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Il Gigante, come ti ristrutturo un punto vendita “storico”

Come si ristruttura un punto vendita “storico”, nello stesso posto dal 1973? Integrando le soluzioni testate nei nuovi punti vendita e che sono state valutate positivamente in passato. Anche scelte di base dell’azienda come frigoriferi, riscaldamento, luci a led che hanno un grande impatto sia dal punto di vista ambientale sia economico: è la filosofia de il Gigante che ha appena rinnovato dopo otto settimane di lavori il punto vendita di via Grandi a Sesto San Giovanni. 

Nel supermercato l’assortimento è di oltre 15mila referenze, il 10% a marchio con circa 1500 prodotti. È qui il cuore dell’azienda e dei clienti, come spiega il direttore commerciale Gianluca Bassani: “i clienti sono affezionati, siamo una realtà forte nel territorio, da sempre sponsorizziamo la squadra di calcio Pro Sesto ad esempio, e ad aprile faremo un evento per la cittadinanza. Non solo il Gigante è partito da qui, abbiamo una presenza importante, con altri quattro supermercati in città”.

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Tra i progetti futuri, l’allargamento dell’eCommerce con consegna a casa, mentre otto mesi fa è partito il drive in sette punti di ritiro, da dark store presso Novara, (area Varallo Pombia e Dormelletto fino a Canegrate e Cornaredo).

Tra circa otto mesi inizierà la consegna a casa iniziando da Milano Nord. Il drive ad oggi è un po’ sotto all’1% ma è in crescita, anche se lentamente: “molti vengono dalla home delivery e passano al clicca e ritira perché non obbliga il cliente a stare in casa. È sicuramente complementare. Nella spesa online va molto bene anche il fresco, si può scegliere il peso ma anche lo spessore del salume affettato, come se si fosse davanti al banco”.

Il Gigante rinnova un punto vendita storico, nella “sua” Sesto San Giovanni

Era nato nel 1973, in un’altra era geologica, quella industriale della “Stalingrado d’Italia”, e apre oggi completamente rinnovato il punto vendita de Il Gigante di Sesto San Giovanni in via Grandi. Immortalato come novità assoluta in una delle scene di Romanzo Popolare, indimenticabile pellicola del 1974 di Mario Monicelli con Ugo Tognazzi e Ornella Muti.

Focus sui freschi, soluzioni ecologiche che permettono di risparmiare fino al 50% di costi energetici e un layout rinnovato, con lavorazioni interne di panetteria e gastronomia, restituiscono al quartiere un supermercato tutto nuovo dopo otto settimane di lavori. Un legame forte con il territorio (l’insegna è anche sponsor della Pro Sesto, squadra di calcio della città) ricorda il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano, “una famiglia Panizza che è sempre stata presente per il territorio nell’offrire posti di lavoro servizi ma anche nel sociale”. Secondo punto vendita dell’insegna nata 45 anni fa proprio a Sesto, in viale Marelli, è stato però il primo a proporre anche alimentari, come ricorda il direttore commerciale Gianluca Bassani.

Oggi un realtà da 50 punti vendita e 5mila dipendenti che si apre al nuovo con l’attivazione del drive (già avviati in parte della rete vendita, saranno per la prima volta a Sesto proprio in questo punto vendita) e le ristrutturazioni (“quest’anno ne prevediamo altre quattro” ha detto Bassani, che rivela: “Tra otto mesi partiremo con l’eCommerce con consegna a domicilio, una sfida ormai imprescindibile per il settore”.

A brev su instoremag la fotogallery del punto vendita.

(Quasi) come Amazon Go: il primo negozio senza casse in Europa è un Saturn

Entrare in negozio, scegliere il proprio acquisto, scansionare e pagare sul posto, senza dover passare dalle casse, sempre più destinate a diventare un ricordo del passato. È possibile tecnologicamente da tempo, ma finora i negozi senza casse in Europa non esistevano: il primo è un SaturnExpress, format del gigante dell’elettronica da consumo tedesco, e ha aperto in Austria all’interno del centro commerciale Sillpark a Innsbruck.

La tecnologia è quella della britannica MishiPay, e permette di scansionare e pagare tramite smartphone utilizzando l’app Saturn Express, che è collegata a una carta di credito (Visa, MasterCard, Diners) o a PayPal. 

