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Molino Casillo sbarca su Netflix con una nuova campagna pubblicitaria

Molino Casillo, azienda che opera nella lavorazione e distribuzione di sfarinati, annuncia il debutto su Netflix della sua nuova campagna pubblicitaria.

Lo spot, che sfrutta tecnologie di geolocalizzazione avanzate, è stato lanciato in cinque regioni d’Italia: Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Puglia. Attraverso questo approccio innovativo, Molino Casillo mira a raggiungere e connettersi col suo pubblico in modo più significativo e personalizzato. La scelta di utilizzare Netflix come veicolo per questa campagna pubblicitaria riflette infatti l’ampia visione strategica dell’interno Gruppo Casillo, mettendo in evidenza valori connaturati al DNA dell’azienda come la spinta propulsiva verso l’innovazione, la determinazione a connettersi con il pubblico in modi sempre più significativi e personalizzati e l’impegno verso la digitalizzazione.

Netflix, con una vasta portata e il suo impatto culturale, si conferma un partner ideale in questa iniziativa, permettendo a Molino Casillo di esplorare nuovi orizzonti nella pubblicità digitale e di stabilire un legame ancora più forte con i suoi consumatori.

Ricavi a 112 milioni per Valsoia (+11,3%) ma i volumi sono in contrazione

Valsoia archivia il 2023 con ricavi pari a 112,82 milioni di euro con un incremento del +11,3% (+11,50 milioni di euro) rispetto al 2022. La crescita dei ricavi è da ricondurre sia ai buoni risultati ottenuti dalla Divisione Food Salutistico (marca “Valsoia Bontà e Salute”) sia all’andamento positivo della Divisione Food Tradizionale (marche Piadina Loriana, Santa Rosa confetture, Diete.Tic, Weetabix, Oreo O’s Cereali, Margarina Vallè e Häagen-Dazs).

I consumi in Italia sono positivi a valore (+7,9% fonte NielsenIQ) mentre risultano in sensibile contrazione i volumi (-1% vs pari periodo precedente; “Grandi Marche” – 3,7%). La diminuzione nei consumi reali ha caratterizzato sostanzialmente tutto il 2023 confermando i primi segnali negativi registrati dal terzo quadrimestre 2022, conseguenza della crescita inflattiva. In questo scenario le grandi marche hanno registrato una riduzione della loro quota di mercato (-1,3 punti quota vs pari periodo precedente) a fronte di una crescita in particolare delle private label (+1,1 punti quota vs pari periodo precedente).

I principali mercati in cui opera la società evidenziano, nel corso del 2023, un rallentamento dei consumi in particolare per alcuni segmenti del mercato dei prodotti “salutistici” mentre è migliore l’andamento generale nell’ambito del mercato dei prodotti del “food tradizionale”. Le marche della società hanno registrato un andamento dei consumi sostanzialmente allineato ai rispettivi mercati, con una crescita della quota volume in 12 delle 21 principali categorie di mercato in cui opera la società. Tale crescita è sintomatica di una solida “brand equity” anche in presenza di sensibili incrementi nei prezzi al consumo. Positivo il primo anno di distribuzione del gelato Häagen-Dazs unitamente all’ottimo secondo anno di distribuzione della Margarina Vallè che in un mercato stabile ha visto crescere sia i propri volumi che le quote di mercato.

Le vendite all’estero evidenziano nei 12 mesi dell’esercizio 2023 un incremento del +7,9% sul pari periodo. L’andamento dell’anno è stato condizionato da una stagione del gelato ritardata nella partenza dei consumi in tutta Europa. L’esercizio in esame è stato ancora caratterizzato da una forte spinta inflattiva sui costi già a partire dal mese di gennaio nonostante una riduzione dei costi energetici. I rilevanti extra costi hanno coinvolto materie prime, imballi, logistica e servizi andando a sommarsi ai già straordinari incrementi dell’anno 2022, imponendo alla società nuovi listini negoziati con i retailer durante la primavera 2023. Questo scenario ha coinvolto tutte le aziende del largo consumo sia in Italia che in Europa ed è la ragione della reiterata forte inflazione dei prezzi al consumo nei mercati alimentari.

