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Anna Muzio

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Il negozio fisico? È saldamente al centro dello shopping multicanale

Foto: Mike Petrucci on Unsplash

Tutt’altro che sostituzione, ma piuttosto integrazione tra web e negozio fisico, che gioca ancora un ruolo decisamente rilevante, e non solo perché ad esempio in Italia il 93% delle vendite avviene oggi offline, ma anche in prospettiva.

Lo dicono i dati di un’indagine Salesforce. Se la ricerca del prodotto inizia online, il 60% dei consumatori tra i 25 e i 44 anni ritira il prodotto in negozio. Negli ultimi 30 giorni il 59% degli acquirenti globali ha utilizzato il cellulare in un negozio per comparare i prezzi e avere maggiori informazioni sul prodotto. Soprattutto, il 59% degli acquirenti online tra i 18 e i 24 anni, consumatori di oggi ma anche di domani, preferisce fare acquisti in un negozio fisico e il 54% acquista online ma ritira in negozio. E la percentuale di preferenza per il ritiro in negozio sale a quota 60% tra i 25 e i 44 anni.
Il settore retail è quindi sempre più chiamato alla sfida di unire l’innovazione digitale, dall’intelligenza artificiale al machine learning, con l’evoluzione nel punto vendita fisico per offrire un’esperienza sempre più personalizzata in linea con i desideri del cliente.

Lo shopper è il vero fautore del cambiamento del mondo e-commerce e, attraverso il suo comportamento d’acquisto, è in grado di condizionare l’intero settore e il modo di agire delle aziende. Per avere successo, il commercio unificato e il retail devono mettere al primo posto gli acquirenti, le loro necessità e i loro desideri.
Uno studio condotto da Salesforce in collaborazione con SapientRazorfish riguardo l’attività di oltre 300 milioni di acquirenti online e su 6000 risposte a sondaggi condotti sui consumatori di sei Paesi nel mondo ha evidenziato, oltre all’importanza del commercio unificato, le nuove regole del retail che fanno del negozio un pilastro strategico all’interno del settore, la cui attività è in grado di generare circa la metà dell’attività di e-commerce.
Combinare il canale digitale e quello del negozio fisico: è questa la via maestra per il successo. All’interno dell’ambiente integrato, gli eventi e le esperienze in-store sono rilevanti: il 26% degli intervistati ha partecipato a eventi in negozio e, di questi, il 58% ha riferito di essere più propenso a effettuare un acquisto futuro in tale negozio.

«Il ruolo del negozio fisico è cambiato, e nonostante l’avvento del digitale resta un pilastro strategico. Luogo dove fare acquisti, magazzino, manifesto pubblicitario, modo esclusivo per coinvolgere il consumatore e creare la domanda: questo è lo store offline oggi» spiega Maurizio Capobianco, Regional Vice President per l’Italia, la Spagna e il Portogallo di Salesforce Commerce Cloud.

Un’interesse diffuso, quello verso il negozio fisico, che però aumenta con l’età.

Ormai non basta però incontrare i desideri dei clienti, ma è necessario anticiparli. Dati, intelligenza artificiale e machine learning sono il valori capace di mettere in contatto in modo più intimo ed efficace gli acquirenti con i prodotti. «L’intelligenza artificiale e i Big Data permettono una conoscenza molto più precisa del cliente e la personalizzazione dell’esperienza. Enormi set di dati consentono una modellazione molto più precisa dei possibili risultati: dati ricavati dal machine learning, dai social network e della rete vengono uniti con i dati comportamentali per migliorare ulteriormente l’accuratezza» continua Capobianco.

Il coinvolgimento dei consumatori passa soprattutto dallo smartphone, il compagno perfetto per lo shopping in grado di aumentare l’engagement in ogni fase di acquisto e rappresentare sempre più il mezzo ideale per raggiungere i retailer. Il 59% degli acquirenti globali ha utilizzato il cellulare in un negozio negli ultimi 30 giorni, il 52% di tutto il traffico e-commerce mondiale ha origine sui dispositivi mobili e la quota di ordini sui dispositivi mobili è aumentata dell’81% dal 2015. E al di là del digitale, i consumatori scelgono di utilizzare il cellulare anche quando fanno acquisti in negozio. Inoltre, più della metà di tutto il traffico (con un tasso di crescita annuale composto di oltre il 20%) e quasi un terzo degli ordini provengono dai cellulari:

Sebbene il 40% del traffico di chi effettivamente acquista si verifica sui dispositivi mobili, solo il 31% degli ordini viene effettuato su tali dispositivi. Un dato che indica che gli acquirenti utilizzano il cellulare anche mentre sono in negozio. In particolare, il 48% di chi utilizza smartphone sul punto vendita lo fa per confrontare i prezzi, il 41% cerca informazioni sul prodotto mentre il 37% ricerca dei coupon.

