CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

Pasta Garofalo lancia un’iniziativa dedicata al Napoli

È dedicata a Napoli e ai supporter della squadra che ha vinto l’ultimo scudetto l’iniziativa di Pasta Garofalo: on line dal 15 febbraio sulla pagina Instagram di Pasta Garofalo e della Società Sportiva Calcio Napoli, il progetto si inserisce nel più ampio piano di comunicazione Garofalove, la campagna che celebra “L’Amore, quello vero”, e rappresenta un’ulteriore occasione per raccontare le diverse forme che l’amore può assumere come, ad esempio, quello per la propria città e per la propria squadra del cuore.

Il Pastificio Garofalo mette al centro dell’attività digital tre campioni della maglia azzurra, che sveleranno per la prima volta come è nato il loro amore per Napoli e per il Napoli, Giovanni Di Lorenzo, Pierluigi Gollini e Giacomo Raspadori. Saranno loro ad aprire le porte del proprio locker room per raccontare l’intimo legame che li lega alla città, attraverso una serie di oggetti “sacri” gelosamente custoditi nei loro armadietti.

Dopo il lancio dello spot istituzionale, già on air, la piattaforma Garofalove è stata la base sulla quale costruire nuove opportunità di comunicazione, sempre nel nome dell’amore per la pasta e non solo.

Aumento quotazioni, digitalizzazione, innovazione: Conserve Italia rilancia i progetti di filiera

“Il futuro dell’agricoltura appartiene sempre di più alle filiere. E noi che siamo da sempre una filiera cooperativa integrata, rappresentiamo l’unico modello di impresa che mette insieme le fasi di coltivazione, trasformazione industriale e commercializzazione dei prodotti, con l’obiettivo di valorizzare la materia prima conferita dai soci e al contempo rispondere alle richieste di un mercato in continua evoluzione”: con queste parole il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini ha concluso il suo intervento nell’incontro svoltosi nei giorni scorsi nella sala assemblee di Agrintesa a Bagnacavallo (RA), dove il Consorzio ha incontrato i rappresentanti e i soci produttori delle sette cooperative aderenti che partecipano ai progetti di filiera per impianti programmati di frutta da industria. Si tratta di contratti pluriennali per la coltivazione di frutta destinata alla trasformazione industriale, con un prezzo minimo garantito riconosciuto ai produttori che possono così programmare al meglio le attività.

Aumento delle quotazioni e contributi per nuovi impianti, attività di ricerca e sperimentazione per risolvere i problemi fitosanitari e trovare nuove varietà più resistenti ai cambiamenti climatici, investimenti in digitalizzazione per il monitoraggio delle piante e in meccanizzazione delle fasi di raccolta: queste le principali iniziative messe in campo da Conserve Italia a favore dei soci e illustrate nel corso dell’evento.

“Oltre vent’anni fa, nel 2003, Conserve Italia avviava il primo progetto di filiera per impianti programmati di frutta dedicato alle pesche gialle, produzione fondamentale per la realizzazione dei nostri succhi – ha detto il Presidente Gardini. Quella data ha segnato l’inizio di un percorso straordinario compiuto insieme alle cooperative e ai soci, un percorso che ha portato alla definizione di 6 progetti che ad oggi interessano 200 aziende agricole concentrate principalmente nell’areale romagnolo oltre che nei territori di Ferrara e Bologna, per un totale di 700 ettari di albicocche, pesche gialle, nettarine, percoche, pere e mele destinate alla trasformazione industriale”.

“Questa iniziativa, davvero unica nel panorama ortofrutticolo italiano – ha aggiunto il Presidente di Conserve Italia – ha garantito al nostro Gruppo una produzione di qualità per la realizzazione di prodotti premium come i succhi Optimum Yoga e le pesche sciroppate Valfrutta. Al contempo, ha assicurato condizioni favorevoli ai produttori grazie a contratti pluriennali allo scopo di garantire stabilità per l’intera vita degli impianti, un reddito costante e sicuro, non soggetto a oscillazioni di mercato in virtù di un minimo garantito che negli ultimi quattro anni è sempre stato incrementato; inoltre, le varietà selezionate per la trasformazione industriale comportano minori oneri nelle fasi di coltivazione e raccolta”.

