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Presentata la nuova operatività del Fondo 394 per la competitività delle imprese italiane

Poche ore fa è stata presentata alla Farnesina la nuova operatività del Fondo 394, lo strumento gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri per finanziare gli investimenti per la crescita estera delle imprese italiane. Il fondo avrà una dotazione di 4 miliardi di Euro, dedicati in prevalenza alle PMI. All’evento sono intervenuti i vertici di Simest, società del Gruppo CDP: il Presidente Pasquale Salzano e l’Amministratrice Delegata Regina Corradini D’Arienzo.

Fra le principali novità del Fondo 394 figurano il sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale e per il rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale. Saranno previsti benefici per le imprese appartenenti alle filiere produttive votate all’export e per le imprese impattate da rincari dei costi energetici. Saranno inoltre previste condizioni dedicate per le imprese con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per quelle localizzate nei territori colpiti dalla recente alluvione in Emilia-Romagna.

Attraverso il Fondo 394 gestito da Simest sono a disposizione delle imprese finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Le imprese potranno presentare domanda di finanziamento a partire dal 27 luglio alle ore 9:00 sul Portale Simest dei finanziamenti agevolati.

La nuova operatività sarà attiva attraverso sei diverse linee di intervento agevolativo:

Transizione Digitale o Ecologica: finanziamento dedicato alle imprese che intendano effettuare investimenti per l’innovazione digitale o per la transizione ecologica nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale, a beneficio della loro competitività sui mercati internazionali.

Inserimento Mercati: finanziamento per le imprese che intendano realizzare programmi di inserimento sui mercati internazionali, attraverso l’apertura di una propria struttura in un Paese estero; oppure che intendano rafforzare la propria presenza su mercati già presidiati, attraverso il potenziamento della propria struttura o del personale sul posto.

Certificazioni e Consulenze: finanziamento riservato alle imprese che intendano realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica, tramite il supporto esclusivo di società di consulenza, od ottenere certificazioni di prodotto, brevetti, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Fiere ed Eventi: finanziamento dedicato alle imprese che intendano partecipare, anche in Italia, a fiere, mostre, eventi e missioni imprenditoriali o di sistema, di carattere internazionale, anche virtuali, per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.

E-commerce: finanziamento per le imprese che intendano sviluppare il proprio commercio elettronico in Paesi esteri per beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria, o di un proprio spazio dedicato su una piattaforma di terzi.

Temporary Manager: finanziamento riservato alle imprese che intendano avvalersi temporaneamente di figure professionali specializzate per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica.

Nel corso dell’evento è stato inoltre firmato dal Presidente di Simest, Pasquale Salzano, e dal Presidente ICE, Matteo Zoppas – un accordo di collaborazione Simest-Ice volto a favorire la conoscenza e il migliore utilizzo – da parte del tessuto produttivo – dei servizi per l’internazionalizzazione delle due società.

Piano di crescita per Gruppo Adeo per raggiungere i 6 miliardi nel ’26

Il Gruppo Adeo, operante in Italia con le insegne Bricocenter, Leroy Merlin e Tecnomat dedicate al miglioramento, abbellimento e ristrutturazione della casa e del giardino, presenta il nuovo piano di crescita e sviluppo triennale che si pone l’obiettivo di raggiungere un fatturato consolidato al 2026 pari a 6 miliardi di euro, rispetto ai 4.3 del 2022. Più a lungo termine, l’ambizione del Gruppo è di raggiungere un fatturato di 10 miliardi di euro e a tal fine prevede di investire in Italia 1 miliardo di euro. Col nuovo piano di sviluppo, Adeo punta a consolidare la propria presenza sul territorio nazionale e rispondere in maniera sempre più mirata alle esigenze dei clienti e del mercato in una logica ancora più customer-centric accelerando sui servizi al cliente tra cui quelli di consulenza con l’inserimento di architetti che possono sviluppare per il cliente, progetto completo di ristrutturazione, progettazione posa e installazione.

