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Maiora solidale: attese ‘Le Cene della Solidarietà’ in 4 regioni del sud

Maiora rinnova l’impegno solidale con l’arrivo delle festività natalizie. L’azienda pugliese attiva nella Gdo è in prima linea nel sostegno ai più bisognosi e alle famiglie che vivono gravi disagi e il 20 dicembre riproporrà l’appuntamento de “Le Cene della Solidarietà”, giunto alla decima edizione, in collaborazione con le Caritas locali. L’obiettivo è regalare la gioia di una cena speciale a chi è meno fortunato e vive una situazione di indigenza a causa della povertà alimentare.

Un appuntamento che, nel pieno di guerre e sofferenze, assume un significato ancora più profondo, col fine di unire in una tavola della speranza culture, religioni ed esperienze diverse. Protagoniste della serata, durante la quale saranno offerti oltre 4.000 pasti caldi in 14 comuni, saranno la Puglia (nei Comuni di Barletta, Trani, Corato, Terlizzi, Massafra, Crispiano, Lecce e Nardò), l’Abruzzo (a Pescara), la Basilicata (a Matera) e la Calabria (a Vibo Valentia, Lamezia Terme, Rende e Cosenza). Si ripropone, dunque, la peculiarità che ha sempre reso inclusive le “Cene della Solidarietà”: un momento conviviale in cui le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate, con un menù studiato nel dettaglio per venire incontro alle differenti usanze degli ospiti, nel pieno spirito della condivisione e dell’armonia.

“Le Cene della Solidarietà” non è un’iniziativa isolata. Anche quest’anno infatti Despar Centro-Sud ha aperto le porte di molti dei propri punti vendita alla XXVIII Edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa lo scorso 16 novembre dal Banco Alimentare. Si tratta della consueta giornata dedicata alla raccolta di beni alimentari non deperibili, che il Banco dona a sua volta alle strutture caritative del territorio, a sostegno delle fasce della popolazione economicamente più deboli. Un impegno che per Maiora è costante nel tempo e durante il corso dell’anno, grazie alla collaborazione con una rete di oltre dieci associazioni ed enti no-profit che, in collaborazione con i tre centri di distribuzione ubicati a Corato, Gricignano e San Marco Argentano, ritirano periodicamente alimenti prossimi alla scadenza da destinare ai soggetti fragili.

Altra collaborazione è quella con l’Avis, Associazione volontari italiani del Sangue, che si è rinnovata nel 2024 e che ha visto protagonisti i collaboratori e le collaboratrici di Maiora per la consueta giornata di donazione presso la sede aziendale a Corato, promossa dalla sede locale Avis. L’iniziativa rientra tra le azioni di importante valore sociale che Maiora realizza con l’obiettivo di sensibilizzare le persone del territorio sul tema, invitando a contribuire con un’azione concreta.

“Consapevoli del nostro ruolo, lavoriamo con iniziative di solidarietà nei confronti del territorio e delle persone che lo abitano, da oltre 12 anni – spiega Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora –. A tal proposito, la recente trasformazione in Società Benefit, modello societario che integra agli obiettivi di profitto il fine di avere un impatto positivo su società, ambiente e beni culturali, prevedrà nel prossimo futuro un impegno ancora più importante da parte di Maiora relativamente a questo tipo di iniziative. Il nostro desiderio è far sì che anche le persone che vivono un momento di difficoltà possano sentirsi incluse all’interno della società”.

Cresce il prezzo del panettone industriale. Più contenuti i rincari in pasticceria

Prezzi del panettone in leggero aumento rispetto al 2023: +6% nella Gdo, +4% nelle pasticcerie. A certificarlo l’Osservatorio Panettone di Maiora Solutions, che ogni anno monitora l’andamento dei prezzi medi dei panettoni classici a Milano. Giunto alla quinta edizione, l’Osservatorio ha comparato 28 tra i principali brand che producono il dolce natalizio per eccellenza, 12 a produzione industriale e 16 delle principali pasticcerie milanesi. Un’indagine che Maiora, specializzata nello sviluppo di soluzioni di AI e sistemi di analisi sui prezzi di prodotti e servizi sul mercato, ha realizzato attraverso Resmart, lo strumento di intelligenza aumentata dedicato all’ottimizzazione dei risultati delle aziende del settore food.

