Consumi non food, avanti pianissimo: l’Osservatorio Gs1 Italy

Crescono lentamente ma con costanza i consumi non food in Italia. Nel 2017 sono aumentati dello 0,5% rispetto all’anno precedente, toccando quota 103.685 milioni di euro contro i 103.147 del 2016. Una crescita molto inferiore rispetto all’anno precedente (nel 2016 l’aumento era stato dell’1,6% rispetto al 2015) ma anche rispetto a quella fatta registrare da alimentari e bevande (+2,2%), dagli articoli per l’igiene della persona e della casa (+2,2%) e dai servizi (+2,9%) e anche dai consumi totali (+2,9% per un ammontare di 1058,9 miliardi di euro).
La fotografia è scattata dall’edizione 2018 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, condotto ogni anno in collaborazione con TradeLab, che non tiene conto di servizi e categorie che portano l’intero settore del non food così come censito dall’Istat a consumi per 157.593 milioni, con un aumento dell’1,8%. Lo studio analizza anche separatamente i 13 mercati che compongono l’universo del non-food, ed evidenzia situazioni molto differenti, con settori che sembrano aver beneficiato molto più di altri dei segnali di ripresa.

 

Bene edutainment, sport e profumeria

Se infatti l’edutainment cresce addirittura del 5,0% nel 2017 e fanno registrare performance molto positive gli articoli per lo sport (+3,7%), i prodotti di profumeria (+3,1%), i prodotti per l’automedicazione (+2,4%) e l’ottica (+1,6%), altri mercati sembrano stagnanti, con percentuali di crescita quasi impercettibili (mobili e arredamento con il +0,8%, bricolage con il +0,7%, elettronica di consumo con il +0,4%) mentre quattro mercati hanno addirittura il segno meno davanti alla variazione del fatturato dal 2016 al 2017: è il caso dei casalinghi (-0,4%), della cancelleria (-0,4%), del tessile (-0,8%) e dell’abbigliamento e calzature (addirittura -1,8%). Va però segnalato in quest’ultimo caso che nel 2016 abbigliamento e calzature avevano fatto registrare una performance perfino peggiore, con il -2,3%.

L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy è giunto alla sua sedicesima edizione. «L’edizione 2018 – commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – ha registrato per il terzo anno consecutivo un dato positivo, che, seppure sia il più basso dell’ultimo triennio, rispecchia il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e il ritorno al processo di sostituzione di alcuni prodotti con tecnologie e design innovativi. Altri segnali interessanti emergono dall’analisi più approfondita dei 13 comparti non alimentari monitorati dall’Osservatorio: se, infatti, la ripresa accomuna quasi tutto il mondo del Non Food, si esplica in modo differente nei singoli mercati. Esclusi pochi settori con segno negativo, come casalinghi, tessili e cancelleria, alcuni sono cresciuti in modo significativo – edutainment in primis -, altri hanno evidenziato una certa stabilità, mentre altri, come abbigliamento e calzature, sono riusciti a frenare i trend negativi degli anni scorsi».