Vino in Gdo, si intravede una ripresa moderata per il 2024

I dati relativi al primo trimestre 2024 tratteggiano un andamento delle vendite a volume leggermente migliore della chiusura dell’anno 2023: le bottiglie di vino da 0,75lt calano a volume del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma il dato dell’intero 2023 vedeva un calo maggiore, del 3,2%. Gli spumanti tornano in positivo (trainati dal prosecco) con un +3,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nell’intero anno 2023 perdevano l’1,1%.

A riferirlo è lo studio “Circana per Vinitaly” presentato a Vinitaly nel corso di una tavola rotonda su vino e Gdo organizzata da Veronafiere. Sembra dunque confermarsi il trend che, dopo un secondo semestre 2022 e un primo trimestre 2023 fortemente negativi, ha visto le vendite risalire gradualmente nella seconda parte del 2023. Una tendenza che, assieme ai dati del primo trimestre 2024, potrebbe forse portare a un anno in moderata ripresa (i dati del primo trimestre 2024 prendono in esame 11 settimane).

Dai dati complessivi del 2023 emerge inoltre la conferma che i gusti dei consumatori stiano cambiando: i bianchi e le bollicine sembrano essere progressivamente più graditi rispetto ai rossi. Il vino rosso fermo è calato nel 2023 del 3,9% pur rimanendo il più venduto in assoluto con 276 milioni di litri. Il vino bianco fermo scala le posizioni con 245 milioni di litri, pur perdendo l’1,6%. Questa tendenza si manifesta già da diversi anni: la quota volume del vino rosso è scesa dal 54% del 2009 al 49% del 2023; il bianco, invece, dal 40% del 2009 è salito al 45%. Cresce anche il rosato (il Cerasuolo è primo nella classifica 2023 dei vini “emergenti”) anche se è un vino con una quota di mercato modesta in Gdo: il vino rosato fermo, con 33 milioni di litri, aumenta del 1,5% e lo spumante rosato frizzante, con 6 milioni di litri, cresce anch’esso del 1,5%.

Due gli scenari per il 2024. Qualora cantine e retail puntassero soprattutto al recupero dei volumi dovrebbero optare per un rialzo controllato dei prezzi e promozioni incisive. In uno scenario di maggiore attenzione alla difesa dei margini invece, allora si potrebbe arrivare ad aumenti di listino e al conseguente riallineamento dei prezzi di vendita, oltre che ad un aumento prudente dei budget promozionali.

“Circana per Vinitaly” segnala, infine, che stanno aumentando in termini reali le vendite dei vini a marchio del distributore (Mdd), che subiscono una piccola flessione a volume nel 2023 dello 0,6%, mentre gli spumanti Mdd sono cresciuti del 1,0%. Per quanto riguarda i vini biologici, il vino è sceso dell’1,1%, e gli spumanti sono cresciuti dell’11,8%.

Nel corso del dibattito si è accennato anche al vino analcolico, o dealcolato, che inizia a essere presente sugli scaffali di varie insegne distributive, tra cui Conad, Coop, Esselunga, Eurospin e Lidl.