Pasta take-away? Perché no. Insieme alla pizza, al sushi e al gelato, ora anche il nostro “piatto nazionale” si può consumare secondo le logiche dell’asporto. Ci ha pensato PASTA à GOGOTM lo store di Pasta take-away, che si presenta come una boutique della Pasta d’asporto: primi piatti di Pasta Fresca pronti in pochi minuti.
Da PASTA à GOGOTM si può gustare una ricetta classica o crearne una su misura in base ai propri gusti, con materie prime Made in Italy di altissima qualità: la pasta è fresca e i sughi sono fatti in casa. I primi piatti sono pronti in pochi minuti, da mangiare in loco o da portare via, per una pausa ristorativa veloce ma gourmet.
Gli ideatori
L’idea di rinnovare l’immagine di consumo di un piatto così importante ma al tempo stesso popolare, è venuta a Mirco Spina e Iván Bortot, una coppia unita nella vita e ora anche dalla professione, ideatori del brand e della corporate identity. Il primo, manager con esperienze nella comunicazione e il copywriting, e il secondo, architetto ed interior designer, hanno unito le rispettive conoscenze nella realizzazione di questo progetto.
Il format
Il cliente che entra nel piccolo concept store di viale Abruzzi, 89 si trova davanti a due scelte:
1) Creare lapropriaRicetta GOGO
scegliendo tra 17 diversi formati di pasta divise in:
tradizionali (spaghetti, maccheroni, farfalle, penne, fusilli e tagliatelle);
integrali (spaghetti e penne);
ripiene (saraceni bresaola e rucola, ricotta e lime, melanzana e pecorino);
100% Legumi BIO (fusilli di lenticchie rosse, penne di piselli o sedanini di ceci);
alternative BIO (fusilli con quinoa, teff e amaranto, penne di riso o sedanini con mais e fibra di bambù).
La pasta scelta e cotta, viene fatta saltare in padella con il rispettivo condimento. Le combinazioni possono essere svariate: salsa rossa, verde, gialla, bianca o viola, oltre ai sughi classici che possono essere contaminati da gusti personali. Per chi ama la pasta in bianco si può scegliere tra Olio Extravergine d’Oliva Estratto a Freddo o burro. Si possono aggiungere verdure fresche (melanzane, funghi, zucchine, pomodirini, ecc), formaggi (Parmigiano DOP, Pecorino Romano DOP, Ricotta salata, misto stagionati, Stracciatella) o scegliere tra cinque varietà disemi e noci (scaglie di mandorle, granella di pistacchi o noci, semi di papavero, sesamo nero).
2) Scegliere una delle 11 Ricette Classiche come le Tagliatelle con ragù alla Bolognese, gli Spaghetti alla Carbonara, i Maccheroni alla Norma, gli Spaghetti Cacio e Pepe o le Penne all’Amatriciana.
Un’attenzione particolare è riservata ai vegani perché all’interno del menu si trovano ingredienti di origine vegetale in tutte le categorie, permettendo quindi anche a loro di creare la propria Ricetta GOGO 100% Vegan.
Tutti i piatti di PASTA à GOGOTM vengono serviti nel “GogoBox”, un contenitore biodegradabile, che permette di gustare i piatti conservandone però la qualità e il sapore: il coperchio è infatti realizzato con piccoli fori anti-condensa, utili per il trasporto della pasta e la sua corretta ventilazione, mantenendo quindi inalterata e perfetta la cottura.
DOVE E COME GUSTARE PASTA à GOGOTM?
IN STORE: si può degustare il piatto comodamente seduti tra l’efficiente cucina a vista e le vetrate a tutta altezza da dove si guarda la Milano che corre.
TAKE AWAY: passando dallo store e prendendo la propria GogoBox d’asporto altrimenti, ordinando a domiciliotramite le App di Foodora, Deliveroo e Glovo o ancora chiamando direttamente il locale per le brevi distanze di consegna.
PRENOTAZIONE: si può prenotare un’ordine e ritiralo tramite la app Eatsready all’orario desiderato.
DeCicco’s è una piccola catena la cui avventura imprenditoriale ebbe inizio nel 1972; oggi opera con 13 store nello stato di New York, ponendosi all’avanguardia nel campo dei supermarket upscale. Ad avviare il tutto furono i tre fratelli John, Joe e Frank che gestivano un piccolo negozio nel Bronx. Specializzati nella gastronomia italiana, che godeva di un crescente favore come stile culinario, i fratelli DeCicco iniziarono una crescita che li ha portati ad essere un punto di riferimento per chi segue le tendenze avanzate della distribuzione grocery americana. Va detto: le zone limitrofe alla Grande Mela sono tra i luoghi dove la concorrenza tra supermercati è più agguerrita e spietata. Dunque l’approccio di DeCicco’s è improntato a creare un’eccezionale fedeltà in località che pure sono a bassa densità abitativa. Pertanto, negli ultimi dieci anni, partendo dalle originarie, usuali soluzioni dei primi supermercati, l’azienda è passata a sperimentare, con audacia, nuovi formati tagliati su misura per le famiglie di ceto medio alto, che vivono nelle tranquille cittadine che formano il corollario della megalopoli.
Birra, prima donna Questo nuovo approccio ha ottenuto, conseguentemente, numerosi e prestigiosi riconoscimenti. In particolare la fama dei DeCicco si lega alla loro passione (un po’ strana per degli italo-americani) per la birra. Infatti, nei loro ultimi, spettacolari flagship questo prodotto occupa un ruolo di grande rilievo. Basti pensare, allora, che Chris DeCicco, un membro dell’ultima generazione di questa famiglia di commercianti ha ricevuto l’onorificenza della Knighthood of the Brewers Mash Staff di Bruxelles, nonché diversi premi per il miglior assortimento di birre. Il posizionamento dei DeCicco tuttavia li pone a confronto con la nuova tendenza che attira nuovi player e che si sviluppa nel medesimo territorio ad opera di altre insegne prestigiosissime quali Kings e Balducci’s che perseguono il medesimo obiettivo, ovvero fidelizzare le famiglie più abbienti attraverso un’offerta di specialità gastronomiche e di raffinati servizi inarrivabili per le grandi catene preesistenti in quell’area.
Lo store di Armonk La nostra case history fa riferimento allo store aperto circa tre anni fa ad Armonk, un piccolo agglomerato situato nella bassa valle dell’Hudson River, di cui l’edificio edificato ex novo in sostituzione di un precedente supermercato riprende i canoni architettonici. La sua estetica richiama un grande cottage, con tetti grigi spioventi e ampie finestrature quadrettate. L’interno si sviluppa su una pianta rettangolare suddivisa in tre reparti nettamente divisi. Il primo a cui si accede è dedicato all’ortofrutta, con una insolita disposizione asimmetrica dei banchi. Degno di nota è l’ elegante chiosco che vuole simulare il tratto dei mercati rionali mediterranei, (almeno come sono immaginati dagli americani). I prodotti esposti con ordine perfetto sono tutti di prima scelta, ovvero selezionati, calibrati e dotati ciascuno di un minicodice a barre riconoscibile alle casse. I frutti sono disposti nella forma delle classiche piramidi come nella tradizione americana. Interessante notare poi il particolare delle banane appese invece che risposte sui piani e ciò al fine di garantirne la perfetta maturazione. Un ulteriore punto di eccellenza è inoltre l’ampio assortimento di quarta gamma prodotta in store che suggerisce alla clientela una varietà di vegetable meal solutions molto raffinate. Centralmente troviamo il reparto grocery che prevede due lunghi corridoi le cui quattro pareti sono dedicate rispettivamente agli armadi dei surgelati, ai display dei prodotti confezionati, alle bevande e, infine, al grocery non food, che copre una percentuale molto ridotta del fatturato totale. La terza area è dedicata alla gastronomia, ai prodotti freschi, al bakery, alla carne e al pesce. È in quest’area che l’estetica raffinata voluta dalla famiglia DeCicco si esprime al meglio. La pescheria, il forno, la macelleria sono disposte lungo il perimetro abbellito da rivestimenti in pietra a vista, arricchita da una segnaletica in ferro battuto e da punti luce stilizzati che conferiscono all’ambiente un ulteriore tocco di sobria eleganza. Un altro tocco di raffinatezza è costituito dai lampadari a più luci anch’essi in ferro battuto posizionati sui banchi dell’ortofrutta e sull’isola dei 400 formaggi americani e internazionali. Completa il disegno raccolto e familiare la controsoffittatura a cassettoni in stucco bianco.
