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Italiani e macchine per caffè, è ancora espresso (infografica). Cresce l’online

Un amore assoluto e intramontabile quello tra gli italiani e il caffè: il 97% lo beve almeno una volta al giorno. E dal tradizionale espresso ci si sta spostando lentamente verso altre tipologie, come l’americano, mentre reggono cappuccini e macchiati. Quasi tutte le case italiane dispongono di attrezzature per fare il caffè. Ma che tipo di metodo va per la maggiore? Il portale di comparazione prezzi idealo ha analizzato che tipo di prodotti vengono maggiormente monitorati online, nel periodo compreso tra aprile 2016 e marzo 2017.

Se consideriamo le intenzioni di acquisto nel corso degli ultimi 12 mesi, scopriamo che quasi un italiano su due ha preferito la macchina per il caffè espresso, anche se le moka continuano a destare un certo interesse insieme a quelle a capsule. 

Le ricerche hanno riguardato per quasi la metà (il 48%) le macchine per caffè espresso, mentre le macchine da caffè a capsule sono al 13,9%, la macchine da caffè a cialde solo al 3,1% e le caffettiere francesi detengono uno sparuto 0,3%. Anche gli accessori, tra cui i montalatte, hanno avuto un riscontro limitato.

Per quanto riguarda l’interesse delle singole regioni, le macchine per caffè espresso raccolgono il maggior numero di intenzioni di acquisto praticamente ovunque. Ci sono comunque delle differenze per quanto riguarda le percentuali. Per poter fare un confronto, i dati sono stati ponderati “a ogni 100mila abitanti”. La Top10 vede sul podio Lombardia (22,9% dei click), Lazio (18%) e Piemonte (7,4%). In generale le prime due regioni sono le stesse anche per quanto riguarda le intenzioni di acquisto riguardanti la moka, l’espresso e le capsule. 

Quando il Sud innova: GiCap (Gruppo VéGé) lancia il volantino digitale interattivo

Continua l’esplorazione di Gruppo Végé delle nuove forme di promozione digitale: dopo i beacon è la volta del volantino digitale interattivo, presentato per la prima volta a Messina e provincia da Commerciale GiCap SpA, impresa socia con 80 punti vendita a insegne Quiconviene e Sidis.

Dopo essere stata la prima azienda della Gdo in Sicilia e nell’Area 4 Nielsen ad aver attivato nel gennaio scorso una piattaforma di e-commerce, sempre a Messina città e dei comuni limitrofi, Commerciale GiCap aggiunge un nuovo primato lanciando il primo volantino digitale interattivo. Realizzato in collaborazione con RisparmioSuper/Restore e con il pieno sostegno di Gruppo VéGé, il volantino digitale interattivo si configura come la versione moderna e interattiva dello storico strumento promozionale ed è totalmente integrato nella piattaforma di e-commerce come servizio che semplifica ulteriormente gli acquisti online.

Visitando QuiConviene.it o passando attraverso il sito di Commerciale GiCap è possibile non solo fare la spesa online e riceverla comodamente a casa, ma anche sfogliare dal computer, dal tablet o dallo smartphone il volantino con le promozioni della settimana. Una volta individuata l’offerta di proprio interesse, l’articolo prescelto finisce automaticamente nel carrello virtuale. Il nuovo strumento ha superato a pieni voti il “battesimo sul campo”. Già a poche ore dalla messa online, decine di messinesi avevano testato e preso confidenza con il “mezzo”, utilizzandolo per fare la spesa.

«Provo enorme ammirazione per l’intraprendenza e la capacità di visione del dottor Nino Capone e della sua famiglia, imprenditori protagonisti di un’autentica rivoluzione digitale al servizio dei clienti partita da Messina e destinata, ne sono certo, ad affermarsi ben oltre l’attuale ambito territoriale di Commerciale GiCap – ha detto Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé -. Il volantino digitale interattivo è uno strumento semplice, ma tremendamente efficace perché è familiare ai clienti e semplifica loro la vita: è l’uovo di Colombo che farà scuola non solo all’interno di Gruppo VéGé, di cui testimonia la vocazione naturale all’innovazione e alle nuove sfide».

Il servizio di spesa online è stato accolto con entusiasmo dai clienti, ottenendo nei primi due mesi di operatività risultati che superano le previsioni più ottimistiche. «Tuttavia eravamo consapevoli di essere solo ai primi passi di un percorso e di avere davanti a noi ampi margini di miglioramento” – dice Giovanni Capone, Direttore Vendite di Commerciale GiCap -.Perciò da subito ci siamo messi al lavoro con Risparmiosuper.it per esaminare i possibili ambiti di intervento, individuando come priorità la massima semplificazione del processo di acquisto. Direi che con il volantino digitale interattivo l’obiettivo è stato raggiunto in modo più che soddisfacente».

 

 

La prima campagna internazionale di Auchan: 60 prodotti allo stesso prezzo in 14 Paesi

È la prima campagna internazionale quella lanciata da Auchan Retail appena conclusasi che in Italia ha utilizzato il claim: “Big Bang. Sono nati i risparmi stellari”: 60 prodotti di largo consumo (dagli zainetti agli asciugacapelli al caffè in capsula) sono stati venduti contemporaneamente allo stesso prezzo nei 14 Paesi e nei 4mila punti vendita dell’insegna francese. In ogni Paese poi sono state pensate altre offerte “localizzate”.

 

Campagna pubblicitaria a suon di “alieni”

La campagna che si è svolta dal 21 marzo al 2 aprile in tutti i punti vendita Auchan, Simply ed p stata accompagnata da una serie di iniziative di marketing con protagonisti alieni vestiti di verde fluo. L’agenzia Plan-net, che l’ha realizzata, ha coinvolto in primis i media proprietari dei brand: volantini, siti internet ufficiali, pagine Facebook e punti vendita, con locandine, rotair, cartelli, floor graphics, rivestimenti antitaccheggio “vestiti”per riportare il mondo degli alieni nella dimensione della spesa di tutti i giorni. A questo si sono affiancate una campagna media di adv online, una campagna di email marketing, oltre a campagne di affissioni locali, uno spot radio, trasmesso dalle maggiori emittenti in Italia, e uno spot televisivo trasmesso in contemporanea su tutte i canali Mediaset.

Il progetto multicanale ha previsto anche una campagna marketing teaser online, dai video teaser alla guerriglia, per arrivare alla diretta Facebook live conclusiva in store, alle digital PR (campagna a cura dell’agenzia Jellyfish). Non più solo lavoratori, studenti e turisti: la metropolitana di Milano il 21 marzo è stata presa d’assalto da una serie di creature aliene “armate” di buste della spesa, piene di prodotti Auchan. L’invasione ha subito scatenato migliaia di segnalazioni online (tra cui quelle del ‘Milanese Imbruttito’ e del ‘Terrone Fuori Sede’).

Fino al 4 aprile, i clienti degli ipermercati Auchan e dei supermercati Simply e IperSimply possono interagire con la campagna attraverso i canali digital, ottenendo coupon promozionali, o diventare protagonisti di uno degli “avvistamenti” di figuranti extraterrestri tra gli scaffali. I collaboratori di Auchan Retail Italia, inoltre, si stanno sfidando per immortalare i momenti più significativi degli eventi organizzati, con l’obiettivo di condividerli sui social network.

Per supportare l’iniziativa è stato ideato un unico dominio crosscanale all’indirizzo www.stannoarrivando.it, dal quale è possibile visualizzare i teaser ideati con la partecipazione di Marco Berry, trovare il punto vendita aderente più vicino, ottenere informazioni o caricare i propri scatti “extraterrestri”.

 

Tiendeo usa il geotracking per misurare l’efficacia delle campagne digital

Misurare l’efficacia delle campagne digitali e stimare un ROI più realistico: questo l’obiettivo del nuovo strumento di geotracking lanciato da Tiendeo, start-up spagnola, in collaborazione con Nielsen.

Tiendeo.it, portale per offerte online geolocalizzate e volantini, offre sostanzialmente con il nuovo tool ai commercianti la possibilità di calcolare il ritorno sugli investimenti attraverso l’analisi delle metriche generate dagli utenti durante l’uso dei dispositivi mobili, dalla lettura dei volantini digitali fino alla visita nel punto vendita fisico.

Il tutto senza metterne a rischio la privacy: la raccolta dei dati geolocalizzati infatti non richiede l’installazione di strumentazione addizionale nei punti vendita. Il tool combina le metriche derivanti dalle interazioni degli utenti della app Tiendeo con i dati estratti dalla geolocalizzazione dei dispositivi mobili. La privacy degli utenti non viene compromessa perché Tiendeo Geotracking non registra né pubblica dati privati o personali relativi ai consumatori che utilizzano l’applicazione mobile Tiendeo; piuttosto, crea dei profili a partire dal comportamento dei consumatori.

 

Dalla ricerca online all’acquisto offline: ora si può misurare

Tiendeo Geotracking è in grado di determinare una misura reale dell’effetto ROPO (Research Online-Purchase Offline), permettendo di conoscere quali vendite nel negozio fisico sono state motivate dalla pianificazione online dell’acquisto. Un modo per i retailer di avere una visione più completa del processo di acquisto intrapreso dai consumatori e delle loro preferenze: quando pianificano, a quali prodotti sono più interessati, quanto tempo passa prima che si rechino in negozio, quanti km percorrono e così via.

A questo punto, si hanno degli strumenti affidabili che consentono di riallineare le proprie strategie di marketing digitale, ma anche migliorare tutti gli aspetti che influenzano il processo di acquisto per capire meglio come, quando e dove i clienti acquistano.

In questo caso, l’analisi dei Big Data consente non solo di migliorare le proprie strategie di vendite, ma anche – e di conseguenza – di migliorare i servizi offerti ai consumatori. Sapendo il momento in cui un consumatore acquista, dove si trova e quali sono le sue preferenze, è possibile instaurare una linea di comunicazione tra negozio e cliente, e facilitare il processo.

Per saperne di più sull’uso delle tecnologie nel punto vendita guarda l’intervista di InStore: Geofencing beacon e mobile: come portare visitatori nel punto vendita

MD lancia un concorso di Natale “social” dedicato ad aspiranti cuochi

Una sfida digitale per i cuochi natalizi. MD lancia un “Christmas Web Contest” dedicato a tutti gli aspiranti chef che, in occasione delle feste natalizie, hanno voglia di mettersi alla prova condividendo le proprie ricette del cuore.

Il contest, intitolato “Un Natale da Chef”, è un vero e proprio concorso digitale sviluppato su un minisito ad hoc e collegato a Facebook. Chiunque può realizzare una ricetta a scelta, che va fotografata e poi condivisa sul sito dedicato accessibile dal profilo Facebook di MD oppure dal sito www.mdspa.it. La ricetta deve essere accompagnata da un titolo, dagli ingredienti e dalle indicazioni della preparazione. Inoltre va fotografato lo scontrino che dimostri che almeno tre degli ingredienti utilizzati siano stati acquistati tra quelli in offerta in un punto vendita MD o LD entro il 27 dicembre. Naturalmente sono ammessi anche ingredienti acquistati altrove.

Questa è la prima fase del contest. La seconda ha inizio dal 29 dicembre, quando tutti gli utenti registrati al sito potranno votare la ricetta preferita. La ricetta più votata dai gastronauti fino all’8 gennaio si aggiudicherà un viaggio enogastronomico in Franciacorta. Il secondo un robot da cucina Bimby Vorwerk, il terzo una batteria Lagostina da otto pezzi accompagnata da un set di cinque coltelli. Gli autori delle ricette piazzatesi dal quarto al cinquantesimo posto avranno un buono spesa MD del valore di 50 Euro.

Il concorso, realizzato da New Target, promosso da Incentive Promomedia e comunicato da Lead Communication, è un progetto user generated content “nato per fare un regalo di Natale ai nostri clienti. Soprattutto nel momento dell’anno in cui più che mai è bello condividere e stare insieme. Uniti anche dalla creatività in cucina”, spiegano in MD.

MD, già Lillo Group SpA, ha realizzato nel 2015 oltre 2,2 miliardi di fatturato attraverso le insegne MD e LD. Fondata dal bolzanino Patrizio Podini, nel 1994 sbarca nel Sud Italia con il marchio MD Discount, a cui poi affianca nel Settentrione le insegne della catena LD Market, acquistata nel 2013. Oggi il gruppo vanta oltre 730 punti vendita e oltre 5.300 dipendenti. MD SpA vanta sei depositi distribuiti in tutta Italia; il più esteso, quello di Gricignano d’Aversa in provincia di Caserta con 64mila metri quadri, è all’avanguardia anche da un punto di vista ambientale, con un gigantesco impianto fotovoltaico da 9.720 pannelli solari e l’utilizzo di impianti a luci led anche temporizzati.