Le principali aree di intervento riguarderanno il rafforzamento di un approccio omnicanale, il potenziamento del B2C e dei prodotti voluminosi, il lancio di nuovi formati e il rilancio della formula franchising per Bricocenter, nonché attraverso la revisione della struttura IT e logistica che sarà potenziata con nuovi Market Delivery Center e punti di redistribuzione regionali. Per garantire una maggiore capillarità su tutto il territorio nazionale, il Gruppo ha previsto l’apertura di circa 50 nuovi punti vendita nei vari formati e nelle 3 insegne, nel prossimo triennio. Circa la metà di questi riguarderà i vari formati dell’insegna Leroy Merlin che si andranno ad aggiungere ai 53 negozi già esistenti. Anche in virtù di questa espansione, il Gruppo in Italia prevede di creare nel triennio circa 2.500 posti di lavoro, di cui la metà per l’insegna Leroy Merlin. Il Gruppo Adeo, inoltre, prevedrà di arricchire e potenziare i propri servizi di omnicanalità, garantendo ai propri clienti un’esperienza d’acquisto comoda e altamente personalizzata.

“Vogliamo sviluppare un’offerta che sarà sempre più resiliente e pronta a fornire ai vari target consumatori con prodotti di alta qualità e pensati su misura, volti a soddisfare progetti della casa e dell’abitare” dichiara Alessandro Di Giovanni, Presidente del Gruppo Adeo Italia. “Adeo si pone l’obiettivo di posizionarsi nel nostro Paese come player di riferimento anche sul mercato dei prodotti voluminosi quali per esempio infissi, porte, mobili da giardino, stufe e camini, in particolare per progetti di ristrutturazione e costruzione della casa. Le insegne del Gruppo in Italia potenzieranno, inoltre, la propria offerta di prodotti garden, sia per l’arredamento outdoor (come pergole, gazebi, ombrelloni, tavoli, tende da sole, tettoie, piscine etc) che per la manutenzione del giardino (come idropulitrici, tagliaerbe), per rispondere alle esigenze di un mercato, quello del giardinaggio, sempre più in crescita nel nostro Paese”.

Il consolidamento del segmento di prodotti voluminosi si articolerà anche tramite l’ideazione e realizzazione di nuovi format di negozi, come ad esempio i “Leroy Merlin Garden”, specializzati nella vendita di strutture, attrezzature e arredi da giardino. Inoltre Bricocenter rilancerà un progetto di sviluppo di punti vendita in franchising. Bricocenter, Leroy Merlin e Tecnomat investiranno anche sulla supply chain potenziando la propria rete logistica nazionale e promuovendo una più capillare distribuzione territoriale, in una logica di customer centricity per sostenere lo sviluppo omnicanale, che metterà il Gruppo nelle migliori condizioni di supportare il piano di crescita e sviluppo attraverso una sempre maggiore vicinanza ai mercati da servire. Ad esempio, per Leroy Merlin, tale potenziamento si concretizzerà entro i prossimi due anni nell’apertura di almeno 10 nuovi Market Delivery Center e punti di redistribuzione regionali in sinergia con le altre insegne del Gruppo, tra cui nelle aree di Mantova, Catania, Sassuolo, Napoli, Bologna, Padova e nell’hinterland milanese e di Roma che affiancheranno ai già esistenti National Distribution Center di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, e Colleferro, quest’ultimo ulteriormente ampliato di oltre 20.000 m2. Questo rafforzamento della struttura logistica si stima possa generare ulteriori 200 nuovi posti di lavoro indiretti.

Giovani e lavoro, Lidl avvia le nuove selezioni per il progetto di formazione duale

Lidl Italia continua a investire sui giovani talenti e, a un anno dal lancio della prima edizione, avvia un nuovo ciclo di selezioni per il percorso di formazione duale “Lidl 2 your career”, in collaborazione con AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica. Visto l’ottimo riscontro ottenuto dalla scorsa edizione, il progetto è stato riconfermato presso l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia ed esteso anche a ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana di Firenze e Fondazione ITS Servizi alle Imprese di Roma, permettendo così una copertura territoriale più ampia. Ciascun istituto avvierà una classe di 30 studenti, permettendo complessivamente a 90 ragazzi e ragazze – il triplo rispetto alla precedente edizione – di intraprendere il percorso biennale per diventare Assistant Store Manager in Lidl Italia.