Angolo degustazione, pista per le bocce
La peculiarità tutta speciale però è costituita dal mezzanino che copre la parte centrale del locale. Vi si accede con una scala che, simpaticamente, cita ad ogni gradino una marca di birra. In quest’area che sovrasta il negozio vero e proprio si trova appunto il reparto delle birre, allineate sugli scaffali a centinaia e distinte per provenienza nazionale e internazionale. L’area è inoltre destinata alla ristorazione e alla degustazione delle birre (i vini nello stato di New York devono essere venduti in negozi dedicati!) in occasione delle sessioni destinate al pairing, agli abbinamenti tra bevande e alimenti. Un’altra soluzione sorprendente ed unica nel suo genere è sicuramente la pista per il gioco delle bocce anch’essa collocata sul mezzanino. Questa insolita, giocosa occasione di socialità sottolinea, in modo espressivo, il legame che l’insegna ha stabilito con la piccola comunità di Armonk. Parliamo, infatti, di un piccolo paese di 4.000 abitanti, distante circa 70 km da New York. Immerso in una scenografia boschiva, inframmezzata da numerosi golf club, è il rifugio bucolico delle famiglie di commuter che lavorano a New York e percepiscono redditi superiori a 100.000 $. Da aggiungere inoltre che com’è ormai pratica usuale in tutti gli USA, l’insegna è specializzata nell’organizzazione di eventi di ogni tipo, offrendo in quelle occasioni non solo una cucina raffinata, ma anche, addobbi floreali e allestimenti completi su specifica richiesta, per pranzi e cerimonie familiari o aziendali. Infine, va detto che l’insegna è profondamente coinvolta nelle attività sociali delle comunità in cui è inserita. L’azienda effettua, infatti, donazioni dell’1% delle proprie vendite al fine di sostenere in primo luogo le scuole della propria area, oltre ad altre associazioni no-profit. DeCicco’s entra dunque a far parte dei casi d’eccellenza delle superfici di media dimensione da studiare per chi voglia cimentarsi adeguatamente con il concetto di “negozio di vicinato”.
Spar, quarta catena della Gdo ungherese ha un supermercato aperto in un mercato vittoriano di Budapest, a piazza Klauzál nel rinnovato settimo distretto, l’ex quartiere ebraico della città. In un gioco di rimandi tra dentro e fuori, i banchi esterni vendono frutta e verdura e fiori mentre all’interno lo store di 700 metri quadri ha di tutto un po’, compreso un banco di cibo pronto da portar via. Dunque è possibile per la Gdo cogliere il successo dei mercati storici, tutte volte di ferro e vetro presenti in quasi tutte le città europee, da Genova a Barcellona. Sempre a Budapest c’è una Coop dentro al gigantesco (e un po’ turistico) Mercato centrale. Ma questo di Klauzál ha la particolarità di essere completamente integrato in un’area della struttura, e lasciando ad esempio i caratteristici piloni di ghisa a vista.
[Not a valid template]Spar Ungheria (Spar Magyarország) è una divisione dell’austriaca Aspiag service, costola di Spar Austria che gestisce le operazioni in Nord Italia, Slovenia, Ungheria e Croazia. L’Ungheria è il maggior mercato Spar del dell’Europa centrale e dell’Est con un fatturato annuo di 1,67 miliardi di euro. Ha 493 punti vendita nel Paese.
Tra i prossimi progetti la costruzione di un punto vendita da 4,2 miliardi di fiorini ungheresi (13,4 milioni di euro) a Tata (nel nord-ovest del Paese). E sta completando la costruzione di un impianto per la produzione di panini e insalate alla periferia di Budapest.
I format di Spar Ungheria
Supermercati SPAR. Fino a 2.000 metri quadri, uniscono un approccio moderna al classico supermercato di prossimità
SPAR City Market presenti in Ungheria e Slovenia sono piccoli supermercati in zone di grande traffico cittadino
SPAR 2000. in Croazia, Ungheria e Slovenia su una superficie di circa 2.000 metri quadri sono contraddistinti da una grande selezione di freschi .
SPAR Express lanciati nel 2013, sono inseriti nei distributori di benzina in Ungheria. Aperti 24/7.
Un mercato in crescita
Quest’anno è stata ridata alle insegne della Gdo la possibilità di tenere aperti la domenica, dopo che il governo aveva emanato una legge contraria. Secondo le statistiche la Gdo nell’Europa dell’Est è un settore destinato a crescere (leggi Il grocery europeo varrà 2.289 miliardi nel 2022: la top 20 dei mercati)
Una conferma a viene dai dati di gennaio: le vendite nel retail sono cresciute del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo il Central Statistical Office (KSH). Il prossimo 8 aprile si terranno le elezioni parlamentari, nel 28esimo anniversario delle prime elezioni tenute dopo la caduta del comunismo nel Paese. Si voterà per rinnovare il Parlamento, composto da una camera unica da 199 seggi: si prevede una riconferma di Fidesz, partito del nazionalconservatore Viktor Orbán, primo ministro in carica.
Un corner dedicato ai dispositivi elettronici più usati, da smartphone e tablet alle sempiterne stampanti, alla loro riparazione e alla vendita di usati garantiti, all’interno dei punti vendita Brico Io: si chiama Inkloud. Il primo è stato inaugurato sabato 24 marzo, con un simbolico taglio del nastro, all’interno del Negozio Brico io di Concorezzo.
Smartphone riparato in un’ora
Lo spazio di circa 40 metri quadri, contiene un laboratorio per la riparazione degli smartphone, in cui tecnici specializzati sono in grado di risolvere i problemi e i danni più comuni nel giro di un’ora o poco più, giusto il tempo di fare un giro in negozio per gli acquisti o rivolgersi al personale per richiedere consulenze e preventivi.
È inoltre possibile richiedere la valutazione e l’eventuale ritiro del proprio dispositivo, magari per sostituirlo con un modello più recente usato e garantito, a prezzi decisamente vantaggiosi. All’interno del corner è possibile trovare oltre 1.000 accessori e oltre 3.000 cartucce di ricambio per stampanti; consegnando al personale una cartuccia esausta, si ottiene uno sconto del 10% su quella da acquistare aderendo al nuovo sistema di fidelizzazione chiamato “Sticker”.
Prossimamente il corner Inkloud andrà ad arricchire l’offerta di altri due punti vendita, quello di Alessandria e quello di Formia (LT).
Un Supermercato Piccolo (Végé) apre a Castello di Cisterna
Un’impresa storica del Sud, Si.D.I. Piccolo Srl, attiva da 70 anni nella Distribuzione all’ingrosso e al dettaglio nell’area metropolitana di Napoli e nel Salernitano, socia di Gruppo VéGé, ha inaugurato un punto vendita a insegna Piccolo a Castello di Cisterna (NA). Il nuovo supermercato ha una superficie commerciale complessiva di 3.300 metri quadrati, di cui 1.300 dedicati a laboratori di pasticceria, panetteria e gastronomia per garantire a qualsiasi ora della giornata la disponibilità di prodotto fresco di produzione propria ai banchi del servito. Tra i reparti dedicati ci sono pescheria, macelleria, salumeria e una fornitissima enoteca oltre. Non mancano un ristorante e bar/caffetteria interni. Il parcheggio esterno disone di 400 posti auto gratuiti. Il punto vendita, che occupa circa 90 dipendenti, è il primo della Gdo nell’area metropolitana a Est di Napoli ad applicare l’orario di apertura non-stop dalle 8 alle 24.
“La nostra è una presenza ampiamente consolidata a Castello di Cisterna, dove possiamo dire di essere di casa con un supermercato attivo da tempo – ha detto Raffaele Piccolo, titolare Si.D.I. Piccolo Srl -. L’apertura del punto vendita a Castello di Cisterna è motivo di grande soddisfazione per noi, sia perché ci offre l’opportunità di dare massimo spazio e risalto alla cultura del cibo di qualità che distingue da sempre la nostra offerta, sia perché si tratta di un importante passo in avanti nel progetto di sviluppo della rete vendita messo a punto in collaborazione con Gruppo VéGé”.
