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Magnifica Rotonda conquista la Gdo e viene premiata da Gambero Rosso

Magnifica Rotonda è tra le migliori pizze surgelate d’Italia. A dirlo è il Gambero Rosso che ha eletto i 9 prodotti migliori su 37 in lizza, degustati “alla cieca” da esperti pizzaioli e degustatori presso la Gambero Rosso Academy. La pizza Magnifica Rotonda ha conquistato il quarto posto confermandosi così tra le migliori sul mercato italiano.

A caratterizzare Magnifica Rotonda sono materie prime di alta qualità, nessun additivo e lista degli ingredienti cortissima, fatta di farina di grano tenero, lieviti naturali, pomodoro italiano e vera mozzarella fiordilatte e basilico. La pizza artigianale viene realizzata attraverso un impasto ad alta idratazione e lunga lievitazione (fino a 48 ore) e stesa esclusivamente a mano.

Tutto nasce nel 2021, quando un gruppo di professionisti nel campo alimentare accomunati da una lunga amicizia e dal fatto di aver militato nella squadra di baseball di Cupramontana, decidono di intraprendere una nuova attività dedicata alla pizza artigianale. La società prende il nome di Terza Base, proprio in relazione alla comune esperienza sportiva, mentre la pizza è la Magnifica Rotonda, ispirata alla rotonda a mare di Senigallia, simbolo della città dove si trova lo stabilimento produttivo e da dove parte l’avventura imprenditoriale di Alessandro Coppari, presidente della società e pizzaiolo.

“Dopo una serie di panel d’assaggio, abbiamo valutato che c’era uno spazio per una pizza di qualità nel settore dei surgelati della grande distribuzione organizzata – spiega Giacomo Bartoloni, ad della società Terza Base -. Abbiamo quindi sviluppato insieme una linea di pizza surgelata di alta qualità con l’obiettivo di far trovare tra gli scaffali dei supermercati un prodotto che rendesse davvero onore al piatto più buono e italiano che ci sia, ricreando l’esperienza della pizza buona come in pizzeria, anche a casa tua”.

La squadra manageriale oggi è composta dai sei soci: Giacomo Bartoloni, Alessandro e Alessio Coppari, Luigi Gagliardini, Giovanni Pantaleoni e Massimo Romani. Grazie all’esperienza del gruppo imprenditoriale, in breve tempo la società ha messo su un team di quindici collaboratori specializzati del territorio e a distanza di appena due anni dal lancio sul mercato arriva a produrre cinquemila pizze al giorno.

“Grandi soddisfazioni sono arrivate dagli inserimenti nelle principali catene della grande distribuzione organizzata in tutta Italia e ora un’ulteriore conferma arriva dal riconoscimento del Gambero Rosso che ha messo un sigillo importante nella conferma della qualità di un prodotto che spicca sulla media qualitativa del mercato, dominato da grandi produttori – continua Bartoloni -. I nostri obiettivi sono ambiziosi e riguardano sia l’Italia, sia l’estero, in particolare gli USA e l’Europa. Stiamo sviluppando una linea per i canali di vendita Horeca e food service, con una strategia export che coinvolgerà entrambi i nostri marchi: Terza Base e Magnifica Rotonda” conclude l’ad di Terza Base.

Largo consumo: Mulino Bianco è il brand più scelto dagli italiani

Mulino Bianco è il marchio più scelto dagli acquirenti italiani tra i beni di largo consumo, davanti al brand del cioccolato Kinder e al gigante delle bibite Coca-Cola. A rivelarlo è il rapporto “Brand Footprint Europe Report 2024” di CPS GfK, la società recentemente acquisita da YouGov, in collaborazione con Kantar Worldpanel.