Il format SaturnExpress è un negozio compatto in cui si vendono cuffie e altoparlanti, vari dispositivi ma anche giochi elettronici e accessori innovativi. Ogni prodotto è taggato con un’etichetta RFID. All’atto del pagamento viene disattivato il dispositivo antitaccheggio del prodotto acquistato, che può quindi passare indenne dalle barriere accanto all’uscita.

«Il lancio di Saturn Express è un altro passo del nostro viaggio per rivoluzionare l’esperienza instore – ha detto Mustafa Khanwala, CEO of MishiPay – . Vogliamo portare il meglio della esperienza di acquisto online nel negozio fisico usano la tecnologia Scan, Pay and Leave (scansiona paga ed esci)».

Rispetto ad Amazon Go c’è il passaggio richiesto al cliente che deve scansionare il codice del prodotto acquistato, mentre nel negozio senza casse della compagnia di Jeff Bezos a Seattle il processo di acquisto è rilevato da una serie di telecamere, e dunque il cliente non ha nemmeno bisogno di fare alcunché. Una tecnologa complessa che non a caso ha dovuto essere testata per oltre un anno prima di essere messa a disposizione del pubblico, e non esente da problemi, tanto che più di un giornalista e blogger è riuscito (con vari gradi di successo) ad uscire dl negozio con prodotti non pagati.

Foto: Saturn / Klaus Maislinger

All’extracoop Esp di Ravenna la spesa da sabato ha un ostacolo in meno

Quotidianità e disabilità, un tema delicato che sabato prossimo incasserà una piccola buona notizia: il 10 marzo all’extracoop Esp di Ravenna di Coop Alleanza 3.0  saranno presentati due carrelli per la spesa “Caroline’s cart”. La Cooperativa, insieme all’associazione onlus “Il sorriso di Giada”, ha infatti acquistato un paio di dispositivi pensati e progettati per consentire a chi entra in negozio con una persona disabile, bambino o adulto, di fare compere senza dover utilizzare ulteriori carrelli e carrozzine. Un modo per permettere alle famiglie di fare shopping tranquillamente, senza doversi destreggiare con vari dispositivi.

I Caroline’s Cart sono stati ideati in USA e prendono il nome della figlia dell’inventrice, Drew Ann Long. Coop Alleanza 3.0 è la prima realtà della grande distribuzione in Italia a dotarsi dei Caroline’s Cart.

Saranno presentati nel punto vendita sabato 10 marzo alle 11.30 alla presenza di Ouidad Bakkali, assessore comunale alla Pubblica istruzione,  Paolo Gabrielli direttore di Territorio Ravenna di Coop Alleanza 3.0, Pamela Zingale presidente dell’associazione “Il sorriso di Giada”, onlus ravennate attiva nell’assistenza e supporto, anche materiale e psicologico, ai bambini e ragazzi con problemi di disabilità e alle loro famiglie,  e, in rappresentanza dei soci, il presidente di Zona, Matteo Ghetti. Nel pomeriggio alle 16.30 nell’area dedicata ai libri “Scelti per voi” di Librerie.coop dell’extracoop spazio al tema dell’autismo con la presentazione del libro “Se ti abbraccio non aver paura”di Fulvio Ervas, la vera storia di un viaggio in America tra Franco e suo figlio Andrea, affetto da autismo. Presenti lo scrittore Fulvio Ervas, Roberto Parmeggiani del Centro di documentazione handicap di Bologna, Pamela Zingale. A moderare il dibattito sarà il giornalista Mauro Sarti. 

Durante la giornata saranno presenti i volontari clown dell’associazione Perepè Tazum, onlus che si occupa di clownterapia, e gli animatori per il “trucca bimbi” presso lo spazio giocattolo dell’extracoop, per animazioni con giochi e intrattenimenti.

Leggi anche Anche i disabili possono fare shopping da Target, grazie agli appositi carrelli

Il centro commerciale oltre il retail: Immochan lancia un concorso da 250mila euro

Si chiama Beyond Retail Challenge ed è una vera e propria gara internazionale lnciaat da Immochan con un obiettivo: portare innovazione nei centri commerciali, trasformandoli in luoghi di vita dinamici, intelligenti e sostenibili. spazi in cui soluzioni tecnologiche, nuovi servizi ed eventi culturali facilitano e ridisegnano la vita delle persone. Di assoluto rispetto il monte premi stanziato dal gruppo immobiliare per i cinque progetti vincitori: 50.000 euro ciascuno, per un totale di 250.000 euro.

