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Volantini e coupon, cresce la voglia di digitale

Volantini e coupon, la spina dorsale della comunicazione promozionale nella GDO, stanno per subire una rivoluzione. Che riguarda soprattutto la loro smaterializzazione e digitalizzazione. Ma non solo. Perché il passaggio al digitale consentirà ad esempio, collegandosi alla carta fedeltà e tramite l’analisi dei Big Data, di evitare di “sparare nel mucchio” e proporre promozioni e sconti personalizzati, ritagliati sulle esigenze, i gusti e le abitudini dei singoli.

Anche se al momento la comunicazione tramite sms resta il canale principe soprattutto nella fase di ingaggio, molto si sta già facendo, e molto si farà nel corso di quest’anno nel senso della dematerializzazione. Perché i vantaggi sono numerosi, e lo richiedono tutti. I consumatori Mobile in primis, che gradiscono a larga maggioranza la ricezione di Mobile Coupon passando dal 76% del 2013 all’88% del 2014. E cambiano anche leggermente motivazioni: ferma restando la praticità e la comodità, aumenta la richiesta di personalizzazione e la propensione ad usarlo nel pdv, sempre più luogo dove reale e virtuale di intersecano e si integrano, ma anche le dinamiche social. I consumatori preferiscono le App che aggregano varie offerte (anche se c’è un calo secondo l’indagine Doxa/Osservatorio dal 76% del 2013 al 73% del 2014) perché da la possibilità di confrontare immediatamente le proposte, ma aumenta la percentuale di chi preferisce l’App dell’insegna preferita (dal 24 al 27%) perché consente personalizzazione e servizi aggiuntivi.

Fonte: indagine Doxa/Osservatorio su 1535 Mobile Surfers, dicembre 2014.

Lato retailer poi la sperimentazione è in atto, a velocità diverse. Si utilizzano sia le app proprie, sia i wallet terzi, aggregatori di coupon. Le fasi da considerare sono la lettura, la redenzione e il clearing, la lettura può avvenire tramite QR code, digitazione o check-in in cassa, il coupon può essere virtualizzato sulla carta fedeltà fisica o usando le tecnologie contactless oppure un imager scanner. L’industria di marca è fortemente interessata. Tra i benefici intravisti c’è l’acquisizione di informazioni sul cliente, la riduzione dei costi, la personalizzazione dell’offerta e la riduzione delle frodi. Inoltre c’è la possibilità di controllare in tempi più brevi i risultati delle campagne ed eventualmente effettuare correzioni in corso d’opera. “La marca sta aspettando i retailer. Che hanno diversi nodi da sciogliere – spiega Marta Valsecchi, responsabile della ricerca dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano – di ordine strutturale (la situazione economica, l’estensione nazionale o locale, la grandezza ecc.), di scelta del canale più efficace per distribuire i coupon (App proprietaria o wallet terzi, o combinazione dei due) e di sistemi di lettura e redemption, che devono essere abilitati. La sostituzione tecnologica si sta muovendo, anche guidata dalla necessità di dover sostituire terminali comunque obsoleti, me andrebbe inserita in una strategia più ampia. Il vero salto in avanti si avrà quando si ragionerà secondo una logica di CRM, per costruire una visione unica del consumatore seguito lungo tutte le fasi dell’acquisto. C’è movimento, con varie sperimentazioni in alcuni pdv: staremo a vedere quale sarà la risposta dei consumatori”.

 

Il volantino digital: lo leggono già 5 milioni di italiani

Secondo un’indagine Nielsen sono 20 milioni le famiglie che ricevono volantini della GDO, e 12 milioni quelle che li leggono regolarmente. Il volantino online è oggi letto da circa 5 milioni di individui, la metà solo su Mobile. “I numeri iniziano ad essere importanti – ha detto Marta Valsecchi -. E il Mobile diventa un nuovo media di comunicazione. Non solo: gli utenti sfogliano il volantino sia fuori (30%) sia dentro (17%) al punto vendita. Esistono poi le realtà che aggregano volantini, molto apprezzate dagli utenti e che sono anch’esse diventate un nuovo mezzo di comunicazioni sul quale investire”. Il volantino nell’app dell’insegna è molto diffuso (72%) anche se non raggiunge i livelli della consumer electronics (100%). Anche in questo campo, ci sarà dunque da lavorare.

Penetrazione volantino e App, fonte Osservatorio Mobile Marketing & Service.
Penetrazione volantino dematerializzato tra consumatori e retailer, fonte Osservatorio Mobile Marketing & Service.

eCouponing ancora con Kiwari per Olivia & Marino

L’interesse crescente verso i coupon digitali promette di caratterizzare questo 2015. Gruppo Barilla che l’aveva già inserito nel suo marketing mix conferma anche quest’anno tale scelta per il brand Olivia & Marino, dopo una prima wave di campagna di buoni sconto stampabili attraverso il Coupon Network Sconty.it di Kiwari, in grado di raggiungere un’audience di più di 6 milioni di utenti in tutta la penisola.

Protagoniste tre referenze: Sfoglie Croccanti, Schiacciate all’Olio di Oliva e Sfilati ai Pomodorini, on air da metà gennaio su Sconty.it, la piattaforma Kiwari che per la diffusione capillare di eCoupon si estende ai portali Alfemminile.com, Scontomaggio.com, Dimmicosacerchi e MyVoucher.biz.

“Olivia & Marino torna a grande richiesta e a distanza di pochissimo tempo sugli scaffali del nostro Coupon Network, forte degli ottimi risultati ottenuti in termini di stampe durante i primi mesi di attività – commenta Marco Rivosecchi, Presidente Kiwari -. L’apprezzamento da parte dei consumatori dimostra come referenze di qualità e interesse siano in grado di generare un meccanismo virtuoso, instaurando una relazione marca-cliente sempre più costruttiva e profittevole all’interno del mondo delle promozioni digitali”.

Valfrutta, il 2015 si apre all’insegna dell’eCouponing

Un CouponSite creato ad hoc per la distribuzione di buoni sconto digitali stampabili: con questa iniziativa Valfrutta, marchio leader del gruppo Conserve Italia, apre l’anno aggiungendo alla sua strategia comunicativa un nuovo e importante elemento finalizzato a valorizzare la relazione con il consumatore e a fidelizzarlo. Per questa campagna si affida a Kiwari che ha elaborato una strategia multi canale che entra a far parte del marketing mix del 2015. L’iniziativa sarà infatti sostenuta da attività speciali su Facebook mediante un’app dedicata e dalla presenza degli eCoupon Valfrutta sul Coupon Network di Sconty.it.

Quattro le linee protagoniste della campagna, con oltre 25 referenze: Valfrutta Vegetali, Frutta Sciroppata, Succhi di Frutta e Conserve di Pomodoro.

“Abbiamo inserito l’eCouponing all’interno del marketing mix studiato per i nostri prodotti – afferma Stefania Costa, Marketing Manager Vegetali e Fresco di Conserve Italia – con l’obiettivo di rendere sempre più accessibile la qualità, il gusto e la naturalità dei prodotti Valfrutta. Abbiamo scelto la piattaforma di Kiwari in quanto ben consapevoli della crescita esponenziale del fenomeno del couponing e delle opportunità offerte dalle tecnologie mobili. Grazie a questo servizio, infatti, abbiamo la possibilità di lanciare campagne promozionali dirette ai consumatori e di valutarne in tempo reale le performance”.

La campagna cross-canale è resa possibile grazie a BuonMercato, la piattaforma di eCouponing di Kiwari, finalizzata ad instaurare un circuito virtuoso che amplifichi il traffico sui diversi media aziendali. “Il progetto Valfrutta – commenta Marco Rivosecchi, Presidente Kiwari – conferma ancora una volta la leadership di BuonMercato nell’erogazione di buoni sconto da stampare su tutti i canali attualmente disponibili e frequentati dai consumatori”.

GDO UK: è già iniziata la guerra dei prezzi 2015

Trecento milioni di sterline per ridurre nei primi tre mesi dell’anno il prezzo di 2.500 prodotti di prima necessità: freschi compresi latte, carne e pesce, cereali e pannolini: con questa mossa l’insegna britannica Asda entra a gamba tesa in quella che è già stata definita la guerra dei prezzi 2015. Impegnate sono le quattro grandi insegne principali: oltre ad Asda, Sainsbury’s, Morrisons e Tesco. Il taglio dei prezzi è un obiettivo anche per Sainsbury’s, che ha già annunciato tagli per 150 milioni di sterline nel corso del 2015. L’ex leader Tesco, in grosse difficoltà dopo lo scandalo dei bilanci truccati dell’anno scorso ma che gli analisti vedono in ripresa, seguirà certamente con altre strategie. Obiettivo comune: conquistare il mercato di fascia media, schiacciato nella fascia alta da Waitrose e in quella bassa dalle catene discount Lidl e Aldi.

Questo del resto è il periodo dell’anno in cui tradizionalmente le catene cercano di attirare nel pdv clienti recalcitranti e spossati dalle spese natalizie con la promessa di grandi affari, non sempre mantenute.

Già tre mesi fa Morrisons aveva fatto parlare per l’iniziativa della propria carta fedeltà Match and More, un sistema che assicura il miglior prezzo sulla piazza oppure un guadagno in punti su ogni prodotto più caro in confronto ai competitor: Lidl e Aldi compresi.

Certo i tempi sono grami. Se Waitrose ha incassato 728 milioni di sterline di vendite nelle cinque settimane prima del 3 gennaio con un incremento del 2,8%, +26,3% di vendite online, Sainsbury’s nell’ultimo trimestre 2014 ha registrato perdite sugli incassi dello 0,4% (vendita di benzina esclusa) e 2,5% (benzina inclusa).

Una corsa al massacro? Secondo Mark Price, managing director di Waitrose “probabilmente puoi trovare dei gamberi che costano meno dei nostri in altri supermercati ma non sono uguali. Alcuni clienti vogliono comprare le cose migliori: con un gusto, una qualità e un’etica superiore”. Intanto però anche Waitrose ha investito 45 milioni di sterline l’anno scorso per ribassare i prezzi e rendere l’insegna più competitiva…

Anna Muzio

Manzo e Agnello inglesi, in Italia vanno forte. E Carrefour lancia una promozione

Tramite Eblex, l’Ente che si occupa di promuovere e sostenere l’industria inglese delle carni bovine e ovine, sono stati resi noti i dati di export di manzo e di agnello provenienti dalla Gran Bretagna nei primi due quadrimestri del 2014.

E l’Italia si è rivelata un mercato decisamente importante: stando al rapporto, infatti, il nostro Paese con 4.175 tonnellate di beef importato registra un + 17,79% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (allora erano 3.544 tonnellate). Grazie a questa performance il nostro Paese è fra i primi 5 importatori di carne bovina d’oltremanica, piazzandosi dopo i Paesi Bassi, l’Irlanda, la Francia e il Belgio. Altrettanto bene per le carni ovine: nei primi 8 mesi dell’anno verso l’Italia sono state esportate dalla Gran Bretagna 1.921 tonnellate di lamb, circa il 10% in più rispetto al 2013 (1.741 tonnellate).

«Eblex ha registrato un rafforzamento delle esportazioni in Italia, un dato che sicuramente si confermerà anche alla fine dell’anno – afferma Jeff Martin, responsabile Eblex in Italia. – Il nostro obiettivo per il 2015 sarà di continuare a consolidare la nostra presenza proprio nel mercato italiano, per questo motivo abbiamo in programma importanti attività». La prima riguarda una promozione con Carrefour: dal 19 dicembre fino alla fine dell’anno, infatti, l’agnello inglese sarà in vendita presso gli iper e supermercati della catena francese, nei banchi di carne fresca, in piccoli tagli adatti per i pranzi delle prossime festività. La promozione si avvale inoltre della collaborazione di Simone Rugiati, chef e noto volto TV, che per l’occasione ha ideato per Eblex 3 ricette a base di agnello. Collegandosi al portale italiano della società inglese interamente dedicato al mondo della carne, il consumatore troverà procedimenti e immagini dei 3 piatti che lo Chef ha creato appositamente per il Natale, tre idee facili e gustose per offrire ai propri ospiti una ricetta ‘firmata’.

Il segreto del successo

Un aspetto per cui beef e lamb hanno successo è la loro versatilità: gli inglesi, infatti, forti della loro lunga tradizione, hanno portato in Italia anche nuovi tagli, più moderni, più facili da cucinare e in molti casi anche meno costosi. Non più solo le classiche costolette d’agnello, deliziose ma costose e con poca resa. Ora dall’Inghilterra arrivano pure il cosciotto o la spalla: basta un solo taglio per preparare un pranzo per tutta la famiglia.

Chi è EBLEX

È una divisione di Agriculture and Horticulture Development Board (AHDB), ente britannico non governativo per il sostengo e lo sviluppo dell’industria agroalimentare. Il ruolo di EBLEX è di sostenere l’industria inglese delle carni bovine e ovine in tutta la filiera: dall’allevamento all’esportazione. I suoi obiettivi sono promuovere l’industria delle carni, contribuire in modo diretto al miglioramento dell’efficienza nei settori bovino e ovino e stimolare la domanda in Inghilterra e all’estero attraverso attività di comunicazione e marketing.

 

Ecouponing anche in farmacia con Unilife e Kiwari

La marcia dell’ecouponing non conosce soste e aproda in uno dei settori tradizionalmente più ostici all’innovazone commerciale: le farmacie, tra le roccaforti delle attività protette e contrarie alle liberalizzazioni (ne sanno qualcosa i governi Bersani e Monti).

Ma le acque si muovono anche negli stagni. Così Unilife, progetto di Unifarm (una delle poche organizzazioni di farmacie con una visione retail dell’attività) che aggrega una rete di oltre 300 farmacie italiane accomunate da valori condivisi come impegno nella prevenzione, consulenza ai consumatori e sostenibilità ambientale. L’organizzazione ha infatti adottato la piattaforma Buonmercato di Kiwarila società leader nell’ecouponing.

«Con questo progetto Kiwari segna ufficialmente l’ingresso dell’eCouponing in ambito farmaceutico, un territorio fino ad oggi inesplorato ma di grande interesse per marche e consumatori» afferma Marco Rivosecchi, Presidente Kiwari. «La progettazione di un coupon network condivisibile e personalizzabile potenzialmente da 300 esercenti affiliati ad Unilife rende questa piattaforma uno strumento di comunicazione e fidelizzazione, sfruttando la flessibilità e l’affidabilità che rendono la nostra piattaforma BuonMercato ad oggi una soluzione unica nel panorama dell’eCouponing».

Già attivo con iniziative promozionali tradizionali nei punti vendita, oggi il circuito Unilife dà vita al primo network di distribuzione di buoni sconto stampabili multimarca per il settore farmaceutico in ottica di affiliazione, fidelizzazione e servizio al cliente. Un progetto che parte dal sito Unilife per moltiplicarsi in tutti i siti delle singole farmacie associate, puntando alla viralizzazione e alla massima customizzazione delle offerte: dal latte in polvere agli integratori alimentari, dai test di intolleranza fino ai coupon del BuonBebè, con un’ampia selezione di referenze multibrand destinate alla cura dei più piccoli.

«Questa iniziativa rappresenta per noi un ulteriore passo avanti nel rapporto di vicinanza con i consumatori di oggi, sempre più attenti, informati e digitalizzati» agiunge Duilio Sgorbani, AD di Unifarm. «Attraverso il coupon network le nostre farmacie entrano direttamente nelle case degli italiani offrendo un servizio di scontistica su misura. I consumatori potranno infatti scegliere di stampare solo gli sconti a cui sono realmente interessati. Un vantaggio che si traduce anche in termini di sostenibilità, valore fondante della nostra mission, con un minore consumo di carta».

Un Black Friday nero per i retailer americani. O no?

