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La Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp nei piatti delle feste

Il vivace e acceso colore della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp si sposa perfettamente con l’atmosfera natalizia, diventando un ingrediente principe che impreziosisce i menu festivi. Dall’antipasto al dolce, la croccantezza, dolcezza e versatilità di questa prelibatezza calabrese la rendono protagonista indiscussa delle tavole natalizie, dove la famiglia si riunisce per celebrare le festività. Sia che si tratti della Vigilia, del giorno di Natale o della cena di Capodanno, la presenza di almeno un piatto a base di cipolla è imprescindibile. Anche se in Calabria questa “presenza” la si percepisce ovunque. La sua capacità di conferire carattere, persino solo attraverso un soffritto, lo rende un elemento essenziale in ogni menu festivo. Il chutney di cipolle rosse di Tropea trova il suo posto accanto ai formaggi stagionati, inaugurando la festa gastronomica con gli irresistibili anelli di cipolla, una ricetta rustica, croccante, facile e deliziosa, tra i fritti imperdibili della tradizione. Accompagnate da frittelle di cavolfiore e baccalà, queste prelibatezze rappresentano solo l’inizio di una serie di antipasti che celebrano la cipolla rossa calabrese. Dai piatti di pesce della Vigilia all’arrosto del pranzo di Natale, la presenza della Rossa di Tropea si adatta perfettamente, persino come ingrediente base per il sugo di una pasta al forno. Il suo abbinamento eclettico si estende a formaggi, selvaggina, carne, arrosti, tonno e sgombro.

Nella tradizione calabrese, la cena della Vigilia riveste un’importanza particolare, spesso superiore al pranzo di Natale. La riunione familiare, con i membri che ritornano da diverse destinazioni, è un momento di accoglienza per il Bambinello Gesù. Ancora oggi, alcuni mantengono l’usanza di lasciare la tavola apparecchiata dopo la cena del 24 dicembre in attesa del Bambin Gesù. Secondo un’antica tradizione, che alcuni seguono ancora fedelmente, ci sono 13 piatti da consumare la sera del 24 dicembre in Calabria, in analogia al numero degli Apostoli con Gesù. Tuttavia, possono essere 9, rappresentando i mesi di attesa, o 7, simboleggiando le virtù, sempre a base di verdure, ortaggi e pesce fresco o conservato. Il baccalà continua ad essere lo sposo perfetto per la Cipolla Rossa di Tropea sotto Natale, ma negli ultimi tempi il succulento bulbo di reale porpora sta così spopolando sui palati di mezzo mondo tanto da diventare un piatto a sé, da proporre in solitaria, con orgoglio e per dare non solo un tocco di identità e genuinità vera alla tavola ma anche per essere un po’ trendy. Perché oggi la Cipolla Rossa di Tropea Igp fa moda e tendenza. Come? Un piatto meravigliosamente buono è la Cipolla Abrittata o Gratinate al Forno.

Una ricetta facilissima ma soprattutto identitaria che ripercorre le vie della transumanza quando i pastori calabresi, nei loro pasti frugali, spaccavano a metà una cipolla e la lasciavano abrittare (bruciacchiare) vicino ai carboni ardenti del fuoco di bivacco. Un processo di cottura lento e, per alcuni versi, anche noioso. Tant’è che da questa lunga procedura è nato anche il neologismo “Spacc’m a cipolla” (spaccami la cipolla) che tradotto significa lasciami stare, non mi seccare. Oggi, però, la cipolla abrittata può essere preparata in poco tempo. Se cercate un contorno veloce per accompagnare un secondo di carne, o anche qualcosa di sfizioso da servire tra gli antipasti, ecco la ricetta giusta. Per prepararla tagliate le Cipolle Rosse a metà (almeno una per ogni due commensali) e sistematele sulla griglia del forno. Spennellate tutte le cipolle con olio extravergine di oliva, aggiungete sale e pepe e spolverate con pangrattato. A questo punto infornate nel forno preriscaldato a 200°C e lasciate cuocere per circa mezzora, fino a quando le cipolle appariranno croccanti in superficie e morbide all’interno. Servite calde o tiepide, anche riscaldandole brevemente poco prima di portarle a tavola.