Basato sui dati raccolti tra novembre 2022 e la fine di ottobre 2023, il rapporto evidenzia quali sono i marchi meglio performanti grazie al criterio dei “Consumer Reach Points” che rivelano la “forza” di un marchio in base al coinvolgimento dei consumatori su tre variabili: popolazione di famiglie, penetrazione (percentuale di famiglie che acquistano un determinato marchio) e scelta del consumatore (frequenza di acquisto di un determinato marchio). Esaminando fattori quali la penetrazione e la frequenza di acquisto, CPS GfK fornisce una panoramica completa dei marchi che hanno efficacemente conquistato i panieri di consumo degli acquirenti in tutto il continente. Inoltre il rapporto svela interessanti tendenze regionali, mostrando come le preferenze dei consumatori possano variare nei diversi Paesi europei. Dall’alimentazione alla salute e alla bellezza, le classifiche offrono una comprensione ricca di sfumature riguardo ai marchi che hanno maggiore riscontro presso il pubblico locale.

“Questi risultati sono per noi motivo di orgoglio e rappresentano un riconoscimento a tutto la passione che mettiamo ogni giorno nel portare i nostri prodotti, protagonisti della colazione, nelle case degli italiani. Un impegno a cui la marca ha tenuto fede in tutti questi anni. La nostra ambizione è quella di garantire qualità, gusto, scelte sostenibili e costante innovazione per rispondere ai bisogni delle persone” commenta Laura Signorelli, Brand Equity & Communication Mulino Bianco.

Leroy Merlin premiata per inclusione e pluralità: oltre 100 i tirocini per rifugiati

Per il quinto anno consecutivo Leroy Merlin ha ricevuto il premio “Welcome. Working for refugee integration”, promosso dall’UNHCR e annunciato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Il progetto, nato nel 2017 in collaborazione col Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Confindustria, Global Compact Network Italia e l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP), ha come obiettivo l’inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro. Il modello vincente di “Welcome” si basa su un approccio multistakeholder che coinvolge una pluralità di attori chiave del mondo del lavoro, comprese imprese, associazioni della società civile e di categoria, ed enti pubblici. Il riconoscimento viene assegnato alle aziende che si distinguono per l’inserimento lavorativo dei rifugiati in fuga dai loro Paesi di origine a causa di conflitti e persecuzioni.

Dal 2016 al 2022 Leroy Merlin ha attivato 116 percorsi di tirocinio rivolti a rifugiati, di cui il 30% è evoluto in una collaborazione stabile. I percorsi di tirocinio, della durata di sei mesi, hanno coinvolto 12 negozi in Italia. Nel 2023, 20 rifugiati in fuga dai loro Paesi di origine a causa di conflitti e persecuzioni (Somalia, Iran, Sudan, Mali e Camerun) sono stati coinvolti nei progetti di tirocinio nei punti vendita dell’azienda da entrambe le parti. I tirocini si sono svolti nei settori supply, giardino, edilizia e nella relazione cliente, con attività inizialmente legate al libero servizio. In base alle competenze acquisite e alle attitudini, alcuni partecipanti hanno intrapreso un percorso nel campo della vendita e delle relazioni con i clienti.

“Il lavoro e la formazione sono i principali strumenti di integrazione in una nuova società e in un nuovo contesto culturale e lavorativo per chi è stato costretto ad abbandonare il proprio Paese e ha scelto di ricominciare una nuova vita in Italia” ha dichiarato Barbara Casartelli, Positive Impact Leader di Leroy Merlin Italia. “Per noi l’affermazione della pluralità è un obiettivo concreto della strategia aziendale e l’adesione al progetto Welcome ne è un esempio. In Leroy Merlin Italia parliamo tutti la stessa lingua: quella del lavoro di squadra e della voglia di imparare. Tutti abbiamo qualcosa da dire e da dare. Aprire le nostre porte anche a chi fugge da crisi umanitarie e da conflitti è un impegno condiviso da tutti noi. Promuoviamo l’inclusione e la ricchezza che ognuno di noi porta con sé, con l’obiettivo di generare benefici non solo all’azienda e ai nostri clienti, ma anche alle comunità in cui operiamo e, allargando lo sguardo, alla casa che appartiene a tutti noi: il nostro pianeta”.

