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D.IT Distribuzione Italiana: Oreste Santini è il nuovo presidente

È Oreste Santini il nuovo presidente di D.IT Distribuzione Italiana. La nomina è stata ufficializzata lo scorso 26 giugno, in occasione dell’assemblea e consiglio di amministrazione dell’impresa distributiva.

Oreste Santini, Presidente di Consorzio Europa, sostituisce Francesco Del Prete giunto a fine mandato, che lascia così il timone della società al suo Vice Presidente, con il quale era stato protagonista nel 2017 della trasformazione di Sigma in D.IT Distribuzione Italiana centrale multi insegna e multibrand per le insegne Sigma, Sisa e Coal.

Il nuovo presidente vanta una grande esperienza, con un percorso professionale ed imprenditoriale da sempre all’interno della DO italiana. Ai vertici di Consorzio Europa fin dalla sua costituzione nel 1999 e in Sigma, poi D.IT, dal 2009, affianca all’attività di indirizzo di una rete di 280 punti vendita nel Nord Italia, ora anche la guida della Centrale. 

D.IT è il progetto di aggregazione della DO più originale degli ultimi anni – ha sottolineato Oreste Santini –. Una distribuzione organizzata tutta italiana, fortemente vincolata ai territori di appartenenza per interpretare al meglio le peculiarità del nostro Paese, con l’obiettivo strategico di promuovere e sostenere a livello nazionale insegne storiche dell’associativismo e il loro enorme bagaglio valoriale e di responsabilità sociale. Affrontiamo il futuro con spirito positivo, certi che la coesione tra i Soci e il modello di sviluppo che stiamo adottando, possano continuare a sostenere la crescita che ci caratterizza negli ultimi anni. Gli ottimi risultati commerciali di tutti i Soci – ha aggiunto Santini – poggiano su un unico asset: i nostri negozi. Fiducia, vicinanza, ascolto del cliente, attenzione al territorio: ecco ciò che muove ogni nostra azione, sia a livello centrale sia localmente. Per migliorare ulteriormente i nostri risultati continueremo ad investire prima di tutto sul posizionamento delle nostre insegne, ma anche su relazioni di maggior valore con l’industria di marca e su un importante piano di sviluppo dei nostri prodotti a marchio, che con oltre 2.200 referenze rappresentano una quota sempre più rilevante del fatturato del Gruppo, ma soprattutto un elemento di fiducia per i nostri clienti sempre più strategico”.

Al suo fianco, nominato Vice Presidente Giuseppe Sammaritano, AD di Sisa Sicilia Spa.

D.IT si arricchisce della professionalità di due new entry: Savino e Hyeraci

Da sinistra, Nicola Hyeraci e Andrea Savino

La centrale D.IT-Distribuzione Italiana si rafforza in due aree strategiche: la private label e l’industria di marca. E questo grazie a due nuovi ingressi: quello di Andrea Savino e quello di Nicola Hyeraci. Savino, 50 anni e una ventennale esperienza in aziende della distribuzione, va a rafforzare l’area commerciale, affiancando Andrea Facchini ed Elisa Montevecchi nelle relazioni con l’industria di marca. Hyeraci, 35 anni, entra invece nel team che segue lo sviluppo della mdd, affiancando Simona Riccardo, category manager, e il controllo qualità affidato a Domenico Russo. Un potenziamento della squadra legato all’importante percorso di revisione dell’intero assortimento, dalle linee mainstream alle gamme specialistiche, sotto la guida del responsabile di area Roberto Romboli.

I due manager portano in D.IT un importante bagaglio di esperienze e know-how. Andrea Savino, dopo una prima esperienza come junior buyer nel 1995, è entrato in SMA con il ruolo di buyer. Nel 2010 è approdato in San Carlo in qualità di National Account Manager per ritornare due anni dopo in grande distribuzione all’interno del mondo Auchan. Una carriera che gli ha consentito di occuparsi di categorie merceologiche diversificate – prodotti salati, bevande, latticini e dolciario – rafforzando la conoscenza delle dinamiche dei beni di largo consumo nel moderno retail.

Nicola Hyeraci, dal canto suo, ha maturato un quasi decennale esperienza in GMF di Perugia (Gruppo Unicomm, Socio Selex ) come category manager in affiancamento ai buyer di tutti i settori.

 

 

 

Coop Italia: Maura Latini è il nuovo AD, Pedroni confermato presidente

Coop Italia: l’Assemblea rinnova la governance del consorzio nazionale. Confermato nel ruolo di Presidente Marco Pedroni, reggiano, al timone di Coop Italia dal 2013 e prima in Coop Consumatori Nordest (oggi Coop Alleanza 3.0) dal 1992. Sarà affiancato in qualità di Vice Presidente da Antonio Bomarsi, l’attuale Presidente di Coop Centro Italia.

Cresce e si rafforza il ruolo di Maura Latini, già direttore generale di Coop Italia dal 2013, nominata ora Amministratore Delegato. La sua è una lunga carriera tutta svolta all’interno di Coop occupando via via posizioni sempre più importanti.

In Unicoop Firenze, la cooperativa da cui proviene, Maura Latini inizia giovanissima come stagionale a 15 anni durante le vacanze scolastiche, alla fine della scuola viene assunta come cassiera in una superette e diviene presto responsabile del punto vendita, partecipa all’apertura del primo Ipercoop di Montecatini come capo settore, successivamente è direttore di diversi Ipercoop, viene nominata direttore della divisione ipermercati di Unicoop Firenze, poi direttore commerciale della cooperativa, il ruolo commerciale più importante in un’impresa cooperativa. L’arrivo in Coop Italia è del 2010 in qualità di Vice Presidente, con allora Presidente Vincenzo Tassinari.

 

 

 

Luca Bernareggi eletto nuovo Presidente dell’Ancc-Coop

 

Luca Bernareggi è stato  eletto nuovo Presidente dell’Ancc-Coop. Contestualmente è stato posto un nuovo organigramma al vertice dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. E’ il risultato della due giorni che ha visto a Genova svolgersi la 4ª Assemblea Nazionale dei Delegati Coop: oltre 300 fra rappresentanti dei soci, quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a Congresso. Obiettivo: procedere al rinnovo degli organismi dirigenti a conclusione del mandato assegnato 4 anni fa a Stefano Bassi e progettare un riposizionamento nazionale della cooperazione di consumatori in un momento complesso.

Luca Bernareggi, 56 anni, milanese, eletto al suo primo mandato nazionale ma con incarichi importanti già ricoperti in altri organi del movimento, è stato Presidente di Legacoop Lombardia e dal 2015 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente Vicario di Legacoop nazionale.

Lo affiancherà in qualità di Vicepresidente Adriano Turrini, Presidente di Coop Alleanza 3.0.

L’Assemblea dell’Associazione Nazionale è il primo momento di una stagione intensa di appuntamenti istituzionali all’interno del movimento cooperativo (ad aprile si svolgerà a Roma il Congresso di Legacoop, a giugno a Bologna l’Assemblea di Coop Italia, l’altro organismo nazionale della cooperazione di consumatori dove si concentra la politica commerciale). Tra i primi impegni per il nuovo Presidente e l’Associazione Nazionale, il compito di potenziare la vocazione di ente di rappresentanza istituzionale, valorizzare le differenti esperienze cooperative puntando a obiettivi comuni e mantenere il presidio a tutela del potere d’acquisto dei cittadini e la loro aspirazione alla sicurezza e alla qualità alimentare.

Miroglio Group, tre nuove nomine: Giuseppe Miroglio, Mario Montù, Giorgio Bernini

Il Gruppo Miroglio compie un ulteriore e fondamentale passo all’interno del progetto di trasformazione di Miroglio S.p.A., società capogruppo, verso una holding industriale di partecipazioni. In quest’ottica il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 20 dicembre scorso sotto la presidenza di Filippo Ferrua Magliani, ha nominato Giuseppe Miroglio Vice Presidente e ha approvato la nomina ai vertici aziendali di due manager dall’alto e comprovato profilo professionale:

  • Mario Montù, già CFO del Gruppo, assume anche il ruolo di Direttore Generale di Miroglio S.p.A. allargando la sua responsabilità su più funzioni aziendali;
  • Giorgio Bernini entra a far parte del Gruppo Miroglio in qualità di Chief People & Organization Officer. Avrà il delicato compito, in collaborazione con i vertici aziendali, di definire una People Strategy e disegnare un assetto organizzativo coerenti con gli ambiziosi obiettivi che il Gruppo si è posto per i prossimi anni.

Entrambi i manager assumeranno le nuove cariche con decorrenza immediata e opereranno a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione.

