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Roncadin chiude il 2023 a 175 milioni. Ora investimenti in welfare e formazione

Il Gruppo Roncadin, attivo nella produzione di pizze surgelate, pinse e prodotti freschi da banco frigo, archivia il 2023 con un fatturato di 175 milioni di euro. “Pur riscontrando una flessione in termini di volumi di produzione, siamo riusciti a mantenere i livelli di fatturato nonostante sul nostro comparto abbiano pesato le dinamiche inflazionistiche che hanno portato i consumatori a essere particolarmente attenti al prezzo” commenta l’Amministratore Delegato Dario Roncadin.

L’intenzione dell’azienda friulana di crescere e svilupparsi, mettendo al centro il benessere delle persone che vi lavorano e il rispetto del pianeta, è confermata da numerosi progetti e investimenti. In particolare, per la sostenibilità ambientale Roncadin investe 1,6 milioni di euro all’anno, pari al 34% degli investimenti complessivi annui. Inoltre, pur nello scenario economico complicato, Roncadin continua a investire sulle persone e a consolidare l’occupazione.

“L’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time (adottato dal 71,7% delle nostre persone), nonché su una generale evoluzione dei processi aziendali per puntare al coinvolgimento del team e alla crescita delle professionalità e delle soft skill” aggiunge l’AD dell’azienda.

Il 78,3% della forza lavoro di Roncadin è costituito da donne, l’età media del personale è di 44,5 anni e la fascia under 30 costituisce l’11,45% della popolazione aziendale. Per attrarre e mantenere i talenti, specie in un territorio soggetto a spopolamento come quello di Meduno, Roncadin punta sulla formazione, su un evoluto sistema di welfare aziendale, su un Cral molto attivo, su servizi di supporto alle famiglie come il centro estivo (Grest), su un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo, alla salute e alla sicurezza, nonché su una generale condivisione di valori e responsabilità sociale.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Roncadin sono i nostri primi “ambasciatori” ed è importante per loro la consapevolezza di far parte di un’azienda che è quasi una famiglia, che ha a cuore il territorio e l’ambiente e che vuole giocare un ruolo di primo piano nella comunità locale, operando per il bene comune. Del resto, è questo che abbiamo sancito nel nostro statuto diventando, qualche anno fa, Società Benefit” conclude Dario Roncadin.

Ccnl: siglato il rinnovo da Federdistribuzione e sindacati

Federdistribuzione e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro della distribuzione moderna organizzata. Dopo un confronto costruttivo tra le parti, il percorso negoziale si è concluso con un accordo che dimostra attenzione ai lavoratori del settore e che accoglie le esigenze di sostenibilità delle imprese del retail moderno.

Sul piano economico, l’intesa prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro al IV livello. A copertura del periodo di carenza contrattuale si prevede altresì la corresponsione di una una tantum di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025.

Diverse le tematiche affrontate dal punto di vista normativo: dalla lotta alla violenza di genere al graduale innalzamento dell’orario minimo dei lavoratori part-time come ulteriore risposta al lavoro “disagiato”, dall’estensione delle opportunità occupazionali per i giovani nel weekend al rafforzamento delle misure di conciliazione vita-lavoro. Viene poi aggiornata la classificazione del personale con l’impegno delle parti ad un confronto attivo e costante per valorizzare ulteriormente i ruoli e le professionalità distintive del settore.

“Abbiamo raggiunto l’accordo che fornisce risposte economiche ai lavoratori per i prossimi anni, tenuto conto di quanto già erogato nei mesi scorsi, e introduce novità normative a un settore che è in continua evoluzione e che necessita di soluzioni specifiche. Il percorso che abbiamo avviato per dare identità e specificità alle grandi imprese del retail che operano in Italia è per noi un impegno ineludibile. La Federazione continuerà a essere l’interprete primario del settore distributivo moderno in Italia, convinta che la crescita, la capacità di generare investimenti, occupazione e valore per il territorio, da parte delle imprese associate, convivano con una visione più moderna, ma non precaria, del lavoro. Federdistribuzione proseguirà quindi questo percorso, in un costruttivo confronto con le parti sindacali, con la stessa passione, determinazione e, soprattutto, con la stessa coerenza, dimostrate dalle aziende che hanno creduto nel percorso negoziale fino al rinnovo odierno” ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.