A Vibo Valentia riapre l’Interspar dopo i lavori di restyling

L’Interspar di Vibo Valentia riapre dopo un progetto di remodelling: nello store, provvisto di un ampio parcheggio e ubicato all’interno del Centro Commerciale Vibo Center, sono presenti tutte le novità previste dal Format 35, il nuovo concept proposto da Despar Centro-Sud, in collaborazione con l’Università di Parma e con gli esperti in Store Design di Spar International.

Il piano di restyling ha riconfermato l’impegno sostenibile di Maiora – Despar Centro Sud, tramite l’installazione di impianti di illuminazione a led e di impianti del freddo a Co2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità. Il riammodernamento ha coinvolto tutti i reparti, dalla gastronomia alla panetteria, dalla macelleria alla salumeria. Nell’Interspar calabrese è presente anche la pescheria, in cui è possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche.

Novità assoluta nel reparto frutta e verdura che, oltre ai prodotti freschi e in busta, propone anche l’angolo pronto fresco, un apposito corner in cui poter acquistare frutta fresca già tagliata, estratti, minestroni e spremute pronti per la consumazione. Nello store di Vibo è presente infine lo spazio festa, in cui trovare tutto l’occorrente per celebrare ogni evento con soluzioni utili a decorare feste di compleanno.

“Con circa 80 punti vendita tra diretti e franchising, incrementiamo la nostra quota di mercato nella regione, alzando notevolmente l’asticella dell’assortimento e della qualità dei servizi offerti al consumatore, che sta apprezzando la nostra attenzione alla qualità, unita a prezzi accessibili” commenta Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Despar Centro-Sud.

17 chef alla corte degli Anelli più preziosi di Calabria

Sono diciassette i Cavalieri della cucina alla corte della più goduriosa, saporita, profumata, salutare regina del paniere alimentare calabrese. Sono loro gli chef che hanno firmato le ricette a base di Cipolla Rossa di Tropea contenute nel manuale Gli Anelli più preziosi di Calabria. Un vero e proprio scrigno che mette insieme le diverse declinazioni del prodotto agroalimentare Made in Calabria per eccellenza. Un percorso del gusto che svela, una ad una, le diverse declinazioni del tubero color porpora più famoso al mondo, i suoi usi, le sue proprietà e suoi mille e uno modi di impiegarlo tra i fornelli.

Il volume edito da Rubbettino nasce da una nuova idea di editor marketing messa in piedi dal Consorzio per la Tutela della Cipolla Rossa di Tropea IGP, presieduto da Giuseppe Laria, con il coordinamento editoriale di Daniele Cipollina e dello studio Adv Maiora. I numeri e i contenuti del libro parlano chiaro e celebrano l’ortaggio cardine del Made in Calabria. 252 papers impaginati in un formato originale ed eccentrico, colorato e coinvolgente, foto e logotipi ad accompagnare facilmente il lettore in un viaggio meraviglioso di conoscenza. Una raccolta di esperienze e approfondimenti dal sapore deciso e croccante composta dai contributi di dieci esperti che hanno metaforicamente affettato il bulbo tropeano togliendone fuori storia, proprietà, pregi e virtù.

Da Gaetano Alia a Enzo Barbieri che di ricette a base di Cipolla Rossa ne ha firmate addirittura 5 l’una più originale dell’altra, da Simone Cantafio a Igles Corelli, da Paolo Dodaro a Antonino Esposito, e poi ancora Luigi Ferraro, Antonio Franzè, Vincenzo Grisolia, Francesca Manis, Massimo Olivadoti, Luigi Quintieri, Giuseppe Romano, Andrea Ruisi, Antonio Torchia, Pierluigi Vacca ed Ercole Villirillo. Sono loro i veri signori degli anelli. Loro i custodi dei sapori della tradizione che si rinnovano. Dai primi al dolce, dagli antipasti ai secondi, 85 modi di preparare e cucinare la Cipolla Rossa di Tropea in un ricettario che rappresenta un forziere preziosissimo di promozione, idee, fantasia e bontà, tutta a portata di mano e di fornelli.

Nuovo presidio in Calabria per Despar: apertura a Mirto (Cosenza)

Despar amplia il proprio raggio d’azione in Calabria e nell’area cosentina: anche il Comune di Mirto ha abbracciato i colori dell’insegna dell’Abete, con l’inaugurazione di un Eurospar in Via della Repubblica.

Come di consueto, grande è l’attenzione di Maiora per l’allestimento del nuovo punto vendita, dotato delle più moderne tecnologie, di ampia varietà di referenze, nonché di tutti i servizi dedicati al consumatore. Importante anche l’incentivo all’occupazione e allo sviluppo del territorio, grazie alle 7 nuove assunzioni: il capitale umano, infatti, occupa da sempre un posto di fondamentale importanza nella realtà aziendale.

Massima anche l’attenzione per la riduzione dell’impatto ambientale: il punto vendita è dotato di impianti di illuminazione a LED e del freddo a Co2, che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, consentendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di sicurezza e affidabilità. All’interno dello store, che conta su un parcheggio di oltre 1.600 mq., si articola il vasto assortimento dell’Eurospar. Il reparto frutta e verdura presenta una grande varietà di prodotti freschi ed anche in buste, già pronti da gustare. Punti di forza del nuovo punto vendita sono poi i fornitissimi reparti pescheria e macelleria: se nella prima la clientela disporrà di una grande varietà di specialità ittiche fresche e controllate, nella seconda troverà invece una pregiata selezione di tagli certificati. Infine, prodotti di alta qualità, garantiti dalla filiera controllata, non mancheranno nel reparto salumi e formaggi.

“Il nostro progetto di espansione della rete si arricchisce con una nuova apertura in Calabria, territorio che riteniamo strategico per la nostra crescita” spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Despar Centro-Sud. “Anche gli abitanti di Mirto potranno usufruire della vasta gamma presente nei nostri supermercati, oltre che della massima qualità e attenzione ai dettagli, per rendere la spesa quotidiana un’esperienza all’insegna del gusto e pienamente soddisfacente”.

 

La Tropea Experience

Km Italia, il valore della Cipolla Rossa di Tropea sta proprio qui: tutti i più grandi chef la utilizzano nei loro piatti. È un prodotto democratico. Non si prende la scena, ma riesce a creare equilibrio tra sapori ed ingredienti (Igles Corelli). – È l’unico prodotto della terra, oltre l’uva ed il vino, capace di attirare attenzione attorno a sé e di rappresentare un polo turistico (Alberto Lupini, Direttore Italia a Tavola). – È bello, utile ed indispensabile per un giornalista andare sul posto per assaggiare un prodotto e conoscere il contesto ed il territorio (Roberta Schira, giornalista del Corriere della Sera). – Un prodotto immediatamente riconoscibile ovunque e che si ricollega con questo territorio bellissimo. È un connubio importante per quelli che sono oggi i desiderata dei turisti sia nazionali che internazionali. Al vertice degli interessi di tutti gli europei c’è la voglia di vivere gli spazi aperti e le esperienze eno-gastronomiche. E tutto questo è presente a Tropea (Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico).

È il racconto del successo dell’edizione 2023 de La Tropea Experience restituito dalle impressioni autentiche di alcuni dei suoi protagonisti: chef, giornalisti ed esperti del settore che hanno reso grande il Festival della Cipolla Rossa. Tutti d’accordo: non si può parlare di prodotto senza richiamare la destinazione e viceversa, non è possibile parlare di questo territorio senza che non si faccia riferimento al suo paniere agroalimentare, di cui la Rossa di Tropea è senza ombra di dubbio elemento trainante.  

