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Colussi cambia look alla colazione e dice bye bye all’olio di palma

“Dal 1911 Colussi, buoni in tutti i sensi”: ecco il nuovo claim che illustra il nuovo mondo Colussi. Ricerca, innovazione, attenzione agli stili di vita e alle abitudini alimentari del consumatore moderno, sono i fondamenti della colazione targata Colussi.

Per soddisfare la nuova domanda, il Gruppo ha realizzato un attento studio. Ne è emerso che
la prima colazione è uno spazio dolce e goloso, è il pasto dove ci si concede di più. Ognuno ha il proprio biscotto preferito e nutrimento, gioco, concessione, energia, calorie, relazione, intimità rappresentano i bisogni principali. Oggi le famiglie mostrano una maggiore attenzione agli ingredienti, sono più sensibili e informate sui temi nutrizionali, scelgono prodotti semplici e non troppo elaborati, prediligono dichiarazioni degli ingredienti chiare e brevi.
Sulla base di queste evidenze il brand ha cercato di evolvere verso un nuovo posizionamento, più
focalizzato sul gusto, sulla modernità e sugli aspetti nutrizionali richiesti dal consumatore senza
tralasciare i valori che lo contraddistinguono da sempre.

Scintille

Il risultato? Un intervento trasversale su tutti i prodotti con l’eliminazione dell’olio di palma, sostituito dal più leggero olio di girasole con una riduzione dei grassi saturi superiore almeno del 30% su tutta la linea. Sul tema molto dibattuto, l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha dichiarato che la dose massima raccomandata di consumo di grassi saturi, dannosi per cuore e circolazione, corrisponde al 10% dell’apporto calorico quotidiano (circa 22 grammi per una dieta di 2000 kcal) e l’olio di palma, per 100g, ne contiene circa il 50%; il girasole ne contiene il 13%. Gli interventi Colussi riguardano inoltre l’utilizzo di farine poco raffinate, dalla tipo 2 all’integrale, ricavate da una minor raffinazione del grano che permette di utilizzare la parte esterna del chicco conservandone alcune parti preziose, l’utilizzo di uova fresche da galline allevate a terra e latte fresco 100% italiano.

Nuova veste grafica
Un nuovo logo parlerà del brand, rassicurante e nei colori istituzionali giallo e azzurro, e un nuovo
packaging, realizzato con carta riciclabile al 100%, “vestirà” la nuova offerta di prodotto Colussi.
La grafica è accattivante e contemporanea e il colore di fondo azzurro e il lettering vengono
reinterpretati in chiave più moderna; il prodotto e i principali ingredienti sono protagonisti del
fronte per evidenziare la qualità delle materie prime utilizzate.
I nuovi prodotti

Il GranTurchese, lo storico frollino coi buchi, Scintille, Re di Cuori, Foglie Magiche e SignorCiok, i  tradizionali Oswego e Biscolussi, i nuovi Zuppalatte, i Gran Variè per una colazione gustosa e variegata e i Nic Nac, per la colazione dei più piccoli.
Concludono l’offerta i panificati: le Fette Biscottate disponibili nelle varianti classiche o integrali e i
Crackers disponibili in 3 differenti ricette: salati, a ridotto contenuto di sale e integrali.

Asiago, un 2015 all’insegna della crescita. Anche nell’export

Asiago DOP chiude il 2015 in buona salute grazie all’efficace applicazione del piano di crescita programmata, garantendo un trend di sviluppo costante e regolare di produzione, vendite ed export.

Nel 2015, Asiago DOP vede una crescita delle produzioni totali che passano da 1.626.562 a 1.642.368 forme, con un aumento dell’1% complessivo rispetto all’anno precedente. Grazie alla strategia di sostegno ai produttori e all’azione di valorizzazione che il Consorzio di Tutela ha attuato nell’anno appena trascorso, l’aumento produttivo si conferma e consolida anche per l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, prodotto e trasformato interamente al di sopra dei 600 metri in 52.802 forme nelle due tipologie, Fresco e Stagionato.