“Dopo l’impennata del 2022 dovuta all’aumento del costo delle materie prime, e in parte all’inflazione, i prezzi si sono stabilizzati. Quest’anno, infatti, così come nel 2023, i prezzi sono saliti meno, ma il trend di crescita esiste dal 2021 e non va trascurato, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui i consumi sono più sostenuti. Abbiamo ampliato l’analisi, che comprende quest’anno 28 brand rispetto ai 20 monitorati nel 2023: se i panettoni di pasticceria presentano aumenti più omogenei, i panettoni industriali fanno parte di un sistema più variegato dove per un Balocco che abbassa significativamente il prezzo medio al chilo, Tre Marie, Le Grazie e Bauli decidono invece di propri prodotti, mentre Motta fa un’operazione diversa: il panettone firmato Bruno Barbieri ha un costo che sfiora i 15 euro al chilo e ciò, di fatto, lo differenza rispetto agli altri brand presenti sugli scaffali dei supermercati” spiegano Andrea Torassa ed Emilio Zunino, fondatori di Maiora.

I panettoni industriali

Nel 2024 si registra un aumento contenuto dei costi medi al chilo dei panettoni industriali: +6% rispetto al 2023, anche se l’indagine di Maiora Solutions mostra un panorama di prezzi più variegato rispetto ai panettoni artigianali. Infatti, se brand come Tre Marie e Le Grazie aumentano i costi del +10%, Terre d’Italia si ferma al +5% mentre Carrefour Extra e Maina decidono di non aumentare i prezzi rispetto al 2023 (Carrefour) o di abbassarli leggermente (Maina, -1%). C’è però Balocco, che con una politica in controtendenza abbassa del -23% il costo medio al chilo del proprio panettone, che quest’anno è pari a 5,73 euro, contro i 7,45 euro del 2023. Motta, invece, presenta la nuova linea di panettoni firmata da Bruno Barbieri e, di fatto, sceglie di riposizionarsi all’interno della Gdo: quest’anno il panettone costa infatti mediamente 14,9 euro al chilo, diventando così il panettone più costoso tra quelli monitorati, mentre lo scorso anno il prezzo medio era pari a 5,76 euro. Si tratta, però, di una scelta aziendale differente rispetto agli altri brand. Se escludiamo quindi Motta, il costo medio al chilo dei panettoni industriali quest’anno è pari a 7,74 euro, con Tre Marie e Terre d’Italia come brand più costosi (13,71 euro e 12,49 euro rispettivamente) e Bistefani come panettone più economico (3,79 euro) tra quelli monitorati. Da ultimo, novità di quest’anno, l’indagine ha monitorato anche i panettoni Cova (12,4 euro al chilo), Galup (10,79) e Coop (4,98 euro), oltre al già citato Bistefani.

I panettoni artigianali 

Resmart ha analizzato i prezzi al chilo dei panettoni prodotti dalle pasticcerie più note di Milano, confrontandoli con quelli rilevati nel 2023. A livello generale il prezzo al chilo dei panettoni artigianali di pasticceria è aumentato del +4%, frutto di una media di incrementi di prezzo delle singole pasticcerie che oscilla tra lo 0% di Sant’Ambroeus, Martesana, Pavè Milano e Cucchi – che non hanno aumentato i costi – fino al +11% di Peck, il cui panettone classico è passato dai 36 euro al chilo del 2023 ai 40 euro di quest’anno, seppur tra il ’22 e il ’23 lo storico brand milanese non aveva aumentato i prezzi.