L’impegno per l’inserimento lavorativo rientra tra le iniziative concrete di Leroy Merlin per affermare la pluralità, una delle cinque sfide della strategia di impatto lanciata dall’azienda per il triennio 2024-2026. Questo principio si concretizza attraverso il coinvolgimento di un team interfunzionale di collaboratori per mettere a fattor comune conoscenze e competenze eterogenee. Il team pianifica iniziative per creare un ambiente di lavoro inclusivo e valorizzare la diversità. Tra le iniziative di Leroy Merlin si distingue l’attività dell’Emporio Fai Da Noi del negozio di Palermo Mondello e ospitato nell’Istituto comprensivo statale “Giuliana Saladino” del capoluogo siciliano. Insieme alla cooperativa Incastri Creativi, associazione nata per aiutare persone in situazioni di povertà abitativa, l’Emporio ha organizzato una serie di corsi “Fai da Te” che hanno interessato i ragazzi e le ragazze delle terze medie della scuola e i partecipanti al progetto del Sistema Accoglienza integrazione del Comune di Palermo, tra i quali anche minori stranieri non accompagnati della “Casa di Aylan”, gestita dal Consorzio “Sale della Terra”. Attraverso questi laboratori, oltre alle capacità tecniche, i ragazzi acquisiscono competenze linguistiche utili sia per la loro vita in Italia sia per integrarsi nel mondo del lavoro.

Le grappe di Distilleria Franciacorta premiate al Vinitaly come Best Gdo Label

Distillerie Franciacorta, oggi parte di Stock Spirits Italia, è stata premiata in occasione della ventottesima edizione del Vinitaly Design Award, competizione per il miglior design del vino, dei distillati, dei liquori, delle birre e dell’olio extravergine d’oliva.

Distillerie Franciacorta ha ricevuto il premio “Best Gdo Label” per le referenze Grappa Morbida, amata per il suo bouquet bilanciato tra fiori, miele, frutta fresca e crosta di pane, e Grappa Barricata, affinata per 12 mesi in rovere che le conferisce un gusto vellutato, rotondo e pieno di carattere. Entrambe sono custodite in bottiglie trasparenti da 1 litro, dalle linee allungate, in armonia con la forma particolarmente distintiva dell’etichetta: davanti una fascia obliqua dallo stile contemporaneo, sui toni freddi dell’azzurro per la Grappa Morbida e su quelli più caldi del caramello per la Grappa Barricata, che racconta la lunga tradizione nell’arte distillatoria dando rilevanza all’anno di fondazione “Dal 1901”; mentre sul retro, a rimarcare il legame autentico di queste grappe con la terra d’origine, campeggiano il motto “Brixia Fidelis”, ovvero “Brescia Fedele” in riferimento alla fedeltà alla terra, ai valori e all’impegno per l’eccellenza, e la testa di leone, simbolo storico della regione che significa nobiltà, fierezza e coraggio.

Quello del Vinitaly Design Award è un riconoscimento prestigioso, che arriva dopo un processo di rebranding e restyling, avviato all’inizio del 2023 e finalizzato a riflettere i valori e l’eredità di questa storica distilleria. A svolgere un attento lavoro di redesign dei packaging di tutte le referenze è stata l’agenzia milanese Robilant & Associati. Oltre al packaging di alta qualità però, questa realtà ultracentenaria ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in Italia e in 50 Paesi nel mondo per le grappe prodotte con uno stile di distillazione unico: la flemma – ovvero la base ottenuta dalle vinacce – viene portata a bassa temperatura prima di essere filtrata per una seconda volta, in modo da eliminare ogni impurità e ottenere così quella limpidezza cristallina diventata la firma di Distillerie Franciacorta.

“Dal 1901 Distillerie Franciacorta custodisce e tramanda l’arte secolare della distillazione, offrendo grappe di qualità dal gusto distintivo, capaci di catturare e trasmettere l’esclusività di un territorio piccolo, operoso e dinamico come quello della Franciacorta, che ha saputo reinventarsi e innovarsi con successo, rimanendo sempre fedele alla propria autenticità, al proprio stile e ai propri valori. Abbiamo voluto che qualità, autenticità e stile si riflettessero anche nel packaging delle sue grappe: da qui il lavoro di restyling per creare bottiglie dal design accattivante e contemporaneo che dialoga con gli elementi della storia e del territorio di Distillerie Franciacorta, facendole diventare parte integrante di quei momenti di relax e convivialità dell’esperienza di degustazione. Per questo non possiamo che essere estremamente felici e orgogliosi del riconoscimento del Vinitaly Design Award, che corona un lungo percorso fatto di dedizione, passione e cura in ogni aspetto della produzione” ha detto Evelina Teruzzi, Ceo di Stock Spirits Italia.

A Cielo e Terra un nuovo riconoscimento che certifica la sostenibilità aziendale

La vocazione per l’ecosostenibilità di Cielo e Terra viene riconosciuta ancora con la Certificazione Equalitas che suona come un’ulteriore conferma, in linea con lo standard B Corp che la cantina vicentina può già annoverare tra i suoi elementi distintivi, grazie all’attenzione su fattori chiave come governance, lavoratori, comunità, ambiente e clienti.

I progetti sviluppati da Cielo e Terra in questi ambiti hanno permesso di arrivare a essere la più grande azienda vitivinicola certificata in Europa, nonché una delle più grandi a livello globale. Cielo e Terra ha identificato tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU quelli più rilevanti per l’azienda e prevede l’autovalutazione mediante l’utilizzo del SDGs Action Manager costruito da BLab e UN Global Compact. Non solo, perché già nel 2021 Cielo e Terra ha colto la necessità di misurare l’impatto derivante dalle proprie attività adottando uno degli standard più riconosciuti del settore vino, già ottenuto e a inizio anno pienamente riconfermato: VIVA Sustainable. Si tratta del disciplinare del Ministero della Transizione Ecologica per la misura delle prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino che permette di sviluppare un’analisi di quattro indicatori – aria, acqua, territorio e vigneto – e di far verificare tali studi da un Organismo di Certificazione accreditato.

Altra importante riconferma arriva dal rinnovo del Sistema di Qualità Nazionale di produzione integrata (SQNPI) che sancisce il controllo e la certificazione da parte di organismi terzi ed indipendenti appositamente autorizzati (OdC). Tale certificazione prevede la definizione di Linee Guida Nazionali che rappresentano uno strumento di indirizzo volto ad una sempre maggiore armonizzazione delle “Norme Tecniche” regionali, nel rispetto delle peculiarità climatico/ambientali, colturali e fitosanitarie che contraddistinguono le diverse zone agrarie del territorio italiano. Indicano i criteri d’intervento, le soluzioni agronomiche e le strategie da adottare per la difesa delle colture ed il controllo delle infestanti, nell’ottica di un minor impatto verso l’uomo e l’ambiente, consentendo di ottenere produzioni economicamente sostenibili.

Al fine di garantire il rispetto delle peculiarità climatico/ambientali, ogni regione può differenziare le proprie norme tecniche dalle linee guida, motivando le scelte l’adozione dei disciplinari di produzione integrata regionali (approvati dal MIPAAF) e l’implementazione di un rigoroso sistema di rintracciabilità volto a dimostrare che i prodotti certificati provengano da aziende agricole che applicano i succitati disciplinari. Il SQNPI prevede un doppio livello di controllo finalizzato a dimostrare l’applicazione dei disciplinari di produzione integrata regionali in varie fasi di produzione: dalla fase agricola, trasformazione, confezionamento ed identificazione del prodotto finito attraverso il segno distintivo “Qualità sostenibile”. Il segno distintivo ministeriale “Qualità sostenibile” è quindi in grado di assicurare al consumatore la coltivazione dei prodotti secondo tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente e della salute dell’uomo.