Un Walmart straripante all'apertura del Black Friday 2014. Foto: Walmart.

Il Black Friday, ultimo venerdì di novembre, apre tradizionalmente il weekend in cui i consumatori, accortisi che il Natale è alle porte, si precipitano in negozio per fare acquisti, anche perché nei Paesi anglosassoni è il giorno delle promozioni strabilianti, una sorta di giorno di saldo insomma. Proverbiali sono le file ai cancelli prima dell’apertura e gli assalti alle casse. Ma come è andata quest’anno? NRF, l’associazione che riunisce i retailer americani, stila da 11 anni un report che quest’anno segnala una caduta del 5,2% di traffico nei negozi “fisici” rispetto al 2013: 133,7 milioni di shoppers contro i 141,1 dell’anno scorso. In calo anche la spesa media, 380,95 USD, il -6,4% sul 2013.  Nonostante ciò l’associazione prevede un aumento delle vendite nella stagione festiva del 4,2%. Vediamo perché.

Cambiano le abitudini

La crisi degli ultimi anni ha cambiato molte carte in tavola, nelle abitudini dei consumatori ma anche nelle contromisure prese dai retailer. Ad esempio, molti attribuiscono la caduta delle vendite al fatto che molte catene (da Walmart a Toys “R” Us) hanno anticipato le promozioni quest’anno, e hanno anche tenuto aperto nel giorno del Ringraziamento, tradizionalmente “sacro”. Inoltre, sempre secondo NFR, l’economia in ripresa e il calo del prezzo della benzina ha dato un po’ di respiro ai consumatori, che hanno potuto permettersi di stare a casa ed evitare code e affollamenti record per risparmiare qualche dollaro. Anche perché ormai per esperienza sanno, recessione docet e vendite online pure, che la promozione di oggi difficilmente è “oggi o mai più”, e che nelle prossime settimane ne compariranno di nuove. Insomma il Black Friday, istituito una quindicina d’anni fa,  potrebbe avere già imboccato il viale del tramonto.

Il mobile regna, in e offline

Per contro, le vendite online sarebbero cresciute lo stesso giorno del 20,6%, grazie agli acquisti da smartphone (un terzo del totale, era il 20% l’anno scorso) e all’email marketing, secondo Custora. Allo stesso tempo sempre secondo NFR ben il 40% dei possessori di smartphone hanno utilizzato questo mezzo per decidere cosa acquistare in negozio in questo weekend cruciale, che segue la festa del Ringraziamento.

Anna Muzio

eCouponing: debutta anche Fabbri

Fabbri 1905, nome storico del settore dolciario italico, debutta nel mondo dell’eCouponing per il Natale 2014 e si affida allo specialista Kiwari per la pianificazione della sua prima campagna sul Coupon Network di Sconty.it, che si estende ai siti partner Alfemminile.com, Scontomaggio.com, Dimmicosacerchi.it e MyVoucher.biz.

Dedicati alle 10 referenze della Frutta al Liquore, una delle linee di punta del brand, i buoni sconto stampabili saranno on air per l’intero periodo delle festività.

L’attività di eCouponing si inserisce in un progetto promozionale multichannel che prevede una serie di attività di comunicazione online, come banner sul sito Fabbri e post sulla pagina Facebook del brand. Ad inizio dicembre la Frutta Fabbri sarà evidenziata sulla piattaforma di eCoupon Sconty.it con una skin dedicata.

«La nostra piattaforma di eCouponing consente ai clienti di elaborare azioni strategiche profondamente legate alla stagionalità dei prodotti o a particolari periodi dell’anno, come il Natale, in genere molto affollato di iniziative promozionali in store – spiega Marco Rivosecchi, Presidente Kiwari -. Attraverso gli eCoupon offriamo a brand e insegne la possibilità di emergere dal coro, proponendosi ai consumatori in modo innovativo, ottenendo nel contempo importanti risultati in termini di awareness, sell out e insight, costantemente monitorati attraverso i nostri sistemi di reportistica in tempo reale».