“Quest’anno la seconda edizione di Lidl 2 your career triplica il numero di partecipanti con l’avvio di tre nuove classi di apprendisti” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia. “I giovani rappresentano il futuro del nostro Paese ma spesso sono in difficoltà ad orientarsi nel mondo del lavoro o non trovano realtà disposte a prendersi carico della loro formazione. Il nostro ambizioso obiettivo è offrire ai migliori talenti l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo, attraverso un’offerta formativa innovativa e all’avanguardia. Un progetto che unisce il meglio della formazione terziaria professionalizzante italiana con gli standard di formazione duale tedeschi, per cui è stata naturale la scelta avere al nostro fianco AHK Italien, un partner esperto nella progettazione di percorsi duali”.

“Come AHK Italien lavoriamo da sempre per diffondere il modello duale in Italia. Nel progetto Lidl 2 your career, che quest’anno vede partire la sua seconda edizione, abbiamo curato la fase di progetto e avviamento delle attività applicando metodi e parametri del modello tedesco” ha aggiunto Joerg Buck, Consigliere Delegato Camera di Commercio Italo-Germanica. “Il risultato è che gli apprendisti assunti da Lidl vengono formati secondo un modello di sviluppo delle competenze professionali consolidato e riconosciuto, una garanzia tanto più importante ora che il progetto, dalla sola Lombardia, si estende a Lazio e Toscana. Sulla base dei risultati positivi dello scorso anno, siamo convinti che questo ampliamento gioverà non solo a Lidl ma anche alla diffusione della formazione duale in Italia nel suo complesso, ampliando le possibilità per i giovani coinvolti”.

Il biennio di studi vedrà l’alternarsi di fasi teoriche in aula e formazioni pratiche in punto vendita, con la finalità di conseguire un doppio titolo: il diploma di Tecnico Superiore, titolo di studi per la formazione terziaria corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF, accompagnato da una certificazione delle competenze professionali, rilasciata da AHK Italien sul profilo tedesco di riferimento. Fin dal primo giorno, gli studenti risulteranno assunti con un contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca, potendo così percepire uno stipendio mensile e accedere a tutti i benefit previsti per i collaboratori di Lidl Italia. Al termine dei due anni, i brillanti neodiplomati avranno acquisito tutte le competenze per ricoprire in autonomia il ruolo di Assistant Store Manager e verrà loro offerto un contratto di assunzione a tempo indeterminato presso i punti vendita Lidl di tutta Italia.

Le selezioni avranno luogo da giugno fino al termine dell’estate, mentre nei mesi di luglio e settembre l’Azienda organizzerà alcuni eventi di presentazione online, rivolti ai giovani e alle loro famiglie. Il form di iscrizione agli eventi di presentazione e tutte le informazioni sul percorso sono disponibili a questo link

Non più solo vendita porta a porta, Bofrost apre due locali a Milano

Bofrost Italia inaugura nel capoluogo lombardo due locali progettati per servire residenti e lavoratori delle aree centrali della città. I due punti Bofrost di via Plinio, 1 e via Cesare Correnti, 20 offrono dunque una nuova occasione di contatto tra l’azienda, attiva nella vendita a domicilio di specialità surgelate e fresche, e i clienti, che in Italia sono oltre un milione. In ciascuno di questi punti è attiva una cucina che prepara piatti che si possono degustare in loco, acquistare per asporto o ordinare per la consegna in tutta la città tramite Deliveroo, Just Eat e Glovo. È possibile inoltre acquistare le specialità confezionate del catalogo Bofrost: già da ora i surgelati, a breve arriveranno anche i freschi (anche questi prodotti, come i piatti cucinati, sono disponibili per il delivery).

“Abbiamo studiato questa novità per raggiungere una clientela metropolitana che è perfettamente in target con le proposte di Bofrost, caratterizzate da alta qualità ed elevata componente di servizio, adottando una formula che ben si sposa con le esigenze di chi lavora o risiede nel centro cittadino. Persone alla ricerca di una pausa pranzo diversa, veloce ma allo stesso tempo sana e gustosa, così come di modalità di asporto e delivery più adatte alla vita di città e alle spese micro” commenta Gianluca Tesolin, AD di Bofrost Italia.

