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Dal temporary alla strada: il Provolone Valpadana DOP “invade” Roma

Apre a Roma PROVAMI, il temporary store dedicato al Provolone Valpadana DOP che farà tappa fino al 20 novembre in Largo della Fontanella di Borghese 88.

Non solo punto vendita, l’ambizione del consorzio è quella di proporre il tipico formaggio della tradizione lombardo-veneta come alternativa ai più comuni street food: sarà infatti presentato in tre differenti menu, pensati per i diversi momenti della giornata e in abbinamento a ingredienti e sapori tipicamente italiani.

rosetta con ProvoloneEvocativi i nomi degli accostamenti: il menu “Provo”, per un pranzo o una cena, consiste in un piatto di Provolone Valpadana DOP a cubetti, insalata, acqua o vino e il tipico pane milanese, la “rosetta”. “Gusto”, ideale per un rapido spuntino, comprende fette di Provolone Valpadana DOP, glassa all’Aceto Balsamico di Modena IGP, acqua o vino e ancora una rosetta, mentre “Brindo”, pensato per l’orario dell’aperitivo, abbina al Provolone Valpadana DOP a cubetti carotine e vino.

I tre menu saranno proposti in un innovativo contenitore che consentirà di gustarli “on the road”, in pieno stile street food. Presso PROVAMI sarà comunque possibile acquistare tutti i prodotti anche singolarmente.

I “partner” dell’operazione sono Dimmidisì (insalata o carotine), Monari Federzoni (per la glassa all’Aceto Balsamico di Modena IGP) , e Oneglass, che ha selezionato e confezionato  i vini, Sangiovese e Vermentino, nel formato monodose da 100 ml.

Barilla, prima volta con il couponing digitale

Il re della pasta Barilla ha scelto una referenza storica, quella della linea delle Emiliane, per la sua prima esperienza nell’ambito del couponing 100% digitale, affidandosi alla piattaforma Pazzi per le Offerte di www.klikkapromo.it.

La campagna intende con questo nuovo mezzo stimolare il sell-out delle referenze a marchio Emiliane Barilla grazie a coupon impostati su logiche di acquisto multiplo. Ma anche attivare logiche di cross sell, grazie al coupon lasagne più ragù alla bolognese.

È un mondo senz’altro interessante e in espansione, ma non ancora decollato in Italia quello del couponing digitale: difficile per ora trovarli sul cellulare della casalinga di Voghera. Certamente però l’iniziativa consentirà a Barilla di raggiungere una audience interessante (ed altospendente) di early adopters come quella degli smart shopper.

“Abbiamo scelto la piattaforma di Pazzi Per Le Offerte di Klikkapromo.it perché ci permette di offrire incentivi all’acquisto con una modalità veloce e semplice per il consumatore. Oggi una delle principali barriere all’utilizzo dei buoni sconto risiede nella loro natura cartacea. Grazie al mezzo digitale riusciamo ad offrire soluzioni flessibili e facilmente fruibili, incontrando i bisogni di consumatori che ricercano una costante semplificazione dei processi di acquisto” commenta Alberto Costella, brand manager Barilla.

I coupon saranno scaricabili dal sito Klikkapromo.it e dall’applicazione Pazzi per le Offerte, scaricata da oltre 240 mila possessori di iPhone e smartphone Android. Sarà anche scaricabile tramite QR Code dalle affissioni interattive presenti nelle principali fermate della metropolitana di Milano. Hanno un taglio variabile da 20 cent a 1,50 euro a seconda del numero e delle referenze acquistate, per un monte complessivo superiore ai 25 euro.

Anna Muzio

Anche Carrefour approda su Groupon

Che le promozioni abbiano bisogno di essere ripensate non v’è dubbio. Ma dopo i buoni benzina di Esselunga (due euro ogni 25 di spesa), lo sconto teleguidato (Coop): il 25% su un paniere di prodotti Coop, i prezzi bassi sempre di Conad e il tutto (o quasi) a 1 euro di Auchan, Carrefour ha scoperto Groupon. Così fino al 5 ottobre sul sito di buoni si trova un’offerta per l’acquisto di un buono spesa da 15 euro per soli 3 euro. Una bella offerta, non c’è che dire. Ma c’è un vincolo. Bisogna fare una spesa minimo da 70 euro per redimere il buono. Come dire che se spendi 73 euro hai un risparmi di 15 euro. Cioè poco più del 20%. Una bella cifra, nonc’è che dire, ma per capire esattamente il valore della promozione occorre fare qualche calcolo a mente fredda. Ma si sa, Groupon invogli a comprare l’offerta senza pensarci troppo su. Così avranno pensato gli oltre 500 acquirenti (al 22 settembre) che non potevano credere di pagare solo tre euro un buono spesa da 15, ma che li vincolava a spenderne altri settanta.

Oltre 5 milioni gli utilizzatori in Italia di e-coupon

Secondo i dati emersi dalla “e-Coupon Consumer Survey” realizzata da Kiwari solo il 19% degli italiani è fedele agli stessi prodotti, senza lasciarsi influenzare dagli sconti a fronte di un 48% che invece si dichiara sensibile al prezzo finale e alle formule promozionali.

Tutti pazzi per i coupon quindi? Sembrerebbe di sì, soprattutto se si trovano online. Non solo il 61% dei consumatori dichiara di conoscerli, ma oltre 5 milioni di persone, circa il 20% dei navigatori italiani, li ha utilizzati almeno una volta negli ultimi 12 mesi, tanto che nel 2013 la loro diffusione ha subito un incremento del 400% rispetto all’anno precedente.

Cambia anche il modo di comporre la lista della spesa. Dal classico check della dispensa si passa a pc e smartphone per consultare volantini e siti di comparazione prezzi, ma soprattutto per cercare buoni sconto da stampare. Spopolano dunque siti come Sconty, piattaforma per la distribuzione di coupon digitali, le cui proposte sono veicolate anche da portali come alfemminile, risparmiosuper, scontomaggio e dimmicosacerchi, che insieme danno vita al più importante coupon network in Italia, che conta più di 100.000 utenti registrati che hanno stampato in nove mesi oltre 1 milione di buoni sconto.

L’impegno di questo nuovo modello di consumatore non si esaurisce con la ricerca di sconti e offerte. La parola d’ordine è “controllo” ed inizia tra le mura domestiche proseguendo poi tra gli scaffali. Durante lo shopping infatti oltre il 12% degli italiani controlla il prezzo dei prodotti sullo smartphone e alla cassa addirittura l’74% verifica immediatamente che tutti gli sconti a scaffale, le promozioni e i buoni sconto vengano effettivamente registrati.

Conquistare i consumatori prima che inizino il loro percorso tra le corsie dei supermercati è diventata la sfida da vincere per marche e insegne, impegnate nella ricerca di nuove leve promozionali e strumenti innovativi che escano dal punto vendita per coprire l’ultimo miglio e difendere le proprie quote di mercato. Sono sempre più numerosi i brand che scelgono il couponing per promuovere i prodotti e sostenere il sellout, con un incremento degli investimenti dell’11% registrato nel 2013, e che per il 2014 si stima supererà il 40%.

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