Sul mercato interno, il formaggio Asiago prosegue il suo cammino di sviluppo sostenibile e può contare oggi su un positivo aumento delle famiglie acquirenti e un indice di penetrazione sull’universo dei consumatori del 53%, con un aumento, rispetto al 2014, del 2,5% (dati GFK-Eurisko) a fronte del perdurare di un trend di mercato che ha visto la riduzione della spesa media d’acquisto.

“Il 2015 ha dimostrato che favorire condizioni di maggiore equilibrio tra offerta complessiva e domanda del mercato è la strada da percorrere, a vantaggio di tutta la filiera produttiva così come dei consumatori” – afferma il Presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni.-“In quest’ottica, il piano di regolazione dell’offerta varato dal Consorzio rappresenta un imprescindibile strumento per ottenere una crescita a ritmi sostenibili e tutelare il reddito degli allevatori. Questa è la direzione che perseguiremo con energia anche nei prossimi anni.”

Per quanto riguarda i mercati esteri, le esportazioni di formaggio Asiago nel 2015 si consolidano dimostrando una volta di più che i fattori di tipicità propri delle produzioni DOP sono l’elemento chiave di successo dell’offerta italiana di qualità nel mondo. I primi dieci mesi del 2015 si chiudono con un + 6% della vendita a volume mentre sono da segnalare, tra i paesi più dinamici del 2015, l’Australia e le conferme dei mercati “storici”: USA, Svizzera, Francia e Germania.

Snack Leni’s in avancassa, pratici, sani e naturali

Snack sani e gustosi in avancassa: da tempo si ventila il proposito di proporli in quest’area strategica dello store. E oggi un esempio è la conquista della ”pole-position” nella GDO da parte degli spicchi di mela Leni’s.

Interpreti dei moderni stili di consumo, le mele di IV gamma Leni’s sono lo snack ideale per il consumatore che non vuole rinunciare alla praticità, pur ricercando la freschezza e le proprietà nutrizionali della frutta. Il primo test per posizionare gli spicchi di mela Leni’s in avancassa è partito nella catena di supermercati U2 (Gruppo Finiper), che hanno scelto il punto vendita di Meda, in Brianza, per introdurre la novità. L’obiettivo è quello di replicare la scelta in altri punti vendita del gruppo UNES.

Nei supermercati e negli ipermercati U2 è già possibile trovare in avancassa frutta secca e altri prodotti salubri al posti di dolciumi e caramelle, con lo slogan “Snack controcorrente”. Da oggi, accanto alla cassa nel supermercato brianzolo il consumatore potrà trovare anche il banco frigo con i prodotti freschi Leni’s: le gustose fettine, già tagliate e pronte al consumo, insieme alle mousse in vasetto di vetro. Una alternativa golosa all’acquisto d’impulso dei clienti, uno snack moderno e sfizioso con tutta la leggerezza della mela fresca.

“La scelta di Unes coincide esattamente con la nostra filosofia di prodotto: riconquistare i clienti che hanno smesso di consumare frutta fresca per questione di comodità – afferma Klaus Gasser, direttore di VOG Products – l’obiettivo di Leni’s è quello di proporre un modo alternativo di mangiare la mela, più pratico e vicino agli attuali trend di consumo. L’avancassa è il posizionamento principe per uno snack sano e gustoso”.

 

Latteria Vipiteno amplia la linea Sapori di Vipiteno con lo yogurt al mirtillo rosso

Latteria Vipiteno lo sa: quando si cerca uno yogurt, ci si aspetta innanzitutto che sia gustoso, cremoso e magari che ci permetta di ritrovare fin dal primo cucchiaino il sapore pieno del latte di montagna. Prerogative che i prodotti della cooperativa altoatesina racchiudono da sempre.  Come dimostra la sua linea Sapori di Vipiteno, una linea di yogurt realizzata solo con latte fresco dei masi di alta montagna, senza glutine e senza OGM e con una ulteriore garanzia di massima qualità assicurata dalla presenza del Marchio di Qualità Alto Adige.