“Vogliamo contribuire a dare un futuro alla frutticoltura dell’Emilia-Romagna dove si concentra la nostra base sociale – ha concluso Gardini – e in particolare lo vogliamo fare per la frutta da industria, che non è affatto arrivata al capolinea e può ancora rappresentare un’importante opportunità per le aziende agricole. Lo facciamo mettendo a disposizione competenze e professionalità dei nostri tecnici e investendo in ricerca, sperimentazione e innovazione tecnologica, oltre che con sostegni concreti e diretti ai produttori”.

Nel corso dell’evento, il team agricolo di Conserve Italia ha illustrato le nuove condizioni offerte ai soci e la programmazione dei nuovi impianti da mettere a dimora, insieme al progetto agro-meteo per il monitoraggio delle piante sviluppato con xFarm Technologies e in collaborazione con l’Università di Bologna, fondamentale per fornire ai produttori dati a supporto delle loro decisioni in fase di irrigazione e trattamento. Spazio poi ai risultati della ricerca varietale finanziata da Conserve Italia nell’ambito del progetto Maspes, agli esiti della sperimentazione su nuove strategie di difesa fitosanitaria in collaborazione con Agrinet e anche ai test di raccolta meccanizzata realizzati con mezzi appositamente modificati, nel tentativo di ridurre il problema della carenza di manodopera oltre che costi e tempi di questa fase.

Infine sono stati presentati il progetto di tracciabilità per le pesche sciroppate Valfrutta sviluppato dalla Divisione Marketing Retail (iniziativa che ha interessato una trentina di produttori per fornire ai consumatori, tramite QR Code in etichetta, informazioni dettagliate sull’origine del prodotto) e la nuova attività di comunicazione interna “Noi siamo Filiera” sviluppata dall’agenzia Orma Comunicazione per aprire un canale diretto con i produttori degli impianti programmati di frutta da industria.

NutrInform Battery, l’app che aiuta a fare una spesa consapevole

Il NutrInform Battery può essere considerata la risposta italiana al Nutri-Score, il sistema semaforico che classifica gli alimenti in buoni (bollino verde) e cattivi (bollino rosso), ma senza tenere in considerazione le informazioni utili su porzioni consigliate e reali apporti nutrizionali degli alimenti.

Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd Conad, le tre associazioni che rappresentano la distribuzione moderna, promuovono la proposta italiana di etichettatura nutrizionale, nata per aiutare i consumatori a compiere scelte informate e consapevoli a tavola, seguendo una dieta sana ed equilibrata. Dal 15 febbraio quindi migliaia di punti vendita delle imprese della distribuzione aderenti alle tre associazioni hanno iniziato a suggerire l’utilizzo dell’app dedicata al Nutrinfom Battery, con iniziative di comunicazione destinate ai milioni di italiani che ogni giorno fanno la spesa. Il sistema NutrInform Battery mette a disposizione un’app, semplice e intuitiva, da scaricare gratuitamente e avere sempre a portata di mano, che fornisce l’impatto nutrizionale degli alimenti che consumiamo durante la giornata, consigliando il consumo di porzioni appropriate combinando nel modo corretto i diversi cibi. 

“Si tratta di un segnale e un contributo importante che il settore vuole dare a favore dell’agroalimentare italiano e dei consumatori” affermano Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd Conad, le tre associazioni firmatarie del Protocollo di intesa con il Governo. “Siamo di fronte a una questione di salvaguardia delle nostre eccellenze alimentari e di rispetto di una corretta informazione nelle scelte di acquisto delle persone. Il nostro impegno sarà quindi promuovere nei prossimi mesi l’utilizzo di uno strumento innovativo e digitalizzato, che lavora su standard di codifica dei prodotti già in uso e che sarà in grado di accompagnare tutti noi in un consumo consapevole degli alimenti”.

Come diventare fornitori della Gdo

Un vademecum per vendere i propri prodotti alla Gdo. È questo in estrema sintesi “Gdo Leader”, un manuale appena pubblicato da Dario Flaccovio Editore nell’ambito della collana Economia e Business della casa editrice siciliana. L’autore è Giuseppe Pepè Sciarria, imprenditore ed esperto del settore agroalimentare o meglio Gdo Agri Hunter, come preferisce definirsi. Attraverso la piattaforma Passione per il Food, Sciarria fornisce servizi integrati alle aziende interessate a posizionare le loro referenze nei canali Gdo e Horeca. Le tante esperienze maturate negli anni le ha ora raccolte in un libro, che propone una visione strategica e numerosi spunti pratici. “Entrare in Gdo è l’occasione per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato – afferma Sciarria – e offre concrete opportunità di guadagno. Pensiamo per esempio alle piccole e medie aziende agricole produttrici di ortofrutta, che stringendo una relazione con la grande distribuzione organizzata possono vendere tutto l’anno e contare su pagamenti sicuri e regolamentati. Lo stesso vale per altre categorie di prodotti freschi e in generale per il mondo food & beverage”.

