Il temporary store valorizza la marca. Il caso Strega Alberti

temporary strega 3In un contesto di crisi e di grande sofferenza della Gdo italiana, il canale della grande distribuzione non riesce a gestire e supportare la marca, che è costretta a trovare altre modalità per presentarsi sul mercato.   Uno su tutti, presentarsi in prima persona nel mondo del retail.  Gli esempi virtuosi che ci arrivano dalle esperienze al di fuori del Bel Paese, che riflettono trend recentemente esplosi anche in Italia, ci dimostrano che uno dei modi migliori per queste aziende per comunicare la propria storia e i propri prodotti è sfruttare la logica del temporary store. Si tratta infatti di una risposta commerciale capace  di generare valore per i consumatori attraverso una formula innovativa flessibile e leggera, che unisce obiettivi di comunicazione ad obiettivi di vendita.

Esistono così in Italia una lunga serie di aziende più o meno piccole,  fortemente radicate nel territorio di appartenenza, con storie che  spesso iniziano anche prima del secolo scorso e che ancora portano  avanti l’eccellenza italiana di cui sopra.  Si tratta di aziende con un’immensa eredità e un portato culturale, oltre che economico, di cui dovremmo essere orgogliosi. Purtroppo però, la maggior parte di queste aziende non riesce a far conoscere e riconoscere la propria importanza, non riesce cioè a sfruttare al meglio il proprio potenziale.

Prendiamo l’esempio di Strega Alberti di Benevento: una storia che si perde tra la Napoli borbonica ed i movimenti  mazziniani, con l’inizio già nel 1860 della produzione del mitico liquore omonimo, ispirato a leggende che identificano  la città di Benevento come antica sede di riti stregoneschi.

Fin dalla sua nascita, il legame tra Strega Alberti e la cultura è sempre stato forte: dalle illustrazioni liberty di Marcello Dudovich all’istituzione del Premio Strega, ai poster di Fortunato Depero, famoso per le opere d’ispirazione  futurista e per le loro applicazioni nel campo pubblicitario. Il mondo della memoria di Strega ha quindi la fortuna di avere autori, icone, forme e colori particolarmente adatti alle tendenze del mondo contemporaneo. Si è trattato quindi di adeguare la propria heritage ad  esigenze e tematiche attuali ed internazionali, offrendo un pezzo della  propria storia direttamente al consumatore finale.

temporay strega 2Così, all’interno di un complesso e sfidante progetto a cavallo tra il mondo della comunicazione e quello del retail, 4F è stato coinvolto nella progettazione dei nuovi temporary stores 2014, situati nelle stazioni ferroviarie di Roma Termini e Napoli Centrale. Le scelte di design, coerentemente con il riconoscimento del portato artistico di Strega, mettono in mostra il valore estetico del marchio, mantenendo le strutture utilizzate all’interno delle stazioni, già caratterizzate da grandi trasparenze, il più “invisibili” possibile per dare maggiore visibilità al prodotto.

Allo stesso modo, anche all’interno si è deciso di mantenere l’attenzione sul prodotto evitando complementi di arredo e accessori: tutta l’offerta è riposta su scaffalature aperte e bifacciali e l’unico elemento extra-prodotto presente  all’interno dei temporary stores è composto dai poster storici dedicati a Strega da Depero.

Gli scaffali sono realizzati in legno decapato grigio, che favorisce l’esaltazione  visiva del prodotto, intervallati da elementi in laminato rosso, che attirano  l’attenzione del cliente sulle categorie di prodotto più interessanti ed  innovativi.  L’isola degli sfusi ricorda le scatole di legno utilizzate pertemporary strega 4 contenere le erbe necessarie per produrre il Liquore Strega; la loro forma aperta e la loro  posizione rende l’isola movimentata e facile da leggere su tutto il perimetro.  Il prodotto è così disponibile alla portata del cliente a 360°, favorendo le operazioni di pick & mix dei prodotti.

a cura di Red-Marketing&Trade