La conversione agroecologica in Europa prosegue a ritmo sostenuto, con la percentuale di superfici agricole coltivate con metodo biologico che ha raggiunto l’11%, mentre il valore del mercato a livello continentale ha toccato i 54,7 miliardi di euro. Questi i dati evidenziati all’interno del documento “The World of Organic Agriculture 2024″, riferiti al 2023, e presentati dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL in collaborazione con IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale. L’indagine rileva che i terreni biologici nell’Unione Europea hanno raggiunto 17,7 milioni di ettari, pari al 10,9% della superficie agricola totale e con un incremento del 3,6% rispetto al 2022. Estendendo il perimetro all’intero territorio europeo, i campi coltivati a biologico comprendono 19,5 milioni di ettari (+4,1% rispetto all’anno precedente) con una percentuale dell’11%. Per quanto riguarda i singoli Paesi, la Spagna, con 3 milioni di ettari, supera la Francia che segue con 2,8 milioni di ettari, mentre l’Italia occupa il terzo posto con 2,5 milioni di ettari, ma è prima come percentuale di SAU bio, che sfiora il 20%, circa il doppio della media europea.
Il nostro Paese si conferma tra più biologici in Europa, mantenendo infatti anche il primato per quanto riguarda il numero di produttori bio, con oltre con 84.191 operatori sui 495.000 attivi nell’intera Europa. Inoltre, l’Italia si posiziona al vertice della classifica anche per quanto concerne il numero di trasformatori, quasi 25.000, su una quota totale in Europa di 94.627.
Dopo un lieve calo nel 2022, è tornato positivo anche l’andamento del mercato, che ha raggiunto i 54,7 miliardi di euro in Europa (+3%), di cui 46,5 miliardi nell’Unione Europea (+2,9%). La Germania rimane il mercato principale, con vendite che si attestano a 16,1 miliardi di euro. L’Ue si posiziona come il secondo mercato per i prodotti biologici, dopo gli Stati Uniti con 59 miliardi di euro. A livello mondiale, secondo le statistiche evidenziate da “The World of Organic Agriculture 2024″, l’area agricola coltivata a biologico è aumentata del 2,6% nel 2023, raggiungendo un totale di 98,9 milioni di ettari, gestiti da 4,3 milioni di produttori biologici. Sono incrementate anche le vendite al dettaglio di prodotti biologici che hanno superato i 136 miliardi di euro.
“La transizione agroecologica continua il suo slancio – afferma Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio – sostenuta dal Green Deal e dal Piano d’Azione per l’agricoltura biologica nell’Ue, strumenti fondamentali per promuovere un modello agricolo in grado di coniugare sostenibilità e valorizzazione dei territori. L’incremento delle superfici agricole conferma il biologico come il metodo agricolo resiliente, in grado di tutelare le fertilità del suolo, salvaguardare la biodiversità, rispondere alla crisi climatica, garantendo sicurezza alimentare per le generazioni future e il giusto reddito per gli agricoltori. Anche se le vendite hanno ripreso a crescere, occorre però continuare a spingere sui consumi, sensibilizzando ulteriormente i cittadini sui benefici che il buon cibo biologico apporta per la salute delle persone e dell’ambiente. Inoltre, per incentivare una transizione duratura verso un modello di consumo sostenibile e responsabile, è fondamentale supportare gli investimenti in ricerca e innovazione per fare del biologico il modello di riferimento per l’intero sistema agroalimentare e per orientare le strategie future della PAC post 2027”.



“L’anno fiscale appena concluso è stato ricco di sfide – afferma David Martínez Fontano, 




Dietro il trend stabile del mercato si celano dinamiche molto diverse che interessano i principali comparti della Tecnologia di consumo. Il settore con la crescita maggiore rispetto al 2023 è l’Home Comfort, che registra un incremento del +8,4% a valore. Anche il Piccolo Elettrodomestico mostra segnali positivi, crescendo del +6,5% su base annua, in netta ripresa rispetto alla flessione del -1,2% registrata nel 2023. Il Grande Elettrodomestico chiude l’anno in positivo con un aumento del fatturato del +1,1%.

Ogni giorno dalle ore 10 sarà possibile incontrare i produttori e acquistare i prodotti presenti. Due i momenti di “assaggi liberi”, dalle 10 alle 11 e dalle 16 alle 18: i buyers saranno invitati a scegliere una bottiglia e assaporarne aroma e gusto nel bicchiere, accompagnati da Maria Paola Gabusi. Dalle 11 alle 12, in una sala apposita, è prevista ogni giorno una degustazione guidata su 6 differenti campioni. Dalla teoria alla pratica: dalle 12 alle 15 l’olio si sposa alla gastronomia, con preparazioni live e formule diverse ogni giorno. Previsti anche alcuni interventi di contenuto tecnico, ogni giorno dalle 15 alle 16. Tra gli ospiti attesi lo chef Andrea Perini, noto per l’attenzione all’olio nell’alta cucina, Alfredo Marasciulo e Matteo Mugelli, grandi tecnici e consulenti in frantoio e Marco Bernini, casaro e affinatore di formaggi, presente nella giornata del lunedì, pensata per chef, personale di sala e cucina, bartender e altri professionisti della filiera gastronomica.
“Ciò che accomuna Cortilia e Amazon è l’impegno nel garantire a tutti i clienti un’esperienza d’acquisto di qualità – dichiara Andrea Colombo, CEO di Cortilia –. Abbiamo chiuso il 2024 registrando una notevole crescita sia nelle vendite, sia nel numero di clienti consentendo un’accelerazione nello sviluppo della nostra azienda. Per noi questa collaborazione rappresenta innanzitutto l’opportunità di offrire l’eccellenza dei nostri prodotti e servizi a tutti i clienti di Amazon, ma anche un riconoscimento importante per i progressi compiuti finora e una base per una futura espansione”.