Dietro ad ogni singolo momento della tre giorni – sottolineano il Presidente ed il Direttore Marketing del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Giuseppe Laria e Daniele Cipollina – c’è stato un grande lavoro di squadra promosso con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giovanni Macrì e che ha coinvolto diversi attori.

La Regione Calabria in primis che attraverso l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha definito Tropea un modello disviluppo; la collaborazione di diverse esperienze tra le altre, il Gal Terre Vibonesi, il Flag dello Stretto, le distillerie Caffo con il Vecchio Amaro del Capo; il Consorzio del Fico di Cosenza Dop, Cosentino Professional, Birra Cala, Main Solution ed il Voi Tropea Essentia; i numerosi esperti, professionisti, giornalisti e chef che hanno impreziosito con i loro interventi La Tropea Experience.

La qualità dei contenuti, la riconoscibilità ed il prestigio nazionale ed internazionale dei protagonisti coinvolti, la capacità di condivisione inter-istituzionale, imprenditoriale e di co-marketing a tutti i livelli e, su tutte, la riuscita valorizzazione esperienziale della Cipolla Rossa come Marcatore Identitario Distintivo della Calabria Straordinaria, come icona del Made in Calabria e dello stesso Made in Italy e, quindi, come uno degli strumenti di sviluppo locale – sottolinea il Sindaco Giovanni Macrì – rappresentano insieme una delle soddisfazioni più belle e replicabili di quella che era e resta la nostra concezione dell’industria turistica e la bussola per i prossimi mesi ed anni.

Era esattamente questo – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì, esprimendo apprezzamento per il successo fatto registrare dalla tre giorni – l’obiettivo: fare anche della nostra Cipolla Rossa una leva formidabile di destagionalizzazione e di internazionalizzazione della destinazione Tropea, investendo in questo caso sul coinvolgimento e sulla presenza di chef ed stakeholder dell’universo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia nel mondo, come ambasciatori di territori, di identità e di futuro. La ricchezza di spunti e contributi che ha distinto tutti i momenti di approfondimento di questi tre giorni vissuti intensamente nel Principato, il confronto prezioso – sottolinea – con militanti della terra e star del cibo di qualità e di tutte le sue declinazioni a tavola, lo spaccato interessantissimo sul valore economico ormai indiscutibile del turismo enogastronomico e di quello esperienziale, la grande bellezza dei partecipatissimi show cooking in piazza con artisti dei fornelli che hanno saputo declinare come mai fino ad ora un prodotto autentico della Calabria che emoziona e, infine, la variegata e distintiva  presenza internazionale (in primis la forte ed autorevole presenza giapponese) a fine settembre per i vicoli e gli affacci del nostro borgo ha sancito – conclude Macrì complimentandosi con il Presidente e col Direttore Marketing del Consorzio di Tutela Giuseppe Laria e Daniele Cipollina – un punto di non ritorno nella sinergia pubblico-privato sperimentata e soprattutto nell’evoluzione di un evento che, rispetto alle incertezze ed alle improvvisazioni delle prime edizioni, è oggi finalmente strutturato, consolidato e maturo per ulteriori prospettive.