L’inflazione frena gli acquisti degli italiani, record negativi per smartphone, pc e tv

Per quasi 8 italiani su dieci quello attuale non è un buon momento per fare acquisti: a rivelarlo sono i dati rilevati dall’Osservatorio Mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) di aprile. L’inflazione, la principale preoccupazione degli italiani (per quasi 6 su 10), unita al calo del potere d’acquisto (al secondo posto tra le preoccupazioni più avvertite), continua a frenare la propensione all’acquisto a 3 mesi.

Per l’indagine di Findomestic però, solamente il 9% degli italiani – quelli con maggiori problematiche economiche – rinunciano a progettare acquisti importanti. Il 68%, invece, ha progetti ma li rimanda a tempi migliori: il 30% perché dichiara di non avere risorse sufficienti ma la maggior parte solo perché influenzata dall’incertezza del momento. C’è, infine, un 23% del campione che dichiara di avere progetti e di realizzarli serenamente. “Chi continua a desiderare di acquistare beni importanti e non ha smesso di progettare potrebbe tornare a spendere a patto che l’acquisto garantisca vantaggi concreti, soprattutto in termini di risparmio a medio-lungo termine (34%) oppure, più semplicemente, che rappresenti un miglioramento, una semplificazione della propria vita (28%)” spiega Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic.

I prodotti che hanno cambiato la vita quotidiana
Secondo la rilevazione Findomestic, ad ottenere livelli di soddisfazione superiori al 50% sono l’asciugatrice, le auto di nuova generazione, i pannelli solari, ma soprattutto l’aspirapolvere elettrico e la friggitrice ad aria, articolo quest’ultimo che sta conoscendo un autentico boom. Ci sono però anche prodotti di ultima generazione che non migliorano la vita e che non soddisfano pienamente chi li acquista. E quando questo accade in tempi di incertezza, il consumatore tenderà a rinviare l’acquisto successivo il più a lungo possibile.

“La maggioranza dei nostri intervistati (il 60%) si dice curiosa, aperta e interessata nei confronti della tecnologia, anche quella più spinta (AI, robot, visori, auto a guida autonoma e sempre più connesse, ecc.), ma quando si tratta di dire se vale la pena spendere di più per gli ultimi ritrovati della tecnologia quella maggioranza diventa minoranza, anche se risicata. Il 53%, spesso perché deluso dall’acquisto di una tecnologia che si è rivelata inutile, si dice contrario a spendere di più per prodotti con tecnologie innovative semplicemente perché non crede nel ritorno dell’investimento” conclude Bardazzi.

I record negativi
La propensione all’acquisto degli italiani per i prossimi tre mesi ha perso il 7,8% negli ultimi 30 giorni attestandosi al livello più basso da aprile 2023. A trascinare in negativo l’indice monitorato dall’Osservatorio Findomestic sono in particolare i prodotti per l’isolamento termico (-28,4%), i motoveicoli (-27%), gli infissi e i serramenti (-24,2%) e le pompe di calore (-21,3%). Flessioni marcate anche nel settore della mobilità alternativa: le e-bike perdono il 15,8%, i monopattini il 6,1%. Non va meglio per il segmento delle auto nuove (-13,9%) e delle auto usate (-8%). Tranne i tablet (+3,8%), gli altri segmenti della tecnologia sono tutti in negativo: telefonia (-12%), pc (-7,7%), tv (-5,6%) e fotocamere (-4,2%). Si allineano al trend negativo anche i mobili (-6,5%) e gli elettrodomestici (grandi -1,2% e piccoli -4,2%). Beneficiano dell’arrivo della primavera invece, le ristrutturazioni domestiche (+2,9%), il fai-da-te (+3,6%), i viaggi (+5,5%) e soprattutto il segmento delle attrezzature e abbigliamento sportivi (+19,3%). In positivo anche la propensione all’acquisto di caldaie a condensazione e biomassa: +11,1%.

Guala Closures acquisisce Astir ed entra nel settore delle chiusure a corona

Guala Closures, azienda attiva nella produzione di chiusure per il mercato degli alcolici, vino, bevande, olio e condimenti, ha chiuso un accordo per l’acquisizione di Astir Vitogiannis Bros S.A., produttore delle chiusure a corona. Astir produce ogni anno più di 12 miliardi di chiusure e nel 2023 ha generato un fatturato di 75 milioni di euro e un EBITDA di 19 milioni di euro. Fondata nel 1953, Astir opera in due stabilimenti situati in Grecia e Sud Africa e ha una forte presenza internazionale. Tra i suoi principali clienti blue-chip si annoverano importanti produttori internazionali sia nel settore della birra sia delle bevande non alcoliche.

