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Despar Italia: fatturato di 4,5 miliardi di euro nel 2024, Mdd a un soffio dal 24%

Un fatturato al pubblico pari a 4,5 miliardi di euro, in crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente: è questo il bilancio del 2024 per Despar Italia, la società consortile che riunisce sotto il marchio Despar sei aziende della distribuzione alimentare e negozianti affiliati. Al risultato hanno contribuito lo sviluppo e l’ammodernamento della rete vendita con 110 tra nuove aperture (75) e restyling (35) di negozi e l’apporto del prodotto a marchio Despar che, nel 2024 ha superato il miliardo di euro di fatturato e raggiunto una quota di mercato a valore pari al 23,9%, registrando una crescita superiore a quella del mercato Mdd in Italia.
Il 2024 è stato per Despar un anno di consolidamento che ha fatto leva sullo sviluppo della rete e sui risultati registrati dalla nostra Mdd – afferma Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia – che si è posizionata tra le best performer nella Gdo italiana. Due pilastri che guideranno la nostra crescita anche nel 2025: sull’espansione e l’ammodernamento della nostra rete vendita prevediamo infatti oltre 66 milioni di euro di investimenti che ci permetteranno di radicare sempre più l’insegna sui territori. Continueremo poi a lavorare sull’implementazione del prodotto a marchio: i risultati già raggiunti ci portano a grandi passi verso il raggiungimento dell’obiettivo del 25% di quota di mercato per la nostra Mdd che sempre più rappresenta un elemento competitivo e fidelizzante dell’insegna, anche grazie a nuove progettualità che stiamo già implementando per rendere la nostra proposta ogni giorno più completa e integrata. Obiettivi ambiziosi che da sempre sono stati uno stimolo per alimentare la capacità di evolversi di Despar che proprio nel 2025 festeggia i 65 anni di presenza in Italia”.

LA RETE DI VENDITA
Le sei aziende associate a Despar Italia sono: Despar Nord Ovest – Gruppo 3A, Despar Nord – Aspiag Service, Despar Centro Sud – Maiora, Despar Sardegna – SCS, Despar Sicilia – Ergon, Despar Messina – Fiorino. I ricavi raggiunti nel 2024 sono stati generati per il 64% dai punti vendita diretti e per il 36% dai negozi affiliati. Guardando alla distribuzione del fatturato per insegna, il 34% è stato originato dai punti vendita Despar (marchio che identifica il supermercato di quartiere, fino agli 800 mq), il 39% dai negozi Eurospar (l’insegna del supermercato di media metratura, tra gli 800 e i 2.000 mq) e il 27% dai punti vendita Interspar (il supermercato di grande metratura, oltre i 2.000 mq). A registrare le performance migliori sono stati i format di negozio con le metrature medie, gli Eurospar, che hanno registrato trend in crescita del 4,4% rispetto al 2024.
Il network di Despar Italia conta oggi 1.323 punti vendita (411 diretti e 912 affiliati) per una superficie complessiva di vendita che raggiunge 797.631 metri quadrati. Le nuove aperture hanno interessato tutte le insegne con cui l’azienda presidia il territorio: nel dettaglio sono stati inaugurati 58 Despar, 4 Despar Express, 11 Eurospar e 2 Interspar. A livello di aree geografiche, lo sviluppo ha riguardato tutte le 17 regioni in cui l’insegna è presente con un’accelerazione significativa al Sud (Puglia, Calabria e Basilicata), oltre che in Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte.

IL RUOLO DELL’AFFILIAZIONE
Sono oltre 700 gli imprenditori affiliati al marchio e i loro punti vendita nel 2024 hanno registrato un fatturato al pubblico di 1,6 miliardi di euro (35,6% del fatturato al pubblico complessivo). Nel 2024 la rete affiliata ha visto l’apertura di 62 punti vendita e la ristrutturazione di 16, grazie al consolidamento di legami storici e a 37 nuovi imprenditori. Negli ultimi dieci anni (2015-2024), il fatturato dei negozi affiliati è cresciuto dell’88%, passando da meno di 1 miliardo a 1,6 miliardi di euro.

LE PERFORMANCE DEL PRODOTTO A MARCHIO
Il prodotto a marchio si è confermato un fattore centrale di sviluppo e leva strategica per la crescita dell’insegna con una quota di mercato che a fine 2024, a valore, ha raggiunto il 23,9%, con un incremento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2023, superiore alla media di mercato Mdd (fonte NielsenIQ I+S). Le vendite dei prodotti a marchio Despar hanno superato il miliardo di euro, registrando un incremento del 7,6% rispetto al 2023, mentre i volumi di vendita, in termini di confezioni, sono aumentati dell’8,1% rispetto all’anno precedente (fonte: NielsenIQ, I+S+LS). I dati consumer rilevano come nel 2024 la percentuale acquirenti Mdd sul totale acquirenti in Despar è cresciuta di quattro punti, raggiungendo l’84,7%. (fonte: NielsenIQ Consumer Panel). Nel 2024 Despar Italia ha lanciato oltre 200 nuovi prodotti e realizzato oltre 300 restyling: un percorso di continuo arricchimento raggiunto grazie alla partnership con i circa 500 fornitori Mdd, di cui il 97% è italiano.
A fine 2024 erano 16 le linee Mdd Despar per un totale di circa 3.800 referenze. Le linee che hanno registrato le performance migliori sono la linea del food-to-go Enjoy (+15,1% a valore), la linea Free From dedicata ai prodotti senza glutine e senza lattosio (+12,7% a valore), la linea Despar Premium (+9,5% a valore), la linea di prodotti non alimentari a ridotto impatto ambientale Scelta Verde Eco,logico (+14,5% a valore) e la linea di prodotti per la cura della persona XMe (+11,1% a valore) (dati Nielsen AT 29/12/2024). Quest’anno Despar Italia intende introdurre in tutte le regioni in cui opera S-Budget, la linea convenienza già presente sugli scaffali del socio Despar Nord, portando così a 17 il totale delle linee Mdd. È inoltre previsto il lancio di circa 200 nuove referenze, oltre all’aggiornamento di referenze esistenti, guardando alle nuove tendenze del mercato e a segmenti con opportunità di crescita interessanti quali l’ambito degli alimenti specializzati, come il funzionale, o dei prodotti premium che valorizzano le filiere corte e i prodotti tipici locali.

IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Sul fronte dell’impegno ambientale, è proseguito il percorso avviato nel 2022 insieme ai fornitori Mdd per calcolare e ridurre, ove possibile, l’impatto ambientale dei prodotti firmati Despar in termini di CO2, così come il lavoro sul packaging dei prodotti a marchio per renderli sempre più rispondenti a criteri di circolarità e riciclo. Despar Italia ha confermato l’impegno per la riduzione dello spreco alimentare, aderendo, su una prima selezione di prodotti a marchio, alla campagna di Too Good to Go sull’Etichetta Consapevole “Osserva, Annusa, Assaggia” grazie alla quale il cliente viene sensibilizzato sulla differenza tra le diciture “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”, con la finalità di ridurre lo spreco alimentare all’interno delle mura domestiche.
Sul fronte dell’impegno sociale, per il secondo anno è stata realizzata l’iniziativa “Bosco Diffuso Despar”, insieme alle sei aziende associate: nel 2024 sono stati piantati 1.600 nuovi alberi che, sommati a quelli già messi a dimora nel 2023, portano a oltre 3.000 il totale degli alberi che ampliano la superficie del “Bosco Diffuso Despar” nelle diverse regioni dove l’insegna è presente. Despar ha poi promosso su tutto il territorio nazionale Scuolafacendo, il progetto a sostegno delle scuole che dà agli istituti scolastici la possibilità di ottenere nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. L’edizione 2024/2025 ha coinvolto 6.936 scuole di ogni ordine e grado ha permesso di donare oltre 13.800 premi in strumenti e materiali didattici, per un valore corrispondente di circa 489.600 euro. È inoltre proseguito “Le Buone Abitudini”, il progetto gratuito dedicato alle scuole primarie, volto a sensibilizzare i bambini sull’importanza di una sana alimentazione e di corretti stili di vita. Attivo da diversi anni, il programma ha già coinvolto oltre 2.700 insegnanti (+50% rispetto a dicembre 2023). Infine, Despar è stato sponsor delle Giornate FAI d’Autunno che si sono svolte in tutta Italia gli scorsi 12 e 13 ottobre. I punti vendita sono stati coinvolti nella promozione dell’evento attraverso poster, locandine e materiali informativi in-store per raccontare e promuovere le bellezze FAI sui territori.

Il “talent show” dei prodotti Consilia approda in Tv

Debutto in Tv per Consilia, la marca del distributore nata dal Consorzio Sun, a suo volta parte del Gruppo Selex. “Consilia Talent Show” è la nuova campagna multi-soggetto ideata da Mind:In, che porta sul piccolo schermo otto “prodotti di talento”, unendo ironia, leggerezza e un tone of voice distintivo. Il lancio segna un nuovo passo nella strategia evolutiva del brand, già affermato su digital e punto vendita. A un anno e mezzo dall’entrata in comunicazione, il brand sceglie una pianificazione televisiva geolocalizzata, con il lancio dei primi spot “L’Avena Trasformista” e “La Pasta Poeta”, trasmessi sui canali Warner Bros Discovery (Nove, Food Network, HGTV, Giallo).
La campagna non vuole raccontare semplicemente l’offerta, ma mira a divertire e ingaggiare il pubblico, riflettendo l’impegno del brand nel selezionare solo prodotti che meritano davvero di entrare nel “team Consilia”. Come in un vero talent show, solo i prodotti che rispettano alti standard di qualità, convenienza e affidabilità accedono alla scena Parallelamente alla pianificazione televisiva e alla presenza consolidata su YouTube e Facebook, Consilia rafforza il proprio presidio digitale con l’apertura del canale Instagram, aggiungendo un nuovo touchpoint, , con stream dedicati, pensato per dialogare con un pubblico sempre più ampio e connesso. Inoltre, il brand è protagonista anche di una nuova collaborazione con la piattaforma “Fatto in casa da Benedetta”; ulteriore tassello nella strategia di coinvolgimento e visibilità. “Consilia è un brand in forte crescita – commenta Michela Bonetti, Responsabile Marketing Consilia – e il nostro media mix continua ad ampliarsi per intercettare nuovi pubblici con linguaggi sempre più contemporanei. La Tv, i social e il punto vendita saranno fondamentali in questo percorso, anche grazie alle innovazioni che le nostre insegne stanno implementando. Forti dei risultati positivi, investiamo in progetti che consolidano il nostro posizionamento e rendono il brand sempre più riconoscibile”.