Oltre a Peck, non ci sono aumenti in doppia cifra. Infatti, i panettoni griffati Massari, Gattullo e Cova aumentano del +7% e, quest’anno, costano rispettivamente 46 euro al chilo (Massari) e 45 euro (Gattullo e Cova). Variazioni meno significative per Zàini Milano, Clivati e Ranieri (+5%) e Marchesi (+4%), che si conferma però – come lo scorso anno – il panettone più caro: 48 euro al chilo. Di contro, Pasticceria San Gregorio è il brand che per valore assoluto costa meno, con 39 euro al chilo come prezzo medio. Tra le new entry monitorate quest’anno, l’analisi di Maiora Solutions comprende anche Le Polveri, Cracco e Davide Longoni, i cui panettoni sono disponibili, mediamente, a 44 euro (i primi due) e a 42 euro al chilo. Il Natale 2024 porta con sé anche una sorpresa che rompe con la tradizione: un panettone realizzato con farina di grilli e insetti caramellati. Si chiama PanCricri ed è stato ideato dal pastry chef Davide Muro dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo: è disponibile con un costo medio pari a 55 euro al chilo, il 28% in più della media dei panettoni artigianali.

 

Cresce la rete di Maiora in Puglia, apre un nuovo Interspar a Orta Nova

Ha inaugurato a Orta Nova (Foggia) un nuovo Interspar. Il punto vendita è affidato a una squadra di 46 addetti, molti dei quali inseriti con nuova assunzione. Con quest’apertura cresce ulteriormente la rete Despar in Puglia, arrivata a contare 217 punti vendita, tra gestione diretta e franchising.

Anche nello store ubicato nell’area dauna Maiora – Despar Centro Sud ha riconfermato il proprio impegno sostenibile tramite l’installazione di impianti di illuminazione a LED e di impianti del freddo a CO2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, consentendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità. All’interno del nuovo Interspar sono presenti numerosi reparti, a cominciare dalla gastronomia, che propone menù adatti a tutti i momenti della giornata. Grande varietà nella panetteria, dove la vasta scelta si accompagna all’accurata selezione di materie prime. Attenzione e ricerca delle tipicità non mancano anche nel reparto macelleria, al cui interno è sempre disponibile una selezione di tagli pregiati e ricercati, nonché nella salumeria, dove l’alta qualità di formaggi e salumi è garantita dalla filiera controllata. Nel reparto della pescheria sarà possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche fresche e genuine, grazie ai controlli giornalieri e alla eccellente lavorazione. Una vasta gamma di referenze disponibili ogni giorno anche nel reparto ortofrutta, con prodotti sia freschi che in busta, già pronti da gustare.

A completare lo store sono 5 casse assistite e 4 casse self, per rendere veloce e rapida la spesa quotidiana. “Si tratta di una novità importante che ci permette di coprire in maniera ancora più capillare un territorio vasto come quello dauno” spiega Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora -. Siamo fiduciosi che i clienti sapranno apprezzare l’ampio assortimento e i numerosi servizi del nuovo Interspar, con prodotti ricercati a un giusto prezzo. L’obiettivo è sempre quello di offrire massima qualità e attenzione ai dettagli, per rendere la spesa quotidiana un’esperienza soddisfacente”.

Riapre l’Eurospar di Cosenza: ora ci sono solo casse automatiche

Dopo un importante progetto di restyling, si riaprono le porte dell’Eurospar di Cosenza, in Viale degli Alimena 58. Una delle novità più significative dello store è la presenza di sole casse automatiche, per velocizzare la shopping experience e rendere minimi i tempi di attesa, tramite pochi e semplici passaggi, coadiuvati in caso di bisogno dagli addetti. Si tratta del primo punto vendita in tutta la rete di vendita ad avere esclusivamente le casse self service.

Rinnovati e ammodernati tutti i reparti, più accoglienti, moderni, dotati di tutto l’assortimento e dei servizi per il consumatore, affidati a una squadra di venti addetti di cui tre nuovi assunti. Il reparto ortofrutta presenta una grande varietà di prodotti freschi e anche in buste, già pronti da consumare. Punti di forza del nuovo punto vendita sono i reparti pescheria e macelleria dove è possibile trovare una grande varietà di specialità fresche e controllate. Ampio assortimento anche nel reparto salumi e formaggi.

Massima pure l’attenzione per la riduzione dell’impatto ambientale: l’Eurospar è dotato di impianti di illuminazione a LED e del freddo a CO2, che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, consentendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità.

“Il progetto di remodelling in Calabria ci sta regalando grandi soddisfazioni. Il piano industriale di restyling ha restituito alla rete punti vendita più moderni, efficienti, in grado di offrire un servizio di alta qualità per i nostri consumatori” ha commentato Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora.

Maiora: al via il progetto Benessere 360 a supporto della vita lavorativa del personale

Già certificata Equal Salary e Top Employer, Maiora prosegue il piano di azioni rivolte al miglioramento della qualità di vita lavorativa e personale delle proprie risorse umane, lanciando il progetto “Benessere 360” in partnership con Welfood.

Si tratta di un servizio di supporto al benessere globale dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda, tramite consulenze individuali, gratuite e riservate. La piattaforma online prevede la possibilità di un ciclo di colloqui ad personam, consentendo a ogni dipendente di scegliere tra i professionisti della squadra di Welfood, specializzati in diversi settori. In tal modo, i collaboratori e le collaboratrici di Maiora possono incontrare, a seconda della loro scelta, una delle seguenti professionalità: psicologo, nutrizionista, counsellor per la genitorialità, counsellor per caregiver, terapista anti-fumo, sport coach, educatore posturale ed eco-counsellor.

I percorsi offerti dalla piattaforma “Benessere 360” sono totalmente personalizzati e, proprio per questo motivo, particolarmente efficaci in merito ad abitudini quotidiane alimentari, sociali, psicofisiche e psicologiche. Inoltre per i beneficiari sarà possibile anche accedere alle sezioni “Academy” ed “Eventi live”, per approfondire le tematiche di interesse. “Questo progetto rappresenta un ulteriore passo significativo nel nostro impegno per un ambiente il più favorevole possibile per tutta la popolazione aziendale – spiega Lucia Zitoli, Responsabile Formazione di Maiora. Il benessere di ogni singolo componente della grande famiglia Maiora è il cuore pulsante della nostra realtà. Welfood, con la sua consolidata esperienza nel settore, condivide pienamente la nostra visione a tal proposito, e per questo siamo entusiasti di questa collaborazione, nella convinzione che possa generare effetti positivi e grande valore”.

Maiora apre un nuovo Altasfera in Calabria, è il 13° cash & carry nel Centro-sud

Maiora rafforza il presidio della propria rete cash & carry in Calabria e al Sud con l’inaugurazione del nuovo Altasfera a Zumpano. Si tratta del tredicesimo c&c nel Centro-sud, e grazie ad esso il gruppo pugliese intende garantire nuovi servizi per le tantissime attività commerciali locali. I professionisti e gli imprenditori operanti nei settori alberghiero, ristorazione, bar, nonché le piccole attività commerciali (market, gastronomie, panetterie ecc.) potranno contare su un ampio numero di referenze, oltre 16.000, selezionate fra industria specializzata nel mondo Horeca prodotti tipici provenienti da oltre 60 fornitori locali e prodotti a marchio Altasfera.

Il punto vendita, sito in Via Beato Francesco Marino, si estende su una superficie di circa 4.000 mq, con una focalizzazione sui reparti ortofrutta, enoteca, freschi confezionati, macelleria e pescheria. La gestione della struttura è affidata a 19 addetti. Con l’inaugurazione a Zumpano si conclude l’importante operazione di acquisizione del Gruppo Regina, storica realtà operante in Calabria e Basilicata da oltre cinquant’anni con l’insegna Crai e caratterizzata da un forte radicamento nel territorio. La manovra strategica ha visto l’acquisizione di dieci rami di azienda, ovvero di cinque supermercati in gestione diretta a Catanzaro, Vibo Valentia, Sellia Marina, Catanzaro Lido e Cosenza, oltre a cinque cash & carry ad Insegna Elefante presso Melissano, Corigliano, Catanzaro, Tito Scalo e il già citato Zumpano convertiti in Altasfera, per un totale di ben 28.000 mq, nonché di circa 70 negozi affiliati (con insegna Crai e Cuor di Crai).

L’acquisizione consentirà un significativo incremento delle quote di mercato di Maiora, principalmente nella Regione Calabria, che arriverà così a contare oltre 115 punti vendita (diretti e franchising). Nel canale dedicato ai professionisti Horeca e ai piccoli commercianti, invece, l’insegna Altasfera rafforza la sua posizione di leader di mercato nel Centro-sud. Inoltre, in virtù dell’accordo tra le due parti, tutti i 206 lavoratori e lavoratrici del Gruppo Regina sono entrati a far parte della consolidata squadra Maiora, che supera i 2.600 collaboratori. I punti vendita rispecchiano gli elevati standard qualitativi che da sempre contraddistinguono Maiora, permettendo di offrire un servizio ancora più capillare. Prosegue in modo significativo quindi il progetto di espansione della rete Maiora nel Centro-sud, con un rafforzamento importante che riconferma l’eccellenza della strategia dell’azienda di Corato. “Si tratta di un’operazione che ha garantito alla nostra azienda di espandersi ulteriormente in un territorio in cui abbiamo investito e nel quale vogliamo proseguire il nostro percorso di crescita – spiega Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora –. Il passaggio dei punti vendita in Maiora con il cambio di insegna ha interessato i negozi a gestione diretta e i cash & carry, rivelandosi una strategia ambiziosa e di successo”.

Maiora cresce (+7,37%), diventa Società Benefit e rinnova il CdA

Maiora, gruppo pugliese operante al Centro-Sud nei canali Gdo e Cash & Carry con le insegne Despar e Altasfera, nel 2023 ha realizzato un incremento dei ricavi del +7,37% rispetto al 2022 (833 milioni). Un bilancio positivo dunque per la giovane azienda nata nel 2012 che però rappresenta l’evoluzione di due storiche imprese del territorio, Cannillo e Ipa Sud, e che ha visto crescere considerevolmente i principali indicatori finanziari, registrando rispettivamente un Ebitda di 54 milioni (+ 39%) e utili di 20 milioni (+ 65% rispetto al 2022).

Raggiunti ottimi risultati anche dal punto di vista del piano di riammodernamento della rete, che a oggi conta la ristrutturazione di oltre 30 punti vendita: il piano industriale 2021/2025 ha puntato essenzialmente su un consistente remodelling, finalizzato al restyling dei principali store della rete (tutti adeguati secondo i canoni del modernissimo “Format 35”), con un investimento di 21,4 milioni nel 2023. Si aggiunge nel 2024 un ulteriore stanziamento di 22 milioni, utili a completare ristrutturazioni e nuove aperture di una rete che arriverà così a contare oltre 550 punti vendita (franchisee inclusi) e 14 Cash & Carry, comportando un incremento di 400 collaboratori e collaboratrici, come previsto dal piano di assunzioni.

Tra le importanti novità che accompagnano il percorso di crescita di Maiora ci sono l’annuncio del passaggio a Società per Azioni Società Benefit, modello ritenuto più adeguato alle dimensioni, ai valori e alle prospettive del gruppo, e il rinnovamento, nel solco della continuità, del Consiglio di Amministrazione. Accanto ai Consiglieri Felicia Ileana Cannillo, Marco Peschechera, Luigi Peschechera, entrano a far parte del principale organo di gestione societario Grazia de Gennaro e Giuseppe Peschechera: ciascuno, anche in virtù delle deleghe conferite, contribuirà a condurre la Maiora verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi definiti. A Franco Cannillo, patron del Gruppo Cannillo, viene affidato il ruolo di Presidente, mentre Pippo Cannillo manterrà il ruolo di Amministratore Delegato. Nicola Peschechera continuerà ad assicurare il suo prezioso contributo quale Presidente Emerito.

Maiora è tra le prime aziende del settore ad adottare questa importante transizione, individuando, attraverso la trasformazione societaria, le principali direttive che affiancheranno la prospettiva economica. Tra queste, l’attenzione alle tematiche ESG, su diversi fronti: riduzione degli effetti negativi sull’ambiente circostante, contenendo gli sprechi e commercializzando prodotti a ridotto impatto ambientale con migliori aspetti nutrizionali, per contribuire alla salute della popolazione; attuazione di un’evoluzione progressiva del modello di business verso un’economia a emissioni ridotte, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica e quelli nazionali di transizione ecologica; progressiva restituzione al territorio del valore generato, contribuendo allo sviluppo locale attraverso iniziative di salvaguardia del patrimonio culturale e naturale; impegno a rappresentare un punto di riferimento per le proprie persone e per quelle delle comunità locali, favorendo un ambiente di lavoro produttivo, rispettoso, equo e sicuro.

“Dopo un 2023 ricco di soddisfazioni abbiamo intrapreso nel 2024 ambiziosi progetti in merito a vari aspetti, tutti con l’obiettivo di investire nel nostro percorso di crescita. Inoltre, la credibilità del nostro gruppo, che siamo certi aumenterà ulteriormente con il passaggio in Società Benefit, si tradurrà in sempre maggiore responsabilità nei confronti del territorio in cui operiamo” ha commentato Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora.

Remodelling: l’Eurospar di Lavello riapre e diventa Interspar

Dopo la riapertura di Policoro, Maiora annuncia il remodelling dell’Eurospar di Lavello (Potenza). Con l’ampliamento dell’assortimento, l’apertura di ulteriori reparti freschi e la predisposizione di un’area ristoro, il punto vendita cambia insegna diventando Interspar e uniformandosi quindi allo standard del Format 35. Così come per tutti gli altri store di nuova generazione, anche nel rinnovato Interspar sono stati installati impianti di illuminazione a led e di impianti del freddo a Co2 che sfruttano un’avanzata tecnologia di refrigerazione all’avanguardia, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità.

Il riammodernamento ha coinvolto in primo luogo il reparto di gastronomia, che propone menù adatti a tutti i momenti della giornata: dalla colazione al pranzo, fino alla cena, con soluzioni sfiziose, preparate dagli chef Despar, utilizzando ingredienti locali. Eccellenza e tradizione rispettate anche nel reparto panetteria, dove la vasta scelta si accompagna all’accurata selezione di materie prime. Rinnovati anche i reparti macelleria, al cui interno è disponibile una selezione di tagli certificati e ricercati, e salumeria, dove l’alta qualità dell’ampia gamma di formaggi e salumi è garantita dalla filiera controllata.

Nell’Interspar di Lavello è presente anche la pescheria, in cui è possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche fresche e genuine, sottoposte quotidianamente a rigorosi controlli. Novità assoluta nel reparto ortofrutta, che oltre ai prodotti freschi e in busta, propone l’angolo Pronto Fresco, un apposito corner in cui poter acquistare frutta fresca già tagliata, estratti, minestroni e spremute, già pronti per la consumazione.

Completano l’assortimento un’area ristoro, una fornitissima enoteca con cantinetta refrigerata, e un’ampia birroteca, adibita all’esposizione di birre artigianali nazionali ed estere. L’ampio parcheggio a disposizione della clientela completa il progetto di riammodernamento dell’Interspar di Lavello, affidato a una squadra di 33 collaboratori e collaboratrici.

Despar Centro-Sud: riapre l’Interspar di Policoro dopo i lavori di remodelling

Ha riaperto i battenti l’Interspar di Policoro (Matera), a conclusione di un importante progetto di remodelling. All’interno del punto vendita (ubicato in località Bosco Soprano, nel Centro Commerciale Heraclea) sono disponibili tutte le novità previste dal Format 35, il nuovo concept proposto da Despar Centro-Sud, in collaborazione con l’Università di Parma e con gli esperti in Store Design di Spar International.

Il piano di restyling ha riconfermato l’impegno sostenibile di Maiora – Despar Centro Sud, tramite l’installazione di impianti di illuminazione a led e di impianti del freddo a Co2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità. Il riammodernamento ha coinvolto tutti i reparti, a cominciare dalla gastronomia che propone menù adatti a tutti i momenti della giornata, dalla colazione al pranzo, fino alla cena, con soluzioni preparate dagli chef Despar utilizzando ingredienti locali. Grande varietà nella panetteria, dove la scelta si accompagna alla selezione di materie prime. Rinnovati anche i reparti macelleria, al cui interno è sempre disponibile una selezione di tagli pregiati e ricercati, e salumeria, dove l’alta qualità di formaggi e salumi è garantita dalla filiera controllata.

Nell’Interspar di Policoro è presente pure la pescheria, in cui è possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche, sottoposte quotidianamente a controlli rigorosi. Novità assoluta nel reparto ortofrutta, che oltre ai prodotti freschi e in busta, propone l’angolo pronto fresco, un apposito corner in cui poter acquistare frutta fresca già tagliata, estratti, minestroni e spremute pronti per la consumazione. Completano l’assortimento un’area ristoro, un’enoteca con cantinetta refrigerata che ospita le migliori etichette, una birroteca e, infine, lo Spazio Festa, un reparto con tutto l’occorrente per celebrare ogni evento nel comfort della propria casa e soluzioni per decorare  feste di compleanno o cene ricercate. Ampliata pure la squadra di collaboratori, che ha previsto l’assunzione di 14 nuovi addetti per un totale di oltre 50 risorse.

Il piano di restyling generale della rete storica, avviato da Maiora nel 2020, ha coinvolto finora oltre 30 punti vendita interamente ristrutturati e in linea con le più moderne esigenze del mercato. Un impegno e un coinvolgimento totale finalizzato a rendere i negozi più innovativi, sostenibili e con un incremento considerevole del personale, in grado di offrire servizi e maggiore qualità per la shopping experience dell’utente finale. “Con la riapertura di Policoro, continuiamo la nostra espansione anche nella Regione Basilicata, raggiungendo i 50 punti vendita a gestione diretta e indiretta nel territorio lucano. Il nostro percorso di riammodernamento della rete, molto apprezzato dai consumatori, proseguirà con la ristrutturazione di altri negozi entro la fine del 2024, avviandoci così a un remodelling strutturale in linea con il piano industriale” ha detto Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora.

Cash & carry pugliese al diapason: Altasfera supera i 100 milioni di fatturato

Altasfera, insegna cash & carry di Maiora S.r.l. nata per soddisfare le esigenze degli operatori Horeca nel centro-sud Italia, ha superato i 100 milioni di euro di fatturato. Questo traguardo rappresenta una pietra miliare nella storia di Maiora per quanto concerne la divisione Altasfera e testimonia la validità della strategia aziendale e la fiducia riposta dai clienti nell’insegna.

Maiora ha consolidato la sua crescita nel settore del cash & carry con un costante percorso di sviluppo negli anni su tre direttrici fondamentali: il potenziamento e riammodernamento della rete, le nuove aperture e l’investimento nelle risorse umane. Oggi la rete Altasfera conta otto punti vendita, caratterizzati da servizi di alta qualità, focalizzati su innovazione ed eccellenza operativa, orientati a soddisfare tempestivamente i bisogni di tutti i clienti professionali, con particolare attenzione agli specialisti del fuori casa.

A partire dal primo cash & carry inaugurato a Corato (Bari) nel 1991, che proprio quest’anno ha visto l’importante rinnovamento dei reparti freschi, durante questi 33 anni l’insegna ha ampliato la propria rete nei territori di Molfetta nel 2007, Laterza nel 2014, Manfredonia nel 2016, Crotone nel 2017, Monopoli e Lecce nel 2020 e Reggio Calabria lo scorso giugno. Nel tempo, il crescente investimento da parte di Maiora ha portato alla definizione di un team Altasfera, dedicato esclusivamente a questa unità di business nelle aree acquisti, vendite e marketing. Grandissima attenzione è riservata alle risorse umane: rispetto a due anni fa c’è stato un incremento del personale di oltre il 52%, arrivando a un numero pari a oltre 190 collaboratrici e collaboratori sempre più preparati grazie alla continua formazione che viene svolta sia in accademia che in store.

“Possiamo affermare con orgoglio che questo traguardo è frutto di un percorso intrapreso da anni, con impegno e dedizione di tutto il team Altasfera” ha dichiarato Francesco Di Nardo, Direttore Vendite Ingrosso e Franchising, che aggiunge: “Maiora continuerà a investire in questo mercato, perseguendo risultati ancora più ambiziosi con l’obiettivo di migliorare costantemente il modello Altasfera affinché diventi il riferimento italiano per gli specialisti dell’Horeca”.

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