Questo si affianca alla consueta modalità di acquisto e consegna di Bofrost, che si basa sul door to door curato dai venditori delle filiali, che gestiscono il portfolio di clienti fidelizzati a cui consegnano la merce a domicilio: “Una modalità che continuiamo a migliorare e potenziare per soddisfare le necessità legate alla spesa alimentare tradizionale delle famiglie. Nessuno stravolgimento del nostro modello, dunque, ma la volontà di soddisfare bisogni sempre più diversificati, affiancando soluzioni innovative a quelle già note e apprezzate” aggiunge Tesolin.

In ciascuno dei nuovi punti Bofrost a Milano lavorano due persone. Sono aperti dalle 10 alle 22, hanno alcuni posti a sedere ed è possibile acquistarvi i prodotti del catalogo frozen di Bofrost (oltre 400 specialità alimentari al naturale e ricettate). A breve è previsto inoltre l’arrivo dei freschi (come salumi e latticini). Per quanto riguarda le preparazioni della cucina per asporto, delivery e consumo in loco, viene offerta una selezione di primi piatti della proposta Business Food (perfetti anche per le pause pranzo in ufficio), verdure, piatti asiatici e dessert. Nei locali è possibile pagare anche con i più diffusi buoni pasto. Nelle prossime settimane Bofrost attiverà campagne social e di volantinaggio nelle zone interessate per far conoscere il servizio. L’esperienza milanese rappresenta uno dei primi test a livello europeo di questa formula. Se avrà successo, l’azienda è orientata a riproporla anche in altre aree metropolitane, per offrire un servizio sempre più tailor made e allineato alle abitudini e necessità di diverse tipologie di clienti.

Il Gigante, assegnata la Tesla al vincitore del concorso per il 50esimo anniversario

Il Gigante, catena italiana di ipermercati e supermercati attiva dal 1972, ha concluso i festeggiamenti per celebrare i 50 anni di attività. Dopo aver effettuato l’estrazione finale dei premi “podio”, consistenti in 25 cene stellate e 15 weekend da sogno in case sull’albero, a cui si sono aggiunti oltre i 70.000 premi instant win già distribuiti, lo scorso 29 giugno è stato assegnato anche il premio più ambito, una Tesla Model 3.

La cerimonia di premiazione si è svolta nello store Tesla dell’hinterland milanese, coi massimi rappresentanti dell’azienda che hanno consegnato l’autovettura al fortunato vincitore. La Tesla è stata scelta, così come gli altri premi “podio”, per dare valore aggiunto all’engagement, sposando contemporaneamente i valori che contraddistinguono il marchio Il Gigante: sostenibilità e affidabilità.

Nel contempo, le cene stellate e i weekend in case sull’albero hanno voluto enfatizzare il legame con il territorio, un ulteriore importante cardine de Il Gigante, facendo assaporare ai vincitori le eccellenze gastronomiche italiane e facendo vivere esclusivi soggiorni a stretto contatto con la natura.

Guala Closures, Luca Mammola è il nuovo Direttore Finanziario

Guala Closures Group, azienda attiva nella produzione di chiusure per liquori, vini, acqua, bevande e olio, annuncia la nomina di Luca Mammola a nuovo Direttore Finanziario. Contestualmente il Gruppo annuncia anche la nomina di due nuovi dirigenti: Andrea Cappelletto ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato di Labrenta – la divisione Luxury del Gruppo – mentre Jonathan Marshall sarà il nuovo Business Development Manager Spirits (Global). Queste nomine sosterranno l’ulteriore sviluppo e internazionalizzazione del Gruppo, che opera in 5 continenti con 31 stabilimenti.