Stelios Vitogiannis, attuale Amministratore Delegato (nonché nipote del fondatore), reinvestirà in Guala Closures e riporterà direttamente all’Amministratore Delegato del Gruppo Mauro Caneschi. L’acquisizione è in linea con la strategia di Guala Closures di perseguire acquisizioni sinergiche e integrarle con successo al fine di continuare a far crescere proficuamente il proprio business. Grazie all’ingresso di Astir nel Gruppo, Guala Closures sarà in grado di fornire tutte le chiusure disponibili per le bottiglie di vetro su scala globale. Una volta completata, l’acquisizione di Astir consentirà al Gruppo di espandere la propria presenza in mercati emergenti caratterizzati da crescita demografica e dall’aumento dei consumi pro capite e, allo stesso tempo, di offrire chiusure per il segmento delle bevande ready-to-drink e non-alcoliche. I prodotti di Astir sono destinati alle bottiglie di vetro e sono impiegati in prodotti premium nei relativi segmenti di mercato (ivi inclusi il segmento della birra e delle bevande non-alcoliche), oltre a essere altamente sostenibili. Entrambe le caratteristiche sono molto apprezzate dai consumatori.

“Siamo entusiasti di entrare nel mondo delle chiusure a corona e di farlo attraverso l’acquisizione di Astir, un importante player internazionale all’avanguardia nel settore e con un eccellente track record, grazie a un management forte e dotato di una visione strategica a lungo termine. Astir rispecchia perfettamente i valori di Guala Closures: unire tradizione e innovazione, mettendo sempre in primo piano il cliente, la qualità, i servizi e la sostenibilità. Per queste ragioni, l’acquisizione rappresenta un ulteriore, importante passo nella strategia di crescita del Gruppo, che mira a rafforzare la propria posizione di mercato nel settore delle chiusure per bottiglie in vetro, continuando a far crescere l’attività in mercati internazionali di particolare interesse e nel settore del lusso, sia a livello organico che attraverso operazioni di M&A” ha commentato Mauro Caneschi, Amministratore Delegato di Guala Closures.

“Questa operazione rappresenta una grande opportunità per l’azienda e i suoi dipendenti e inaugura una nuova fase di sviluppo. Astir negli ultimi cinquant’anni è cresciuta costantemente, diventando un leader nel settore delle chiusure a corona, e l’ingresso di Guala Closures consentirà di espandere ulteriormente il nostro ambito operativo, creando una piattaforma per il consolidamento nel settore” ha aggiunto Stelios Vitogiannis, Amministratore Delegato di Astir.

L’enterprise value concordato per l’acquisizione è pari a circa 136 milioni di euro. L’acquisizione è soggetta al soddisfacimento di varie condizioni di completamento standard, tra cui le applicabili approvazioni normative, e si prevede che si concluda nella seconda metà del 2024.

Pagamenti digitali, Viva e Sunmi uniti per una soluzione all-in-one

Siglata una partnership strategica tra Viva.com e Sunmi: in virtù di tale collaborazione, la tecnologia tap on any device di Viva.com, con l’app terminal indipendente dall’hardware, sarà disponibile sul portfolio di dispositivi Android di Sunmi e consentirà agli esercenti di migliorare l’assistenza ai clienti e l’efficienza aziendale con una riduzione dei costi operativi e un’ottimizzazione nell’uso della tecnologia e del lavoro delle persone.

In tutta Europa, i settori retail e ospitalità trarranno beneficio dalla soluzione che si integra alle oltre centinaia di migliaia di dispositivi Sunmi. In linea con l’obiettivo di fornire gli strumenti che alimentano il regime one-stop-shop dei venditori, la collaborazione accelera la trasformazione digitale delle aziende in tutto il continente. La tecnologia tap on any device e le funzionalità a essa associate si rivolgono alle principali sfide che gli esercenti si trovano ad affrontare oggi. Le esclusive proposte tecnologiche di pagamento ideate da Viva.com permettono ai dispositivi Sunmi di raddoppiare il loro utilizzo come terminali di pagamento, accettando pagamenti contactless NFC con pin on glass e codici QR, leggendo codici a barre, prendendo ordini o effettuando il check-out dei consumatori in un punto vendita. Che si tratti di device mobili, desktop, schermi interattivi o self-checkout, i terminali Sunmi diventano immediatamente l’unico dispositivo di cui i negozianti hanno bisogno per gestire la propria attività, senza le complessità legate a più fornitori o a ingombranti POS tradizionali. Un avanzamento che supporta diversi percorsi di pagamento, migliorando il servizio clienti, poiché le transazioni possono essere completate ovunque, eliminando code e lunghi tempi di attesa.