Anche i social network stanno emergendo come vetrina per i brand, generando un volume di traffico sempre in aumento, in particolare sui dispositivi mobili. Benché su di essi non venga finalizzato l’acquisto, restano una parte importante della shopping journey: il 47% degli acquirenti ha infatti utilizzato i social media per cercare un prodotto o un servizio negli ultimi 30 giorni. E la traiettoria per i social media è in ascesa: sia i compratori che i visitatori sono triplicati negli ultimi due anni.
Gli acquirenti più giovani utilizzano molto più i social di quelli più anziani: il 67% degli acquirenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha utilizzato i social media negli ultimi 30 giorni per cercare un prodotto o un servizio e, tra gli utenti di questa fascia di età, una percentuale maggiore (11%) ha iniziato la ricerca di un nuovo prodotto o servizio sulle piattaforme social. A cercare prodotti e servizi in misura maggiore sono le donne, un significativo 9% in più rispetto agli uomini.

«L’integrazione tra negozio fisico e digitale non è il futuro, ma il presente. Approfittando di tali cambiamenti, i retailer devono essere in grado di offrire maggiori strumenti al consumatore personalizzando al meglio l’esperienza e iniettando innovazione nella scoperta del prodotto» conclude Capobianco.

Crai a settembre cresce e avanza in quota di mercato

Cresce a settembre e consolida ulteriormente la fase positiva degli ultimi anni CRAI,  insegna storica attiva in Italia da oltre quarant’anni, che nel 2016 conferma la fase positiva. Sono state pubblicate le edizioni di settembre 2017 della Guida Nielsen Largo Consumo (GNLC) e della Guida Nielsen Specialisti Drug (GNSD) che evidenziano +0,3 punti rispetto a luglio 2016 portando la quota del Gruppo CRAI al 3,6% nel mercato nazionale del Food & Drug Retail.

Nel canale Food, la quota di mercato registrata è del 2,6% con una crescita di 0,2 punti rispetto all’anno precedente. Nei formati Super e Libero Servizio, il marchio dimostra di essere fra i gruppi più dinamici, con una quota di mercato del 4,9% e una crescita pari a 0,5 punti. Nel Libero Servizio, l’insegna raggiunge la quota del 12%, con una crescita di 0,7 punti, confermandosi co-leader della prossimità italiana.

Anche nel canale Drug il Gruppo CRAI registra un segno positivo: la quota di mercato raggiunge il 26,6%, confermandosi il secondo player del mercato con una crescita 0,8 punti rispetto a luglio 2016.

«Siamo molto soddisfatti della crescita costante del Gruppo, che ci assicura una solida posizione nel panorama nazionale delle insegne nei mercati Food & Drug – afferma Marco Bordoli, amministratore delegato CRAI Secom -. Lavoriamo alacremente attraverso scelte strategiche e di sistema al fine di fare crescere e consolidare gli ottimi risultati raggiunti: forte è l’impegno della sede Centrale e dei Soci operanti sul territorio nel mettere in campo, insieme, le proprie forze per un successo sempre maggiore del gruppo».

CRAI Secom è presente con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla Calabria al Veneto con oltre 3.400 punti vendita. Oltre al canale alimentare (65%), il 35% dei punti vendita sono specializzati nella distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona).

Parmalat e Caffè Vergnano insieme promuovono la classica colazione italiana

Una strategia di marketing e comunicazione che si esprime attraverso su promo on pack, canali social e attività di In Store Promotion: è il senso della partnership tra Parmalat, con PuroBlu, e Caffè Vergnano, con l’obiettivo di celebrare la colazione italiana e promuovere il consumo di latte e caffè, protagonisti di questo importante momento della giornata.

La partnership – attiva fino all’8 gennaio 2018 – prevede una strategia integrata di marketing e comunicazione focalizzata sull’attività di consumer activation e sviluppata sui canali social ufficiali delle due aziende attraverso digital communication e cross link. Presidiati i punti vendita della Gdo con attività di In Store Promotion tramite hostess, buoni sconti e sampling di prodotto.
L’attività sarà inoltre supportata con promo on pack, materiali PoP ad hoc, comunicazione sul sito ufficiale PuroBlu  e sul mini sito dedicato colazione.guardachelatte.it.