Una linea ricca che oggi si impreziosisce di una nuova referenza: accanto ai gusti pera e camomilla, caffè, limone, mela verde, miele e melissa, mirtillo e stracciatella va, infatti, ad aggiungersi il  gusto Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso, uno yogurt intero realizzato con fermenti lattici vivi e un preparato ai mirtilli rossi rigorosamente senza glutine.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è uno yogurt fresco e cremoso, pensato per accompagnare con
gusto tutti i momenti della giornata, dalla colazione del mattino allo spuntino pomeridiano.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è disponibile nel banco frigo nel formato 2 x 125 grammi.

Boyner Group sceglie My Collection di Dassault Systèmes

Boyner Group, la principale realtà di vendita al dettaglio in Turchia, ha adottato la soluzione “My Collection” di Dassault Systèmes.  Infatti, in seguito a un progetto per il miglioramento dell’efficienza operativa nel 2014, il gruppo ha deciso di investire in tecnologia avanzata per rispondere meglio alle esigenze dei propri clienti, acquisendo in particolare strumenti per gestire lo sviluppo di abbigliamento, accessori, borse, calzature e altre categorie di prodotti per tre delle sue aziende: Aymarka, Beymen e Boyner Retail.

Basata sulla piattaforma 3DEXPERIENCE, “My Collection” mette a disposizione di Boyner Group una soluzione digitale collaborativa che accelera il time-to-market, consentendo ai propri team di dedicare più tempo alle attività di pianificazione creativa.

Con “My Collection”  Boyner Group ha a disposizione un ambiente digitale unificato che collega tutte le figure coinvolte nel processo all’interno e all’esterno dell’organizzazione, integra la supply chain, aumenta la visibilità e la flessibilità, e supporta le decisioni relative a diverse categorie di prodotti. I team possono collaborare su un’unica piattaforma, senza sprecare tempo nella ricerca e nella duplicazione di dati, a favore delle attività di sviluppo e approvvigionamento. La soluzione consentirà all’insegna di ridurre l’incidenza di campioni errati, costi aggiuntivi, errori e ritardi in produzione, portando più velocemente sul mercato prodotti conformi alle richieste dei consumatori.

 

Dolce. La dieta globale si conferma sempre più “zuccherosa”. Bevande in primis

Dolce, specialmente per quanto riguarda le bevande. Ecco la direzione in cui evolve la dieta globale, secondo una nuova ricerca condotta dai ricercatori della City University London (Regno Unito) e della University of North Carolina (USA).
Lo studio, pubblicato sulla rivista medica Lancet Diabetes & Endocrinology ha rivelato che il consumo di bevande zuccherate è in forte aumento nei paesi a basso e medio reddito, mentre sta calando nelle regioni a reddito elevato.
Tuttavia, il calo nei paesi più abbienti si è verificato in concomitanza con l’aumento del consumo di bevande energetiche e sportive.
La Germania consuma il maggior numero di bevande zuccherate pro capite in Europa ed è al sesto posto a livello mondiale, superando Regno Unito (29°), Francia (34°) e Italia (37°).
Secondo i dati relativi al 2014, in una lista di 54 paesi su tutto il globo, il Cile è in testa alla classifica per il numero di calorie a testa vendute quotidianamente in bevande zuccherate.
Il Messico si trova al secondo posto e gli Stati Uniti al terzo, lasciando la loro posizione di maggior consumatore al mondo che hanno mantenuto nel corso degli ultimi 15 anni.
Consumi in controtendenza, invece, nel nostro Paese: in Italia, infatti, il consumo di bevande zuccherate è sceso da 55,47 chilocalorie a testa al giorno nel 2009 a 49,48 chilocalorie nel 2014.
Anche il consumo di bevande energetiche e sportive è leggermente calato in Italia, passando da 1,83 chilocalorie a testa al giorno nel 2009 a 1,65 chilocalorie nel 2014.

