Giro di poltrone in Lavazza Group, che annuncia un cambio organizzativo e l’ingresso di nuove figure a diretto riporto del Ceo Antonio Baravalle. La mossa si pone tre obiettivi. Il primo è lo sviluppo dei brand, per valorizzarne identità ed heritage, rafforzandone posizionamento e presenza sui mercati. Il secondo riguarda l’innovazione dell’esperienza di prodotto, attraverso la ricerca di soluzioni e servizi che rispondano alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti a qualità e sostenibilità. Il terzo è la trasformazione digitale di processi e servizi aziendali e la data governance, per rendere l’organizzazione più agile e reattiva all’evoluzione tecnologica.

E proprio con riguardo a quest’ultimo aspetto, assume valore l’ingresso di Paola Francesca Scarpa (nella foto in alto), nominata Chief Digital Transformation Officer. La nuova Funzione Digital Transformation ha la missione di guidare la trasformazione digitale dell’intero gruppo, dai processi ai prodotti e servizi, con un focus sull’adozione di tecnologie avanzate come l’AI. Scarpa è laureata in Ingegneria presso il Politecnico di Milano, ha iniziato la sua carriera in consulenza per poi entrare in Vodafone e successivamente in Google dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità e da ultimo quello di Managing Director Client Solutions, Data & Insights. Negli ultimi tre anni è stata Managing Director & Partner in Boston Consulting Group, dove ha coordinato progetti di digital transformation con particolare focus su strategie data-driven, AI e GenAI.

PASSAGGIO DEL TESTIMONE NEL MARKETING
Carlo Colpo è il nuovo Chief Marketing Officer. Subentra a Sergio Cravero, che rimane come consulente strategico del Ceo Baravalle. Nel Gruppo Lavazza dal 2016, Colpo ha ricoperto i ruoli di Marketing Communication Director e Brand Home Director. Il nuovo perimetro organizzativo della Funzione Marketing include Brand Home, Brand Away from Home, Marketing Communication, Retailing, Training Center e Business Intelligence & Consumer Insight con il compito di definire e sviluppare la strategia di posizionamento dei brand a livello globale. Pietro Mazzà è stato nominato Chief Innovation, Sustainability & Institutional Relations Officer, e guida la Funzione Innovation, Sustainability & Institutional Relations.

Questa area ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo prodotto, l’innovazione e la sostenibilità, oltre a gestire le relazioni istituzionali e la reputazione aziendale. Mazzà, in azienda dal 2015, è stato in precedenza Regional Director France & Benelux e General Manager di Lavazza France e di Carte Noire. Questa funzione è ora affidata a Massimo Pepe, dapprima Regional Director UK & Nordics.

Emanuele Pellegrino, in Lavazza da oltre sei anni come Group Commercial Strategy, Business Development and International Key Accounts Director, diventa a sua volta Regional Director UK & Nordics.
Da ultimo, Mario Cerutti, già Chief Institutional Relations & Sustainability Officer, prosegue la collaborazione dedicandosi alla Fondazione Lavazza in qualità di Segretario Generale.



A circa un anno dal lancio delle miscele Lavazza più iconiche (Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e Dek) nell’elegante capsula in alluminio a zero impatto Co2, l’azienda amplia l’offerta inserendo nuovi profili di gusto:
A queste si aggiunge un terzo power brand, l’Espresso Maestro che risponde alla richiesta di un caffè più corposo. Espresso Maestro è un vero e proprio tributo a Luigi Lavazza, l’inventore dell’arte della miscelazione: più di un secolo fa, iniziò ad avere il desiderio di una nuova esperienza di caffè orientata all’eccellenza e grazie a passione e maestria, all’inizio del 1900, diede vita a quelle che oggi chiamiamo miscele. La sua esperienza e abilità sono state tramandate e perfezionate per oltre 125 anni, raggiungendo l’eccellenza della miscelazione.
Qualità Oro: elegante con note fruttate e floreali. Le migliori Arabiche del Centro e Sud America. Selezionate, miscelate e tostate ad arte. Il risultato è una perfetta sinfonia dei migliori chicchi di caffè Arabica arricchiti da note fruttate e floreali. La massima espressione dell’eleganza.
Qualità Rossa: vivace con note di cioccolato. Arabica brasiliane,Robusta naturali. Per un espresso pieno, equilibrato, corposo con un retrogusto di frutta secca. Da oltre cinquant’anni il caffè di casa, un caffè che è mito, simbolo di passione italiana
¡Tierra! For Planet: sostenibile con note fruttate. Arabica del Centro e Sud America, con accenni di biscotto. Tostatura scura per un morbido retrogusto di cioccolato. Tierra! For Planet si ispira all’impegno della Fondazione Lavazza nel formare i produttori di caffè insegnando loro tecniche agricole che li aiutano a gestire le conseguenze del cambiamento climatico.
Crema e Gusto: intenso con note di spezie e cacao. Arabica del Brasile, Robusta da Africa e Asia. Insieme per un caffè cremoso fra trame di cioccolato fondente perfetto da provare anche con il latte. Una miscela avvolgente e intensa per la tua colazione quotidiana. Crema & Gusto, ogni risveglio è quello giusto.
Dek: delicato con note di frutta secca. La corposità delle Arabiche brasiliane. La dolcezza delle Robuste del Sud-Est asiatico. Un metodo di decaffeinizzazione naturale che lascia intatto il sapore. Per un espresso rotondo dalla crema vellutata. Decaffeinato con gusto. Per tutti gli amanti dell’espresso senza caffeina che ricercano tutto il gusto e l’aroma classico del caffè.






Si conclude dunque la missione “caffè nello spazio”. Fu Samantha Cristoforetti a gustare il primo caffè espresso della storia in stato di microgravità. ISSpresso ha permesso agli equipaggi di gustare un espresso Lavazza a regola d’arte in condizioni estreme, in un ambiente dove le regole che governano la fluidodinamica terrestre sono sovvertite dall’assenza di gravità. Una particolarità che è stata studiata. Dunque la crema e il caffè non potevano essere miscelati come sulla Terra, ma venivano separati, trasformando la tazzina tradizionale in uno speciale sacchetto detto “pouch”. Le operazioni di preparazione restavano però immutate, così da garantire la massima praticità e semplicità per un espresso da gustare attraverso una cannuccia. L’innovativo sistema a capsule ha permesso perfino di diversificare passando dal caffè lungo, alle bevande calde al brodo, attraverso la reidratazione degli alimenti.