Valsoia ha fronteggiato nel 2023 un secondo anno di straordinari extra costi del venduto e della logistica valutabili in circa +9 milioni di euro, da aggiungersi ai +11 milioni di euro già sostenuti nell’anno 2022, operando con responsabilità verso il consumatore, i propri fornitori e i retailers. Sono stati comunque difesi o migliorati i volumi di vendita, e per alcune linee di prodotti o marche incrementate le quote di mercato anche grazie al prosieguo degli investimenti in comunicazione e consumer marketing realizzati durante il corso dell’anno 2023. Gli aumenti di listino negoziati con il trade e la gestione caratteristica della società, hanno, anche per il 2023, solo parzialmente compensato gli extra costi del venduto e della logistica. I costi di struttura sono sostanzialmente stabili rispetto al pari periodo ed in linea con le previsioni di budget.

“Anche il 2023 è stato caratterizzato da una rilevante crescita dei costi che hanno condizionato l’EBITDA contenendolo sostanzialmente allo stesso livello dell’esercizio precedente, tuttavia la società ha confermato la sua solidità finanziaria pari a 27,3 milioni di euro. Il controllo dei costi di acquisto e delle marginalità sono stati la priorità anche per l’esercizio 2023 unitamente al continuo sostegno che proseguirà anche nel 2024 ai consumi delle nostre marche, in particolare attraverso i costanti e crescenti investimenti in comunicazione. Il secondo anno di gestione della margarina Vallè è stato molto positivo così come la partenza della distribuzione del gelato tradizionale Häagen-Dazs. In un contesto di mercato alimentare italiano segnato dalla contrazione dei consumi a seguito della elevata inflazione, riteniamo di particolare rilievo l’andamento positivo dei volumi delle nostre marche salutistiche e food tradizionale accompagnate in molti segmenti di mercati da una crescita della quota consumi sia a valore che a volume. Ottime, in particolare, le performance della Piadina Loriana e delle confetture Santa Rosa. Abbiamo proseguito con successo le vendite al consumatore via e-commerce attraverso Amazon ed altre piattaforme internazionali migliorando decisamente i relativi ricavi di vendita. Esprimo pertanto soddisfazione per lo stato di salute delle nostre marche unitamente alla solidità finanziaria della società che ci proiettano con fiducia alle sfide di crescita previste nei nostri piani per i prossimi anni” ha detto il Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi.

La Gdo traina Caffè Borbone: nel 2023 ricavi per 300 milioni di euro

Caffè Borbone chiude il 2023 con ricavi a 300,4 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto all’esercizio precedente. Un risultato frutto dell’ampliamento e del rafforzamento dei canali di distribuzione, del lancio sul mercato di nuovi prodotti, miscele e packaging e degli innovativi format di comunicazione ideati per consolidare ulteriormente l’immagine del brand.

A trainare le vendite è la Gdo con una crescita del 28% rispetto al 2022, un incremento superiore rispetto alla media del mercato (+12%, fonte Nielsen). Ottima anche la performance del canale digitale, che comprende e-commerce diretto caffeborbone.com, Amazon e portali specializzati, in aumento del 32%. Prosegue anche lo sviluppo del mercato estero, che fa registrare un incremento del 59%, con una buona partenza della gestione diretta del mercato US dopo la costituzione della newco Caffè Borbone America Corp.

“Gli ottimi risultati sono il frutto di diversi fattori. In primis il rafforzamento della nostra rete commerciale, che ci ha permesso di essere presenti capillarmente in tutta Italia e in diversi canali di distribuzione. Inoltre, l’impegno in R&S ci ha consentito di ampliare la gamma prodotti, per soddisfare palati eterogenei e sempre più esigenti. Nel 2024 puntiamo a dare continuità al nostro percorso di crescita, sviluppando ulteriormente tutti i canali di vendita e l’estero” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

Nel corso del 2023 l’azienda ha dato ulteriore impulso ad un percorso di sviluppo avviato ormai da alcuni anni, che prevede anche l’ampliamento e la diversificazione del portfolio prodotti per intercettare nuovi target e soddisfare tutte le esigenze di consumo, sia in termini di preferenze organolettiche che di compatibilità con diversi sistemi di erogazione. In particolare, a marzo è stata lanciata Crema Fredda Caffè, il primo dessert al cucchiaio al gusto caffè da consumarsi freddo. Il prodotto ha riscosso grande successo, aggiudicandosi il premio speciale New Entry 2023 nella categoria caffè ai Brands Award 2023. In seguito, è stata lanciata la versione da gustare anche calda e la variante Crema Caffè Baileys. Nella seconda parte dell’anno è stata lanciata MokaCiao, un’innovativa moka da utilizzare con il caffè monoporzionato in cialda. Un tradizionale sistema di erogazione che si unisce alla praticità e alla sostenibilità della cialda per restituire in pochissimo tempo un caffè gustoso con la possibilità di scegliere diverse gradazioni di intensità e corposità. Negli Stati Uniti è stata invece lanciata la capsula K-cup, totalmente compostabile e dedicata ai consumatori americani che preferiscono il caffè lungo.

Caffè Borbone è stato il primo player del settore a introdurre sul mercato la cialda compostabile 100% amica della natura, smaltibile nell’umido e con incarto riciclabile nella raccolta della carta. La cialda attenta al pianeta è oggi il prodotto di punta di Caffè Borbone e dal 2021 traina il comparto del consumo di caffè con erogazione da sistemi compatibili a cialda, tra cui la macchina da caffè Didì di Caffè Borbone e la nuovissima MokaCiao. L’impegno dell’azienda per l’ambiente prosegue anche nel comparto capsule con le K-cup compostabili per il mercato americano e le capsule compostabili compatibili Don Carlo, in biopolimero con il top in carta filtro.

“L’attenzione alla sostenibilità dei prodotti rientra in un preciso percorso di sviluppo sostenibile che l’azienda ha avviato dal 2018, anno dell’ingresso nel Gruppo Italmobiliare, e che interessa tutte le fasi di produzione, dalla certificazione della filiera e tutela dei lavoratori nei Paesi di origine e approvvigionamento, all’efficientamento energetico del nostro stabilimento di Caivano fino al trattamento degli scarti di produzione e all’innovazione del packaging” conclude Marco Schiavon.

IRCA rileva Benetti e rafforza l’offerta per pasticceria e gelateria

Il Gruppo IRCA, attivo nella produzione di cioccolato, creme, frutta e ingredienti per il settore alimentare, ha acquisito Benetti, azienda italiana che si occupa della distribuzione di prodotti alimentari destinati al mondo della pasticceria, della panificazione, della gelateria e dell’Horeca con una presenza capillare nelle province di Padova e Rovigo. Il perfezionamento della transazione avverrà nel mese di aprile.

La famiglia Benetti continuerà a guidare l’attività e contribuirà, insieme a IRCA, alle prossime fasi del suo percorso di crescita. La combinazione con Benetti rappresenta l’evoluzione di un rapporto consolidatosi negli anni che porterà il Gruppo IRCA a rafforzare l’offerta della sua gamma di ingredienti ad alto valore aggiunto in un’area geografica di alta rilevanza per il mercato italiano.

“Siamo orgogliosi di collaborare con Benetti, realtà che ricoprirà un ruolo altamente strategico all’interno del Gruppo IRCA. Il mercato della distribuzione di ingredienti per pasticceria e panificazione in Italia è caratterizzato da una pluralità di operatori di piccole dimensioni. In questo contesto, Benetti si distingue per l’elevata professionalizzazione, la capacità di coprire in maniera capillare la sua area di riferimento nel nord-est Italia, e per l’alto livello di servizio. Riteniamo che al fianco della famiglia Benetti saremo in grado di continuare a espanderci offrendo l’intero portafoglio di prodotti IRCA” ha detto Mauro Nebuloni, Chief Commercial Officer Italia di IRCA.

“L’ingresso nel Gruppo IRCA ci permetterà di realizzare il massimo potenziale di Benetti, combinando le nostre competenze nel settore con quelle di IRCA e di IRCA Distribuzione. Questa operazione rafforza i nostri piani di crescita e ci aiuterà a sostenere maggiori investimenti e ad attrarre risorse esterne, con l’obiettivo di consolidare i rapporti commerciali con una base condivisa di clienti e fornitori. La vasta rete di vendita garantirà un’offerta di alta qualità adattata a soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti” ha aggiunto Sandro Benetti, Amministratore Delegato di Benetti.

iN’s Mercato compie 30 anni e lancia una serie di iniziative benefiche

Presente in 12 regioni italiane con oltre 560 punti vendita, iN’s Mercato celebra i trent’anni di attività con una serie di iniziative solidali come Pink Camper, tour di sensibilizzazione e prevenzione del tumore al seno dedicato a tutte le collaboratrici dell’azienda. Pink Camper si inserisce nel contesto della Pink Week, una settimana di iniziative dedicate alle donne nell’ambito del progetto #insperledonne, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo della donna nel mondo del lavoro e nella società.

Il Pink Camper è una clinica mobile, allestita con attrezzature mediche all’avanguardia e personale sanitario specializzato, che offre gratuitamente una visita senologica e un’ecografia mammaria a tutte le collaboratrici iN’s che ne faranno richiesta. Il tour toccherà quattro città italiane in cui si trova un punto vendita IN’s: Torino (11 marzo), Ceranesi (12 marzo), Livorno (13 marzo) e Roma (15 marzo). Queste tappe si aggiungono a quelle di ottobre 2023, quando il Pink Camper ha visitato le città di Pianoro, Novate Milanese, Padova e Venezia, ricevendo grande partecipazione e apprezzamento da parte delle collaboratrici dell’insegna. Il progetto nasce da un’iniziativa di Amiche per la Pelle, un’associazione che offre alle aziende la possibilità di usufruire di ambulatori mobili dotati di mammografi ed ecografi, impiegati da senologi e tecnici specializzati, per diffondere la cultura della prevenzione del tumore alla mammella e l’umanizzazione delle cure offrendo anche informazioni, supporto e assistenza alle donne che affrontano la malattia.

Anche quest’anno iN’s sostiene inoltre la ricerca scientifica sui tumori, supportando l’iniziativa “i Limoni per la ricerca” di Fondazione Umberto Veronesi ETS, realizzata in esclusiva con l’Orto Italiano, un’azienda giovane e dinamica del settore ortofrutticolo nata con l’obiettivo di riscoprire ed esaltare i prodotti italiani a filiera controllata. Fino al 16 marzo, in tutti i punti vendita iN’s sarà possibile acquistare le retine di limoni al costo di 2 euro e per ogni retina Citrus l’Orto Italiano devolverà 0,40 euro a Fondazione Veronesi per finanziare la ricerca in campo oncologico. Tra le altre iniziative, Gea EDU, il progetto educativo per le scuole superiori che ha l’obiettivo di creare una nuova generazione di green people, sensibile ai temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. La presentazione di Gea EDU si terrà a Montecitorio il 13 marzo, con la partecipazione di presenze istituzionali di alto livello.

“Il Pink Camper è un’iniziativa che ci sta particolarmente a cuore, perché vuole essere un gesto di vicinanza e di sostegno per le nostre collaboratrici, offrendo loro la possibilità di accedere gratuitamente a un controllo senologico di qualità e di prossimità. Con lo stesso spirito, partecipiamo all’iniziativa ‘i Limoni per la ricerca’ per dare il nostro supporto a una causa che riteniamo fondamentale. Questi sono solo alcuni esempi di come iN’s Mercato voglia essere un’impresa al servizio della comunità, fedele ai valori che da trent’anni ci guidano” dichiara Francesca Anna Salmaso, Responsabile Marketing e Comunicazione .

“iN’s Mercato è nata trent’anni fa con la missione di offrire ai nostri clienti prodotti di qualità a prezzi convenienti, ma anche con la visione di essere un’insegna responsabile e solidale. Per questo abbiamo sempre sostenuto progetti che valorizzano le persone e l’ambiente e iniziative che celebrano il ruolo della donna nella società, promuovendo la cultura della sostenibilità. Queste iniziative sono in linea con i nostri valori, che ci hanno guidato in tanti anni di storia e che continueranno a ispirarci nel futuro” aggiunge Moreno Fincato, Direttore Generale di iN’s Mercato.

Per il calendario completo delle tappe del Pink Camper è possibile visitare la sezione dedicata all’interno del sito https://www.insmercato.it/ins-per-le-donne/pink-camper-2023/

Conad Adriatico inaugura un nuovo polo logistico a Grottaglie (Taranto)

È stato inaugurato da poche ore a Grottaglie (Taranto) il nuovo centro di distribuzione di Conad Adriatico. La struttura, destinata a diventare uno dei centri logistici più innovativi del Sud Italia, è ubicata nella Zona Economica Speciale (ZES) Ionica, e si distingue per la forte attenzione all’innovazione e agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Estendendosi su un’area di 21.000 metri quadri, di cui 9.500 coperti, il polo logistico è stato concepito per rispondere con efficienza e responsabilità alle esigenze della catena di approvvigionamento, assicurando prodotti di alta qualità ai consumatori, promuovendo crescita e sviluppo sul territorio.

Grazie all’impiego di soluzioni avanzate per l’efficienza energetica e l’utilizzo di soluzioni tecnologiche e software di ultima generazione, il nuovo magazzino è predisposto per la gestione ottimizzata di una vasta gamma di prodotti, con particolare attenzione alle aree di stoccaggio refrigerate dedicate al superfresco, come carni e ortofrutta, che richiedono particolari condizioni di conservazione e refrigerazione. Sono presenti anche spazi per i generi vari, che includono prodotti non alimentari. Ogni zona è dotata di attrezzature e tecnologie specifiche per garantire il corretto trattamento e la massima efficienza nella gestione dei prodotti.

L’implementazione di un innovativo impianto fotovoltaico da 1 MWp, l’utilizzo di tecnologie per la refrigerazione a basso impatto ambientale e l’adozione di materiali riciclabili nella costruzione rappresentano le principali caratteristiche distintive della struttura, realizzata in un’area produttiva già urbanizzata quindi senza ulteriore consumo di suolo. Inoltre, l’adozione di un sistema software integrato migliorerà significativamente le operazioni logistiche, mirando alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della qualità dei prodotti destinati ai consumatori.

Il progetto ha visto un investimento complessivo di oltre 14 milioni di euro e si inserisce in un piano di sviluppo più ampio sostenuto dall’azienda che prevede investimenti per 352 milioni di euro nel periodo 2022-2025, di cui 121 destinati in Puglia, per promuovere la sostenibilità, l’efficientamento, la digitalizzazione e la valorizzazione delle filiere locali.

“Questo intervento non è soltanto una risposta alle esigenze operative; è una scelta ponderata che riflette la nostra visione per un futuro sostenibile e la nostra missione di servire al meglio le comunità locali” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. “L’avvio di questo centro di distribuzione intensificherà l’efficienza della nostra rete di vendita in Puglia e Basilicata, offrendoci la possibilità di incontrare le esigenze dei clienti con maggior velocità e flessibilità. Il nuovo polo logistico avrà ricadute significative in termini occupazionali e contribuirà a elevare il livello di sviluppo economico di Grottaglie, inserendosi in un ampio piano di sviluppo che mira alla crescita non solo economica ma anche come punto di riferimento per l’innovazione responsabile nel settore della distribuzione alimentare”

“Il nuovo hub di Grottaglie a regime gestirà 12 milioni di colli all’anno, adottando soluzioni tra le più innovative e all’avanguardia per aumentare il livello di servizio, diminuendo l’impatto ambientale e mantenendo alta la qualità e freschezza dei prodotti ai punti vendita” ha aggiunto il Direttore Logistica di Conad Adriatico Mirco Papili. “Grazie al sistema informatico di gestione logistica, tutti i punti vendita Conad vedranno tutte le piattaforme, compresa quella di Grottaglie, come un unico magazzino virtuale. Questo consentirà una migliore pianificazione degli ordini e una riduzione degli sprechi, ottimizzando la gestione delle scorte e garantendo la freschezza dei prodotti per i consumatori”.

Ad oggi il network logistico di Conad Adriatico conta 8 centri di distribuzione distribuiti su importanti regioni della dorsale adriatica con oltre 215 milioni di colli movimentati ogni anno: Monsampolo del Tronto (AP), Popoli (PE), San Salvo (CH), Rutigliano (BA), Soleto (Le), Surbo (Le), Pescara, Tirana (Albania) e ora anche Grottaglie (TA). Una rete che rappresenta un modello di efficienza e sostenibilità, capace di sincronizzare i flussi di merce e garantire un servizio di qualità su tutto il territorio.

Conad Adriatico è infatti costantemente impegnata a rendere la propria rete logistica sempre più sostenibile ed efficiente, ricercando nuove opportunità per ottimizzare i processi di stoccaggio, movimentazione e distribuzione dei prodotti, minimizzando gli sprechi e promuovendo la collaborazione tra tutti gli attori della filiera. Già da tempo la Cooperativa impiega flotte dotate di mezzi sostenibili e ha dato vita a un programma di trasporti inbound, in collaborazione con il Consorzio Nazionale e le altre cooperative Conad. Questo programma è finalizzato all’ottimizzazione dei flussi di trasporto primari, permettendo di ritirare la merce direttamente dai fornitori. L’obiettivo è quello di diminuire il numero di viaggi e il consumo energetico, conseguendo una significativa riduzione delle emissioni di Co2.

Nuovo Presidente per GS1 Italy, è Francesco Del Porto

Francesco Del Porto è il nuovo Presidente di GS1 Italy, associazione che riunisce 40 mila imprese di beni di consumo che condividono soluzioni e servizi per migliorare la visibilità dei prodotti, gli scambi di informazioni tra le imprese, i processi aziendali, la filiera del largo consumo e i rapporti con i consumatori.

Nel suo nuovo incarico, che coprirà il triennio 2024-2026, Del Porto sarà affiancato alla Vice Presidenza da Silvia Bagliani, Managing director di Mondelēz International in Italia, in rappresentanza dell’Industria, da Maura Latini, Amministratrice Delegata di Coop Italia, e da Maniele Tasca, Direttore generale di Selex Gruppo Commerciale, per la Distribuzione.

Francesco Del Porto è President Region Italy e Global Chief Customer Officer del Gruppo Barilla, in cui opera da oltre trent’anni. A questi incarichi, dal settembre 2023, ha aggiunto anche la responsabilità dello sviluppo del business UK ed Export.

“Sono molto lieto di assumere questo ruolo perché ritengo che GS1 Italy, grazie agli strumenti e alle competenze tecniche che la contraddistinguono, sia una realtà di fondamentale importanza per il mondo del largo consumo e per la collaborazione tra industria e distribuzione sui temi della digitalizzazione, della sostenibilità e dell’efficientamento del sistema, con l’obiettivo di portare più valore alle persone a cui sono rivolti i nostri prodotti/servizi” ha dichiarato Francesco Del Porto.

Cresciuto nel dipartimento di customer management di Barilla in Italia, Francesco Del Porto ha guidato le integrazioni delle organizzazioni commerciali delle aziende acquisite dal Gruppo nel corso degli anni ed è stato a capo delle unità di customer business development e di shopper marketing di Italia e nelle aree Western Europe, Central Europe, Eastern Europe e Nordics. Manager molto attento all’innovazione, Del Porto ha progettato e realizzato la Barilla Sales Academy e gli innovativi Customer Collaboration Center di Parma, Chicago e San Paolo. Inoltre è uno degli executive sponsor degli ERG di Barilla, i gruppi volontari formati da persone di Barilla che in tutto il mondo si impegnano per favorire una cultura aziendale sempre più aperta ed inclusiva. Del Porto è anche Presidente di First Retailing SpA, Vice Presidente di Centromarca, dove è anche Presidente dello steering committee per le politiche commerciali, e membro dei comitati di presidenza di IBC, di UPA, di Audicom e di AIM.

Rimonta per il Culatello di Zibello Dop: fatturato oltre i 20 milioni di euro

È stato un 2023 positivo per il Culatello di Zibello Dop: la produzione è tornata ai livelli pre-Covid, con 81.351 culatelli sigillati (per 325mila chilogrammi) e un fatturato al consumo che supera i 20 milioni di euro. A ribadirlo il Consorzio di Tutela: dopo l’inevitabile calo del 2020, e il successivo rimbalzo che nel 2022 ha superato la quota record di 100mila pezzi sigillati, la produzione si è consolidata ai livelli pre-pandemia, con un fatturato alla produzione di 12 milioni di euro. Un dato ancora più importante considerando l’aumento dei costi della materia prima, che nel 2023 ha fatto registrare un +15%, all’interno di un trend costante dell’ultimo triennio dove i prezzi sono addirittura raddoppiati.

“Il Culatello di Zibello Dop prosegue nella sua affermazione di prodotto di eccellenza e il merito è anche delle ottime performance del preaffettato che ci ha permesso una maggiore penetrazione del prodotto nelle catene retailer” ha ribadito Romeo Gualerzi, Presidente del Consorzio di Tutela. Un settore, quello citato da Gualerzi, in grande crescita per il Consorzio che racchiude tutte le 23 aziende produttrici della Dop, con oltre 250 addetti complessivi: nel 2023 quasi la metà dei culatelli è stata destinata al preaffettato, rappresentando il 46% dell’intera produzione annua con 37.424 pezzi affettati sugli 81.324 complessivi e ben 1,17 milioni di vaschette immesse sul mercato, per un valore di 10 milioni di euro al consumo. Un vero e proprio boom considerando come nel 2017 la percentuale affettato rappresentava solo l’8,7% della produzione complessiva, per un valore di 1,6 milioni di euro.

“Le aspettative per il 2024 sono rosee, nonostante la previsione di un ulteriore incremento dei costi della materia prima, a maggior ragione considerando la minor disponibilità di suini che rispettano i parametri della Dop – ha proseguito Gualerzi. In ogni caso da gennaio siamo entrati a pieno regime con il nuovo disciplinare approvato a settembre, dopo alcuni mesi di assestamento. Inoltre valutiamo la possibilità di utilizzare sempre di più il Culatello di Zibello come ingrediente in specifiche ricette, per far conoscere sempre di più il prodotto”.

Analizzando più nello specifico il fatturato 2023, la quota estero del Culatello di Zibello Dop si attesta su un 25% del totale: i Paesi dell’area UE (in primis Francia e Germania), insieme con la Svizzera, rappresentano l’88% dell’export, ma cresce anche il Nord America, con Canada e Stati Uniti, oltre al Giappone e il Regno Unito. Infine per quanto riguarda Il canale di commercializzazione, il normal trade si conferma quello principale con una quota pari al 60% del comparto, mentre la grande distribuzione organizzata rappresenta il restante 40%.

Nasce Homy, il nuovo programma fedeltà di Leroy Merlin

Si chiama Homy il nuovo membership program di Leroy Merlin che premia la voglia di fare dei clienti. Il meccanismo è molto semplice: ogni acquisto permette di accumulare punti (1 ogni euro di spesa) che consentono l’accesso a sconti e servizi esclusivi.

La Membership Homy sostituisce  la storica Carta IdeaPiù di cui rappresenta un’innovativa evoluzione: per tutti gli iscritti alla precedente membership, è prevista gratuitamente la trasmigrazione verso il nuovo programma, ricco di novità. Prevede tre profili di membership, suddivisi per fasce di spesa: Homy Fan, fino a 999€; Homy Friend, da 1.000€ a 4.999€ e Homy Ambassador, con una spesa sopra i 5.000€.

Tanti i vantaggi economici per tutti e tre i livelli:

  • buono sconto ogni 500 punti (10€ per i profili Fan e Friend, 20€ per l’Ambassador);
  • buoni sconto e offerte personalizzate;
  • partnership dedicate;

L’adesione alla nuova membership consente anche di poter usufruire di servizi esclusivi, quali:

  • il customer space, portale personalizzato per i clienti;
  • l’estensione del reso a 6 mesi per la fascia Friend e a 12 mesi per la fascia Ambassador;
  • la garanzia sull’installazione di prodotti 2+2 per l’Ambassador.

Tutti e tre i profili, poi, potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato (con tassi diversi a seconda del livello di appartenenza). I clienti Friend e Ambassador potranno inoltre approfittare di tanti vantaggi che Leroy Merlin ha attivato con diversi partner: dallo sconto del 10% negli hotel Best Western a tariffe agevolate con Vodafone e Pulsee.
Per maggiori info: https://www.leroymerlin.it/homy-vantaggi/

OrtoRomi, IFCO e Alì insieme per ridefinire gli standard di efficienza logistica

Migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento dei prodotti alimentari freschi e ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici: sono questi gli obiettivi della partnership tra la Cooperativa Agricola OrtoRomi, player italiano nel mercato dell’ortofrutta, IFCO – fornitore globale di cassette riutilizzabili (RPC) per la catena di approvvigionamento alimentare del fresco – e Alì Spa, azienda della grande distribuzione organizzata con 117 punti vendita tra Veneto e Emilia Romagna. Nell’ambito della collaborazione le tre aziende hanno unito le forze per ridefinire gli standard di efficienza logistica del settore, studiando un sistema innovativo per ottimizzare il flusso di pooling delle RPC di IFCO vuote.

Se nel tradizionale sistema di pooling le RPC di IFCO utilizzate vengono processate e sanificate nei centri di servizio IFCO per la successiva ridistribuzione ai fornitori, il nuovo approccio prevede che OrtoRomi riempia le RPC di IFCO di insalate fresche pre-lavate e confezionate in buste riciclabili al 100% e realizzate con un’alta percentuale di materiale riciclato e li consegni direttamente ai 117 punti vendita Alì nelle regioni di Veneto ed Emilia Romagna. Una volta scaricata la merce è OrtoRomi stesso a riportare le RPC di IFCO vuote ai propri centri di produzione, evitando il passaggio presso il centro di servizio IFCO. Infatti, essendo le insalate OrtoRomi confezionate e non entrando quindi in diretto contatto con l’imballaggio, la sanificazione delle RPC di IFCO non si rende necessaria se non dopo molti utilizzi. Tutto avviene nel massimo rispetto della catena del freddo. Il design delle cassette riutilizzabili assicura che l’insalata rimanga fresca e croccante durante il trasporto. Il nuovo flusso di pooling permette una razionalizzazione degli spostamenti e riduce drasticamente il numero di camion OrtoRomi sulla strada, riducendo le distanze di raccolta da 179km a soli 23km nonché le emissioni di carbonio correlate di un importante 94%.

“Siamo felici di poter presentare i primi risultati concreti di un’azione virtuosa che coinvolge l’operatività logistica quotidiana, messa in piedi in collaborazione con due nostri fornitori con i quali condividiamo l’impegno nei confronti della tutela dell’ambiente. Ridurre le emissioni di Co2 attraverso una razionalizzazione dei viaggi che le insalate IV Gamma OrtoRomi fanno all’interno delle cassette verdi IFCO, verso i supermercati Alì, significa interessare parte della catena del valore al grande tema della sostenibilità ambientale, convinti del fatto che questo sia alla base della sicurezza alimentare e della salute delle persone.  La sostenibilità ambientale per Alì è un impegno strategico e tocca trasversalmente ogni suo ambito d’azione, dalla progettazione dei supermercati, all’attenzione per la comunità di riferimento attraverso la messa a dimora di alberi, all’adozione di certificazioni come la ISO 14064-1 e la ISO-14001” ha commentato Giuliano Canella, Direttore Commerciale Freschi Alì.
 
Già da tempo OrtoRomi ha fatto di sostenibilità e automazione perni centrali del proprio modello di business, focalizzandosi sull’implementazione di tecniche di agricoltura a ridotto impatto ambientale, sulla modernizzazione degli impianti produttivi e sulla riduzione delle distanze nelle catene di approvvigionamento. Questa partnership rappresenta per la Cooperativa un ulteriore passo avanti verso una logistica più verde, efficiente e responsabile: “É un traguardo importante per la nostra azienda, ma soprattutto per l’ambiente – spiega Luca Pallaro, referente interno logistica OrtoRomi. “Insieme ad Alì e a IFCO abbiamo dato vita ad una partnership di valore, che ci ha permesso di potenziare l’efficienza logistica nella catena di distribuzione dei nostri prodotti. In particolare, con il nuovo sistema di approvvigionamento delle RPC di IFCO abbiamo registrato un considerevole abbattimento dei tempi e dei costi di fornitura che, in termini di sostenibilità, si traduce in un’importante riduzione delle emissioni di Co2”.

Anche Alessandra Fumagalli, Country General Manager Italia IFCO, si è dimostrata orgogliosa dei risultati che la soluzione di imballaggio riutilizzabile garantisce. “Il successo di questa iniziativa risiede nel fatto che tutte e tre le aziende credono nel valore della sostenibilità ambientale e nella forza della partnership. Questa è una collaborazione altruista per raggiungere un beneficio più elevato e condivisibile per OrtoRomi, Alì Spa e l’intera comunità”.

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