Secondo la società di ricerca britannica Juniper Research, che considera gli eCoupon elemento “cruciale” per portare i clienti nel punto vendita, nel 2013 sono stati utilizzati attraverso tablet o smartphone 10 miliardi di coupon, il 50% in più rispetto all’anno precedente, e i coupon digitali raggiungeranno entro i prossimi cinque anni un miliardo di consumatori. In Italia Kiwari calcola in circa 5 milioni gli utilizzatori di coupon. Negli ultimi dodici mesi il 20% dei navigatori Internet ha cercato e usato online i buoni sconto per fare la spesa, determinando un +400% di diffusione rispetto all’anno precedente.

Nei punti vendita Pam e Panorama arriva il nutrizionista

logo_campagna[1]In 132 punti vendita Pam e Panorama i colori e le proprietà nutrizionali di frutta e verdura diventano protagonisti con il sostegno alla campagna “Nutritevi dei colori della vita”, promossa da Unaproa ((Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio) con il cofinanziamento dell’Unione europea e dello Stato italiano. La campagna, rifinanziata per il triennio 2015-2017 è già in corso da tre anni e ha già coinvolto l’insegna Pam in iniziative di promozione (vedi l’immagine in alto).

Così in tre periodi tra novembre e fine gennaio tra i banchi di vendita dell’ortofrutta, grazie a colorati allestimenti, alla Guida ai colori del benessere e ai consigli dal vivo dei nutrizionisti (presenti in 115 dei 132 punti vendita aderenti all’iniziativa), i consumatori potranno fare la conoscenza con i suggerimenti di salute della campagna di Unaproa, incentrata sul fatto che, come sottolineano più numerosi studi scientifici, con almeno 5 porzioni giornaliere tra frutta e ortaggi di 5 colori diversi (giallo-arancio, bianco, rosso, verde, blu-viola) possiamo garantire al nostro organismo il giusto apporto di nutrienti e fitocomposti  per mantenerci in salute.

«Per Pam Panorama il settore dei freschi è sempre stato un fiore all’occhiello». Afferma il direttore marketing di Pam Panorama Michela Airoldi. «Frutta e verdura nei nostri punti vendita arrivano sempre freschi, da fornitori selezionati e in buona parte da agricoltori vicini ai nostri punti vendita. Mettere al centro la salute delle persone è un tema che ci appassiona e su cui abbiamo deciso di puntare con questa importante iniziativa promossa da Unaproa».

La campagna prevede la diffusione di comunicati radio, presso il circuito CNR, che invitano il pubblico a recarsi nei punti vendita in cui si svolge l’operazione.

Mortadella Bologna IGP e Ducati, eccellenze Made in Italy

Un’unione all’insegna della italianità, anzi della bolognesità, è stata celebrata a Milano in occasione della presentazione del nuovo Scrambler Ducati, due ruote che si rifà all’iconico modello della casa motociclistica di Borgo Panigale festeggiato con 30 chili di Mortadella Bologna IGP. Il classico salume rosa è stato proposto per la degustazione con una grande varietà di pani.

Due esperti salumieri hanno affettato per l’intera giornata la Mortadella Bologna IGP offerta dal Consorzio di Tutela che ha accettato la proposta da parte della nota azienda bolognese di condividere per la parte gastronomica un prodotto tanto legato al territorio che ha dato i natali ad entrambi.

“Fra gli obiettivi della partecipazione del Consorzio di Tutela della Mortadella Bologna a questo evento – ha spiegato Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna IGPMarconi – c’è la volontà di promuovere e valorizzare quest’eccellenza che rende il nostro Paese punto di riferimento nel mondo per quantità e qualità di tesori gastronomici, oggi più che mai capaci di coniugare una concezione moderna del prodotto con il rispetto di conoscenze e manualità tramandate di generazione in generazione”.

Il Consorzio Mortadella Bologna si è costituito nel 2001, a seguito del riconoscimento dell’IGP alla Mortadella Bologna – avvenuto nel 1998 – e al conseguente avvio della certificazione da parte dei produttori. Nel 2013 ne sono stati prodotti 38 milioni di chili.

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