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Ricavi in crescita per Valsoia, successo per Piadina Loriana e il gelato Häagen-Dazs

Nel primo semestre 2024 Valsoia ha registrato ricavi pari a 58,03 milioni di euro con un incremento del 4,0% (+2,22 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2023 (55,81 milioni di euro). La crescita dei ricavi nel primo semestre è stata trainata sia dalle vendite in Italia (+3,5%) che dall’andamento positivo delle vendite all’estero (+9,5%). In Italia aumentano sia i ricavi della divisione Food Salutistica (+5,2%) che quelli della divisione Food Tradizionale (+3,2%). I consumi in Italia (totale mercati “grocery” distribuzione moderna) crescono lievemente a valore nei primi sei mesi dell’anno (+0,6% fonte NielsenIQ) mentre risultano in contrazione dello 0,9% a volume rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Tale diminuzione nei consumi reali a volume ha caratterizzato tutto l’anno 2023 e i primi sei mesi del 2024 nonostante la sensibile frenata dell’inflazione, a partire dall’autunno 2023, che ha visto rallentare decisamente il suo tasso di crescita al +1% nel primo semestre 2024.

I principali mercati in cui operano le marche della società (21 categorie merceologiche monitorate da NielsenIQ) evidenziano, nel corso dei primi sei mesi dell’anno, andamenti migliori rispetto alla media del totale “grocery”. Le marche della società fanno registrare un positivo andamento dei consumi (a volumi) in 14 dei 21 mercati dove sono presenti, con incrementi delle quote consumi in molti dei mercati monitorati. Il positivo andamento dei consumi a volume, nel primo semestre, prolunga la performance favorevole del 2023 confermando la solidità della “brand equity” per le marche del Gruppo, che si dimostrano, perciò, non solo resilienti ma, spesso, in crescita anche in presenza di condizioni di mercato avverse, a causa di variabili esogene quali, ad esempio, il sensibile riposizionamento nei prezzi al consumo registrato negli ultimi due anni. Nel corso del primo semestre è inoltre proseguito il supporto alle marche di proprietà della società attraverso importanti investimenti in comunicazione unitamente ad attività di contatto diretto e sampling con il consumatore in occasione di grandi eventi come concerti, fiere e importanti manifestazioni sportive. Tali investimenti sono certamente a beneficio delle marche della società ma supportano positivamente anche i rispettivi mercati di riferimento, sostenendone volumi e relativo valore.

Positivo l’andamento delle vendite all’estero che registrano nel primo semestre 2024 un incremento del 9,5% sul pari periodo. La crescita è organica, in attesa dei mesi più importanti per la stagione dei gelati in tutti i principali Paesi europei nei quali opera la società. Interessante è la partenza delle vendite all’estero della “Piadina Loriana” che registra i primi inserimenti in importanti catene europee. Il primo semestre 2024 è stato caratterizzato, lato costi, da aggiustamenti al ribasso di modeste entità per alcune materie prime, controbilanciati da altri aumenti anche di rilievo (per esempio il cacao per il cioccolato). La società resta decisamente impegnata nel controllo e contenimento di tutti i costi (materie prime, prodotti e servizi) dopo la crescita degli stessi negli ultimi due anni avendo tra l’altro deciso, a inizio 2024, per una politica di “non aumento” dei listini ad eccezione della marca “Santa Rosa” confetture e della linea di crema vegetale alle nocciole della marca “Valsoia Bontà e Salute”, con l’intento di contenere l’andamento inflattivo al consumo delle proprie Marche, contribuendo a un calo generale dell’inflazione. I costi di struttura sono stabili rispetto al precedente periodo ed in linea con le previsioni di budget.

Risultano invece incrementati, come da piani marketing, gli investimenti in consumer marketing (pubblicità in particolare) e trade marketing (presidio del punto di vendita). La marginalità operativa del primo semestre 2024 (EBITDA) risulta pari a 7,0 milioni di euro, in aumento (+15,0%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, registrando un indice percentuale di marginalità operativa (EBITDA Margin) in miglioramento e pari al 12,1%. Il risultato operativo netto (EBIT) è pari a 5,6 milioni di euro (+18,8% verso pari periodo 2023) con una incidenza percentuale sui ricavi di vendita pari al 9,6%. L’utile netto del periodo è pari a 4,1 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre dell’anno precedente dell’11,4% con un’incidenza percentuale che si attesta al 7,1% dei ricavi di vendita.

I fatturati di entrambe le divisioni sono in crescita rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. In Italia, solo i ricavi della divisione B2B (principalmente industriale) si riducono. Le performance positive sono evidenziate da tutte le principali marche di proprietà “Valsoia Bontà e Salute”, “Diete.Tic”, “Piadina Loriana” e “Santa Rosa”. “Valsoia Bontà e Salute” e tutta la divisione salutistica Italia, crescono del 5,2%. In particolare, la stagione primaverile è risultata inizialmente sfavorevole ai consumi dei gelati confezionati per il totale mercato tradizionale “dairy” (-2,3% di volumi nel primo semestre). I gelati vegetali Valsoia, in controtendenza, hanno registrato nel medesimo periodo una crescita del 4,8% a volumi trascinando il mercato dei gelati alternativi vegetali in positivo nel semestre (+1,5%). L’ottima performance di Valsoia ha portato anche a una crescita della sua quota, sino a superare il 78% dei consumi totali di gelati vegetali in Italia. In controtendenza anche i consumi del gelato tradizionale “dairy” Häagen-Dazs che al suo secondo anno di distribuzione con Valsoia, registra una crescita dei volumi per oltre il 10% (primo semestre NIQ sell-out rispetto al pari periodo dell’anno precedente). L’andamento delle vendite della divisione Food tradizionale è anch’esso in territorio positivo (+3,2% rispetto al primo semestre 2023) con, in particolare, una brillante performance della “Piadina Loriana”. Positivi anche i volumi della marca “Vallè” al suo terzo anno di presenza nel portafoglio delle marche distribuite dalla società. Le vendite all’estero risultano in crescita del 9,5% rispetto al primo semestre del precedente esercizio, con un fatturato netto di circa 5,3 milioni di euro. Tale risultato conferma l’andamento degli esercizi precedenti e il solido stato di salute delle marche in particolare nei Paesi con una presenza diretta della società ed una buona copertura distributiva. Si segnala l’avanzamento nei tempi e nei costi previsti, del progetto strategico di ampliamento del sito produttivo di Serravalle Sesia, che prevede il raddoppio della superficie tra aree produttive, magazzini e uffici.

“Esprimo soddisfazione per la crescita, dei ricavi della nostra società, anche in questo primo semestre, in uno scenario ancora caratterizzato, per quanto riguarda l’Italia, da una contrazione nei volumi del totale largo consumo confezionato. L’andamento delle nostre marche, sia salutistiche che food tradizionale resta in controtendenza con volumi e ricavi in aumento. Siamo molto soddisfatti in particolare della partenza del gelato vegetale Valsoia che, nonostante una stagione primaverile non favorevole, ha visto crescere con decisione i nostri volumi e le nostre quote al consumo. Sostanzialmente tutte le nostre marche confermano la loro solidità in termini di brand equity, in un contesto ancora segnato dalle dinamiche inflattive degli ultimi due anni. Anche le vendite all’estero accelerano la loro crescita rafforzando la nostra determinazione nel perseguire lo sviluppo internazionale. In questi primi mesi abbiamo inoltre proseguito, come da piani, il lancio di nuovi prodotti sia nell’area salutistica che nel food tradizionale. Di particolare rilievo, per la marca “Valsoia Bontà e Salute”, la introduzione dalla primavera di un importante rinnovamento nella sua immagine sia con la adozione di un nuovo system-pack che con la messa “in onda” di tre nuovi filmati pubblicitari. Il nuovo pack e la nuova comunicazione esprimono una identità di marca attuale e autorevole, confermando gli storici valori di Valsoia racchiusi nel pay-off “Bontà e Salute”. La pianificazione delle nuove pubblicità prevede, per tutto l’anno, un impatto mediatico straordinario a supporto della nostra Marca ma anche a beneficio dei consumi e del valore di tutto il mercato alternativo vegetale. La solidità finanziaria e patrimoniale della società ci permette di guardare con fiducia alla costruzione di un futuro sempre di crescita, sostenuto da investimenti importanti nelle aree della innovazione e della comunicazione ed anche coraggiosi come il raddoppio degli spazi produttivi del nostro stabilimento di Serravalle Sesia reso necessario proprio dalla crescita del business e portatore anche di benefici futuri concreti in termini di maggiore marginalità ed efficienza” ha commentato Lorenzo Sassoli de Bianchi, il Presidente di Valsoia.

Sorpresine Mulino Bianco, arrivano gli Animabili in plastica riciclata

Col mese di settembre è arrivata la nuova collezione di Sorpresine Mulino Bianco, gli Animabili. Bee l’Apina, Shelly la Lumachina, Stampy il Coniglietto, Polly la Paperella, Birba la Volpina, Otto il Gufetto, Mu la Mucchina, Nella la Gallinella: sono otto i simpatici animaletti in plastica riciclata da collezionare, ognuno con una funzionalità diversa per arricchire la cancelleria.

Ogni consumatore potrà partecipare alla raccolta punti digitale e ricevere a casa i 4 set di Animabili, ciascuno composto da due diverse Sorpresine inedite. Ogni Animabile è contenuto all’interno della scatolina di fiammiferi dalla veste tutta nuova e originale, e prevede un leaflet che racconta la sua storia e le caratteristiche principali. Per riceverli basterà acquistare le merende Mulino Bianco coinvolte nell’iniziativa, scegliendo tra Pan Goccioli, Pane + Cioccolato, la gamma Flauti o la gamma PlumCake, e giocare il codice stampato sulle vaschette o sui separatori presenti nelle confezioni sul sito Mulino Bianco. Ogni 6 codici giocati si riceverà direttamente a casa un set di Animabili in plastica riciclata. La collezione è composta da 4 set da 2 Animabili ciascuno.

Ma le sorprese non finiscono qui: giocando il codice all’interno delle confezioni ogni consumatore avrà la possibilità di vincere il gioco da tavolo “La Corsa degli Animabili” firmato Mulino Bianco. In palio 100 giochi da tavolo a settimana. Per continuare a giocare con gli Animabili inoltre è stato lanciato anche un gioco digitale disponibile per tutti i consumatori sul sito Mulino Bianco: “Le Avventure degli Animabili”. Quattro mondi da esplorare per conoscere ancora di più i protagonisti della nuova collezione di Sorpresine. Basterà accedere al sito Mulino Bianco con le credenziali utilizzate per registrarsi alla promozione e iniziare a giocare. Più codici verranno inseriti, più minigiochi e livelli si potranno sbloccare per divertirsi insieme agli Animabili.

Per raccontare al pubblico questa iniziativa, Mulino Bianco ha dato altresì vita a una campagna multicanale: l’amplificazione a punto vendita con materiali dedicati ed esposizione dei premi, uno spot da 15” che mostra come gli Animabili siano i perfetti compagni di gioco per un pomeriggio tra amici, e vari contenuti social.

Brio, fatturato a 56 milioni e consolidamento in Gdo e Horeca

Bilancio positivo per Brio, società del Gruppo Alegra specializzata nell’ortofrutta biologica, che archivia il 2023 con un fatturato a quota 56 milioni di euro (+11% rispetto allo scorso anno) e il consolidamento dei volumi venduti. A trainare gli indici verso l’alto sono l’ottima performance sui mercati esteri e la sinergia con Alce Nero, brand che continua a incrementare la propria notorietà e penetrazione nelle famiglie italiane e che si prepara a lanciare nuovi formati di ortofrutta fresca biologica con grammature più in linea con le richieste del consumatore moderno.

“Anno dopo anno, Brio ha saputo dimostrarsi partner affidabile per la Gdo non solo italiana ma anche estera, confezionando a marchio del distributore per le principali insegne europee” commenta Gianni Amidei, Presidente di Brio. Che aggiunge: “Le scelte strategiche aziendali e di gruppo, come l’allargamento della base produttiva nelle regioni del sud del Paese da parte della nostra cooperativa di riferimento Agrintesa, ci hanno permesso di essere sempre più riconosciuti come fornitori d’eccellenza, in grado sia di garantire qualità e quantità lungo una finestra commerciale sempre più ampia sia di mitigare il rischio climatico coltivando in aree diverse. La nostra crescita a doppia cifra accredita sempre di più Brio come motore per lo sviluppo e la ripartenza del bio nazionale”.

Per Brio, l’ultimo anno ha visto un solido consolidamento nella Gdo nazionale e in quella estera che vale il 50% del volume d’affari. “A evidenziarsi, in un paniere che conta oltre cinquanta referenze, sono stati prodotti sui quali possiamo vantare un’elevata specializzazione lungo tutta la filiera, dal campo al magazzino: penso a pomodori, carote, zucchine, patate, asparagi, broccoli per la verdura e kiwi, pere, arance, limoni, clementine e mele per la frutta” spiega ancora Amidei, chiarendo che proprio alle mele sia stato destinato l’investimento che, a gennaio scorso, ha portato all’inaugurazione del nuovo impianto di selezione e lavorazione installato nello stabilimento di Agrintesa e sede di Brio a Campagnola di Zevio.

Brio è presente anche nel canale Horeca: “Abbiamo perfezionato la fusione con una nostra società per essere più presenti nella ristorazione collettiva pubblica, principalmente scolastica, e privata concentrando l’attività in un unico organismo, razionalizzando costi e sfruttando le sinergie di gruppo. Ad oggi il fatturato in questo canale è in crescita e il consumo del biologico fuori casa è in netta ripresa” conclude Amidei.

Frutta conveniente, La Borsa della Spesa consiglia uva, pesche e pere

Tra i prodotti consigliati da La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete d’Imprese che offre una guida sui prodotti di stagione più convenienti, c’è l’uva da tavola, entrata nel vivo della produzione e presente in diverse varietà, tra cui la Vittoria, tra le più consumate, con prezzi all’ingrosso che vanno da 2,00 a 2,20 euro/kg, l’uva Italia intorno ai 2,00 euro/kg e l’uva Pizzutello, tipica dell’area di produzione pugliese, intorno ai 2,50 euro/kg. Ancora disponibili nei mercati le susine, con prezzi regolari che vanno da 1,50 a 2,00 euro/kg a seconda della varietà. Pesche e nettarine, di buona qualità, da 1,60 a 2,50 euro/kg in base al calibro. Inoltre, è iniziata la raccolta delle pere emiliane come le William e le Abate, con prezzi che al momento si mantengono più bassi rispetto allo scorso anno che vanno da 1,70 a 2,20 euro/kg. Per quanto riguarda gli ortaggi, sono diverse le verdure stagionali consigliate, ricche di proprietà benefiche. Le più convenienti questa settimana risultano le carote, con prezzi in ribasso che oscillano da 0,80 a 1,00 euro/kg, le patate intorno a 0,75 euro/kg e le cipolle dorate che vanno da 0,70 a 0,90 euro/kg. Ma questa è anche la stagione dei peperoni, intorno a 2,20 euro/kg e delle melanzane che variano da 1,50 a 1,80 euro/kg.

Il caldo degli ultimi mesi però è stato frenato dai forti temporali che negli ultimi giorni hanno attraversato in lungo e largo la nostra Penisola, limitando molto le attività di pesca nei nostri mari. Tra i prodotti ittici più convenienti, questa settimana troviamo la lampuga, la cui stagione è entrata nel vivo e terminerà a dicembre, con prezzi che vanno da 6,00 a 7,00 euro/kg, i totani, disponibili in grandi quantità, con prezzi regolari che oscillano dai 7,00 ai 10,00 euro/kg, le cozze, intorno ai 3,00 euro/kg, abbondanti e di ottima qualità e i gamberi rosa, poco limitati dal maltempo, disponibili da 4,00 a 10,00 euro/kg, a seconda della pezzatura.

Per il comparto delle carni infine, sono stabili i prezzi dei tagli più pregiati della carne di scottona e di vitellone. Nello specifico, varia da 8,00 a 8,40 euro/kg il prezzo all’ingrosso del quarto posteriore di vitellone e da 8,95 a 9,35 euro/kg quello del quarto posteriore di scottona.

La Borsa della Spesa è disponibile cliccando qui

Barometro Consumi NIQ, stabili il largo consumo e i beni tecnologici

Nel secondo trimestre del 2024 la spesa dei consumatori italiani per i beni di largo consumo e per i beni tecnologici e durevoli è rimasta pressoché invariata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0,3%). Da notare il persistente segno positivo di alcune categorie come i prodotti per la cura degli animali domestici, della persona, dei bambini e della casa, mentre permane la sofferenza dei device elettronici pur registrando un miglioramento rispetto agli ultimi quattro trimestri. Il dato emerge dal nuovo Barometro dei Consumi di NIQ che combina i dati di NIQ e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia.

Tra aprile e giugno, nel settore del largo consumo si nota un lieve calo del fatturato (-0,1% vs Q2 2023), che ha comunque superato i 31 miliardi di euro. I beni di prima necessità hanno mantenuto un livello stabile di vendite, con una crescita di alcuni prodotti specifici tra cui fresh food per un valore di oltre 11 miliardi (+0,6% vs Q2 2023) e snacking pari a 1 miliardo (+1,1% vs Q2 2023). Secondo il Barometro dei Consumi di NIQ, i prodotti per la cura della persona, per un valore di 1,8 miliardi hanno conseguito una solida crescita, con un aumento del +6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, così come il settore della cura della casa, 1,5 miliardi, che ha visto un incremento del +3,9% sempre rispetto ai mesi aprile – giugno 2023. Bene anche per il petcare (circa 600 milioni) che ha visto una crescita del +3,3% rispetto al secondo trimestre 2023. I settori dell’ambient food, ovvero confezionati da scaffale, e dairy, latticini e derivati, hanno registrato una diminuzione del -2,5% e del -2,6% del valore (sempre Q2 2024 vs Q2 2023), con un giro d’affari rispettivamente di 5 miliardi e 3 miliardi.

“Il progressivo rientro dell’inflazione sta impattando sull’andamento delle vendite nel secondo trimestre dell’anno. In particolare, il largo consumo rallenta la sua corsa, sostenuta principalmente dai prezzi, e chiude il trimestre con un andamento rispetto al 2023 leggermente negativo (-0,1%). I beni per la cura della persona e della casa, in controtendenza rispetto alla media FMCG, registrano andamenti positivi” ha commentato Romolo De Camillis, Retailer Director NIQ Italia.

Per quanto riguarda il mercato dei beni tecnologici e durevoli invece, nel secondo trimestre del 2024 in Italia frena il calo delle vendite, raggiungendo un fatturato nel periodo aprile – giugno di quasi 14,8 miliardi di euro, pari a un -0,7% vs Q2 2023. In particolare il settore technical consumer goods (TCG), che include elettronica di consumo, telefonia, IT, prodotti per l’ufficio, fotografia e altri beni tecnologici, presenta un ricavo nel secondo trimestre pari a 2,7 miliardi con un -4,5% vs Q2 2023.

“Anche le vendite di beni durevoli e tecnologici si attestano nel trimestre leggermente al di sotto dei livelli dello scorso anno (-0,7%) interrompendo la fase di accentuata flessione riscontrata nei trimestri precedenti. Buoni segnali di crescita nei comparti DIY / home improvement (+0,9% vs Q2 2023 per un valore di questo trimestre di 6,7 miliardi) e home appliances (+0,7% vs Q2 2023 per un valore di 1,6 miliardi). Da citare anche il settore tech consumer goods che, sebbene ancora negativo, ha riportato un miglioramento rispetto ai quattro trimestri precedenti. In termini qualitativi osserviamo, anche nei dati degli ultimi mesi, una continua spending review degli Italiani che rimodulano rapidamente le loro scelte d’acquisto in funzione dei loro bisogni e dell’andamento dei prezzi” ha aggiunto Ivano Garavaglia, CS Retail Lead & RV Sales Deputy NIQ Italia.

Esselunga, a settembre riparte Amici di Scuola e Dello Sport

Il prossimo 9 settembre ripartirà Amici di Scuola e Dello Sport, l’iniziativa promossa da Esselunga a favore delle scuole italiane dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido comunali e delle società e associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni e dal Comitato Italiano Paralimpico. Giunto alla sua decima edizione, il programma ha permesso di donare dal 2015 a oggi oltre 135 milioni di euro in materiali e attrezzature didattiche a più di 14.500 istituti consegnando oltre 610.000 premi. Nel 2023 si sono aggiunte 7.100 società sportive.

Finora sono stati distribuiti, nei territori dove Esselunga è presente, premi per un valore complessivo di 95 milioni di euro in Lombardia, circa 12 milioni di euro in Piemonte, oltre 1 milione e 200 mila euro in Veneto, oltre 1 milione di euro in Liguria, circa 8 milioni di euro in Emilia-Romagna, oltre 17 milioni di euro in Toscana e oltre 583 mila euro nel Lazio.

Presentando la Carta Fìdaty dal 9 settembre al 17 novembre 2024 i clienti riceveranno un buono ogni 15 euro e/o 50 Punti Fragola che potranno donare alle scuole o alle società sportive. I buoni potranno essere consegnati alle strutture oppure donati tramite l’App Amici di Scuola e dello Sport. Con i buoni raccolti, le scuole e le società sportive, dopo essersi iscritte al programma, potranno ricevere gratuitamente attrezzature sportive, informatiche e materiale didattico da scegliere su un catalogo di oltre 110 articoli.

Anche quest’anno inoltre si rinnova la possibilità di donare i buoni agli Istituti Penitenziari Minorili iscritti al programma.

Italiani salutisti: nel carrello sempre più prodotti free from e gluten free

L’attenzione al benessere è uno dei fenomeni di maggior spicco del 2023 rilevati dall’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il report semestrale che analizza e racconta i cambiamenti del carrello della spesa partendo dalle informazioni presenti sulle etichette di 139.302 prodotti, responsabili dell’83,1% del giro d’affari del canale supermercati e ipermercati. L’offerta incentrata sul benessere rappresenta una parte sempre più significativa dell’assortimento alimentare di super e ipermercati e incide in modo importante sulla spesa degli italiani, dividendosi in tre grandi universi: il “free from” (che riunisce i prodotti con una minore presenza o privi di alcune sostanze nutritive), il “rich-in” (ossia quelli ricchi o arricchiti di specifici nutrienti) e gli alimenti per allergici/intolleranti.

“L’attenzione al benessere è una tendenza molto forte e attraversa tutto il mondo del food, dalla domanda all’offerta” sottolinea Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. “Da un lato ci sono i consumatori, che sono sempre più informati sul rapporto tra cibo e benessere e che cercano prodotti alimentari con precise caratteristiche nutrizionali. Dall’altro le aziende produttrici, che ricorrono a un numero crescente di claim salutistici e che hanno anche modificato di conseguenza la formulazione e il valore nutritivo dei loro prodotti”.

Free from: le 16 sfumature del “senza”
L’universo più significativo è quello del “free from”, con 14.100 referenze che hanno incassato oltre 8,1 miliardi di euro, in aumento di +9,7% rispetto al 2022. Tra i claim riferiti alla minore presenza o all’assoluta assenza di un nutriente, a registrare le performance migliori sono quelli relativi a grassi e zuccheri. L’indicazione “pochi grassi” ha accomunato 3.118 prodotti che hanno aumentato le vendite di +0,4% a volume e di +11,5% a valore. A brillare sono stati soprattutto lo yogurt greco colato e lo skyr, i biscotti tradizionali, il tacchino e il latte Uht. Invece i 679 prodotti con il claim “senza grassi idrogenati” hanno registrato un +1,7% a volume e +15,2% a valore. Una performance a cui ha contribuito soprattutto la crescita di biscotti salutistici e tradizionali, pasticceria, torte pronte e margarina. In espansione anche le vendite dei prodotti con un minor apporto di zuccheri, grazie in particolare a confetture e spalmabili base frutta, frutta conservata, biscotti tradizionali e bevande base frutta 30-99%. I 2.950 prodotti dichiarati con “pochi zuccheri” hanno accresciuto di +1,9% le vendite in volume e di +18,3% quelle in valore arrivando a 1,4 miliardi di euro. Invece i 1.754 prodotti “senza zuccheri aggiunti” hanno ottenuto un +5,4% a volume e un +18,5% a valore per un totale di oltre 791 milioni di euro.

Rich-in: le 12 declinazioni salutistiche dei prodotti arricchiti
Quanto al mondo del rich-in, nel 2023 l’Osservatorio Immagino ha rilevato 12 claim presenti su 10.825 prodotti che hanno superato i 5 miliardi di euro di sell-out, in crescita di +10,0% su base annua. A eccezione di “iodio”, tutti i claim hanno aumentato il loro giro d’affari, mentre ad aver accresciuto i volumi venduti sono stati “fermenti lattici” (+0,3%) e “proteine” (+1,2%). Del resto, le proteine si confermano le superstar dell’anno: sono il claim più diffuso del mondo rich-in (sono evidenziate su 3.365 prodotti) e quello con il maggior giro d’affari (1,88 miliardi di euro) e anche il maggior tasso di crescita annua a valore (+12,8%), grazie al dinamismo di entrambe le componenti di mercato, domanda e offerta. A guidare la crescita dei prodotti proteici sono stati latte fresco e Uht, formaggi grana e simili, basi e alimenti per sportivi.

Prodotti per intolleranze alimentari: dal gluten free al “senza lattosio”
Nel 2023 il mondo dei prodotti destinati a chi soffre di allergie o intolleranze alimentari è rimasto significativo nel canale supermercati e ipermercati, ma ha sofferto il peso dell’inflazione. L’Osservatorio Immagino ha monitorato sei claim individuandoli su 10.991 prodotti che hanno superato i 4,7 miliardi di euro di vendite (+6,2% sul 2022), ma che hanno perso il -3,9% dei volumi. A dominare quest’universo resta il claim “senza glutine” con 8.581 prodotti e 3,2 miliardi di euro di vendite (+5,2%), ma con i volumi calati di -4,4% soprattutto a causa del trend di affettati, maionese e uova di Pasqua. Tra i claim che hanno retto meglio alle criticità del 2023 c’è stato il “senza lattosio” che ha perso meno volumi rispetto alla media (-1,3%) e ha aumentato il giro d’affari (+8,9%), superiore a 1,9 miliardi di euro, soprattutto per merito degli yogurt funzionali. La sorpresa del 2023 è il claim “senza uova”, ancora minoritario (160 prodotti con 27 milioni di euro di sell-out) ma in crescita sia a valore (+12,8%) sia a volume (+3,6%), in particolare nel mondo della pasta (senza glutine e fresca non ripiena e/o senza glutine) e dei biscotti salutistici.

Il Metaprodotto Immagino e il valore nutrizionale dei prodotti
L’Osservatorio Immagino è anche l’unico a monitorare l’apporto nutrizionale medio dei prodotti alimentari confezionati venduti in Gdo. Lo fa attraverso il Metaprodotto Immagino, un indicatore che rappresenta il “passaporto nutritivo” dei prodotti alimentari confezionati e che è basato sulla media ponderata dei contenuti di nutrienti indicati nelle etichette nutrizionali. L’analisi condotta su 82.422 prodotti, appartenenti principalmente ai reparti delle bevande, della drogheria alimentare, del fresco e del freddo, ha rivelato che in un anno è cresciuta l’incidenza media delle proteine ed è calata quella degli zuccheri, mentre la quota di grassi e carboidrati è rimasta stabile. E così il Metaprodotto Immagino 2023 è risultato composto per il 19,3% da carboidrati (di cui 7,2% zuccheri), dall’8,6% di grassi (di cui 2,9% saturi), dal 6,7% di proteine e dal 2,1% di fibre per un apporto energetico medio di 176,7 Kcal.

Yakult, arriva il nuovo Plus Pesca con meno zuccheri e calorie

È arrivato il nuovo Yakult Plus pesca, disponibile nei supermercati da settembre, con una formulazione ricca in vitamina C per il sistema immunitario e 20 miliardi di fermenti probiotici L. casei Shirota esclusivi di Yakult per il benessere della flora intestinale.

Accanto a Yakult Original, dalla ricetta classica ideata quasi novant’anni fa, e a Yakult Balance, ricco in vitamina D per la salute delle ossa e il buon funzionamento muscolare, il nuovo Yakult Plus pesca si aggiunge al ventaglio di prodotti Yakult per offrire una gamma più ampia di gusti tra cui scegliere e venire incontro alle esigenze dei consumatori. Con questa nuova referenza infatti, Yakult offre per la prima volta, in Europa, un prodotto che si distingue per il suo gusto alla pesca, sostituendo la precedente versione di Yakult Plus, senza rinunciare ai noti benefici dell’esclusivo fermento probiotico LcS. Il nuovo Yakult Plus pesca è anche ricco in vitamina C per sostenere il sistema immunitario e contiene fibre alimentari che alimentano i batteri buoni dell’intestino. La sua ricetta, inoltre, prevede il 70% di zuccheri in meno e il 33% di calorie in meno rispetto a Yakult Original.

In ogni bottiglietta di Yakult Plus pesca, così come in tutte le altre versioni (Yakult Original e Yakult Balance), sono contenuti 20 miliardi di L. casei Shirota, un ceppo unico di “batteri buoni” che giunge vivo nell’intestino favorendo l’equilibrio della flora intestinale.

Metro Italia, David Martínez Fontano è il nuovo CEO

David Martínez Fontano è il nuovo Chief Executive Officer di Metro Italia e membro del Comitato Commerciale del gruppo. Martínez Fontano, che già conosce il mercato italiano grazie a un’esperienza quadriennale in Italia presso un’azienda logistica, avrà il compito di guidare l’azienda nel consolidamento del proprio ruolo, sviluppando la Strategia 2030 con focus su multicanalità, digitale, sviluppo prodotti a marchio e valorizzazione delle filiere locali.

David Martínez Fontano è entrato in Metro come Customer Management Director di Makro Spagna nel 2010 per poi continuare il suo percorso in Metro Germania nel 2012. Dopo l’esperienza italiana, nel novembre 2018 rientra nel Gruppo Metro come Sales & Operations Director in Makro Spagna, prima di assumere la posizione attuale di Chief Executive Officer di Makro Spagna nell’ottobre 2021. In quest’ultimo ruolo il manager ha guidato con successo la trasformazione e la crescita dell’azienda sviluppando il business e le persone. Dopo anni all’interno del Gruppo, David Martínez Fontano succede come CEO di Metro Italia a Arnoud J. van Wingerde.

“Sono entusiasta di poter continuare il mio percorso in Italia, una delle realtà più dinamiche e importanti del Gruppo. Il mio obiettivo sarà continuare a rafforzare la nostra posizione di partner di riferimento per il mondo Horeca, promuovendo la multicanalità, valorizzando l’eccellenza gastronomica italiana e la crescita delle nostre persone” ha dichiarato David Martínez Fontano.

David Martínez Fontano riporterà a Nicholas Gautheron, Executive Vice President Cluster West Metro AG.

Un cortometraggio per celebrare i 50 anni di Iper La Grande i

Per festeggiare il cinquantesimo anniversario, Iper La grande i, avvalendosi della collaborazione di brandstories, agenzia specializzata in branded content & entertainment, ha realizzato un cortometraggio. Diretto dal regista Mattia Napoli, Una Giornata Iper racconta in tredici minuti la storia di Giulio, un giovane ragazzo che al suo primo giorno di lavoro ha un’importante missione da compiere. Fra corse a perdifiato tra le corsie, incontri con “curiosi” clienti e simpatici dipendenti, Giulio impara a conoscere il mondo Iper, le sue eccellenze e, soprattutto, se stesso.

Girato nei diversi punti vendita, Una Giornata Iper ha coinvolto attori professionisti e oltre venti fra le persone di Iper, che hanno raccontato il proprio ambiente di lavoro. L’obiettivo del cortometraggio è realizzare un contenuto unico nel suo genere, capace di coinvolgere anche le nuove generazioni, in particolare la generazione Z, facendole appassionare al mondo di Iper. La versione integrale è stata pensata anche per trasformarsi in una serie di cinque puntate, in cui ogni episodio utilizza la grammatica di generi diversi, perfetta per la fruizione sui canali social Instagram e Facebook dell’azienda.

“Una Giornata Iper ci ha permesso di esplorare una nuova tipologia di racconto, capace di valorizzare le persone e al tempo stesso di mettere in mostra le nostre eccellenze, inserendole in modo armonico e integrato all’interno della narrazione” spiega Stefano Borsoi, Direttore Marketing del Gruppo Finiper Canova. “È un progetto fortemente voluto, un passo importante, che amplia la nostra comunicazione verso nuove audience”.

Il percorso celebrativo di questi primi 50 anni non si esaurisce con Una Giornata Iper, ma si articola in differenti contenuti, ognuno concepito per mettere in luce un differente aspetto dell’azienda. Dal cortometraggio alle pillole social, Iper e brandstories hanno dato vita a una narrazione ampia e coerente, capace di immergere i vari fruitori nel mondo di Iper La grande i, come racconta Mattia Garofalo, Direttore Creativo di brandstories: “Il grande impianto valoriale di Iper ci ha consentito di costruire un universo narrativo davvero vasto, in grado di svelare, contenuto dopo contenuto, le differenti sfaccettature dell’azienda. Dai progetti scripted fino a quelli unscripted, siamo riusciti, con linguaggi e formati diversi, a creare un racconto coerente e innovativo”.

Made in Iper è disponibile sui social dell’azienda, accompagnata dagli Assaggi di Iper, brevi pillole in cui i dipendenti esplorano alcuni dei temi principali dell’azienda, come la ristorazione, la Scuola dei Mestieri e il rapporto con i colleghi. Questa novità nella comunicazione del marchio ha visto, durante l’intero periodo estivo, la pubblicazione di sei reel sulle pagine social dell’azienda e, realizzati insieme all’agenzia social OutNow. Così come accaduto per Una Giornata Iper, la produzione dei differenti progetti social è stata affidata a Sala Giochi, alleata durante l’intero percorso narrativo.

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