023 si stima che il consumo di legumi crescerà del 27%. Un trend a cui Bonduelle risponde proponendo prodotti che rappresentano tutto l’impegno per ispirare il cambiamento verso un’alimentazione plant-based, rendendola più gustosa e semplice per il consumo in ogni occasione.
Le nuove Protein Salad propongono così ricette sane e gustose, ricette difficilmente producibili a casa, ricche di proteine di origine vegetale e adatte anche a chi segue una dieta vegetariana e vegana. Il nuovo packaging è studiato per garantire la migliore user experience al consumatore, con la presenza di una forchettina in legno all’interno, per rendere il prodotto ready to eat. Le Protein Salad infatti possono essere consumate sia fredde che riscaldate per via delle ricette scelte e della tipologia d’ingredienti. 
In questo momento di grande difficoltà legato all’epidemia di Covid-19, anche il settore della IV gamma ha subito una frenata nell’ultimo mese (-4% dal 15 febbraio al 22 marzo, che arriva a -8% se consideriamo la sola settimana dal 16 al 22 marzo). “L’emergenza rende difficile fare previsioni sugli ordini – ogni settimana è diversa dalla precedente – e si registra un cambiamento significativo nelle abitudini di spesa di tutti gli italiani. Cambiamento che si fa particolarmente sentire su un prodotto a shelf life breve come la IV gamma” – commenta Andrea Montagna, Presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food. “A causa della scarsa frequenza con cui i consumatori si recano a fare la spesa oggi, infatti, il numero di buste di insalata acquistate risulta inferiore rispetto al periodo precedente”.
“Siamo molto felici di questo risultato, raggiunto nonostante una primavera climaticamente anomala che ci ha creato qualche difficoltà.” Commenta Andrea Montagna, nuovo Presidente del settore IV Gamma di Unione Italiana Food: “Questo testimonia un settore vivace e in salute, in grado di attrarre sempre di più la scelta del consumatore che riconosce e apprezza la sicurezza e il valore aggiunto dei prodotti di IV Gamma. Dobbiamo continuare su questa strada fatta di innovazione, ampliamento dell’offerta, sicurezza e trasparenza per confermare la fiducia che il consumatore ha verso i prodotti di IV Gamma.”