Mdd Crai all’esordio in Est Europa con il partner Cortelazzi

Proporre la propria marca privata a operatori attivi all’estero e interessati a una selezione di prodotti Made in Italy è un obiettivo comune a vari retailer, perseguito con modalità e risultati diversi. Ora è la volta di Crai, che ha stipulato un accordo per esportare le sue linee Cuore dell’Isola, La Rosa dei gusti, Crai e Piaceri Italiani in Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Il partner è Cortelazzi, società che da oltre 30 anni distribuisce prodotti alimentari italiani in Est Europa e che più di recente ha aperto due supermercati, uno a Praga e uno a Bratislava. Crai considera la collaborazione un’opportunità strategica, anche perché sarà accompagnata da un articolato piano di comunicazione e marketing volto a far conoscere al pubblico locale il valore autentico della gastronomia italiana. I prodotti a marchio Crai saranno protagonisti nelle principali città coinvolte attraverso billboard, campagne outdoor mirate, spot radiofonici, distribuzione capillare di volantini e un’intensa attività di comunicazione digitale. Già previsti, inoltre, dei temporary shop a Praga e Bratislava per il periodo natalizio. Spazi di visibilità saranno ovviamente realizzati nei punti vendita di Cortelazzi, mentre alcune referenze entreranno a far parte del programma fedeltà dei due supermercati, incentivando il pubblico a provare e apprezzare la nuova gamma.
La partnership con Cortelazzi, realtà d’eccellenza nella distribuzione internazionale di prodotti italiani, rappresenta un passo naturale nella strategia di espansione del nostro gruppo – dichiara Giangiacomo Ibba, Amministratore Delegato di Crai –. Abbiamo trovato un partner che condivide i nostri valori di qualità, autenticità e amore per il territorio, con la stessa passione nel promuovere la cultura gastronomica italiana. Grazie a questa collaborazione, portiamo i sapori autentici e l’eccellenza della nostra marca privata a nuovi mercati, rafforzando il legame con consumatori che già apprezzano la tradizione e l’arte della buona tavola italiana”.
Questa partnership è un importante momento nella storia della nostra azienda – commenta Ernando Cortelazzi, Presidente Max Food – Cortelazzi –. I prodotti a marchio Crai rappresentano perfettamente quell’essenza di ricerca, tradizione ed eccellenza italiana che da decenni siamo impegnati a promuovere in Est Europa. Grazie a questa collaborazione il Gruppo Cortelazzi sarà, sempre di più, un punto di riferimento per il settore alimentare italiano in Est Europa”.

Avena: il parco acquirenti si amplia, con Mdd e discount in vetta alle preferenze

La presenza nel carrello di avena e di cereali a base di avena si conferma per gli italiani un trend di lungo periodo, con una crescita costante dovuta all’aumento del parco acquirenti che negli ultimi tre anni ha guadagnato circa 600.000 famiglie. Un effetto della maggiore attenzione degli italiani verso la propria salute e benessere, che ha un impatto rilevante sulla loro alimentazione e su una maggiore domanda di cibi nutrienti e sani (con scelte anche non “tradizionali”). Il 72% degli italiani, infatti, considera prodotti con probiotici o alimenti che aiutano a proteggere l’organismo come ottimali per la conduzione di uno stile di vita salutare. All’interno di tale scenario si inserisce l’avena, i prodotti a base di avena (quali ad esempio il latte d’avena, la farina, le barrette e gli snack) e le ricette da essa derivate (come il porridge o il muesli), le cui proprietà nutrizionali la rendono un vero e proprio “superfood” non solo per gli appassionati di sport, visto che essendo ricca di carboidrati complessi fornisce un rilascio costante di energia, ma anche perché favorisce il processo digestivo e aiuta a mantenere stabili i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue. Quest’ultimo risulta essere un particolare molto rilevante per il 42% degli italiani che considera i cibi con un alto contenuto di zucchero (quali bevande zuccherate ed energy drinks) deleteri per la propria salute, quindi da evitare.

Tuttavia, nonostante la produzione totale di avena in Italia continui a diminuire (passando da 2,3 milioni di quintali nel 2023 a 2,1 milioni nel 2024), l’ultima analisi condotta da YouGov, gruppo globale di ricerca e analisi dei dati, ha rilevato come il segmento “avena” venga scelto dal 13% delle famiglie intervistate, con una frequenza di 2,4 atti d’acquisto. L’indagine evidenzia, infatti, che a differenza del totale del settore cereali da colazione, il comparto “avena” continui a crescere, con circa 3,3 milioni di famiglie che nel 2024 hanno acquistato questi prodotti (rispetto ai 3,0 milioni nel 2023 e i 2,6 milioni nel 2022) facendo registrare un fisiologico calo dell’acquisto medio (1,33 kg nel 2024 rispetto a 1,49 del 2023). All’interno del settore, è stato rilevato come i cereali tradizionali e l’avena abbiano guadagnato volumi dagli altri segmenti, specialmente da Granola, Muesli e dai cereali per bambini.