La Beyond Retail Challenge nasce all’interno della “Vision 2030” di Immochan, società costituita nel 1976 con lo scopo di accompagnare Auchan nello sviluppo immobiliare, e diventata nel 2016 una società autonoma in seguito alla riorganizzazione del gruppo. che concepisce i centri commerciali come luogo di incontro, di relazioni, di intelligenza urbana e sociale. Per dare corso a questa visione, Immochan si rivolge alle start-up che condividano la “Vision 2030” e vogliano contribuire con i loro progetti innovativi ad andare oltre il concetto di commercio così come oggi noi lo conosciamo.

L’iniziativa viene lanciata in partnership con Agorize, piattaforma che collega aziende e innovatori di tutto il mondo per delle sfide di open innovation con una comunità globale di oltre 5 milioni di innovatori (studenti, start-up, sviluppatori, imprenditori). L’interesse per la connessione tra le persone, tra abitanti e ambiente circostante, una attenzione alla sostenibilità dei luoghi di commercio, e la creazione di relazioni è alla base della “Vision 2030” di Immochan, che nel 2016, festeggiando 40 anni di vita, ha intrapreso la strada verso una visione aperta e condivisa con tutti i suoi stakeholder per co-costruire il proprio futuro.

 

Chi, come e quando

La Beyond Retail Challenge è rivolta agli innovatori italiani e degli altri 11 Paesi dove Immochan è presente: Francia, Ungheria, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Ucraina, Cina, Taiwan. Gli innovatori possono candidarsi alla gara internazionale fino al 25 marzo, attraverso la piattaforma agorize.com.

La prima tappa, aperta fino al 25 marzo, consiste nella presentazione delle domande. Per completare la domanda, i candidati dovranno compilare un modulo di candidatura nel quale descrivere le caratteristiche della start-up. Poi, dovranno fornire una presentazione destinata a far conoscere il loro progetto: il loro interesse verso la vision di Immochan; la soluzione che questo progetto propone; in quale Paese vorrebbero che venisse attuato. Al termine delle presentazioni delle candidature, una giuria – composta da collaboratori di Immochan e da personalità esterne competenti – selezionerà una trentina di squadre che parteciperanno alla seconda tappa.

La seconda tappa, dal 9 aprile al 3 maggio, permetterà alle squadre selezionate di rafforzare il loro progetto e di studiarne la fattibilità. Ogni squadra selezionata verrà affiancata da un coach collaboratore di Immochan per co-costruire in modo efficace il progetto.

La finale si terrà a giugno 2018: le squadre selezionate avranno la fortuna di presentare i loro progetti davanti al comitato esecutivo di Immochan, a Shanghai o a Parigi. Delle 10 finaliste, fino a 5 squadre possono essere decretate vincitrici. Ognuna riceverà fino a 50.000 euro per sviluppare il suo progetto nel paese scelto.

L’insalata fai da te sbarca al ristobar “Con Sapore Conad” di Faenza

L’insalata fai da te, per intenderci quella che va per la maggiore negli States con la formula “pay-by weight salad bar”, arriva anche a Faenza nel nuovo ristobar “Con Sapore Conad” del centro La Filanda, che inaugura ufficialmente il 3 marzo nei locali antistanti al supermercato.

Ma come funziona?

«In pratica il cliente potrà creare la propria insalata a piacimento, scegliendo verdure e prodotti di stagione da un’ampia gamma di proposte, anche vegane, ma non solo. Pagando “a peso”, anziché a porzione, la convenienza e la soddisfazione del cliente è sicuramente superiore», spiegano Maurizio Pelliconi, Anna Montanari e Giancarlo Conti, i tre soci del supermercato La Filanda che hanno deciso di lanciarsi in questa nuova avventura. Completa il menu un’ampia gamma di primi, secondi, contorni e dessert della tradizione culinaria locale, con tante proposte dal territorio all’insegna di stagionalità e freschezza,

Il locale funzionerà come un vero e proprio bar tutti i giorni dalle 6,30 del mattino fino alle 20, domenica dalle 7:30 alle 13:00. Il ristorante svolgerà il servizio dalle 12 alle 14,30. Una ventina le persone impiegate, la maggior parte delle quali frutto di nuove recenti assunzioni.

Circa 250 metri quadrati lo spazio a disposizione, diviso tra il bar dedicato alle colazioni, agli spuntini e agli aperitivi, e il self-service con 160 posti a sedere, ideale per la pausa pranzo. Non mancheranno un’ampia scelta di centrifugati ed estratti e una vasta proposta di pasticceria preparata e farcita direttamente sul posto.

«Abbiamo voluto proporre uno spazio accogliente, dove mangiare o prendere un caffè in un contesto piacevole», spiegano i soci. «Ci auguriamo entri da subito nelle abitudini dei faentini. Integreremo parte delle attività di cucina tra il ristobar e il negozio, offrendo ai clienti la possibilità di comprare al superstore Conad quanto potranno trovare al bar e viceversa».

Satur apre a Deruta e rafforza la presenza del Gruppo Galileo in Umbria

Si rafforza ancora la presenza di Galileo S.P.A. in Umbria con l’apertura di un nuovo punto vendita Satur all’interno di Della Rena Life & shopping, il parco commerciale situato all’uscita Deruta Nord della E 45, la cui inaugurazione è prevista il 6 marzo, alle ore 17, alla presenza delle autorità cittadine.

In questo modo salgono a 7 punti vendita della catena nella regione: a Terni (2), Spoleto, Foligno, Perugia, Gualdo Tadino, Deruta) su un totale di 50 negozi in tutta Italia.

Il nuovo store Satur prevede 6 nuovi addetti, tutti assunti a livello locale e con una età media di 28 anni, una supeficie di 450 metri quadri  e un assortimento di 3000 referenze.

Ad accogliere il cliente saranno le collezioni Villa d’Este Home Tivoli, marchio di punta dell’azienda per quanto concerne il tableware: coloratissimo e cosmopolita nelle sue tante collezioni, ricche di molteplici riferimenti esotici. Proseguendo il percorso, troviamo una sezione dedicata ai piccoli elettrodomestici a marchio Kooper, mentre a parete è esposto l’allestimento dei materiali da cucina: pentole, padelle, teglie…

L’esposizione comprende naturalmente anche tutto quello che serve a soddisfare le esigenze quotidiane: tessile casa e bagno, complementi d’arredo e pulizia.

Casillo al FICO: presentato “Puglia come mangi”

Casillo, azienda di Corato (Ba) leader nella selezione, movimentazione, miscelazione, trasformazione e commercializzazione del grano, ha presentato a  FICO Eataly World il progetto “Puglia come mangi”. Presenti all’evento: Domenico Mazzilli (AD Selezione Casillo), Paolo Sanguedolce (Responsabile ricerca e sviluppo Selezione Casillo) e Fabio Mastandrea (mastro fornaio di Bari). Ad aprire i lavori Tiziana Primori, AD di Eataly World.

Cos’è “Puglia come mangi”?

Un progetto completo che si avvale anche della presenza all’interno di FICO del mulino Casillo, che racconta come la materia prima viene trasformata per passare così dal campo al chiosco di “Puglia come mangi” dove viene usata per realizzare le specialità locali dello street food: la FOCACCIA barese, la PUCCIA salentina e il PANZEROTTO.

 “FICO Eataly World rappresenta tutte le filiere dell’agroalimentare italiano, dal campo alla forchetta, offrendo ai visitatori conoscenza, esperienza, divertimento anche attraverso i 45 luoghi ristoro, che vanno dallo street food fino al ristorante stellato, dal Nord al Sud del nostro Paese” – dice Tiziana Primori Amministratore Delegato Eataly World. “Puglia come mangi” è inserito nella filiera dei cereali, una delle più ricche e celebri della nostra tavola: Casillo, a FICO, consente di scoprire e sperimentare la meravigliosa varietà e qualità degli ingredienti e il saper fare della Puglia, una delle regioni che vantano le tradizioni agroalimentari più interessanti del nostro Paese. In estrema sintesi, un assaggio dei saperi e i sapori della nostra Italia”.