“Gli esercenti si trovano spesso costretti a navigare tra più fornitori per gestire efficacemente la propria attività, che può richiedere molto tempo e distogliere dall’assistenza ai clienti. Grazie alla nostra partnership con Sunmi, abbiamo eliminato questo problema. Insieme ci impegniamo per promuovere la diffusione dei pagamenti digitali, tramite una soluzione all-in-one che offre flessibilità e qualità, consentendo agli esercenti di avere più tempo per concentrarsi su ciò che conta davvero, ovvero la crescita”, osserva Michele Petrelli, Head of Strategic ISVs & Hardware Partners di Viva.com.

“La sinergia con Viva.com ha lo scopo di presentare metodi di pagamento innovativi che si aggiungono alla nostra ampia scelta di prodotti. In Sunmi crediamo che non tutte le soluzioni soft-pos né tutti i dispositivi e le piattaforme siano uguali. La partnership con Viva.com è un passo importante nella convergenza della facilitazione digitale tra commercianti e pagamenti, che secondo noi diventerà un trend ancora più cruciale negli anni a venire”, commenta Piotr Was, Managing director Europe di Sunmi.

L’integrazione dei pagamenti di Viva.com con la vasta serie di prodotti Android di Sunmi consente agli esercenti di incrementare le entrate e le vendite, grazie agli oltre 40 metodi di pagamento disponibili, tra cui i principali circuiti di carte locali, e alla funzione di pagamento offline, che consente di completare le transazioni anche senza una connessione a internet.

Bennet e Alkemy ancora insieme per potenziare la presenza digitale dell’insegna

È stato rinnovato anche per il 2024 l’accordo di collaborazione tra Alkemy e Bennet avviato nel 2019. Alkemy, attraverso il team di digital marketing guidato da Mario Varriale, continuerà dunque ad affiancare l’insegna della Gdo per rafforzare il brand e la sua presenza digitale, focalizzandosi particolarmente sull’integrazione di canali fisici e digitali mediante lo sviluppo di e-commerce e app.

Negli anni Alkemy ha aiutato Bennet a rispondere ai crescenti bisogni di trasformazione digitale, consolidando una strategia multicanale con la progressiva digitalizzazione dei volantini – fondamentali per la promozione delle offerte durante la pandemia – e proseguita nel 2023 con il consolidamento dell’approccio multichannel di Bennet, basato sulle sinergie tra sei aree chiave: analisi di mercato, performance campaign, inbound marketing, ottimizzazione del funnel e CRO, social listening e design di AdTech e analytics.

Tra gli obiettivi del 2024 la creazione di un ecosistema phygital fondato sull’integrazione dei punti vendita fisici con quelli digitali attraverso l’e-commerce di Bennet, l’app potenziata da Alkemy nel 2023, e un piano di comunicazione full-funnel dedicato che spazierà dalla pianificazione degli spazi pubblicitari online alla progettazione della creatività, dalla consulenza seo alle attività di project management, per un’efficace gestione dei progetti e dei costi associati. Inoltre Alkemy si occuperà della gestione dei canali social del brand, in particolare di Facebook, Linkedin, X e YouTube.

“Con quasi 8.000 banner prodotti e 70 promozioni di volantini all’anno, è fondamentale saper bilanciare gli investimenti media, anche ricorrendo all’uso di dati e tecnologia. Per questo ci affidiamo a content framework potenziati dall’AI così da ottenere il massimo dal calendario commerciale e promozionale” ha detto Enrico Meacci, Retail Industry Leader di Alkemy.

“In questi cinque anni la strategia digitale e l’integrazione omnicanale di Bennet si è trasformata in uno degli asset fondamentali del marchio. Continuiamo quindi con soddisfazione a lavorare a fianco di un partner che ha saputo capire bene le nostre esigenze e affiancarci con continuità e affidabilità” ha aggiunto Riccardo Ranucci, Direttore Marketing di Bennet.

Aspiag Service archivia il 2023 a 2,71 miliardi e investe in rete vendita e ambiente

Prosegue la crescita di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar in Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia, che ha chiuso il 2023 con un fatturato pari a 2,71 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto all’anno precedente.

Tale sviluppo ha contribuito a un significativo programma di investimenti che l’azienda ha messo in campo pari a circa 68 milioni di euro destinati al consolidamento e all’espansione della rete vendita tra nuove aperture (9) e ristrutturazioni (5) in tutti i territori che l’azienda presidia. Uno sviluppo del network a cui ha corrisposto anche un incremento dei livelli occupazionali con 405 nuove assunzioni che portano a 9.285 il numero di collaboratori nelle cinque regioni di competenza.

“Stiamo proseguendo il percorso di consolidamento del brand dell’abete nelle nostre regioni di riferimento nonostante il fenomeno inflazionistico abbia generato forte incertezza sugli acquisti, incidendo ancora molto sui consumi. Abbiamo proseguito nei nostri programmi di investimento che hanno portato a un ulteriore sviluppo della nostra rete di vendita e a un contestuale incremento dei livelli occupazionali, con oltre 400 nuovi collaboratori assunti. È cresciuto e si sta consolidando sempre più anche il rapporto di partnership con i nostri imprenditori affiliati, così come si potenzia quello con i nostri fornitori all’interno di progetti di valorizzazione delle filiere corte, delle produzioni agroalimentari regionali e dei prodotti micro-locali. In ultima analisi, sicuramente un driver strategico di sviluppo si è dimostrato essere il prodotto a marchio, che ha registrato un’ulteriore crescita nelle vendite rispetto ai dati 2022 e che raccoglie ampio consenso da parte della nostra clientela per l’ottimo rapporto fra qualità e prezzo” ha detto Christof Rissbacher, Presidente del Comitato di Aspiag Service.

Oggi sono 6.659 le referenze a marchio Despar disponibili a scaffale, in grado di soddisfare ogni esigenza di spesa unendo qualità e convenienza. Particolarmente significativo nell’ambito private label è stato l’apporto di S-Budget, il marchio esclusivo che comprende un paniere completo di oltre 700 prodotti alimentari e non come pasta, farina, burro, surgelati, prodotti per l’igiene della casa, capace di garantire un risparmio medio del 30% sul carrello. La linea di prodotti S-Budget, rivolta a un target di clientela che vuole risparmiare scegliendo prodotti con prezzi stabili e bassi, nel 2023 ha registrato una crescita del fatturato del 18% rispetto all’anno precedente.

Come annunciato, gli investimenti sono stati destinati principalmente allo sviluppo e consolidamento sui territori delle cinque regioni di riferimento attraverso nuove aperture e il restyling di punti vendita esistenti. In particolare, nel 2023 sono stati aperti 9 nuovi punti vendita, di cui 2 a gestione diretta a Cremona (CR) e Santarcangelo di Romagna (RN) e 7 negozi di imprenditori affiliati, che portano la rete a 554 punti vendita complessivi (250 diretti e 304 affiliati). Inoltre sono state 5 le ristrutturazioni di negozi tra diretti e affiliati nei diversi territori presidiati dall’azienda, nell’ottica di migliorare l’esperienza di spesa e favorire uno sviluppo del network secondo sempre più elevati standard di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale. Lo sviluppo della rete vendita ha interessato tutte le cinque regioni presidiate dall’azienda, sia in una prospettiva di consolidamento nelle regioni più storiche come Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, sia di ulteriore crescita nelle regioni dove la presenza è più recente come Emilia-Romagna e Lombardia.

Allo sviluppo sul territorio ha corrisposto anche un incremento dei livelli occupazionali che ha portato il totale dei collaboratori a 9.285, di cui il 63,4% è rappresentato da donne. Una grande famiglia in crescita che vuole offrire alle proprie persone stabilità e certezze, come dimostrano il basso livello di turnover in uscita e il fatto che l’88,5% dei contratti è a tempo indeterminato. Centrale nella strategia di sviluppo è la valorizzazione delle filiere corte e dei micro-localismi, un progetto con il quale l’azienda intende evidenziare le produzioni dei piccoli produttori dei territori, portando nei punti vendita anche quelle micro-produzioni a chilometro zero che non potrebbero altrimenti trovare spazio nel canale della Gdo. Testimonianza di questo impegno è rappresentata dal brand “Sapori del Territorio”, il marchio che raccoglie oggi oltre 3.400 referenze a scaffale provenienti da circa 400 produttori locali. Il progetto si traduce nell’impegno a condividere e testimoniare la genuina cultura enogastronomica dei territori e nella possibilità di costruire nuove sinergie con produttori selezionati, non soltanto attraverso la promozione delle loro specialità nei punti vendita, ma portando anche il cliente a contatto diretto con la loro esperienza, organizzando iniziative ed eventi speciali che permettano alle persone di sperimentare in modo concreto la qualità del prodotto. Sempre nella prospettiva di valorizzare le filiere corte e le produzioni agroalimentari regionali, è continuata e si è rafforzata anche nel corso del 2023 la sinergia con le istituzioni locali per l’implementazione di protocolli regionali che puntano a valorizzare i prodotti locali e certificati DOP, IGP e STG e consentono di sostenere i prodotti regionali dalla produzione fino alla commercializzazione, sviluppando una filiera corta “dal campo alla vendita”. I protocolli attivati sono: “Veneto – The Land of Venice” per le denominazioni geografiche del Veneto, “Io sono FVG” per le eccellenze del Friuli-Venezia Giulia, “I love Trentino” per i prodotti trentini e “Qualità Alto Adige” per quelli altoatesini.

Grande impegno ha riguardato anche il fronte della sostenibilità: Aspiag Service è stata la prima azienda della grande distribuzione organizzata a ottenere nel 2013 la certificazione UNI EN ISO 14001 per il proprio sistema di gestione ambientale e nel 2023 ha festeggiato il traguardo dei dieci anni dall’ottenimento della certificazione ambientale, rilasciata da TÜV Italia, che rappresenta il coronamento di una serie di attività che hanno portato il gruppo a gestire le proprie responsabilità ambientali in modo sistematico. Nel tempo l’azienda ha investito oltre 30 milioni di euro per l’efficientamento energetico di sedi e punti vendita e oggi la certificazione UNI EN ISO 14001 riguarda 71 siti che comprendono tutte le diverse tipologie di punti vendita, dagli ipermercati ai supermercati di piccole e medie dimensioni, alle piattaforme logistiche fino al polo agro alimentare Agrologic.

Grande attenzione, infine, è stata posta alla salute e sicurezza sul lavoro: a seguito di verifica svolta da parte dell’ente leader a livello nazionale DNV, nel mese di maggio 2023 è stata rinnovata la certificazione ISO 45001 per tutte le unità operative. Lo standard riguarda il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro che ha come obiettivo è il continuo miglioramento delle procedure e la definizione, applicazione e condivisione delle migliori pratiche per garantire sicurezza e salute in ogni operazione, in ogni reparto e in tutte le sedi.

Apre un nuovo PetStore Conad a Roma, 6000 le referenze a disposizione

Ha aperto i battenti in via Tommaso da Celano, a Roma, il nuovo PetStore Conad, pronto ad accogliere i clienti con una proposta moderna di prodotti e servizi per la cura e il benessere di tutti gli animali da compagnia.

Il negozio mette a disposizione un’ampia proposta assortimentale con 6.000 referenze tra cui i prodotti dietetici, i parafarmaci veterinari, gli alimenti delle migliori marche, gli accessori per il passeggio, il gioco e il trasporto. Previsti anche servizi specializzati come l’incisione istantanea delle medagliette identificative, un box per la donazione di alimenti ai canili e gattili di zona e una bacheca annunci.

“Ci impegniamo quotidianamente nel migliorare e personalizzare l’esperienza d’acquisto della nostra clientela e, grazie a questo PetStore, i residenti di zona potranno contare su un punto di vendita dedicato, funzionale e con servizi e un’offerta merceologica di primissimo livello” dichiara Daniele De Caris, Socio Conad Nord Ovest del territorio.

Il negozio sorge a fianco del punto vendita Conad, si sviluppa su una superficie di 200 mq e impiega due addetti, di cui una nuova assunzione. All’interno sono state adottate le migliori soluzioni per la sostenibilità ambientale, privilegiando impianti di illuminazione a led oltre ad attrezzature di ultima generazione capaci di garantire risparmio ed efficientamento energetico.

