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Riapre dopo un restyling da 2 milioni di euro a Bologna la “storica” Coop San Vitale

È “valso” un investimento di 2 milioni di euro il totale restyling di un punto vendita storico della scena retail bolognese, la Coop San Vitale in via Massarenti 100, che ha riaperto le porte dopo i lavori di ristrutturazione iniziati il 30 aprile.  La Coop San Vitale, inaugurata nel novembre del 1978, è un punto di riferimento per i soci e i consumatori della zona. I lavori di ristrutturazione, che hanno interessato anche la facciata esterna, sono stati finanziati da Coop Alleanza 3.0.

Il negozio, di 900 metri quadrati, impiega una cinquantina di lavoratori, ed è pensato per le esigenze della spesa quotidiana, unendo la praticità con un’offerta ricca e varia. Rinnovato anche nel layout espositivo, lo store presenta alcune novità come il nuovo servizio di pane self, che si affianca al reparto del pane e pasticceria, servito da addetti, che propone anche piccola pasticceria e paste da colazione, oltre al servizio di panineria food to go. Nuovi anche il banco della gastronomia assistito e il nuovo reparto dei prodotti freschissimi, in cui troveranno spazio le eccellenze legate al territorio. Presente pure la cantinetta dei vini che dà particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali. Il percorso della spesa, inoltre, è reso più agevole anche dalla presenza dei banchi della macelleria e della pescheria che presentano i prodotti in comode confezioni take away. Presente anche l’intero assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli delle linee Fior Fiore e Vivi Verde, oltre a una vasta offerta di prodotti salutistici e biologici.

Tra gli interventi “green” nel supermercato c’è l’illuminazione con luci a led, e frigo e freezer chiusi che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.

Spazio anche alle attività solidali grazie ai soci Coop volontari del gruppo di “Ausilio” che provvedono all’acquisto e alla consegna a domicilio della spesa per le persone anziane o disabili. Nel 2016, il gruppo, composto da oltre 30 volontari, ha consegnato più di 1.140 spese a 34 utenti.

A disposizione dei clienti 6 casse tradizionali e 7 casse automatiche. 

Alla riapertura del punto vendita hanno partecipato il presidente del quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari, il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 Dino Bomben e, in rappresentanza dei soci, il presidente del Consiglio di zona Enrico Ardizzoni.

Em@ney trasforma lo scontrino in un biglietto virtuale. In palio 15 mila euro

Pagare non è mai bello. Se però lo si può fare sperando in una possibile vincita, la prospettiva cambia un po’. Nasce da qui l’iniziativa di Em@ney, istituto di moneta elettronica, che insieme alla rete degli Admiral Pay Point, (in cui si possono pagare bollette, ricariche telefoniche e anche acquisti on line) ha avuto l’idea di rendere lo scontrino uno strumento di promozione e di fidelizzazione, tramite un concorso a premi che trasforma ogni pagamento in un biglietto virtuale. In palio un totale di oltre 15mila euro.

La meccanica

Per ogni operazione di pagamento, il cliente riceve una ricevuta che riporta, insieme alle altre informazioni d’obbligo, un codice univoco. Basta inviare un sms con questo codice al numero 3316982686 per partecipare all’estrazione di uno dei 228 premi immediati e all’estrazione finale di una vacanza del valore di 3mila euro. Il cliente sa subito se ha vinto perché nel giro di un minuto gli arriverà un sms di risposta che gli comunica se ha vinto uno dei premi giornalieri (una gift card da 30 euro o un elettrodomestico del valore di 750 euro) o se invece il suo codice potrà solo partecipare all’estrazione finale.

Il concorso si concluderà il 7 luglio. Entro il 31 luglio, sarà estratto il premio finale.

“Abbiamo integrato due tecnologie differenti” spiega il ceo di Em@ney, Germano Arnò “perché alla transazione economica è stata abbinata l’assegnazione dei premi, estratti con un software certificato. Nella nostra piattaforma di pagamento, abbiamo implementato l’emissione del codice numerico. Parallelamente, una piattaforma collegata alla rete dati di telefonia cellulare effettua un’estrazione random che viene attivata non appena riceve un sms con un codice valido. La stessa piattaforma, è in grado di rispondere all’sms con un altro sms che contiene l’esito dell’estrazione: <hai vinto> oppure <non hai vinto>”.

Il servizio di pagamento viene gestito interamente da Em@ney e non richiede all’esercente alcuna competenza né tecnologie aggiuntive. È sufficiente un personal computer collegato a Internet e a una stampante per accedere, attraverso una intranet, al portale dei servizi che il punto offre alla clientela finale. Da qui potrà effettuare i pagamenti, come le ricariche telefoniche o le gift card per acquistare on line. La ricevuta che consegnerà al cliente è personalizzata e, così come il codice per partecipare all’estrazione, può riportare anche messaggi promozionali dello stesso esercente.

“Si tratta di iniziative che noi possiamo costruire su misura” dice ancora Arnò “perché la nostra piattaforma informatica è predisposta alla personalizzazione di tutti i servizi. Per esempio, l’inserimento di un messaggio promozionale sulla ricevuta di un pagamento che può anche essere differenziato sulla base del profilo del cliente anche per il singolo esercente. Ma si può anche realizzare il collegamento di quella transazione a un’operazione di marketing o a una fidelity card, e si possono gestire fatturazioni funzionali legate al tipo di acquisto”.

“Sono operazioni che possiamo fare per reti commerciali di qualunque dimensione, anche con pochi punti vendita, proprio grazie alla flessibilità del sistema informatico che abbiamo costruito, rispettando tutte le normative di sicurezza stabilite dalle autorità finanziarie dell’Unione europea”.

Pam presenta a Vicenza il nuovo format Pam Metro

Debutta a Vicenza nello store di Viale Antonio Mazzini 29 Pam Metro, il nuovo format ideato dal Gruppo Pam contraddistinto da un’ampia gamma di prodotti di alta qualità a prezzi sempre convenienti e da un orario prolungato, 7 giorni su 7 fino alle 21. a disposizione dei clienti c’è un ampio parcheggio, proprio nel cuore del centro cittadino.

Rispetto al fomat urbano Local, Metro contraddistinguerà punti vendita di più ampia superficie anche se la filosofia è simile: l’assortimento è focalizzato sulle nuove tendenze alimentari, con una maggiore varietà su alcune categorie.
A scaffale infatti è possibile trovare prodotti biologici, etnici e vegan ma anche un vasto assortimento dedicato a chi soffre di intolleranze alimentari o a chi sceglie di portare in tavola le eccellenze italiane, come i prodotti DOP e IGP. Inoltre sarà possibile trovare tutte le linee a marchio Pam Panorama: dalla linea Pam Panorama con una gamma di prodotti accuratamente selezionati e utili per la vita di tutti i giorni, alle Fresche Bontà, la linea di piatti pronti dedicati a chi non ha tempo di cucinare ma non vuole rinunciare al gusto; da I Tesori con i suoi prodotti gourmet ai Semplici e Buoni che comprende prodotti senza lattosio, senza glutine, con pochi zuccheri e grassi, e ricchi di fibre, la linea Bio, fino ad Arkalia, la linea dedicata alla cura del corpo.

Il layout del punto vendita è stato “aggiornato” in linea al nuovo format Pam local. 

 

Misure anti spreco

Il format Pam Metro rappresenta anche un importante impegno contro lo spreco grazie a un assortimento di prodotti monoporzione, uno sconto del 50% su tutti i prodotti prossimi alla scadenza e la decisione di non realizzare volantini, per ridurre il consumo di carta e applicare prezzi più bassi tutti i giorni.

Pam Panorama fa parte di Gruppo Pam, e con le insegne Pam, Panorama e Pam local ha oltre 170 punti vendita tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.

Nicolas, l’enoteca di prossimità francese che spiega come si vende il vino

Nel 1822 Louis Nicolas aprì a Parigi la sua prima cantina. Oggi, quasi due secoli dopo, il suo è uno dei cognomi più letti a Parigi e in Francia. Nicolas è infatti l’insegna di una catena di enoteche che conta oltre cinquecento negozi in tutto il Paese e quasi duecento nella sola Parigi, dove quasi a ogni angolo di strada ne spunta uno.

Una vera enoteca di prossimità che ha costruito negli anni un modello di business a prova di bomba, che garantisce un fatturato annuo ben oltre i 300 milioni annui e in continua crescita. Grazie ad alcune caratteristiche molto ben definite: un’accurata scelta di vini e cantine, con una selezione rigorosa e una serrata trattativa sui prezzi; offerte continue per tipologie e stagioni, che abbattono sensibilmente i prezzi delle bottiglie; un’ambiente elegante e familiare, che invita a girare tra gli scaffali; una serie di vini “brandizzati” venduti a prezzi particolarmente convenienti; una forte motivazione del personale, che viene spesso trasferito da un negozio all’altro in base a un sistema di premialità che porta i più bravi in breve tempo a lavorare nelle zone migliori e più redditizie; una forte interazione con il cliente, che si rivolge ai commessi per avere consigli e ne riceve indicazioni competenti e cordiali. Un assortimento di accessori (cavatappi, decanter, bicchieri) e di snack da accompagnamento.

Tutti fattori che consentono a Nicolas di tenere botta nel confronto con la grande distribuzione organizzata, che ovviamente può proporre le stesse etichette a prezzi leggermente più bassi rispetto a Nicolas, ma non può garantire un’esperienza di acquisto così soddisfacente. Così Nicolas può vantare oggi una quota di mercato ben superiore al 10 per cento tra le enoteche.

[Not a valid template]Nicolas è una catena che non ha eguali nel mondo della vendita del vino. L’Italia, che è il secondo grande Paese del vino, fino a qualche tempo fa non aveva alcuna catena di enoteche. Da qualche anno c’è Signorvino, aperta da Sandro Veronesi, presidente di Calzedonia. Il modello è simile a Nicolas, l’ambiente più ampio ed elegante, con uno spazio importante dedicato alla degustazione in abbinamento con alcuni piatti. I negozi sono 15, quattro dei quali di nuova apertura, tutti concentrati nel Centro-Nord (Lombardia, Piemonte, Veneto, Alto Adige, Emilia e Toscana). Meglio di niente. Ma certo da noi l’enoteca di prossimità appare ancora lontana.

Vedi Signorvino, la sfida interamente italiana e low cost del patron di Calzedonia

Apple Pay arriva in Italia, e Carrefour rende subito disponibili i pagamenti

Apple Pay arriva in Italia e Carrefour offre da subito la possibilità di usare il sistema di pagamento da mobile più famoso al mondo dei suoi punti vendita italiani: un modo per concludere con maggiore velocità ed efficienza i pagamenti. Apple Pay, lanciato due anni fa in USA e disponibile in alcuni Paesi europei come Uk, Svizzera e Francia, funziona sui dispositivi POS che presentano il logo Contactless, e che sono presenti in tutti i punti vendita Carrefour e nella maggior parte degli esercizi commerciali. Per poter utilizzare Apple Pay in Italia non è necessario aprire un nuovo conto in banca: basta richiedere la Carta PASS presso gli sportelli Carrefour Banca o sul sito www.carrefourbanca.it che funziona con tutti i terminali nel mondo del circuito Mastercard. Carrefour Banca è tra le prime banche, insieme a UniCredit e all’app Boon, a essere abilitata ai pagamenti.

Sicurezza e privacy sono assicurati dal fatto che quando si utilizza una carta di credito o di debito tramite Apple Pay il numero della carta non viene registrato né sul dispositivo né sui server di Apple. Viene invece assegnato un codice univoco crittografato chiamato Device Account Number che viene salvato in sicurezza nel Secure Element del proprio dispositivo. Ogni transazione è autorizzata con un codice di sicurezza dinamico univoco. Apple Pay funziona nei punti vendita tramite dispositivi iPhone SE, iPhone6 e versioni seguenti e Apple Watch.