Luca Mammola proviene da Carrefour Italia, dove ha ricoperto il ruolo di CFO e responsabile del settore immobiliare. In precedenza, è stato CFO di Yoox Net-A-Porter. Il nuovo Direttore Finanziario di Guala Closures vanta numerose esperienze in posizioni dirigenziali in grandi gruppi internazionali, tra cui Henkel, dove, per 17 anni, ha ricoperto ruoli apicali in diverse aree geografiche. In Guala Closures, Luca guiderà le funzioni finanziarie complessive del Gruppo (tra cui contabilità, tesoreria & fiscalità e compliance).

Andrea Cappelletto entra come Amministratore Delegato di Labrenta. Proviene da SCM Group, dove è stato Amministratore Delegato del settore nordamericano. Andrea ha maturato una significativa esperienza internazionale (negli Stati Uniti, in Europa e in Australia) nella gestione e nello sviluppo di aziende manifatturiere di medie dimensioni attive in vari mercati. Cappelletto ha sviluppato una particolare esperienza nei settori del vino e degli alcolici, ricoprendo il ruolo di Amministratore Delegato dell’attività statunitense di Enoplastic (ora Crealis).

Jonathan Marshall entra come Business Development Manager Spirits (Global). Proviene da Essentra, dove ha ricoperto il ruolo di Global Managing Director, Tapes & EMEA Business Director, Filters. Marshall vanta una lunga esperienza nel settore dell’imballaggio e nei mercati internazionali. In passato ha ricoperto ruoli di direzione commerciale e generale presso O-I, Inc., Rexam plc e Crown Holdings, Inc.

“Sono lieto di poter dare il benvenuto a Luca, Andrea e Jonathan” ha dichiarato Gabriele Del Torchio, Presidente e Amministratore Delegato di Guala Closures. “Luca è un leader di grande spessore, con una comprovata esperienza nella guida di strategie aziendali di trasformazione in economie sviluppate ed emergenti e in diversi settori. Sono certo che la sua esperienza e il suo forte intuito finanziario contribuiranno enormemente alla crescita di Guala Closures e al raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari a lungo termine”

Andrea è un manager esperto che vanta una significativa esperienza internazionale in diversi settori, tra cui quello degli imballaggi per vini e liquori. La nomina di Andrea testimonia la nostra volontà di investimento nel futuro di Labrenta, rafforzando così ulteriormente la presenza del Gruppo nel settore del lusso. Infine Jonathan ha una significativa esperienza commerciale e manageriale nel segmento del packaging e degli alcolici che aiuterà Guala Closures a servire meglio i nostri clienti attivi in questo settore”.

Nell’ottobre 2022, Guala Closures ha completato l’acquisizione di Labrenta, produttore italiano di chiusure di lusso. Gianni e Amerigo Tagliapietra saranno promossi a nuove posizioni all’interno di Guala Closures. In particolare, Gianni Tagliapietra diventerà Group Innovation Lead, concentrandosi su un’attività cruciale: sostenere le attività di innovazione del Gruppo per i clienti fondamentali per il business. Amerigo Tagliapietra assumerà invece una posizione senior nel team Sales & Marketing, a supporto della crescita del Gruppo nei mercati internazionali. Claudia Banfi diventerà Deputy Chief Financial Officer. Infine, per quanto riguarda le performance economiche, Guala Closures conferma la sua forte crescita: stando ai dati di marzo 2023, il Gruppo ha registrato un fatturato negli ultimi dodici mesi di 928 milioni di euro, un EBITDA di 177 milioni di euro e un EBIT di 140 milioni di euro.

Economia circolare, le bucce d’arancia si trasformano in farina vegetale

Nel corso della produzione di prodotti alimentari, le aziende si trovano spesso nella situazione di scartare alcune risorse. È il caso delle bucce di arancia che, sebbene non possano essere utilizzate direttamente nella produzione di succhi, possono avere moltissimi altri utilizzi.

In questo caso Cyrkl ha supportato Prosit, azienda che opera nel settore beverage, nella ricerca di un partner che lo aiutasse a valorizzare il proprio scarto. Prosit ha potuto quindi vendere le bucce di arancia trasformandole in farina vegetale adatta per usi alimentari. La connessione ha consentito all’azienda un grande risparmio economico siccome il tipo di smaltimento precedente aveva un costo molto elevato. La farina di bucce di arancia offre numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per l’industria alimentare. Questo innovativo prodotto può essere utilizzato come ingrediente in vari prodotti alimentari, come biscotti, torte, pane e molto altro ancora. Inoltre la farina di bucce di arancia è ricca di fibre e antiossidanti naturali, contribuendo così a una dieta sana e bilanciata.

Basata sui principi dell’economia circolare, la piattaforma Cyrkl consente alle aziende di caricare annunci dei propri rifiuti, materie prime seconde e sottoprodotti per trovare soluzioni di gestione migliori dal punto di vista sia economico che ambientale. Il processo è molto semplice: attraverso una registrazione gratuita l’azienda può inserire un numero illimitato di annunci che dovranno contenere tutte le informazioni relative al rifiuto in vendita (quantità, localizzazione, foto, codice CER, caratteristiche, ecc.). Tramite un sistema di intelligenza artificiale, l’annuncio verrà visualizzato da tutti i potenziali acquirenti presenti sulla piattaforma in modo tale da fare incontrare domanda e offerta nel modo più trasparente possibile.

La connessione tra Cyrkl e Prosit ha dimostrato come la circolarità può creare opportunità di business sostenibili, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle attività industriali. Grazie a Cyrkl, le aziende possono trovare soluzioni creative e alternative per i propri scarti. “Questa connessione tra Prosit e il produttore di farine vegetali è un esempio tangibile di come Cyrkl stia promuovendo un’economia circolare e sostenibile”, ha dichiarato Simone Grasso, country manager italiano di Cyrkl. “Siamo orgogliosi di facilitare queste connessioni e di fornire alle aziende le risorse e gli strumenti necessari per trasformare i rifiuti in opportunità”.

Cosa cercano online i consumatori italiani? I risultati svelati in un’indagine

L’avvento del digitale nelle abitudini dei consumatori, connesso all’aumento nell’utilizzo di smartphone, tablet, pc, alla diffusione dell’accesso a internet e alla costante crescita del commercio elettronico, ha modificato alcune propensioni di consumo e di ricerca di beni e servizi degli italiani. Queste nuove tendenze, che si manifestano in particolare online, identificano o caratterizzano le cosiddette buyer personas, ossia gli “acquirenti”, i consumatori finali.

Per un’azienda è strategico conoscere il profilo tipo delle buyer personas al fine di comprendere meglio il proprio target, sviluppare strategie di marketing efficaci, conseguire vendite più mirate e fidelizzare i clienti. A tal fine Trovaprezzi.it ha analizzato gli intenti di ricerca online degli italiani facendo emergere un quadro dei consumatori tipo del 2022. I risultati raccolti dall’analisi condotta su oltre 9 milioni di utenti del 2022 sono stati commentati dal prof. Flavio Antonio Ceravolo, Professore Associato in Sociologia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia.

Donne vs uomini
L’analisi di Trovaprezzi.it ci dice che, se in cima agli interessi di tutti coloro che fanno acquisti online si trovano smartphone e integratori (in testa alla classifica delle top 5 categorie più visitate nel 2022), le preferenze di uomini e donne emergono analizzando i gradini più bassi. L’8,4% degli uomini ha mostrato interesse per le categorie televisori, condizionatori e deumidificatori, ferramenta; mentre per il 9,6% delle donne, al contrario, le preferenze si spostano verso la salute e la bellezza con prodotti salute, prodotti per il viso e profumi.

«Le differenze di genere nei trend analizzati appaiono ancora più nette rispetto a quanto riportato in letteratura e testimoniano una addiction maschile molto pronunciata alla dimensione tecnologica e sportiva, mentre una preferenza altrettanto convinta del genere femminile su health e benessere oltre che sulla cosmesi» commenta il prof. Ceravolo . Le ricerche maschili si focalizzano su prodotti di tecnologia come Sony PS5, Nintendo Switch e smartphone (Apple iPhone 13 e Samsung Galaxy S22 5G, A53 5G, S22 Ultra 5G in testa tra tutti). La quota rosa, al contrario, si orienta su abbigliamento, arredamento ed elettrodomestici per la casa (cucina, frigorifero combinato, lavatrice, tv 32”, macchina da caffè) e medicinali per bambini (Nurofen Bambini 200mg). «Occorre notare che dietro a questa possibile dicotomizzazione delle preferenze di ricerca si possono nascondere anche processi di delega fra i due generi, molto comuni e ben documentati nella letteratura sui consumi digitali».

