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Lidl investe 70 milioni in Sardegna e inaugura un nuovo centro logistico

È stata appena inaugurata ad Assemini, in provincia di Cagliari, la prima Direzione Regionale in Sardegna di Lidl Italia. La struttura, realizzata grazie a un investimento sul territorio di 70 milioni di euro, ospita il dodicesimo centro logistico di Lidl in Italia. Oltre a generare un indotto significativo, questo progetto ha contribuito alla creazione di più di 140 nuovi posti di lavoro per un organico complessivo di circa 650 persone impiegate dall’Insegna in tutta l’Isola. L’importante investimento si colloca all’interno di un percorso di crescita aziendale che prevede, per i prossimi sei mesi, un investimento complessivo di 400 milioni di euro per l’apertura di 40 punti vendita.

“Il primo punto vendita di Lidl in Sardegna è stato aperto nel 2002 e da allora il riscontro dei clienti è sempre stato molto positivo portandoci ad ampliare la nostra presenza. Con questa nuova struttura vogliamo dare ulteriore slancio al nostro sviluppo sull’isola perseguendo una crescita responsabile che unisce innovazione e sostenibilità” ha commentato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

La realizzazione della nuova Direzione Regionale nasce dall’esigenza di Lidl Italia di far fronte alla continua espansione sul territorio e consentirà di accorciare le distanze e ridurre significativamente i km percorsi per l’approvvigionamento degli attuali 23 punti vendita sardi, con un conseguente risparmio in termini ambientali. La struttura, che sarà operativa dal primo ottobre, permetterà di migliorare il servizio al cliente finale e allo stesso tempo di compiere un passo in avanti verso una logistica sempre più sostenibile ed efficiente con un risparmio di più di 5.000 tonnellate di Co2.

Il centro logistico si estende su una superficie complessiva coperta di oltre 37.000 mq, ha una capacità di stoccaggio di 25.000 posti pallet, oltre a disporre di 101 baie di carico e 45 posti tir. Il progetto risponde ai criteri di uno sviluppo edilizio sostenibile. La nuova Direzione Regionale infatti è dotata di un impianto fotovoltaico da 2.688 kW in grado di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico del centro, ovvero l’equivalente dell’energia utilizzata da 1.350 abitazioni. L’edificio è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili e dispone di un sistema per il recupero delle acque piovane. Infine, il rivestimento esterno è frutto di uno studio che permette di mitigare anche l’impatto visivo della struttura all’interno del contesto circostante.

Despar supporta le scuole: parte il progetto Scuolafacendo

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, Despar si allea con il mondo dell’istruzione e promuove Scuolafacendo, il progetto a sostegno delle scuole che dà agli istituti scolastici la possibilità di ottenere nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. Dal 16 settembre al 17 novembre, facendo la spesa nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar aderenti di tutta Italia, ogni 15 euro di spesa il cliente riceverà un “Buono Scuola” che potrà scegliere di destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. I clienti potranno consegnare i buoni raccolti direttamente alla scuola che desiderano sostenere oppure caricarli tramite il sito del progetto www.scuolafacendo.com o l’app dedicata.

Attraverso la raccolta dei buoni, le scuole potranno scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include oltre 60 articoli che vanno dalla cancelleria a strumenti per l’apprendimento e l’inclusione, fino ad articoli per supportare le attività motorie, l’apprendimento musicale e per arricchire gli ambienti digitali guardando anche all’innovazione e alle materie stem. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, pubbliche e paritarie di tutte le regioni in cui l’insegna è presente, che, per beneficiare della donazione dei clienti Despar, devono registrarsi sul sito dedicato al progetto. Si tratta di un’iniziativa con cui Despar ribadisce l’impegno per il mondo della scuola, riconoscendo l’educazione e la formazione come elementi centrali per fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire il proprio futuro. Un impegno che l’insegna conferma anche con “Le Buone Abitudini”, il progetto completamente gratuito rivolto alle scuole primarie per trasmettere ai bambini l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita, avviato ormai da diversi anni e che ha già coinvolto oltre 2.000 insegnanti in 1.250 comuni italiani.

“Con l’iniziativa Scuolafacendo vogliamo essere al fianco del mondo della scuola in modo concreto, sostenendo le istituzioni scolastiche e contribuendo, insieme ai nostri clienti, ad arricchire con nuovi materiali didattici e tecnologie l’offerta formativa per gli studenti italiani. La comunità e la coesione sociale si costruiscono a partire dalle aule e tra i banchi di scuola, per questo supportare il mondo dell’istruzione significa accompagnare la crescita delle nuove generazioni e quindi investire nel futuro. Il servizio di prossimità e il legame con i territori sono il cuore dell’attività di Despar e proprio in questa prospettiva si inserisce il progetto Scuolafacendo che si affianca alle moltissime iniziative che, insieme ai nostri soci, promuoviamo sui territori per sostenere progetti con al centro tematiche ambientali, sociali e culturali” commenta Ombretta Putzu, Responsabile Marketing e Comunicazione di Despar Italia.

C3, restyling grafico per la linea di bibite gassate e the Noi&Voi

È tempo del restyling grafico per la linea di bibite Noi&Voi che cambia look per offrire ai consumatori un’esperienza visiva più fresca e accattivante. Non si tratta soltanto di un cambiamento estetico ma anche di un rinnovato impegno verso la qualità con un nuovo fornitore, senza rinunciare al sapore che da sempre contraddistingue i prodotti Noi&Voi.

Il restyling ha coinvolto tutte le principali referenze della linea per esprimere al meglio le caratteristiche: la Cola, la Gazzosa, il Ginger, il Chinotto, l’Aranciata con succo di arance italiane e il Pompelmo. Il cambio di look riguarda pure i Thè al limone e alla pesca Noi&Voi, che per l’occasione alla nuova grafica vedono abbinarsi, oltre al classico da 1,5 litri, il formato da 500 ml, adatto a chi desidera gustare la bevanda in movimento e comodo da portare in borsa o zaino.

“Il restyling delle nostre bevande nasce dall’esigenza di creare un visual più moderno e fresco con un design pulito e contemporaneo che utilizza colori vivaci e un layout che evidenzia ogni referenza. Prodotti che si presentano con un volto nuovo senza però perdere la propria identità, mantenendo allo stesso tempo l’essenza e la familiarità del brand. Ogni dettaglio è stato pensato per migliorare la riconoscibilità a scaffale e comunicare la qualità che da sempre caratterizza il brand Noi&Voi”, dichiara Anna Maria Barbanera, Responsabile Comunicazione e Packaging del Consorzio C3.

Doppia inaugurazione per Conad: a Monselice apre Spesa Facile e il Pet Store

Ha aperto oggi, giovedì 12 settembre, il nuovo punto vendita Conad Spesa Facile di Monselice (Padova), in via Cristoforo Colombo 79. L’inaugurazione è doppia perché proprio accanto trova spazio il nuovo Pet Store, dedicato alla cura e all’alimentazione degli animali. Lo Spesa Facile, che darà lavoro a un’ottantina di persone, ha una superficie complessiva di vendita di quasi 3mila metri quadri, caratterizzati da una veste grafica completamente nuova ideata, progettata e realizzata da HMY Group. Il nuovo look diventerà distintivo per i punti vendita appartenenti a questo canale all’interno della rete CIA-Conad.

All’interno il cliente potrà trovare il reparto carni, la pescheria servita al banco e la gastronomia, con un assortimento di pietanze calde e fredde pronte da consumare. Grande attenzione è rivolta alle referenze del territorio, come ortofrutta, salumeria, carni e formaggi del percorso “SìAmo Veneto”, prodotti che viaggiano con distanze ridotte e aiutano a sostenere gli agricoltori, l’economia del territorio e l’ambiente. Lo Spesa Facile inoltre offre numerosi servizi, tra cui le casse veloci, la spesa online, i terminali per la spesa smart, il pagamento attraverso Conad Card e il parcheggio gratuito.

Il nuovo Pet Store, dal canto suo, mette a disposizione migliaia di referenze per tutte le necessità degli amici animali e servizi su misura, come l’incisione immediata di medagliette e la bilancia per la pesatura.

“Il nostro formato Spesa Facile offre ai clienti la massima convenienza tutti i giorni dell’anno, con la garanzia delle grandi marche e la qualità dei prodotti a marchio Conad, senza promozioni, ma con prezzi bassi quotidiani. Da oggi è affiancato dalla nostra insegna specializzata Pet Store, che garantisce un assortimento vastissimo, prezzi molto competitivi e la presenza di personale appositamente formato. Siamo già al lavoro per ampliare ancora l’offerta su Monselice, con l’apertura del nuovo bar ristorante Con Sapore Conad che taglierà il nastro a fine ottobre” ha commentato l’AD di CIA-Conad, Luca Panzavolta.

Gli orari di apertura di entrambi i negozi sono da lunedì a sabato dalle 7 alle 21, la domenica dalle 8.00 alle 20.30.

GrosMarket, ultimata la riqualificazione dei cash and carry di Bologna e Dalmine

GrosMarket, insegna all’ingrosso del Gruppo Sogegross, aggiunge due tasselli alla strategia di sviluppo e riqualificazione dei punti vendita portata avanti dal Gruppo con il totale rinnovamento dei cash and carry di Bologna e Dalmine (Bergamo). Gli interventi di ristrutturazione hanno rivoluzionato le due strutture esistenti grazie al potenziamento di reparti e servizi e alla creazione di nuovi spazi tecnici e allestimenti nei singoli punti vendita. Il risultato ottenuto è paragonabile a due nuove aperture, allineando i due cash and carry all’approccio sempre più full service e rispondente alle esigenze specifiche della clientela professionale.

“L’obiettivo degli interventi di ristrutturazione a Bologna e Dalmine è stato quello di consolidare e aggiornare gli storici punti di forza dell’insegna GrosMarket in termini di expertise nel canale ingrosso, di completezza e qualità degli assortimenti, con servizi in linea e rispondenti all’evoluzione nelle abitudini di acquisto della clientela Horeca, che oggi contribuisce a circa l’80% del fatturato dei nostri cash and carry” commenta Flavio Zago, Direttore canale GrosMarket. Che aggiunge: “Il nuovo format di cash & carry che stiamo portando avanti vede la convergenza tra punto vendita fisico e accesso digitale attraverso la nostra piattaforma di e-commerce B2B e l’app dedicata e servizio delivery. Una visione “full service” che la clientela professionale dimostra di apprezzare molto e che sta già dando ottimi risultati”.

A Bologna un’esperienza di acquisto tutta nuova
Nel cash and carry di Bologna il rinnovamento ha coinvolto l’intero punto vendita, concentrandosi particolarmente nell’offerta dei freschi e freschissimi, nei surgelati e nelle aree di preparazione e stoccaggio per il servizio delivery. Il punto vendita felsineo dispone ora di una macelleria di ultima generazione (con incluso il servizio di frollatura della carne con tecnologia Dry Aged), di una nuova pescheria e di un reparto ortofrutta totalmente ristrutturato e a temperatura controllata. Nei surgelati sono stati realizzati nuovi impianti per oltre 130 metri lineari di esposizione prodotti. Inoltre sono stati installati nuovi banchi frigo per i deperibili (salumi, formaggi, gastronomia) ed è stata inaugurata la cantina vini. La nuova area delivery, a temperatura refrigerata, offre le migliori garanzie di una logistica tempestiva e aderente ai più elevati standard di qualità. Un grosso lavoro è stato compiuto sull’estensione e la profondità di assortimento nel grocery, portando a oltre 10.000 le referenze a disposizione per soddisfare le specifiche esigenze di approvvigionamento di bar, ristoranti, pizzerie. Grazie a ciò, nell’attuale offerta trovano maggiore spazio referenze di produttori locali di eccellenza, a conferma di una stretta relazione con il territorio, e prodotti con un’elevata quota di servizio onde facilitare i compiti di porzionatura, preparazione e somministrazione da parte degli addetti del mondo Horeca.

Dalmine: più spazio a un nuovo concetto di ingrosso
Rilevato nel 2016 dal Gruppo Lombardini, GrosMarket Dalmine è tra i punti vendita di maggiori dimensioni nella rete a insegna GrosMarket. Gli interventi di rinnovamento e ottimizzazione degli spazi hanno ulteriormente ampliato l’area dedicata a freschi e freschissimi. Il reparto macelleria è stato dotato di murali a libero servizio, celle degli appesi, servizio di frollatura Dry-Aged e di una parte dedicata alla carne surgelata. Oltre a ridisegnare totalmente la pescheria e ad aumentare l’area dedicata ai surgelati, la ristrutturazione ha consentito di estendere la temperatura refrigerata all’intero reparto ortofrutta. GrosMarket inoltre ha provveduto ad ampliare le proposte presenti nella cantina vini con una particolare attenzione alle etichette locali, e ha aggiornato il già imponente assortimento nel grocery, forte di oltre 12.000 referenze, con un occhio di riguardo al mondo delle pizzerie e della mixology. Importante è anche l’aggiunta della nuova area di 1500 mq a temperatura refrigerata dedicata al delivery, che consente di ottimizzare il servizio di consegna sia per il picking dell’ordine sia per il magazzino, aprendo così la strada alla copertura di ulteriori territori.

Il successo di Mielizia traina il fatturato di Conapi oltre i 22 milioni di euro

Il Consorzio Nazionale Apicoltori Conapi ha chiuso l’esercizio 2023/2024 con un fatturato di 22,2 milioni di euro, segnando così un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Con oltre 600 apicoltori associati, 100 mila alveari (di cui il 45% biologici), e una produzione annua complessiva che supera le 3.000 tonnellate di miele, la cooperativa rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore.

Il consolidamento di Mielizia
Il mercato nazionale del miele, che vale attualmente oltre 148 milioni di euro e oltre 100 milioni di euro per i canali Iper+Super presidiati dal marchio Mielizia, ha visto un calo generalizzato a valore (-1,2%), a volume (-3,2%) e confezioni (-3,2%) (dati Nielsen AT 16/06/24 Iper+Super). In questo contesto, Conapi ha registrato una performance in controtendenza. Mielizia, il marchio attraverso cui la cooperativa esprime il suo impegno verso il consumatore finale, si conferma il terzo brand più venduto nel mercato italiano nei canali iper e super, consolidando ulteriormente la sua posizione di rilievo. La crescita di Mielizia, pari al 5,6% a valore e al 5,1% a numero confezioni (dati Nielsen AT 16/06/24), è stata sostenuta dall’introduzione di nuovi prodotti che valorizzano il miele italiano dei soci e dall’acquisizione di nuovi clienti. I ricavi di vendita della cooperativa per le produzioni caratteristiche sono così saliti a 22,2 milioni di euro, rispetto ai 20,5 milioni dell’anno precedente. Conapi ha rafforzato inoltre la sua posizione a livello internazionale, registrando una crescita del 12% sia in termini di volume che di valore delle vendite estere. Il marchio Mielizia rappresenta il 70% del fatturato internazionale, con il 93% del valore esportato proveniente da prodotti biologici. I principali mercati esteri, come Francia e Giappone, continuano a essere strategici, con una notevole crescita in Giappone, evidenziando la rilevanza e l’attrattiva dei prodotti Conapi su scala globale.

Un occhio all’ambiente
Ambizioso il piano di investimenti da 5 milioni di euro con l’obiettivo di rendere il sito produttivo di Monterenzio, situato nell’Appennino Bolognese, più competitivo e sostenibile. Questo progetto di ammodernamento prevede la realizzazione di un nuovo magazzino di 2.600 mq, destinato principalmente allo stoccaggio delle produzioni conferite, con un focus particolare sul settore del miele. Parallelamente è stata acquistata una nuova linea per il confezionamento in doypack, un formato innovativo che risponde a nuove esigenze di consumo. Gli interventi in corso includono anche significative operazioni di messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico dell’intero stabilimento, che contribuiranno a migliorare ulteriormente la resilienza e la sostenibilità dell’azienda.

A supporto di questo piano, nel 2023 sono stati già investiti 3 milioni di euro, finanziati in parte grazie a fondi regionali e statali, tra cui il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Entro il 2024, il completamento del piano con ulteriori 2 milioni di euro consentirà all’azienda di consolidare il proprio percorso di crescita, puntando su innovazione e rispetto per l’ambiente. L’installazione di due impianti fotovoltaici, con una capacità complessiva di 495 kW e 90 kW di accumulo, rappresenta un ulteriore passo verso l’autosufficienza energetica, mentre il nuovo magazzino sarà equipaggiato con un impianto fotovoltaico aggiuntivo da 50 kW. Queste misure non solo ridurranno i costi energetici, ma rafforzeranno anche l’impegno dell’azienda verso un futuro più sostenibile. Con questo piano di investimenti, la Cooperativa ribadisce la sua volontà di perseguire un modello di sviluppo industriale che integra innovazione, competitività e responsabilità ambientale, assicurando al contempo la sicurezza e l’efficienza delle proprie operazioni.

“In un contesto di mercato sempre più sfidante, questi risultati confermano la solidità e la visione strategica di Conapi” afferma Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi. “Gli investimenti che stiamo mettendo in campo non solo rafforzeranno la nostra posizione di leader a livello europeo, ma ci permetteranno anche di rispondere con maggiore efficacia alle sfide poste dal cambiamento climatico. Con un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità, continueremo a valorizzare e supportare il miele italiano e il prezioso lavoro dei nostri soci apicoltori”.

Rapporto Coop 2024: Italia in bilico tra ripresa e timori per il futuro

È un Paese inquieto quello che emerge dal nuovo Rapporto Coop 2024, in cui si riduce la quota di chi guarda con fiducia al futuro (che scende di 4 punti in due anni) e aumenta il timore (+ 11 punti percentuali 2024 su 2022). Secondo l’analisi sulla vita quotidiana degli italiani curato dall’Ufficio Studi Coop, le giovani generazioni, sulle quali si scarica maggiormente il peso del futuro incerto che si prospetta, pur non mostrando piena consapevolezza di ciò, sono più mobilitate dei loro coetanei europei ad attivarsi per cercare di cambiare la società in cui vivono; il 52% lo ha fatto rispetto a un 48% della media europea. Una inquietudine di fondo generata anche dal fatto che la maggioranza degli italiani (il 55%) è alle prese con una vita ben diversa dalle proprie aspettative di partenza molto spesso in senso peggiorativo (44% del campione). Un sentiment con cui gli italiani si proiettano in avanti che cozza con i dati dell’oggi.

Se è vero infatti che il potere di acquisto nel nostro Paese ha recuperato i livelli pre-pandemia e che oggi più di ieri sono diminuiti gli italiani che hanno vissuto situazioni di disagio profondo (l’ammettevano 20 milioni di persone nel 2022 rispetto ai 12 milioni di oggi) e che le famiglie in difficoltà ad affrontare una spesa imprevista di 800 euro passano dal 45% del 2023 al 33%, restano comunque ampie le difficoltà sociali del Paese. E anche questa faticosa tenuta non è avvenuta senza sacrifici. Innanzitutto, l’overworking è la leva principale con cui gli italiani provano a difendere il loro tenore di vita; infatti, già nel 2023 per ottenere redditi reali di poco superiori a quelli di 5 anni fa sono stati costretti a un surplus di ore lavorate (un miliardo e mezzo di ore in più). E, come spesso accade, sono molto ampie le differenze tra i settori economici. Ad esempio, i redditi per occupato dei lavoratori della sanità sono calati dell’8,5%, quelli dell’istruzione dell’11,2% mentre per altri come il settore costruzioni o l’ambito immobiliare i redditi sono cresciuti rispettivamente del 4,6% e del 6,4%. Forse anche per questo a precisa domanda il 75% degli intervistati non esita a dichiararsi insoddisfatto in primo luogo della propria retribuzione.

La parola chiave di oggi: risparmio
Con il recupero dei redditi anche i consumi tornano, in termini reali, ai livelli pre-pandemia (+0,3% nel 2023 rispetto al 2019), ma più che in passato sono ostaggio delle spese obbligate che limitano di molto gli spazi discrezionali delle famiglie. Non sorprende allora che la parola chiave con cui gli italiani si approcciano ai consumi sia il risparmio, di gran lunga il primo criterio di scelta negli acquisti (lo dice il 75% del campione) sia che si tratti di riempire l’armadio sia di scegliere un’auto (peraltro sempre più frequentemente usata, tanto che sono 15 milioni gli italiani che hanno rinunciato all’acquisto dell’auto nuova nel 2024), mentre rimane un miraggio la casa di proprietà (-2,1% le compravendite nel corso di quest’anno). Anche i prodotti tecnologici a partire dallo smartphone, fino all’altro ieri oggetto dei desideri, hanno perso buona parte della loro attrattività e le vendite a volume nell’ultimo anno scendono di oltre il 6% e proprio lo smartphone con i suoi accessori (-7,4% e quanto a numero di pezzi quasi un milione in meno anno su anno) insieme alle tv e ai pc registrano cali significativi (mentre crescono prodotti tech per la cucina e il beauty).

Nuove identità alimentari
Pur nel solco della tradizione, molti italiani si aprono alla scoperta di nuovi stili alimentari; più esploratori che custodi. Se un italiano su 3 (34%) infatti privilegia ancora la dieta mediterranea, si affermano le diete ricche di proteine non animali ovviamente, con l’iperproteico (7% dei consumatori, +2%) sul 2023, e tutti quegli stili attenti al peso forma; quindi, crescono il fit sport (6%, +2%) e il digiuno intermittente (7%, +3%) senza tralasciare che rimangono pressoché stabili il flexitariano, il reducetariano e il climatariano. Prevalgono dunque a ben vedere gli stili orientati al benessere e alla sostenibilità. Da sempre, d’altronde il cibo è per noi italiani rispetto alla media europea più di un nutrimento fine a sé stesso e, vista la propensione attuale, non stupisce come i nostri connazionali siano ben più attenti a una alimentazione sana rispetto al resto degli europei. Coloro che pensano di rafforzare questa propensione sopravanzano di 36 punti percentuali chi la diminuisce; una differenza più alta di quella europea che si ferma a 31 punti percentuali. E sempre gli italiani sono anche gli unici, almeno a parole, a dirsi disposti a pagare di più per avere prodotti salutari (complessivamente e al netto di chi non sarà disposto, +15%; a fronte di una media Ue ferma a +1%).

“Lo scenario delineato dal Rapporto Coop 2024 si introduce in un contesto straordinariamente complesso e in fondo atteso, viste le varie ragioni di tensione che affrontiamo quotidianamente, con alcuni dati più sorprendenti che confortano l’operato di Coop e le tendenze intraprese negli ultimi anni – commenta Maura Latini, Presidente Coop Italia. È indubitabile come la leva del risparmio si consolidi come primaria e la tutela del potere d’acquisto, soprattutto delle famiglie più in difficoltà, sia la rilevante ragion d’essere delle cooperative di consumatori”.

“I dati che mostrano uno stop alla caduta dei volumi del largo consumo sono senz’altro positivi, ma lo scenario dei consumi rimane ancora debole e caratterizzato da una grande “volatilità”. Se da una parte il quadro inflattivo sembra assestarsi, dall’altra si dovrà tenere conto del fatto che i prezzi, anche se stabilizzati, sono di fatto del 20% superiori a quelli del 2021 – aggiunge Domenico Brisigotti, Direttore Generale Coop Italia. Stiamo assistendo a una ripresa della spinta promozionale, funzionale a sorreggere i volumi e allo sviluppo della competizione intra marche e tra i canali. Da una parte prosegue la crescita della mdd e dall’altra quella del discount anche se sorretta dalle aperture. Coop sta consolidando il proprio percorso con la crescita della propria mdd che nel solo grocery ha aumentato di ulteriori 2 punti la propria quota verso il 2023 raggiungendo il 32%”.

“Il Rapporto Coop conferma la grande preoccupazione degli italiani per lo scenario internazionale e per le guerre in corso, mentre sul piano interno vengono percepiti alcuni miglioramenti della situazione economica e delle prospettive del Paese. Un Paese a due velocità dove comunque permangono ampie sacche di difficoltà – conclude Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori). A tal proposito, nel corso di quest’anno le cooperative di consumatori hanno realizzato un risultato importante, rinnovando il contratto nazionale di lavoro che interessa oltre 60.000 dipendenti. Sul versante dell’impegno economico delle nostre cooperative invece, è ripartita la carta “Dedicata a te” rivolta a famiglie maggiormente in difficoltà promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf). Una carta a cui Coop ha aggiunto lo sconto del 15% sui prodotti alimentari. Questo il contesto in cui Coop combatte l’inflazione e continua a sviluppare una forte politica di offerta di qualità e di convenienza con la sua amplissima gamma di prodotti a marchio”.

Nuovo store a Milano per il Viaggiator Goloso, è il quarto nel capoluogo lombardo

Ha aperto nel cuore di Milano, in via Spartaco 12, il nuovo negozio de il Viaggiator Goloso, brand premium del Gruppo Finiper Canova. Dopo i punti vendita di viale Premuda, viale Belisario e di via Muratori, il nuovo monomarca milanese, l’undicesimo della catena, approda nel capoluogo lombardo con uno spazio di 250 metri quadri pensato per offrire un’esperienza di spesa unica. Una sorta di bottega urbana che, grazie a un design caratterizzato da linee essenziali e pulite e alla presenza di uno spazio caffetteria take-away, risponde alle esigenze della clientela locale, attenta alla qualità e al contempo alla ricerca di soluzioni d’acquisto che favoriscono l’ottimizzazione dei tempi.

Il nuovo store il Viaggiator Goloso si propone come punto di riferimento per il quartiere, con l’obiettivo di portare nuovi sapori sulla tavola dei propri clienti, grazie all’accurata selezione di materie prime e specialità italiane. Tra gli elementi distintivi spiccano la forte attenzione ai prodotti del banco tradizionale e alla gastronomia servita, oltre che la costante ricerca e selezione di prodotti di alto livello per offrire ogni giorno tante proposte capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Presso l’area gastronomia e panetteria, ad esempio, è possibile farsi preparare al momento un panino da farcire con pane fragrante e fresco di giornata e una selezione di ingredienti scelti da il Viaggiator Goloso. Ma non solo: questa nuova bottega della qualità offre anche una gamma di opzioni per la colazione, inclusi caffè, cappuccino, brioches e molto altro, perfetti da consumare durante il tragitto verso il lavoro.

Per riflettere al meglio l’identità del brand, nell’allestimento di questo negozio è stata rivolta grande attenzione al design. Le tonalità avorio e nocciola, caratterizzanti il marchio, si combinano con un trattamento acquerellato che sottolinea il legame tra arte e cibo. L’illuminazione a filo LED per le vetrine e i pavimenti all’ingresso che richiamano il monogramma del brand, aggiungono poi un tocco di eleganza e modernità all’ambiente. Tutto è stato studiato nei minimi dettagli non solo per rendere l’atmosfera ricercata, accogliente e coinvolgente, ma anche, e soprattutto, per enfatizzare l’alta qualità dei prodotti. Qualità che il Viaggiator Goloso, nato nel 1999, ha sempre posto in primo piano e che da allora continua a perseguire.

“Con questa importante apertura, inizia un nuovo capitolo per il Viaggiator Goloso – afferma Stefano Borsoi, Direttore Marketing Gruppo Finiper e Responsabile divisione il Viaggiator Goloso. Il rinnovamento del design introduce una nuova concezione dei nostri punti vendita, che si discosta dall’idea di supermercato per avvicinarsi a quella di bottega del gusto. Al centro rimane il nostro pilastro fondamentale: la ricerca e la selezione dell’eccellenza per soddisfare le aspettative di una clientela sempre più attenta e consapevole. Il nuovo punto vendita di via Spartaco 12 a Milano rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita dell’insegna, che si conferma un brand premium, orientato alla qualità e alla scoperta dei sapori, ma accessibile e vicino ai propri clienti, come dimostra anche la scelta della centralissima location del nuovo negozio”.

Il punto vendita de il Viaggiator Goloso di via Spartaco è aperto al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 21 e, la domenica, dalle 8.30 alle 21.

Boom per la startup Saporeeto che punta al milione di fatturato

Una capacità produttiva di 250.000 porzioni al mese con un aumento del +600% tra agosto 2023 e agosto 2024, un milione di piatti pronti al mese entro il 2027, una crescita di fatturato da € 256.000 del 2023 al milione previsto per quest’anno e il traguardo fissato a €14 milioni entro il 2027: sono le cifre che, a un anno dal suo ingresso sul mercato per mano di Tommaso Pelladoni e l’incubatore Axxelera, attestano la crescita di Saporeeto, la startup food tech che intende rivoluzionare il mercato dei pasti pronti puntando su sostenibilità e R&D. Una crescita che ha trovato terreno fertile in un mondo fortemente dinamico, quello del food & beverage, popolato da consumatori sempre più consapevoli e inclini a preferire alimenti poco impattanti sull’ambiente, non senza un occhio al portafoglio e alla semplicità di preparazione.

“Questi numeri ci confermano quello in cui abbiamo creduto fortemente sin dal primo giorno, vale a dire la portata innovativa del nostro progetto e l’impatto positivo che questo avrebbe potuto avere sui consumatori. L’aspetto a cui teniamo molto, infatti, e su cui puntiamo di più è la parte di ricerca e sviluppo che avviene nel nostro Food Lab, dove testiamo e assaggiamo in continuazione nuove ricette da proporre al mercato: a quello italiano, da cui siamo partiti, e presto anche a quello straniero, verso il quale stiamo già muovendo i primi passi”, commenta Tommaso Pelladoni, General Manager di Saporeeto.

A guidare la produzione di Saporeeto, che entro il 2027 si propone di raggiungere 1 milione di pasti realizzati ogni mese, è il trend dei flexitariani, che secondo un recente studio di Ipsos interessa il 12% degli italiani che seguono questo regime alimentare tutto l’anno (il 30% solo saltuariamente). Globalmente invece, quasi il 70% degli intervistati abbraccia questo genere di alimentazione, che prevede un consumo ridotto di carne e pesce per motivi di salute, etici o economici, scegliendo alternative vegetali e sostituendo la carne con le verdure (nel 57% dei casi), altre proteine animali (48%) e con i legumi (42%). Quando intervistati sul perché assumano questo tipo di alimenti, il 38% dei partecipanti dichiara di volersi prendere cura della propria salute preventivamente, il 16% per dimagrire e il 32% per ragioni economiche.

Tra i milestone per il futuro prossimo di Saporeeto, attualmente presente in cinque insegne della Gdo tra le più diffuse del Nord Italia, c’è l’approdo su alcuni marketplace italiani nel corso del 2025, oltre alla partecipazione alle fiere del settore, nazionali e internazionali. “La cucina per noi italiani fa parte del quotidiano, è tradizione e storia, ma anche legami, ricordi. Ecco perché nei nostri piatti pronti portiamo l’incontro fra questi aspetti e l’innovazione, le nuove tendenze delle persone, le necessità che non sono più quelle di una volta ma che vertono sempre più in direzione di un atteggiamento salutare e sostenibile. Saporeeto è un laboratorio di idee e di open innovation, sia verso il consumatore finale che le aziende e i retailer. Il nostro team di R&D, infatti, è a disposizione anche del settore B2B, per chi vuole sviluppare piatti pronti di qualità e ottimi al gusto in private label”, conclude Pelladoni.

San Benedetto Baby, on air gli spot di Baby Bottle e Baby Thè Deteinato

San Benedetto Baby torna on air con la nuova campagna di comunicazione dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie con protagonisti l’acqua minerale Baby Bottle e Baby Thè Deteinato. Da domenica scorsa 8 settembre sono in onda due nuovi spot della durata di 15 e 10 secondi sulle principali reti televisive nazionali Mediaset, Rai, La7 e Discovery. Inoltre si estenderanno anche sulle principali riviste off e on line e attraverso campagne digital cross canale. La campagna, sviluppata in collaborazione con l’agenzia creativa Red Robiglio & Dematteis e la casa di produzione Haibun, celebra la vitalità e la gioia dei bambini attraverso una comunicazione fresca e coinvolgente. Diretti da Federico Brugia e prodotti da Silvia Biscotti, gli spot sono caratterizzati da una fotografia vivace e colorata curata da Rocco Patella, oltre alla direzione artistica di Laura Sironi e al coordinamento del progetto da parte di Paola Brunati.

Le immagini raccontano momenti di pura gioia infantile con lo scopo di catturare l’attenzione degli spettatori, creando così un impatto visivo coerente con il prodotto. La purezza dell’acqua, l’imbottigliamento in ambiente protetto e il tappo di sicurezza sono al centro della promessa del brand, un autentico valore aggiunto che significa protezione totale che viene rafforzata dal claim “Mamme e Papà Tranquilli, Bimbi Felici”. “Siamo entusiasti di lanciare questa nuova campagna di comunicazione che rappresenta ancora una volta l’attenzione alla sicurezza e al benessere del consumatore sin da bambino” dichiara Vincenzo Tundo, Direttore Commerciale e Marketing Italia Acqua Minerale San Benedetto. “Vogliamo rafforzare il legame di fiducia con le famiglie, mostrando loro che possono contare su San Benedetto nel percorso di crescita dei loro piccoli grazie a prodotti di altissima qualità”.

La gamma San Benedetto Baby, animata dalle immagini dei Minions, comprende tre linee di prodotto accomunate da un formato ideale per i più piccoli, senza coloranti e glutine. Il packaging della linea è stato studiato per trasmettere a genitori e bambini sicurezza, serenità e praticità. Con le bottigliette squeezable e il tappo Pull&Push i più piccoli possono idratarsi in ogni momento della giornata divertendosi.

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