La Coop i Gelsi di Modena riapre rinnovata
Riapre la Coop “I Gelsi”, in via Vignolese 835, a Modena. La Coop si sviluppa su una superficie di 1.500 metri quadrati e impiega 105 lavoratori, 18 in più rispetto a prima dell’inizio dei lavori. Complessivamente le iniziative di rilancio del centro commerciale, il cantiere del supermercato e dell’area “Salute & Benessere Coop”, insieme all’apertura del pet store “Amici di casa Coop”, hanno richiesto un investimento di oltre 4,7 milioni di euro. Con i lavori di restyling trova spazio con affaccio in galleria il nuovo punto ristoro “Buona pausa Coop”, con 135 posti a sedere per un momento di pausa o un pranzo veloce. Si parte dalla colazione, con un buon caffè o un cappuccino accompagnato da un assortimento ampio di paste dolci e salate, spremute ed estratti. All’ora di pranzo ci sono oltre 190 ricette tra primi, secondi, contorni, insalate e piatti freddi, pizze classiche e alla pala, preparate anche nel forno a legna. L’area – dotata di wi-fi e prese per ricaricare cellulari e tablet – è stata pensata anche per eventi e ospita “Seminar libri”, lo spazio dedicato al book-crossing di Coop Alleanza 3.0.
Grazie ai lavori di restyling è stato ampliata e rinnovata l’area “Salute & Benessere Coop”, con tre farmacisti pronti a offrire supporto e consiglio per scegliere tra oltre 2.000 prodotti, tra cui farmaci senza obbligo di ricetta e parafarmaci, inclusi quelli a marchio Coop, oltre a prodotti per la cura della persona. Nell’ambito del rilancio della galleria commerciale è da inserire anche l’apertura, a fine febbraio, del negozio dedicato agli animali domestici, “Amici di casa Coop”, anch’esso con affaccio in galleria. Fino al 7 aprile, chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0 riceverà un buono spesa di 25 euro, utilizzabile entro il 22 aprile nella Coop rinnovata. I clienti possono pagare la spesa in 11 casse di cui 4 fai-da-te e 7 tradizionali.
Un nuovo Penny Market debutta a Bisceglie: è il 365° in Italia
È il 47° Penny Market della Puglia e il secondo in città quello inaugurato a Bisceglie, in Via Bovio n. 324/326. L’apertura, 365a della rete italiana, insieme alle altre 20 previste per quest’anno fa parte del progetto di espansione di Penny Market Italia, all’interno di un piano d’investimenti che tocca i 167 milioni di euro tra il 2018 e il 2019. Il punto vendita di Bisceglie prevede l’inserimento di nuovo personale che andrà ad aggiungersi ai quasi 4.000 dipendenti italiani. Ampio lo spazio ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie Freschissimi Salumi e Formaggi, Pane Fresco – preparato durante tutto l’arco della giornata – e la Cantina dei Vini, con circa 100 tipologie in assortimento. All’interno del punto vendita sarà presente anche la Macelleria, dove i clienti potranno apprezzare il meglio dei prodotti regionali disponibili e un banco Gastronomia e circa 60 prodotti a marchio privato CUOR DI TERRA con le migliori tipicità dei prodotti italiani.
Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. Gli accorgimenti verso l’efficienza energetica – isolamento, Led per l’illuminazione del negozio, nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione – contribuiranno a risparmi annui fino a 32.000 Kwh che si possono tradurre in circa 8,98 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a 19,20 tonnellate.
Lush apre nella stazione di Termini a Roma
Ha aperto il 2 marzo in Stazione Termini a Roma il più grande negozio Lush in Europa in una stazione ferroviaria. Lush Roma Termini si sviluppa su una superficie di 140 metri quadri progettata interamente nel nome della sostenibilità. Il negozio conferma il piano di sviluppo del brand, che vede ad oggi la capitale protagonista indiscussa dell’espansione su territorio nazionale.
“Siamo orgogliosi di proseguire l’ampliamento della nostra rete di punti vendita nella capitale e regalare ai cittadini romani e a tutti i viaggiatori d’Italia un negozio capace di rispecchiare al meglio lo spirito innovativo di Lush. La scelta stessa della location racconta e abbraccia a pieno la filosofia del nostro brand, da sempre attento all’impatto ambientale anche in tema di trasporti. Viaggiamo da sempre, e dove possibile, in treno piuttosto che in aereo e prediligiamo sempre i mezzi pubblici per ridurre quanto più possibile le emissioni di Co2. Questo nuovo store si aggiunge ai quattro negozi presenti in città e si affianca al negozio di Milano Stazione Centrale, a conferma di un percorso di crescita insieme a Grandi Stazioni Retail, nostro partner privilegiato sia per quanto rappresenta che per la sua peculiare presenza in tutto il territorio nazionale. Il nuovo store si colloca in una posizione strategica e di collegamento per tutto il territorio nazionale; rappresenta il nostro ringraziamento alla città di Roma e si propone di attrarre i viaggiatori che transitano dalla Stazione Termini, prediligendo il treno per i propri spostamenti a indicare una scelta 100% etica e sostenibile” ha detto Alessandro Andreanelli, Amministratore Delegato di Lush Italia.
Pittarosso arriva a Chiari (Bs)
PittaRosso, uno dei maggiori protagonisti italiani nella vendita di calzature e pelletteria con oltre 200 punti vendita in Italia e all’estero, ha aperto un nuovo punto vendita a Chiari (BS). Il nuovo negozio, con superficie di oltre 1.600 metri quadri, si trova all’interno di un Parco Commerciale completato dal food (Penny Market) e altri importanti tenant (Tigotà, MaxiZoo e KIK, quest’ultimo del gruppo tedesco Tengelmann) Il brand, di proprietà del Fondo Inglese Lion Capital dal 2014, a seguito del passaggio di proprietà per 300 milioni dalla 21 Investimenti della famiglia Benetton, ha chiuso l’esercizio 2017 con un fatturato di oltre 400 milioni, in crescita rispetto al 2016. L’advisor per il nuovo punto vendita è Luca Parrino Retail.
Come sarà il supermercato del futuro, diciamo tra una decina di anni? Se lo è chiesto il retailer finlandese K Group, che ha interpellato 6o esperti del settore ed ha poi creato una sorta di punto vendita virtuale per visualizzare il tutto.
Niente di rivoluzionario, c’è da dire. Aumenterà l’importanza della sostenibilità innanzitutto (la catena è già ben posizionata, essendo 31a nella classifica mondiale the Global 100 Most Sustainable Corporations), con edifici che producono l’energia della quale hanno bisogno.
La divisione del punto vendita in due aree, una più esperienziale, stile vecchio mercato, dove indugiare tra colori e profumi, e una per acquisti veloci nella quale l’imperativo è nn perdere tempo, per la scelta o per i pagamenti.
Grande attenzione sarà posta ai servizi, con consigli nutrizionali e una ristorazione di qualità ma anche corsi di cucina o officine meccaniche per le auto (sempre che l’auto privata abbia ancora senso, nel 2028).
La personalizzazione sarà sempre più in primo piano, come sanno orami da anni i guru del marketing, con un focus sulla profilazione che consente di offrire prodotti e servizi che il cliente non sa di volere, ma vuole (sempre che i recenti fatti di cronaca dei Cambridge Analytica non mettano almeno nel breve periodo un alt e facciano riflettere sull’utilizzo dei dati nei social network, Facebook in primis.
E si affermeranno sempre più tendenze attuali, dalle proteine vegetali ai prodotti artigianali ai vegetali a centimetro zero, cresciuti in negozio in serre idroponiche.
Un’ultima precisazione: l’insegna, che probabilmente in Italia dice poco, non è affatto delle più oscure, dato che ha annunciato a fine 2017 una partnership con il colosso cinese Alibaba sul tema dell’e-commerce.
È stato il primo centro commerciale di Milano, ha identificato e improntato una periferia non facile, quella del Gallaratese, ed ha raggiunto il traguardo dei 30 anni di storia: stiamo parlando del centro commerciale di Bonola. Dove apriva, esattamente 30 anni fa, il 23 Marzo 1988, il primo punto vendita Brico io.
Per festeggiare questo importante anniversario per tutta la giornata di venerdì 23 Marzo, a partire dalle 8.30, i clienti del negozio di Bonola potranno beneficiare di uno sconto del 30% direttamente alle casse su una spesa minima di 30 euro.
Alle ore 16 è invece previsto il taglio di una grande torta che verrà offerta a tutti i clienti per festeggiare la ricorrenza insieme al personale del negozio e a una rappresentanza del direttivo di Sede.
Brico io di Bonola si trova in via Quarenghi 23, a soli cinque minuti a piedi dalla fermata della metropolitana.
Brico io è un’insegna nata nel 1986 e oggi è una società di Coop Lombardia. Presente su tutto il territorio nazionale con punti vendita a gestione diretta e in affiliazione, è la catena italiana leader dei negozi di bricolage di prossimità.
Tecnologico, interattivo, smart: ha aperto a Milano il primo Dyson Demo Store in Italia, all’interno di CityLife Shopping District. Un’esperienza particolare come particolari e innovativi sono i prodotti del brand inglese esposti.
Infatti, per spiegarli sono state ideata delle “styling stations” attrezzate con il futuristico asciugacapelli del marchio, mentre un hair stylist è a disposizione su appuntamento per far provare i benefici del “phon con il buco” che ha rivoluzionato le regole della hair routine, quanto meno nei backstage delle Fashion Week di tutto il mondo. Poi ci sono le smoke box, che mostrano come i sensori del purificatore siano in grado di rispondere autonomamente e in modo intelligente alle condizioni ambientali e di rimuovere allergeni e inquinanti dall’aria.
Un’intera parete è attrezzata di aspirapolvere senza filo, compreso il nuovo Dyson Cyclone V10TM, e di luci che assicurano la giusta illuminazione anche degli spazi lavorativi. Tutto insomma nel Dyson Demo Store è concepito per dare la possibilità ai clienti e curiosi di toccare con mano e mettere alla prova questi prodotti decisamente futuristici. “Per far comprendere a chiunque come funziona la nostra tecnologia, è fondamentale dare l’opportunità di testare e fare esperienza dei nostri prodotti” ha detto James Dyson, Ingegnere Capo e Presidente, in occasione della recente apertura dello store di New York, sulla prestigiosa Fifth Avenue. Il Dyson Demo Store milanese è il primo in Italia e il ventesimo dell’azienda, presente con i suoi prodotti in 65 mercati.
L’attività di Dyson si concentra attualmente su cinque principali ambiti tecnologici. Aspirazione, trattamento dell’aria, asciugacapelli, asciugamani ad aria e illuminazione. Al centro di tutti i prodotti c’è il motore digitale, vero cuore tecnologico che li alimenta e che permette loro di risolvere problemi spesso ignorati da altri, utilizzando tecnologie sono create per consumatori reali e case reali, pensate per lavorare meglio e diversamente da qualsiasi altra. Da oggi sono disponibili sotto un unico tetto per essere messe alla prova da chiunque e acquistate all’interno di uno spazio totalmente dedicato.
Dal digitale è fisico, in ottica multicanale: è il percorso di Tailoritaly, start up di Miroglio Fashion per l’e-commerce personalizzabile di moda femminile “made in Italy”, che apre un corner presso il punto vendita milanese COIN di Piazza Cinque Giornate a Milano (quinto piano).
La peculiarità della piattaforma è proprio la possibilità per l’utente di personalizzare in base al proprio gusto. Dalla vestibilità del capo spalla o della camicia (liscia, a balze, con coulisse in vita) a centinaia di accessori come patch, bande e svariate tipologie di bottoni, la piattaforma consente di visualizzare simultaneamente la resa del dettaglio sul modello prescelto.
Il nuovo corner prende il via con i capi della collezione Primavera – Estate 2018. Preso il corner di Coin i clienti del marchio avranno a disposizione una serie di modelli sviluppati in taglie diverse per poter provare la vestibilità e toccare con mano la qualità dei materiali e le finiture. Una volta individuato il capo preferito, con l’aiuto del team di Tailoritaly presente in negozio sarà possibile personalizzare il modello selezionato attraverso un touch screen interattivo e adattarlo al proprio stile. Il processo di personalizzazione è molto semplice e le varianti sono molteplici: forma, colore, lunghezza, bottoni, dettagli. Sarà inoltre possibile ricamare i capi con il proprio nome o una frase a piacere, rendendo davvero unico il look prescelto.
Una volta finalizzato l’ordine, il cliente potrà scegliere se riceverlo direttamente a casa propria oppure ritirarlo presso il punto vendita.
“L’apertura del corner Tailoritaly all’interno di una location esclusiva come il COIN di Piazza Cinque Giornate rappresenta il primo passo per una strategia omnichannel che vede al centro il cliente, la sua personalità ed i suoi gusti. Nel corner, infatti, la nostra cliente potrà sia toccare ed apprezzare con mano la qualità dei tessuti e la vestibilità, sia personalizzare i capi rendendoli unici” ha detto Monica Calicchio, CEO di Tailoritaly.
La possibilità di personalizzazione “è un metodo di produzione innovativo che unisce il processo industriale al tocco finale dell’artigianato made in Italy. Il nostro obiettivo è quello di unire quindi tradizione e innovazione. Da un lato infatti connettiamo la sartorialità Made in Italy direttamente al cliente finale, dall’altro mettiamo il cliente al centro del processo di acquisto rendendolo co-autore della sua creazione. La tecnologia mobile ci permette di dialogare costantemente con il cliente e sono sicura che arriveremo presto a personalizzare anche l’offerta del prodotto base a seconda delle abitudini e dei gusti del cliente stesso”.
Tailoritaly è un progetto cresciuto in partnership con Miroglio Fashion, la terza azienda sul mercato italiano dell’abbigliamento femminile, società del Gruppo Miroglio, nato nel 1947 e leader nel tessile e abbigliamento.
“Noi partiamo dal presupposto che sia sempre più fondamentale parlare ‘con’ i consumatori e non ‘ai’ consumatori. Saper ascoltare le loro esigenze, creando una relazione autentica e intima in modo da poterne cogliere le richieste e adeguare la nostra offerta, con proposte sempre più personalizzate. Con Tailoritaly abbiamo inoltre la possibilità di creare cultura sull’innovazione e, in particolare, sperimentare in modo concreto il tema della personalizzazione, con uno sguardo verso quelle che potrebbero diventare soluzioni da applicare in un immediato futuro anche ad altri nostri brand”. ha spiegato Hans Hoegstedt, CEO di Miroglio Fashion.
Un supermercato a insegna Sigma ha riaperto le porte all’interno del centro commerciale Centro Commerciale Vittoria a Castellarano, ampliato e interamente rinnovato. È il ventitreesimo punto vendita dell’insegna nella provincia di Reggio Emilia, e oltre il 60esimo in Emilia Romagna.
Sviluppato su una superficie di 1.100 metri quadri, è a gestione diretta Realco S.C, società cooperativa, operante da oltre 50 anni nel settore della Gdo presente con insegne Sigma, Ecu e D’Italy, e conta un’offerta di circa 10.000 referenze alimentari, contraddistinte dalla qualità e dalla convenienza garantita da Sigma.
[Not a valid template]Al suo interno sono presenti tutte le principali aree merceologiche dedicate al food: ortofrutta, pane con produzione interna, surgelati, latticini e salumi, gastronomia di produzione propria, carni, a cui si aggiungono un nuovo reparto pescheria, una vasta offerta di prodotti del territorio e tanti prodotti esclusivi a marca privata Sigma. A disposizione di tutti i clienti inoltre c’è il parcheggio gratuito.
All’interno del negozio sono stati mantenuti interamente i lavoratori assunti precedentemente agli interventi di rinnovamento in segno di continuità con il passato, a cui si aggiungono 4 nuove assunzioni per un totale di 22 persone impiegate.
Realco è una società cooperativa con sede a Reggio Emilia, della fondata nel 1959 divenuta negli anni un vero e proprio centro di servizi forniti ai propri soci. Realco rappresenta il socio fondatore del Gruppo Sigma Nazionale. Opera in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche, Veneto e Liguria con supermercati ad insegna Sigma, supermercati a insegna D’Italy e discount a insegna Ecu.
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