Giovani vs anziani
Nella top 5 categorie dei giovanissimi (18-24 anni), secondo i dati analizzati da Trovaprezzi.it, spicca sneakers e scarpe sportive (dopo smartphone, integratori, tv e condizionatori); gli italiani tra i 45 e 54 anni hanno invece preferito Ferramenta, mentre gli over65 prodotti salute. A tal proposito il prof. Ceravolo sottolinea come particolarmente interessanti sono le differenze per classe di età: «I compratori più giovani sono meno attenti alla dimensione health e focalizzano i loro acquisti sul leisure nella sua connotazione più semplice. Al contrario i più anziani sono focalizzati sulla dimensione utilitaristica e sembrano seguire linee di acquisto improntate soprattutto alla riproduzione in ambito digitale delle abitudini di acquisto tradizionali».

Tra i prodotti preferiti dagli under25 si trovano console giochi (Sony PS5 e Nintendo Switch) e gli smartphone di Apple (iPhone 13, iPhone 14 e iPhone 14 Pro). Gli adulti al contrario si mostrano più focalizzati su lavatrici, notebook e tv da 32” (fascia 45-54 anni), ma anche su cucine, frigoriferi combinati, forni elettrici da incasso, farmaci da banco come Fluimucil 600mg (over65). Cala all’aumentare dell’età l’interesse verso i cellulari (7,1% per la fascia 18-24 anni contro il 4,4% per la fascia over65).

«L’ampia terra di mezzo – fa notare Ceravolo – che parte molto presto con la coorte dei venticinquenni, sembra molto focalizzata invece a pensare il mondo digitale come complementare a quello fisico e concentra gli acquisti in prodotti di consumo standardizzato sia nel tech dove la fanno da padroni i cellulari, sia nel mondo healthy con gli integratori. Prodotti per i quali è opportuna una ricerca in un mercato ampio proprio perché non hanno caratteristiche di specificità unitaria e, al contrario, sono per definizione molto standardizzati».

Nord vs Sud
«Il mercato digitale, almeno rispetto alle ricerche di comparazione che vengono effettuate dalla popolazione presa in esame, sembra essere di fatto quasi insensibile alle dimensioni territoriali e alle variabili socioculturali che le contraddistinguono». Lo sottolinea Ceravolo che aggiunge: «Interessante che le differenze fra abitanti di contesti metropolitani e non, sia sostanzialmente piuttosto ridotta così come lo sono le differenze territoriali. Ancora una volta la ricerca online di prodotti è orientata a processi di omologazione di consumo in cui la dimensione cruciale è il vantaggio economico, dato che la qualità intrinseca dei prodotti è certificata a monte dal posizionamento del brand».

Inoltre, se vini e prodotti salute sono nella top 5 delle categorie più ricercate al nord, al Centro Italia al posto del focus salute troviamo condizionatori e deumidificatori. Gli italiani del sud non si mostrano particolarmente interessati ai vini, orientando le ricerche in prodotti salute e condizionatori e deumidificatori. «Ecco che è interessante però notare come vada in controtendenza la ricerca di vini pregiati che sembra maggiormente concentrarsi in città. In questo caso la differenza territoriale è forse una funzione della distanza percepita dalla produzione a Km zero, cioè quella del territorio “vicino” riconosciuto in maniera meno identitaria dentro i contesti sociali metropolitani».

Infine, al nord le ricerche sono mirate all’acquisto di prodotti hi-tech (Sony PS5, Nintendo Switch, Apple AirPods, iPhone 13, iPhone 14, iPhone 14 Pro, Galaxy A53 5G, Galaxy S22 5G), al centro si scelgono lavatrici, tv da 32” e farmaci da banco (Nurofen Bambini 200mg) mentre al sud cucine, letti e tv. «Per concludere – chiosa Ceravolo – è interessante notare come anche costruendo incroci a più variabili lo schema di relazioni statistiche non cambi in maniera significativa. Questo sembrerebbe testimoniare che la struttura delle tendenze che emergono siano piuttosto ben definite con le aggregazioni statistiche più semplici prese in considerazione».

Cipolla Rossa di Tropea, un toccasana non solo in cucina

La Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp può essere usata contro la fastidiosissima puntura di vespe ed api: basta un bulbo tagliato a metà applicato sulla parte interessata per avere subito sollievo. Elisir di lunga vita ed alleata della salute dunque. “È questa una delle diverse sfumature che sarà approfondita nell’ambito della Tropea Experience, il festival della Cipolla Rossa in programma per settembre” fa sapere il Presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp Giuseppe Laria.

Il segreto risiede nella quercetina: agisce in modo mirato come antiossidante, antistaminico, anticolesterolo e persino antinfiammatorio. Un toccasana contro i disturbi e i malanni più comuni. Dal mal d’orecchie alla febbre, dalle punture d’insetti alle scottature, ecco perché le applicazioni benefiche della Rossa di Tropea sono infinite.

Riuscendo a eliminare le tossine del corpo, il processo di purificazione influisce a livello globale e ottiene risultati positivi quasi immediati. I punti in cui c’è la maggior concentrazione di quercetina è il bulbo centrale, vicino alle radici, e le foglie esterne che si trovano sotto la buccia. Proprio quelle parti possono essere utilizzate a scopo medico.

Carrefour acquisisce le insegne Cora e Match in Francia

Carrefour ha chiuso un accordo col gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione delle insegne Cora e Match in Francia. Tali insegne operano rispettivamente con 60 ipermercati e 115 supermercati, e impiegano circa 24.000 persone in Francia. Nel 2022 hanno totalizzato un giro d’affari netto di 5,2 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro escludendo i carburanti) e un EBITDA di 189 milioni di euro. I punti vendita acquisiti presentano una forte complementarità geografica con Carrefour, con una quota di mercato particolarmente forte nella Francia orientale e settentrionale, dove Carrefour è meno presente. L’operazione comprende l’acquisizione degli immobili di 55 ipermercati e 77 supermercati.

La transazione, che sarà finalizzata nell’estate del 2024, valorizza gli attivi sulla base di un valore d’impresa di 1,05 miliardi di euro; somma che sarà rivalutata in base all’andamento dell’utile netto per azione di Delhaize a partire dal primo anno. L’integrazione dei punti vendita Cora e Match genererà potenzialmente, in termini di EBITIDA, 110 milioni di sinergie annue, nel triennio successivo alla chiusura della transazione. I costi di integrazione associati, distribuiti su 2 anni, sono stimati in 200 milioni di euro (investimenti e spese operative). Parallelamente, Carmila, di cui Carrefour detiene il 36%, ha raggiunto un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione della sua partecipazione del 93% in Galimmo, che detiene 52 gallerie commerciali nelle vicinanze dei punti di vendita Cora.

“Con l’acquisizione delle insegne Cora e Match, Carrefour annuncia la sua prima grande acquisizione in Francia in oltre vent’anni e consolida la sua posizione di leader nel food retail nel suo mercato nazionale” dichiara Alexandre Bompard, Chairman e Chief Executive Officer. “Questa operazione consentirà a Carrefour di continuare il percorso iniziato in Francia dalla famiglia Bouriez e dal gruppo Louis Delhaize, con cui il nostro Gruppo condivide cultura, storia e valori. Questa operazione dimostra inoltre la nostra capacità di perseguire la strategia di crescita attraverso acquisizioni mirate, acquisendo quote di mercato e attivando sinergie, grazie alla trasformazione avviata sei anni fa e alla nostra solidità a livello finanziario. Il Gruppo Carrefour sarà in grado di fornire ai punti vendita acquisiti un potente modello commerciale e operativo, del tutto complementare al know-how di Cora e Match, grazie al proprio marchio, all’accelerazione digitale e al proprio purpose, la transizione alimentare per tutti”.

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