Cosa serve per raggiungere lo scopo? La prima risposta che viene in mente è la quantità, cioè volumi di produzione adeguati a una catena della Gdo, ma Sciarria preferisce mettere l’accento sulla qualità: “Rapportarsi con un distributore locale, che ha una piccola rete di punti vendita, è una strategia perseguibile anche nel caso di volumi contenuti e consente di testare il prodotto, cominciando a capire il modo di ragionare degli operatori del retail. Le cose davvero indispensabili sono il rispetto degli standard qualitativi della Gdo, il contenuto di innovazione a fronte di quello che c’è già sul mercato e la capacità raccontare la referenza come la miglior scelta possibile che il buyer possa fare. Grande attenzione va riservata al packaging, perché è la confezione a comunicare i valori del prodotto e a renderlo interessante e appetibile dal buyer e dal consumatore”.

Il percorso è indubbiamente complesso e presuppone la comprensione delle esigenze del cliente finale, ma appunto per questo c’era bisogno di un libro come “Gdo Leader”, che al quadro teorico affianca interessanti case history di successo, cioè aziende che hanno accresciuto il loro giro d’affari grazie alla collaborazione con la Gdo. Le indicazioni pratiche vanno poi calate nella singola realtà imprenditoriale, sebbene molti dei suggerimenti di Sciarria siano utili a prescindere dal settore in cui si opera. Un esempio? “Prendere gli impegni che si è sicuri di mantenere – scandisce il Gdo Agri Hunter –. Se sono capace di produrre 10 unità, alla Gdo ne garantirò 8, con la promessa fare di più se sarà possibile. A volte, pur di accaparrarsi il cliente, si accettano richieste impossibili da esaudire. Ed è il miglior modo per rovinare un rapporto di collaborazione”.

Gdo Leader, il vademecum per portare i tuoi prodotti nella grande distribuzione organizzata – di Giuseppe Pepè Sciarria, Dario Flaccovio Editore.

E-commerce: l’AI accompagnerà sempre di più le esperienze d’acquisto

Il mondo degli acquisti online continua la sua crescita a ritmi sostenuti (+9,3% nel 2023) , seppur non paragonabili al periodo di picco riscontrato negli anni della pandemia 2020-21. Tuttavia, sebbene si sia registrata un’inflessione per l’e-commerce nel settore beauty, fashion e food, le previsioni per il primo semestre del 2024 stimano che a trainare il comparto saranno il pharma (+19,7%) e il pet (+38,5%). A dirlo una recente analisi di Qaplà che ha incrociato i dati relativi alle spedizioni e-commerce di oltre 180 corrieri.

Le tendenze del 2024
Iper-personalizzazione dell’esperienza d’acquisto, la tecnologia di ultima generazione e la delivery experience: secondo Qaplà saranno queste le principali tendenze che accompagneranno l’e-commerce nel 2024.

L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il settore, attraverso una gamma di servizi dedicati all’analisi dei comportamenti dei consumatori. L’obiettivo è ottimizzare l’esperienza di acquisto online, coinvolgendo gli utenti e incentivandoli tramite strategie di marketing mirate: un esempio tangibile di questa rivoluzione è il commercio conversazionale, supportato da tecnologie di IA e Machine Learning. Il modello di shopping online, incentrato sulla conversazione, sta guadagnando sempre più popolarità in quanto consente agli utenti di interagire con assistenti virtuali per cercare e acquistare prodotti. Un aspetto chiave di questa evoluzione è la personalizzazione, considerata fondamentale nel marketing e-commerce anche nel 2024: il 65% dei clienti, infatti, si aspetta un’esperienza adattata alle proprie esigenze. Tale tendenza è confermata da app capaci di creare cataloghi basati sui comportamenti degli utenti, anticipando le loro preferenze e garantendo esperienze di acquisto coinvolgenti. Inoltre servizi di ricerca vocale e visuale stanno offrendo un’esperienza più naturale e fluida, consentendogli di interagire con assistenti vocali o scattare foto per cercare i prodotti.