I Paesi più”dolci”
L’analisi mostra che le quattro regioni con il più alto consumo di bevande zuccherate sono l’America del Nord, l’America Latina, l’Australasia e l’Europa Occidentale.
Il consumo sta precipitosamente aumentando in paesi a basso e medio reddito in America Latina, Caraibi, Africa, Medio Oriente, Asia e Oceania, dove urge un’azione immediata. Mentre sembra essere in calo nei paesi in cui sono state introdotte delle tasse mirate, inclusi Messico, Francia, Finlandia e Ungheria.

In assenza di un intervento da parte dei governi, i ricercatori prevedono che il consumo aumenterà nel resto del mondo e si avvicinerà alla situazione statunitense, dove il 68% dei cibi e delle bevande confezionati contiene dolcificanti calorici.
Il nuovo studio riunisce le prove degli effetti negativi che le bevande zuccherate possono avere sulla salute, confermando la loro connessione a problemi quali il sovrappeso e il diabete.
Comunque i ricercatori spiegano che c’è una mancanza di consenso sugli effetti che le bevande con dolcificanti a basso contenuto calorico e i succhi di frutta possono avere sulla salute.

Caviale romantico: per San Valentino Cavalier Caviar Club lancia una limited edition

Caviale romantico? in vista di San Valentino 2016, è  questa la proposta di Cavalier Caviar Club, il nuovo marchio premium presente nei migliori stores e supermercati nazionale e internazionali e nella grande distribuzione. Cavalier, sinonimo di maestria e artigianalità, porta con sé la sua italica passione, gentilezza e audacia all’interno di un club di eccellenze nel quale il caviale fa da stella polare, come punto di un’eccellenza frutto di lavoro e attenzione costante. Sotto la linea Cavalier Caviar Club sono presenti anche pregiati affumicati come storione, salmone, tonno, pesce spada, trota.

Per la festa degli innamorati viene dunque lanciata una limited edition (Prezzo consigliato al pubblico 19.50 €): del peso di 20 grammi per un piccolo momento gastronomico di puro piacere.

Le origini del prodotto

Il caviale Pacific Classic si ottiene dallo Storione Bianco (A. Transmontanus), uno dei più grandi al mondo, e le sue uova, di buona consistenza, sono di color grigio scuro e di grande diametro (2.8-3 mm). Caratteristica principale è il delicato sapore fruttato e l’irresistibile fragranza. Occorrono mediamente 11 anni di attesa per ottenere questo caviale prodotto in allevamenti sostenibili a Calvisano, in provincia di Brescia.

Consigli e abbinamenti

Per gustarlo al meglio, serve conoscere pochi ma essenziali elementi.

  • Il caviale va conservato sempre fresco, in frigorifero (tra -2°C e +2°C) sino al momento di servirlo mediante l’utilizzo di una vaschetta o di una coppa in cristallo immersa nel ghiaccio tritato.
  • Il caviale non va mai toccato con un oggetto metallico in quanto potrebbe alternarne i sapori: meglio preferire un cucchiaio in madreperla o in osso.
  • Il più classico dei rituali prevede che il caviale venga poggiato sul dorso della mano, fra pollice e indice, e degustato naturalmente, senza alcun accompagnamento particolare. La mano è fondamentale per trasferire la quantità giusta di calore consentendo al caviale di sprigionare meglio l’aroma e il sapore. In questo modo è possibile cogliere tutta l’essenza di questo cibo antico ma ancora tutto da scoprire.

Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, il più prezioso degli alimenti viene spesso associato a cibi meno lussuosi come uova sode, panna acida, erba cipollina, o burro non salato. In alternativa, è possibile accostarlo a cibi contenenti amidi leggeri quali patate e pasta.

Spaghetti al Caviale

Una semplice purea di patate ad esempio, può essere un piatto raffinato e delicato che permette di gustare al meglio le qualità del caviale. La purea va servita leggermente intiepidita, mentre il caviale deve essere servito a parte, in modo da non entrare in contatto con il calore della pietanza e da conservare intatta la sua fragranza.