Le due nuove nomine fanno seguito a un altro recente ingresso, quello di Alberto Racca, che ha assunto il ruolo di Group Strategy & Transformation Director nel mese di novembre 2018 con incarichi relativi alla pianificazione strategica e alla definizione e controllo di attuazione dei programmi.

Ai tre manager è affidato l’importante incarico di guidare, unitamente al Presidente Filippo Ferrua Magliani, al Vice Presidente Giuseppe Miroglio e insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, il progetto di trasformazione di Miroglio S.p.A. e valutare le persone chiave a cui attribuire la responsabilità delle singole società operative, assicurando al contempo l’attuazione delle strategie e delle scelte gestionali deliberate dalle stesse società controllate.

Mario Montù, Laurea in Amministrazione Aziendale, ha lavorato per il gruppo Andersen, poi Deloitte, occupandosi di revisione di bilancio e consulenza per grandi realtà multinazionali. Poi in NN Europe, si occupa dell’organizzazione della corporate e dello sviluppo internazionale. Dal 2011 in Miroglio.

Giorgio Bernini, Laurea in Economia & Commercio e Master in Risorse Umane presso l’Università Bocconi di Milano, ha maturato 30 anni di significative esperienze nell’ambito delle Risorse Umane e dell’Organizzazione in primarie aziende del settore moda tra cui Valentino, Versace e Warnaco.

Alberto Racca, Laurea in Managerial Economics alla London School of Economics e MBA alla London Business School, ha maturato rilevanti esperienze in McKinsey & Co. seguendo importanti progetti aziendali di trasformazione e in KKR-Pillarstone, partecipando alla definizione dei piani di acquisizione ed investimento e a turnaround di successo.

Donatella Cinelli Colombini rieletta alla guida dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino

Donatella Cinelli Colombini guiderà per altri tre anni l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. È stata rieletta oggi dal nuovo Consiglio direttivo. Imprenditrice del vino della Toscana, è presidente nazionale delle Donne del Vino dal 2016.

«L’esperienza di guidare le Donne del Vino – commenta Cinelli Colombini – è stata più faticosa di quanto immaginassi, ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. Le Donne del Vino sono oltre 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. Siamo la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva».

Nel 2018 per la prima volta le Donne del Vino hanno rinnovato il loro Consiglio direttivo e Collegio dei Probiviri votando on line. Anche le candidature sono state raccolte via internet. Un nuovo metodo di votazione che ha riscontrato il parere positivo del 100% delle associate.  

Donatella Cinelli Colombini sarà affiancata dal nuovo Consiglio direttivo. È composto da tre vice presidenti: Antonella Cantarutti (produttrice, Friuli Venezia Giulia); Daniela Mastroberardino (produttrice, Campania) e Paola Longo (enotecaria – Lombardia). Lo completano le consigliere: Pia Donata Berlucchi (produttrice, Lombardia); Sabrina Soloperto (produttrice, Puglia); Gilda Guida Martusciello (produttrice, Campania); Marilisa Allegrini  (produttrice, Veneto); Lorella Di Porzio (ristoratrice, Campania); Cinzia Mattioli (ristoratrice, Liguria); Cristiana Cirielli  (pr e comunicatrice, Friuli Venezia Giulia); Marina Ramasso (ristoratrice, Piemonte). Nel Collegio dei probiviri, Elena Walch (produttrice, Trentino Alto Adige); Francesca Poggio (produttrice, Piemonte) e Michela Guadagno (sommelier, Campania).

Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: «La prima e la più importante – continua la presidente – quella di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing; subito dopo quella di accrescere le opportunità per le socie, puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro».

Cinelli Colombini pensa soprattutto alle giovani donne under 30 che si affacciano, o vorrebbero, al settore vino. Per loro l’associazione sta predisponendo il progetto Future ovvero un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica cioè in ogni segmento della filiera del vino. Un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Nel 2019 ci sono già molte iniziative in calendario: a ProWein 2019 (17-19 marzo) ci sarà una degustazione al femminile; sabato 2 marzo è Festa delle Donne del Vino in tutta Italia; a Milano, a novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine per l’enologia, si terrà un Forum mondiale di Donne del Vino.

Miroglio Fashion: Roberta Trinchero è la nuova Total Quality Manager

Miroglio Fashion, società di abbigliamento femminile del Gruppo Miroglio, nell’ottica di proseguire il percorso di riqualificazione dell’offerta del prodotto e di innalzamento della qualità percepita, ha deciso di inserire nell’organizzazione il ruolo del “Total Quality Manager”.