A Natale da Lidl Uk il prezzo è nelle mani (social) dei clienti

Si chiama The Lidl Social Price Drop la nuova, e inedita campagna promozionale natalizia di Lidl Uk, che unisce il coinvolgimento degli utenti nei social (in questo caso Twitter) con la spinta dei tradizionali prodotti natalizi. Semplice e ingegnoso il meccanismo, che ricorda il crowdsourcing: ogni settimana, dal 21 novembre al 17 dicembre, viene proposto un diverso prodotto e più questo viene “retwittato” dal profilo Twitter di Lidl, più il prezzo si abbassa. Sono previsti quattro prodotti, uno a settimana. I primi due sono stati aragosta e Jamon Serrano, perfetti per attirare l’attenzione e il desiderio di ottenere prodotti pregiati a un prezzo ribassato. Ma anche per sottolineare quell’immagine che Lidl ormai da tempo (vedi lo spot natalizio di due anni fa) cerca di promuovere, cioè quella di un ex discount che mantiene ottimi prezzi ma dove si possono comprare prodotti di qualità.

Il programma è fisso: si vota lunedì e martedì, mercoledì viene annunciato il prezzo che darà valido per tutto il sabato successivo, fino ad esaurimento scorte.

Un modo per “coccolare” i propri clienti abbassando prezzi “che sono già bassi”, come sottolineano da Lidl.

La campagna è stata concepita dell’agenzia di digital marketing 360i Europe. Per dare un’idea del tenore delle promozioni, la prima settimana l'”aragosta di Natale” che normalmente costa 5,99 sterline è stata venduta il sabato a 2,99 sterline.

“Social Price Drop è una novità assoluta nei supermercati britannici, e siamo elettrizzati dal dare ai nostri clienti il potere di abbassare i prezzi di alcuni tra i nostri migliori prodotti natalizi tramite Twitter” says Georgina Hall, responsabile comunicazione di Lidl UK.

“Il Natale è un periodo dell’anno estremamente caro per i consumatori e come commercianti che sono al cuore delle comunità abbiamo l’ambizione di rimettere il controllo nelle mani dei consumatori e consetire loro di risparmiare anche sotto Natale”.

Penny Market promuove la nuova raccolta punti TVS con la blogger Chiara Maci

Per promuovere la nuova raccolta di bollini rivolta a foodie e aspiranti chef casalinghi Penny Market coinvolge la nota food blogger Chiara Maci come testimonial. Partita il 17 novembre, continuerà fino al 28 febbraio. La raccolta è finalizzata alla collezione di padelle e tegami “Gran Sapore”, prodotti Made in Italy a marchio TVS realizzati in esclusiva per Penny Market; Chiara Maci svelerà attraverso delle esclusive videoricette i trucchi e gli accorgimenti per dei piatti gustosi e originali.

La campagna, veicolata tramite locandine, allestimenti nei punti vendita, radio Penny FM e affissioni, prevede contenuti inediti pubblicati sulla pagina Facebook di Penny Market Italia con l’hashtag #gransaporepenny per scoprire i segreti della food blogger e il gusto autentico dei cibi che, grazie alle pentole della linea “Gran Sapore”, viene celebrato al meglio, e ogni ingrediente preserva tutte le sue proprietà nutrizionali.

La raccolta prevede la consegna di un bollino per ogni 15 euro di spesa con Penny Card e permette di ricevere, gratis senza contributo, una pentola della nuova serie “Gran Sapore” che comprende una casseruola con coperchio, un tegame con coperchio e tre padelle di diverse dimensioni (20,24,28 cm).

Le videoricette di Chiara Maci sono visibili qui.

Penny Market Italia è l’insegna discount alimentare del gruppo tedesco REWE. L’insegna nasce nel 1994 e segna un momento di cambiamento nel mondo del discount italiano, dando inizio al rinnovo del settore grazie alla nuova formula “assortimento di qualità, marca e prezzi bassi”. Oggi è presente sul territorio italiano con oltre 340 punti vendita distribuiti nelle principali regioni d’Italia ed è attualmente in forte crescita, con fatturato per metro quadro superiore alla media di categoria. A livello internazionale, è presente in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania.

E alla fine, anche da noi è Black Friday-mania

Folle con sacchi a pelo fuori dalle porte dei grandi magazzini pronti ad affrontare la notte che avanza, con i fiocchi di neve che cadono. Obiettivo: shopping. Succede solo negli USA, d’accordo, ma non solo per l’arrivo dell’ultimo prodotto Apple o consolle di giochi. Succede una volta l’anno, da 50 anni circa, in occasione del Black Friday, il venerdì dopo il giorno del ringraziamento quando tradizionalmente i negozi americani applicano sconti pazzi prima delle feste di Natale. Alle prime luci dell’alba livida di novembre, perché l’apertura è anticipata anche alle 4 di mattino, parte l’epocale parapiglia, con corse sul filo della rissa per accaparrarsi gli affari migliori.

Poi arriva Amazon, grande scardinatore di usi e costumi consolidati, con due conseguenze: il Black Friday esce dalla cultura tipicamente anglosassone e invade il mondo. Ma anche, da giorno solitario dove far follie e rischiare il malleolo per accaparrarsi quell’imperdibile promozione da ora o mai più, segno dei tempi e della crisi del commercio, il Venerdì Nero s’allunga a dismisura e prolunga sconti e promozioni ad una o due settimane. Seguito da negozi fisici, supermercati, marchi di cosmesi e chi più ne ha più ne metta.

In calo di consensi il Cyber Monday “puro”, il giorno degli sconti nei siti di e-commerce, relitto di un’epoca in cui gli acquisti si facevano non da smartphone, come fanno tutti ora, ma dal computer dell’ufficio, il lunedì dopo il fine settimana dedicato alle spese natalizie. Si comprava ciò che non s’era trovato in negozio, oggi è piuttosto il contrario. Il New York Times consiglia addirittura di evitare folla e stress del venerdì fatale e comprare tutto online, che tanto i migliori “bargain” si trovano oramai lì, giorno e notte e senza orari.

Pare proprio insomma che questo sia l’anno del Black Friday in salsa italica, non se n’è mai parlato tanto qui da noi. Amazon l’ha allungato a 11 giorni, Carrefour propone due giorni di sconti al 20%. Un cambio netto di prospettiva, se si pensa al sistema dei saldi italiano (che son sempre partiti, rigorosamente, dopo Natale). Un sistema tuttora imposto per legge (cui l’e-commerce comunque sfugge).

E, se come sempre Amazon ha fatto strada, ed è già nel pieno della campagna sconti che culminerà proprio venerdì prossimo, non è certo il solo: secondo Rocket Fuel, agenzia di marketing digitale, “il 35-40% dei nostri clienti, ovvero tutti gli e-commerce di Retail&Shopping, stanno pianificando offerte e budget ad-hoc per i cinque giorni che vanno da uno/due giorni prima del Black Friday fino al Cyber Monday. In media ogni cliente che opera nell’e-commerce sta pianificando il 20% in più del budget che normalmente pianifica in un mese. Tutto da concentrare in questi giorni con messaggi pubblicitari specifici” spiega Enrico Quaroni, Regional Director Southern Europe e MENA Region di Rocket Fuel Inc.
Intanto Google ci mette lo zampino, e, in vista del traffico aumentato tipico del venerdì nero, lancia una nuova funzione: la segnalazione dell’affollamento di negozi, bar, musei, e ristoranti in tempo reale, basata sul conteggio anonimo degli utenti. Compare come barre rosse negli Orari con il maggior numero di visite in Google Search e Map. Come dire: sovraffollamento? Se lo consoci, lo eviti.

Come si diceva, in Italia il periodo precedente l’apertura ufficiale dei saldi (inizi di gennaio) è regolamentato da leggi regionali, che impediscono di effettuare promozioni. In Lombardia ad esempio vige il divieto di fare sconti dal 25 novembre (proprio il giorno del Black Friday) al 5 gennaio, primo giorno di saldi. Tanto che Confcommercio Varese ha organizzato una giornata di sconti per giovedì 24. Anche quest’anno si prevedono infrazioni, mentre l’anno scorso sono arrivate multe anche salate ai commercianti. che chiedono, quanto meno, regole condivise per tutti, piccoli negozi e grandi catene.

 

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Ma perché “Venerdì nero”?

Il nome ha origine controversa; la tesi più accreditata riguarda il fatto che solo il primo vero giorno di shopping natalizio i commercianti registrino conti in positivo ovvero in nero, m il nome potrebbe anche derivare dal giorno nero per il traffico cittadino, e sarebbe stato coniato dalla polizia di Philadeplhia all’inizio degli anni ’80. Ora, per i corsi e ricorsi della storia, il venerdì nero del traffico potrebbe trasferirsi dai centri città alle autostrade: un parlamentare britannico ha lanciato l’allarme per la sicurezza stradale posto da centinaia di guidatori di camion e Tir costretti a lavorare anche 20 giorni di fila per consegnare pacchi degli acquisti e-commerce, su e giù per il Paese.

Sconti e punti se si entra in negozio, è l’App CheckBonus, che raccoglie investitori

C’è anche Mediaset tra i nuovi investitori di CheckBonus che hanno operato un aumento di capitale di 2 milioni di euro: punto d’incontro tra store fisico ed esperienza mobile, l’app incentiva lo store traffic premiando i consumatori che entrano in negozio con buoni sconto, punti o gift card.
La startup fondata da Pierluigi Casolari e Yuri Ceschin nel 2013 ad oggi ha oltre 200.000 utenti e collabora con oltre 2.000 negozi appartenenti a 10 gruppi commerciali. Tra questi Chicco, La Feltrinelli, OVS, Salmoiraghi & Viganò, Geox, Flying Tiger Copenhagen, Profumerie Douglas, Toys Center
L’applicazione, disponibile per iOs e Android, si basa su un principio semplice: più tempo trascorri nei negozi, più punti vendita visiti tra quelli convenzionati, più accumuli punti che ti permettono di acquisire sconti attraverso buoni acquisto e gift card, oltre a ottenere offerte e promozioni esclusive. Un modo coinvolgente per promuovere “la pedonalità nei punti vendita”.

Come funziona

4-prize-catalogLato azienda, l’App consente, grazie a un’innovativa piattaforma di proximity marketing, a brand e insegne di comunicare nel punto vendita con i propri consumatori aumentando il traffico e la fidelizzazione del consumatore. Gli ingressi vengono certificati attraverso la tecnologia iBeacon. 

L’utente,  da parte sua, visualizza sullo smartphone i negozi convenzionati più vicini. Appena entra in uno di questi, riceve un avviso relativo alle offerte in corso nel punto vendita, e inizia ad accumulare punti. Automaticamente, l’utente riceve una notifica dei punti raccolti e delle promozioni presenti in negozio. In alcuni store il punteggio aumenta in base al reparto che si visita. Tra le notifiche è possibile salvare quelle di interesse, usufruendo subito dei buoni sconto ad esse collegati. È anche possibile monitorare il proprio punteggio e decidere a quale premio accedere nell’elenco di CheckBonus, che propone sconti da 5 a 50 euro su viaggi, elettrodomestici, alimentari, beauty e altro.

Pam Panorama passa parte dei volantini al digitale, con DoveConviene

Pam Panorama testa il volantino digitale e parzialmente lo adotta affidandosi alla piattaforma DoveConviene, e assicurandosi un risparmio del 50% mantenendo inalterati i risultati di traffico in negozio.

Da sempre attenta a soluzioni innovative da proporre ai propri clienti, l’insegna ha lavorato con DoveConviene effettuando un test di 12 mesi da luglio 2015 a giugno 2016. Obiettivo: verificare l’efficacia del volantino digitale. Dopo di che, per razionalizzare l’investimento destinato alla stampa e alla distribuzione del volantino cartaceo con una riduzione tra il 10% e il 15% su alcune aree selezionate, il gruppo ha deciso di reinvestire il 50% di questo budget su DoveConviene, con un restante 50% di risparmio.

Con 19 milioni gli utilizzatori di smartphone, in Italia il 72% dei quali si informa online prima di effettuare acquisti in negozio, i tempi sembrano dunque maturi per un passaggio almeno parziale al digitale. Il volantino digitale è non solo strumento essenziale per portare traffico nel punto vendita fisico, ma risulta anche essere un mezzo efficiente per ottimizzare il mix carta-digitale. “Lo smartphone è sempre più cruciale nell’influenzare l’ultimo miglio tra pianificazione e acquisto in negozio” spiega Andrea Bianchi, Country Manager di DoveConviene.

 

La riduzione della distribuzione cartacea è stato operata con attenzione a livello di singolo bacino, in relazione a tre fattori principali: composizione, contesto competitivo e propensione all’utilizzo del digitale. Il traffico in-store e i fatturati sono risultati invariati, confermando un’efficacia del volantino digitale due volte superiore alla carta.

La misurabilità consentita dal volantino digitale (modalità di consultazione, localizzazione delle letture e insight sugli shopper) diventa poi un importante vantaggio strategico che permette al retailer di acquisire una conoscenza sempre più approfondita dei propri clienti, utile a sviluppare azioni di marketing e comunicazione sempre più targettizzate e mirate.

“Oggi un retailer che guarda al futuro non può prescindere dalla centralità del digitale nella relazione con il proprio consumatore. Grazie all’utilizzo dei dati forniti dal partner possiamo gestire le nostre attività promozionali in modo più efficace, sia in termini di copertura del target che di creazione di contenuti di maggiore interesse” ha detto Carlo Farinati, marketing manager di Pam Panorama.

La piattaforma DoveConviene ha 10 milioni di shopper in Italia e 20 milioni nel mondo.

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