Gli spaghetti al caviale sono uno dei piatti-culto di Gualtiero Marchesi che brilla per semplicità e nettezza dei sapori. Gli spaghetti, cotti al dente e raffreddati in acqua corrente, vanno conditi con extravergine e sale. Infine si aggiunge una piccola quantità di erba cipollina e scalogno tritato.

Si consiglia, infine, di accompagnare il tutto con bollicine pregiate o della vodka ghiacciata.

 

 

 

 

Yogurt: greco e di soia, i nuovi signori del mercato

Le origini dello yogurt si perdono nella notte dei tempi: era già citato nella Bibbia, descritto da Aristotele, Senofonte, Erodoto e Plinio.
La leggenda sulla scoperta dello yogurt tramanda che l’inventore di questo prelibato alimento sia stato un pastore, che dimenticando per qualche tempo il latte in un otre di pelle, lo ritrovò trasformato più denso e più saporito. Lo yogurt, per le sue caratteristiche organolettiche, è considerato da molti buono, utile alla salute ed indicato per le diete ipocaloriche. Forse anche per questo è protagonista di diversi momenti di consumo, prevalentemente a casa, per la prima colazione, talvolta come merenda perfetta anche per i più piccoli o addirittura come «mini dessert» dopo pasto per i più grandi.
Oggi il mercato offre una grande varietà di prodotti che rimandano sempre all’idea di salute, benessere, leggerezza e gusto. Lo yogurt è consumato da 23 milioni di famiglie italiane (pari al 94,4% del totale famiglie) che durante un anno acquistano mediamente oltre 14,6 kg di prodotto (fonte dati Gfk). Purtroppo il clima economico non positivo degli scorsi anni ha impattato in modo negativo su numerose categorie di consumo, ma alcuni mercati/segmenti per fortuna non ne hanno risentito.
Questo soprattutto quando i prodotti sono stati in grado di far leva su alcuni trend emergenti che, anche in tempi di difficoltà, sono riusciti a stimolare l’interesse dei consumatori.

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Nel caso specifico del mercato dello yogurt, servizio e benessere sono state le motivazioni che hanno guidato il consumatore verso acquisti con battute di cassa anche superiori alla media del mercato di riferimento.
Alcuni segmenti del mercato dello yogurt possono infatti essere considerati a giusta ragione dei «best in class».
Il presente studio ha l’obiettivo di indagare le dinamiche di questo importante mercato all’interno del canale moderno, evidenziando problematiche ed opportunità per produttori e distributori.
Lo yogurt nel canale moderno
Durante l’ultimo anno, il mercato dello yogurt nel canale moderno ha visto un giro di affari pari a 1.386 milioni di euro (in termini di volumi parliamo di 345.738 tonnellate) con un trend positivo sia a volume che a valore del +1.5%. La performance del mercato dello yogurt è legata alla flessione dei due segmenti classici: yogurt Intero e yogurt Magro. Anche lo yogurt Funzionale ha segnato performance negative sul dato a valore (-2.3%).
Le performance negative degli yogurt classici sono state compensate dalle performance molto positive dello yogurt da Bere e di altri due segmenti che registrano performance veramente eccezionali: yogurt alla Soia ed in particolare lo yogurt Greco.
Una ricerca Shopper Insight condotta da IRI evidenzia che è cresciuto il consumo condiviso, prevalente nel segmento tradizionale, a discapito del consumo singolo, tipico del mondo salutistico.
La ricerca di leggerezza e benessere resta la principale aspettativa dei consumatori di yogurt, in particolare per quanto riguarda la prima colazione.
Mentre la ricerca di gusto è maggiormente legata ad un consumo nei fuori pasto come spuntino o “spezzafame” e perfino come mini dessert.