L’incarico, operativo dal 1° gennaio 2019, è stato affidato a Roberta Trinchero, che svolgerà la nuova mansione a diretto riporto dell’Amministratore Delegato Hans Hoegstedt.

In questo ruolo, Roberta Trinchero avrà il compito di assicurare che il concetto di “qualità a 360 gradi (Total Quality)” diventi un elemento prioritario in tutte le aree aziendali e nei processi operativi, entrando a far parte integrante della cultura di Miroglio Fashion, con l’obiettivo di tendere sempre più al raggiungimento dell’eccellenza in ogni ambito ed in ogni progetto intrapreso. La centralità del cliente, una forte attenzione al “prodotto” ed una costante ricerca dell’eccellenza progettuale e di risultato sono i presupposti che stanno alla base di questa nuova figura e che condurranno le attività di analisi, di supporto e decisionali che verranno implementate.

Roberta Trinchero, laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Genova, lavora nel settore del fashion da 25 anni. Dopo un primo periodo trascorso in Asics, ha maturato significative esperienze in Miroglio Fashion, ricoprendo ruoli di crescente rilevanza. Dal 2016 ad oggi è stata a capo della Business Unit Miroglio Fashion Solutions, un progetto BtoB rivolto ad aziende terze operanti nel settore moda, dove ha ottenuto risultati di successo e sviluppato a servizio del business nuovi innovativi percorsi di crescita.

Hans Hoegstedt, AD Miroglio Fashion, commenta: “Con l’introduzione del Total Quality Management, Miroglio Fashion prosegue il percorso di riposizionamento verso l’alto dei propri brand, per garantire alla propria clientela un’offerta di prodotto e di servizio sempre più qualitativa. Mi fa molto piacere affidare questa nuova posizione a Roberta Trinchero: è una manager dalla grande sensibilità professionale e con un importante bagaglio di esperienza acquisito in molti anni d’azienda”.

Centromarca: Francesco Mutti alla presidenza dell’Associazione

Centromarca: è Francesco Mutti, Amministratore Delegato di Mutti SpA,  il nuovo Presidente  dell’Associazione Italiana dell’Industria di Marca.  
Cinquant’anni, laurea in Finanza & Management all’Università di Cardiff, Cavaliere del Lavoro, Mutti è dal 1994 alla guida dell’azienda di famiglia (278 milioni di euro di fatturato nel 2017), realtà di punta dell’industria agroalimentare italiana, presente in 96 paesi del mondo e leader nazionale nel comparto del rosso.

«L’Industria di Marca ha un ruolo fondamentale nel sistema economico in termini di investimenti, occupazione e indotto», ha sottolineato il neo Presidente. «Coniuga sviluppo e sostenibilità, etica e mercato, lavoro ed esigenze della persona, presenza sul territorio ed istanze delle popolazioni. Rappresenta per l’opinione pubblica un elemento di rassicurazione e di equilibrio, generatore di valore e di opportunità. Il mio impegno sarà contribuire al consolidamento di questo ruolo, promuovendo il Sistema Marca e i valori su cui si fonda la sua reputazione. Considero importante promuovere rapporti trasparenti e orientati al risultato con tutti i nostri stakeholders, a partire dalle aziende della Moderna Distribuzione con cui condividiamo diverse priorità, tra le quali il ritorno alla crescita economica e il rilancio della domanda interna».

Francesco Mutti succede a Luigi Bordoni, che ha guidato l’Associazione nell’ultimo decennio.
A Centromarca fanno riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti in Italia nel settore dei beni di largo consumo, italiane e multinazionali, alimentari e non alimentari, che complessivamente sviluppano sul territorio nazionale vendite alle aziende distributive (sell-in) per circa 50 miliardi di euro, pari a una quota di mercato a valore nel settore del largo consumo confezionato superiore al 60%.

Nel corso del suo mandato Mutti avrà il supporto di un Comitato di Presidenza costituito da cinque Vice Presidenti: Alessandro d’Este (Presidente e Amministratore Delegato Ferrero Commerciale), Francesco Del Porto (President Region Italy Barilla), Flavio Ferretti (Presidente e Amministratore Delegato Nims/Gruppo Lavazza), Mario Preve (Presidente Riso Gallo), Leo Wencel (Presidente e Amministratore Delegato Nestlé Italiana).
Luigi Bordoni prenderà parte ai lavori del Comitato in veste di Past President.