È possibile anche effettuare acquisti online di app e acquisti online su siti internet che accettano Apple Pay: è sufficiente toccare con un dito il sensore Touch ID, non vi è alcuna necessità di completare manualmente lunghi form di pagamento o cliccare ripetutamente sulle informazioni riguardanti la spedizione e la fatturazione. Quando si effettuano pagamenti mentre si è in movimento per beni o servizi in app o su browser Safari, si può utilizzare Apple Pay su dispositivi quali iPhone 6 o seguenti, Apple Watch o sui nuovi MacBook Pro tramite il sensore Touch ID.

Carta PASS oltre a consentire innovativi pagamenti da mobile completa l’ampio portafoglio di vantaggi offerti al cliente, tra i quali PASS Day (10% di sconto un giorno a settimana negli ipermercati e nei supermercati aderenti), la raccolta di punti extra PAYBACK e la possibilità di pagare tutti gli acquisti effettuati in Carrefour tramite tre rate a zero interessi.

 

Moleskine debutta al Franciacorta Outlet Village

Un nuovo brand debutta al Franciacorta Outlet Villlage: è Moleskine, l’iconico marchio di cartoleria con punti vendita monomarca e una caffetteria a Milano. 

Lo store monomarca Moleskine ha aperto sotto l’arcata dell’ingresso principale del Franciacorta Outlet Village. Fondata a Milano nel 1997, l’azienda ripropone in chiave moderna il leggendario taccuino usato da celebri artisti e intellettuali del Novecento: da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso, da Ernest Hemingway a Bruce Chatwin.

Nata dall’esperienza di Modo&Modo, il piccolo editore milanese che nel 1997 ne ha registrato il marchio, nel 2013 la società si è quotata alla Borsa di Milano e nel 2016 è stata acquisita dal Gruppo belga D’Ieteren. Oggi Moleskine è un’azienda creativa, in continua crescita, che conta oltre 400 dipendenti nel mondo pur mantenendo la sede a Milano.

Dal taccuino in pelle nera, la gamma dei prodotti a marchio Moleskine si è diversificata in agende, quaderni, borse, strumenti per scrivere, oggetti per leggere, anche in connessione con il mondo digitale. Il punto vendita aperto al Village è la vetrina ideale per scoprire tutta la gamma dei prodotti Moleskine.

 

Aperture di stagione al profumo di lavanda

Il profumo di lavanda circonda tutte le boutique del Franciacorta Outlet Village; un campo di lavanda è lo sfondo scelto per la campagna P/E e la lavanda è il tema ricorrente in molti punti del Village bresciano, spunta dalle vetrine, dai carretti e dalle biciclette parcheggiate lungo le vie del centro per ricordarci della bella stagione con stile inconfondibile. Con l’arrivo delle belle giornate primaverili riaprono anche il chiosco Stecco Natura che propone golosità siciliane: dai cannoli, agli arancini, alle granite ai gustosi sorbetti alla frutta e l’Apecar con la proposta di ciabattine Ipanema.

 

Inaugurato nel 2003 come prima destinazione outlet della Lombardia, l’outlet ha oltre 160 negozi ed è parte del network Land of Fashion gestito da Multi Outlet Management Italy (MOMI), filiale italiana del gruppo olandese Multi Mall Management insieme a Palmanova Outlet Village (Friuli), Franciacorta Outlet Village e Mantova Outlet Village (Lombardia), Valdichiana Outlet Village (Toscana) e Puglia Outlet Village (Puglia) che nel 2016 sono stati scelti da oltre 17 milioni di visitatori.

 

 

Lidl quattro sezioni in amministrazione giudiziaria, ma la società non è indagata

Lidl Italia si dichiara completamente estranea a quanto diffuso dai principali media in relazione all’operazione gestita dalla DDA. L’Azienda, che è venuta a conoscenza della vicenda in data odierna da parte degli organi inquirenti, si è resa da subito a completa disposizione delle autorità competenti, al fine di agevolare le indagini e fare chiarezza quanto prima sull’accaduto. Lidl Italia precisa, inoltre, che l’Azienda non risulta indagata e non vi sono sequestri in atto.” È questa la posizione ufficiale di Lidl Italia circa l’indagine contro le attività criminali della famiglia mafiosa catanese dei Laudani coordinata dalla Dda di Milano, che ha portato alla amministrazione giudiziaria per sei mesi di quattro direzioni generali: Volpiano, Biandrate, Somaglia e Misterbianco (che è quella catanese). in totale sono coinvolti di 214 punti vendita: 51 a Volpiano (tra Piemonte, Valle d’Aosta e parte di Liguria), 68 a Biandrate (in Piemonte e Lombardia), 62 a Somaglia (tra Lombardia e parte dell’Emilia Romagna), e 33 a Misterbianco, base catanese che gestisce anche 8 pdv a Malta, oltre che per la nuova piattaforma logistica da 44.000 metri quadrati. Secondo il Corriere della Sera si tratterebbe di una misura che, sottoponendo un’azienda a controllo giudiziario per sottrarla all’infiltrazione criminale, ha lo scopo di restituirla il più rapidamente possibile al mercato, una volta depurata dagli elementi inquinanti.  

Secondo La Stampa il procuratore Ilda Boccassini in conferenza stampa ha spiegato che «è stata accertata la collusione di alcuni funzionari che erano a libro paga e si facevano corrompere». Nell’ordinanza si parla di “stabile asservimento di dirigenti della Lidl Italia s.r.l., preposti all’assegnazione degli appalti, onde ottenere l’assegnazione delle commesse, a favore delle imprese controllate dagli associati, in spregio alle regole della concorrenza e con grave nocumento per il patrimonio della società appaltante”. 

Autogrill apre il Bistrot Bologna Cantagallo, evoluzione dello storico Mottagrill

Autogrill apre a Casalecchio sul Reno, nel tratto appenninico dell’Autosole, il Bistrot Bologna Cantagallo,  il suo secondo Bistrot in autostrada. Il concept realizzato da Autogrill in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo offre ai viaggiatori una pausa all’insegna dell’eccellenza, della qualità e del benessere.
Il Bistrot, infatti, lavora, come tutti i concept Bistrot, con produttori locali in un’ottica di stagionalità e territorialità, proponendo un’offerta in linea con le esigenze della cultura alimentare contemporanea sempre più attenta alla qualità, alle proprietà nutritive e alla territorialità dei cibi.

“Siamo particolarmente orgogliosi di testimoniare l’evoluzione di questo storico ristorante: dalla sua inaugurazione nel 1961 questo edificio, con la sua struttura caratteristica sospesa a 5,5 metri di altezza sull’autostrada, è stata un’icona della modernizzazione italiana negli anni del boom economico e ha sempre rappresentato un’idea di qualità della produzione alimentare in questa terra – l’Emilia Romagna – così ricca di tradizione culinaria. Bistrot fa della valorizzazione del territorio la sua principale mission e si propone di diventare un vero punto di riferimento per le nuove abitudini alimentari dei consumatori ‘on the move’ – ha commentato Ezio Balarini, Chief Marketing Officer di Autogrill – Tutto questo è possibile grazie alla preziosa collaborazione con i nostri fornitori partner, selezionati con l’UNISG, grazie a cui possiamo offrire ogni giorno ai nostri clienti tutto il meglio delle ricette del territorio”.

L’offerta
Tra i tanti prodotti ricordiamo quelli del SALUMIFICIO ROMAGNOLO DEL VECCHIO, che opera dal 1968 secondo le ricette della tradizione della norcineria di Romagna lavorando solo carni suine selezionate provenienti esclusivamente dal territorio Italiano, lavorate a Cesena e stagionate nel territorio romagnolo. Il particolare microclima di questa terra, permette a questi salumi di offrire il sapore gustoso e gioioso della Romagna più vera: suoi prodotti di punta sono la Finocchiona e la Pancetta di Mora Romagnola presidio slow food.
 
Un altro partner d’eccellenza è l’AZIENDA AGRICOLA BORDONA –  azienda biologica situata nell’alta valle del Santerno ai confini con la Toscana che certifica in tutto il processo produttivo la trasformazione del latte di propria produzione, proveniente da mucche di razza pezzata rossa, in formaggi e latticini di vario genere: mozzarella, casatella, tomino primo sale, ricotta e yogurt. Vale la visita il caseificio Bordona per assaggiare i suoi squisiti formaggi naturali per poter osservare il ciclo completo di produzione biologica, dal pascolo al caseificio.
 
A fornire i dolci sarà la pasticceria romana di Marco Rinella CRISTALLI DI ZUCCHERO: un laboratorio di pasticceria sul modello delle botteghe artigiane del Rinascimento Italiano. Tra l’offerta presente a Bistrot, i viaggiatori potranno gustare la Torta Tenerina, una specialità emiliana tutta di cioccolato che parla d’amore, oppure la Pinza Bolognese, un dolce tradizionale contadino a base di farina e uova fresche, caratterizzato dalla presenza di un ripieno di mostarda.

La storia

ll Mottagrill di Cantagallo (nome originario dello store) venne inaugurato il 29 aprile del 1961 nell’area autostradale di Casalecchio di Reno a soli cinque mesi dall’apertura del tratto appenninico dell’Autosole ad opera dell’allora Presidente del Consiglio Amintore Fanfani. L’edificio dalla struttura avveniristica, lungo 70 metri e alto 13 metri con una parte centrale sospesa a 5,5 metri di altezza sull’autostrada, progettato dall’architetto Melchiorre Bega, rappresentava l’Autogrill a ponte “maggiore d’Italia e il più grosso d’Europa”. Nei momenti di maggior affluenza della sua storia nei laboratori di Cantagallo si registrarono le cifre record di circa 40.000 torte e oltre 60.000 pizze prodotte in un mese, mentre al ristorante con servizio al tavolo si servirono in un solo giorno circa 1.100 coperti.

Molti i personaggi illustri che vi facevano regolarmente sosta, tra questi Ugo Tognazzi, Silvana Mangano, Renzo Montagnani e Nino Manfredi, ma personalità appartenenti alla classe politica come Enrico Berlinguer, Giovanni Spadolini e Ugo La Malfa.

Una curiosità: il primo gennaio 2001 Cantagallo ritornò tra le pagine di cronaca poiché, al preciso scoccare della mezzanotte, in questo punto vendita venne effettuato il primo acquisto (ed emesso il primo scontrino) italiano in euro.
 

 

Maggio mese del benessere, e il personal nutritionist arriva da Pam

Dopo il personal shopper, arriva il personal nutritionist, ovvero qualcuno che ci dice cosa mettere nel carrello, dopo aver valutato le nostre abitudini alimentari: succede a maggio in dieci punti di vendita selezionati, in occasione del mese del Benessere di Pam Panorama. Tutti i sabati di maggio, un nutrizionista sarà a disposizione dei clienti che lo richiederanno e suggerirà alcuni accorgimenti per seguire ogni giorno un’alimentazione equilibrata. Alla fine della consulenza, il nutrizionista fornirà una scheda di valutazione alimentare personalizzata e un prodotto a marchio Pam Panorama in linea con le singole esigenze e con il tema della giornata, che cambierà ogni sabato.

Sotto i riflettori ci sono le tendenze alimentari che vanno per la maggiore al momento. Le prime due giornate hanno approfondito la scelta vegetariana, che sottolinea l’importanza di un apporto adeguato di nutrienti nel caso in cui si segua una dieta vegetariana e/o vegana, e l’alimentazione vegetale, seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che invitano a consumare cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, possibilmente di cinque colori diversi in quanto ogni colore indica la presenza di diversi micronutrienti. La terza giornata avrà come concept La dieta semplice e buona, dedicata a chi presenta delle esigenze alimentari specifiche e quindi desidera integrare la sua dieta con prodotti senza glutine, senza zuccheri aggiunti, con pochi grassi, ricchi di fibre o funzionali. Il Mese del Benessere si concluderà sabato 27 maggio con La tavola biologica, tendenza “forte”, che vede sulle tavole degli italiani sempre più prodotti provenienti da agricoltura biologica.

I punti vendita che aderiscono all’iniziativa sono: Panorama Udine Palmanova, Panorama Udine, Panorama Treviso, Panorama San Mauro Torinese, Panorama Parma, Panorama Roma Aurelia, Panorama Roma Lunghezza, Panorama Roma Granai, Panorama Ostia e Panorama Ariccia.

Nel frattempo è partita la terza edizione di “Nutri il Sapere”, il progetto formativo di Pam Panorama nato per approfondire le tematiche della corretta educazione e diffondere la consapevolezza alimentare nelle scuole. Oltre alle lezioni che si sono svolte e si svolgeranno all’interno degli istituti scolastici fino a dicembre 2017, alcuni appuntamenti si terranno all’interno dei punti vendita. Le passate edizioni hanno coinvolto protagonisti 7700 studenti in 308 laboratori.

I primi incontri fuori dalle scuole si sono tenuti il 10 e l’11 maggio presso il Panorama Tiburtina e Panorama Lunghezza di Roma con il tema “Il pesce: catena del freddo e proprietà nutrizionali”.

Quest’anno la novità riguarda il concorso in cui gli si chiede di sviluppare un disegno dedicato alle tematiche trattate da Nutri il Sapere. Le classi che proporranno i tre disegni migliori saranno premiate con dei buoni spesa per l’acquisto di materiale scolastico.

 

Auchan ridisegna il reparto ortofrutta: più italiano, bio e stagionale

Un restyling che guarda al futuro: è quello previsto per il reparto ortofrutta di Auchan Retail Italia, con il nuovo Progetto Ortofrutta Auchan. In linea con l’ambizione internazionale di essere sempre di più promotori del buono, sano e locale, è stata avviato una vera e propria trasformazione del settore Freschissimo.

«Siamo partiti dall’ortofrutta, reparto strategico con un’alta frequenza di acquisto, nella logica del fresco ogni giorno, e in cui ci sono le più alte aspettative di freschezza, qualità e convenienza da parte dei clienti, con una crescente attenzione da parte del consumatore» ha spiegato Davide Marcomin, Direttore Freschissimi di Auchan Retail Italia.

 

100% italiano

La filiera Auchan è stata ricostituita con prodotti 100% italiani e solo di stagione; nella Mdd si è puntato anche sul biologico 100% Made in Italy, “con tutti i rischi annessi – ha detto Marcomin -, ovvero potremo avere periodi dell’anno in cui alcune referenze Bio potrebbero non essere presenti. In tutto il reparto ortofrutta promuoviamo la stagionalità dedicando ai prodotti di stagione un assortimento più ampio, con una quota importante di localismi”. Nei punti vendita delle Marche, ad esempio, si troverà il carciofo di Jesi, mentre in Puglia quello di Brindisi.

A tutela degli aspetti etici, dalla coltivazione allo scaffale, vi è una relazione di partnership diretta con i fornitori selezionati.

Esotico, frutta secca e legumi secchi sono stati sviluppati per accompagnare i nuovi trend. «Abbiamo lavorato sul mercato dell’esotico aumentando l’assortimento in esposizione, puntando sulla scelta e la varietà qualitativa più che sulla leva di prezzo – spiega ancora Marcomin –. Inoltre, abbiamo selezionato fornitori per ampliare l’assortimento a marchio Auchan per frutta secca, legumi scelti, IV e V gamma».

Un’evoluzione che continuerà anche nei prossimi mesi, toccando altri reparti del mondo dei freschi e coinvolgendo tutti gli specialisti di Auchan Retail Italia in un percorso di formazione. Parte in questi giorni ad esempio il progetto di formazione “Grandi formaggi DOP”, dedicato ai collaboratori dell’insegna, con la partecipazione dei protagonisti DOP italiani: Asiago, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana, Pecorino Sardo, Taleggio, e con il contributo del MIPAAF. Il primo incontro, mercoledì 10 maggio, si terrà a TuttoFood e inaugurerà una serie di appuntamenti sulla qualità del prodotto di origine protetta, sulla riconoscibilità, con principi di degustazione dei formaggi, fino alle tecniche di marketing per la vendita e l’allestimento: il 24 maggio a Torino nella sede Auchan, il 28 giugno all’Auchan di Cagliari, il 13 settembre alla Reggia di Caserta e il 27 settembre all’Auchan di Mestre.

 

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