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I “primi della classe”
Tra i diversi segmenti con performance positive, si evidenzia la crescita dello yogurt di Soia (+30.5% a volume).
Le positività del segmento della soia sono in linea con andamenti analoghi in altre categorie del  largo consumo. Questi prodotti offrono infatti un’alternativa ai consumatori con particolari intolleranze e al contempo propongono “leggerezza e benessere” anche a chi semplicemente vuole stare in forma. Un interessante segmento, che fino a 3/4 anni fa veniva ancora considerato una «nicchia» di mercato, è quello dello yogurt Greco che incontra la ricerca di gusto dei suoi acquirenti. Questo segmento ha registrato durante l’ultimo anno una crescita significativa: +53.6% a volume.
Tra i segmenti in crescita si evidenzia anche lo yogurt da Bere con un +20.1% a volume, che raggiunge il 2.9% della quota a volume della categoria. Possiamo interpretare questi andamenti (crescita dei segmenti Soia e Greco) come una scelta da parte degli acquirenti di acquistare prodotti più adatti al mantenimento del proprio benessere ma senza rinunciare al gusto, con un prezzo medio più alto rispetto anche al segmento dei Funzionali. La marca commerciale gioca un ruolo importante nel mercato dello yogurt (quota volume del 15.5%), ma con trend decisamente negativi (-4.3%).