Dalla Tropea Katsu, la ricetta giapponese dell’impanatura accompagnata dalla salsa alla Rossa di Tropea e ‘Nduja, preparata dallo chef Hirohiko Shoda; passando dal supplì di Tropea con fondente di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, riso, ‘nduja e provola calabrese proposta da Igles Corelli che ha realizzato anche un risotto con cipolla fondente, cipolla in osmosi e bucce di cipolla polverizzata; dalla pasta con alici fresche, Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e pecorino calabrese, piatto presentato da Max Mariola; alle due proposte dello chef Celestino Drago, definito Ambasciatore della Cipolla Rossa di Tropea nel mondo: pesce azzurro a beccafico con Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP in agrodolce profumata all’arancia, purè di patate e carbonella di cipolla; petto di pollo in crosta di nduja, purè di carote e nocciole e anelli croccanti di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP; panna cotta di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e crudo di pesci del tirreno. La zuppa di cipolla di Cristiano Tomei e lo spaghettone risottato con Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, ‘nduja e salsiccia sfumata nella teriyaki che ha messo insieme ai fornelli Federico Fusca e Mime Kataniwa e la proposta di Francesco Mazzei. Sono, queste, alcune delle ricette preparate dagli chef internazionali nel corso dei cooking show ospitati durante la tre giorni a piazza Cannone che ha visto protagonisti anche gli chef calabresi Ercole Villirillo, Luigi Quintieri, Pierluigi Vacca, Giuseppe Romano, Enzo Barbieri, Francesca Mannis.

Tra gli altri momenti che hanno contraddistinto l’edizione 2023 il Contest che ha premiato come migliore proposta enogastronomica il polpo e la rossa, il piatto realizzato dallo chef Nicola Rombolà del ristorante Nico e Lilly, sul podio del Contest la Tropea Experience riservato ai ristoratori ed interpreti della cucina locale; il Food Cooking Cup ed il 2° CONCORSO ENOGASTRONOMICO DI CUCINA, TROPEA E DINTORNI: TRADIZIONI, TERRITORIO, GASTRONOMIA. Al concorso hanno partecipato 9 squadre, con gli allievi degli istituti secondari superiori di Rossano, Lamezia Terme, Locri, Condofuri, Bova Marina, Vibo Valentia e Tropea. Sono stati giudicati dagli chef rispetto alla scelta e l’accostamento dei vini, il metodo di cottura utilizzato e la difficoltà della ricetta, l’innovazione e la preparazione del piatto. 

Salumificio Rosa punta sulla qualità artigianale

Negli ultimi anni la notorietà dei salumi calabresi è andata crescendo, di pari passo con l’apprezzamento da parte dei consumatori del resto d’Italia e non solo. Indubbiamente si tratta di una buona notizia per i produttori di quel territorio, che però ora sono a un bivio: cavalcare l’onda e inseguire i volumi o restare fedeli alle logiche artigianali del passato, quando la competenza della clientela locale imponeva di attestarsi su livelli qualitativi elevati per potersi differenziare dalla concorrenza? Il Salumificio Rosa la sua scelta l’ha fatta: “Noi abbiano deciso di puntare sulla qualità, continuando un percorso avviato dal mio bisnonno Michele nel 1920 – spiega Giuseppe Borelli, Direttore Commerciale del Salumificio Rosa ed esponente della quarta generazione della famiglia proprietaria, primo a sinistra nella foto in alto –. Utilizziamo solo carne fresca italiana certificata e produciamo direttamente tutto ciò che commercializziamo. L’offerta è composta da una dozzina di referenze, tra le quali ovviamente spiccano quelle più richieste e che costituiscono una sorta di etichetta della Calabria, come la ‘Nduia, la Salsiccia e la Soppressata. Proponiamo però anche specialità come il Guanciale o il Salamino Sersale, che è a pasta bianca, cioè senza salsa di peperone e quindi più vicino ai gusti classici del Nord Italia. Inoltre, ci piace aggiungere sempre qualcosa di nuovo alla gamma, come il Salamino Sersale al Tartufo”.

In Italia il canale di elezione per il Salumificio Rosa è il dettaglio tradizionale: botteghe, gastronomie, piccoli market. “Collaboriamo con commercianti che apprezzano e riconoscono la nostra qualità – aggiunge Borelli – e soprattutto sanno raccontarla al loro cliente. Al momento non serviamo la grande distribuzione, che con il tempo sta mostrando maggiore attenzione ai prodotti tipici con un posizionamento qualitativamente elevato. In occasione del recente Tuttofood, a cui abbiamo partecipato come espositori, è nato qualche contatto con operatori della Gdo. Noi siamo aperti a qualsiasi collaborazione, a patto che vengano riconosciute le caratteristiche distintive del prodotto”.

Peraltro, la famiglia Borelli ha uno storico consolidato nell’ambito del dettaglio: il fondatore dell’azienda, Michele, era un allevatore che nel 1920 aprì un piccolo spaccio di carni e salumi a Sersale, ai piedi della Sila Piccola, in provincia di Catanzaro. Oggi i Borelli hanno cinque macellerie a insegna Orocarni, quattro delle quali in Calabria, mentre la quinta – inaugurata a gennaio di quest’anno – si trova a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. “È la nostra prima esperienza di vendita al dettaglio nel Nord Italia – racconta Giuseppe Borelli – e intendiamo esportare il nostro saper fare, ma al tempo stesso apprendere dalla gente del luogo e dai consumatori”.

Restyling completato per l’Interspar di Siderno

Dopo un importante restyling, riapre le porte alla clientela l’Interspar di Siderno (Reggio Calabria), punto vendita inserito nel progetto di riammodernamento della rete Despar al Centro-Sud. Lo store (sito in S.S. 106 Km. 106,4) porta al proprio interno tutte le novità previste dal Format 35, il nuovo concept proposto da Despar Centro-Sud, in collaborazione con l’Università di Parma e con gli esperti in Store Design di Spar International.

Il piano di remodelling ha puntato la propria attenzione sulla sostenibilità, mediante l’installazione di impianti di illuminazione a Led e di impianti del freddo a CO2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di affidabilità e sicurezza.

All’interno sono stati rinnovati tutti i reparti dei freschi a cominciare dalla Gastronomia che propone menù adatti a tutti i momenti della giornata: dalla colazione al pranzo, fino alla cena con soluzioni sfiziose, preparate dagli chef Despar, utilizzando i migliori ingredienti tipici e le ricette della tradizione. Novità assoluta anche nel reparto ortofrutta che propone l’angolo Pronto Fresco, un apposito corner in cui poter acquistare frutta fresca già tagliata, estratti, minestroni e spremute pronti per la consumazione.

Rinnovato anche il reparto macelleria al cui interno è sempre disponibile una selezione di carni frollate, tagli pregiati e ricercati che grazie ad un naturale processo di maturazione risultano più morbidi, gustosi e gradevoli al palato. Nell’Interspar è presente anche il reparto pescheria in cui è possibile acquistare piatti pronti e specialità ittiche.

Completano l’assortimento un’area ristoro, dove poter consumare prelibate pietanze, una fornitissima Enoteca con cantinetta refrigerata che ospita le migliori etichette, una birroteca e, infine, lo spazio festa, un intero reparto con tutto l’occorrente per celebrare ogni evento nel comfort della propria casa e soluzioni per decorare coloratissime feste di compleanno così come cene ricercate.

«Il nostro importante piano di riammodernamento della rete prosegue ed è a buon punto – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora – e sta coinvolgendo progressivamente tutti i punti vendita strategici della Calabria. Anche nel remodelling di Siderno abbiamo puntato su una crescita dei servizi, assortimento, professionalità e sostenibilità, per garantire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto di maggiore qualità».

 

Consorzio Cipolla Rossa di Tropea – Fruit logistica

Si dice Cipolla di Tropea, eppure l’areale di produzione di questa icona dell’agroalimentare Made in Calabria conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, non è circoscritto al perimetro cittadino della destinazione turistica, ma si estende per chilometri e chilometri: da Nicotera a Fiumefreddo Bruzio, toccando le tre province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza.