Oltre alle tre importanti certificazioni, è rilevante anche l’attenzione rivolta da Cielo e Terra alla filiera carta, con la certificazione FSC di tutti i materiali a base cellulosica utilizzati per l’imbottigliamento e la distribuzione del vino: tappi di sughero (Amorim Cork), etichette (UPM Raflatac) e cartoni (DS Smith). Dopo l’eliminazione dell’uso di tappi raso tecnici passando a tappi raso in sughero, dal 2021 la cantina vicentina acquista infatti il 100% di tappi certificati FSC. L’acquisto di tappi Amorim Cork, la cui impronta carbonica calcolata in uno studio LCA risulta negativa grazie alla Co2 sequestrata nella fase forestale, hanno permesso di evitare l’emissione di diverse migliaia di tonnellate di gas serra lungo l’intero ciclo di vita.

A Mondelēz International la certificazione di Great Place to Work

Il Gruppo Mondelēz International, in Italia, ha conquistato la certificazione di Great Place to Work.

A tutti i dipendenti, nei mesi passati è stato sottoposto un questionario anonimo e dall’analisi dei risultati sono emerse le qualità all’interno dell’azienda: giustizia (92%), integrità (88%), ma anche engagement (86%) e senso di comunità (86%). L’ottenimento della Certificazione offre la possibilità di distinguersi agli occhi dei propri stakeholders e nel contempo un senso di orgoglio e motivazione ai propri collaboratori.

“Siamo particolarmente entusiasti di rientrare tra i Great Place to Work perché è stata la nostra stessa comunità a valutare positivamente la cultura aziendale che respiriamo ogni giorno. Da anni siamo impegnati sui temi della DE&I e sulla valorizzazione delle nostre persone a 360 gradi, questa certificazione conferma ancora una volta l’efficacia del percorso intrapreso e posiziona Mondelēz tra i migliori luoghi di lavoro in Italia” commenta Roberta Candileno, HR People Lead Italia di Mondelēz International.

Riconosciuta la certificazione Top Employer a Maiora

Maiora è ufficialmente certificata Top Employer. Si tratta del riconoscimento che attesta le eccellenze aziendali nelle strategie HR, ovvero di Risorse Umane, utili a contribuire allo sviluppo e al benessere delle persone, nonché a migliorare il loro ambiente di lavoro.

La certificazione Top Employer viene rilasciata dall’omonimo Top Employers Institute in seguito a un’analisi approfondita delle condizioni di lavoro aziendali, nel caso in cui soddisfino gli elevati standard internazionali richiesti in sei aree chiave in ambito HR. Queste ultime riguardano importanti tematiche, dalla governance aziendale all’organizzazione e sviluppo, dalla talent acquisition all’engagement e possibilità di carriera, fino ad arrivare alla mission e visione aziendale nonché ai suoi valori, progetti e ideali.

“Il 2024 si apre con l’importante traguardo di Maiora Top Employer, eppure per noi questo non rappresenta la fine di un capitolo, né tantomeno l’inizio di uno nuovo, quanto piuttosto della naturale evoluzione di un percorso, che porta con sé esperienza, determinazione e perseveranza” dichiara Pippo Cannillo, Presidente e AD di Maiora, che aggiunge: “questa certificazione è la traduzione pragmatica dell’attenzione che Maiora dedica ai propri collaboratori. Integrità e valore sono fondamentali per noi, per essere sempre a fianco di ogni membro di questa grande famiglia”.

