La Tropea Experience

Km Italia, il valore della Cipolla Rossa di Tropea sta proprio qui: tutti i più grandi chef la utilizzano nei loro piatti. È un prodotto democratico. Non si prende la scena, ma riesce a creare equilibrio tra sapori ed ingredienti (Igles Corelli). – È l’unico prodotto della terra, oltre l’uva ed il vino, capace di attirare attenzione attorno a sé e di rappresentare un polo turistico (Alberto Lupini, Direttore Italia a Tavola). – È bello, utile ed indispensabile per un giornalista andare sul posto per assaggiare un prodotto e conoscere il contesto ed il territorio (Roberta Schira, giornalista del Corriere della Sera). – Un prodotto immediatamente riconoscibile ovunque e che si ricollega con questo territorio bellissimo. È un connubio importante per quelli che sono oggi i desiderata dei turisti sia nazionali che internazionali. Al vertice degli interessi di tutti gli europei c’è la voglia di vivere gli spazi aperti e le esperienze eno-gastronomiche. E tutto questo è presente a Tropea (Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico).

È il racconto del successo dell’edizione 2023 de La Tropea Experience restituito dalle impressioni autentiche di alcuni dei suoi protagonisti: chef, giornalisti ed esperti del settore che hanno reso grande il Festival della Cipolla Rossa. Tutti d’accordo: non si può parlare di prodotto senza richiamare la destinazione e viceversa, non è possibile parlare di questo territorio senza che non si faccia riferimento al suo paniere agroalimentare, di cui la Rossa di Tropea è senza ombra di dubbio elemento trainante.  

Dietro ad ogni singolo momento della tre giorni – sottolineano il Presidente ed il Direttore Marketing del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Giuseppe Laria e Daniele Cipollina – c’è stato un grande lavoro di squadra promosso con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giovanni Macrì e che ha coinvolto diversi attori.

La Regione Calabria in primis che attraverso l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha definito Tropea un modello disviluppo; la collaborazione di diverse esperienze tra le altre, il Gal Terre Vibonesi, il Flag dello Stretto, le distillerie Caffo con il Vecchio Amaro del Capo; il Consorzio del Fico di Cosenza Dop, Cosentino Professional, Birra Cala, Main Solution ed il Voi Tropea Essentia; i numerosi esperti, professionisti, giornalisti e chef che hanno impreziosito con i loro interventi La Tropea Experience.

La qualità dei contenuti, la riconoscibilità ed il prestigio nazionale ed internazionale dei protagonisti coinvolti, la capacità di condivisione inter-istituzionale, imprenditoriale e di co-marketing a tutti i livelli e, su tutte, la riuscita valorizzazione esperienziale della Cipolla Rossa come Marcatore Identitario Distintivo della Calabria Straordinaria, come icona del Made in Calabria e dello stesso Made in Italy e, quindi, come uno degli strumenti di sviluppo locale – sottolinea il Sindaco Giovanni Macrì – rappresentano insieme una delle soddisfazioni più belle e replicabili di quella che era e resta la nostra concezione dell’industria turistica e la bussola per i prossimi mesi ed anni.

Era esattamente questo – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì, esprimendo apprezzamento per il successo fatto registrare dalla tre giorni – l’obiettivo: fare anche della nostra Cipolla Rossa una leva formidabile di destagionalizzazione e di internazionalizzazione della destinazione Tropea, investendo in questo caso sul coinvolgimento e sulla presenza di chef ed stakeholder dell’universo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia nel mondo, come ambasciatori di territori, di identità e di futuro. La ricchezza di spunti e contributi che ha distinto tutti i momenti di approfondimento di questi tre giorni vissuti intensamente nel Principato, il confronto prezioso – sottolinea – con militanti della terra e star del cibo di qualità e di tutte le sue declinazioni a tavola, lo spaccato interessantissimo sul valore economico ormai indiscutibile del turismo enogastronomico e di quello esperienziale, la grande bellezza dei partecipatissimi show cooking in piazza con artisti dei fornelli che hanno saputo declinare come mai fino ad ora un prodotto autentico della Calabria che emoziona e, infine, la variegata e distintiva  presenza internazionale (in primis la forte ed autorevole presenza giapponese) a fine settembre per i vicoli e gli affacci del nostro borgo ha sancito – conclude Macrì complimentandosi con il Presidente e col Direttore Marketing del Consorzio di Tutela Giuseppe Laria e Daniele Cipollina – un punto di non ritorno nella sinergia pubblico-privato sperimentata e soprattutto nell’evoluzione di un evento che, rispetto alle incertezze ed alle improvvisazioni delle prime edizioni, è oggi finalmente strutturato, consolidato e maturo per ulteriori prospettive.

Dalla Tropea Katsu, la ricetta giapponese dell’impanatura accompagnata dalla salsa alla Rossa di Tropea e ‘Nduja, preparata dallo chef Hirohiko Shoda; passando dal supplì di Tropea con fondente di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, riso, ‘nduja e provola calabrese proposta da Igles Corelli che ha realizzato anche un risotto con cipolla fondente, cipolla in osmosi e bucce di cipolla polverizzata; dalla pasta con alici fresche, Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e pecorino calabrese, piatto presentato da Max Mariola; alle due proposte dello chef Celestino Drago, definito Ambasciatore della Cipolla Rossa di Tropea nel mondo: pesce azzurro a beccafico con Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP in agrodolce profumata all’arancia, purè di patate e carbonella di cipolla; petto di pollo in crosta di nduja, purè di carote e nocciole e anelli croccanti di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP; panna cotta di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e crudo di pesci del tirreno. La zuppa di cipolla di Cristiano Tomei e lo spaghettone risottato con Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, ‘nduja e salsiccia sfumata nella teriyaki che ha messo insieme ai fornelli Federico Fusca e Mime Kataniwa e la proposta di Francesco Mazzei. Sono, queste, alcune delle ricette preparate dagli chef internazionali nel corso dei cooking show ospitati durante la tre giorni a piazza Cannone che ha visto protagonisti anche gli chef calabresi Ercole Villirillo, Luigi Quintieri, Pierluigi Vacca, Giuseppe Romano, Enzo Barbieri, Francesca Mannis.

Tra gli altri momenti che hanno contraddistinto l’edizione 2023 il Contest che ha premiato come migliore proposta enogastronomica il polpo e la rossa, il piatto realizzato dallo chef Nicola Rombolà del ristorante Nico e Lilly, sul podio del Contest la Tropea Experience riservato ai ristoratori ed interpreti della cucina locale; il Food Cooking Cup ed il 2° CONCORSO ENOGASTRONOMICO DI CUCINA, TROPEA E DINTORNI: TRADIZIONI, TERRITORIO, GASTRONOMIA. Al concorso hanno partecipato 9 squadre, con gli allievi degli istituti secondari superiori di Rossano, Lamezia Terme, Locri, Condofuri, Bova Marina, Vibo Valentia e Tropea. Sono stati giudicati dagli chef rispetto alla scelta e l’accostamento dei vini, il metodo di cottura utilizzato e la difficoltà della ricetta, l’innovazione e la preparazione del piatto.