Il nuovo PetStore sarà aperto tutti i giorni della settimana dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 20:00 e la domenica dalle 9:00 alle 13:00. Con questo nuovo punto vendita capitolino, Conad Nord Ovest ha all’attivo complessivamente 58 PetStore nei territori in cui è presente.

Tuttigiorni raddoppia a Sassari e inaugura in Corso Pascoli

Dopo l’apertura in località Predda Niedda, Tuttigiorni raddoppia a Sassari e inaugura al 16 di Corso Pascoli un secondo punto vendita che, grazie al design all’avanguardia, offre un’esperienza di spesa che unisce tradizione e modernità. L’insegna presta una forte attenzione sia ai prodotti e produttori del territorio e alla stagionalità delle materie prime, sia all’ambiente con numerose iniziative a favore della sostenibilità. Tra queste l’utilizzo dell’eco-compattatore che incentiva i clienti a riciclare le bottiglie di plastica ottenendo sconti sulla spesa, l’omaggio di 5 centesimi per coloro che utilizzano la propria shopper riutilizzabile e l’inserimento dei carrelli realizzati con plastiche recuperate dal mare.

Per Tuttigiorni i clienti sono al centro dell’esperienza d’acquisto, e per questo motivo sono stati pensati differenti servizi che rendono la spesa non solo conveniente ma anche piacevole e socialmente responsabile. I clienti, ad esempio, hanno la possibilità di confrontarsi su qualsiasi tema legato al negozio grazie a “il caffè con il direttore”, e di ricevere, come nella community online, i preziosi consigli di una nutrizionista dedicata. L’attenzione alle persone e alle loro esigenze è dimostrata dalla presenza di tanti comodi servizi come un wifi dedicato e libero, la possibilità di pagare la pay tv e di effettuare ricariche telefoniche, usufruire di un servizio fotocopie e utilizzare i principali buoni pasto in commercio.

“Con l’apertura di questo secondo punto vendita, Tuttigiorni rafforza il suo impegno nei confronti della comunità sassarese, che ha già dimostrato ampiamente di apprezzare il nostro format. Ancora una volta offriremo l’opportunità di una spesa innovativa e conveniente, che risponde alle esigenze di clienti moderni e attenti a una spesa non solo economicamente vantaggiosa, ma sensibile alla qualità dei prodotti selezionati e all’ampiezza dei servizi offerti, con estrema attenzione all’economia del territorio e al coinvolgimento dei fornitori locali” ha detto Giangiacomo Ibba, Presidente del Gruppo Abbi.

In occasione dell’apertura sassarese, Tuttigiorni ha omaggiato i propri clienti con dei buoni pasto del valore complessivo di 55 euro, invitandoli a vivere in prima persona l’esperienza della spesa giusta. I buoni possono essere scaricati e utilizzati a partire dal 18 aprile iscrivendosi alla newsletter cliccando qui.

Il dado finisce nel tubetto: arriva Dadocrema di Bauer

Con l’obiettivo di intercettare i desideri di praticità in cucina dei consumatori italiani, Bauer propone Dadocrema, il dado dalla consistenza cremosa disponibile in tubetto. Inserito in una nuova categoria a scaffale che va così ad ampliare l’offerta dei preparati da cucina (dadi classici e granulari), Dadocrema è disponibile in due referenze al gusto vegetale (adatta anche a vegetariani e vegani) e carne.

Un ingrediente la cui ricetta è stata perfezionata dallo chef stellato Alfio Ghezzi, realizzato senza l’aggiunta di additivi e conservanti, senza lattosio, senza glutine, senza grassi idrogenati e senza glutammato monosodico aggiunto.

“Negli ultimi anni abbiamo svolto accurate ricerche di mercato per far emergere opportunità in una categoria statica, come quella dei preparati per brodo e insaporitori, ed è emerso come i consumatori siano alla ricerca di qualcosa di nuovo, pratico, e veloce, capace di abbinare bontà e praticità allo stesso tempo. Dadocrema Bauer si propone come una novità assoluta per le cucine degli italiani: una nuova consistenza cremosa, unita all’eccellenza della filiera produttiva Bauer, il rispetto della tradizione, nonché l’artigianalità e una lenta e accurata lavorazione garantiscono due rivoluzionarie referenze di qualità superiore” afferma Massimo Di Filippo, Direttore Vendite Bauer.

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