Fatturato per il 2016: 5.800.000.000 euro (+9%), in 2 anni 332 nuovi punti di vendita nel canale food e 293 nel canale drug, più di 1000 imprenditori e oltre 3.400 pdv: con questi numeri Marco Bordoli, amministratore delegato CRAI SECOM, ha aperto il trade media briefing, occasione per fare il punto sui risultati raggiunti dal gruppo CRAI e presentare i progetti futuri dell’insegna. Le prospettive per il 2017 sono buone, con un andamento a rete corrente del +2,77 (fonte Qlik) per il canale food (78 nuovi punti vendita) e del +12,05% nel canale drug (+ 19 pdv). Si conferma il primato nel format di prossimità, con quasi il 12% di quota. Sul totale dello scenario distributivo Crai si colloca al 9° posto, con una quota di mercato del 3.46%.
Una crescita che è frutto anche dei progetti per l’anno in corso, basati su tre pilastri: i clienti, i negozi, i servizi/l’innovazione. «Sui clienti – ha raccontato Mario La Viola, Direttore Marketing e Format CRAI – abbiamo svolto una indagine, dalla quale abbiamo capito che il prezzo (seppure importante) non è il primo motivo per cui si compera in un negozio Crai: vengono prima valori come l’accoglienza e la vicinanza».
Marco Bordoli
Sui negozi si sta portando avanti il rilancio delle piccole superfici di ultra prossimità, anche nei centri storici cittadini. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato Bordoli – non è avere negozi più belli, ma più profittevoli». Novità anche per le superfici sopra gli 800 mq, i Crai Extra, con una revisione degli assortimenti e il prolungamento degli orari di apertura. Giangiacomo Ibba, Presidente CRAI COOP ha raccontato gli effetti di tali esperienze nei punti di vendita Crai in Sardegna.
Sul fronte dei servizi, si segnalano le operazioni di CRM e Loyalty, la nascita di due piattaforme centralizzate una dedicata all’ortofrutta e una ai surgelati, e l’ingresso nell’e-commerce.
Ha concluso l’incontro Piero Boccalatte, Presidente CRAI SECOM, con parole di ottimismo sulle prospettive future.
Si fa un gran parlare di shopping experience e di esperienza multisensoriale che dovrebbe distinguere l’esperienza del negozio “fisico”, ma non sempre di mette il giusto accento su un elemento importante, anche se spesso misconosciuto: il sottofondo musicale che deve essere distintivo e consistente con il brand. Ci ha pensato evidentemente invece Coin che festeggia i suoi 100 anni stringendo una partnership con Radio DEEJAY per la personalizzazione della radio in store.
Per accompagnare la shopping experience degli oltre 35 milioni di visitatori che ogni anno entrano nei department store dell’insegna Radio DEEJAY ha selezionato il meglio della musica che ne ha fatto la sua storia e le ultime novità discografiche tratte dalla classifica ufficiale ’30 songs’.
Ad accompagnare i clienti nei propri acquisti ci sarà anche la voce de La Pina, storica conduttrice di Pinocchio in onda tutti i giorni nella fascia del drive time, che ha personalizzato gli annunci della radio in store Coin by DEEJAY.
La partnership è stata presentata il 26 giugno al Coin milanese di Piazza V Giornate con un evento, in cui La Pina ha raccontati l’esperienza del suo ultimo libro, I Love Tokyo da nove settimane primo nella classifica di vendita. Il libro è ora disponibile in una selezione di negozi Coin accanto ai gadget e bambolini di Hello Kitty, rivisitati in stile La Pina. Parte del ricavato sarà devoluto per supportare il progetto #danceforafrica, della Onlus “SOS Villaggi dei bambini”, di cui La Pina è ambasciatrice.
Coin è la più grande catena di department store in Italia. È presente su tutto il territorio nazionale, all’interno dei più importanti centri storici e nelle principali vie dello shopping, con 40 negozi diretti e 110 store a insegna Coincasa tra Italia ed estero. Coin conta 35 milioni di visitatori e oltre 3,5 milioni di clienti, un portfolio di più di 800 brand e una superficie di vendita di circa 115.000 mq. Sotto l’insegna Coin Excelsior, il brand include anche i due premium contemporary department store di Roma Cola di Rienzo e Venezia.
Neox, produttore vicentino di e-bike di nuova concezione, apre un monomarca a Vicenza. Bicicletta che passione, potremmo dire: e in effetti uno dei mezzi di trasporto più longevi ma anche trendy era logico si conquistasse spazi ad hoc.
Una bicicletta tutta particolare, per lo più, quella dell’azienda vicentina Neox che ha fatto irruzione nel mondo delle bici elettriche qualche anno fa, e ha oggi quattro brevetti internazionali alle spalle e una tecnologia unica al mondo che hanno permesso di produrre un telaio nel quale non compaiono né catena, né pignoni del cambio. Una bici dal design pulitissimo, che l’anno scorso si è aggiudicata l’Eurobike Innovation Award, il premio più importante del settore. Oggi, dopo il negozio svizzero di Schafhausen, nei pressi di Zurigo, sulle Rheinfalls, apre il primo store diretto in Italia, a Vicenza, in Piazza delle Biade 7, in pieno centro storico di fronte a Piazza dei Signori.
La boutique monomarca, sviluppata su 80 metri quadri permette di conoscere e apprezzare i sette modelli prodotti attualmente. Ce n’è per tutti i gusti, dalla bici da città a quella da turismo, da quella da corsa su strada all’ e-bike per i fondi più impervi. All’interno Attilio Dal Lago, uno dei soci fondatori del marchio, è disponibile per ogni spiegazione sul prodotto e per valutare la bici con un test drive in città. Nel Neox store vicentino si potrà anche accedere a particolari promozioni, rottamare la propria vecchia bici o acquistare e-bike Neox a Km 0. Disponibili anche prodotti brandizzati, come caschi, zaini, abbigliamento e accessori. Lo store garantisce infine diverse possibilità di finanziamento.
Neox store è aperto da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 19. Al sabato dalle 9 alle 16.
Un nuovo concept pensato per le aree urbane, dall’anima green e con un inedito format a due piani: ha debuttato a Bologna per Lidl, in Via Di Corticella 184/2, in anteprima per l’Italia.
Il punto vendita di 1.400 metri quadri partito nel quartiere Navile, a pochi chilometri dal cuore della città ha una spiccata impostazione green ed è concepito per valorizzare il contesto ambientale, si sviluppa su due livelli riducendo al minimo l’impatto sul territorio. Al pian terreno un comodo parcheggio con oltre 100 posti auto sarà a disposizione della clientela, mentre al piano superiore, tramite scala mobile, si accederà all’ampia e luminosa area vendita. I clienti bolognesi saranno i primi a poter provare questa nuova esperienza d’acquisto sopraelevata, resa ancora più piacevole da un design moderno e da una disposizione dei prodotti immediata ed intuitiva.
Particolare attenzione è stat poste a soluzioni di sostenibilità ambientale: oltre all’impianto fotovoltaico da 45 kW, a disposizione dei clienti c’è una colonnina per il rifornimento di automobili elettriche o ibride. Le ampie vetrate dello store poi favoriscono il filtraggio della luce naturale consentendo risparmio energetico mentre il tetto con una copertura vegetale porta a un migliore isolamento termico.
Un momento dell’inaugurazione.
Ampi gli orari di apertura sette giorni su sette: il supermercato aprirà le porte dal lunedì al sabato dalle 07:30 alle 22 e la domenica dalle 09 alle 21. Sugli scaffali si potranno trovare circa 1.800 prodotti, di cui oltre l’80% Made in Italy, in particolare, la linea Italiamo che propone eccellenze gastronomiche del nostro Paese. A completare la qualità del servizio c’è il reparto panetteria, che accoglie i clienti all’entrata e sforna tutto il giorno pane, croissant e prelibatezze dolci e salate. Infine, in occasione dell’inaugurazione, Lidl promuove molti prodotti con speciali offerte, come frutta e verdura scontata fino al 50%.
Questa apertura ha portato alla creazione di 5 nuovi posti di lavoro che permetteranno anche ad alcuni giovani della zona di intraprendere una stimolante carriera nella GDO. Il costante investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso a Lidl per il terzo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.
Che la tecnologia sia destinata a cambiare totalmente il retail nel prossimo futuro è un dato di fatto, come ciò avverrà è ancora da stabilire: Metro Ag, gruppo tedesco che ha già sperimentato in passato con robot per le consegne, ci crede più di altri, evidentemente, e ha promosso una sorta di concorso, con il supporto di Techstar. Ha selezionato nove tra le centinaia di richieste da start-up, vera fucina di talenti e innovazione, giunte da tutto il mondo e le aiuterà a sviluppare le loro soluzioni per il retail. Per tre mesi le neoaziende collaboreranno a Berlino con 100 “tutor” di METRO (operatore essenzialmente BtoB), Real (insegna di ipermercati del gruppo) e del partner Techstars e riceveranno fino a 120mila euro di fondi ciascuna, per poi presentare il 5 settembre le loro soluzioni a un gruppo di investitori internazionali.
Si va dai robot per le spedizioni ai sensori, da sistemi digitali per evitare sprechi alle soluzioni per unire negozio fisico e digitale. Eccoli nella fotogallery
[Not a valid template]Il programma METRO Accelerator powered by Techstars è stato lanciato nel 2015 con lo scopo di promuovere nuove soluzioni per il retail e l’ospitalità.
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«Pensiamo che queste promettenti start-up offrano esattamente le soluzioni che servono ai distributori fisici e ai retailer per crescere anche nel mondo digitale e incontrare le aspettative dei clienti – ha detto Andreas Wuerfel, Director Global Innovation Community METRO – la digitalizzazione del retail che sta avvenendo a grande velocità è un tema chiave per i mercati di tutto il mondo. Con il nostro programma Accelerator abbiamo affrontato la questione esattamente al momento giusto, e sono diverse centinaia le startup da 24 Paesi di tutto il mondo che hanno mandato la loro candidatura».
I dipendenti nella rinnovata Coop di Piazzale Roma a Venezia.
Doppia novità in casa Coop Alleanza 3.0: hanno riaperto dopo importanti lavori di ristrutturazione due punti vendita particolarmente importanti, quello di piazzale Roma, a Venezia, e quello di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza. Due eventi quasi in contemporanea che confermano la leadership della più grande cooperativa del nostro Paese nel grande consumo, con 400 negozi in dodici regioni: Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia.
Venezia più bello, anche per i turisti
Partiamo dal negozio di Venezia, inaugurato dopo oltre un mese di lavori, iniziati l’8 maggio scorso, che però hanno comportato solo tre giorni di chiusura. Il restyling del negozio, con una superficie di vendita di 790 metri quadrati, ha portato a otto il numero di casse totali, di cui 5 in self scanning e a 55 il numero di dipendenti, quattro in più di prima. Ora l’ingresso e l’uscita sono unici. Tra le novità, oltre a un layout nuovo e accattivante, la sostituzione completa delle scaffalature e nuovi banchi refrigerati chiusi, che consentono un risparmio ambientale. Riorganizzata l’area salute e benessere: un farmacista assiste la clientela e dà loro consigli. I prodotti a marchio Coop sono al centro dell’offerta del punto vendita, in cui soci e clienti potranno trovare il servizio di pagamento delle utenze e la telefonia di Coop Voce. Per la sua collocazione alle porte della città lagunare, la Coop venderà articoli pensati per i turisti, come la pasta tricolore e una selezione di etichette di vini italiani, ma anche prodotti per l’asporto come panini, tramezzini e bibite refrigerate.
«Questo è fra i negozi più belli che abbiamo realizzato nell’ultimo periodo – dice il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 Dino Bomben -. Abbiamo ampliato l’assortimento e inserito servizi nuovi. La ristrutturazione è parte di un piano aziendale di ristrutturazioni e nuove aperture che interessa in maniera importante anche il territorio veneziano su cui stiamo facendo molti investimenti. La provincia di Venezia, dove siamo già presenti con 42 punti vendita, è importantissima per Coop».
Fiorenzuola d’Arda amplia la superficie
Taglio del nastro anche alla Coop di Fiorenzuola d’Arda (Pc) dopo i lavori di rinnovo che ne hanno modificato l’aspetto, ampliato la superficie da 1335 a 1500 metri quadrati e portato nuovi servizi, con un investimento di 2,1 milioni di euro. Il supermercato – che si trova all’interno del centro commerciale “Cappuccini”, vicino a Via Emilia Ovest – fu costruito nel 1989 e rinnovato una prima volta nel 2003. Tra le novità, anche le casse self scanner – che vanno ad aggiungersi alle 6 tradizionali – per pagare la spesa da sé e ridurre al minimo i tempi d’attesa. Nel punto vendita sono occupati 31 lavoratori di cui 3 nuove persone. L’orario di apertura, più ampio rispetto al passato, è dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13.
Tutti i banchi sono stati riposizionati, e, tra i reparti che offrono le eccellenze del territorio, il banco carni è stato potenziato grazie all’introduzione della parte assistita, così come la gastronomia in grado di offrire diversi prodotti take-away. Grande importanza assumono i reparti fresco e freschissimo che valorizzeranno i prodotti di stagione e del territorio. Novità anche nel settore parafarmaceutico e salutistico: aumenta l’offerta con la creazione di un corner dedicato al benessere con integratori e parafarmaci.
La Coop di Fiorenzuola d’Arda offre inoltre tutto l’assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli della linea d’eccellenza Fior Fiore e quella biologica Vivi Verde. Non mancano gli articoli dedicati all’infanzia, fino ai materiali per il giardinaggio e la cucina. Il nuovo supermercato è anche “amico dell’ambiente”, grazie all’illuminazione con luci a led e a frigo e freezer chiusi, che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.