Del Consiglio Direttivo di Centromarca fanno parte esponenti di primo piano delle più importanti industrie operanti in Italia: Giuseppe Banchini (Managing Director Meals Southern Europe Mondelez International), Caterina Boerci (Presidente Eurofood e D&C), Niccolò Branca di Romanico (Presidente Fratelli Branca Distillerie), Antonio Bulgheroni (Presidente Lindt & Sprüngli Italia), Angelo Colussi (Presidente Colussi), Sascha Cumia (Managing Director Italy Campari), Daniel Frigo (Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia), Franco Giannicchi (Presidente e Amministratore Delegato Procter & Gamble Southern Europe), Fulvio Guarneri (Presidente e Amministratore Delegato Unilever Italia), Filippo Meroni (Presidente S.C. Johnson Italy), Marina Nissim (Vice President Bolton Group), Debora Paglieri (Presidente e Amministratore Delegato Paglieri), Andrea Panzani (Amministratore Delegato Valsoia), Marco Pasetti (Presidente e Amministratore Delegato Farmaceutici Dott. Ciccarelli), Umberto Pasqua (Presidente e Amministratore Delegato Pasqua Vigneti e Cantine), Giovanni Pomella (Direttore Generale Business Unit Italia Parmalat), Ubaldo Traldi (President Perfetti Van Melle), Giovanni Battista Valsecchi (Direttore Generale, Generale Conserve), Stefano Zancan (Amministratore Delegato Bauli).

Francesco Avanzini è nominato direttore generale di Conad

Francesco Avanzini è il nuovo direttore generale del gruppo Conad, carica ricoperta per 14 anni da Francesco Pugliese, che mantiene il ruolo di amministratore delegato.

Avanzini ha assunto le funzioni direttive e operative l’1 novembre scorso. In Conad è stato direttore commerciale sin dal suo ingresso, nel 2009, in occasione dell’avvio dello sviluppo della marca commerciale.

Avanzini, 55 anni, nato a Legnano (Verona), coniugato e padre di due figli, vanta un’esperienza di lavoro trentennale nel mondo del food, dagli esordi in Aia e poi in Pavesi, Barilla Alimentare, Arena, Unichips San Carlo fino al gruppo Fini.

È inoltre consigliere di amministrazione di Agecore, alleanza strategica internazionale che riunisce, oltre a Conad, la svizzera Coop, la belga Colruyt, la tedesca Edeka, la francese Intermarché e la spagnola Eroski, cui fanno capo complessivamente 23.500 punti di vendita nel Vecchio Continente con un giro d’affari di 146,7 miliardi di euro.

Da giugno 2017 ricopre la carica di presidente di Cpr System, la cooperativa leader italiana degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili che associa tutti gli attori della filiera ortofrutticola, tra cui Conad.

Giorgio Rossi è il nuovo Presidente di Coin Srl

Giorgio Rossi è il nuovo Presidente di Coin srl. Lo ha annunciato il Consiglio di Amministrazione.

Nato a Treviso 64 anni anni fa, laureatosi in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha iniziato la propria carriera nell’azienda di famiglia attiva nel commercio di tessuti, per fondare poi negli anni ’80 il marchio Norton & Wilson, concept di ispirazione anglo americana. L’azienda si è consolidata fino a diventare leader di settore, con numerosi brand nazionali e internazionali che hanno siglato accordi di licenza con Norton & Wilson, tra cui Ritz Saddler, con distribuzione nelle più prestigiose boutique del mondo e nei monomarca in Italia e all’estero. Dalla fine degli anni ’90, dopo la cessione delle attività del tessile, Rossi si dedica al settore immobiliare. In passato, è stato anche Presidente del Sistema Moda di Unindustria Treviso.

Coin S.r.l. gestisce Coin, la più diffusa catena di department store in Italia, oltre ai premium contemporary department store Coin Excelsior di Roma Cola di Rienzo e Milano CityLife e alla rete Coincasa dedicata all’home decoration. Le insegne hanno generato nel corso dell’esercizio 2017 un fatturato netto pari a 400 milioni di euro. A marzo 2018 Coin srl è stata acquisita dal management team di Coin e da altri investitori.

Nel nuovo ruolo, Giorgio Rossi, già azionista della società, metterà a disposizione dell’azienda le proprie competenze imprenditoriali e la propria conoscenza del settore immobiliare.

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