Cipolla D’Argento a Pippo Caffo, ambasciatore della Calabria

“La Calabria e i calabresi dovrebbero essere grati a imprenditori illuminati e generosi come Don Pippo Caffo, ambasciatore nel mondo di un’immagine positiva e traino prezioso per l’intero paniere agroalimentare di questa terra”: a dichiararlo è Giuseppe Laria, il Presidente del Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp che insieme al direttore marketing Daniele Cipollina ha consegnato all’imprenditore vibonese la Cipolla d’Argento, opera scultorea realizzata dal maestro orafo calabrese Michele Affidato.

Ospitato presso la sede della Distilleria, all’incontro di venerdì scorso, 17 novembre, era presente anche Sebastiano Caffo al quale è stato consegnato il volume Gli anelli più preziosi di Calabria.

“Si tratta di un riconoscimento che abbiamo voluto tributare alla prestigiosa ed ultracentenaria esperienza familiare Caffo per il suo essere da sempre vicina al territorio e, in particolare, alle iniziative promosse dal Consorzio come la Tropea Experience” ha sottolineato Cipollina.

Caffè Borbone nuovamente premiato da EcoVadis

Anche nel 2023 Caffè Borbone riceve il Sustainability Rating di EcoVadis, il riconoscimento che premia le aziende che hanno dimostrato di essere conformi a un sistema di gestione solido relativamente ai criteri di sostenibilità.

Con la conferma del Silver Score, Caffè Borbone rientra nel 10% delle migliori aziende analizzate dal team di esperti internazionali di EcoVadis – oltre 100.000 in diversi ambiti dal 2007 – con un 92esimo percentile, un punteggio in miglioramento rispetto a quanto raggiunto nel 2022. Tutte le medaglie presentano range di punteggio variabili che, con il passare degli anni, diventano sempre più rigidi e sfidanti, aumentando in particolare la soglia minima per il raggiungimento della medaglia Gold.

“Questo riconoscimento è un’ulteriore prova del lavoro e dell’impegno che, quotidianamente, Caffè Borbone porta avanti in termini di processi produttivi, non solo investendo nella qualità delle materie prime con un approvvigionamento sostenibile, ma anche e soprattutto dimostrando l’amore verso il territorio”, afferma Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone. “Il raggiungimento di questo risultato è un significativo incoraggiamento per continuare in questa direzione, proponendo soluzioni sostenibili a basso impatto ambientale”.

La pasta Granoro premiata agli Italy Food Awards

La linea Granoro “Dedicato” è stata premiata nella categoria “pasta secca” in occasione della prima edizione degli Italy Food Awards, un riconoscimento ideato dall’Associazione Italy Food Awards e promosso da Crai col patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole. Il premio è dedicato all’industria dell’agroalimentare italiana che si propone di celebrare l’impegno e la competenza delle aziende del settore.

Un successo andato in scena lo scorso 18 febbraio a Villa Renoir a Legnano (Mi) con aziende di eccellenza premiate di oltre dieci categorie merceologiche arrivate da tante regioni italiane, dalla Sardegna alla Sicilia passando per Calabria, Marche, Molise, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Umbria.

Prodotto, sostenibilità, packaging e impegno nella diffusione dei prodotti tipici sono stati i criteri previsti per la valutazione dei candidati, selezionati da una giuria di esperti che ha valutato la bontà dei prodotti e la loro conformità a quelli messi in vendita. Nelle scorse edizioni regionali (giunte tra la terza e ottava edizione) sono state oltre 1200 le aziende iscritte nelle varie categorie. Un riconoscimento atteso dall’industria dell’agroalimentare e che mai prima d’ora ha visto premiare un numero così importante di categorie alle quali ha fortemente creduto anche il Ministero delle Politiche Agricole, che da quattro anni riconferma il suo patrocinio.

Per Granoro questo importante riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma della propria politica aziendale. «Apprezziamo – spiegano da Granoro – l’idea di valorizzare e tutelare le piccole e grandi imprese che realizzano le specialità che hanno reso l’Italia celebre nel mondo. Questo riconoscimento ci inorgoglisce e ci sprona a proseguire il nostro impegno per la produzione di prodotti di qualità».

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