Nella scelta dei fornitori, l’analisi di YouGov ha rivelato che gli italiani preferiscano rivolgersi in prima battuta al marchio del distributore (2,2 milioni di famiglie, in decisa crescita), mentre l’unico player “branded” scelto (Fiorentini) si sta gradualmente avvicinando al mezzo milione di famiglie (484.000). Per ciò che concerne i canali di acquisto, il discount è risultato il principale con quasi 2 milioni di famiglie acquirenti e un acquisto medio di 1,3 Kg, seguito dai supermercati (1,2 milioni) e dagli ipermercati. I dati relativi alla geolocalizzazione e al profilo degli acquirenti vedono un indice di acquisto sopra media nel Nord Italia, soprattutto nel Nord Est, e al contrario un Centro-Sud sotto media. A livello sociodemografico il core target (con indici sopra media sia di penetrazione che di acquisto) è costituito da famiglie con responsabile acquisti di età media e adulta (tra i 35 e i 64 anni) e senza bambini; target interessante e potenziale è quello dei nuclei più giovani (con RA sotto i 34 anni) che mostrano una penetrazione sopra media, ma un livello di acquisto medio migliorabile.

La crescita dell’avena, all’interno di un mercato in flessione, cioè i cereali da prima colazione, può anche inserirsi in un contesto di crescita dei prodotti ad alto contenuto proteico che, partiti praticamente da zero pochi anni fa, raggiungono oggi quasi il 60% delle famiglie italiane – commenta Paola Bonassoli, Multinational Client Cluster Lead di YouGov –. I consumatori di questi prodotti, similmente ai consumatori di avena, sono giovani (soprattutto maschi) alla ricerca di prodotti che aiutino la performance sportiva e anche donne di età media-adulta maggiormente interessate al controllo della linea. Di contro, diversi prodotti specifici per i bambini, come i cereali Kids, sono in sofferenza seguendo il ben noto (e tragico) trend negativo delle nascite nel nostro Paese”.

Mdd al 39% di quota a valore nei sei principali paesi europei

Bilancio positivo a volume e a valore per le marche del distributore, che a giudizio di Circana stanno guidando una trasformazione significativa nel settore dei beni di largo consumo in Europa. Il rapporto Private Labels: Transformation for Growth evidenzia come la Mdd abbia saputo capitalizzare il cambiamento nelle abitudini di consumo, offrendo prodotti accessibili e di alta qualità, in linea con le richieste in continua evoluzione verso scelte di benessere, sostenibilità e valore. Nonostante le forti pressioni inflazionistiche nel largo consumo, le marche private hanno registrato una crescita del 9,4% nelle vendite a valore e un incremento del 2,2% a volume nei sei principali mercati europei (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito) con dati a marzo 2024. Con una quota di mercato del 39% in valore e del 46% in unità vendute, le Mdd si sono affermate come attori chiave del settore. “Le Mdd hanno ridefinito il panorama competitivo – dichiara Ananda Roy, Senior Vice President of Thought Leadership di Circana – non solo tramite prezzi più abbordabili, ma anche grazie ad un’offerta coerente di qualità, innovazione e sostenibilità. Il loro successo sottolinea un cambiamento più ampio nei consumatori, che scelgono in misura crescente marchi in linea con i loro valori, soprattutto nei segmenti benessere ed eco-friendly”.

Il rapporto evidenzia la maggiore penetrazione delle Mdd in categorie come alimenti freschi e refrigerati, cura della casa e della persona, con crescite significative negli alimenti per l’infanzia (+2,3pp) e prodotti per animali non alimentari (+2,2pp). Spagna (48%), Germania (43%) e Paesi Bassi (42%) sono i mercati con la maggiore penetrazione delle Mdd. Dal canto loro i marchi industriali hanno mostrato una ripresa modesta grazie a strategie promozionali aggressive. Nel Regno Unito è stato oggetto di promozioni il 43% delle unità vendute dai marchi industriali, che tuttavia continuano a rimanere indietro in termini di crescita complessiva. Il report di Circana delinea quattro strategie chiave per i brand che vogliono competere in modo efficace: diversificarsi in segmenti adiacenti, far crescere il settore attraverso l’innovazione, distinguersi in modo unico e collaborare strategicamente. I brand che si concentrano esclusivamente sulle promozioni senza investire nell’innovazione rischiano di rimanere indietro in un mercato sempre più dinamico.

L’INNOVAZIONE È FONDAMENTALE
Circana mette in evidenza anche un rallentamento nell’innovazione di categoria, con un calo del 17% nel lancio di nuovi prodotti, dovuto alle interruzioni della supply chain ed evidenzia la focalizzazione sulle gamme di prodotti principali. Questo fenomeno potrebbe trasformare il largo consumo in un vero e proprio “deserto dell’innovazione”, evidenziando la necessità sia per le Mdd che per i marchi industriali di dare priorità all’innovazione per stimolare la crescita organica. Si prevede che la Mdd continuerà il suo slancio di crescita grazie agli investimenti nell’espansione della gamma, nella premiumizzazione e nelle iniziative di sostenibilità. Le preferenze dei consumatori verso una vita più sana, il benessere e il consumo etico continueranno a influenzare le decisioni d’acquisto, rafforzando l’importanza di allineare l’offerta di prodotti a questi valori.

CAUTO OTTIMISMO SUL LARGO CONSUMO
Alla luce di una previsione di crescita del Pil per l’area Euro nel 2025 (+0,4 punti percentuali su base annua), Circana è cautamente ottimista per il largo consumo. Le marche del distributore continueranno a mantenere il loro forte slancio, trainate dall’espansione dell’offerta, da strategie di prezzo e innovazione di prodotto. I marchi industriali hanno il potenziale per ridurre il divario se si indirizzano verso l’innovazione e diversificano i loro portafogli. Man mano che entrambi i settori si adattano alle nuove esigenze dei consumatori, il panorama Fmcg si conferma dinamico e altamente competitivo anche nel prossimo anno. “Il 2024 è stato un anno cruciale per l’industria Fmcg – conclude Ananda Roy – con la Mdd che ha stabilito un nuovo standard di crescita e innovazione. Il 2025 sarà un anno decisivo per entrambi, in cui il successo a lungo termine dipenderà dalla capacità di innovare e connettersi con le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. L’opportunità è aperta a tutti i brand per distinguersi e offrire prodotti in linea con le aspettative dei consumatori sempre più orientati al valore”.

Gdo, il fatturato del 2024 supera quota 135 miliardi (+1,8%)

Secondo “Lo stato del Largo Consumo in Italia” di NielsenIQ, studio che analizza l’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane, il fatturato maturato dalla Gdo a totale Omnichannel in Italia per il 2024 si attesta a 135,1 miliardi di euro, un valore che cresce del +1,8% rispetto al 2023. Viene inoltre riscontrato un andamento positivo per la maggioranza dei canali distributivi: in testa si trovano gli specialisti drug (+8,8%), seguiti dai supermercati (+2,6%), dai discount (+2,3%) e dai superstore (+2,1%). In controtendenza l’andamento dei liberi servizi (-2,4%) e iper>4500 (-1,9%).

Analizzando le rilevazioni fornite da NIQ, il largo consumo confezionato (LCC), a totale Italia per la Gdo, chiude il 2024 a valore con +2%, seguito dal comparto grocery (+1,9%), il fresco (+1,8%) e in ultimo il no food (+0,7%). Si osserva, inoltre, un aumento delle vendite in promozione: l’anno chiude con una leva al +24,3% (vs 23,4% nel 2023) e, per il solo mese di dicembre 2024, viene evidenziato un livello più alto rispetto allo stesso periodo del 2023 (26,2%, +1,8 pp).

Volgendo lo sguardo solamente al mese di dicembre 2024, si registra un fatturato pari a 14,4 miliardi di euro con un andamento positivo per la maggioranza dei canali distributivi. Infatti, in testa si trovano gli specialisti drug (+5,1%), seguiti da discount (+1,6%), superstore (+1,3%) e supermercati (+0,3%). Tuttavia, si sottolinea una diminuzione dell’andamento del fatturato nei canali liberi servizi (-5,2%) e iper>4500 (-3,3%). Nel corso dell’ultimo mese dell’anno, l’indice di inflazione nel largo consumo confezionato (LCC) viene rilevato al +0,4% a Totale Italia Omnichannel, confermando un trend inflattivo in calo rispetto al 2023 (11,3% – valore medio annuale). Al fine di contrastare l’impatto del carovita, le strategie di risparmio messe in atto dagli italiani sono proseguite nel corso di tutto il 2024 iniziando proprio dal carrello della spesa. Un’affermazione che trova un’eccezione, però, proprio nel mese di dicembre del 2024. Complici le festività, i consumatori hanno adottato comportamenti meno volti al contenimento delle spese: infatti, la variazione dei prezzi è più alta rispetto all’inflazione (+0,6% vs +0,4%). Per quanto riguarda i prodotti a marchio del distributore, a dicembre la quota di mdd è pari al 21,6% del lcc nel perimetro iper, super e liberi servizi, mentre a Totale Italia Omnichannel si attesta al 30% (discount inclusi).

COSA METTONO GLI ITALIANI NEL CARRELLO DELLA SPESA?
Considerando il rapporto tra valori e volumi a totale Italia Omnichannel, nel comparto grocery, a dicembre dall’indagine di NIQ emerge un lieve calo a valore pari al -0,5% (vs dicembre 2023), stesso trend che si osserva per i volumi attestandosi al -1,1%. In particolare, a dicembre 2024, tra le aree merceologiche interessate da un lieve incremento rispetto all’anno precedente, si trovano le categorie ittico e carni, con un aumento rispettivo a valore del +0,9% e +0,8%, invece analizzando i volumi la prima categoria presenta una diminuzione del -2,5%, mentre la seconda non subisce variazioni. Al contrario, le bevande calano sia per valore (-4,8%) sia per volume (-4,7%).

Esaminando l’andamento dei canali distributivi a totale grocery, i liberi servizi perdono maggiormente con il -5,6% a volume e il -4,9% a valore. I soli a ottenere un incremento sono gli specialisti drug, con un +2,0% a volume e un +1,1% a valore rispetto a dicembre 2023, i superstore invece crescono a valore del +0.9%. In merito al segmento del fresco (peso fisso + peso variabile) rimane invariato. Tra le tre categorie merceologiche più scelte dagli italiani per valore all’interno del comparto si trovano frutta e verdura, al +1,7%, e macelleria & polleria, con il +1,2%, seguite subito dopo dai formaggi (+1,1%). Pescheria e salumeria si attestano invece come le categorie con i trend più bassi, rispettivamente al -5,8% e al -3,9%. Se si analizzano i canali distributivi a crescere sono: i discount con un +2,1% e i superstore a +1,6%, seguiti dai supermercati che guadagnano un +0,4%. Calano tutti gli altri canali distributivi, con un picco per i liberi servizi a -5,9%.

