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La pubblicità creativa di Intermarché: ognuno ha un suo motivo per mangiare sano…

Carinissimo questo nuovo spot di Intermarché, insegna del gruppo francese Les Mousquetaires. Una bambina, che come molti bambini detesta il passato di verdura, cambia idea con un obiettivo preciso: crescere per raggiungere lo scaffale dei biscotti al cioccolato. En passant, aiuterà la mamma a fare la spesa al supermercato di verdura fresca (broccoli compresi).

Lo spot non ha solo valenza “sociale” (invitare i clienti a consumare gli irraggiungibili “5 a Day”, le cinque porzioni di frutta e verdura necessari per una sana alimentazione) ma in qualche modo promuove il nuovo sistema della carta fedeltà della catena, partito a primavera e che incentiva gli acquisti di frutta e verdura e di prodotti biologici MDD con il claim “Meglio mangiate più sarete ricompensati”. I possessori di carta fedeltà infatti su questi prodotti beneficeranno di uno sconto del 5%, che diventa del 10%, al netto di promozioni, a partire dalla quarta visita mensile.

Secondo i rilevamenti di Kantar Worldpanel il gruppo Mousquetaires ha avuto un buon andamento di vendite quest’estate, trainato proprio da Intermarché (+0,2 pt), apprezzato per le promozioni e per l’assortimento.

 

Insegne luminose, in Francia è stop dall’una alle 6 del mattino

Sostenibilità e inquinamento luminoso si incrociano e in modo radicale – siamo in Francia in fondo – la decisione è presa ed è entrata in vigore: dal 1 luglio le insegne e le pubblicità luminose dovranno essere spente dall’una di notte alle sei di mattino.  La misura sarebbe piaciuta alla nostra Margherita Hack e un po’ meno ai retailer d’Oltralpe, che hanno avuto comunque ben sei anni per adeguarsi: il decreto attuativo risale al 2012. L’obiettivo è limitare l’impatto dell’inquinamento luminoso notturno, che si è intensificato negli ultimi anni. E anche risparmiare energia.

Come spiega francinfo, oltre l’80% dell’umanità vive sotto cieli inondati di luce artificiale e un terzo della popolazione del pianeta non può mai vedere la Via Lattea.  E negli ultimi venti anni, la quantità di luce emessa durante la notte è aumentata del 94%. Sul banco degli imputati ci sono i lampioni e l’illuminazione stradale sempre più intensa.

Il divieto è in vigore in tutto il Paese, ad eccezione degli aeroporti e delle città con più di 800.000 abitanti, nelle quali i sindaci adottano i propri regolamenti. I prefetti possono consentire “eccezioni alla regole” durante eventi eccezionali, ad esempio durante le luminarie natalizie.
Un altro decreto, risalente al 2013, prevedeva lo spegnimento delle vetrine e degli uffici dall’una del mattino. Ma le valutazioni condotte dall’Associazione nazionale per la protezione del cielo e dell’ambiente notturno (ANPCEN) mostrano che la misura non è molto seguita, per mancanza di controlli sufficienti.

“Alcuni, forse a causa della mancanza di informazioni, non seguono questa misura, mentre altri ritengono che dal momento in cui non c’è una verifica, sia inutile seguirla. Dono a favorevole allo spegnimento di questi dispositivi luminosi durante le ore non di punta: abbiamo tutto da guadagnare, in euro, in kilowattora, nel ridurre l’inquinamento luminoso e soddisfare le aspettative dei francesi ” ha detto a francinfo Anne-Marie Ducroux, presidente ANPCEN.

Se questo decreto sarà seguito, ridurrà il consumo di energia facendo risparmiare ogni anno 1.000 gigawattora, l’equivalente del consumo di elettricità di 370.000 famiglie.

Coin mette in piazza i suoi store per una comunicazione “sartoriale”

Si chiama Sartoria Exclusive Crossmedia Solutions by Coin l’agenzia di comunicazione crossmediale specializzata nella realizzazione di campagne promozionali su misura per i brand partner lanciata da Coin. Il nuovo approccio strategico punta a rendere gli spazi dei suoi department store nelle più belle piazze italiane delle “piattaforme multimediali” dove marchi e partner possano mettere in scena progetti inediti per attività di domination e promozione.

Attraverso i servizi di Sartoria diverse tipologie di brand, commerciali o istituzionali, possono disporre di progetti esclusivi di comunicazione integrata, creati ad-hoc e “su misura” sulle specifiche esigenze promozionali. Tra i mezzi a disposizione di Sartoria: 96 digital totem, 155 e-post, 141 tv in-store, 250 vetrine display, 53 digital showcase, 390 gate alarm e 1,8 milioni di Coincard.

 

Dalle crociere a Altered Carbon

La sartorialità delle iniziative è infatti il carattere distintivo dei progetti ideati, come per la domination di MSC Crociere del department store Coin di Piazza San Giovanni a Roma in occasione del varo della nuova nave Seaview, l’ultimo gioiello della flotta MSC.

La grande centralità della posizione dello store Coin di Roma San Giovanni ha consentito la progettazione di un’attività di domination di forte impatto visivo e scenografico, caratterizzata all’esterno da un impattante rivestimento della facciata dello store e all’interno da attività che hanno permesso ai clienti di vivere un’esperienza immersiva, grazie alla personalizzazione di tutte le posizioni di comunicazione presenti in negozio.

Il progetto crossmediale di Sartoria per il lancio della serie originale Netflix “Altered Carbon” ha visto invece il building di Piazza V Giornate a Milano trasformarsi per far vivere al cliente un’esperienza molto vicina a quella raccontata nella serie, dando la possibilità di scegliere un nuovo corpo e provarlo grazie ad un interactive mirror che permetteva la condivisione sui social della propria “custodia” con il nome e il corpo scelto.

Inoltre, Sartoria ha realizzato, tra i tanti, progetti tailor made per Tesla (lancio dell’auto Model X), Philip Morris (promozione di Iqos) e Università IULM (presentazione anno accademico e master).

​Per lo sviluppo e l’implementazione delle attività di comunicazione Sartoria Exclusive Crossmedia Solutions si avvale di un player specializzato nel settore come Aero Service, società guidata da Mauro Monte, che di Sartoria è Global Partner e concessionaria esclusiva.

È la storia al femminile di Lg India la pubblicità più guardata su Youtube del 2018

Questa storia di sogni realizzati e di empowerment tutta la femminile realizzata da LG in occasione dei suoi vent’anni in India che sfiora i 105 milioni di visualizzazioni è la pubblicità più guardata su Youtube nell’ultimo anno.

Ma nella top 10, svelata dal social network in occasione dei Cannes Lions Festival, il festival che premia la creatività nelle campagne pubblicitarie che si terrà quest’anno dal 18 al 22 giugno. Il Cannes YouTube Ads Leaderboard è stilato tenendo conto di due variabili: il numero di visualizzazioni e il tempo di visualizzazione.

Sul podio salgono anche Clash of Clans: How Do We Get Over There? (Update Teaser) e MISS DIOR – The new Eau de Parfum.

Immancabile una pubblicità lanciata per il Super Bowl, l’evento sportivo più importante della Tv americana: quest’anno si tratta di Alexa Loses Her Voice – Amazon Super Bowl LII Commercial al quarto posto con protagonista l’assistente vocale della dotcom di Jeff Bezos. Che scherza sulla “perdita di voce” di Alexa ma allo steso tempo mette in campo tutta la sua potenza “ingaggiando” nello spot star globali quali Gordon Ramsey, Anthony Hopkins e Cardi B oltre a Bezos in persona. 

https://youtu.be/J6-8DQALGt4

Mentre all’ottavo c’è il Budweiser 2018 Super Bowl Commercial | “Stand By You”.

Al quinto e sesto posto i rivali di sempre Samsung Galaxy: Growing Up e Meet iPhone X — Apple. Segue un gioco, il più cult di sempre, Jump Up, Super Star! – Super Mario Odyssey Musical.

Primo e unico annuncio del retail l’iconico spot natalizio di John Lewis,  con MozTheMonster protagonista.

https://youtu.be/Jw1Y-zhQURU

Chiude la classifica Lego con A Slimy Situation – Choose How To Save LEGO City!

Elena Mirò conquista l’InstaPodio nella classifica Facebook Italia ed Engage

Elena Mirò si aggiudica l’InstaPodio (premio assegnato da Facebook Italia ed Engage) con la sua campagna pubblicitaria “L’Atelier”, che vede la testimonial Vanessa Incontrada confermarsi con successo nel suo ruolo di stilista per la capsule collection “Elena Mirò disegnata da Vanessa Incontrada”.

“Questo premio rappresenta la riprova della validità di una strategia di posizionamento che mette al centro la nostra cliente, per offrirle uno stile e un’esperienza in boutique che sappiano valorizzare le sue idee e i suoi desideri” dichiara Martino Boselli, brand director di Elena Mirò. E aggiunge: “Facebook e Instagram sono partner fondamentali per creare questo dialogo con la nostra consumatrice. Il risultato raggiunto ci conferma che le scelte fatte nell’ultimo anno vanno nella giusta direzione”.

La campagna – selezionata per impatto sulle vendite, novità, utilizzo creativo dei formati della piattaforma Instagram – deve il suo successo al connubio tra una creatività emozionalmente accattivante e una scelta ottimale dei media di diffusione. In tal senso, i canali social Facebook e Instagram hanno permesso al brand di comunicarsi alle proprie clienti in un modo autentico e completo, lasciando trasparire appieno la propria identità di marchio inclusivo e invitando la consumatrice ad entrare a far parte del proprio mondo fatto di stile e originalità.

“Con questa campagna – spiega Boselli – Vanessa Incontrada è stata raccontata attraverso il suo reale ruolo di stilista all’interno dell’Atelier Elena Mirò. Una storia vera e autentica, che ha saputo coinvolgere le consumatrici fino a renderle parte attiva del progetto. I dati relativi alla crescita di awareness, prodotti da Facebook, testimoniano un forte impatto sul percepito del brand rispetto alle persone che hanno visualizzato il messaggio”.

“Io Siamo”, la nuova campagna crossmediale di Gruppo VéGé

Torna la comunicazione di Gruppo VéGé con una nuova campagna crossmediale radio e digital denominata “Io Siamo”. Articolata in quattro flight, sarà on air sino al 24 giugno prossimo su alcune delle emittenti più ascoltate d’Italia e sui canali social del Gruppo.

La campagna nasce con l’obiettivo di veicolare con forza i valori e i punti di forza competitiva che distinguono il Gruppo da altri protagonisti del Retail nazionale. In particolare, mette l’accento sulla pluralità: 29 imprese diverse, che operano in ambiti regionali e con insegne differenti, rappresentanti complessivamente oltre 3.000 punti vendita dislocati in modo capillare sul territorio nazionale ma che Gruppo VéGé fa crescere armonicamente. La vocazione a unire storie, attitudini, intelligenze e competenze per ottenere, come squadra, risultati che altrimenti sarebbero al di là della portata dei singoli è stata sintetizzata ed espressa efficacemente nell’assertivo “IO SIAMO”.
Ed è proprio l’identità plurale che esalta le specificità delle singole insegne e allo stesso tempo comunica il senso e il vantaggio di appartenere a Gruppo VéGé il fil rouge creativo dell’intera campagna.
In particolare, IO SIAMO è al centro del filone comunicazionale, costituito dagli spot in onda nella programmazione giornaliera di emittenti radio quali Radio Italia, Radio Margherita, Radio Kiss Kiss, Radio Norba, Radio Norba Music, Radiolina e Radio Arcobaleno e sui canali social di Gruppo VéGé.

All’interno della nuova campagna, la comunicazione è stata declinata in tre versioni. Nella prima, il messaggio portante va ad esaltare aspetti valoriali quali senso della tradizione, convenienza, cortesia e tecnologia.
Nella seconda, il focus è sulle offerte promozionali periodiche (sconti, sottocosto, taglio prezzi).
La terza versione, infine, consolida la Marca del Distributore VéGé in quanto elemento ormai fondamentale dei consumi.
“La collaborazione con l’agenzia creativa è stata più che formidabile, specie nell’approcciare una comunicazione radio di tipo istituzionale – dichiara Mauro De Feudis, Responsabile Comunicazione di Gruppo VéGé -. L’invenzione dell’Io Siamo, infatti, è una sintesi verbale che proprio nell’apparente scorrettezza racconta in modo espressivo, appropriato e allo stesso tempo curioso, l’essenza della nostra identità di Gruppo, ovvero la capacità di far coesistere pluralità di imprese e capacità di operare come un’unica squadra vincente”.

Convenienza TV, la nuova emittente per insegne e consumatori

Convenienza TV, una vetrina per le insegne, un servizio di informazione per i consumatori: è questo l’obiettivo della nuova TV (diretta da Massimo Lualdi e di proprietà di Nextcom srl, ) visibile in chiaro sul canale 262 del digitale terrestre a partire da aprile 2018.

Convenienza TV, fruibile anche in streaming sul sito www.convenienza.TV e sull’app, dà visibilità a oltre sessanta insegne di differenti categorie merceologiche: food/beverage, elettronica di consumo, arredo, brico e fai da te, cura della casa e della persona, pet.  

Una vera e propria ‘rassegna stampa’ della convenienza.

Ma non solo. Ogni giorno rubriche, inchieste e approfondimenti per raccontare i consumi del nostro Paese e rendere più consapevoli gli acquisti: le offerte per la spesa, i prezzi più bassi di benzina, telefono, luce, gas, cellulare. E molto altro ancora.

All’interno della programmazione anche una parte dedicata all’intrattenimento, con contenuti di economia domestica, riutilizzo e riciclo, ricette in cucina.

“Per la prima volta le aziende della Grande Distribuzione hanno la possibilità di promuoversi su un canale tematico che parla di loro – spiega Ferruccio Bovio, editore di Convenienza TV – vogliamo essere un punto di riferimento per la GD e dare voce a clienti e consumatori. Convenienza non significa solo vantaggio in termini qualità/prezzo, ma è anche conoscenza, consapevolezza, attenzione al consumo”.

Convenienza TV è anche un canale YouTube dove rivedere le inchieste più interessanti e popolari, è una pagina Facebook in cui gli utenti possono interagire con la redazione e raccontare le loro esperienze di consumo. 

Inoltre gli ascoltatori, tramite un’app dedicata, possono scaricare sullo smartphone tanti buoni sconto da spendere nei supermercati sotto casa e coupon con ricche promozioni.

La raccolta pubblicitaria è gestita da Nextcom e, per il lancio del canale, è stata pianificata una campagna media che coinvolge alcune delle principali emittenti radio nazionali (RTL e Radio 24) e areali (Radio Sportiva e Radio Gamma), uscite stampa su testate a target femminile e, per massimizzare l’awareness, un piano di affissioni digitali su Milano in posizioni di grande impatto e visibilità.

Più di un italiano su due connesso via mobile: canale di vendita in parte inesplorato

Sono 31,1 milioni gli italiani che accedono ogni mese a internet tramite smartphone e tablet, più di uno su due. E di essi più di un terzo, il 37%, utilizza il mobile in esclusiva, più di quanti ormai si connettano invece dal solo pc. E infatti il 64% del tempo speso navigando viene trascorso con lo smartphone in mano. Dati che emergono dall’Osservatorio mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che analizza periodicamente l’impatto degli smartphone nei rapporti tra aziende e consumatori.

Che il mobile sia diventato sempre più importante nella vita degli italiani è un dato di fatto. Sono 11 milioni coloro che hanno come unico strumento di accesso a internet uno smartphone o un tablet, gli altri utilizzano anche il desktop. Nel marzo 2017 si è verificato lo storico sorpasso dei mobile-only sui pc-only e le distanze vanno aumentando. Che il mobile sia diventato un canale di vendita importantissimo è un dato di fatto altrettanto chiaro. In Italia, Paese non certo all’avanguardia in Europa da questo punto di vista, un quarto degli acquisti di eCommerce nel 2017 è stato effettuato via mobile. E il fatto che ciascuno di noi trascorra in media 45 ore al mese navigando su dispositivi mobili rende questi strumenti fondamentali anche per la pubblicità. Il mercato del Mobile advertising concentra il 40% degli investimenti sul digitale e il 14% del totale.

Le opportunità da cogliere per le aziende sono tante e molte ancora inesplorate. Il grosso delle attività svolte online dagli italiani su mobile si concentra su un numero limitato di app di proprietà di colossi come Facebook e Google. «A fronte di importanti passi avanti già avvenuti da parte delle principali imprese italiane nella valorizzazione del mobile – fa notare Raffaello Balocco, responsabile scientifico dell’osservatorio Mobile B2c – le opportunità da cogliere rimangono tante. Visione strategica, competenze e continuous improvement sono gli ingredienti essenziali per giocare appieno questa partita».

 

Mobile advertising e app, opportunità di crescita

Il mercato del Mobile Advertising in Italia nel 2017 è cresciuto del 49% superando per la prima volta il miliardo di euro. «Si riduce la differenza tra la spesa delle aziende su questo canale e il tempo di navigazione degli utenti – osserva Marta Valsecchi, direttore dell’osservatorio Mobile B2c Strategy -. L’incremento degli investimenti può essere ricondotto in particolare alla crescita dell’impatto del Mobile all’interno di campagne digital multipiattaforma sia a causa del crescente spostamento di audience su questo canale sia per la maggiore attenzione di diverso editori a declinate su Mobile alcuni formato tipici del desktop e a migliorare la modalità di misurazione delle valorizzazioni».

A livello di formati peso dominante continua ad averlo il Display advertising (43% del mercato) davanti al Video Advertising (33%) e la Search (20%). Per quanto riguarda i siti, considerando le principali aziende per fatturato in 13 differenti settori emerge che il 68% ha un sito responsive, il 15% un mobile site, il 13% un sito adaptive e solo il 4% un sito non ottimizzato. Colpisce poi il dato sul numero medio di App pubblicate sugli Store da ciascuna azienda: circa 5, un terzo delle quali non aggiornate. Il rating medio è discreto, pari a 3,35, in leggero aumento se si considerano quelle principali e maggiormente aggiornate. E chi ha sviluppato le App lo ha fatto mirando a clienti già conosciuti: il 93% delle App analizzate dà infatti la possibilità all’utente di accedere a un’area personale tramite login, anche se in più della metà di queste è possibile fruire di alcuni servizi o contenuti in un’area free. Infine le carte fedeltà: il 35% le ha già dematerializzate almeno in parte.

La campagna inclusiva di Pascar (Coralis)

Va controcorrente in questi tempi elettorali duri e sgangherati la nuova campagna di Pascar, catena di supermercati tarantina socio storico del Consorzio Coralis: e si capisce fin dal titolo, “La diversità genera ricchezza. Pascar è di tutti”.

Protagoniste una serie di famiglie non necessariamente tradizionali (il poker mamma papà e due bambini). Sguardi complici che si incrociano, sorrisi sinceri, piccoli gesti di affetto consumati tra i corridoi di un supermercato, mentre si scelgono i prodotti da acquistare per sé o per qualcuno a cui si vuole bene. Sono questi momenti di vita quotidiana che rendono due o più persone una famiglia il soggetto della campagna. “Un concetto che va ben oltre gli schemi e gli stereotipi, basato, semplicemente, sul sentimento in grado di smuovere il mondo: l’amore, in ogni sua forma. Pascar, presente da oltre vent’anni sul territorio tarantino con 14 punti vendita, costituisce una tappa fondamentale per tante famiglie ogni giorno. È proprio il senso di famiglia a tutto tondo, di unione, di appartenenza, ciò che la catena e i dipendenti hanno promosso in questi anni, mettendo tanta passione nel proprio lavoro, con la consapevolezza di essere in qualche modo un piccola parte di quel focolare in cui ognuno si sente al sicuro” spiega l’insegna in una nota.

Il supermercato come casa, il senso di coccola quotidiana i clienti ascoltando le singole esigenze, fornendo i giusti consigli, rinnovando l’offerta per garantire sempre prodotti di qualità. Il Gruppo ha così deciso, con fermezza, di esporsi dedicando la nuova campagna a tutti coloro che non rinunciano ai propri sentimenti, a chi ha il coraggio di esprimere quotidianamente se stesso e a chi lotta contro le discriminazioni. “Bisogna condividere i momenti importanti del nostro percorso di vita con chi ci sta a cuore, senza sentirsi giudicati, e, soprattutto, trascorrere il tempo a disposizione insieme” è l’idea dell’azienda.
Pascar intende veicolare, attraverso i nuovi manifesti che raffigurano diversi tipi di famiglia, un messaggio di libertà e tolleranza, invitando tutti a riscoprire il senso di armonia, la gioia della condivisione e il piacere di stare assieme. “Pascar è di tutti” perché appartiene al territorio in cui opera, alla comunità, a chi in questi anni ha dato fiducia al Gruppo e a coloro che vorranno avvicinarsi per la prima volta. In fondo è l’accoglienza l’anima del commercio, vuole comunicarci Pascar con la nuova campagna. Perché la diversità genera ricchezza, un assioma che Pascar ha assimilato durante la sua pluriennale attività, imparando dagli acquirenti, dalle diverse tipologie di bisogni, dalle tante categorie di merce che ogni giorno riempiono gli scaffali per soddisfare tutte le richieste.
L’azienda ha spesso anticipato i tempi in questi anni, tesa com’è all’ascolto della società circostante: “il cambiamento parte in primis dal tessuto industriale di un territorio” è uno dei presupposti del Gruppo. 

La comunicazione 2018 di Conad: 38 milioni investiti, e una web serie con Neri Marcorè

Riprende il claim dello spot firmato Pupi Avati (quello del parto tra gli scaffali) “Nessun uomo è un’isola. Neanche un supermercato lo è” e lo declina in vari modi e canali la campagna di comunicazione 2018 di Conad: un investimento da 38 milioni di euro lordi, in crescita del 3% rispetto al 2017 e con un’incidenza sul digitale che dal 12 passerà al 15%.

La campagna multicanale vede protagonista il nuovo spot curato dall’agenzia creativa Aldo Biasi e utilizza tutti gli strumenti della comunicazione, cui si aggiunge una novità assoluta: la web serie Nerissimo con protagonista Neri Marcorè, che sarà lanciata sui canali social, sviluppata in collaborazione con l’agenzia social Connexia.

Al via dal 12 febbraio la web serie in 12 puntate è firmata da Conad. Alla base l’invito ad informarsi, a non credere alle fake news e alla retorica. Il format vuole coniugare approfondimento, intrattenimento e ironia. Con Nerissimo, l’insegna si racconta facendo luce sulle tante attività a supporto delle comunità e dei territori in cui è inserita, dando concretezza al claim “Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è”. Conad, cittadino tra i cittadini, affronta così, nel corso delle 12 puntate che verranno lanciate nel corso dell’anno, tematiche forti di attualità nella società di oggi e di fondamentale importanza per il cittadino/consumatore, come i consumi, la sostenibilità e l’integrazione. La web serie sarà promossa sulle principali digital properties Conad a cura dell’agenzia Connexia. 

Sul fronte più classico dei canali istituzionali il messaggio è veicolato principalmente da uno spot curato ancora una volta dall’agenzia creativa Aldo Biasi Comunicazione, prodotto da New Avana e affidato alla Regia di David Vergés. Al centro della narrazione compare ancora una volta la figura del socio imprenditore, scelta che ha l’intento di valorizzarne il ruolo di raccordo e trait d’union tra Conad e il territorio, e tratto distintivo di Conad nel panorama della Gdo. Lo spot è stato lanciato il 4 febbraio sulle principali emittenti e supportato da un piano digital dedicato con obiettivi di awareness e reach incrementale per arrivare efficacemente a coprire in tempi rapidi un pubblico ampio e affine al marchio Conad.

 «I soci Conad sono lo strumento attraverso cui Conad apre le porte dei suoi punti vendita e partecipa alla vita dei territori. La partecipazione è nel nostro Dna, è l’elemento che rende il senso profondo del nostro impegno e a cui abbiamo voluto dare il giusto valore attraverso una strategia comunicativa che enfatizza il nostro lato più umano», dichiara Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Relazioni Esterne.

Conad ha chiuso il 2017 con un fatturato he ha superato i 13 miliardi di euro, a +5% sul 2016 con un incremento doppio rispetto al mercato (vedi Conad fatturato oltre i 13 miliardi (+5%), accordo con Enel per 250 colonnine di ricarica),

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