All’interno della strategia, l’attività di mini collection “Parmalat PuroBlu ti regala la Buona Colazione Italiana” permetterà a tutti i consumatori che acquisteranno le bottiglie da un litro Intero o Parzialmente Scremato di latte Parmalat Puro Blu di ricevere in regalo esclusivi premi: dalla confezione di Gran Aroma Caffè Vergnano alla tazza da cappuccino #guardachelatte brandizzata Parmalat PuroBlu, al cappuccinatore di Caffè Vergnano.
La meccanica alla base della raccolta è molto semplice. I consumatori riceveranno un punto per ogni etichetta dei prodotti promozionati e potranno riscuotere i premi inviando per posta le etichette in formato cartaceo o collegandosi al sito internet www.colazione.guardachelatte.it ed inserendo i codici promozionali stampati all’interno delle etichette.

«La colazione italiana non potrebbe essere rappresentata al meglio con due marchi che raccontano la tradizione del nostro Paese – dichiara Carolina Vergnano, Amministratore di Caffè Vergnano -. Siamo molto felici di far parte di questo progetto che ancora più ci permette di essere vicini al consumatore in uno dei momenti più importanti della giornata».

Florence’s Receipts, l’App per punti cassa intelligenti che “parlano” della città

Può il punto cassa diventare infopoint e lo scontrino riportare messaggi utili al cliente, magari riguardanti le iniziative presenti in città, che sia turista o residente? Naturalmente sì, ed è esattamente quello che fa Florence’s Receipts di Var Group, un’applicazione per punti cassa intelligenti sviluppata in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università di Firenze che consente di stampare sugli scontrini degli esercizi commerciali aderenti informazioni geolocalizzate utili. Tra queste, informazioni turistiche come eventi in corso, musei, monumenti aperti nelle vicinanze, informazioni su traffico e mobilità quali parcheggi e piste ciclabili o informazioni di servizio come farmacie aperte, bagni pubblici o alberghi e ristoranti presenti nell’area.

 

Retail & the (smart) city

Un vero e proprio progetto di smart city insomma (se si considera la definizione quale “insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici per mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita tramite l’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica”) reso possibile grazie alla disponibilità degli open data della città di Firenze, da cui le informazioni sono tratte e accessibili al sito opendata.comune.fi.it, raccolti e organizzati nella piattaforma km4city.org dall’Università.

La piattaforma km4city.org dall’Università di Firenze.

L’app Florence’s Receipts installata nei punti cassa è in grado di connettersi a km4city.org, interrogare l’API e stampare in tempo reale sullo scontrino queste informazioni.

L’app è stata premiata come soluzione più innovativa nella categoria “Progetto Ricerca & Turismo”, in occasione della call4ideas “NextPOSition 2017” di Epson.

«L’app sviluppata da Var Group è il frutto della collaborazione con l’Università di Firenze, che ci ha reso disponibile il protocollo E015 sviluppato in occasione di Expo Milano – commenta Roberto Stefanelli, Innovation Manager Var Group .- Abbiamo quindi integrato questi dati con la nostra applicazione per il retail in modo che potessero essere stampati anche sullo scontrino e raggiungere così capillarmente tutti, cittadini e turisti, e anche coloro senza smartphone».

Oltre agli evidenti vantaggi per cittadini e turisti nel trovare nello scontrino un vero e proprio “infopoint”, dalla parte dell’esercizio commerciale il vantaggio è sul versante del rapporto con i clienti, frequenti od occasionali. L’app è infatti pensata per aumentare il coinvolgimento degli utenti e la fidelizzazione dei clienti, che rimarranno piacevolmente sorpresi nel trovare questo tipo di informazioni su un supporto normalmente considerato solo come un mero mezzo fiscale. I responsabili degli esercizi commerciali dotati di stampante fiscale intelligente Epson – presenti in oltre il 35% dei negozi italiani – non dovranno far altro che scaricare l’applicazione Florence’s Receipts dal marketplace di Epson e procedere con l’installazione, personalizzando il tipo di informazioni da mostrare sullo scontrino.

L’applicazione è da oggi disponibile sul mercato per tutti i punti vendita ed esercizi commerciali della città di Firenze interessati all’iniziativa.

Un servizio simile era già stato attivato tramite le stampanti Epson durante Expo 2015, quando ristoranti ed esercizi commerciali hanno potuto trasformare lo scontrino in uno strumento per far conoscere gli eventi ExpoinCittà organizzati nella città di Milano. In totale, al tempo sono stati comunicati oltre mezzo milione di appuntamenti tra cui mostre, concerti e presentazioni editoriali.

Gruppo VèGé punta sulla comunicazione con un piano da 4 milioni di euro

Punta su un passato importante (è il primo gruppo della Gdo nato in Italia) e su un presente dinamico il piano di comunicazione di Gruppo VéGé, che vede in questi giorni svolgersi il periodo più intenso dell’anno. Oltre alla campagna affissioni protagonista per tre periodi da luglio ad ottobre, l’ultimo trimestre 2017 sarà contrassegnato da due campagne stampa basate su un nuovo format pubblicitario, che affiancheranno l’iniziativa nazionale Noi amiamo la scuola, in corso dal 4 ottobre in oltre 900 punti vendita delle imprese socie.
La prima delle due nuove campagne stampa, declinata su tre soggetti, intende presentare Gruppo VéGé e pone l’accento sulle competenze di chi, da oltre 55 anni conosce i gusti e le esigenze degli italiani. Da grande esperto di Food Retail, Gruppo VéGé mette la propria esperienza a disposizione dei punti vendita di tutta Italia, assicurando prodotti freschi, selezionati, controllati e garantiti.
La seconda campagna stampa avrà come soggetto i prodotti della Marca del Distributore VéGé, brand che in questi anni ha conosciuto una costante crescita sia in termini assortimentali che di contributo al sell-out, garantendo alla clientela dei punti vendita una combinazione ottimale di qualità e convenienza per le esigenze quotidiane di consumo.

Investimento da 4 milioni di euro
Le due nuove campagne e la programmazione a sostegno di Noi amiamo la scuola, che seguono la campagna affissioni realizzata ad inizio d’anno, saranno presenti da ottobre a dicembre sui più importanti settimanali, sui canali web e social di Gruppo VéGé. Da metà novembre, sono inoltre programmati due flight sui quotidiani, uno da metà novembre e l’altro da metà dicembre.
Con questo doppio impegno l’investimento complessivo in comunicazione di Gruppo VéGé sale a circa 4 milioni di euro, a riprova di una precisa volontà di rivestire un ruolo di protagonista a tutto campo anche in comunicazione.

«Sotto il profilo della comunicazione, l’ultimo trimestre del 2017 rappresenta un rush finale impegnativo e allo stesso tempo esaltante, coronamento di un anno che è corso via veloce e che sempre più nettamente si profila di ulteriore crescita per Gruppo VéGé e per le imprese socie» commenta Mauro De Feudis, Responsabile Comunicazione di Gruppo VéGé.

Tris di aperture Pam, a Milano un Local, a Forlì un Metà, a Roma un franchising

È tris di aperture per Pam, che nel giro di pochi giorni ha inaugurato tre nuovi punti vendita: un Local a Milano,  il primo Metà in franchising a Forlì e un supermercato Pam sempre in franchising a Roma.

 

Pam sbarca a Forlì in un palazzo storico del centro

Metà, insegna di supermercati gestiti dal Gruppo Pam, apre il suo primo punto vendita a Forlì, nonché unico store di Pam Panorama in Corso della Repubblica 115 in una struttura storica, l’Hotel della Città progettato dall’architetto Giò Ponti. Il punto vendita è gestito in franchising da Mauro Lazzarini, presidente della Confesercenti della città. Il nuovo supermercato servirà una zona strategica situata tra centro storico, università, mete turistiche e quartieri residenziali, dove non sono presenti altri negozi di alimentari.

Su una superficie di 200 metri quadri presenta un assortimento moderno di prodotti alimentari e una ampia gastronomia a servizio dei clienti che desiderano fare una spesa veloce e conveniente con apertura 7 giorni su 7 ed orario continuato.

«In questa zona della città mancavano i servizi offerti da un negozio di prossimità. Per questo motivo ho scelto di aprire un supermercato Metà, con il supporto degli strumenti messi a disposizione dal Gruppo Pam: da oggi sarà possibile garantire prodotti di qualità e convenienti proprio sotto casa» ha spiegato Mauro Lazzarini.

«A Forlì abbiamo scelto di aprire uno store Metà per rispondere alle esigenze dei Clienti: un piccolo supermercato a due passi da casa, ma che abbia un’offerta completa a prezzi competitivi – aggiunge Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising -. È anche grazie al franchising se oggi le insegne del Gruppo Pam si stanno diffondendo in modo sempre più capillare in tutta Italia, con oltre 170 punti vendita».

In franchising è anche la nuova apertura a Roma, in Via Andrea Meldola 57/63. Il supermercato Pam situato nel quartiere Fonte Meravigliosa sarà al servizio di una zona residenziale caratterizzata da numerose famiglie e coppie di anziani. Presso il punto vendita sarà possibile trovare un assortimento moderno di prodotti alimentari ed una ampia gastronomia a servizio dei Clienti che desiderano fare una spesa di qualità a prezzi convenienti. Dall’ampia gastronomia al reparto dei freschi, fiore all’occhiello del Gruppo Pam, dai prodotti dedicati al benessere a quelli pensati per chi soffre di intolleranze alimentari ma anche per chi ha scelto di seguire una dieta vegana o vegetariana.

 

Il cinquantesimo Local è a Milano, i prossimi a Roma, Firenze e Bologna

Venerdì 20 ottobre ha debuttato a Milano, in Via Morosini 7, il 50esimo Pam local a gestione diretta sul territorio italiano: lo store, sesto (settimo se contiamo un franchising) in città, sarà attivo 7 giorni su 7 fino alle 22.00. L’innovativo format ideato per garantire ai suoi Clienti una spesa facile, comoda e veloce, sorgerà a 500 metri dall’ultima inaugurazione milanese firmata Pam Panorama in Corso di Porta Vittoria ed è pronto a servire un quartiere sempre più frequentato da residenti e studenti.

Linee a marchio Pam Panorama che coprono il 36% delle vendite degli store del forma, piatti pronti, confezioni monoporzione ma anche prodotti freschi e un assortimento focalizzato sulle nuove tendenze alimentari, ampia selezione di prodotti locali DOP e IGP della linea I Tesori che comprende oltre 700 prodotti benessere, tra cui quelli della linea Semplici e Buoni, e 200 referenze biologiche della linea Bio Pam Panorama costituiscono l’assortimento. Oltre ciò un’area beauty per i prodotti per la cura della persona a marchio Pam Panorama: si tratta della linea Arkalia, che nelle ultime settimane si è arricchita con tanti nuovi prodotti biologici Arkalia Bio e Arkalia Bio Baby. 

Attiva la promozione “prezzo promessa” che garantisce un risparmio quotidiano sui prodotti preferiti dai Clienti mentre, ogni settimana, verranno proposte oltre 100 idee per aiutare i Clienti a risparmiare. La spesa potrà essere consegnata anche a domicilio.

«Milano è un centro importante, come dimostrano le inaugurazioni in città degli ultimi mesi. Il format Pam local è sempre più presente e l’obiettivo di aprire 70 punti vendita entro l’anno è vicino: siamo a 50 store a gestione diretta e quasi 20 in franchising.  Una grande soddisfazione, premiata dalla fedeltà dei nostri Clienti, grazie ai quali possiamo vantare, a parità di punti vendita, un aumento in doppia cifra rispetto al 2016 – commenta Renato Mazzucco, Direttore Vendita Pam local -. Nei prossimi mesi sono previste altre aperture in grandi città come Roma, Bologna e Firenze, con l’obiettivo di rendere ancora più capillare la presenza di Pam local in tutta Italia».

 

Un’ipercoop rinnovata riapre a Reggio Emilia: Coop Alleanza 3.0 investe 6,7 milioni

Dopo un completo restyling ha riaperto sabato I’ipercoop Ariosto di Viale Rodolfo Morandi 2 a Reggio Emilia, punto vendita “storico”, primo ipermercato a insegna Coop della provincia reggiana, oggi parte di Coop Alleanza 3.0, inaugurato nel 1993 e ristrutturato nel 2008. Il rinnovo del negozio, che rientra in un ampio piano di ristrutturazioni e aperture promosso dalla Cooperativa, ha richiesto 6,7 milioni di euro di investimenti. Il piano sul territorio ha interessato anche il supermercato di Scandiano, riaperto lo scorso 5 ottobre, e toccherà anche entro fine anno il supermercato Coop di Canalina.

 

Ristorante, sushi, bio le novità

I lavori di ristrutturazione si sono svolti a negozio aperto (con la sola chiusura dal 15 al 20 ottobre scorso). L’ipercoop Ariosto è ampio 6.500 metri quadri e conta su 210 lavoratori, ben 16 in più rispetto al momento precedente l’inizio degli interventi.

Il percorso di spesa è stato reso più semplice e funzionale agli acquisti grazie a una comunicazione chiara e a un’offerta completa ideale per la spesa settimanale, potenziata e qualificata in occasione della ristrutturazione, con un’attenzione particolare alle specialità del territorio e al legame con esso. Diverse le novità che hanno cambiato il volto dell’ipermercato a partire dal ristorante Buona Pausa Coop, in cui si potranno gustare piatti della tradizione e innovativi, con il suo bar caffetteria, la gelateria e la yogurteria con produzioni locali. A fianco, il banco con il sushi da consumare seduti al ristorante o in confezioni da asporto. Altre novità sono il Corner gioielleria, il nuovo spazio Librerie.coop con un assortimento più ampio e soprattutto una presentazione chiara per trovare il libro giusto per ogni occasione, il potenziamento di offerta e servizio del Corner Ottico Coop, con un vasto assortimento di occhiali, servito da ottici professionisti in grado di eseguire test visivi gratuiti e l’Area Salute e benessere. La tradizionale parafarmacia avrà così un’offerta più profonda di prodotti per la cura e il benessere della persona, grazie all’inserimento di ausili ortopedici e di tanti prodotti dedicati alle intolleranze alimentari. Il corner Territori.Coop, con le eccellenze dei prodotti delle regioni in cui è presente la Cooperativa, darà ampio spazio alle tradizioni gastronomiche del nostro Paese: lo spazio offrirà oltre 370 specialità di 180 fornitori locali. Nella piazza dell’ortofrutta debutta lo spazio dedicato ai prodotti biologici sfusi; ancora più numerose saranno le produzioni interne della cucina e della pasticceria, maggiore assortimento nelle linee di pane self-service e più praticità nella spesa con i piatti take-away della macelleria e della pescheria. Infine, anche la cantina, con un ottimo assortimento di vini e birre, darà particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali senza dimenticare le etichette regionali più famose e richieste.

I clienti potranno pagare la spesa in 18 casse tradizionali, 15 fai-da-te mentre altre 12 casse si trovano nei vari banchi serviti.

 

Solidarietà e sostenibilità

Altra particolarità dell’ipermercato Ariosto sarà la “Casa dei valori”, uno spazio in cui acquistare articoli creativi e di qualità, aperto ai prodotti di associazioni e cooperative del territorio che favoriscono la formazione, l’inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità e in condizioni di svantaggio, per creare nuove opportunità di sviluppo, verso un’economia sostenibile rivolta al bene comune.

Aggiunte soluzioni “green”: il nuovo negozio convoglia infatti la luce solare per una illuminazione il più possibile naturale attraverso i solar tube, sistemi d’illuminazione innovativi, utilizza luci a led per il risparmio energetico e banchi frigo chiusi che evitano la dispersione del calore. 

Un’attenzione questi temi e al legame con il territorio emerge anche dalle attività della zona soci del reggiano: a partire da Brutti ma buoni, il recupero dei prodotti ancora salubri ma non più vendibili destinati alle 15 associazioni locali, cui sono stati devoluti nel primo semestre 2017 prodotti per 586.000 euro, attraverso i 21 punti vendita della provincia di Reggio Emilia, di cui 227.000 euro sono stati donati solo a Reggio città. Ma anche con le Attività di educazione al consumo consapevole – laboratori didattici e visite ai punti vendita in cui Coop collabora con le scuole locali – che hanno visto nel 2016 245 iniziative e oltre 5.400 studenti coinvolti; le Raccolte alimentari, di materiale scolastico e di alimenti per animali organizzate in provincia di Reggio dalla cooperativa a maggio, luglio e settembre di quest’anno, cui da sempre l’ipermercato partecipa, collaborando con tante associazioni locali, hanno permesso di raccogliere 19.074 Kg di alimenti, 1.883 kg di alimenti per animali e 35.775 articoli di materiale scolastico.

 

E arriva l’agenzia di viaggi

Debutta nella galleria l’agenzia “Viaggi Coop”, l’insegna che offre ai soci Coop e a tutti i clienti un’accoglienza nuova, con offerte allettanti e un servizio qualificato. L’agenzia di viaggi “a marchio Coop” prende il posto dell’Agenzia Planetario Viaggi Ariosto, è ampia 70 metri quadri e impiega 6 agenti di viaggio: lo stesso team della storica insegna Planetario – società fusa per incorporazione il 1° gennaio 2017 in Robintur. In occasione dell’inaugurazione, prenotando un viaggio tra il 21 ottobre e il 18 novembre 2017 si potranno ricevere in omaggio buoni sconto validi per partenze fino al 31 ottobre 2018 su viaggi e soggiorni di una selezione dei migliori tour operator italiani. La nuova agenzia offrirà viaggi e soggiorni riservati ai soci Coop e un’ampia gamma di servizi e prodotti testati e selezionati per tutti i turisti, comprese vacanze “su misura”. Tra i servizi offerti, proposte e promozioni esclusive con i migliori tour operator, viaggi di nozze, gestione di liste nozze on line, biglietteria aerea e marittima.

 

MyAuchan, quinta apertura a Milano e a Napoli arriva il primo al Sud

Prosegue l’opera di apertura di nuovi MyAuchan, format “di ultraprossimità” di Auchan Retail che ha intrapreso a livello internazionale la strada dell’insegna unica e a Milano inaugura il quinto punto vendita, in via Bandello 2, mentre con l’inaugurazione di Napoli in via Francesco Cilea sbarca nel Sud Italia.

Prodotti da consumare al momento, con un’area apposita per una pausa comoda e servizi potenziati, dalla possibilità di collegarsi al Wi-Fi, ricaricare il proprio smartphone o tablet, fino ai pagamenti delle bollette, l’acquisto di biglietti per gli eventi o la stampa di fotografie dal proprio cellulare, sono i capisaldi del nuovo format che ha debuttato in Francia . 

L’idea è quella di promuovere un nuovo modo di vivere la spesa, più intelligente e accessibile a tutti: per questo è stato scelto di rendere disponibile la consegna a domicilio, di accettare tutti i buoni pasto, e di offrire menù collegati al programma fedeltà, con una proposta in omaggio ogni dieci.

 

Un occhio di riguardo ai senior

Molti servizi sono pensati per l’utenza oltre i 65 anni di età, con etichette ben leggibili a scaffale e uno sconto Over 65 alla cassa. Tante le proposte, con formati small, anche per i piccoli nuclei familiari, di due o una persona, che attualmente rappresentano il 75% dell’utenza.

Il MyAuchan di Milano, via Bandello.

Per rispondere alla diffuso interesse verso una alimentazione sana, l’assortimento è stato completato con molti prodotti senza zucchero, biologici, come quelli del marchio Bio Auchan, e pensati per chi soffre di intolleranza alimentare, con referenze senza glutine e senza lattosio. MyAuchan punta anche sui localismi, in stretta collaborazione con i produttori del territorio, e sul Made in Italy, con frutta e verdura che provengono soltanto da coltivazioni italiane e con un vasto assortimento di carni 100% italiane.

Non mancano anche i prodotti richiesti dai tanti clienti vegetariani e vegani, e dagli appassionati di cucina, che si aspettano di trovare sugli scaffali una vasta scelta di spezie e materie prime di qualità, per provare sempre nuovi abbinamenti culinari.

In Italia sono presenti MyAuchan a Milano in via Meda, in corso San Gottardo, in via Buonarroti, in via Monti, a Chioggia (VE) e Piacenza. 

Un Sì con te Ce.Di. Marche (Selex) apre a Castelfidardo

Inaugurato nel centro di Castelfidardo (An), in piazza S.Agostino, il nuovo supermercato Sì con te di Ce.Di. Marche Società Cooperativa associata a Selex Gruppo Commerciale. 

La superficie di vendita, di circa 800 metri quadri, propone un assortimento di 8.500 referenze, con uno spazio privilegiato a specialità del territorio, prodotti a km zero, salutistici e biologici, accanto a una scelta generosa di piatti pronti da cuocere o già cotti, preparati internamente nei reparti freschi.
All’entrata il settore ortofrutta invita il cliente a godere dei profumi intensi di frutta e verdure freschissime, dove il tradizionale assortimento è associato a prodotti locali e bio, alla quarta gamma e al pronto da cuocere. Qualche passo in avanti e si incontra il settore salutistico, ricco spazio dedicato alla qualità e al benessere.
Proseguendo nel percorso troviamo la panetteria, con tanti prodotti tipici, dal pane locale alle pizze e alle focacce e alla pasticceria, e subito dopo un importante banco gastronomia che associa alla competenza professionale degli addetti, l’ampiezza assortimentale dei prodotti nazionali e delle tante eccellenze Dop e Igp del territorio.
La grande area dedicata alla cucina realizza internamente in un laboratorio a vista piatti che incontrano i gusti e le abitudini di consumo locali.
Il banco della macelleria con vendita assistita ha una scelta articolata di tagli tradizionali e di invitanti preparati pronti da cuocere.
Siamo nelle Marche, a pochi chilometri dalla Riviera del Conero, e quindi non poteva mancare il banco dedicato al pesce, che qui rappresenta un punto fermo della tradizione gastronomica. L’offerta del reparto pescheria, sempre a vendita assistita, si distingue infatti per la varietà di pescato locale, la professionalità del personale nel servizio di pulitura, nella preparazione di piatti pronti da cuocere e nella proposta di prodotti già pronti (come la classica frittura di pesce).
E per accompagnare come si deve tutte queste specialità, il supermercato di Castelfidardo mette a disposizione della clientela una cantina ottimamente fornita, che conta oltre 250 etichette di vini Doc e Docg.
Molto esauriente, infine, la scelta in tutti i reparti, dallo scatolame ai secchi, ai toiletries, completata da articoli non food, per soddisfare tutte le esigenze della famiglia, coerentemente con la vocazione di prossimità e di servizio di questo punto di vendita cittadino.
Dotato di 4 casse, il super impiega 19 persone, per la maggior parte residenti a Castelfidardo. Rilevante la quota dell’occupazione giovanile: molti dei nuovi assunti, infatti, non hanno ancora compiuto 30 anni.

Ce.Di. Marche è una società cooperativa nata più di 40 anni fa dallo spirito associativo di 18 commercianti della provincia di Ancona. Oggi ha una rete di vendita di oltre 100 unità tra Marche e Abruzzo. Con 15 Imprese Associate, Selex, terzo Gruppo della distribuzione moderna con una quota di mercato dell’11,9%, è presente in tutta Italia con una rete commerciale formata da 2.542 punti di vendita e un organico di oltre 31.000 addetti. Nel 2016 il fatturato ha raggiunto 10,3 miliardi di euro con un incremento del + 4%. Nel 2017 è prevista un’ulteriore crescita del + 4,2% che porterà il giro d’affari a 10,8 miliardi.

È locker-mania: Auchan France apre un deposito da 250, Amazon va nei condomini

Saranno i locker la via maestra per unire reale e virtuali, acquisti online e punto vendita? Difficile dirlo ora, ma quel che è certo è che al momento la comodità di ordinare online e ritirare in un punto fisso a qualsiasi ora sembra allettare i più, e le iniziative si moltiplicano, quanto meno all’estero. In Francia ad esempio Auchan ha allestito un mega-desposito di 250 lockers – il più grande di Francia – nel parcheggio dell’ipermercato di Saint-Étienne Centre 2. Secondo Linéaires, la strategia dell’insegna è quella di ampliare questa modalità di click and collect partendo proprio dai punti vendita che non dispongono di servizio drive (molto diffuso da anni in Francia), per poi espandersi altrove. In questo caso dunque il legame con il punto vendita reale è decisivo e tutt’affatto casuale. L’obiettivo è spingere sulla multicanalità e, come ha spiegato Jean-Charles Fhal, a capo dei drive per Auchan Retail France “rappresenta una risposta di prossimità alle necessità di vari tipi di consumatori”.

Dall’altro lato dell’Oceano ben diversa è l’ultima pensata di Amazon. Il gigante delle dotcom pensa veramente a 360 gradi, e anche questa volta non manca d’audacia. Dopo aver installato i locker per le consegne in 2 minuti nei campus universitari, ora si sta rivolgendo agli androni dei condomini. Un “modulo” (chiamato “Hub By Amazon”) da 43 armadietti che può accogliere ogni tipo di pacchi dai principali operatori, poste comprese. Un sostituto 24 ore su 24 della portineria, o una mega cassetta delle poste, se vogliamo, naturalmente non nominale e da utilizzare in caso di necessità. Ma pare che negli USA la quantità di ordini (e consegne) che si accumulano nelle portinerie stia iniziando, in certe aree, a giustificare una tale soluzione. Addirittura, potrebbero diventare un vantaggio richiesto dagli inquilini in cerca di casa, proprio come una portineria, un terrazzo o una piscina. Non a caso al momento sono coinvolti due grandi operatori immobiliari.

Evidenti le differenze con i locker “tradizionali”, installati in luoghi pubblici o insegne (tipo 7 eleven, in Italia invece c’è un accordo con Pam) ed esclusivamente dedicati agli acquisti alla compagnia di Jeff Bezos, mentre questi, che possono accogliere qualsiasi consegna, sono a disposizione dei soli residenti.

 

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