Pam Panorama, strategia mdd: il fatturato vola a 330 milioni nella rete diretta

Pam Panorama consolida il segmento della mdd registrando nel 2024 una crescita a doppia cifra del fatturato – che si attesta a circa 330 milioni di euro nella rete diretta – e un aumento di quota a valore del 2%, superiore alla media di mercato. L’obiettivo è raggiungere quota 3.600 referenze nel 2025 e portare il peso delle private label al 30% del fatturato entro il 2026, puntando su qualità e convenienza per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più consapevole.

“Abbiamo elevato il prodotto a marchio, unendo convenienza e qualità per garantire ai nostri clienti un accesso privilegiato a prodotti di alto valore a prezzi competitivi – afferma Riccardo Martinelli, Direttore Divisione Prossimità e Acquisti Pam Panorama –. Allo stesso tempo abbiamo investito nei freschi – carne, pesce e ortofrutta – settori in cui eccelliamo storicamente grazie a strutture come il centro carni di Firenze e la nostra flotta di pescherecci. Questa attenzione ci ha consentito di trasformare i nostri punti vendita in luoghi ideali per ogni tipo di spesa, dalla settimanale alla quotidiana, nel rispetto della nostra promessa”.

L’offerta a marchio Pam Panorama incarna pienamente il valore “Più A Meno”. “Il rapporto qualità-convenienza rappresenta un pilastro fondamentale: ogni prodotto è concepito per coniugare eccellenza e accessibilità, rispondendo alle aspettative di una clientela sempre più attenta – aggiunge Gerardo Luca Sinesi, Responsabile MDD Pam Panorama –. Il successo delle nostre linee a marchio è frutto di una visione strategica e di un lavoro di squadra. Abbiamo investito in un team di esperti in quattro aree chiave: acquisti, private label, qualità e marketing. Questo approccio integrato ci ha permesso di controllare rigorosamente ogni fase, dalla selezione dei fornitori allo sviluppo dei prodotti che rispondano alle esigenze del mercato, dal packaging fino alla comunicazione nei punti vendita. Grazie a questo metodo siamo riusciti a conquistare la fiducia e la fedeltà dei clienti, consolidando la nostra posizione come partner affidabile per la spesa di tutti i giorni”.

Con una crescita costante e un forte orientamento al futuro, Pam Panorama continua a puntare sulla marca del distributore come elemento chiave per soddisfare le richieste dei clienti. Ne è un esempio il recente lancio del brand Tesori dell’Arca, che rappresenta il meglio in termini di qualità proposta a un prezzo competitivo. A Tesori dell’Arca si affiancano linee consolidate come Pam, Calici DiVini, BIO, Semplici e Buoni, Fresche Bontà, Baby, Arkalia, Arkalia BIO, Eco e Zòa, ciascuna pensata per rispondere a bisogni specifici e garantire eccellenza a ogni acquisto. Pam Panorama conferma così il proprio ruolo di riferimento nel settore delle private label, guardando con determinazione agli obiettivi futuri e continuando a mantenere il cliente al centro di ogni scelta.

Mdd, Magazzini Gabrielli: 50 nuovi prodotti per la gamma Fatti Buoni

Salgono a 160 le referenze “Fatti Buoni”, brand creato da Magazzini Gabrielli nel 2018. Ora il marchio, che con gusti e sapori locali vuole essere “ambasciatore” di un’esperienza enogastronomica rappresentativa del territorio e delle sue specificità, annovera 50 nuovi prodotti: l’acqua naturale ml.500 in brick, molto importante soprattutto nell’ottica della sostenibilità; l’ampliamento della linea dei prodotti sardi attraverso l’inserimento di due formati di pasta di semola tradizionali come Malloreddus e Fregula Sarda, che stanno registrando performance importanti soprattutto sui punti vendita del Lazio; il lancio della linea di pesti e sughi, cinque referenze in totale che attraversano la tradizione culinaria italiana: sugo ricotta e pecorino DOP, “alla norma”; il pesto tre versioni: basilico e limone IGP, funghi e tartufo, noci e funghi.

“Fatti Buoni” è sinonimo della percezione positiva di una linea che vuole individuare sempre le migliori realtà produttive italiane, privilegiando quando possibile le aziende che lavorano nelle regioni dove le nostre insegne sono presenti – commenta la dottoressa Barbara Gabrielli, Responsabile della Comunicazione di Magazzini Gabrielli -. Quando i nostri clienti cercano tipicità, tradizioni e cultura del vivere bene, sugli scaffali acquistano sempre di più i prodotti “Fatti Buoni”.

Con la linea Fatti Buoni, le insegne Oasi e Tigre propongono una valorizzazione enogastronomica della cultura e della tradizione italiana attraverso i sapori autentici e la maestria del saper fare che si tramanda nel tempo: molti dei prodotti della linea hanno ottenuto importanti certificazioni di qualità (DOC, DOCG, DOP, IGP e BIO).

“Siamo alla continua ricerca di prodotti di alta qualità e naturalmente lavoriamo sul numero di referenze e sull’ampiezza di gamma e sull’incidenza dei settori di appartenenza, grazie alla costruzione di collaborazioni durature con i nostri fornitori locali con i quali condividiamo gli stessi valori – aggiunge Matteo Di Gregorio, responsabile del progetto “Fatti Buoni” di Magazzini Gabrielli –. Tengo ad evidenziare il lancio dell’aceto balsamico invecchiato ad alta densità e il lato dolce di questo anno, le uova di Pasqua, una al cioccolato bianco con mandorle e pistacchi e un nocciolato gianduia con nocciole Piemonte IGP, inseriti per la prima volta nell’assortimento Fatti Buoni, andando ad arricchire il già nutrito assortimento stagionale del Natale, con un numero di referenze pari a nove”.

Despar Italia, la linea a marchio S-Budget introdotta in tutte le regioni

In occasione di Marca (BolognaFiere), Despar Italia ha presentato lo sviluppo della propria offerta a marchio con l’introduzione in tutte le regioni di S-Budget, la linea convenienza rivolta al cliente che cerca il risparmio senza rinunciare alla qualità.

“Il prodotto a marchio è da sempre una leva di posizionamento distintiva per la nostra insegna – spiega Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia –. Negli ultimi anni, caratterizzati da un’evoluzione delle abitudini d’acquisto, la nostra offerta mdd ha acquisito un ruolo sempre più importante poiché nel prodotto a marchio il cliente trova il giusto equilibrio tra prezzo e qualità. Un’ascesa testimoniata anche dai numeri che portano la nostra marca privata ad essere tra le best performer nella gdo italiana e che ci spinge a continuare a investire nella private label con l’obiettivo di raggiungere una quota di mercato dei nostri prodotti mdd del 25% entro la fine del 2025. Per questo abbiamo scelto di ampliare il nostro assortimento con l’introduzione della linea S-Budget in tutti i territori in cui siamo presenti, integrando la nostra offerta con un’ampia gamma di articoli ad alta convenienza, senza rinunciare alla componente imprescindibile della qualità, con l’obiettivo di tutelare il potere di acquisto e intercettare le esigenze di risparmio di alcune fasce di clientela. Una linea nella quale si esprimono i valori di prossimità e vicinanza alle persone che da sempre sono nel DNA di Despar, di cui proprio nel 2025 festeggiamo i 65 anni di presenza in Italia. Un traguardo che celebriamo con numerose iniziative per continuare a raccontare i valori di prossimità e radicamento territoriale e il legame di vicinanza e fiducia che ci unisce ai nostri clienti che rappresentano le solide basi su cui affrontare le prossime sfide e proseguire il nostro percorso di sviluppo”.

S-BUDGET ARRIVA IN TUTTA ITALIA
S-Budget è un marchio già presente sugli scaffali dei negozi di Despar Nord in Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia, con un paniere completo di oltre 700 prodotti alimentari e non, capaci di garantire al cliente un risparmio medio del 30% sul carrello della spesa e confermandosi, negli anni, driver strategico di crescita del prodotto a marchio. Nella prima fase di lancio della linea a livello nazionale, prevista per il primo quadrimestre del 2025, il portafoglio di S-Budget in Italia si comporrà di oltre 250 prodotti per la spesa quotidiana, includendo prodotti alimentari e non alimentari tra cui pasta, farina, burro, surgelati, latticini, salumi confezionati, condimenti, bevande e articoli per l’igiene della casa e la cura della persona e punta, in un secondo momento, ad ampliarsi con ulteriori referenze per soddisfare le più ampie esigenze di spesa. Segno distintivo di S-Budget è l’icona del “borsellino”, un originale portamonete animato che rappresenta la filosofia di accessibilità e convenienza che caratterizza la linea S-Budget nata proprio con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, offrendo prodotti ad alta convenienza adatti alla capacità di spesa di tutti i clienti grazie a prezzi più contenuti, ma con tutte le garanzie di qualità del marchio Despar.

UN ANNO DI INIZIATIVE
Il 65esimo anniversario di Despar Italia sarà il filo conduttore delle attività di comunicazione dell’insegna per il 2025. A dare inizio ai festeggiamenti è una campagna offline al via nei primi mesi dell’anno veicolata attraverso i principali punti di contatto con il cliente, dal volantino al punto vendita alle affissioni, caratterizzata dal payoff “Da 65 anni sei in buone mani” che racconta i valori di fiducia, competenza e qualità che da sempre caratterizzano la filiera Despar. Il concept creativo mette al centro l’immagine del passaggio di mano dei prodotti Despar dai produttori al punto vendita e dal punto vendita alle case dei clienti, proprio con l’obiettivo di raccontare la stretta relazione che lega l’insegna dell’abete ai suoi clienti e ai produttori con i quali collabora, portando valore aggiunto ai territori e alle persone.

Le celebrazioni proseguiranno nel mese di febbraio con il concorso “Festeggia con Despar”, un’iniziativa a livello nazionale che coinvolgerà i punti vendita diretti e affiliati di tutta Italia che permetterà ai clienti di aggiudicarsi premi con vincita immediata, premi speciali dedicati ai diversi territori e di partecipare all’estrazione finale con la possibilità di vincere un premio esclusivo. Per consolidare ulteriormente la brand awareness sarà inoltre incrementato del 25% il budget pubblicitario, rafforzando ulteriormente la presenza dell’insegna dell’abete in tv, radio e sui canali social con diversi flight di comunicazione nel corso dell’anno. Un’attenzione speciale sarà poi riservata ai collaboratori e ai fornitori di Despar attraverso l’organizzazione di una convention nazionale e di una convention dedicata agli imprenditori affiliati con le quali il marchio dell’Abete vuole mettere al centro le persone, motore e cuore pulsante dell’insegna.

LE NOVITÀ DI PRODOTTO
Accanto all’estensione della linea S-Budget su tutti i territori in cui è presente l’insegna , Despar Italia presenta diverse novità come i taralli intrecciati a mano Despar Premium, lo yogurt Scelta Verde Biologico, oltre che la pasta di semola proteica Despar che arriverà a breve sugli scaffali. Nel 2025 è previsto inoltre il restyling di numerose referenze, tra cui la grafica della linea Free From senza glutine e senza lattosio, e il lancio di circa 200 nuovi prodotti, con uno sguardo rivolto alle nuove tendenze del mercato e a segmenti con opportunità di crescita interessanti quali l’ambito degli alimenti specializzati, come il funzionale, o dei prodotti premium che valorizzano le filiere corte e i prodotti tipici locali.

Mdd, Italia 11esima in Europa con 31,8% di quota

Oggi i prodotti a marchio del distributore rappresentano quasi il 32% di quelli acquistati dagli italiani tra gli scaffali della distribuzione moderna del nostro Paese, con una quota di mercato in aumento di 3,5 punti percentuali negli ultimi cinque anni (dal 2019 al 2024) e hanno generato nel 2024 un fatturato di 26 miliardi di euro, in aumento del +2,4% sul 2023 e del +35,4% rispetto al 2019. Secondo il rapporto “Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare” a cura di TEHA (The European House – Ambrosetti), il nostro Paese sta progressivamente riducendo la distanza con la media europea, che oggi è pari al 35,8% di prodotti mdd sul totale e in aumento dello 0,5% nell’ultimo anno.

SVIZZERA, SPAGNA E PAESI BASSI AL TOP, NORVEGIA ULTIMA
Con il 31,8% di prodotti mdd sui nostri scaffali, l’Italia si posiziona all’11° posto tra i principali Paesi europei per quota di mercato dei prodotti “a marchio” in una classifica guidata da Svizzera (52,3% di quota di mercato), Spagna (45,6%) e Paesi Bassi (45,2%). Fra gli altri Regno Unito, Portogallo e Austria si attestano al 44%, la Germania al 41% e il Belgio al 39,8%. Al di sotto della media europea, insieme all’Italia, anche Francia (34,4%), Danimarca (34%), Svezia (30%) e, a seguire, Ungheria, Polonia, Grecia, Repubblica Ceca e Norvegia che chiude la classifica con il 21,4%. “Se la quota di mercato della mdd italiana si allineasse ai primi tre paesi UE, nel 2030 il fatturato supererebbe i 50 miliardi di euro generando un fatturato aggiuntivo cumulato di 58 miliardi di euro tra il 2024 e il 2030, con un impatto significativo dal punto di vista economico, sociale e di evoluzione nelle dinamiche d’acquisto degli italiani” ha commentato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, TEHA.

I PRODOTTI A MARCHIO DEL DISTRIBUTORE SOSTENGONO LA CRESCITA DELLA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALE
Dalla ricerca TEHA emerge con chiarezza come la marca del distributore sia sempre più una leva fondamentale per la crescita sostenibile dell’intero settore della distribuzione moderna e delle aziende che ne fanno parte: dal 2015 al 2023, le imprese con oltre l’80% di fatturato legato all’ MDD hanno avuto un incremento medio del giro d’affari dell’8,5%, creando così più occupazione (+5,5% tra il 2015 e il 2023) e generando un valore aggiunto del 9,3%. I prodotti “a marchio” inoltre hanno contribuito a far risparmiare alle famiglie italiane quasi 20 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024, favorendo l’accesso a prodotti alimentari sani a prezzi contenuti. Non solo: nel 2024, le aziende della distribuzione moderna hanno recuperato 14.000 tonnellate di cibo grazie alla collaborazione con Banco Alimentare. Sul fronte ambientale, per ogni euro di fatturato il settore distributivo ha ridotto le emissioni di CO2 del 30% tra il 2013 e il 2022, stimolando innovazioni nella filiera alimentare e guidando le imprese coinvolte verso una maggiore sostenibilità.

“La transizione sostenibile è il cuore della nostra visione per il futuro del Paese – ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente ADM. La distribuzione moderna e, in particolare, l’offerta dei prodotti a marca del distributore si affermano come una leva strategica per la crescita economica delle aziende italiane, ma contribuiscono altresì al rafforzamento del benessere sociale, promuovendo occupazione stabile e garantendo un accesso più equo ai consumi. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che la sostenibilità, nelle sue dimensioni economica, sociale e ambientale, debba essere integrata con l’innovazione tecnologica, in un processo che continui a generare efficienza, a offrire maggiore servizio ai clienti e a generare un impatto positivo sul sistema economico e sociale. Le imprese del retail moderno, che già guidano il 58% delle aziende partner verso pratiche più sostenibili, sono sempre più impegnate a essere un modello virtuoso, capace di coniugare sviluppo, inclusione e responsabilità”.

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