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La comunicazione 2018 di Conad: 38 milioni investiti, e una web serie con Neri Marcorè

Riprende il claim dello spot firmato Pupi Avati (quello del parto tra gli scaffali) “Nessun uomo è un’isola. Neanche un supermercato lo è” e lo declina in vari modi e canali la campagna di comunicazione 2018 di Conad: un investimento da 38 milioni di euro lordi, in crescita del 3% rispetto al 2017 e con un’incidenza sul digitale che dal 12 passerà al 15%.

La campagna multicanale vede protagonista il nuovo spot curato dall’agenzia creativa Aldo Biasi e utilizza tutti gli strumenti della comunicazione, cui si aggiunge una novità assoluta: la web serie Nerissimo con protagonista Neri Marcorè, che sarà lanciata sui canali social, sviluppata in collaborazione con l’agenzia social Connexia.

Al via dal 12 febbraio la web serie in 12 puntate è firmata da Conad. Alla base l’invito ad informarsi, a non credere alle fake news e alla retorica. Il format vuole coniugare approfondimento, intrattenimento e ironia. Con Nerissimo, l’insegna si racconta facendo luce sulle tante attività a supporto delle comunità e dei territori in cui è inserita, dando concretezza al claim “Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è”. Conad, cittadino tra i cittadini, affronta così, nel corso delle 12 puntate che verranno lanciate nel corso dell’anno, tematiche forti di attualità nella società di oggi e di fondamentale importanza per il cittadino/consumatore, come i consumi, la sostenibilità e l’integrazione. La web serie sarà promossa sulle principali digital properties Conad a cura dell’agenzia Connexia. 

Sul fronte più classico dei canali istituzionali il messaggio è veicolato principalmente da uno spot curato ancora una volta dall’agenzia creativa Aldo Biasi Comunicazione, prodotto da New Avana e affidato alla Regia di David Vergés. Al centro della narrazione compare ancora una volta la figura del socio imprenditore, scelta che ha l’intento di valorizzarne il ruolo di raccordo e trait d’union tra Conad e il territorio, e tratto distintivo di Conad nel panorama della Gdo. Lo spot è stato lanciato il 4 febbraio sulle principali emittenti e supportato da un piano digital dedicato con obiettivi di awareness e reach incrementale per arrivare efficacemente a coprire in tempi rapidi un pubblico ampio e affine al marchio Conad.

 «I soci Conad sono lo strumento attraverso cui Conad apre le porte dei suoi punti vendita e partecipa alla vita dei territori. La partecipazione è nel nostro Dna, è l’elemento che rende il senso profondo del nostro impegno e a cui abbiamo voluto dare il giusto valore attraverso una strategia comunicativa che enfatizza il nostro lato più umano», dichiara Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Relazioni Esterne.

Conad ha chiuso il 2017 con un fatturato he ha superato i 13 miliardi di euro, a +5% sul 2016 con un incremento doppio rispetto al mercato (vedi Conad fatturato oltre i 13 miliardi (+5%), accordo con Enel per 250 colonnine di ricarica),

Le dicotomie alimentari italiane protagoniste della nuova campagna Coca-Cola

Cotoletta o bistecca, hamburger classico o vegetariano, pizza alta o bassa? Siamo un popolo un po’ litigioso e guai se ci toccano il cibo, ma ci piace anche stare a tavola e socializzare davanti a un piatto fumante di qualcosa di buono: questo in fondo è il messaggio della nuova campagna di Coca-Cola, on-air dal 4 febbraio.
Chiamata “De Gustibus”,  i gusti son gusti e non si possono discutere, la campagna celebra la passione degli Italiani per il cibo e racconta la centralità del dibattito sulle sue infinite varietà, regionali e famigliari, capaci di trovare un accordo solo davanti a un gusto da sempre unico e capace di unire: quello di Coca-Cola. Quattro i soggetti tv e 10 i soggetti stampa focalizzati sui piatti in grado di polarizzare i gusti e le opinioni.
On-air in tv e sulle piattaforme digital a partire da domenica 4 febbraio, la campagna non solo pone al centro un tema profondamente italiano, ma è anche stata ideata e prodotta nel nostro Paese da Coca-Cola Italia con la firma creativa di McCann.
«La passione con cui gli italiani dibattono di cibo non ha eguali nel mondo e a tutti sarà capitato, almeno una volta, di esserne appassionati protagonisti o divertiti testimoni. – dice Annalisa Fabbri, Direttore Marketing di Coca-Cola Italia –. Con questa campagna, voluta e prodotta in Italia, volevamo appunto approfondire il rapporto complesso e affascinante che nel nostro Paese abbiamo con la tavola, fatto di differenze e di punti fermi, di gusti inconciliabili e di piaceri condivisi. Come il gusto di Coca-Cola, che da sempre ci unisce e trasforma il piacere di mangiare e di stare insieme in un momento speciale».

Alessandro Sabini, Chief Creative Officer di McCANN Worldgroup Italia, commenta: «La campagna, come sempre accade in McCANN, parte da una verità. Anzi, due. Da un lato l’incredibile e quasi infinita varietà di piatti che fanno parte della nostra cultura gastronomica e che ci vede spesso bonariamente dibattere e dall’altro lato l’inconfondibile gusto di Coca-Cola. Sono molto orgoglioso del nostro team, guidato da uno dei nostri migliori direttori creativi, Paolo Maccarini, che in questi anni ha sviluppato una sensibilità unica su questo brand».

La pianificazione media, a cura di MediaCom, presidierà le principali emittenti televisive in modo continuativo nell’arco del 2018, con più flight articolati in diversi momenti dell’anno. Nelle principali città italiane, inoltre, è prevista una campagna OOH con l’utilizzo di affissioni dinamiche.
Il food debate sarà il cuore delle attività che si svolgeranno sui social di Coca-Cola – Facebook avrà il ruolo principale di HUB – e che ruoteranno attorno a #DeGustibus: l’hashtag con cui saranno animati i dibattiti e raccolte le opinioni degli utenti. Attività di PR e Digital PR contribuiranno ad animare il dibatto su diversi canali e pubblici nell’arco dei mesi.

Credits:
Advertising Agency: McCann Worldgroup Italia
Chief Creative Officer: Alessandro Sabini
Creative Director: Paolo Maccarini
Copywriter: Ilaria Frigeni / Andrea Piovesana
Art Director: Angela Stasolla / Andrea Gessa
Chief Operating Officer: Maria Rosa Musto
Client Director: Sarah Mazza
Account Executive: Silvia Appiani
Producer: Michele Virgilio
Producer Assistant: Martina Ferdinandi
Production Company: The Family
Executive Producer: Lorenzo Ulivieri
Producer: Tania Dal Prà

5 consigli per prevenire le frodi pubblicitarie. Il vademecum di Meetrics

Quello del frodi pubblicitarie è un mercato sempre più fiorente, che nel 2017 vale 20 miliardi di dollari. E le stime per il 2025 non sono certo rosee: si ipotizza infati che l’Ad Fraud sarà il secondo mercato illegale più grande al mondo con un costo per i contribuenti di oltre 1 trilione di dollari all’anno.

Per fortuna ci si sta muovendo alla ricerca di soluzioni. Tra i più attivi in quest’ambito ricordiamo Meetrics (società tedesca specializzata nella misurazione della qualità e della trasparenza del digital marketing) che ha sviluppato una soluzione per prevenire la segnalazione di Traffico Non Valido e che offre ai propri clienti Ad Fraud Prevention, uno dei quattro tool di misurazione che caratterizzano Ad Attention Manager Suite, la soluzione principale della società.