I territori in cui viene prodotta hanno in comune un microclima particolarmente stabile nel periodo invernale, senza sbalzi di temperatura, reso mite dalla vicinanza del mare e dai terreni freschi e limosi. È da questi fattori che la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP prende tutta la sua dolcezza e croccantezza. La maggiore porosità permette un più accentuato assorbimento degli aromi sprigionati da ogni tipo di spezia e condimento, rendendo questo prodotto di una bontà unica.

Oltre ad essere un ingrediente chiave della Dieta Mediterranea, è un vero toccasana ed elisir di lunga vita per le sue innumerevoli proprietà. Il vantaggio del fatto che la si può consumare cruda, è che le sue componenti medicamentose non subiscono denaturazione a causa delle alte temperature di cottura. È provato che la Cipolla Rossa di Tropea si prende cura del cuore, può essere considerata un vero e proprio antibiotico naturale, aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione e l’arteriosclerosi, in generale migliora l’attività digestiva e contribuisce al riequilibrio della flora batterica intestinale; è amica della linea e, grazie alla presenza di quercetina, permette addirittura una migliore performance sportiva.
 
Disponibile 12 mesi su 12, la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp si utilizza sia fresca o disidratata al sole che scollettata o intrecciata. E poi non si butta via niente. Persino i ciuffi del cipollotto fresco, possono essere utilizzati.

La Regione Calabria partecipa a Identità Golose 2023

La Calabria Straordinaria quest’anno parteciperà alla 18esima edizione di Identità Golose, vetrina importantissima per promuovere al target internazionale al quale l’evento di Milano si rivolge, l’importante paniere di produzioni agroalimentari locale ed attraverso di esso le esperienze e le emozioni di una terra identitaria e distintiva, inedita ed inesplorata.

Per l’evento di Milano, destinato ad un target internazionale e di qualità, appassionato di cucina ed enogastronomia d’autore, la Regione Calabria si avvarrà del contributo di uomini e donne, artigiani del gusto, pluripremiati chef e ambasciatori dei sapori della nostra cultura, apprezzata in tutto il mondo. Saranno loro a raccontare, attraverso ricette e degustazioni, l’incontro tra tradizione ed innovazione, binomio tra i punti di forza del brand Calabria.

Uno spazio emozionale, accogliente ed ospitale. È così che è stato pensato lo stand dedicato alla Calabria: una finestra aperta sulla bellezza della nostra biodiversità. La stessa cura è stata utilizzata per gli ingredienti che comporranno la dispensa: ingredienti ed icone dell’agroalimentare, prodotti certificati DOP e IGP e vini ad accompagnare la Calabria Straordinaria a tavola.

“La nostra terra – commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Galloci sarà, con orgoglio, forte delle sue eccellenze agroalimentari e del talento dei suoi figli, chef rinomati a livello internazionale ed ora anche ambasciatori delle ricchezze calabresi e simbolo della narrazione di valori e risorse che raccontano di una Calabria diversa dai soliti stereotipi, quella autentica e genuina che il mondo – proprio attraverso i prodotti di qualità e la buona tavola – sta dimostrando di apprezzare sempre più, conoscendone ed ammirandone ogni giorno di più anche la storia, le bellezze culturali, le nobili tradizioni”.

“Come già in occasione di Artigiano in Fiera – sottolinea dal canto suo l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varìci si muove sinergicamente per esaltare al meglio e presentare in maniera adeguata al mondo i veri punti di forza della Calabria, assi portanti di una crescita che segue le direttrici della valorizzazione di risorse e talenti tutti con radici rigorosamente calabresi, secondo un modello di sviluppo endogeno che rompe, anche idealmente, un vecchio schema di dipendenza da aiuti e fattori esterni, proponendone uno nuovo e diverso, sostenibile e possibile”.

Ogni giorno allo stand della Calabria si alterneranno tante degustazioni, curate da una decina di professionisti dell’alta gastronomia provenienti da tutta la regione.

SABATO 28 GENNAIO
Dalle ore 10,30 alle ore 12 la colazione sarà servita da Pino Lucanto dell’omonima Pasticceria di Crotone.

Sono due i turni del ristorante: uno dalle ore 12,30 alle 13,30; il secondo dalle 13,30 alle 14,30. Per la degustazione del menù si alterneranno ai fuochi Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo di Strongoli (KR) e Antonio Biafora del ristorante Hyle di San Giovanni in Fiore (CS)

Dalle ore 14,45 alle ore 16 sarà protagonista dello stand Calabria Antonio Oliva di Pizzamore di Acri (CS); dalle ore 16,15 alle ore 17,30, il bartender Luca Angeli Four Seasons di Milano che presenterà il Vermut per Spirito Rurale con le tapas di Caterina Ceraudo

DOMENICA 29 GENNAIO
La colazione, dalle ore 10,30 alle ore 12 è con Antonio e Fiorella Staglianò della Pasticceria Morè di Soverato (CZ).

Per la seconda giornata di Identità Golose, per il momento Ristorante, dalle ore 12,30 alle ore 14,30, insieme a Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo, ci sarà Luca Abbruzzino del ristorante Abbruzzino di Catanzaro.

Dalle ore 14,45 alle ore 16 lo spazio sarà tutto dello chef Roberto Davanzo di Bob Alchimia a spicchi di Montepaone (CZ). Alle 16,15 lo lascerà, poi al bartender Antonio Cristofaro di Brezza fish and chill di Soverato (CZ).

LUNEDÌ 30 GENNAIO
Il momento colazione è con Domenico Spadafora di Spadafora Dessert, Pavia (dalle 10.30/12.00).

Dalle ore 12,30 alle ore 14,30, invece, a curare il menù per la degustazione saranno lo chef Luca Abbruzzino e Luigi Lepore di Lamezia Terme (CZ).

Nel primissimo pomeriggio toccherà a Daniele Campana di Pizza in teglia 1990 di Corigliano-Rossano (CS) e dalle ore 16.15 alle 17.30 al bartender Gianfranco Cacciola Head Barman di Cipriani Belmond Hotel, di Venezia.

La cipolla rossa di Tropea a Identità Golose con chef Enzo Barbieri

«Promuovere attraverso la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp l’immagine del territorio in cui viene coltivata e viene esportata in tutto il mondo è un impegno che continua a essere rinnovato» dichiara il Presidente Giuseppe Laria, annunciando la partecipazione del Consorzio di Tutela Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP alla 18esima edizione di Identità Golose, il congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore ospitato dal Mi.Co – Milano Congressi in programma da sabato 28 a lunedì 30 gennaio.

La dolcezza e croccantezza della Rossa di Tropea saranno raccontate al pubblico internazionale attraverso le ricette ed i piatti della memoria dell’agrichef Enzo Barbieri, tra gli ambasciatori della Calabria straordinaria a tavola.

Coppo calabrese, anelli di cipolla dorata, zafarani cruschi, le cipolizze scangiate (scottate) a rosetta; il propano: panino con cipolla dorata fritta con capocollo di maiale nero e Caciocavallo Silano; crema di cipolla dolce con peperoncino su pane di miglio; cipolla caramellata servita con tocchetti di formaggio e frittata di cipolla su medaglioni di pane di Tessano. Questa è la combinazione di piatti e ricette che saranno proposte agli ospiti che transiteranno davanti allo spazio emozionale del Consorzio. L’esperienza del gusto è garantita.

“La rivoluzione, il ritorno degli chef internazionali, gli spazi innovativi e le nuove aree tematiche – sottolinea Daniele Cipollina, direttore marketing del Consorzio – sono solo alcune delle novità in programma per la prossima edizione di Identità Milano. Un’edizione ricca di sorprese, curiosità e nuovi spunti di riflessione e dialogo che ci rende portavoce di un cambiamento positivo nell’ambito del settore enogastronomico”.

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