CLOSE
Home Tags Sagra

Tag: Sagra

Sostenibilità, Olio Sagra opta per un nuovo packaging in rPet riciclato al 100%

Sagra, uno dei brand del Gruppo Salov, conferma il proprio impegno in ambito sostenibile presentando le innovative bottiglie in r-PET realizzate col 100% di plastica riciclata dedicate alla gamma di oli di semi. Si tratta di un cambiamento fondamentale per il settore perché coinvolge un nuovo tipo di plastica sostenibile (proveniente al 100% dal riciclo di altre bottiglie), ma anche performante perché capace di mantenere le stesse caratteristiche di qualità, sicurezza e maneggevolezza per il consumatore delle bottiglie classiche.

Ogni elemento del nuovo packaging è stato studiato in ottica green: lo sleeve che ricopre la bottiglia (fondamentale per proteggere il prodotto dalla luce) è realizzato con un innovativo materiale in plastica riciclata; mentre l’imballo che sostituisce il film protettivo in plastica è in cartone 100% riciclato. Tutte soluzioni che apportano un taglio netto all’immissione di nuova plastica nell’ambiente e all’emissione di Co2, coinvolgendo direttamente l’utente finale in un percorso di consumo responsabile e di rispetto per il Pianeta.

“Dopo la realizzazione nel 2020 delle bottiglie in r-Pet al 50% il nostro impegno è continuato e siamo orgogliosi di presentare le nuove bottiglie in plastica riciclata al 100%. Per noi è importante che la sostenibilità diventi un elemento concreto e tangibile attraverso i prodotti che offriamo ai consumatori ogni giorno” dichiara Mauro Tosini, Direttore Commerciale di Salov.

Salov, eguagliati i volumi di vendita 2020 e 2021, fatturato a +30%

L’assemblea ordinaria dei soci di Salov, società che opera nel settore oleario, ha approvato il bilancio consolidato 2022, chiuso in positivo sia in termini di crescita che di consolidamento. Il Gruppo Salov, a cui fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra, ha archiviato l’esercizio 2022 confermando i volumi di vendita record raggiunti nel 2021 e 2020, pari a circa 120 milioni di litri. Il fatturato consolidato, soprattutto a causa dell’inflazione dei costi di produzione, ha fatto segnare un incremento annuo del 30%, passando da 376.769.000 a 491.456.000 € e l’EBITDA, dai 19.417.000 € del 2021, è salito a quota 20.081.000 € (+4,1%).

I risultati raggiunti da Salov nel 2022 sono ragguardevoli soprattutto considerando il contesto in cui sono maturati. Se, infatti, il 2021 era stato sino all’ultimo trimestre un anno di sostanziale assestamento dei mercati dopo lo sconvolgimento della pandemia, il 2022 è stato pesantemente condizionato dalla volatilità della situazione geopolitica e da fattori climatici avversi. Il deflagrare della crisi ucraina ha innescato una spirale al rialzo dei costi energetici e delle commodities (vetro, plastica, carta). Inoltre, l’incertezza sulla disponibilità di materia prima negli oli di semi, specie quello di girasole, ha spinto molte aziende utilizzatrici di grassi vegetali a spostare i loro consumi da semi a oliva, concorrendo, con i loro acquisti, a un forte aumento dei prezzi. A ciò si sono sommati i problemi del comparto logistico, con le difficoltà nel rispettare i tempi di consegna dovuti alla limitata disponibilità di mercantili e portacontainer, frequentemente bloccati nei porti cinesi a causa dei lockdown.

A destabilizzare definitivamente il mercato degli oli d’oliva è stato l’andamento della campagna agricola nell’area del Mediterraneo occidentale. Le premesse primaverili per un raccolto 2022/23 buono o comunque superiore al 2021, infatti, sono state compromesse da un’estate eccezionalmente torrida e siccitosa. Di conseguenza in Paesi come Spagna, Italia, Portogallo e Tunisia si è assistito a un drastico ridimensionamento nelle previsioni di produzione di olive, solo in minima parte compensato dai risultati di Grecia e Turchia. L’effetto finale è stato un costante incremento nei prezzi degli oli di oliva come mai in passato.

“In un anno tanto caotico e travagliato riuscire a confermare tutti i parametri finanziari e reddituali cogliendo il corretto compromesso tra gli aspetti puramente economici, finanziari e di equity non è stato affatto scontato” commenta l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato di Salov. “Abbiamo dato prova di essere reattivi nel gestire i vari mercati mantenendo elevato il nostro livello di competitività. Indubbiamente, gli investimenti industriali e le attività commerciali e di marketing messe a terra negli ultimi anni ci hanno ripagato, consentendoci di crescere sia in Italia che all’estero e di non subire passivamente la forte volatilità dei mercati”.

La crescita in Italia e nei mercati esteri
In Italia, Salov si conferma in crescita, con i marchi Filippo Berio, premiato recentemente agli Olive Oil Awards, e Sagra che, complessivamente, portano le quote di mercato a volume detenute dal Gruppo al 3,4% nella categoria olio di oliva e al 6,2% negli oli di semi. Per quanto riguarda la presenza di Salov sui mercati esteri, spicca il cambio di paradigma nelle attività commerciali in Belgio, dove il presidio del Gruppo è diventato diretto tramite una propria risorsa resident che si interfaccia direttamente con i retailer locali. Di assoluto rilievo sono anche le performance fatte registrare da Salov in Brasile, con la filiale di São Paulo che, a soli tre anni dalla costituzione, ha migliorato sensibilmente la distribuzione del prodotto e ha più che raddoppiato il suo giro d’affari. Peraltro, la crescita di Salov nel corso del 2022 è testimoniata anche dalle nuove assunzioni di personale: 8 in Italia e 3 nelle filiali estere che sottolineano ancora una volta l’attenzione alle persone e all’organizzazione aziendale del prossimo futuro nonostante la complessa congiuntura economica e di mercato. Ne è una dimostrazione il progetto Talent Garden, iniziativa che ha visto coinvolti per circa sei mesi 25 giovani in attività di formazione finalizzate a individuare punti di forza e aree di miglioramento, creando supporto a percorsi di crescita individuale e di sviluppo professionale.

Investimenti
Nel 2022 Salov ha proseguito la politica di costanti investimenti sia industriali, indirizzati a incrementare l’efficienza delle linee di produzione e degli stoccaggi, sia di digitalizzazione, ambito nel quale il percorso aziendale è giunto ad un livello di avanzamento molto elevato. Nella seconda metà dello scorso anno, inoltre, il Gruppo ha partecipato a diversi bandi nell’ambito del PNRR con l’obiettivo di potenziare e anticipare i progetti già previsti tra cui l’incremento delle capacità di stoccaggio dell’olio extra vergine e l’adeguamento dell’area ecologica per facilitare le attività di gestione, separazione e stoccaggio dei rifiuti aziendali. In totale, tra interventi implementati e investimenti programmati, l’impegno finanziario dell’Azienda si colloca nell’ordine dei 20 milioni di euro.

Sostenibilità
Nel corso dell’esercizio 2022, Salov ha concretizzato il proprio percorso sostenibile, iniziato alcuni anni fa, in un Piano di Sostenibilità finalizzato a individuare i pillar e le macro-azioni da sviluppare nel breve e medio periodo per potenziare il proprio sviluppo in questo ambito. Dopo una valutazione e un benchmark di settore e dei competitor, è stata realizzata un’analisi dello status aziendale e sono state identificate le aree in cui Salov si distingue e quelle da implementare ulteriormente. Il Piano di Sostenibilità prevede 41 progetti in molti ambiti e reparti aziendali. Il 2022 inoltre, sarà rendicontato da Salov con il suo secondo Bilancio di Sostenibilità, che uscirà a settembre 2023.

Long Life Oil, il progetto per incrementare shelf-life e qualità dell’olio d’oliva

Salov SpA, proprietaria dei marchi Filippo Berio e Sagra, guida Long Life Oil, progetto di ricerca che propone lo sviluppo di tecnologie innovative funzionali atte al prolungamento della durata del ciclo di vita degli oli di oliva col mantenimento di un’elevata qualità organolettica, nutraceutica e nutrizionale.

Co-finanziato dalla UE tramite la Regione Toscana, Long Life Oil si propone una serie di obiettivi ambiziosi su tutta la filiera produttiva. Il progetto consiste nella pianificazione di un innovativo sistema di imbottigliamento, stoccaggio e commercializzazione del prodotto finito, basato sulla sperimentazione di nuove soluzioni e materiali di packaging e sull’utilizzo di atmosfere controllate che ottimizzano le prestazioni del prodotto (data di scadenza, stabilizzazione delle caratteristiche qualitative) coniugandole con i costi operativi. Long Life Oil, inoltre, punta allo sviluppo di un’etichetta smart che consenta il monitoraggio dei parametri fondamentali per la conservazione dell’olio di oliva (temperatura, luce) durante il trasporto e lo stoccaggio del prodotto.

Alla prima fase sperimentale iniziata nel 2022 seguirà quella su scala industriale al cui termine verrà eseguito uno studio di fattibilità per il trasferimento delle innovazioni progettate sia in produzione che nella supply chain.

Il raggiungimento degli obiettivi di Long Life Oil offrirà a Salov la possibilità di immettere sul mercato globale una nuova linea di prodotti con caratteristiche di conservabilità e qualità migliorate. Il prolungamento della shelf-life nei nuovi prodotti, inoltre, aprirà la strada a ulteriori vantaggi in termini di sostenibilità della supply chain soprattutto nella fornitura verso i mercati più distanti consentendo tempi di consegna meno stressanti e impattanti sull’ambiente e un minor spreco di prodotto.

“Long Life Oil è un ulteriore passo in un percorso di innovazione e miglioramento costante delle performance aziendali e di brand, che ci ha condotti a raggiungere risultati significativi in termini di efficienza del ciclo produttivo, con sempre maggior attenzione ai temi ESG” – commenta l’Ing. Fabio Maccari, A.D. di Salov SpA. “Con i nostri partner del progetto Long Life Oil ci siamo dati obiettivi sfidanti, ma il loro raggiungimento ci consentirà di proporre sui mercati internazionali una produzione di eccellenza e ulteriore garanzia di qualità costante nel tempo, elemento imprescindibile per noi di Salov”.

L’olio Sagra più classico ora è anche in formato spray

Piacerà ai gourmet appassionati di cucina la novità Sagra, storico marchio italiano di olio sempre attento all’innovazione, che propone sugli scaffali della Gdo il suo best seller, l’Extra Vergine Il Classico, nel nuovo formato spray. Obiettivo: trasformare il tradizionale “filo d’olio” in una nuvola leggera in grado di donare ai cibi un condimento delicato e uniforme.

Proprio per il suo gusto delicato, frutto di una accurata modulazione delle note di amaro e piccante, calibrati con straordinaria sapienza dai master blender Sagra, l’Olio Extra Vergine di Oliva Il Classico  è particolarmente apprezzato dai consumatori, adatto per cotture brevi e condimenti leggeri. Da questa versatilità è nata l’idea della versione spray, che lo rende disponibile anche nei momenti come i pic-nic, le scampagnate e in generale nelle occasioni in cui un contenitore più pratico e meno ingombrante ne facilita l’utilizzo rispetto alla classica bottiglia di vetro.

L’innovativo spray Sagra si caratterizza per una grande versatilità, grazie infatti al suo moderno erogatore è possibile calibrare in modo molto efficace la quantità di prodotto da irrorare sui cibi, garantendo una nebulizzazione precisa e mirata. Inoltre, il pack in alluminio garantisce una conservazione ottimale del prodotto e una resistenza superiore agli urti.

Il nuovo packaging in formato spray permette una varietà di utilizzi più ampia rispetto alla classica bottiglia e un’esaltazione del sapore senza precedenti.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare