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Molino Rossetto lancia la nuova linea di Vellutate biologiche senza glutine

Molino Rossetto prosegue nel suo percorso di crescita e punta al presidio di nuovi scaffali lanciando la propria linea di Vellutate biologiche e senza glutine.

Sette le referenze proposte in inediti abbinamenti: Vellutata di Cannellini e Barbabietola Rossa, Vellutata di Piselli e Spinaci, Vellutata di Ceci Carote e Zenzero, Vellutata di Lenticchie, Zenzero e Alloro, Vellutata di Fagioli e Curry, Vellutata di Piselli.

Disponibili nel classico pack Molino Rossetto con rivetti in cui campeggia in primo piano un’attrattiva immagine del prodotto finito, in formato da 80 g, offrono una preparazione facile e veloce, ideale per soddisfare le richieste di chi ha poco tempo da dedicare in cucina. Per prepararle, è sufficiente seguire le istruzioni spiegate nel dettaglio sulla confezione: basta versare in una pentola capiente il contenuto di due porzioni insieme a 200 ml di acqua fredda, cuocere a fuoco medio per 2 minuti, mescolare per evitare la formazione di grumi, aggiungendo a piacere olio di oliva, parmigiano e/o crostini.

Le 7 referenze sono proposte al pubblico ad un prezzo consigliato di 1,99 euro e in vendita anche sullo shop online di Molino Rossetto.

Pet Food: da Fediaf le Linee Guida Nutrizionali per cani e gatti

Fediaf, Federazione Europea dell’Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia, ha diffuso l’edizione 2018 delle Linee Guida Nutrizionali per gli alimenti completi e complementari per cani e gatti. Lo rende noto il rappresentante italiano della federazione Assalco – Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia – che programma per il 19 ottobre a Milano un incontro di presentazione della nuova edizione delle linee guida riservata ai propri associati.
Per l’aggiornamento delle linee guida, gli esperti della Fediaf hanno lavorato in sinergia con lo Scientific Advisory Board (SAB), un autorevole comitato scientifico che comprende indipendenti e rinomati esperti dai Paesi europei. Questo pool di professionisti studia le più aggiornate evidenze scientifiche per determinare i livelli di nutrienti raccomandati per soddisfare al meglio le esigenze nutrizionali degli animali da compagnia.
“Uno degli obiettivi principali di Fediaf, che realizza attraverso il lavoro delle sue aziende associate, è salvaguardare il benessere degli animali da compagnia rendendo disponibili alimenti correttamente bilanciati e nutrizionalmente adeguati “ha dichiarato Thomas Brenten, presidente del Fediaf Nutrition and Analytical Science Working Group. “Per questa ragione, Fediaf si è assunta il compito di aggiornare regolarmente le raccomandazioni sui livelli dei nutrienti nel pet food in collaborazione con scienziati indipendenti. Ciò permette all’industria di adeguare le qualità nutrizionali degli alimenti completi per cani e gatti sulla base delle conoscenze scientifiche più all’avanguardia” ha concluso Brenten.
“Un lavoro importante e imprescindibile quello di Fediaf, che è garanzia per il comparto di lavorare sempre al meglio e di essere sempre allineato alle ultime evidenze scientifiche” ha aggiunto Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco. “Il forum interno riservato alle aziende associate Assalco, previsto per il 19 ottobre, alimenterà il confronto tra i tecnici del settore che avranno modo di disaminare approfonditamente le Linee Guida, favorendone l’approfondita conoscenza e successiva applicazione”.
Le linee guida sono scaricabili gratuitamente al link:
http://www.assalco.it/index.php?action=showcat&id=1&cid=81

 

Retail Plaza: appuntamento al 15 ottobre con il convegno “Cibo: Territorio, Servizio ed Innovazione”

Retail Plaza by TUTTOFOOD è il progetto dedicato alla Distribuzione Moderna che si articolerà da maggio 2018 a maggio 2019 con una grande storia da raccontare sia per il mondo Consumer che per quello del Trade.
Dopo l’evento di maggio, il prossimo appuntamento è fissato per il prossimo 15 ottobre, alla Cariplo Factory  di Via Bergognone a Milano.

Anche questa volta gli speaker di Retail Plaza si confronteranno su come le loro imprese si stanno organizzando di fronte a 3 grandi sfide: Territorio, Servizi, Innovazione

  • Territorio
    Come è noto il fenomeno dei localismi rimane uno dei punti di forza dell’offerta agroalimentare italiana. Ad oggi come stanno affrontando la selezione degli assortimenti i retailers italiani? Lavorare con il territorio significa solo avere prodotti locali o fare iniziativa indirette a sostegno dell’offerta locale? In che misura oggi la distribuzione moderna può fare sviluppo ed educazione nel territorio?
  • Servizi
    I format commerciali negli ultimi anni hanno subito forti evoluzioni in risposta ai cambiamenti della domanda. La polarizzazione dei consumi ha avuto riflessi anche sul livello di servizio offerto nei negozi. Il trading up dell’offerta ha portato alcune insegne a spingere moltissimo sulla specializzazione e la qualità e contemporaneamente anche le formule discount hanno alzato la qualità dell’offerta. Quali sono le prossime sfide?
  • Innovazione
    I retailer sempre meno sono chiamati a vedere solo merci e sempre di più rappresentano luoghi privilegiati per la relazione e il servizio. Dall’altra parte, forti della loro fisicità, i negozi rappresentano spazi privilegiati per la sfida della omnicanalità. Progettare spazi fisici e digitali che rispondano alla continuità della user experience rappresenta la grande sfida del momento. Ed è proprio la capacità di mantenere il calore della relazione fisica che pone i retailers di fronte a una grande sfida.

CIBO: territorio, servizi ed innovazione –  Lunedì 15 Ottobre 2018: i relatori

 

Romolo de Camillis Dir. Area Retail Nielsen che presenterà 5 spunti di riflessione sulle traiettorie dell’innovazione

Davide Pellegrini Università di Parma Presidente Ubiq

Giorgio Santambrogio Presidente ADM Ceo Vege ADM/Gruppo Végé

Andrea Casalini Ceo Eataly Net

Giulia Polci Senior Business Dev. Manager Amazon Prime Now

Simone Gerola Direttore Digital Coop Italia/Easy Coop

Milvia Panico Dir. Relazioni Esterne Metro

Massimo Baggi Marketing manager Finiper

Il programma

15:30 Registrazione dei Partecipanti

16:00 Apertura dei lavori a cura di Giustina Li Gobbi, Exhibition Director – TUTTOFOOD

16:15 Introduzione alla giornata a cura di Romolo de Camillis, Responsabile GDO – Nielsen sul tema: “Quali le traiettorie dell’innovazione?”

16:30 Il crowdsourcing Retail Plaza powered by Ti Frutta
Davide Pellegrini, Docente, Università di Parma – Presidente Ubiq

16:45 Tavola Rotonda: Cibo: Territorio, Servizio ed Innovazione
La service revolution e il ruolo sociale ed economico delle DMO
La convergenza tra esperienziale e digitale: il caso Eataly
Ultra-fast delivery: Prime Now in Italia
Abitudini d’acquisto, valore del servizio e territorio: il caso Easy Coop
La ristorazione nei grandi format commerciali
Il caso del b2b e il market place nell’horeca

19:00 Q&A

19:30 Conclusioni a cura di
Claudia Maccarini, Project Manager – Light Up

20:00 Chiusura dei Lavori

 

Retail Plaza: la tappa conclusiva

L’evento finale che coronerà questo lungo viaggio nel retail, si svolgerà dal 6 al 9 maggio 2019 durante la Fiera d’eccellenza del Food, luogo ideale per conoscere le ultime tendenze riguardanti i consumi alimentari e testare idee innovative ed esperienze di respiro internazionale.

DominoDisplay: due nuovi sistemi multimediali in bundle per il retail

DominoDisplay.com  lancia i Totem Speciali Powered by Palinsesto con i primi due sistemi multimediali “in bundle” per il settore retail. Le novità sono il Totem Kombo 32 CUI (Cartello Unico degli Ingredienti), pensato per sostituire i Libri cartacei degli Alimenti rispondendo alle direttive europee in fatto di etichettatura e fornitura di informazioni sui prodotti alimentari, e Totem NewTon 43 Barcode, che permette di fornire in tempo reale informazioni dettagliate sugli articoli presenti nel punto vendita. Veri e propri pacchetti “chiavi in mano” che coniugano la qualità dei monitor Samsung e l’originalità delle strutture messe a punto dai designer Domino Sistemi Srl con il valore aggiunto di applicazioni speciali già integrate, realizzate grazie alla versatilità di Palinsesto, il software proprietario per il digital signage. Inoltre, per la gestione diretta dei contenuti all’interno del singolo esercizio commerciale, è disponibile la Consolle di Controllo che comprende un pc completo di monitor e tastiera.

“Con soluzioni integrate come i nuovi Totem Speciali siamo in grado di soddisfare efficacemente sia le esigenze degli utenti professionali sia quelle dei consumatori finali che interagiscono con le nostre tecnologie”, spiega Alberto Masserdotti, fondatore di DominoDisplay.com e CEO del Gruppo Masserdotti Spa. “Da un lato, infatti, i retailer chiedono strumenti multimediali intuitivi e di grande impatto, capaci di potenziare l’attività di branding, migliorare la customer experience, soddisfare gli obblighi normativi vigenti e incentivare la decisione di acquisto. Dall’altro, il pubblico gradisce anche sul punto vendita una comunicazione sempre più interattiva in grado di fornire informazioni immediate e complete. Da qui la messa a punto delle prime due proposte ‘in bundle’ Powered by Palinsesto a cui presto ne seguiranno altre già in fase di sviluppo”.

Totem Kombo 32 CUI (Cartello Unico degli Ingredienti)

Caratterizzato da un design moderno e leggerissimo, dotato di pc integrato e monitor professionale 32’’ touchscreen Samsung, questo device assicura una consultazione facile e immediata da parte del consumatore, rispondendo perfettamente alle nuove direttive stabilite dal Regolamento Europeo per l’etichettatura e la fornitura di informazioni sugli alimenti. Inoltre, il software integrato Palinsesto consente sia di aggiornare i dati da remoto in tempo reale su più player dislocati in punti di vendita diversi, sia di gestire l’upload di contenuti personalizzati da parte di ogni singolo esercente.

Totem NewTon 43 Barcode

Equipaggiato con pc integrato, lettore con sensore di scansione per codici a barre e monitor professionale 43’’ Samsung, questo totem permette di veicolare messaggi e promozioni che, grazie a Palinsesto, possono essere facilmente gestiti da remoto e programmati per varie fasce orarie in base al target che si intende raggiungere nei diversi momenti della giornata. La trasmissione viene interrotta automaticamente durante la lettura del codice a barre da parte del cliente che otterrà così tutte le informazioni disponibili relative a un determinato prodotto.

Inoltre, come tutte le soluzioni acquistabili su DominoDisplay.com, anche i Totem Speciali danno accesso a servizi esclusivi che spaziano dalla personalizzazione all’assistenza tecnica 2.0. Il look moderno ed elegante di questi totem può essere completamente customizzato grazie a pellicole adesive stampate in digitale e pannelli sagomati progettati su richiesta. Dettagli che permettono di modificarne l’estetica con facilità in base alle informazioni veicolate o all’immagine del brand.

Franchising giovane che parla ai giovani

Cresce il numero dei giovani, tra i 25 e i 35 anni, che si avvicinano al mondo del franchising (consultando i siti web specializzati, le associazioni di settore, o visitando la fiera SFM): a fine 2017 sono divenuti 162mila, con un aumento dell’8% sull’anno precedente Il 53% di essi è spinto dall’opportunità di divenire imprenditore, il 49% dal desiderio di aumentare il proprio guadagno, il 25% dalle potenzialità della distribuzione moderna e il 6% dalla difficoltà di trovare un posto fisso di lavoro. A dirlo i recenti dati pubblicati dal Centro studi Salone Franchising Milano. Già oggi 12.711 giovani (tra i 25 e i 35 anni) gestiscono un punto vendita in franchising, rappresentando il 24,6% del totale dei 51.671 negozi in affiliazione italiani (dati Assofranchising 2017).

Alla luce di questo scenario è inevitabile che la prossima edizione (la 33°) del Salone del Franchising Milano (da giovedì 25 a sabato 27 ottobre al Gate 5, Reception Teodorico) debba parlare a queste giovani leve.

Dedicato ai giovani

Per questo si proporrà come un evento in cui i giovani avranno la possibilità di confrontare le proposte di affiliazione di oltre 200 catene commerciali, visitando gli stand e facendo colloqui immediati per verificare le condizioni per aprire un’attività commerciale (o visitando gli stand delle Associazioni di settore che, a loro volta, rappresentano anche altre catene). E non basta: ci sarà pure la possibilità di frequentare i corsi gratuiti della Franchising School su come mettersi in proprio con l’affiliazione o come evitare contatti capestro e truffe. O gli incontri riservati con esperti per una consulenza personalizzata su tutti gli step dell’affiliazione (F For You), oppure le testimonianze dei franchisee (gli affiliati) che hanno già avuto successo (Percorsi di Vita).

E persino il Talent…

Tra le novità di Salone Franchising Milano, “Re.start-smart up your business” un innovativo Talent Show pensato per tutti i giovani che presentano progetti innovativi di nuovi negozi. Un’iniziativa che ha avuto grande successo nella sua prima edizione del 2017, grazie al lavoro di Campus Fandango Club, organizzatore di SFM dalla passata edizione, che ha trasformato l’evento leader in Italia per il mondo del franchising e del retail, proponendo sempre più contenuti di intrattenimento e di formazione.

“La crisi economica e l’evoluzione tecnologica hanno portato ad una diminuzione dell’offerta di posti fissi di lavoro – fa notare Antonio Fossati, Presidente di Salone Franchising Milano – e ad una maggiore ricerca di attività in proprio, di start up e altre forme di autoimprenditorialità. Nel franchising, dove sono richiesti investimenti per l’avviamento e capacità di gestione, quando parliamo di giovani ci rivolgiamo per forza di cose ad una fascia tra 25 e 35 anni. A questi giovani raccomando di non limitare al web la propria ricerca di eventuali affiliazioni, ma di venire in fiera per toccare con mano le proposte, le problematiche e i percorsi che più si adattano alla propria personalità”.

 

www.salonefranchisingmilano.com

Emme Più lancia Magnificard e premia i consumatori

Emme Più (del Gruppo Maiorana) lancia Magnificard®, un’innovativa carta fedeltà in grado di offrire una serie di promozioni e vantaggi esclusivi.

Dal 4 ottobre 2018 al 14 luglio 2019, insieme al lancio della card, partirà l’operazione “Premia la Tua Fedeltà”, una raccolta punti riservata ai possessori di Magnificard®, che metterà a disposizione un ricco catalogo di premi con tante proposte per tutta la tutta la famiglia: dagli accessori per la casa e la cucina alle offerte di viaggi a ingressi gratuiti ai cinema e la possibilità di usufruire di sconti e promozioni esclusive dedicate, sui prodotti delle migliori marche.

Si può aderire al programma Magnificard® in tre modalità: in modo classico, richiedendo ed attivando una card “fisica” presso tutti i punti vendita Emme Più ed Iper Emme Più, accedendo all’area dedicata sul sito www.emmepiu-supermercati.it o attivando una carta virtuale attraverso l’innovativa App Magnificard®, scaricabile gratuitamente da Apple Store o Google Play.

L’applicazione consente, oltre alla registrazione e accredito dei punti, la possibilità di una gestione indipendente e personalizzata di tutti i servizi legati al programma di fidelizzazione.

Successivamente all’inserimento dei propri dati personali, il cliente riceverà all’indirizzo e-mail rilasciato un link per l’attivazione della carta virtuale, che sarà abilitata a tutte le funzionalità. Attraverso l’App il cliente potrà loggarsi con le proprie credenziali ed ottenere la versione digitale della propria Magnificard® con le stesse funzionalità della carta fisica.

Da sempre Emme Più è sinonimo di attenzione e cura del consumatore.  Lo testimoniano l’alta qualità a prezzi competitivi, tanto per prodotti di marche leader quanto per prodotti di primo prezzo, la genuinità e freschezza dei prodotti offerti nei reparti freschi, oltre ad un servizio ed accoglienza propri, che caratterizzano ogni punto vendita Emme Più.

Attraverso Magnificard®, sarà possibile sostenere il progetto Casa di Cristian”, un centro di prima accoglienza della Caritas di Roma per mamme con bambini che si trovano in condizioni di precarietà sociale, alloggiativa, familiare ed economica, devolvendo a tale iniziativa una parte dei punti accumulati.

Per informare il pubblico sull’iniziativa promossa da Emme Più e comunicare il lancio di Magnificard®, il 4 ottobre partirà la campagna di comunicazione “Premia la Tua Fedeltà” che integra i mezzi stampa, web, social network, radio e affissioni, per garantire un’ampia comunicazione mediatica.

 

Salumi made in Italy: il futuro è (anche) in Polonia

Continua a crescere il made in Italy agroalimentare sui mercati esteri anche nel primo semestre 2018, ma i segnali positivi non arrivano solamente dai “soliti noti” – Germania, Francia, USA, Regno Unito e Svizzera – che continuano a rappresentare oltre il 50% del nostro export. Nei primi 6 mesi le imprese italiane sono state in grado di rafforzare la presenza anche in mercati “minori” con performance che lasciano ben sperare per i prossimi anni. Proprio su uno di questi, la Polonia e in particolare sul settore dei derivati della carne, si è concentrato il nuovo “Focus Salumi” presentato nel corso del III Forum Agrifood Monitor organizzato da Nomisma e CRIF.
“Le imprese italiane che producono carni e salumi già da qualche anno stanno affrontando importanti sfide sia sul mercato domestico sia su quello estero. Per questo motivo, abbiamo scelto di supportarle mettendo a frutto la nostra expertise e aprendo una linea di attività di consulenza dedicata” – dichiara Stefano Baldi, Project Manager dell’Area Agroalimentare di Nomisma. “L’obiettivo è quello di fornire dati e informazioni per rispondere alla crescente esigenza di conoscere meglio i mercati e di realizzare strategie di marketing più mirate e quindi efficaci”, sottolinea Baldi.
Come sottolineato da Niccolò Zuffetti, Marketing Manager di CRIBIS “la rischiosità commerciale del settore delle carni in Polonia è mediamente in linea con quella dei nostri maggiori partner europei e sempre più bassa di quella italiana, soprattutto nel commercio all’ingrosso e nella GDO/DO. Questa requisito, unito alla presenza di un buon numero di player, rappresenta una chance importante per le nostre imprese esportatrici di carne, pur stando molto attenti a indentificare Importatori e distributori affidabili e in grado di offrire opportunità di sviluppo a lungo termine”.
Il report dimostra come la Polonia abbia dimostrato negli ultimi anni di aver intrapreso un percorso di crescita dinamico e solido, pur essendo ancora oggi considerato un paese emergente; i tassi di crescita degli ultimi anni e le buone prospettive di sviluppo economico rappresentano segnali confortanti sulle possibilità di business delle imprese agroalimentari italiane in questo Paese. Tra l’altro, tra i Paesi emergenti europei, la Polonia si configura come quello con il bacino di consumo potenziale più elevato grazie ad una popolazione di poco inferiore ai 40 milioni di abitanti e con uno dei tassi di disoccupazione più bassi (3,5%). La dinamicità del mercato appare ancora più evidente se si analizza il trend dei flussi di prodotti agroalimentari importati incrementato di circa il 40% nel corso del quinquennio 2012-2017.

L’analisi di Nomisma sui Salumi
Nello specifico, Nomisma ha effettuato un’analisi della domanda di salumi in Polonia attraverso attività di market intelligence e di consumer insight, quest’ultima finalizzata a valutare il posizionamento, la reputation e perception dei salumi italiani. I numeri sulle vendite di salumi svelano come in Polonia si consumino già ora quantità consistenti di prodotti made in Poland (circa 8 kg pro capite contro i 17 in Italia) in virtù di una tradizione locale che vede salsicce fresche e prosciutti cotti e affumicati come i prodotti più diffusi.
L’indagine realizzata da Nomisma su 800 responsabili di acquisto mette in luce inoltre come il consumo di salumi sia già ampiamente diffuso tra la popolazione (circa l’80% dei responsabili di acquisto acquista salumi almeno 2-3 volte alla settimana) anche se, anche in conseguenza dell’ancora limitata capacità di acquisto delle famiglie, il prezzo risulta una delle principali discriminanti nella scelta dei prodotti, tant’è che il principale canale di acquisto è rappresentato dai discount (31% di chi acquista salumi lo fa in questa tipologia di punti vendita). Il secondo criterio che guida la scelta di acquisto è l’origine polacca del prodotto, ma allo stesso tempo oltre il 70% di chi acquista derivati della carne dichiara di aver comprato salumi stranieri almeno una volta negli ultimi 12 mesi.
L’Italia si attesta come uno dei primi Paesi di origine dei prodotti di importazione sia per numero di responsabili di acquisto (il 36% ha infatti dichiarato di aver consumato un salume italiano negli ultimi 12 mesi) sia per qualità percepita.
Attualmente il 59% dei consumatori polacchi di salumi indica come sarebbe disposto a spendere almeno il 5% in più per acquistare un prodotto di origine italiana. Si tratta di consumatori prevalentemente uomini, di età compresa tra i 40 e i 60 anni (Generation X), che vivono nell’area centrale del Paese, con un reddito medio-alto, istruiti, con un’attenzione per i prodotti biologici e per le informazioni riportate in etichetta e, last but not least, che hanno visitato l’Italia nell’ultimo anno.
Il legame turismo-conoscenza-consumo dei prodotti made in Italy che emerge dall’indagine diventa ancor più interessante se letto attraverso i dati dei flussi turistici registrati in Italia nel 2017.
La Polonia, infatti, è nella TOP10 dei Paesi di origine dei turisti arrivati in Italia (circa 2% degli arrivi totali dall’estero); inoltre, negli ultimi 5 anni, se gli arrivi di turisti in Italia da Paesi esteri sono incrementati del 24%, quelli dalla Polonia hanno subito un aumento quasi doppio (+47%).

Salone Franchising Milano, appuntamento al prossimo 25 ottobre

È iniziato il countdown per l’apertura della 33° edizione del Salone Franchising Milano, che si terrà a Fieramilanocity da giovedì 25 a sabato 27 ottobre 2018. Il Salone propone, oltre al momento espositivo, l’incontro B2B tra le catene commerciali e tutte le persone interessate ad aprire un’attività commerciale in franchising, ed un profilo edutainment che coniuga momenti informativi e formativi a eventi come il Talent Show per la migliore proposta di nuovi concept retail  (https://www.salonefranchisingmilano.com/it/Home).

Saranno presenti più di 200 stand espositivi delle maggiori catene commerciali franchisor (sulle 929 operative in Italia) e si attendono più di 15mila visitatori. Al Salone Franchising Milano (SFM) partecipa tradizionalmente l’intera filiera di un comparto in crescita che fattura annualmente 24,5 miliardi di euro, con 51.600 punti vendita su tutto il territorio nazionale e 10.000 all’estero (dati 2017, Assofranchising).

SFM è organizzato da Campus Fandango Club (player di primo piano nella organizzazione di eventi), in collaborazione con Fiera Milano e in partnership con Confimprese. Vi partecipano tutte le associazioni di settore, come Federfranchising e Assofranchising, partner istituzionali, con il patrocinio di Regione Lombardia.

Le opportunità  del Salone

SFM offre servizi gratuiti di orientamento, formazione e aggiornamento su come fare impresa in franchising: la Franchising School, con decine di workshop quotidiani su come entrare nel commercio in affiliazione; Franchising For You, sportello con esperti che consigliano sui primi passi per aprire una attività o su come ampliarla; Percorsi di Vita, una serie di testimonianze di persone (franchisee) che hanno aperto con successo un negozio o un servizio in franchising.

Al centro della fiera, il grande palco F TALK dove si alterneranno convegni, workshop, show cooking di espositori, analisi sui mercati esteri ed altro ancora.

Qui si terranno le fasi finali del talent show “Re.start-smart up your business” cui partecipano tutti coloro che propongono un progetto di negozio innovativo e vorrebbero che diventasse realtà.

Sarà anche presente un’area “Retail Solution” dedicata ad aziende ed operatori che offrono servizi per franchising e retail: tecnologie avanzate, e-commerce, energia, arredi, consulenze varie.

D.IT: obiettivi, prospettive, strategie e piani di crescita per il futuro

A poco più di un anno dalla nascita di D.IT – Distribuzione Italiana, il progetto multi insegna e multibrand lanciato da Sigma, Sisa e Coal – il Gruppo si appresta a chiudere l’anno con un bilancio positivo, con una previsione di fatturato alle casse di 4,1 miliardi di euro e una nuova campagna di comunicazione a sostegno delle insegne e dei brand della Mdd.

Lo scenario distributivo

In un contesto distributivo che, dopo il buon andamento del 2017, quest’anno torna a mostrare segni di debolezza, D.IT ha messo a segno una crescita a rete costante dello 0,4% sul progressivo 2018, che la colloca al sesto posto nel ranking delle imprese retail (Fonte Nielsen Like4Like 10000 – Iper+Super+Libero Servizio). 

Gli obiettivi e le strategie

D.IT è nata con obiettivi e strategie ben definiti: creare benefici per le imprese della Distribuzione Organizzata di qualità, sviluppare sinergie tra gli associati sostenendo la loro identità di insegna, valorizzare il legame con i clienti e i territori nei quali operano, attraverso un percorso condiviso di innovazione e trasparenza. Al centro si conferma il valore della prossimità, nel Dna delle imprese distributive che costituiscono D.IT.

La Mdd

Un ruolo centrale nello sviluppo di D.IT è destinato a giocarlo la Mdd, oggetto di un articolato progetto di rilancio che mira, da un lato, a rafforzare la brand awareness delle insegne del Gruppo e, dall’altro, a valorizzare un’attenta segmentazione dei prodotti, in linea con gli attuali trend di consumo. Il tutto attraverso una scrupolosa selezione di circa 200 fornitori (spesso piccoli produttori) accomunati da doti di flessibilità e capacità produttiva tale da poter rispondere efficacemente alle necessità dell’insegna, sempre con una forte attenzione alla qualità. Valori tradotti in una revisione qualitativa e nel restyling grafico teso proprio a comunicare il nuovo posizionamento.

E così le linee mainstream, un ampio assortimento di prodotti food e non food con un eccellente rapporto qualità/prezzo, mettono in evidenza i loghi delle insegne Sigma, Sisa e Coal, protagoniste della comunicazione on pack. Negli obiettivi di D.IT le linee mainstream conteranno complessivamente per tutte le insegne circa 2.000 referenze. Sulla scia del trend di crescita di tutti i segmenti specialistici della Mdd, D.IT propone tre linee trasversali alle insegne del Gruppo: Equilibrio & Piacere, per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto, coniugando bontà e benessere (circa 80 prodotti); VerdeMio, una proposta consapevole per un target sensibile ai temi legati al rispetto dell’ambiente (circa 100 referenze); Gusto & Passione, la linea premium che propone una selezione di eccellenze e tipicità del territorio (150 prodotti).

A queste si affianca il rilancio di Primo, lo storico brand primo prezzo, che diventa trasversale a tutte le insegne della Centrale, proponendo un centinaio di prodotti.

La comunicazione

Per le campagne di comunicazione istituzionale, D.IT ha messo al centro da subito i valori di fiducia, familiarità, vicinanza, relazione, del tutto coerenti con il proprio posizionamento, scommettendo sulle potenzialità del digital e pianificando quindi siti web legati alla cucina e al mondo femminile e implementando un sistema ad hoc attraverso una piattaforma di acquisto spazi in programmatic, che in real time propone offerte nel mercato globale del web, in base alla profilazione richiesta.

Per l’ultimo bimestre del 2018, il Gruppo ha deciso di intensificare la propria presenza sui media tradizionali, ovvero radio, tv e materiali in store che illustrano le nuove linee di prodotto a marchio. Nel frattempo, sono stati completamente ripensati i portali www.supersigma.com e www.supersisa.com che, attraverso una nuova veste grafica, contenuti originali e di forte impatto, pongono al centro il punto vendita. Rilanciati infine anche i magazine Prèmiaty e Sorrisi, che si propongono ai “navigatori” anche in una versione digitale disponibile online.

“Gli obiettivi per il prossimo anno – commenta Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing di D.IT – vanno ricercati innanzitutto nel consolidamento della base sociale attorno a valori, vision e progetti comuni. Stiamo infatti organizzando i servizi di Centrale per sviluppare progetti di valore, che andranno dal rafforzamento della Mdd alla start-up del progetto di CRM, dalla nuova immagine dei pdv al coinvolgimento della Idm in nuove iniziative. Il tutto senza dimenticare il costante supporto ai soci nello sviluppare sinergie a livello locale. Ne parleremo nell’evento B2B rivolto ai nostri stakeholder, al momento in preparazione e in programma entro fine anno”.

Packaging: quando non è solo questione d’immagine

Packaging e prodotto sono due facce della stessa moneta, un legame approfondito nell’incontro: “Il Packaging design, progettare le nuove funzionalità del packaging tra creatività, efficienza e sostenibilità”. «Ogni volta che usiamo un prodotto – ha affermato Sonia Biondi, market & consumer understanding  business unit manager Doxa – il brand ci parla attraverso il pack. La grafica identifica la marca e rappresenta il contenuto. Se il pack resta un contenitore, oggi gli sono richieste ulteriori funzioni: riciclabilità, sostenibilità ambientale, rassicurazione».

«Il packaging – ha confermato Francesco Buschi, strategy director di Futurebrand – è una delle espressioni principali della marca e deve rispondere alle nuove tendenze di consumo, che stanno modificando il mondo delle marche. C’è un ritorno alla materia prima, ai processi produttivi: il prodotto torna in primo piano rispetto al momento di consumo».

Questi nuovi approcci obbligano le marche tradizionale a ricontestualizzare la propria immagine (loghi, codici di colore, grafiche…) e permettono a nuovi brand di entrare sul mercato giocando su questi valori e di essere rilevanti. «Alcuni trend si incrociano e si sovrappongono tra loro – ha sottolineato – la trasparenza va di pari passo col gusto e il concetto di premium; la nostalgia con l’artigianalità».

La trasparenza, intesa come massima semplificazione del messaggio, si traduce nella scelta di pack ed etichette trasparenti, che fanno diventare il prodotto protagonista. Le etichette raffigurano le materie prime, il retropack acquisisce importanza. «La comunicazione – ha proseguito – rassicura e argomenta. Non si nasconde nulla e si mostra tutto». Questi concetti vanno di pari passo con l’espressione di un nuovo concetto di valore, espresso in maniera più semplice e meno pomposa, usando codici di altri settori (come quello della profumeria) e immagini della tradizione.

La nostalgia gioca su codici vintage per creare emozioni, che fanno sembrare antichi anche nuovi prodotti. Questo aspetto va spesso di pari passo con l’artigianalità, ricreata attraverso pack unici. Il gusto, infine, viene esaltato attraverso colori, materiali e forme che lo rendono evidente anche attraverso la confezione. Anche il colore ha mutato il suo ruolo. «Per farsi notare – ha affermato –bisogna rompere i dogmi di colore. Il colore è il mezzo più semplice per aiutare il consumatore nella navigazione dello scaffale. Ma bisogna saper usare i codici giusti ed essere coerenti».

Il bianco che distingue

Chi ha saputo lavorare sul colore per modificare la propria immagine a scaffale è Molino Rossetto, le cui referenza si distinguono andando a formare una “macchia bianca”. « Le nostre più grandi innovazioni  – ha raccontato Caterina Gobbin, responsabile marketing di Molino Rossetto – sono nate analizzando uno scaffale vecchio, piccolo, monotono e poco accattivante e ascoltando e dialogando con il consumatore finale».

Negli anni l’azienda ha dapprima abbandonato i grandi formati per arrivare agli attuali pacchetti da 400-500 grammi, adatti alle nuove famiglie e che consentono un migliore sfruttamento dello spazio a scaffale. Poi sono stati introdotti i rivetti. «Questa soluzione – ha spiegato la Gobbin – è nata dalla necessità di gestire un numero sempre maggiore di referenze con lo stesso numero di macchine confezionatrici. Una soluzione dovuta ad una necessità di ottimizzare la produzione è diventata dunque un tratto distintivo».

Pack funzionali per i vegetali

Il mondo del vegetale non è insensibile alle nuove istanze. «Oggi gli individui hanno diverse dimensioni – ha affermato Giacomo Barasi, marketing manager fresh salads di Bonduelle Italia – socialità, individualismo, bilanciamento tra vita personale e professionale, wellness, attenzione al territorio… I vegetali incarnano tutti questi trend, declinandosi in varie modalità».

L’offerta di Bonduelle – tra fresco, conserve e surgelato – soddisfa tutte le esigenze, anche grazie alla corretta definizione del pack: vaschette pensate per il consumo dell’insalata in ufficio; buste riciclabili; pack microondabili; informazioni sulla traccibilità… «Ora la sfida per i pack della IV gamma – ha sottolineato –  è il pack più verde. Per lo sfuso sono obbligatori i sacchetti biodegradabili a pagamento. Credo che questo impatterà anche sul mondo della IV gamma».

Strategie per le pl

La private label non sta certo a guardare. «Il packaging – ha affermato Alessandra Manzato, group category manager di Conad – è il veicolo dello storytelling e la leva strategica per avvicinarsi ai bisogni dei clienti e vincere la sfida commerciale con l’Industria di Marca. Uno dei primi punti di contatto di una marca con i consumatori è il pack».

Conad ha scelto di accompagnare la segmentazione del portafoglio con la rivisitazione della propria identità visiva. «Abbiamo rifocalizzato l’attenzione sull’offerta – ha proseguito – mettendo il pack al centro. Per esempio, per la linea base Conad siamo partiti dalla margherita, nostra icona, per creare un’immagine forte, senza copiare i leader dei vari segmenti. Nella linea benessere PiacerSi, abbiamo scelto un linguaggio che trasmette dinamicità e modernità, mentre per Alimentum (gamma dedicata agli intolleranti) abbiamo cercato di trasmettere anche il gusto». 

Il coraggio di cambiare

La scelta di rompere gli schemi tradizionali è sempre coraggiosa, ma un cambiamento di immagine può influire sull’andamento di un prodotto e della categoria. «La scelta di usare per i baby food il pouch anziché il tradizionale vasetto – ha spiegato Olivia Erfurth, strategic account manager di Gualapack Group – ha permesso a una start up di raggiungere in pochi anni un fatturato superiore a 100 milioni di dollari e la stessa scelta da parte di una multinazionale in Costa Rica ha invertito i trend di mercato. I megatrend da seguire sono la riciclabilità, la crescita dell’eCommerce, le nuove abitudini alimentari e la praticità per il consumo fuori casa. Il pack flessibile può permettere anche alle icone classiche di cambiare e di fare tendenza».

di Elena Consonni

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