Sono cinque le tipologie di frodi pubblicitarie più comuni individuate da Meetrics: la suspicious page, ossia pagine web che mostrano elementi sospetti, il botnet trafic, quando si trovano possibili visitatori non umani, il suspicious behaviour, quando gli utenti manifestano un comportamento sospetto sulla pagina, il browser malware, quanto vengono rilevate tracce di malware ed infine l’incentivized surfbar, quando si evidenziano indicazioni per traffico a pagamento.

Individuato il problema, ecco anche 5 dritte per difendersi:

  1. Verificare i prezzi, se troppo bassi la fonte potrebbe non essere attendibile
  2. Esaminare con attenzione i dettagli di analisi
  3. Affidarsi a società di verifica ed insistere per ads.txt
  4. Utilizzare black e white list con le società di verifica per tenerle aggiornate
  5. Non aspettare che se ne prende cura qualcun altro

 

Il nuovo spot Conad di Natale, umanità alla prova firmata Pupi Avati

Punta ancora sulle persone più che sui prodotti lo spot natalizio di Conad formato dal regista Pupi Avati. Girato all’interno di un punto vendita Conad a Taranto, racconta una nuova storia dal forte sapore natalizio. Conad, da sempre attento a interpretare la vita del territorio e della comunità, getta un ponte tra l’essere “solo” un supermercato e la realtà circostante.
“Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è”, recita il passaggio finale dello spot. Il supermercato appare come il luogo dell’accoglienza, capace di dare vita ad avvenimenti impensabili, come una magica e fitta nevicata, spettacolare effetto speciale che addolcisce il film del Natale tarantino. Lo spot è in onda sulle maggiori rete televisive a partire dal 17 dicembre 2017.

CREDITS
Agenzia Aldo Biasi Comunicazione
Direzione creativa Aldo Biasi, Salvo Scibilia
Strategic planning Salvo Scibilia
Regia Pupi Avati
Direttore della fotografia Cesare Bastelli
Casa di produzione DueA Film
Produttore Antonio Avati
Musica Flowers – Giovanni Allevi
Executive producer Francesca Fiocchi
Montatore Ivan Zuccon
Post Produzione Fonoroma, Cinecittà, XLR8
Audio Fonoroma, Top Digital

Un Natale inclusivo nella campagna dei supermercati Pascar (Coralis)

Due mani che sfiorandosi danno vita alla magia del Natale: questa è l’immagine della nuova  campagna di auguri del Gruppo Pascar, socio Coralis, un simbolo di solidarietà che genera una luce pura, priva di pregiudizi.

“Siamo convinti che la differenza generi unione. Trascorri le Feste con chi vuoi, l’importante è stare insieme. Pascar è di tutti!”, recita lo slogan che accompagna il manifesto. E in un periodo storico come quello attuale, in cui i problemi legati all’occupazione e alla crisi economica provocano l’insorgere di sentimenti di intolleranza nei confronti degli stranieri, il Gruppo di Taranto ha deciso di trasmettere un messaggio di apertura e tolleranza, dichiarandosi dalla parte degli esseri umani.

Gli obiettivi della campagna di Pascar risiedono dunque nell’incoraggiare tutti a risvegliare la consapevolezza che l’altro costituisce una risorsa e non una minaccia, e nel cercare di riportare alla memoria le storie personali e familiari segnate dalla ricerca di ospitalità in un luogo diverso da quello originario.

Il Gruppo Pascar è presente sul territorio da oltre vent’anni con 14 punti vendita dislocati in tutta la provincia di Taranto, ed è costantemente impegnato nella promozione di attività per l’integrazione sociale volte all’inserimento lavorativo delle fasce più deboli, ma anche al recupero e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche.

Pascar nasce nel 1995 dalla volontà di due imprenditori, inizialmente con due negozi di piccole dimensioni, e poi con un vero e proprio supermercato di 600 metri quadri a Statte (Taranto). Nel 2004 Pascar costruisce un centro distribuzione insieme con il primo cash&carry di tutta la provincia. E a oggi vanta un indotto pari a 30 milioni di euro, che contribuisce a innalzare il Pil di tutta la Provincia e della Regione Puglia.

Eridania on air per lanciare il dolcificante liquido Zero

Eridania va on air con una campagna pubblicitaria a sostegno del suo nuovo prodotto Zero, il dolcificante liquido che segna l’inizio di una nuova era nella dolcificazione. Affidato per la prima volta all’agenzia milanese Lorenzo Marini Group, il lancio è declinato su tv ed esterna.
 
Lo spot tv di 30” è pianificato dal 26 novembre al 10 dicembre con una forte copertura delle reti nazionali (Rai, Mediaset, La7). Inoltre, dall’11 al 17 dicembre sarà la volta della campagna affissioni, concentrata su Milano.
 
“Non ti accorgi nemmeno che non è zucchero” è il claim scelto da Lorenzo Marini Group per accompagnare il lancio e definire il posizionamento di Zero Eridania come “il nuovo zucchero” per chi non può o non vuole usare lo zucchero. Il progetto si pone l’obiettivo di comunicare la novità di prodotto e favorire la costruzione di una solida awareness. Partendo dal brand positioning di Eridania, l’agenzia ha sviluppato un percorso strategico e creativo che trasferisce al nuovo dolcificante i valori positivi del mother brand, associandoli a un prodotto autenticamente dolce ma senza calorie.
 
La comunicazione si basa su un concept che punta a insight di occasioni di consumo legandoli a un lifestyle moderno. Zero Eridania entra nella nostra vita quotidiana al punto che la campagna umanizza il prodotto attraverso una figura femminile che accompagna i diversi protagonisti dello spot – tra cui il pubblicitario Lorenzo Marini che appare per la prima volta in un cameo – colti in alcuni momenti della giornata: in cucina, al bar, con gli amici, a colazione, in un centro benessere. Zero Eridania è destinato a diventare di moda attraverso una campagna di forte impatto.

“Da noi sono tutti benvenuti”, punta sull’inclusione la campagna natalizia di Tesco

Donne con il velo, anziani, etnie e religioni diverse, tutti accomunati dalle festività di fine anno: punta decisamente sull’inclusone con un messaggio forte la campagna natalizia di Tesco, una dell principali insegne della Gdo britannica, con la pubblicità televisiva appena lanciata. Una tradizione quella delle pubblicità natalizie che le catene della grande distribuzione e i retailer in Uk seguono da anni, facendo a gara per lanciare i temi più “scottanti” ma anche toccanti, come di addice al periodo dell’anno in cui è di prammatica sentirsi più buoni.

La campagna di comunicazione è legata a un’iniziativa solidale: la donazione di una sterlina per ogni tacchino venduto alle persone in difficoltà economiche tramite le associazioni benefiche FareShare e The Trussell Trust.

Il messaggio è quello del cibo come condivisione e modo di superare le differenze e si presenta con quattro spot (questo è il primo).

«Quest’anno la nostra campagna celebrerà i molti modi in cui ci riuniamo per Natale e come il cibo sia centrale. Vogliamo che i nostro clienti sappiano che, in qualsiasi modo scelgano di trascorrere il Natale, e se sono in difficoltà, possiamo dare una mano. Tutti sono benvenuti da Tesco» ha commentato Alessandra Bellini, responsabile delle relazioni clienti per Tesco Chief Customer Officer.

Un problema crescente quello della povertà estrema anche all’interno dei Paesi occidentali, come ha rilevato  Samantha Stapley, direttore esecutivo di The Trussell Trust: «In tutto il Regno Unito è in crescita la domanda per le banche del cibo, con migliaia di persone che si chiedono se riusciranno a comprare un pasto per le loro famiglie questo Natale. La generosa donazione di Tesco ci permette di supportare la nostra rete di banche del cibo e affrontare il problema della fame nelle nostre comunità, sperando che in futuro sempre meno persone ne abbiano bisogno: non solo a Natale, ma tutto l’anno».

Dal 2012 Tesco ha donato tramite clienti o punti vendita l’equivalente di 60 milioni di pasti, e si è impegnata a non buttare nessun prodotto ancora utilizzabile per l’alimentazione umana.

Gruppo VèGé punta sulla comunicazione con un piano da 4 milioni di euro

Punta su un passato importante (è il primo gruppo della Gdo nato in Italia) e su un presente dinamico il piano di comunicazione di Gruppo VéGé, che vede in questi giorni svolgersi il periodo più intenso dell’anno. Oltre alla campagna affissioni protagonista per tre periodi da luglio ad ottobre, l’ultimo trimestre 2017 sarà contrassegnato da due campagne stampa basate su un nuovo format pubblicitario, che affiancheranno l’iniziativa nazionale Noi amiamo la scuola, in corso dal 4 ottobre in oltre 900 punti vendita delle imprese socie.
La prima delle due nuove campagne stampa, declinata su tre soggetti, intende presentare Gruppo VéGé e pone l’accento sulle competenze di chi, da oltre 55 anni conosce i gusti e le esigenze degli italiani. Da grande esperto di Food Retail, Gruppo VéGé mette la propria esperienza a disposizione dei punti vendita di tutta Italia, assicurando prodotti freschi, selezionati, controllati e garantiti.
La seconda campagna stampa avrà come soggetto i prodotti della Marca del Distributore VéGé, brand che in questi anni ha conosciuto una costante crescita sia in termini assortimentali che di contributo al sell-out, garantendo alla clientela dei punti vendita una combinazione ottimale di qualità e convenienza per le esigenze quotidiane di consumo.

Investimento da 4 milioni di euro
Le due nuove campagne e la programmazione a sostegno di Noi amiamo la scuola, che seguono la campagna affissioni realizzata ad inizio d’anno, saranno presenti da ottobre a dicembre sui più importanti settimanali, sui canali web e social di Gruppo VéGé. Da metà novembre, sono inoltre programmati due flight sui quotidiani, uno da metà novembre e l’altro da metà dicembre.
Con questo doppio impegno l’investimento complessivo in comunicazione di Gruppo VéGé sale a circa 4 milioni di euro, a riprova di una precisa volontà di rivestire un ruolo di protagonista a tutto campo anche in comunicazione.

«Sotto il profilo della comunicazione, l’ultimo trimestre del 2017 rappresenta un rush finale impegnativo e allo stesso tempo esaltante, coronamento di un anno che è corso via veloce e che sempre più nettamente si profila di ulteriore crescita per Gruppo VéGé e per le imprese socie» commenta Mauro De Feudis, Responsabile Comunicazione di Gruppo VéGé.

Amaro Montenegro, dal veterinario al fondatore-giramondo, la nuova product story

Presentata ieri a Milano nel nuovo spazio Anteo la product story di Amaro Montenegro: un percorso alla scoperta del “sapore vero” (storico claim delle pubblicità dell’amaro, che per anni si sono affidate all’ormai mitico veterinario), raccontato attraverso lo sguardo e le esperienze di Stanislao Cobianchi, il suo creatore giramondo.

Il film di 5 minuti, opera di TDH, società del Gruppo Armando Testa specializzata in digitale, innovazione ed experience marketing, è diretto dal duo italiano di registi CRIC, con l’attore Alessandro Cremona nel ruolo di protagonista ed è on air al cinema e sul web.

 

Un brand che si rinnova

«La product story racconta l’autenticità che contraddistingue Amaro Montenegro, un’eccellenza tutta italiana, la cui storia rivive sul grande schermo attraverso lo sguardo appassionato del suo fondatore Stanislao Cobianchi e la sua coinvolgente avventura. Questo film si inserisce in un percorso più ampio di rinnovamento intrapreso dal brand: guardiamo alle nostre origini e da lì attingiamo per rivolgerci con slancio al futuro» ha commentato Marco Ferrari, Amministratore Delegato del Gruppo Montenegro.

Il racconto, liberamente tratto dalla storia di Stanislao Cobianchi, descrive un eroe moderno di fine ‘800, un genio ribelle che rinuncia alla carriera ecclesiastica e intraprende un lungo viaggio attraverso luoghi incontaminati, sapori e genti di vari Paesi. Un percorso fatto di costante ricerca, caratterizzato da passione e coraggio. Un’esperienza che lo porterà alla scoperta della ricetta segreta che al 1885 contraddistingue Amaro Montenegro, fatta di 40 erbe aromatiche provenienti da 4 continenti, selezionate e lavorate con un complesso processo produttivo che culmina con la miscelazione di sei note aromatiche a cui si aggiunge un’ultima nota, la più importante, chiamata Premio: ne basta una sola goccia in ogni bottiglia per completare la ricetta. La traduzione creativa di questa caratteristica viene rappresentata simbolicamente nel film dalla lacrima della futura regina d’Italia, Elena del Montenegro, a cui Stanislao dedica il nome del suo Amaro.

«Siamo felici di aver potuto raccontare questa storia che nasce dall’incredibile passione del suo fondatore Stanislao Cobianchi, un uomo geniale, un alchimista e un avventuriero fuori dagli schemi, la storia di un brand che affonda le radici nel passato e ancora oggi mantiene nel suo Dna i valori e la qualità delle origini. Siamo riusciti a realizzare un contenuto forte e appassionante, reso ancora più coinvolgente da una nuova piattaforma digitale Montenegro.it tutta incentrata sull’utilizzo del video» ha detto Jacopo Morini, Direttore Creativo TDH, Gruppo Armando Testa.

Zerbinati lancia la campagna adv, affissioni al +50%

Le verdure fresche arrivano in città: non stiamo parlando di orti urbani ma della nuova campagna di Zerbinati, azienda che produce verdure pronte al consumo e piatti pronti freschi, che torna a presidiare le principali città italiane con una nuova campagna affissioni che durerà per tutto il mese di ottobre.

La nuova campagna affissioni presidierà in maniera strategica le principali province e città italiane individuate secondo la pianificazione della distribuzione dei prodotti dell’azienda, con un incremento di copertura del 50% superiore rispetto alla precedente campagna affissione.

Il claim “Dal 1970, le buone idee nascono in casa” continua fortemente ad affermare la storicità di un marchio simbolo di esperienza, tradizione, qualità e innovazione, creando un continuum con la prima campagna e accrescendo così la brand awareness su tutto il Paese. 

È l’intera gamma di prodotti Zerbinati – zuppe, vellutate, contorni, insalate, Flan’Z, Burger’Z e Burger’Z Bio – la vera protagonista dell’autunno e testimonial della continua ricerca della qualità e dell’attenzione alle nuove tendenze alimentari che contraddistingue l’Azienda.

«Per la nostra Azienda questa importante pianificazione rappresenta un passo significativo a conclusione di un anno trascorso all’insegna di una particolare attenzione nei confronti dei nostri clienti, dei nostri consumatori e della comunicazione a 360° – commenta  il Direttore Generale Simone Zerbinati – . Siamo molto soddisfatti e convinti che quella intrapresa sia la direzione giusta per la valorizzazione del nostro brand, dei nostri ideali, delle nostre tradizioni e della nostra costante volontà di anticipare i trend di un mercato in continua evoluzione».

Nel corso del 2017 la Zerbinati ha investito in maniera sempre più significativa e mirata sulle leve strategiche della comunicazione e dei new media, arrivando in tv con il suo primo spot, compiendo un restyling completo del sito internet e sbarcando di recente su Twitter.

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