Un supermercato vegetariano e vegano non è una novità. Lo è però la prima insegna di un grande gruppo della grande distribuzione dedicato interamente al mangiare sostenibile. Accade in Svizzera, un Paese sempre all’avanguardia nella grande distribuzione “illuminata”, che spesso lancia le nuove tendenze che vengono imitate dagli altri Paesi vicini. Qui Coop ha inaugurato il primo negozio del concept Karma, pensato per soli prodotti vegetariani e vegani. Il punto vendita, grande 140 metri quadri, si trova a Zug, a Sud di Zurigo, ed è il primo spin-off di quella che finora era soltanto una linea “private label” di Coop. Il suo successo, dovuto al fatto che attualmente il 40% degli Svizzeri si dice flexitariano, ovvero tende a consumare sempre meno carne, ha convinto Coop ad aprire, il 30 maggio scorso, questo negozio nella stazione ferroviaria della cittadina svizzera. Un nuovo punto vendita di questo brand sarà presto aperto nella stessa Zurigo. E preso la Svizzera potrebbe essere invasa da questi negozi.
Uno su tre è bio
Il negozio Karma propone prodotti vegani e vegetariani al 100%. A parte i prodotti freschi (frutta e legumi, prodotti da forno) gli altri sono tutti di marchi specializzati, poi naturalmente ci sono quelli della private label Karma. Un alimento su tre è certificato bio o equo e solidale. Il negozio propone anche cosmetici e un assortimento di prodotti di cancelleria.
Una quarantina di prodotti (tra cui pasta, cereali, frutta secca) sono venduti sfusi, per acquistarne solo la quantità necessaria ed evitare quindi sprechi.
Panini, smoothie, insalate e anche gli hot dog vegani sono prodotti sul posto e possono essere anche consumati nel negozio.
Un piccolo bar serve caffè e tè, e un assortimento di miscele vegane è proposto da asporto. C’è anche il Golden Latte Vegano, prodotto che riscuote grande successo nei cantoni.
Sono anche venduti “breakfast bowls” per un pranzo veloce da consumare sul treno, in ufficio, a casa (e in effetti siamo proprio in una stazione). A pranzo e a cena l’offerta è ulteriormente arricchita. Alla fine delle corsie un espositore propone gli ingredienti necessari alla preparazione della ricetta della settimana, che cambierà ogni volta e sarà ideata in sinergia con il sito di ricette di Coop Fooby.
Grande attenzione è rivolta anche all’ambiente, fresco, allegro, colorato. Il negozio è arredato interamente con materiali naturali e di riciclo. La musica diffusa dagli altoparlanti è volutamente rilassante per rendere l’esperienza della spesa meno stressante del solito.
Un settore sempre più al centro dei pensieri ma anche concretamente dei progetti dei retailer, sia online sia nel punto vendita: è quello dell’intelligenza artificiale, che già nel 2012 Gartner prevedeva avrebbe gestito entro il 2020 l’85% dei loro rapporti con le aziende senza interagire con una persona (e già i chatbot si diffondono a macchia d’olio). McKinsey profetizza come già ora il 59% della produzione mondiale può essere robotizzata. Venendo a casa nostra, l’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence del Politecnico di Milano, stima che il 39% dei CIO italiani vede la Business Intelligence, i Big Data e gli Analytics come priorità d’investimento principale nel 2017 per l’innovazione digitale. Se ne è parlato in occasione di Essentials Milano 2017 organizzato da Salesforce.com, piattaforma CRM numero uno al mondo, a Milano la scorsa settimana dove sono state presentate le soluzioni potenziate dall’Intelligenza artificiale, i trend e la visione sull’evoluzione futura della relazione di un’azienda con i propri clienti, temi che abbiamo trattato nell’intervista a Maurizio Capobianco.
Gdo all’avanguardia tra le Pmi
Secondo l’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence del Politecnico di Milano, il mercato degli Analytics è cresciuto del 15%, raggiungendo il valore di 905 milioni di euro, con le soluzioni di Business Intelligence che valgono l’80% del mercato. In prima fila ci sono le grandi imprese (sopra i 249 addetti), che hanno implementato soluzioni di Descriptive Analytics nell’80% dei casi, e quelle di predictive analytics nel 30%. Il settore più interessato nel mercato degli Analytics è quello bancario (29%), seguito da manifatturiero (22%), telecomunicazioni e media (14%), Pubblica Amministrazione e sanità (8%)
Nelle PMI (10-249 addetti) le percentuali hanno ancora ampi margini di crescita: il 26% ha adottato descrittive Analytics e il 16% ha implementato le predictive Analytics, ma qui, alle spalle del settore banche e assicurazioni (55%), troviamo la GDO (47%) e seguono, più distaccati, Pubblica Amministrazione e sanità (39%) e manifatturiero (34%).
Dopo vent’anni, compiuti lo scorso marzo, Colette, lo store multiprodotto di Rue Saint Honoré 213 a Parigi, è ancora considerato uno dei negozi più interessanti e innovativi del mondo. Eppure ne è passata di acqua sotto i ponti da quel 20 marzo 1997: nel mondo, ma anche, e tanto, nel retail. Intanto, sui suoi minimalisti banchi bianchi sono passate 8600 marche e 400mila prodotti, scelti con gusto infallibili dalle fondatrici, madre e figlia, Colette Roussaux e Sarah Andelman.
L’idea iniziale e che non è mai cambiata, semplice ma geniale, è quella di proporre i marchi e prodotti introvabili altrove a Parigi. Tra i punti di forza la selezione accurata dei prodotti con poche tipologie per genere (il che rende la scelta facile rispetto perché è provato che troppe opzioni confondono e allontanano dall’acquisto) e il range di prezzo, che va dai gadget di pochi euro al capo d’alta moda all’opera d’arte.
[Not a valid template]Come ha spiegato Sarah in un’intervista al Figaro. “Siamo libere, e ci lasciamo sempre la possibilità di cambiare. Nulla è acquisito o definitivo. Questo negozio è come un interminabile puzzle dove si può sempre aggiungere dei pezzi per farlo evolvere”.Il negozio resta rigorosamente chiuso la domenica, nonostante turisti e parigini non mancherebbero, ma per un motivo semplice: il giorno di festa è utilizzato per riallestire completamente vetrine e assortimento interno. Il che ha parecchi vantaggi: chi conosce il brand sa che fa meglio ad acquistare subito un articolo che la settimana dopo potrebbe non esistere più, e inoltre è portato a tornare spesso per vedere le novità. Insomma: uno dei punti di forza di Colette è la capacità di rinnovare costantemente l’assortimento. Quindi tenete conto che se ci andate domani troverete certamente tutto cambiato!
Aprirà a Ravenna giovedì 1 giugno all’interno del centro commerciale ESP il trentesimo store Kiabi italiano. Il nuovo store dispone di un’area di 1.500 metri quadri e di una squadra composta da circa 20 collaboratori, la cui età media si aggira intorno ai 23 anni.
Strategia multicanale
Il centro commerciale ESP ha recentemente effettuato un’espansione della propria area commerciale. Il nuovo KIABI segue a l’esperienza del suo concept store KIABI Free: un’evoluzione del concetto di shopping experience dove il prodotto è valorizzato e le soluzioni espositive uniscono il volume all’attrattività. Tra le novità il rinnovo dei locali e della zona camerini, dove predomina il colore bianco, numerosi e importanti servizi rivolti al pubblico, personale totalmente a disposizione della clientela e molta tecnologia digitale. L’obiettivo principale è quello di creare una relazione tra store digitale e fisico confermando la strategia cross channel dell’azienda per riuscire a soddisfare le esigenze di tutti. Il cliente potrà quindi effettuare gli ordini da casa e ritirarli in negozio; qualora non trovasse nel punto vendita i capi desiderati potrà connettersi allo store virtuale (tramite gli schermi o il proprio device mobile) e verificare la disponibilità in altri punti vendita.
Iniziative nel punto vendita
Per festeggiare la nuova apertura KIABI ha pensato di riservare ai propri visitatori iniziative uniche ed esclusive dedicate a tutti. Da giovedì 1 a domenica 4 giugno i clienti potranno usufruire di uno speciale sconto del 30% relativo a tutta la collezione su sottoscrizione del programma fedeltà; inoltre sabato 3 e domenica 4 giugno le persone che spenderanno almeno 80 euro verranno omaggiate con il “Color Kit” che comprende diversi gadget e un anno di sconti. Sarà inoltre possibile partecipare al concorso “la girandola della fortuna” grazie al quale si potranno vincere buoni shopping da 5 a 100 euro senza minimo d’acquisto. Per celebrare il nuovo traguardo dei 30 punti vendita inaugurati in Italia: da giovedì 7 a domenica 11 giugno nel nuovo store di Ravenna tutti i clienti riceveranno uno sconto del 30% sulle t-shirt di tutti i reparti e tanti palloncini colorati. Un trucca bimbi intratterrà i più piccoli in negozio.
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