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Prezzi e promozioni
In un contesto difficoltoso come quello degli ultimi 2 anni, il fattore prezzo è sicuramente molto importante anche nella categoria dello yogurt. Non a caso aziende produttrici e distributori stanno pianificando attività promozionali molto intense.
Già ormai da un paio di anni la pressione promozionale della categoria si aggira intorno al 40%. Si tratta di un dato decisamente superiore alla media del comparto del largo consumo che si attesta, negli ultimi 8 mesi, intorno al 27.7%, in decremento rispetto al pari periodo del 2014. Lo yogurt è uno dei prodotti più presenti sul volantino promozionale. Questo strumento di comunicazione all’interno della categoria è molto importante.
Una ricerca sullo shopper condotta da IRI evidenzia infatti che il 61% dei consumatori dichiara di prestare attenzione al volantino rispetto al 55% del 2010. In generale, il prezzo dello yogurt è stabile (-0.1%). Un fattore calmieratore dei prezzi, come già segnalato, è sicuramente l’elevata promozionalità. Un fenomeno da evidenziare è sicuramente quello della riduzione dei prezzi dello yogurt alla Soia nel corso dell’ultimo anno(-2.4%). Nel periodo in analisi questo segmento ha raggiunto un indice di prezzo rispetto alla categoria di 147 contro il 189 dello yogurt Greco.
La pressione promozionale dello yogurt Greco e di quello di Soia è inferiore rispetto alla categoria (rispettivamente 35.9% e 31.0%).  
Innovazione
Storicamente la crescita del comparto dello yogurt è stata favorita anche da un notevole fermento in termini di novità di prodotto, gusti e formati.
Negli anni passati infatti abbiamo assistito al lancio di nuove linee di prodotto che rispondevano a bisogni specifici dei consumatori, sia di tipo funzionale (es. anticolesterolo, probiotico, ecc…), che di gusto, come mousse, piuttosto che di yogurt cremosi con frutta e cereali per colazioni sane e complete.
I nuovi prodotti lanciati negli ultimi tre anni sviluppano ad oggi quasi il 16.5% dei volumi della categoria yogurt, con tassi di crescita e successo altalenanti.
Nell’ultimo anno risulta essere molto intensa l’innovazione di gusto, necessaria per la vitalità di questo mercato; le novità di formato vengono utilizzate per stimolare nuove tendenze e modalità di consumo.
Particolarmente interessanti sono proprio i lanci nell’area del gusto, che coniugano la freschezza dello yogurt alla golosità di cioccolato, frutta secca e gusti ‘caldi’ per un momento di piacere oltre che di benessere.
Problematiche e prospettive
La segmentazione del consumo, la penetrazione nel canale moderno con promozioni e investimenti pubblicitari, il valore del brand che firma il prodotto, soprattutto nell’area di mercato più innovativa e il tasso di innovazione sono gli elementi su cui puntare per rivitalizzare anche segmenti considerati maturi o in difficoltà.
Per gli italiani lo yogurt è legato alle sensazioni di benessere, salute, dieta, come pure di distensione. Ma anche l’edonismo gioca un ruolo importante: infatti mangiare uno yogurt può diventare come concedersi un dessert.
Da un lato emerge l’esigenza di recuperare la genuinità degli alimenti: ne hanno beneficiato i player che hanno saputo meglio interpretare temi come naturalità, semplicità, salute e «bontà» (es. yogurt di soia e alla greca). Dall’altro lato, rispetto ad alcuni anni fa, lo yogurt diventa un alimento gradito e adatto per ogni momento della giornata in cui il gusto diventa un importante criterio di scelta.
Non da ultimo, la possibilità di condivisione del prodotto all’interno dell’intera famiglia, diventa un ulteriore plus che in questo momento viene apprezzato dai consumatori (anche nell’ottica di evitare sprechi).
Nei periodi di incertezza economica, anche l’attenzione verso la leva prezzo tende ad aumentare. Nonostante i segnali macroeconomici positivi, in momenti come quello attuale il consumatore continua a badare al risparmio, ma non dimentichiamoci che lo yogurt ha di per sé in valore assoluto, una battuta di cassa contenuta. Anche uno yogurt con un indice di prezzo di 189 rispetto alla categoria, se racchiude in se i valori sopra elencati, può trovare largo spazio nella lista della spesa degli shopper.
Case history
Parlando della necessità di conoscere il consumatore, un produttore ha espresso l’esigenza di comprendere meglio la segmentazione e le dinamiche che guidano all’acquisto dello yogurt e quali sono i bisogni sottesi a quest’acquisto.
IRI ha sviluppato un’analisi quali/quantitativa con la quale ha risegmentato lo scaffale dello yogurt “attraverso gli occhi del consumatore” e indicato quali sono le “nuove esigenze” che guidano gli acquisti della categoria. Ed ecco i risultati.
Il produttore ha ripensato lo scaffale dello yogurt in termini di layout e di comunicazione per guidare al meglio l’acquisto del consumatore. Inoltre ha ripensato la sua offerta in termini di formati e innovazione per rispondere ai bisogni espressi in fase di analisi.
I fattori di criticità riguardano il possibile incremento del prezzo della materia prima latte e lo sviluppo di nuovi prodotti sostitutivi: in alcune diete il latte ed i suoi derivati vengono banditi perché è in forte aumento la percezione di intolleranza: questa percezione genera «ansie» verso le categorie del latte e dei suoi derivati.
Su quest’onda, un fenomeno interessante che si sta sviluppando in altre categorie del comparto lattiero caseario, è la nascita dei prodotti senza lattosio (es. formaggio senza lattosio, latte senza lattosio…).
Questa potrebbe essere una opportunità di sviluppo anche per i produttori di yogurt.

 

A CURA DI IRI

Il totem va in esterno senza problemi con ouTon di Dominodisplay

Attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con qualsiasi condizione atmosferica, perché resiste a temperature che vanno dai -30 ai +50°C:  il totem multimediale ouTon per esterni di DominoDisplay.com, società del Gruppo Masserdotti, garantisce resistenza e visibilità anche fuori dal punto vendita. Consentendo tra l’altro di essere sempre “presenti” (come lo sono i siti di e-commerce in fondo) con i propri clienti.

ouTon_DominoDisplay_300dpiUn sistema di raffreddamento stabile permette infatti al dispositivo di adattarsi a ogni temperatura senza l’ausilio di condizionatori o ventole di raffreddamento. Una novità che, tra l’altro, abbatte i costi di esercizio e di manutenzione. Il monitor integrato Samsung, nelle due versioni da 46 e 55 pollici che raggiunge i 3000 nit (10 volte più dei monitor da interno), il vetro polarizzato e la regolazione automatica giorno/notte assicurano immagini vivide e precise e una visualizzazione dei contenuti chiara e leggibile in ogni momento, anche con l’esposizione solare diretta.

Ideato dal reparto R&D di Domino Sistemi – società del Gruppo Masserdotti – ouTon è costituito da una struttura monolitica composta da un’anima in alluminio e una base in ferro e vetro anti vandalismo per una maggiore solidità e sicurezza. Come vuole lo spirito dei tempi è anche personalizzabile, tramite pellicole adesive e pannelli che possono essere progettati ad hoc, il che consente di adattare il totem a ogni esigenza di comunicazione, con risultati di grande impatto visivo.

L’hardware interno è garantito da Samsung, ma ouTon può essere equipaggiato con Palinsesto, il software proprietario per la gestione, la programmazione e il controllo diretto di contenuti via Internet di Masserdotti che permette anche agli utenti meno evoluti di pianificare messaggi da remoto in tempo reale dando vita a vere e proprie reti di Digital Signage. E-Lab, il customer service 2.0 di DominoDisplay.com. assicura formazione, consulenza e assistenza in tempo reale grazie a canali e dipositivi evoluti.

 

 

YourHR: nasce il primo network di professionisti che si propone come interlocutore delle aziende

YourHR® è il primo network italiano che aggrega professionisti di altissimo livello, con minimo 20 anni di esperienza in ruoli di vertice nelle strutture di Risorse Umane di primarie società, nazionali ed internazionali. L’obiettivo è affiancare le aziende, con servizi temporary, per ottimizzare assetti organizzativi e gestione del capitale umano, leve indispensabili per assicurare sostenibilità e successo al business.
In qualità di interlocutore delle piccole e medie imprese, YourHR® offre:

yourhrCAMBIAMENTO di visione sulle maggiori sfide che le aziende affrontano nella gestione del capitale umano, soprattutto in momenti di discontinuità legata alla crescita del business, alla necessità di estendere il proprio mercato al di fuori dei confini nazionali, o alla delicata gestione del ricambio generazionale.
SVILUPPO di soluzioni “tailor made”, per la definizione di strategie di sviluppo del Capitale Umano, interventi di riorganizzazione, analisi e ridefinizione dei processi aziendali in stretta collaborazione con le strutture IT, analisi valutativa della popolazione aziendale e creazione di strumenti di gestione. Sviluppo di programmi di formazione specifici per famiglie professionali o per strutture; definizione di politiche di remunerazione e premio, programmi di motivazione del personale e comunicazione interna, strategie di responsabilità sociale d’impresa e di gestione delle diversità.
EFFICIENZA, grazie a una rete di professionisti, capaci di coordinare l’intera area Risorse Umane in momenti critici, che prevedono la necessità di creare una struttura di Risorse Umane avanzata e adatta a supportare lo sviluppo del business, l’integrazione di aziende e culture diverse in casi di acquisizione, il varo di specifiche strategie di sviluppo o, al contrario, di forte contenimento dei costi.
“La nascita di yourHR® rappresenta un’importante novità nel panorama consulenziale italiano” afferma Dario De Gregorio, coordinatore di yourHR®. “ È il primo network italiano di professionisti dotati di un formidabile bagaglio manageriale, capaci di fare squadra ponendo a capitale le proprie competenze per creare un determinante valore aggiunto alle soluzioni proposte. Un team che, provenendo da importanti esperienze aziendali, è capace di intercettare con immediatezza le reali esigenze degli imprenditori e di fornire in tempi brevissimi risposte concrete ed efficaci. Per noi il valore del capitale umano è l’asset più importante di ogni organizzazione”.
Il modello di riferimento è quello di yourCFO®, che nell’ambito dei CFO service, ha creato un nuovo standard in Italia conclude Andrea Pietrini, managing partner di yourCFO® e membro dell’Advisory Board di yourHR®. L’obiettivo è di replicarne in fretta la crescita e i successi.

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