 “Siamo molto felici e orgogliosi di essere parte attiva di FICO, un luogo così prestigioso che racchiude il meglio della nostra cultura legata alla terra – afferma Domenico Mazzilli AD di Selezione Casillo – Casillo è un’azienda dinamica, innovativa e sostenibile che con “Puglia come mangi”, presenta in un contesto di respiro internazionale l’eccellenza agroalimentare della nostra regione. E’ un importante veicolo per far conoscere i prodotti pugliesi simbolo che contribuiscono a portare in alto il Made in Italy. Puglia come mangi racconta il nostro territorio e lo fa in modo semplice, immediato e salutare grazie all’uso di materie prime naturali. Nella nostra proposta di Street Food la qualità si lega sempre alla bontà”.

Questione di ingredienti
Secondo la filosofia di Casillo, la bontà nasce dall’ingrediente principale: una semola rimacinata 100% pugliese da filiera controllata e certificata “Prime Terre” (del brand Selezione Casillo) e lavorata in un sapiente impasto dai migliori artigiani panificatori.

In particolare, Prime Terre è il progetto guida nato per valorizzare le produzioni locali e dar vita a farine e semole che raccontano e profumano della terra in cui sono nate.

I grani duri e i grani teneri 100% italiani e 100% territoriali del progetto Prime Terre sono coltivati e macinati nelle regioni storicamente vocate alla coltura di cereali, come ad esempio Puglia, Emilia- Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Basilicata, Campania e Abruzzo ma non solo. Ciascuna varietà rispecchia le attitudini agricole del territorio ed è espressione autentica della cultura contadina ancora presente nelle regioni.
Selezione Casillo con Prime Terre e con Puglia come mangi vuole, quindi, da un lato tutelare l’identità territoriale e dall’altro proporre un’esperienza di gusto memorabile attingendo allo straordinario patrimonio enogastronomico della regione.

 

 

 

MD Spa apre a Salerno, in affiliazione, un secondo punto vendita

MD S.p.A, bissa a Salerno, con l’apertura di un secondo pdv in città.

Il nuovo store MD, di proprietà della Ponte dei Diavoli Srl, si sviluppa su oltre 1000 mq e impiega 11 dipendenti.

 “Salerno è una città che punta sul commercio e noi abbiamo voluto contribuire in modo attivo all’economia di questo bellissimo territorio – afferma il presidente di MD S.p.A Patrizio Podini. Inoltre il turismo qui è continuamente in crescita, in virtù della sua vicinanza alla costiera amalfitana e ad altre importanti località turistiche. L’ubicazione dello store, tra la Strada statale 88 dei Due Principati, la Tangenziale di Salerno e l’Autostrada E45, è stata scelta per soddisfare il vasto bacino di utenza, che attualmente è poco servito da discount, e per offrire a residenti e turisti prodotti di qualità a prezzi concorrenziali”.

Gli spazi

L’MD di via Irno accoglie i clienti in un ambiente luminoso, 3 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2000 referenze a marchio privato tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP. Troviamo poi i reparti di gastronomia e macelleria assistiti e un laboratorio a vista per il pane in doratura, senza dimenticare l’area dedicata al “no food” con tanti articoli del “bazar”: elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.

 

 

Lidl apre a Milano il suo format urbano green e sostenibile

Lidl sceglie la via della riqualificazione di un’area dismessa per la realizzazione del nuovo negozio milanese in Lorenteggio: 1400 mq per un format urbano che fa del recupero dello spazio il suo punto di forza. Salgono così a 31 i negozi Lidl nella provincia milanese.

Lo store, infatti, si sviluppa su due livelli: al piano terra si trova un parcheggio con oltre 110 posti auto, mentre al piano superiore, tramite tappeto mobile, si accede all’ampia area vendita, caratterizzata da ambienti chiari e luminosi che prendono luce dall’ampia vetrata dell’ingresso.

 

L’impegno green e quello sociale

Il negozio presegue nell’impegno ambientale tipico dell’insegna: il 100% dell’energia utilizzata dal supermercato, infatti, proviene da fonti rinnovabili. Inoltre, l’impianto di luci a LED consente un risparmio del 50% rispetto alla normale illuminazione. Sul fronte dell’impegno sociale lo store, con il progetto “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, aderisce alla raccolta delle eccedenze alimentari per il Banco Alimentare. L’iniziativa attualmente attivato su 60 pdv dell’insegna, entro l’anno dovrebbe essere esteso all’intera rete Lidl.

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