I chatbot stanno rapidamente emergendo come protagonisti nell’ambito dell’assistenza e delle vendite online ma nel contempo si rivelano anche motori di vendita e di personalizzazione, grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale per l’apprendimento dei comportamenti degli utenti e la possibilità di suggerire prodotti in linea con le loro preferenze, replicando l’esperienza di shopping fisico anche grazie all’aggiunta di immagini e video in tempo reale. L’analisi, realizzata in collaborazione con Oct8ne e Doofinder, ha evidenziato come tali tecnologie non solo migliorano l’esperienza d’acquisto, rendendola maggiormente coinvolgente per il consumatore, ma anche il tasso di conversione, essenziale nell’e-commerce.

Il settore delle spedizioni degli e-commerce ha subito notevoli cambiamenti nel 2023, con previsioni di una crescita complessiva del 6,7% nel primo semestre del 2024 e un’accelerazione prevista per i mesi di gennaio, aprile e maggio. Nonostante l’aumento degli acquisti online però, la percentuale media di problemi durante le spedizioni è rimasta costante al 3%6, sottolineando l’importanza di monitorare e intervenire proattivamente per garantire un’eccezionale delivery experience e mantenere la fedeltà dei consumatori. Nel 2024, infatti, gli e-shopper cercano più di una semplice esperienza di acquisto online: desiderano sperimentare un contesto simile a quello di una boutique, con consigli mirati e offerte personalizzate, creando una “Personal Customer Journey”. La trasparenza nel tracciamento degli ordini è quindi essenziale, così come la comunicazione “one-to-one” mirata alle esigenze degli utenti. Una survey di Unguess per Qaplà ha rivelato che l’assenza di comunicazioni post-spedizione genera ansia nel 47% dei clienti e compromette la credibilità dello shop per il 33%. Il Marketing Post-Spedizione assume, pertanto, un ruolo chiave, consentendo ai venditori di creare comunicazioni personalizzate basate sui dati del destinatario: email e pagine di tracciamento possono includere raccomandazioni di prodotti o offerte promozionali. Inoltre l’integrazione con chatbot e link all’assistenza aiutano gli acquirenti a sentirsi accompagnati durante il processo di consegna, mantenendo un contatto diretto con il venditore anziché con il corriere.

Andrea Zappaterreni entra in D.it come category manager per forno e dolciario

D.it – Distribuzione Italiana, centrale multinsegna e multibrand con oltre 1000 punti di vendita sul territorio italiano, annuncia l’ingresso di Andrea Zappaterreni che assume la responsabilità dei rapporti con l’industria di marca per quanto riguarda la categoria merceologica dei reparti dolciario, forno e prima colazione, infanzia e ricorrenze.

Zappaterreni conta su un’esperienza ventennale maturata nell’ambito degli acquisti Gdo in aziende primarie nazionali della moderna distribuzione con la qualifica di Senior Buyer, sviluppando competenze nella gestione delle categorie merceologiche interessate. Nel corso degli anni ha gestito aspetti negoziali rivolti sia ai rinnovi contrattuali che alla definizione dei calendari promozionali, alla pianificazione e manutenzione degli assortimenti per Idm e Mdd con la responsabilità diretta della marginalità. Riportando direttamente ad Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing di D.it, Zappaterreni entra nella centrale a consolidamento del know-how della squadra del team buyer, il cui obiettivo è rendere sempre più solidi i rapporti con i fornitori dell’industria di marca commerciale.

“L’ingresso di Andrea Zappaterreni ci permette di continuare la strategia di rinnovamento e rafforzamento dell’intera organizzazione incrementando da un lato le potenzialità del modello di crescita della Mdd e dall’altro di consolidare i rapporti con l’industria di marca, elemento altrettanto strategico nello sviluppo di D.it” ha commentato Alessandro Camattari.

Ferrero: fatturato a 17 miliardi (+20,7%). Crescono pure le acquisizioni

Il Gruppo Ferrero ha approvato il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2022/2023, chiusosi il 31 agosto dell’anno scorso. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con un fatturato consolidato di 17 miliardi di euro, in aumento del +20,7% rispetto al fatturato di 14 miliardi di euro dell’anno precedente, sostenuto sia dalla crescita organica che dalle acquisizioni, proseguendo così la strategia di crescita guidata dal Presidente Esecutivo, Giovanni Ferrero, ed eseguita dal CEO Lapo Civiletti.

Nonostante l’anno sia stato caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso, il Gruppo Ferrero ha proseguito la crescita consolidando la quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie. Gli stabilimenti produttivi Ferrero nel mondo, al 31 agosto 2023, erano 37 rispetto ai 32 dell’anno precedente, mentre la forza lavoro globale del Gruppo era di 47.212 dipendenti, rispetto ai 41.441 al 31 agosto 2022.

Nuove acquisizioni
Alla fine di gennaio 2023, il Gruppo ha completato l’acquisizione di Wells Enterprises Inc., delle sue attività e del portafoglio di marchi tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. L’ acquisizione è parte dell’ambiziosa crescita strategica del Gruppo Ferrero, volta a espandere le proprie attività in Nord America e nella categoria del gelato. L’accordo comprendeva anche quattro stabilimenti produttivi statunitensi, situati negli stati di Iowa, Nevada e New York. A fine marzo 2023, il Gruppo ha inoltre finalizzato l’acquisizione di Fresystem, azienda italiana a conduzione familiare che produce prodotti da forno surgelati. L’acquisizione rientra nei piani strategici di crescita di Ferrero e segue il lancio dei Nutella Muffins, prodotti da Fresystem già dal 2021.

Innovazione, investimenti e sostenibilità
L’innovazione rimane al centro del DNA aziendale, al fine di supportare la crescita dei marchi più rappresentativi di Ferrero, espandendo la loro presenza in nuove categorie del segmento di mercato dello Sweet Packaged Food, soddisfacendo così le nuove esigenze dei consumatori. Ciò trova riscontro nell’anno 22/23 dall’introduzione di nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa, e nel lancio di successo di Nutella Biscuits e Nutella B-ready negli Stati Uniti.

Il Gruppo inoltre ha ampliato la propria capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda di prodotti Ferrero. Nel periodo in questione, ha effettuato investimenti totali per 811 milioni di euro, in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna. A tutto ciò si aggiunge un’attenzione sempre costante alla sostenibilità. La strategia di sostenibilità del Gruppo si concentra su quattro pilastri chiave: protezione dell’ambiente, approvvigionamento sostenibile di ingredienti di alta qualità, promozione di un consumo responsabile e valorizzazione delle persone.

“Siamo lieti di poter di poter raccontare un momento di forte crescita, nonostante le sfide economiche e geopolitiche, con le continue pressioni inflazionistiche che rimangono un elemento presente in tutto il mondo. Oltre alla crescita dei ricavi, anche la forza lavoro globale è cresciuta di oltre 5.000 persone, a testimonianza della visione a lungo termine della nostra strategia aziendale”, ha affermato Daniel Martinez Carretero, Chief Financial Officer del Gruppo Ferrero.

Occhiali usati che tornano a vivere: è il nuovo format di Nau!Reloove

Per la prima volta gli occhiali non seguono il loro tradizionale destino, quello del cassetto o, peggio, dell’indifferenziata, ma ritornano a vivere, pronti a risplendere sul viso di nuove persone. Ciò avviene grazie a Nau!Reloove, nuovo format retail che ha inaugurato da poco il primo store a Como, in via Cesare Cantù, e che di fatto è un inno all’economia circolare, a partire dagli arredi, rigorosamente di recupero fino al prodotto: occhiali usati da vista e da sole pensati per persone aperte al futuro e consapevoli delle nuove sfide della sostenibilità.

Gli occhiali usati, raccolti negli oltre 150 negozi italiani del brand, raggiungono la fabbrica Nau! di Castiglione Olona seguendo flussi logistici già esistenti. Qui vengono analizzati e classificati in recuperabili o non recuperabili. Per i recuperabili viene immediatamente avviato un processo di rimessa a nuovo che comprende sanificazione, lucidatura, cambio di viti e naselli, rifacimento delle tampografie, registrazione dell’assetto dell’occhiale ed eliminazione delle vecchie lenti da vista per poter ospitare le nuove lenti, oppure cambio delle lenti da sole. È così che l’occhiale Nau!Reloove risponde a tutti i requisiti qualitativi previsti dalle vigenti normative europee ed è contraddistinto dal marchio R, una scelta stilistica che sintetizza l’anima del progetto: amare ancora. Gli occhiali non più utilizzabili, invece, vengono smaltiti seguendo le corrette procedure previste dalle attuali norme.

“Nau!Reloove è la nostra rivoluzione circolare, un progetto che esprime la concretezza ci contraddistingue nel percorso per la riduzione del nostro impatto ambientale. Ci sfidiamo ogni giorno per trovare nuovi modi e nuove strade per essere sempre più sostenibili: da qui è nata l’idea di allungare il ciclo di vita dei nostri prodotti, sfruttando la nostra rete e i nostri flussi logistici, produttivi e distributivi. Così si è concretizzato Nau!Reloove, il primo negozio di occhiali usati, pronti per essere riamati” ha detto Monica Salvestrin Brogi, Co-Founder di Nau!

Netta ripresa per i centri commerciali in Italia, in ascesa ingressi e fatturati del retail

Dall’analisi dei dati del network di CBRE, che monitora un panel di centri commerciali in Italia per un totale di oltre 60 strutture retail, emerge come il 2023 abbia determinato un deciso incremento in termini di visitatori e fatturato rispetto al 2022. I dati confermano quindi il trend di netta ripresa dei centri commerciali nell’anno in corso, con un miglioramento del fatturato dei negozi in crescita del 4,5% rispetto all’anno precedente. Legato sicuramente anche all’inflazione, l’andamento positivo del fatturato dei negozi si riflette nella percentuale crescente del collection rate, che per il 2023 si attesta al 95%, arrivando al 99% nei centri commerciali più performanti.

Alla crescita dei fatturati si affianca un incremento dei visitatori del +5,3% rispetto al 2022, confermando l’interesse del pubblico per i centri commerciali come luogo ideale per lo shopping e il divertimento. Si evidenzia, inoltre, come da inizio anno si sia registrata una costante riduzione del gap di visitatori rispetto al 2019, che si è attestata nell’ordine del 5%. Confermano la loro attrattività eventi promozionali importanti, come la settimana del Black Friday in cui si è registrato un aumento del 10% dei visitatori rispetto alla settimana precedente. È quindi possibile affermare che, nonostante l’introduzione di eventi come i mid season sale abbia esteso l’impatto promozionale su un periodo più lungo con conseguenti variazioni più contenute, rimane forte l’attenzione del cliente verso le dinamiche promozionali.

“Nel corso del 2023 i nostri centri hanno raggiunto una occupancy media pari al 96%, un dato molto positivo che risulta in linea con i dati europei” dichiara Pier Luigi Paolettoni, Head of Retail Out of Town, “L’anno scorso abbiamo siglato oltre 240 contratti, per un totale di oltre 75.000 mq di GLA. In particolare, nelle rinegoziazioni delle unità commerciali con nuovo operatore si riscontrano in media variazioni positive del 6% rispetto al precedente canone”.

Per quanto riguarda il focus sui singoli settori, il 2023 conferma il trend positivo e l’interesse della clientela verso le visite esperienziali, con una continua crescita del Food & Beverage (+11,4%) e delle sale cinematografiche (+51%). Il fashion registra ancora un andamento positivo, nonostante il rallentamento delle vendite a causa della situazione climatica, in particolare nei mesi di settembre e ottobre.

Cirio racconta la sua storia alla mostra Identitalia – The Iconic Italian Brands

Cirio, marchio di Conserve Italia, rende omaggio ai 140 anni dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti partecipando alla mostra “Identitalia. The Iconic Italian Brands” inaugurata a Roma. All’esposizione, allestita presso Palazzo Piacentini in via Vittorio Veneto 33, Cirio ha portato i manifesti in stile retrò realizzati dal pittore e pubblicitario Leonetto Cappiello a inizio anni Venti, la pubblicità della Salsa Rubra di Carlo Dinelli del 1941 e la riproduzione delle storiche lattine di Pelati che hanno riempito le dispense di decine di milioni di famiglie.

“Con la partecipazione a Identitalia vogliamo raccontare la genialità del fondatore Francesco Cirio, pioniere dell’industria conserviera e tra i primi al mondo a utilizzare la tecnica dell’appertizzazione che ha consentito il consumo di prodotti ortofrutticoli nel corso dell’intero anno, contribuendo così a rivoluzionare le abitudini delle famiglie. E vogliamo anche raccontare oltre 150 anni di una marca che ha accompagnato il vissuto degli italiani e continua a farlo ancora oggi portando sulle tavole delle famiglie le eccellenze della nostra terra” ha dichiarato Maurizio Gardini, Presidente di Conserve Italia.

“Senza Cirio, come recitava uno spot di qualche anno fa, l’Italia sarebbe diversa: è la storia a dirlo. Per questo non potevamo mancare ad un appuntamento così importante come la mostra Identitalia, alla quale partecipiamo con grande convinzione e orgoglio” ha aggiunto il Direttore Generale di Conserve Italia, Pier Paolo Rosetti.

La mostra Identitalia è visitabile solo su prenotazione ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00. Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare