CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Parte la campagna di comunicazione di Pera dell’Emilia Romagna IGP

La Pera dell’Emilia Romagna IGP si presenta per la prima volta al grande pubblico con una intensa campagna di comunicazione che coinvolge tv, stampa e social network. Una pianificazione che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione e rilancio promosso dal Consorzio di Tutela e che ha l’obiettivo di stimolare e valorizzare il consumo, sostenendo l’awareness di questo frutto d’eccellenza e comunicandone e promuovendone caratteristiche e qualità. La missione è coinvolgere ed entrare in empatia con il target, fornendo un’esperienza di consumo e di gusto unica e distintiva, rafforzando al contempo l’identità del prodotto che contribuisce a valorizzare il patrimonio di gusto dell’Emilia-Romagna.

Il debutto si è tenuto domenica scorsa 6 novembre, con la messa in onda degli spot tv da 15 e 30 secondi su Mediaset, Rai e Cairo. I video, on air in questo primo flight per due settimane durante i programmi e negli spazi orari con maggiore audience, sono firmati dall’agenzia bolognese LDB Advertising, che ne ha curato anche la pianificazione. Si prevede di raggiungere 174.000.000 di contatti lordi su responsabili di acquisto.

Il concept creativo è costruito intorno alla volontà di abbandonare la retorica, spesso abusata, della “nostalgia” per andare a sposare un linguaggio più contemporaneo, al passo con i tempi. La Pera dell’Emilia Romagna IGP viene dunque presentata all’interno di un teatro come se fosse l’ultima versione di un prodotto della Silicon Valley, una sorta di novità rivoluzionaria, sostenuta anche dall’utilizzo di tecnologia 3D e visual effects grazie al coinvolgimento del noto regista Federico Brugia e di Band VFX, specializzata in effetti visivi e post-produzione. In collegamento, uno chef del territorio ne esalta l’anima gourmet, mostrando una preparazione dedicata. Sul finale, la parete del teatro si apre su una splendida vallata della campagna dell’Emilia-Romagna, consentendo alla natura di fare il suo ingresso sul palcoscenico.

Ad affiancare la programmazione tv, che riprenderà con un secondo flight all’inizio del nuovo anno per sostenere la parte centrale della campagna commerciale del frutto, una pianificazione stampa su quotidiani e riviste consumer dei gruppi Mondadori, Rcs/Cairo e Manzoni con formati di grande impatto sui mesi di novembre e dicembre. Doppio il soggetto proposto: una creatività istituzionale e una consumer.

Nella prima campeggia il concept “L’inizio di una nuova P-ERA” e il visual è dedicato al frutto “al naturale”, sotto il quale è riportato un groupage delle otto varietà di Pera dell’Emilia Romagna IGP e una body-copy dedicata alle sue caratteristiche organolettiche e gourmand e alla valorizzazione delle sue origini legate all’Emilia-Romagna, terra di sapori ed eccellenze.

Nella versione consumer rimane la Pera in primo piano ma scompare lo sfondo natura, sostituito con una composizione grafica molto attuale che illustra le tante “anime” di questo frutto: dalla leggerezza alla capacità di essere fonte di ispirazione per gli chef, fino al suo legame con il territorio. Il claim “Il gusto diventa emozione” è sostenuto in questo caso da una body-copy che esprime appunto la sua capacità di esprimere sensazioni ed emozioni uniche, ribadendo il valore dell’origine emiliano-romagnola.

A corredo di queste operazioni, una presenza costante e coinvolgente sui canali Facebook e Instagram del Consorzio di Tutela, con un piano editoriale ricco di informazioni sulle caratteristiche organolettiche del frutto, curiosità e versatilità delle otto varietà tipiche.

“La volontà – spiegano Roberto Della Casa, coordinatore del progetto di valorizzazione, e Luca Pagliacci, coordinatore del progetto di comunicazione – è quella di riportare questo frutto, attraverso la Pera dell’Emilia Romagna IGP, all’attenzione dell’opinione pubblica per i suoi valori tradizionali e nutrizionali, stimolandone il consumo”.

Inflazione alimentare: +16,6% rispetto al 2021

L’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche prospetta una crescita dei prezzi pagati dalle Centrali di Acquisto della GDO all’industria alimentare del +2,2% nel bimestre ottobre-novembre, portando così i prezzi su di un livello atteso pari al +16,6%, rispetto allo stesso bimestre del 2021.

A settembre si è rilevato un aumento del +1,2% per la media dei 46 prodotti alimentari maggiormente consumati, con rincari evidenti per il tonno all’olio di oliva (+6,1%), la carne in scatola (+5,1%), la birra nazionale (+4,8%) e i biscotti (+4,0%). Su base annua l’incremento è del +15,3%, con i rialzi maggiori per la farina di grano tenero (+37,0%), il tonno all’olio di oliva (+31,9%), la pasta di semola (+29,1%). Marcata anche la crescita negli oli e grassi per burro (+22,7%) e olio extravergine di oliva (+19,8%).

Le indicazioni fornite dalle Centrali di Acquisto della GDO prospettano significativi aumenti anche per il bimestre ottobre-novembre. Nello specifico, ci si attende un aumento per l’olio extravergine di oliva (+8,2%), su cui pesano anche le attese di una netta contrazione produttiva, tonno all’olio di oliva (+7,6%), birra nazionale (+7,3%) e carne in scatola, cresciuta del +6,7%. In calo solo l’olio di semi vari (-1,7%), complice il rientro, negli ultimi mesi, dai picchi raggiunti dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Su base annua, l’inflazione attesa per il bimestre è pari al +16,6%, con i rincari maggiori previsti per olio di oliva (+43,6%), tonno all’olio di oliva (+37,9%), pasta di semola (+34,2%), farina di grano tenero (+33,8%) e olio extravergine di oliva (+29,0%). Significativi anche gli aumenti annui attesi per i formaggi freschi (+19,8% per la mozzarella di latte vaccino, +21,2% per lo stracchino) e i formaggi molli (+16,3% per il Gorgonzola, +17,4% per il Provolone), sulla scia dei rialzi del costo del latte e dell’energia.

Le anticipazioni raccolte sui prezzi pagati dalle Centrali d’Acquisto della GDO all’industria alimentare suggeriscono che l’inflazione alimentare al consumo, a causa dei rincari delle materie prime energetiche, rimarrà sostenuta su valori superiori al 10% sino alla fine del 2022. Per la media dell’anno 2022 la previsione è ora all’8,4%.

Nei dati preliminari di Istat per il mese di ottobre, l’inflazione alimentare al consumo, rispetto allo scorso anno, ha già raggiunto il +13,1%, in accelerazione dal +11,4% di settembre.

Christian Fadda è il nuovo Direttore vendite retail e Gdo di Caffè Motta

Caffè Motta affida a Christian Fadda il ruolo di nuovo responsabile vendite retail e Gdo.

Fadda, 46 anni, entra a far parte del management di Caffè Motta con l’obiettivo di supportare l’azienda nello sviluppo della Business Unit Retail – Gdo per potenziare la squadra di vendita e i processi commerciali strategici, creando nuove opportunità di business e espandendo il brand nel canale moderno.

La sua esperienza ventennale nell’area commerciale è maturata in realtà come Bottega Verde, Petit Bateau srl, Gruppo Rinascente-Auchan, De Fonseca SPA, Vitakraft SPA, fino a ricoprire il ruolo di National Key Account Manager in Caffè Borbone, occupandosi di tutti gli aspetti commerciali periferici dei clienti dell’area centro-nord Italia.

Nel suo nuovo ruolo in Caffè Motta coordinerà la forza vendita in Gdo e gestirà i clienti più importanti della Distribuzione moderna.

Caffè Motta
Caffè Motta è una tra le più affermate e floride aziende del capoluogo campano. Avviata agli inizi degli anni ’60 con l’attività d’importazione e produzione di caffè, è cresciuta nel tempo grazie a importanti investimenti in strutture e tecnologie all’avanguardia uniti alla genuina passione artigiana e alla professionalità della famiglia Mastromartino. La crescita del marchio Caffè Motta posiziona oggi l’Azienda come un’eccellenza del Made in Italy: tra le prime 10 del settore caffè nella Moderna Distribuzione italiana e nel mercato europeo ed estero.

Consumatore consapevole, il profilo stilato da Codè Crai Ovest

Codè Crai Ovest, cooperativa della grande distribuzione attiva con oltre 300 punti vendita sul Nord Ovest Italia, ha stilato il profilo del consumatore consapevole. Da sempre sensibile al tema della sostenibilità ambientale Codè Crai Ovest negli ultimi mesi ha installato in 30 punti vendita (dislocati nelle 4 regioni in cui opera) degli eco compattatori per il recupero delle bottiglie di plastica, riciclando oltre mezzo milione di bottiglie di plastica.

Parallelamente la cooperativa ha voluto analizzare profilo, comportamenti e riscontri dei clienti che da giugno a settembre hanno utilizzato gli eco compattatori. Per farlo si è rivolta a Coripet, consorzio volontario per il riciclo del PET.

Dallo studio condotto da Coripet è emerso che i “consumatori consapevoli” sono al 58,8% donne, con una età media superiore ai 35 anni. Oltre il 90% degli intervistati dichiara di essere il responsabile d’acquisto della propria famiglia e di occuparsi quindi in prima persona della spesa. Il 10% di “non responsabili di acquisto” è composto di conseguenza dagli utenti più giovani, under 35 anni.

Gli utenti coinvolti dal progetto Coripet e Codè Crai Ovest hanno un livello di istruzione medio importante e sopra la media italiana. In particolare, a fronte di una percentuale di diplomati in linea con la statistica nazionale, si è riscontrata una quota decisamente superiore di laureati (il 28% contro il 20% nazionale Istat). La coscienza ambientale di questi utenti è molto elevata: oltre l’80% reputa le tematiche ambientali «totalmente» o «molto importanti» ed è disponibile ad impegnarsi personalmente pur di riciclare le bottiglie di plastica nel modo corretto. Oltre il 18% degli intervistati infatti fa oltre 5 Km per raggiungere il supermercato CRAI con l’eco compattatore, distanza decisamente superiore a quanto si è disponibili a percorrere mediamente per fare la spesa.

Per il 93% degli intervistati la partecipazione al progetto per il recupero della plastica è considerata una concreta risposta da parte del punto vendita a insegna CRAI alla problematica del riciclo del PET.

Con questo intervento e altri previsti nei prossimi mesi, Codè Crai Ovest si pone l’obiettivo di conoscere sempre meglio il proprio bacino di utenza, al fine di proporre soluzione concrete per aiutarlo e sostenerlo nell’attivazione di comportamenti sostenibili: dalla spesa consapevole alla lotta allo spreco spesa alimentare, fino al riciclo della plastica.

Burger Spinaci e Patate, la novità targata DimmidiSì

Nel 2016 la Linea Verde con DimmidiSì ha introdotto in modo lungimirante tra le sue proposte la categoria merceologica dei burger freschi vegetali consapevole delle potenzialità di un segmento dinamico, allora ancora non maturo.

Negli anni l’azienda bresciana specialista del freschissimo ha continuato a investire su questo segmento che nel 2020 è tornato a crescere a doppia cifra e nel 2021 ha avuto una crescita a valore del 30%. In particolare, DimmidiSì è cresciuta più del mercato con un incremento del fatturato Burger del 32% tra gennaio e agosto di quest’anno.

I dati parlano chiaro: il 38% delle famiglie italiane sceglie prodotti a base vegetale, mentre il 30% si dichiara intenzionato a introdurre i “burger veg” (o prodotti alimentari simili) nella propria dieta. Numeri che confermano quindi la bontà delle strategie operate da La Linea Verde. È in questo contesto che DimmidiSì lancia una nuova referenza dei suoi Burger 100% vegetali che fanno della freschezza e della golosità delle ricette i propri punti di forza.

Il nuovo Burger con spinaci e patate è una proposta con ingredienti classici che incontra il gusto di un’ampia platea di consumatori. Fonte di proteine, senza conservanti, è una vera e propria alternativa alla carne ricca di verdure. Il pack comprende due burger veg, ideali per essere consumati in panini gourmet anche in abbinamento ad altri condimenti o salse: un trendy food appetitoso e comodo per inserire più verdure nell’alimentazione quotidiana.

La linea, che comprende burger e miniburger, si presenta con una grafica che si “mangia con gli occhi”, moderna e colorata, “alla DimmidiSì”, per esplicitare anche visivamente la bontà delle proposte e contribuire al loro posizionamento. Possono essere abbinati e impiattati in tanti modi originali e stuzzicanti, come suggeriscono il fronte pack e la nuova pagina pubblicitaria creata ad hoc.

Sperlari ha un nuovo CEO, Bernadette Bevacqua

Bernadette Bevacqua, già Presidente di Henkel Italia, è il nuovo CEO di Sperlari. Facendo leva sulla sua forte esperienza manageriale internazionale, Bevacqua avrà il compito di continuare a guidare l’azienda lungo il percorso di crescita di successo del Gruppo Sperlari, simbolo della tradizione dolciaria italiana.

“Sono entusiasta di questa nuova sfida professionale e orgogliosa di lavorare in un’azienda che fa dell’attenzione al territorio, alla comunità e allo sviluppo sostenibile, i suoi principi guida – ha commentato Bernadette Bevacqua. L’opportunità di coniugare esperienza internazionale, approccio imprenditoriale e forte motivazione di tutte le persone Sperlari, guideranno la nuova fase di crescita dell’azienda”.

Bernadette porta con sé una visione e una competenza che derivano dalla lunga carriera trascorsa nel Gruppo Henkel, una delle maggiori aziende globali presenti sul mercato, in cui è entrata nel 1999 all’interno della divisione Retail Cosmetic. In Henkel ha ricoperto negli anni ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale e internazionale, fino a essere nominata nel 2013 Direttore Generale di Henkel Beauty Care Retail Italia e nel 2016 Presidente e Amministratore Delegato di Henkel Italia.

Bernadette Bevacqua è laureata con lode in Economia aziendale e Management all’Università Bocconi. È sposata, ha due figlie e vive a Milano.

Sperlari
Fondata nel 1836, Sperlari è leader in Italia nei mercati dei prodotti stagionali (torrone e mostarda) e dei dolcificanti, ed è il terzo player nel mercato delle caramelle. I brand più conosciuti sono Sperlari (caramelle – Gelées alla frutta e molte altre, il famoso torrone, i torroncini ed i Morbidelli, la mostarda), Saila (caramelle rinfrescanti di liquirizia e menta), Galatine (le storiche, originali tavolette al latte), Dietorelle (caramelle senza zucchero) e Dietor (dolcificanti). A questi si aggiunge anche Paluani, fondata a Verona nel 1921, e da sempre protagonista del Natale Italiano con i suoi pandori, panettoni e specialità dolciarie. Sperlari impiega oltre 350 dipendenti presso i propri uffici di Milano e Cremona e cinque siti produttivi. Dal 2017 Sperlari è di proprietà del Gruppo Katjes International.

I drink vegetali Oatly arrivano in Italia

Il consumo di bevande vegetali è in crescita in tutto il mondo e l’Italia non fa eccezione. Nel nostro Paese, il consumo di cibi e bevande a base vegetale negli ultimi anni si è affermato progressivamente e questi alimenti sono sempre più protagonisti della spesa quotidiana.

Oatly, nata 30 anni fa in Svezia, è la principale azienda di bevande a base di avena al mondo, e la sua mission è di facilitare il passaggio a un’alimentazione plant-based senza danneggiare sconsideratamente il pianeta. Le bevande d’avena in generale hanno un impatto climatico inferiore a quello dei latticini di mucca e, passando a utilizzare una bevanda d’avena nel proprio caffè, si può anche ridurre il proprio impatto climatico.

“Siamo molto contenti di poter offrire la nostra gamma di bevande d’avena anche in Italia. Il nostro obiettivo è quello di creare prodotti che abbiano il massimo valore nutrizionale e il minimo impatto ambientale. Ci auguriamo che in futuro il maggior numero possibile di persone possa abbracciare la filosofia plant-based e passare dai prodotti lattiero-caseari a quelli vegetali”, dichiara Jens Sintéus, Sales Manager Export di Oatly.

Secondo i dati IRI 20221, si stima che il comparto delle bevande vegetali, negli ultimi 12 mesi abbia registrato un incremento del +9,4%. Un successo che conferma quanto questa tipologia di prodotti sia entrata a far parte delle abitudini alimentari degli Italiani, che li scelgono e li introducono sempre di più nella propria dieta. In particolare, sempre secondo i dati IRI, in Italia le bevande all’avena sono quelle che stanno crescendo più rapidamente sul mercato (+39,9%).

I prodotti della gamma Oatly sono distribuiti in Italia in esclusiva da Eurofood S.p.A. e sono presenti nella grande distribuzione presso alcune insegne come Esselunga, Spar, Coop, Conad, DEM e anche nel canale Horeca.

La gamma di prodotti Oatly disponibili in Italia

Oatly Oat Drink Barista Edition
Cremoso e adatto a essere montato, Oatly Barista Edition è appositamente formulato per accompagnare il caffè, il che lo rende una scelta eccellente per prepararsi un cappuccino d’avena da manuale.

Oatly Oat Drink
Il classico di casa Oatly, è un prodotto ideale per l’uso quotidiano dal giusto apporto di proteine, carboidrati, fibre e grassi sani, arricchito con Vitamina D, Vitamina B12 e Calcio. È versatile esattamente come il latte vaccino, e può essere utilizzato da bere fresco, oppure scaldato o ancora per cucinare gustose ricette.

Oatly Oat Drink Organic
Acqua, avena biologica e un po’ di sale marino per insaporire. Tutto qui. Oatly Oat Drink Organic è il trionfo del gusto e della semplicità.

Oatly Oat Drink Chocolate
Come il latte al cioccolato che amavi sin da piccolo, ma senza latte. Oatly Oat Drink Chocolate è una bevanda di avena al cioccolato che fornisce il giusto apporto di proteine, carboidrati, fibre e grassi sani.

Sisa e Sigma, partono due iniziative con raccolta punti

Sisa e Sigma, insegne di D.IT-Distribuzione Italiana, lanciano le nuove short collection dedicate all’autunno.

Quella di Sisa si chiama “La Vita è Fatta di Mille Colori” e vede come protagonisti i 260 punti vendita Cedi DSCS, Sisa Supercentro, Europa Commerciale e Sisa Sicilia, da lunedì 24 ottobre fino al prossimo 15 gennaio. Design e uso audace del colore per un lifestyle contemporaneo e distintivo è il mood che caratterizza la collection, che incontra le più iconiche tonalità della palette pantone.

Destinatari dell’operazione sono i clienti Sisa in possesso della Sorrisi Card che riceveranno un bollino digitale ogni 10 euro di spesa per poter ottenere, al raggiungimento dei target (10, 15, 20 o 25 punti) e con l’aggiunta di un contributo economico, il corrispondente premio firmato pantone: una serie imperdibile di oggetti cult per tutti gli appassionati del design e del colore tra dispositivi tecnologici True Wireless, Powebank 5.000 mAh, e Speaker Bluetooth 2.0 e accessori moda per il tempo libero e lo sport Travel Bag, Zaino e Borsa Fitness.

L’iniziativa è evidenziata in shop con spot radio in store e un ricco materiale Pop che comprende locandine, rotair ed espositori. Inoltre, l’operazione sarà sostenuta anche da una campagna radio nazionale su RDS.

Per quanto riguarda Sigma invece, l’operazione si chiama “Momenti di Benessere” e sarà valida fino al 15 gennaio 2023. L’insegna esplora sia l’area della bellezza e della cura della persona, con il valore e la semplicità d’uso della tecnologia Philips, sia del slow living, che vede la casa come il luogo di protezione in cui abbandonarsi in attimi di assoluto comfort, con l’esclusiva e originale linea tessile firmata Lanerossi. L’iniziativa coinvolge circa 600 punti vendita Sigma e dei Cedi associati Realco, Consorzio Europa, San Francesco, Cedi Sigma Campania e Lombardi & C., offrendo una serie di articoli davvero unici per la cura del sé e il proprio comfort domestico: tra i premi, infatti, il Purificatore e la Piastra da Capelli Philips, il Plaid 100% Lana Vergine e l’Accappatoio firmati Lanerossi.

Il meccanismo è semplice. Si tratta di una raccolta punti che prevede la consegna di un bollino cartaceo ogni 10 euro di spesa per poter ricevere, al raggiungimento dei target (10, 15, 20 o 25 punti) e con l’aggiunta di un contributo economico, il corrispondente prodotto.

L’operazione sarà supportata in shop con spot radio in store e un ricco materiale Ppo che comprende locandine, rotair ed espositori. Inoltre, l’operazione sarà sostenuta anche da una campagna radio nazionale su RTL102.5.

Isaia Puddu è il nuovo Direttore Generale di Granlatte

Lo scorso 14 settembre il Consiglio di Amministrazione di Granlatte, Società Cooperativa Agricola che controlla Granarolo Spa, ha nominato Isaia Puddu Direttore Generale. Puddu, entrato in Granlatte a giugno 2021 in qualità di Responsabile della Sostenibilità della cooperativa di allevatori che conferisce il latte alla Granarolo, succede nel ruolo allo storico Direttore Generale Andrea Breveglieri.

39 anni, sposato e con una figlia, Isaia Puddu ha un’ottima conoscenza del settore lattiero caseario, avendo ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno del mondo cooperativo: dal 2012 all’ingresso in Granlatte è stato Responsabile del comparto lattiero caseario di FedAgriPesca/Confcooperative, dal 2020 è stato Componente del Consiglio Direttivo del Comitato Italiano della Federazione Internazionale Lattiero Casearia, in precedenza è stato Segretario dell’Associazione Italiana Formaggi DOP e imprenditore, guidando l’azienda agro-zootecnica di famiglia in Sardegna. Laureato in Agraria con indirizzo Produzioni Zootecniche all’Università di Sassari Puddu ha conseguito un master di II livello in Management agro alimentare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Smea, Cremona.

“Ringrazio Andrea Breviglieri per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi 30 anni, caratterizzato da un percorso di fidelizzazione e crescita costante della nostra filiera, e porgo a Isaia Puddu i migliori auguri per il suo nuovo ruolo – ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granlatte e di Granarolo. Puddu è una persona di riferimento nel nostro settore e sono sicuro che potrà aiutarci a perseguire al meglio i traguardi importanti che ci siamo dati come Gruppo, contribuendo in maniera determinante a promuovere quei valori e principi cooperativi che continuano ad essere la più grande ricchezza del nostro Gruppo al punto da costituire anche un’importante fonte di vantaggio competitivo”.

Nuova acquisizione di Morato nel mercato senza glutine

Dopo l’acquisizione di Nt Food, Morato consolida ulteriormente il presidio del mercato senza glutine integrando in accordo con Orva il nuovo stabilimento dedicato alla produzione di prodotti gluten free a Bagnacavallo (RA).

Morato ha portato a termine l’operazione attraverso la neocostituita società Nt Industry, detenuta all’80% dalla controllata Nt Food e al 20% dalla Orva S.p.a. di Luigi Bravi, in ottica di una ulteriore partnership industriale.

Lo stabilimento di Bagnacavallo, grazie a linee produttive con tecnologie innovative che producono pani a fette, piadine e prodotti da forno dolci, garantirà al Gruppo una maggior capacità produttiva oltre che la possibilità di rafforzare la propria presenza in alcuni segmenti di mercato in cui già opera con il brand Nutrifree.

Questo stabilimento si aggiunge ai quattro del Gruppo già dedicati al senza glutine, permettendo alla controllata Nt Food, azienda alla cui guida sono rimaste le socie fondatrici Nicoletta e Giovanna Del Carlo, di rafforzare il proprio ruolo di specialista nei prodotti da forno senza glutine e all’avanguardia nell’ambito delle intolleranze e dei regimi dietetici alternativi, in linea con il piano strategico di crescita del Gruppo.

Il Gruppo Morato rappresenta il secondo player nel mercato della panificazione industriale in Italia e in Spagna, con un fatturato consolidato superiore ai 300 milioni di euro di cui oltre il 40% sviluppato all’estero. Nei suoi 15 stabilimenti dislocati tra Italia e Spagna, il Gruppo produce pani a fette (sandwich, cassetta, tramezzini), bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini e crostini. In Italia Morato detiene una quota di mercato a volume di oltre il 30% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini; inoltre, con le sue marche principali, può vantare in Italia la leadership all’interno di molti segmenti del bakery salato.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare