CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

366 POSTS 0 COMMENTS

Luca Zaccherini nominato Direttore Generale di Coop Alleanza 3.0

Passaggio del testimone in Coop Alleanza 3.0: Luca Zaccherini subentra a Milva Carletti nel ruolo di Direttore Generale. Carletti era entrata nella più grande cooperativa di consumo italiana alla fine del 2020 come Direttrice Corporate, per poi diventare Direttrice Generale, lavorando al complesso piano di risanamento reso necessario dai risultati non positivi e dalle complessità finanziarie a valle della fusione tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense. Nel comunicare l’avvicendamento, Coop Alleanza 3.0 sottolinea che sotto la guida di Carletti è stato raggiunto l’utile nel 2023 – un anno prima di quanto previsto dal piano industriale – e che la sua uscita chiude un percorso virtuoso della cooperativa, inserendosi nell’ambito di un progetto di rivisitazione della governance.
Coop Alleanza 3.0 ha archiviato il 2024 con 5,7 miliardi di euro di vendite a insegna e un utile di esercizio pari a 11 milioni, mentre a livello di gruppo l’utile è stato di 18 milioni. Ad accompagnare la cooperativa in quella che viene definita come una nuova fase di sviluppo e investimenti, insieme al Presidente Domenico Trombone e all’intera squadra manageriale, sarà Luca Zaccherini, in precedenza Amministratore Delegato di Società e Salute, l’azienda del gruppo UnipolSai che opera nel settore sanitario con i marchi, Santagostino e Centri Medici Dyadea.

L’OBIETTIVO È CRESCERE NELLA GESTIONE CARATTERISTICA
L’ingresso di Luca Zaccherini porta nella cooperativa un capitale di competenze ed esperienze di altissimo spessore – dichiara Domenico Trombone, Presidente di Coop Alleanza 3.0 –. Al neo Direttore Generale spetterà il compito di guidare la Cooperativa nel percorso di rilancio e rafforzamento sul mercato, perseguendo gli obiettivi di crescita della gestione caratteristica che la cooperativa si è data. Potrà contare sul supporto mio personale, di tutto il Consiglio di Amministrazione e – sono certo – di ognuna delle oltre 16.000 persone che ogni giorno contribuiscono ai risultati di Coop Alleanza 3.0. A Milva Carletti, che nei 5 anni in Coop Alleanza 3.0 ha lavorato con competenza e dedizione straordinarie, aiutando la cooperativa a raggiungere risultati che le consentono oggi di guardare al futuro forte di una maggiore solidità ed efficienza, vanno i miei più sinceri ringraziamenti e quelli di tutta la cooperativa”.
È per me motivo di grande orgoglio poter contribuire alla crescita della cooperativa – afferma Luca Zaccherini, Direttore Generale designato di Coop Alleanza 3.0 –. Sono conscio del fatto che, dopo un importante periodo di risanamento, ci aspetta la grande sfida di conquistare nuove quote in un mercato sempre più difficile e competitivo”.

Agromonte sponsor della nuova edizione di “Cuochi per un giorno”

Un fine settimana a fianco dei piccoli chef per Agromonte: l’azienda siciliana, specializzata nella trasformazione del pomodoro ciliegino, partecipa come sponsor tecnico alla nuova edizione di “Cuochi per un giorno”, il Festival Nazionale di cucina per bambini che si terrà a Modena il 4 e 5 ottobre. L’evento da oltre un decennio rappresenta un punto di riferimento per famiglie e bambini dai 0 ai 12 anni, che ogni anno mettono letteralmente “le mani in pasta” grazie ad un calendario di laboratori e cooking class, con tanti ospiti stellati e d’eccezione. Per Agromonte essere presente a questo appuntamento rappresenta un’occasione unica di promozione della cultura gastronomica come strumento di educazione e di dialogo intergenerazionale.

DAL FESTIVAL AI SOCIAL
In qualità di sponsor tecnico, il marchio metterà a disposizione una selezione dei propri prodotti, che verranno utilizzati direttamente dai piccoli chef durante le attività, contribuendo a rendere l’esperienza ancora più autentica e divertente. Gli scatti fotografici realizzati nelle due giornate verranno condivisi sui canali social del brand. Inoltre, Agromonte metterà a disposizione gadget omaggio, tra cui shopper, prodotti, zainetti, per portare a casa un ricordo dell’iniziativa.
Agromonte fa sapere che la collaborazione con il Festival nasce da una visione comune: fare della cucina un linguaggio universale e formativo. Ma anche dalla convinzione che valori condivisi come la creatività e l’educazione alimentare, possano fare la differenza nelle nuove generazioni. “Crediamo che la cucina sia un linguaggio universale – afferma Miriam Arestia, Responsabile Marketing di Agromonte – capace di unire generazioni e accendere la fantasia. Partecipare a Cuochi per un giorno significa per noi sostenere un’iniziativa che educa divertendo e rispecchia pienamente i valori del nostro marchio”.

Shopping in Arabia Saudita per Investindustrial

Investindustrial scommette sulla crescita delle private label in Medio Oriente e realizza un’operazione che rappresenta una novità per il mondo finanziario europeo. L’acquirente è in realtà Windoria, società detenuta indirettamente da fondi affiliati di Investindustrial e nata dall’unione dell’italiana La Doria con la statunitense Winland Foods, entrambe attive proprio nella produzione di marchi privati. Il target è invece Al-Fursan Al-Maghawear, produttore e distributore saudita di salse, condimenti e altri prodotti alimentari a lunga conservazione. La novità sta nel fatto che si tratta della prima acquisizione di maggioranza in Arabia Saudita da parte di una società partecipata da un gruppo di investimento europeo. Il closing dell’operazione, soggetta alle consuete autorizzazioni da parte delle autorità competenti, è atteso entro la fine di questo mese di ottobre.

L’IDENTIKIT DI WINDORIA E AL-FURSAN
Con questa mossa Windoria consolida il proprio posizionamento nella produzione alimentare e come interlocutore di retailer, operatori foodservice e grandi marchi internazionali, forte di quasi 4 miliardi di dollari di ricavi, 29 stabilimenti produttivi e 5.000 dipendenti.
Al-Fursan, insieme alle controllate Al-Faris Al-Arabi Trading Ltd. Co. e Al-Faris Food Industries Ltd. Co., detiene una posizione di leadership nel segmento delle salse e dei condimenti, in particolare ketchup e aceto, grazie a marchi di rilevanza nazionale tra cui Baidar. Con circa 300 dipendenti, uno stabilimento produttivo a Riyad e una rete di distribuzione composta da sei sedi commerciali e sette magazzini in Arabia Saudita, l’azienda dovrebbe rappresentare un importante motore per la crescita di Windoria nell’area.
Nell’intenzioni di Investindustrial, l’operazione consentirà a Windoria e Al-Fursan di mettere insieme competenze locali e regionali, favorendo l’innovazione e la crescita per cogliere appieno il potenziale insito nella rapida espansione delle private label in Medio Oriente. L’acquisizione è stata resa possibile grazie alla decisione di Investindustrial di stabilire una presenza diretta nella regione e alla partnership strategica sviluppata con la Saudi Industrial Development Fund Investment Company (SIC), che ha svolto un ruolo determinante nel favorire collaborazioni di carattere industriale nella regione.

UNA STRATEGIA DI CRESCITA GLOBALE
A dimostrare la volontà di crescere anche fuori dai mercati occidentali è un dato: negli ultimi dodici mesi, Investindustrial – che è un gruppo di società di investimento, holding e consulenza gestite in modo indipendente con 17 miliardi di euro di fondi raccolti – ha completato add-on (cioè ulteriori acquisizioni operate da società già riconducibili ai suoi fondi) in Asia e Medio Oriente per un enterprise value complessivo di circa 500 milioni di euro, con le aziende in portafoglio che oggi gestiscono 25 stabilimenti produttivi nelle due aree. Una vocazione globale confermata dall’ampliamento dei team a Abu Dhabi e Shanghai e dalla recente decisione di aprire un ufficio a Tokyo.
Siamo orgogliosi di annunciare la nostra prima acquisizione in Arabia Saudita – dichiara Andrea C. Bonomi, Presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial – in un settore in cui vantiamo un know-how consolidato e che presenta importanti prospettive di crescita. Prevediamo un aumento significativo della penetrazione del private label in Medio Oriente e Asia nei prossimi anni, creando un’opportunità eccezionale per accelerare lo sviluppo del settore e valorizzare il potenziale di Windoria. L’acquisizione di Al-Fursan riflette l’impegno di Investindustrial nel trasformare i campioni locali in leader globali. La nostra attenzione rimane rivolta al miglioramento continuo e all’innovazione, con l’obiettivo di costruire l’impresa del futuro”.

Agosto amaro per le bevande analcoliche: vendite calate dell’11,3%

È stata un’estate avara di soddisfazioni per il comparto delle bevande analcoliche quella che si è appena conclusa. E se non bastasse l’andamento negativo del mercato nei mesi di picco stagionale, ad alimentare la preoccupazione dei produttori è l’avvicinarsi dell’entrata in vigore della Sugar tax, prevista per il 1° gennaio 2026.
In base ai dati a fonte Circana diffusi da Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese delle bevande analcoliche in Italia, l’estate 2025 ha mostrato una debolezza del carrello della spesa e vendite particolarmente sotto le aspettative nel canale domestico: i volumi di vendita nei canali Gdo e cash & carry hanno visto un giugno positivo seguito da un graduale peggioramento a luglio (-4,3%) e agosto (-11,3%).
Le riduzioni hanno interessato la maggior parte dei segmenti: le acque toniche hanno segnato -4,2% a luglio e -11,3% ad agosto; andamento simile per le bevande a base di tè (-7,3% e -17,3%), i chinotti (-8,7% e -17,9%), le aranciate (-6,3% e -12,5%), le limonate (-2,4% e -12,8%) le gazzose (-3,7% e -13,6%) e gli aperitivi analcolici (-11,9% e -15,2%).

STABILITÀ DELLA FILIERA A RISCHIO
Dati che Assobibe vede come una conferma delle difficoltà del settore che, pur con qualche eccezione, si trova a fronteggiare consumi in ulteriore contrazione e un contesto estremamente instabile. Situazione ancora più allarmante se si considera che si verifica nella stagione estiva, abitualmente il periodo principale per il comparto. In questa fase così delicata, pesa la prospettiva dell’entrata in vigore della Sugar tax: un provvedimento che l’associazione definisce non sostenibile e che a suo dire rischierebbe di compromettere ulteriormente la stabilità della filiera delle bevande analcoliche, già provata da mesi difficili. “Dietro questi dati ci sono lavoratori, famiglie e territori che rischiano di pagare il prezzo più alto – dichiara Giangiacomo Pierini, Presidente di Assobibe –. I nostri appelli di questi ultimi mesi vanno proprio in questa direzione: le imprese hanno bisogno di interventi per la crescita e investimenti, anziché di misure regressive come la Sugar tax. È necessario che venga rapidamente cancellata questa misura fiscale che umilia il Made in Italy, alimenta incertezza costante, frena la competitività con ripercussioni pesanti per produttori e famiglie italiane, senza garantire risultati concreti per la salute pubblica”.

Oriocenter venduto a Generali Real Estate e Gruppo Percassi per 470 milioni

Passa di mano Oriocenter, primo centro commerciale in Italia per superficie e ampiezza dell’offerta, nonché uno dei più grandi d’Europa. Generali Real Estate e Gruppo Percassi hanno acquisto la galleria da Commerz Real per un controvalore complessivo di circa 470 milioni di euro. La proprietà è passata a un fondo partecipato al 50% da Gruppo Percassi e al 50% da un fondo paneuropeo di diritto lussemburghese specializzato in dominant shopping centers gestito da Generali Real Estate SGR in qualità di investment manager. Gruppo Percassi è il property manager di Oriocenter sin dalla sua inaugurazione nel 1998 e continuerà a svolgere tale attività. Generali Real Estate agirà come asset manager del centro commerciale.

GALLERIA DA OLTRE 300 NEGOZI
Oriocenter è situato alle porte di Bergamo e collegato all’Aeroporto Internazionale di Orio al Serio. Il suo successo ha portato a una prima espansione nel 2004, portando la superficie a 75.000 metri quadri e il numero totale di negozi a 200. Oggi il centro si sviluppa su 105.000 metri quadri e ospita 300 negozi, tra cui 57 punti ristoro, 2 food court, 14 sale cinematografiche, un ipermercato e oltre 7.000 posti auto. Nel 2024 Oriocenter ha registrato quasi 12 milioni di visitatori.
Ben noto agli appassionati di calcio per la storica presenza nella compagine azionaria dell’Atalanta, il Gruppo Percassi si occupa dello sviluppo e gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi come Nike, Jordan, Lego, Victoria’s Secret, Armani Exchange, Saint Laurent e Garmin in ambito fashion-beauty e consumer, e Starbucks nel food. Inoltre, detiene importanti partecipazioni in società quali Kiko e la già citata Atalanta B.C. ed opera in ambito real estate per la realizzazione di progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.
Generali Real Estate è invece un gestore immobiliare con circa 36,5 miliardi di euro di asset in gestione nel secondo trimestre 2025 e unità operative nelle principali città europee.

Esselunga fa il bis in Romagna con l’apertura a Forlì

Esselunga aggiunge un’altra pedina alla sua rete commerciale e inaugura il punto vendita di Forlì. Si tratta del secondo della catena in Romagna – dopo quello di Ravenna aperto a maggio 2024 – e del 16esimo in Emilia-Romagna. Situato in via Ravegnana, angolo via Napoleone Luigi Bonaparte, si estende su una superficie di vendita di 1.500 metri quadri. L’assortimento è composto di oltre 10.000 prodotti, mentre il layout è quello ben noto dell’insegna: frutta e verdura sfusa e confezionata; i reparti assistiti di pesce, con una selezione di sushi, e di carne; la panetteria e la gastronomia con l’offerta di “Cucina Esselunga” (più di 200 ricette già pronte); l’enoteca e lo spazio dedicato a Elisenda, la linea di alta pasticceria realizzata in collaborazione con i fratelli Cerea del ristorante stellato Da Vittorio.
Immancabili le casse veloci dedicate al self-payment e al self check-out e il “Presto Spesa”, disponibile anche su app. Ovviamente attivo il programma di fidelizzazione Fìdaty, a cui è possibile aderire richiedendo in negozio, tramite un QR code, la card digitale gratuita.

SPESA ONLINE CON CONSEGNA A DOMICILIO O IN NEGOZIO
Oltre al servizio e-commerce disponibile attraverso l’app e il sito esselungaacasa.it, per chi preferisce ordinare la spesa online e ritirarla in negozio già in giornata, nella fascia oraria prenotata, c’è il servizio gratuito Clicca e Vai Locker, grazie al classico “armadio” giallo collocato nel parcheggio. Quest’ultimo, a raso e interrato, conta 258 posti auto e dispone di colonnine per ricaricare le auto elettriche.
Nel negozio – aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 21, la domenica dalle 8 alle 20 – è presente anche un ecocompattatore per la raccolta e il riciclo di bottiglie in plastica PET.

LE OPERE DI VIABILITÀ
L’edificio, in classe energetica A2, è dotato di un impianto fotovoltaico e, all’interno, di moderni macchinari a basso consumo energetico. I lavori di costruzione hanno previsto la realizzazione di una rotatoria lungo via Ravegnana, la storica strada di grande comunicazione tra il centro città e il casello autostradale, oltre a uno spazio pubblico in grado di ospitare 80 vetture.
A Forlì ha aperto anche il Bar Atlantic, il 127esimo della catena, che ha una sala con 55 sedute a cui si aggiunge un dehors esterno con ulteriori 16 posti. Tra il supermercato e il Bar Atlantic, a Forlì lavorano 81 persone.
Esselunga opera con una rete di oltre 190 negozi tra superstore, supermarket e il format laEsse, occupa oltre 28.000 dipendenti, conta più di 5,5 milioni di clienti fidelizzati e ha un fatturato di 9,4 miliardi di euro.

Logistica, Brivio & Viganò acquisisce Gi.Ma.Trans

Un passo strategico per rafforzarsi nel suo settore, cioè il trasporto e la logistica integrata. Così Brivio & Viganò definisce l’acquisizione di Gi.Ma.Trans, realtà attiva da 30 anni – è stata fondata nel 1993 – al servizio della Gdo e dell’industria. L’operazione, di cui non sono stati resi noti i dettagli economici, consente al gruppo di estendere la copertura territoriale e incrementare la capacità operativa complessiva.
L’obiettivo è massimizzare i benefici per il mercato e per i clienti, attraverso un percorso di crescita condivisa che consentirà di unire le competenze e le infrastrutture, creando un polo in grado di offrire soluzioni che nelle intenzioni dell’azienda saranno più efficienti, sicure e sostenibili.
La decisione di acquisire Gi.Ma.Trans è coerente con la nostra strategia di crescita e innovazione – dichiara Mauro Brivio, Amministratore Delegato di Brivio & Viganò (a sinistra nella foto in alto) –. Questa operazione ci consente di ampliare la nostra offerta di servizi, valorizzare le competenze dei nostri team e rafforzare il nostro posizionamento competitivo in un mercato in continua evoluzione”.

UN FUTURO DA DIVISIONE AUTONOMA
Entrare a far parte del Gruppo Brivio & Viganò rappresenta una straordinaria opportunità per crescere insieme – aggiunge Stefano Quarti, già Amministratore Delegato di Gi.Ma.Trans e ora Direttore Generale (a destra nella foto in alto) – portando il nostro know-how e le nostre infrastrutture all’interno di un’organizzazione che condivide la nostra visione di eccellenza, innovazione e attenzione al cliente e alle persone”.
Gi.Ma.Trans manterrà autonomia, organizzativa e operativa, continuando a operare con lo stesso brand e con l’organizzazione interna esistente. All’interno del gruppo, costituirà una divisione autonoma, rafforzando il proprio percorso di crescita e la capacità di soddisfare i clienti, beneficiando di solidità operativa, finanziaria e tecnica.
Secondo informazioni di stampa, Brivio & Viganò ha chiuso il 2023 con un fatturato di 280 milioni di euro, mentre la Gi.Ma.Trans Srl nel 2024 avrebbe superato i 37 milioni di euro (fonte: CompanyReports).

Intenzioni di acquisto ai massimi degli ultimi due anni

Gli italiani rinunciano alle vacanze, ma non allo shopping. È questa l’impressione che si ricava scorrendo i dati dell’Osservatorio mensile Findomestic di settembre. Cominciamo dalla buona notizia per i produttori e i retailer: le intenzioni di acquisto crescono mediamente del 6% nell’ultimo mese, toccando il livello più alto degli ultimi due anni. L’Osservatorio Findomestic evidenzia gli aumenti più significativi per gli elettrodomestici piccoli (+6,5 punti percentuali rispetto ad agosto, il 45% degli intervistati dichiara di essere propenso ad acquistarne uno) e grandi elettrodomestici (+3,8 p.p.) che raggiungono i livelli più elevati da oltre un anno. Incremento sensibile anche per le intenzioni di acquisto nel settore della telefonia, con 4,7 punti percentuali in più rispetto al mese precedente: il 37% del campione (il dato più elevato dell’ultimo anno) sta pensando di comprare un nuovo smartphone nei prossimi 3 mesi.

IL RITORNO A SCUOLA E AL LAVORO RILANCIANO LA TECNOLOGIA
Circa 3 italiani su 10 hanno intenzione di acquistare entro dicembre attrezzature per il fai da te e sportive (+1,2 p.p.), Tv (+3 punti percentuali su agosto e livello massimo da un anno a oggi) e mobili (+1,5 punti). Il ritorno a scuola e in ufficio sostiene la propensione a dotarsi di nuovi pc (+3,2 p.p.) e tablet (+2,4) anch’essi ai massimi da 12 mesi, mentre il 15% del campione indica la ristrutturazione di casa (+0,7 p.p.) o l’acquisto di nuovi infissi (-0,3 p.p.) come un obiettivo del prossimo periodo.
Passando all’auto: il 17% afferma che vorrebbe comprarne una nuova a breve termine (+2 p.p. rispetto ad agosto 2024) e il 16% una usata (+1,8 p.p.) toccando così il picco più alto dell’ultimo anno. Meno di un italiano su 10 mostra intenzioni di acquisto di e-bike, attrezzature di isolamento termico, impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie a condensazione, monopattini e motoveicoli.

NIENTE VACANZE PER 3 FAMIGLIE SU 10
Insomma, un quadro abbastanza positivo alla luce delle premesse o, meglio, delle rinunce fatte nel periodo estivo: il 31% delle famiglie non si sono concesse nemmeno un giorno di vacanza durante l’estate, dato in crescita rispetto al 27% del 2024. Il quadro delineato dall’Osservatorio mensile Findomestic di settembre evidenzia come il 28% di quanti sono andati in vacanza le abbia ridotte a qualche weekend lungo o a pochi giorni mentre il 67% ha percepito costi in aumento soprattutto per ristoranti, bar e spiagge. Le famiglie che si sono concesse solo pochi giorni di svago erano il 20% nel 2024 e sono aumentate di 8 punti percentuali quest’anno.

CALATA LA SPESA MEDIA PER IL TURISMO
La durata più breve delle vacanze ha contribuito a far abbassare anche la spesa media: nell’estate 2024 una famiglia di tre persone spendeva mediamente 2.017 euro, nel 2025 siamo scesi a 1.847 euro. Le famiglie da 4 o più persone hanno speso oltre 300 euro in meno nell’ultimo anno: da 2.315 del 2024 a 2.007 euro del 2025. Se l’esborso è stato inferiore rispetto al 2024 è anche grazie all’oculatezza dei vacanzieri: gran parte delle famiglie (63%) dichiara di aver speso quanto pianificato prima delle vacanze, il 14% addirittura meno anche per i rincari percepiti specialmente per ristoranti e bar (69% di quanti sono andati in vacanza) ma anche per spiagge (61% dal 41% del 2024) e alberghi (60%).
La stagione estiva 2025 – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – restituisce un quadro in chiaroscuro: da una parte sono aumentate le famiglie che non sono partite, le vacanze sono state più brevi e più al risparmio; dall’altra si sono attenuate le preoccupazioni ed è cresciuto l’ottimismo per il futuro favorendo un aumento importante delle intenzioni d’acquisto. Sembra che l’estate restituisca ai consumatori la voglia di investire in beni durevoli, anche se l’investimento dovrà, poi, fare i conti con le condizioni del mercato e dei budget familiari. Si tratta, comunque, di un buon viatico per aprire la stagione autunnale degli acquisti che avrà il suo culmine con il Black Friday ed il Natale”.

Voiello presenta due nuovi formati di pasta

In cucina la creatività è un ingrediente fondamentale: secondo una ricerca condotta da AstraRicerche per Voiello, il 74,9% degli italiani ritiene che provare, sperimentare, inventare e non fermarsi alla “solita idea” sia importante. E la creatività in cucina è ricercata sia nella quotidianità che nelle occasioni speciali dal 54,2% degli intervistati. Inoltre, tre su quattro (74,2%) dichiarano che proverebbero con interesse un nuovo formato di pasta se la propria marca preferita lo proponesse. Ed è proprio il formato della pasta tra i top tre driver di acquisto per il 55,2% degli italiani.
Insomma, la voglia di novità non manca e Voiello ambisce a soddisfarla con il Paccariello Capriccioso e lo Spaghettone Innamorato. Sempre secondo la ricerca di AstraRicerche, tra le caratteristiche ricercate nei nuovi formati ci sono il design, l’estetica e la capacità di sorprendere (per il 42,9%), ma anche il legame con la tradizione (53,6%). Le due referenze al debutto nelle intenzioni dell’azienda dovrebbero rispondere ad entrambe le richieste, visto che le loro forme innovative vogliono reinventare la tradizione per sorprendere il palato.

PERCHÉ PACCARIELLO CAPRICCIOSO E SPAGHETTONE INNAMORATO
La descrizione fatta da Voiello chiarisce il perché dei nomi così originali: per accorgersi del carattere capriccioso del Paccariello “bisogna guardare come si ripiega su sé stesso, per rubare tutto il sugo e non lasciarlo a nessun altro”, mentre lo Spaghettone è “ispirato all’abbraccio di due amanti inseparabili, è doppio nel corpo, ma unico nell’anima e, con la sua forma speciale, cattura tutti i condimenti”.
I due nuovi formati, come tutta la pasta Voiello, sono realizzati con grani pregiati 100% italiani e trafilati al bronzo. Questo li rende corposi, tenaci e ruvidi. E proprio la ruvidità è una delle caratteristiche della pasta maggiormente ricercata dai consumatori anche per liberare la fantasia in cucina: per oltre la metà degli intervistati da AstraRicerche (52,1%) aiuta ad esprimere il proprio estro, proprio perché è ciò che permette di trattenere il sugo ed esaltare quindi il gusto.

Sei bevande in lattina per Fonte Margherita 1845

Il palcoscenico è di quelli che contano – Anuga, la fiera dell’industria alimentare e delle bevande che si tiene a Colonia, in Germania, dal 4 all’8 ottobre – e l’obiettivo ambizioso: soddisfare le esigenze dei consumatori internazionali di bibite in lattina e di bevande a base di tè. Per raggiungerlo, Fonte Margherita 1845 si presenta con le sue ultime novità di gamma e formato. Un’offerta che si affianca al brick eco-friendly e alle bottiglie in vetro di acqua minerale delle Piccole Dolomiti, agli aperitivi analcolici e alle bevande analcoliche sempre in vetro.
Sei le nuove bevande analcoliche, realizzate con acqua minerale delle Piccole Dolomiti e aromi naturali, senza coloranti artificiali, tutte in lattina da 25 cl. I gusti disponibili sono Chinotto, Aranciata, Tonica e Limonata. A questi vanno aggiunte le due lattine di tè: Tè al Limone e Tè alla Pesca.
Fonte Margherita 1845 è un’azienda veneta che conta tre stabilimenti, cinque marchi di acque minerali (Fonte Margherita, Acqua Azzurra, Fonte Regina Staro, Fonte Lonera Staro, Sorgente Alba), due linee di bibite analcoliche ed è presente in Italia e all’estero nell’Horeca, nella moderna distribuzione organizzata, nella distribuzione automatica e nel porta- a-porta. I suoi prodotti sono imbottigliati soprattutto in vetro, per lo più a rendere, e nel brick in cartone interamente riciclabile.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare