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Darbo lancia le creme spalmabili con l’80% di frutta

Darbo, azienda austriaca distribuita in Italia esclusivamente da Loacker annuncia il lancio di un nuovo posizionamento di marca per il mercato italiano, “Gusto infinito”. Il claim verrà integrato direttamente al logo e comparirà su tutte le referenze destinate alla GDO. A siglare questo posizionamento nel mercato Italia, la nuova linea di creme da spalmare con l’80% di frutta.

Con l’obiettivo di rafforzare la brand awareness nel mercato italiano, l’azienda austriaca ha elaborato un nuovo posizionamento in linea con la brand identity Darbo e al contempo diversificante nel segmento di riferimento. L’area di posizionamento scelta è il gusto. Proprio il gusto, naturale e genuino, è uno dei pillar fondamentali per Darbo, che da sempre seleziona con cura e con esperienza solo i frutti e le materie prime migliori, lavorandoli con precisione e passione, per ottenere prodotti di alta qualità e dal sapore autentico.

La produzione delle migliori creazioni di frutta inizia là dove crescono i frutti più pregiati. Questa è la filosofia di Darbo, già da 140 anni e 5 generazioni. E questo vale anche per la nuova linea di creme di frutta con l‘80% di frutta, per la quale Darbo sceglie solo i frutti più aromatici.
Le nuove creme hanno un contenuto di frutta altissimo, pari all’80% e sono disponibili nei gusti Albicocche, Fragole, Lamponi e Mirtilli Neri.

Attraverso un processo di produzione delicato e attento a conservare l’aroma naturale della frutta, Darbo assicura un’esperienza dal gusto indimenticabile. Le nuove creme di frutta Darbo, inoltre, non contengono sostituitivi di zuccheri, conservanti o aromi.

 

Bialetti inaugura un nuovo store a Roma Termini

Bialetti ha inaugurato il suo nuovo store a Roma Termini. All’interno del nuovo store sono disponibili miscele di caffè di qualità, macinati e capsule adatti ad ogni gusto, caffettiere dal design sempre attuale e innovative macchine per il caffè.
Questa nuova apertura è cruciale per il piano di espansione commerciale della rete di negozi Bialetti:è in un punto strategico frequentato da viaggiatori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero che, in attesa del proprio treno, possono immergersi nella tradizione attraverso un percorso di aromi e sapori che richiamano alla memoria il rito quotidiano di un buon caffè.

All’interno del punto vendita Bialetti – dove sono state adottate le misure previste dal Dpcm- l’iconico Omino coi Baffi per l’occasione ha cambiato veste e indossa la mascherina, invitando gli avventori a rispettare le norme di comportamento, indicando la distanza di sicurezza da mantenere, invitandoli a pulirsi le mani con il gel igienizzante messo a disposizione e a coprirsi naso e bocca in caso di colpi di tosse o starnuti.

Servizi per i viaggiatori

Bialetti ha previsto anche una serie di servizi dedicati ai viaggiatori: sarà infatti possibile usufruire del servizio “call and collect” per prenotare i propri acquisti e ritirarli presso il punto vendita, ottimizzando i tempi, e dell’applicazione di messaggistica istantanea Whatsapp per comunicare con lo store.

Largo consumo: quattro i trend del cambiamento. L’analisi Nielsen

Mentre i carrelli della spesa si normalizzano dopo il boom della pandemia, secondo Nielsen i consumatori saranno sempre più attenti agli acquisti. Nuovi pattern socio-economici e comportamentali emergenti, infatti, stanno contribuendo a ridefinire l’industria: basket reset, homebody reset, rationale reset e affordability reset, sostenuto da una crescente disoccupazione e da prospettive economiche incerte in UE.

Procediamo con ordine, partendo dal Basket Reset (ridefinizione del carrello della spesa). Secondo Nielsen, i consumatori inizieranno ad attribuire nuove priorità ai prodotti da acquistare, ri-definendo così le dinamiche di consumo. Come si evince dallo studio, i carrelli della spesa di paesi come Francia, Spagna e Italia si stanno normalizzando rispetto ai picchi a cui avevamo assistito nei mesi di marzo e aprile,
nonostante i volumi rimangano ancora maggiori rispetto al 2019 (+9-15%); i consumatori stanno infatti iniziando a limitare le spese extra causate dalla pandemia. Da un lato ciò dimostra che la tendenza ad accumulare scorte a cui avevamo assistito a marzo e aprile non sta riemergendo. Dall’altro lato, ciò significa anche che i consumatori pongono maggiore attenzione ai loro acquisti.

“Nonostante le dinamiche di consumo non siano più direttamente correlate alle notizie diffuse in merito alla pandemia, i carrelli della spesa continuano a cambiare in relazione alla condizioni economiche e lavorative” – dichiara Scott McKenzie, a capo della Intelligence Unit di Nielsen. Ciò avrà un’influenza diretta sulle dispense delle famiglie. Secondo McKenzie, “i consumatori dovranno cercare di riconciliare le abitudini di spesa adottate per anni con la nuova realtà che stiamo vivendo, dove priorità di salute e risparmio viaggiano in parallelo.”

Rationale Reset (ridefinizione delle priorità). Come emerge dall’indagine condotta da The Conference Board in collaborazione con Nielsen, il 66% dei consumatori europei dichiara di avere
ridotto le spese durante il Q2 2020 (vs. 58% durante il Q4 2019, quindi prima della pandemia).
Inoltre, tra i consumatori intervistati che dichiarano di aver modificato le loro abitudini di spesa, il 39% risparmia su pasti take-away, vacanze, intrattenimento fuori casa e abbigliamento. Dovendo rinunciare a esperienze di intrattenimento fuori casa, ci aspettiamo che i consumatori vedranno i beni di largo consumo come valide alternative.

In tutta Europa ci sono già i primi segnali che testimoniano una domanda crescente in alcune categorie, che potrebbero trarre beneficio da questa situazione. A luglio, nel Regno Unito, champagne (15%) vino frizzante (+19%) e fermo (+22%) hanno subito un’accelerazione, insieme a
premium whiskey, gin e rum in Russia o champagne in Germania. In Italia, nello stesso mese,categorie quali coloranti per capelli (+18%) e torte (+19%) si sono dimostrate particolarmente dinamiche, confermando un’inversione di tendenza rispetto al trend in osservazione da marzo.

Homebody Reset (ridefinizione delle abitudini domestiche).  Il “fai da te” e le esperienze casalinghe stanno persistendo nonostante l’allentamento delle misure restrittive e la riapertura dei negozi in molti mercati europei. Nel Regno Unito, le vendite di miscele per la cottura in forno nelle 12 settimane precedenti al l’1° agosto sono cresciute del 53% rispetto all’anno precedente, quelle di zucchero e olio del 36%, e
quelle di drink alcolici pre-miscelati del 35%. In Francia, categorie quali farina e olio hanno visto una crescita rispettiva del 39% e 12% durante il periodo terminante in giugno. In Italia, inoltre, le vendite di farina hanno mostrato un incremento del 55% a giugno e del 24% a luglio.

Affordability Reset (ridefinizione del budget di spesa). Con un budget di spesa più ristretto a disposizione, i consumatori cercheranno di ottimizzare i loro acquisti dando priorità sia alla salute, che alla convenienza. Più di un terzo (36%) dei consumatori intervistati in tutti il mondo dichiara di aver notato una riduzione delle promozioni nei negozi, e i dati retail lo confermano. Nielsen ha infatti rilevato un minimo storico nel livello di pressione promozionale in vari mercati: durante il secondo trimestre 2020, le promozioni hanno raggiunto il loro minimo storico su base quadriennale in paesi quali Italia, Spagna, Francia, Germania, Polonia e Stati Uniti.

MetLife e Conad Servizi Assicurativi: nasce la partnership

MetLife, leader mondiale nell’offerta di prodotti assicurativi, e Conad Servizi Assicurativi, hanno siglato una partnership che consente ai possessori di “Carta Insieme” di acquistare, a condizioni agevolate, la polizza infortuni Pronto Protetto Via Special.

L’accordo si inserisce nella strategia di crescita della filiale italiana della multinazionale assicurativa, specializzata nell’offerta di prodotti di protezione della persona, che ha tra i propri piani lo sviluppo di nuove partnership anche in industry diverse da quelle tradizionalmente avvezze alla distribuzione dei prodotti assicurativi. I prodotti di protezione della famiglia e della persona costituiscono, infatti, uno strumento estremamente valido per fidelizzare la clientela delle aziende che si rivolgono al target delle famiglie, come nel caso specifico della GDO.

“In un momento di ritrovata attenzione al benessere fisico, unito alla voglia di riprendere le attività più dinamiche, come sport e viaggi, pensiamo che offrire alla propria clientela la sicurezza di una copertura assicurativa sia una strategia vincente per anticipare e rispondere ai bisogni del cliente – spiega Maurizio Taglietti, Direttore Generale di MetLife in Italia – “Il nostro valore aggiunto si basa proprio sulla creazione di opportunità per i nostri partner di business, avvalendoci della nostra esperienza nella distribuzione multicanale e mettendola a disposizione di partner, come Conad Servizi Assicurativi, che hanno saputo riconoscere il valore ed il potenziale di mercato delle nostre soluzioni assicurative”.

La polizza di MetLife può essere attivata online sul sito di Conad Servizi Assicurativi (http://www.conadserviziassicurativi.it/polizza-infortuni.php). Inserendo il numero di “Carta Insieme” il cliente ha la possibilità di usufruire di uno sconto immediato del 15%, applicabile all’offerta assicurativa che meglio risponde ai bisogni e allo stile di vita della propria famiglia. Pronto Protetto Via Special, infatti, permette di personalizzare il livello di protezione, per proteggersi meglio dagli infortuni domestici, da quelli in viaggio o da quelli che possono verificarsi a chi si sposta quotidianamente per lavoro o tempo libero. I servizi inclusi contribuiscono a rendere il pacchetto ancora più versatile: dal soccorso in montagna in caso di infortunio durante il trekking o lo sci, alla fisioterapia a domicilio. La copertura, inoltre, prosegue gratuitamente per 12 mesi, in caso di eventi come la perdita di lavoro o inabilità temporanea totale che possono mettere in difficoltà economiche l’assicurato e la sua famiglia.

Eurospar, rinnovato il pdv di Genova

Un layout completamente rinnovato per offrire una shopping experience più moderna e funzionale. L’Eurospar di via Pisa a Genova, nel cuore del quartiere di Albaro, è stato ampliato di 250 mq e completamente ristrutturato all’insegna dell’innovazione.

All’inaugurazione il negozio si è presentato con il nuovo look elegante e raffinato “black edition”, che valorizza le personalizzazioni caratteristiche dei punti vendita Despar. L’estensione degli spazi ha permesso di incrementare un assortimento che ha il suo punto di forza nel fresco, tipicità enogastronomiche del territorio e prodotti a marchio Despar.

Al centro dei nuovi servizi spiccano il reparto gastronomia pronta e il banco macelleria, caratterizzati da una proposta di alta qualità in linea con le strategie del titolare del punto vendita Davide Nanchi, che con grande passione prosegue l’attività di famiglia iniziata nel 1980.

Altra importante novità è il reparto “food to go” che offre ogni giorno piatti pronti, anche su prenotazione, in linea con le nuove esigenze di consumo di un target trasversale che comprende lavoratori ma anche studenti, famiglie e turisti.

“Il rinnovo e l’ampliamento del punto vendita genovese è avvenuto in tempi velocissimi, un vero record considerando le difficoltà di questo periodo. Questa ristrutturazione conferma l’impegno e l’allineamento del Gruppo 3A alla filosofia Despar che mette il cliente al centro delle proposte commerciali”, ha commentato Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia.

“La ristrutturazione ci ha permesso di offrire un’esperienza d’acquisto più flessibile, dinamica e veloce. Abbiamo integrato diversi nuovi reparti che coniugano l’alta qualità delle referenze, l’attenzione verso le tipicità locali e le nuove tendenze di consumo come il ‘ready to eat’, un trend in grande crescita”, ha commentato Davide Nanchi, titolare dell’Eurospar genovese.

 

Debutta a Vimodrone il nuovo spazio Conad

Esordisce nella città metropolitana di Milano Spazio Conad, il nuovo format a cui si ispireranno le superfici Conad oltre i 3.500 mq.

Il punto di vendita Spazio Conad di Vimodrone – appartenente alla ex rete Auchan Italia – si sviluppa su una superficie di vendita di circa 10 mila metri quadrati, con 190 dipendenti (132 donne, 58 uomini) e 39 casse (8 self check out, 4 self scanning con self payment, 2 auto scanning con assistant payment, 15 tradizionali, 10 dislocate nei vari concept). A disposizione dei clienti un parcheggio con 1.500 posti auto; l’apertura è da lunedì a domenica con orario continuato, dalle ore 8 alle 21.

«Con l’inaugurazione di Spazio Conad a Vimodrone prosegue il programma delle nuove aperture frutto delle politiche di crescita e sviluppo intraprese dalla cooperativa», ha dichiarato l’amministratore delegato di Commercianti Indipendenti Associati Luca Panzavolta. «È un punto di vendita che vuole essere riferimento per valorizzare al meglio la strategia commerciale del gruppo, caratterizzata da un’offerta di qualità, evoluta e conveniente. Siamo consapevoli che la nuova apertura avviene in un momento delicato per il Paese, ma sono certo che sotto la gestione del nostro socio imprenditore Stefano Frascolla sapremo vincere questa sfida impegnativa quanto entusiasmante».

Nei nuovi Spazio Conad sono centrali i freschissimi, i tipici e i prodotti  che rispondono alle nuove esigenze di consumo. Il tutto integrato in un’area gourmet in cui convivono prodotti sfusi a libero servizio e serviti direttamente al banco, prodotti confezionati pronti da cuocere, da mangiare a casa o direttamente nell’agorà del punto di vendita.

Ampia l’offerta sul largo consumo confezionato, chiara e leggibile per il cliente grazie a un nuovo lay-out caratterizzato da percorsi ben definiti. Alla spesa classica si affianca un assortimento profondo e innovativo di prodotti extralimentari che fa perno su aree specializzate quali il PetStore – presente con un ampio ventaglio di servizi (dalla toelettatura professionale alla lavanderia) –, la Parafarmacia e l’Ottico. Nel complesso, una nuova area Salute e Benessere ben integrata nel punto di vendita, in cui è possibile acquistare prodotti con l’assistenza di personale specializzato e fruire di numerosi servizi dedicati.

«Spazio Conad è un modello pilota con cui intendiamo strutturare una nuova generazione di ipermercati», ha spiegato il direttore generale di Conad Francesco Avanzini. «Si basa su tre principali aree tematiche: food experience, famiglia e tempo libero, salute, benessere.  Sono 7, con Vimodrone, i punti di vendita a insegna Spazio Conad che saranno attivati tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021».

Spazio Conad supera la complessità degli ipermercati tradizionali con la realizzazione di punti vendita di nuova generazione che trasformano questo format, da tempo in sofferenza e in cerca di una nuova identità, in centri con un’offerta di prodotti e servizi extralimentari più accattivante, in linea con i trend di consumo emergenti e rispondente alle attese di un pubblico più ampio per età e esigenze di spesa.

«Non si può generalizzare sulla crisi delle grandi superfici: l’ipermercato ha successo se evolve e offre una più ampia gamma di beni e servizi», ha affermato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Abbiamo investito molte risorse per dare una nuova vita agli ipermercati, consapevoli della nostra capacità di analisi e comprensione del mercato. Spazio Conad capitalizza il peculiare modello imprenditoriale di Conad, in cui la figura del socio imprenditore è fondamentale per coltivare buone relazioni con il territorio, i clienti e le comunità. In questo format proponiamo nuove soluzioni e valorizziamo l’esperienza fatta lavorando insieme. Il processo di rinnovamento e cambio insegna è stato possibile in tempi rapidi anche grazie alla dedizione dei dipendenti della rete ex Auchan Italia che siamo impegnati a salvare. Impegno che accomuna tutti i soci e dipendenti di Conad in una fase difficile per il Paese, che mi auguro trovi al più presto maggiore stabilità. Con questo progetto porteremo le grandi superfici a essere un format con contenuti differenti e innovativi, più vicini ai reali bisogni dei clienti».

Come garantire anche ai bartender il distanziamento sociale

Al distanziamento sociale dovremo farci l’abitudine, ma l’obiettivo  non è soccombere ai diktat, bensì trovare soluzioni  pragmatiche e propositive per rispettare le norme (sacrosante allo stato attuale della pandemia), senza rinunciare al proprio lavoro.

Nasce con questo spirito la soluzione proposta dalla startup Omega Station e rivolta ai bartender.

Parliamo di Omega Easy, la workstation leggera, veloce da montare e a prova di distanziamento sociale,  ideata dallo startupper venticinquenne Marco Griggio, fondatore di Omega Station.

Sceta, ad oggi, da oltre 400 bartender, la workstation permette ai professionisti di lavorare in sicurezza e assicura ai clienti un’esperienza nel pieno rispetto delle normative, visto che può essere montata all’aperto e spostata in modo semplice e veloce così da poter gestire anche una clientela numerosa disponendola secondo le norme vigenti.

“L’idea iniziale è stata questa: se c’è una problematica nel far accedere i clienti nei bar e nei locali, si può creare una struttura che possa essere portata all’esterno, dando la possibilità ai bartender di lavorare e di farlo non solo in modo sicuro ma anche facile e veloce. Per i clienti, basterà che rispettino le norme vigenti e si potrà gustare un buon drink in sicurezza” – spiega Marco Griggio.

Il progetto

Fare una startup e dare a tutti i bartender la possibilità di lavorare in postazioni funzionali, con un design accattivante e semplici da utilizzare è stato il passo successivo della carriera di Marco Griggio, che ha fondato Omega Station proprio dopo aver per anni lavorato nei bar e che in poco più di un anno dall’apertura ha venduto oltre 400 workstations, segno di un mercato che le aspettava da tempo.

Aveva già in mente di creare una struttura “usa e getta” che potesse essere utilizzare sia dai neofiti apprendisti dell’arte del fare i drink che dai più esperti che magari dovevano spostarsi per l’Italia e necessitavano di un’attrezzatura leggera e allo stesso tempo che potesse dargli la possibilità di esprimere il pieno potenziale.

Con l’arrivo della pandemia l’idea di Omega Easy è diventata realtà: un cartonato montabile in un massimo di 10 minuti, eco-friendly,  brevettato e dal design certificato, acquistabile a costi contenuti che può essere una valida soluzione per tutti quei bartender che in questi mesi hanno visto crollare le possibilità di lavoro e per tutte quelle strutture che lentamente stanno riprendendo le attività.

 

“Ho voluto creare non solo una postazione per i bartender ma anche un simbolo di rilancio di una delle categorie più colpite dalla pandemia: giovani che come me amano l’arte del fare i cocktail e ne hanno costruito un lavoro e una carriera, bloccata da questi mesi di stallo. Con Omega Easy voglio dar loro la possibilità di fare il lavoro che amano in modo comodo, con una strumentazione leggera, ad un prezzo economico e in totale sicurezza” –  conclude Griggio.

Estate 2020: la voglia di gelato non tramonta mai

Gelati, ghiaccioli, sorbetti confezionati e dessert surgelati: nell’ultimo anno gli acquisti sono cresciuti del 3%. ecco il dato che emerge dal marketplace della spesa online Everli, analizzando gli ordini effettuati sul sito e via app.

Complice il lockdown, che ha limitato l’accesso dei consumatori alle gelaterie artigianali, quest’anno gli italiani hanno anticipato gli acquisti. Se, infatti, sull’esempio del 2019, luglio si conferma il mese in cui nei supermercati si registra il picco di spesa per i dolci rinfrescanti, nel 2020 la parabola degli acquisti ha iniziato a impennarsi già a partire da marzo – con tre mesi di anticipo rispetto allo scorso anno – e non accenna ancora a invertire la rotta.

La top ten delle preferenze

La classifica dei dolci estivi più acquistati nella Penisola mette in luce che gli abitanti dello Stivale amano sia i ghiaccioli o sorbetti alla frutta che i dessert cremosi, pur convenendo che, in un caso o nell’altro, le monoporzioni siano la soluzione migliore rispetto alla classica vaschetta: meglio ancora se in versione stecco o cono, come testimonia la prima metà della classifica.

In vetta, infatti, spicca la freschezza dei ghiaccioli assortiti al limone, all’arancia, all’amarena e alla menta, tallonati dai coni alla panna e dai mix di stecchi gelato in formato mini. I dolci sullo stecco conquistano altre due posizioni – la quarta con i ghiaccioli al limone con bastoncino di liquirizia e la sesta con i gelati alla vaniglia ricoperti di cioccolato e mandorle – mentre i coni alla panna con granella di nocciole chiudono la top 5. A spartirsi la seconda metà della classifica golosissime barrette – al cocco e cioccolato (7°) e al caramello mou e arachidi (9°) – biscotti gelato con glassa al cacao (ottava posizione) e coppe al caffè (9°).

I dolci estivi più acquistati in Italia
1.Ghiaccioli assortiti (limone, arancia, amarena, menta)6.Stecchi alla vaniglia ricoperti al cioccolato e mandorle
2.Coni alla panna7.Barrette di gelato cocco e cioccolato
3.Mini stecchi gelato assortiti8.Biscotti gelato con glassa al cacao
4.Stecchi al limone con bastoncino di liquirizia9.Coppe al caffè
5.Coni alla panna con granella di nocciole10.Barrette di gelato al caramello mou e arachidi

 

Questione di gusti

Escluso eccellente dalla top 10 dei dolci estivi più acquistati in Italia il gelato in vaschetta, le cui vendite si concentrano soprattutto nei supermercati di alcune città del centro e del nord, in particolare di Livorno, Roma, Mantova, Savona e Varese. Sul fronte nazionale, Everli svela che le più vendute nel Belpaese sono le confezioni da 1 kg con gusti assortiti, perfette per andare incontro alle preferenze di tutti i commensali. Il resto della classifica prosegue con vaschette da 500 grammi dei gusti più golosi: medaglia d’argento al golosissimo gelato al caramello, mentre il gusto crema chiude il podio. Seguono la vaniglia e il variegato al tiramisù e quello alla nocciola, appena fuori dalla top 5. In settima posizione spunta il gelato al cioccolato fondente, seguito da quello alla stracciatella, mentre la classifica si chiude con il gelato alla vaniglia variegato al pistacchio (9° posto) e con quello al solo pistacchio (10° posto). Curiosamente, poco distante si piazza una varietà di gelato non comunissima: quello alla noce, che occupa la dodicesima posizione, preceduto dall’affogato al cioccolato.

Tra le confezioni di coppe monoporzione, invece, è il gusto deciso del caffè a fare da padrone, seguito dal gelato per metà alla panna e per metà al cioccolato e dalle coppette al cappuccino. Si prosegue poi con gli affogati: prima quello all’amarena, poi quello al cioccolato

Tra gli altri dessert al cucchiaio da congelatore in vendita nei supermercati, il più popolare è la torta gelato alla vaniglia con sfoglie al cioccolato, mentre il tartufo conquista sia il secondo che il terzo gradino del podio rispettivamente con la versione al cioccolato e con quella alla panna. Seguono i tronchetti alla vaniglia e le torte gelato al gusto tiramisù.

Le città più golose

I golosi si danno appuntamento soprattutto in Toscana e Lombardia. In vetta alla top 10 delle province che nell’ultimo anno hanno registrato i volumi più consistenti in termini di acquisti di dolci estivi spicca infatti Livorno, seguita da Varese e Brescia. In controtendenza rispetto alle vendite su scala nazionale, nella città toscana il gelato è più apprezzato dei ghiaccioli, soprattutto se arricchito da golosa frutta secca. Se, infatti, i prodotti più acquistati a Livorno e provincia sono gli stecchi alla vaniglia ricoperti di cioccolato e mandorle, completano il podio le barrette di gelato al caramello mou e arachidi e i coni alla panna con granella di nocciole.

In Lombardia, invece, la passione per i ghiaccioli va a braccetto con quella per il gelato. I ghiaccioli alla frutta assortiti conquistano il primo e il secondo gradino del podio rispettivamente a Varese e Brescia, nel primo caso seguiti dai mix di mini gelati sullo stecco, nell’altro preceduti dai coni alla panna, che risultano essere il prodotto più popolare nell’altra provincia lombarda in classifica, Mantova (8° posto).

In Liguria a Ponente è soprattutto il gelato ad addolcire i palati: a Savona (6° posto), oltre a mini stecchi e coni alla panna con granella di nocciole, vanno per la maggiore anche i pralinati all’amarena, terzo dolce estivo più popolare nella provincia. Invece a Genova – che chiude la top 10 – si opta più spesso per i ghiaccioli, in particolare quelli al limone con bastoncini di liquirizia.

In un’altra famosissima città di mare, Venezia (4° posto), non si teme affatto la prova costume: Everli rivela che gli acquisti da parte degli abitanti della Serenissima si concentrano soprattutto sullo stecco alla vaniglia ricoperto al cioccolato e mandorle. A Roma (che chiude la top 5 delle province più golose) – oltre che nei dintorni di Pesaro e Urbino (9° posto) – è invece il cono alla panna a far impennare gli ordini, seguito da delizie miniaturizzate. Nella capitale a raccogliere numerose preferenze sono infatti anche i mini biscotti al cioccolato e stracciatella, mentre nella provincia marchigiana la medaglia d’argento spetta alle confezioni di stecchi alla vaniglia, sempre in formato mignon e in tre appetitose varianti: ricoperti al cioccolato al latte, al cioccolato bianco e con scaglie di mandorle. Il formato barretta, invece, spopola nella settima città della top 10 di Everli, Modena, dove in cima alla lista della spesa degli abitanti si trovano quelle di gelato al cocco e cioccolato.

Luglio 2020: vendite in calo del 28% rispetto al 2019

Luglio amoro per il commercio: il mese infatti si chiude con un trend nelle vendite del -27,7%, che porta il comparto a registrare nei primi 7 mesi dell’anno una contrazione pari a -40,6%. Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio permanente Confimprese-EY sui trend di consumo.

Le dinamiche somno pressoché negative in tutti i settori (escluso l’e-commerce che a liglio segna +22%): in forte sofferenza abbigliamento e ristorazione con trend mensili rispettivamente di -29,3% e -30%, mentre il settore altro non food contiene la flessione a -9.3 % sullo stesso periodo 2019.

«Il mese di luglio – spiega Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese – ha purtroppo raffreddato le aspettative di un rapido miglioramento della propensione al consumo. Con una flessione di quasi -28% rispetto all’anno precedente ha mostrato una tendenza alla stabilizzazione del calo registrato nel primo mese pieno di post lockdown (giugno -27%). Lo scenario mostra comunque significativi differenziali nelle dinamiche sia a livello geografico con il Sud a +10% vs Nord-est e Centro sia a livello canale con il travel a -15% vs media Italia».

Quanto a Pta (Primary Trade Area) nel mese di luglio si riscontrano performance negative in tutta Italia e in particolare in alcune location come Fiumara (Genova) che registra un -13% rispetto alla media canale centri commerciali e Milano che segna un -9% rispetto alla media high street con Il Centro -8%, Fiordaliso -7%, Carosello -3%. Sempre rispetto alla media nazionale negativi Roma Est -9%, I Gigli (Firenze) -5%, Adigeo (Verona) -3%. Si confermano in controtendenza, come già nel mese di giugno, Orio Center (Bergamo) che performa il 13% meglio della media paese, seguito da Nave de Vero (Venezia) +7%, Auchan +7%, Forum Palermo +5%.

«Le vendite di luglio 2020 mostrano comunque un incremento del 15% in valore assoluto rispetto a giugno 2020 pur con lo spostamento dei saldi a fine luglio e agosto – chiarisce Paolo Lobetti Bodoni, business consulting leader Italy EY – L’anno scorso luglio aveva registrato un +15% rispetto a giugno 2019 ma con i saldi attivi. Crediamo che con la lettura congiunta dei dati di luglio e agosto potrà emergere un trend migliorativo rispetto ai valori espressi oggi. Rimane il maggiore impatto subito dalle regioni e dalle città a maggiore vocazione turistica, che difficilmente verrà recuperato».       

Analisi per aree geografiche e province

Con riferimento alle aree geografiche, nel mese di luglio Sud e Isole si confermano over performanti rispetto alla media Italia (+6 punti), limitando la frenata delle vendite nei primi 7 mesi dell’anno a -37,3% (media Italia -40,6%). Il divario tra Sud e Nord-est/Centro è addirittura del 10%.

A livello regionale da segnalare come Calabria e Sicilia, che hanno anticipato l’avvio dei saldi dell’anno al 1° luglio 2020, evidenziano performance mensili significativamente superiori (+10 punti) rispetto alla media italiana: il trend nelle vendite su base mensile risulta però negativo e rispettivamente pari a -14,1% e -16,6%. Il delta tra Toscana e Calabria/Basilicata è pari al 21%.

A livello di province, l’andamento delle vendite evidenzia la maggiore sofferenza delle città a forte vocazione turistica: Venezia e Firenze registrano performance nelle vendite molto inferiori alla media Italia con -7 punti di gap sul progressivo annuo e -14 punti di gap sul mese di luglio, a conferma di una situazione critica che non registra ancora segnali forti di inversione nella tendenza della domanda.

Nelle regioni continua inalterato il primato negativo della Toscana che si conferma la peggiore sia a luglio (-34,6%) sia nei primi 7 mesi (-44%), con la provincia di Firenze e la città di Firenze che chiudono il mese rispettivamente a -40,7% e -42%.

In seconda posizione il Veneto in flessione del 33% (-42,7% nei primi 7 mesi). Nel mese di luglio la provincia di Venezia paga il peso più importante con -41,4% (la città di Venezia si attesta a -46%), seguita dalle province di Padova (-33,6%), Verona (-30,9%) e Vicenza (-25,3%).

Al terzo posto l’Emilia-Romagna (-42,6% nei primi 7 mesi) e Sardegna (-41,3% nei primi 7 mesi) entrambe al -31,1%. Per la regione emiliana la provincia peggiore è Modena (-37%), seguita da Bologna (-33,1%) e Forlì-Cesena (-32,5%).

Al quarto posto con -31% (-41% nei primi 7 mesi) il Lazio, dove la provincia di Roma è in flessione del -32,4% e la città eterna del -34%.

Chiude la top 5 delle peggiori regioni la Lombardia con -29,4% (-43% nei primi 7 mesi). Questa la situazione nelle principali province: Milano -32,5% (Milano città: -42%), Brescia -32,2%, Como -28,2%, Monza -27,3%, Bergamo -26,4%, Varese -25,9%.

A breve distanza troviamo la Liguria al -30% con la provincia di Genova al -32,8%, il Trentino-Alto Adige al -28,1%, la Campania al -26,7% (con le province di Caserta e Napoli rispettivamente al -30,2% e -26,3%).

Il Friuli-Venezia Giulia peggiora rispetto a giugno e chiude luglio a -26,1% con la provincia di Udine a -27,6%. Importante anche la flessione della regione nei primi 7 mesi (-44,4% vs stesso periodo del 2019). Il Piemonte flette del -22,7% con le province di Torino, Cuneo e Novara rispettivamente al -26,8%, -18,4% e -13%.

Uno sguardo alle regioni del Centro mostrano andamenti di poco inferiori al quadro sopra descritto e comunque in peggioramento rispetto a giugno: Umbria (-25,6%), Abruzzo (-28,8%), Marche (-22,6%). Peggiora il Molise con -32,3%. Nel resto d’Italia le regioni con il più forte recupero sono Valle d’Aosta con -19% e Basilicata con -14,6%.

 

Quanto ai canali di vendita, il mese di luglio conferma le macro-dinamiche di giugno: centri commerciali, outlet e highstreet delle grandi città intorno al -32%, meglio le aree periferiche delle grandi città e le città di provincia con -21%. Il travel continua a essere il canale più in sofferenza a -59%, anche se in ripresa rispetto al -69% registrato in giugno.

 

Pam local, dubutta nella Capitale un nuovo punto vendita sicuro

Proseguono le nuove aperture di Pam, all’insegna della sicurezza, con il recente debutto a Roma, dove  ha aperto i battenti in via Camillo Serafini, un nuovo Pam local. Il nuovo convenience store, infatti, si può fregiare del titolo di punto vendita sicuro, pensato, progettato e realizzato per garantire i massimi standard di sicurezza per clienti e lavoratori, tenendo conto delle nuove abitudini di spesa mutate a seguito della pandemia da Covid-19.

Frutto della sinergia ed expertise tra l’azienda CEAN e Pam Panorama, il negozio fa parte di un più ampio progetto che porterà all’apertura di altri punti vendita con queste caratteristiche su tutto il territorio nazionale.

Il supermercato sicuro rientra infatti in un progetto più ampio e in continuo aggiornamento, Cean Si.cura (https://cean.it/ceansicura), in cui vengono proposte nuove soluzioni da applicare non solo al punto vendita ma anche nella fase di esecuzione dei lavori perché la sicurezza parte già in fase di realizzazione del punto vendita.  I canali di vendita online, le vetrine digitali, come ad esempio www.consegnalaspesa.it, che mettono in contatto cliente e retailer, sono ulteriori elementi di supporto nell’esperienza di spesa.  

Il convenience store garantisce un’esperienza di spesa in sicurezza grazie alla predisposizione dello spazio e dei supporti che agevolano ed indicano il distanziamento sociale e le prescrizioni obbligatorie di sicurezza. All’interno del punto vendita sono presenti barriere protettive sia per il cliente che per l’operatore e la gestione di accessi e check-out è sicura ed in completa autonomia permettendo una spesa più veloce anche grazie alla modalità di vendita che incentiva i prodotti già confezionati. Inoltre una comunicazione a pavimento indica il percorso consigliato da seguire come buona pratica per velocizzare il processo di acquisto e garantire la distanza di sicurezza durante la coda per accedere alla zona casse.

Il nuovo Pam local è situato in uno snodo stradale strategico del Municipio XII della Capitale a pochi passi dalla residenza storica Villa Doria Pamphilj e dal terzo più grande parco pubblico di Roma e offre convenienza, praticità e qualità, grazie al ricco assortimento e soluzioni su misura disponibili 7 giorni su 7 con orario continuato, dalle 7 alle 21 dal lunedì al sabato e dalle 9 alle 21 la domenica.

“Siamo felici di annunciare questa nuova apertura nella Capitale dove la nostra insegna è sempre più presente ed apprezzata dai cittadini. – afferma Renato Mazzucco, Direttore Vendite prossimità Pam – L’emergenza Covid ci ha messo di fronte alle mutate abitudini di spesa da parte del consumatore e alla nuova esigenza delle persone di sentirsi sicuri durante il processo di acquisto. I nuovi punti vendita Pam local sono progettati ripensando la progettazione degli spazi, la comunicazione e puntando sulla formazione del personale per rendere il supermercato un luogo in cui fare la spesa in tranquillità.”

 

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