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Tissue, Sofidel acquisisce Clearwater Paper e aumenta la capacità produttiva

Sofidel, gruppo attivo nella produzione di carta per uso igienico e domestico e noto in particolare per il marchio Regina, ha perfezionato l’acquisizione della divisione tissue di Clearwater Paper Corporation. L’operazione, dal valore di 1,06 miliardi di dollari, rappresenta un passaggio strategico nel percorso di Sofidel: grazie all’acquisizione di quattro stabilimenti produttivi – Shelby (North Carolina), Lewiston (Idaho), Las Vegas (Nevada) ed Elwood (Illinois) – e all’integrazione di circa 1.700 dipendenti, il Gruppo Sofidel infatti aumenterà la propria capacità produttiva del 25% (340.000 tonnellate all’anno), ampliando l’offerta commerciale (delle sei macchine da cartiera acquisite, due sono macchine TAD – Through Air Drying, una tecnologia ampiamente utilizzata negli Stati Uniti, in particolare nel segmento degli asciugatutto), e ottimizzando la copertura geografica.

“Questa operazione fa di Sofidel il quarto produttore di carta tissue del Nord America, e ne rafforza la leadership nel settore private label, un mercato in ulteriore crescita. Un passo che avvicina notevolmente l’obiettivo di avere ricavi equivalenti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Un’acquisizione cruciale per il futuro dell’intera Sofidel”, ha dichiarato Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato Sofidel.

“Va in porto la più grande acquisizione realizzata dal nostro Gruppo, un obiettivo al quale pensavamo da anni. Oggi possiamo dire che siamo stati pronti a cogliere l’opportunità quando si è presentata”, ha aggiunto Edilio Stefani, Presidente Sofidel.

Nel frattempo Sofidel sta portando avanti altri piani di consolidamento e sviluppo sul mercato nordamericano. Lo sta facendo allo stabilimento di Circleville (Ohio), dove si sta lavorando all’incremento del 50% della capacità produttiva di cartiera, e in quello di Duluth (Minnesota), che sarà dotato di linee di trasformazione e di un nuovo magazzino automatizzato.

Imballaggi: Sphere acquisisce Virosac e Rapid e rafforza il presidio in Italia

Orienta Capital Partners ha finalizzato la vendita di Virosac e Rapid, tramite la cessione dell’intera partecipazione nella holding Romagnasac, al Gruppo Sphere, attivo nel mercato del packaging domestico. Virosac offre una gamma di prodotti ecologici e innovativi realizzati in bioplastica finalizzati all’utilizzo nella Gdo e all’uso professionale, comprendendo sacchetti biodegradabili e compostabili per la gestione dei rifiuti e per il congelamento degli alimenti. Rapid invece è specializzata nella produzione di rotoli alimentari in alluminio, carta da forno e pellicole trasparenti, nonché vaschette in alluminio. Nel 2023 le due aziende hanno registrato un fatturato aggregato di oltre 60 milioni di euro e contano attualmente su un organico complessivo di 150 dipendenti.

Orienta Capital Partners ha acquisito Virosac nell’ottobre 2019 e Rapid nel giugno 2021, andando così a costituire un unico gruppo industriale. Durante la gestione di Orienta entrambe le aziende hanno beneficiato di un significativo impulso strategico-manageriale e, grazie al suo supporto, hanno ampliato l’offerta commerciale e i canali distributivi. Virosac e Rapid hanno infatti consolidato la propria posizione nella Gdo e potenziato la presenza nei canali Horeca, sviluppando innovativi strumenti di controllo delle performance e nuove strategie commerciali. Ciò ha portato il gruppo industriale ad affermarsi come uno dei principali player di riferimento in Italia e in Europa nell’home care.

“Siamo estremamente lieti di aver contribuito e sostenuto la crescita di Virosac e Rapid in questi cinque anni, rendendole un gruppo industriale di primo piano in Italia. Crediamo che la cessione al Gruppo Sphere rappresenti la migliore garanzia per il futuro e il consolidamento delle aziende, grazie alla comprovata esperienza e alla visione internazionale di un gruppo leader nel settore” ha detto Mario Gardini, Partner di Orienta Capital Partners.

Orienta Capital Partners è una società di investimento che supporta le aziende target nei momenti chiave del loro ciclo di vita, apportando una profonda esperienza industriale e finanziaria. Una gestione mirata alle sinergie industriali e commerciali, implementata nel corso dell’holding period, ha permesso al gruppo Virosac-Rapid di accrescere e sviluppare in maniera significativa le proprie attività e il giro d’affari. Oggi il fatturato consolidato è di circa 65 milioni di euro (dai 35 milioni di euro al momento dell’acquisizione nel 2019), con una crescita dell’86%, mentre l’EBITDA d’ingresso a 5 milioni di euro è aumentato dell’80%, attestandosi ora a circa 9 milioni di euro.

Con questa operazione, il Gruppo Sphere, da vent’anni presente in Italia con le sue filiali Comset, Flexopack e Ico, rafforza ulteriormente la propria posizione sul mercato italiano, consolidando così la sua base industriale e commerciale in un mercato chiave per la sua espansione futura, L’operazione è stata condotta da Mario Gardini in qualità di Partner di Orienta Capital Partners e Gianluca Gatta in qualità di Investment Manager di Orienta Capital Partners.

Finiper acquisisce Giannasi, simbolo della gastronomia milanese

Il Gruppo Finiper ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Giannasi, il chiosco milanese conosciuto fin dal 1967 soprattutto per il suo pollo. Questa collaborazione intende accompagnare il percorso di crescita di Giannasi che mira a espandere la propria presenza sul territorio, con l’apertura di nuovi chioschi e punti vendita, mantenendo intatta la sua identità e tradizione.

Il Gruppo Finiper si impegna infatti a rispettare e preservare i valori fondanti che hanno reso Giannasi un simbolo cittadino, garantendo la continuità in termini di qualità, servizio e coerenza con la sua storica offerta. La continuità sarà anche garantita da Paola Giannasi, figlia del fondatore, che rimarrà attiva nella gestione del brand meneghino, ispirandone lo sviluppo futuro.

La partnership ha l’obiettivo di assicurare una crescita armoniosa e graduale che mantenga le caratteristiche uniche e riconosciute che hanno contribuito al successo di Giannasi. La priorità è garantire che i clienti possano continuare a riconoscere in Giannasi la stessa autenticità e qualità che hanno sempre amato.

Il Gruppo Finiper agirà come partner strategico, offrendo supporto e opportunità di sviluppo, senza modificare l’essenza di ciò che ha reso Giannasi un marchio di successo e un punto di riferimento per la gastronomia milanese.

Fas acquisisce il 35% di Alturas e investe nel retail tech mirando all’estero

L’azienda vicentina Fas International, attiva nel mercato del retail automatico, ha acquisito il 35% di Alturas Sistemi, software house di Villafranca di Verona specializzata in progetti gestionali avanzati, progettazione di applicazioni personalizzate e infrastrutture hardware e software. L’operazione rientra nel progetto di sviluppo aziendale che trova applicazione nel nuovo piano industriale 2025-27, il quale si pone come obiettivo il raggiungimento dei 70 milioni di euro di fatturato, dagli attuali 53 milioni.

Alturas Sistemi collabora con importanti partner tecnologici per lo sviluppo della telemetria dell’intelligenza artificiale per potenziare e ottimizzare ogni aspetto della gestione del vending. La telemetria in combinata con l’intelligenza artificiale supporta l’operatore in ogni fase, consentendo di ottenere un controllo totale sui distributori automatici installati. Questo significa avere la certezza dei prodotti presenti in macchina e della loro posizione, avere statistiche certe sui prodotti venduti dalla macchina, eliminare errori nei prezzi degli articoli. Per Fas, che non esclude in futuro un rafforzamento della partecipazione, l’investimento in Alturas Sistemi rappresenta un’opportunità di miglioramento dell’architettura digitale grazie all’integrazione di un ecosistema software e hardware.

“Fas International ambisce ad assumere un ruolo guida nel retail tech, ovvero nell’uso e nell’applicazione di tecnologie innovative e digitali nell’ambito del settore del commercio al dettaglio (retail) – spiega il Direttore Generale di Fas International Francesco Cantini –. Con Alturas saremo in grado di ampliare ulteriormente la nostra capacità di acquisizione, elaborazione e gestione del dato, offrendo un approccio a 360° focalizzato sul consumatore finale, che porterà di conseguenza benefici sia all’operatore del vending che ai produttori di food & beverage. Inoltre, questa operazione ci permetterà di espanderci verso nuovi modelli di business al di fuori del perimetro del vending classico”.

“Grazie alla partnership con Fas International, la nostra azienda avrà la possibilità di ampliare il pacchetto dei servizi offerti sia sul fronte software/gestionale che sulla consulenza, così da apportare un ulteriore significativo efficientamento e valorizzazione della modalità di gestione del business da parte degli operatori del vending” ha aggiunto Giovanni Pizzoli, Amministratore Delegato di Alturas Sistemi.

Una spinta verso l’estero
Dopo aver chiuso il 2023 a 53 milioni di euro di fatturato, in aumento del +12,5% rispetto ai 48,5 milioni del 2022, Fas International si prepara a chiudere il 2024 con un’ulteriore significativa crescita di fatturato che arriva a sfiorare i 59 milioni, circa l’11% in più rispetto al 2023. L’azienda ha obiettivi di sviluppo ben delineati dal piano industriale 2025-27, che prevede di raggiungere i 70 milioni di euro nell’arco di piano, rimanendo stabilmente sopra il 20% di Ebitda, e dunque riportando la redditività ai livelli pre-covid, con uno sguardo rivolto al traguardo dei 100 milioni, obiettivo da raggiungere nell’arco del successivo triennio.

Gli obiettivi prevedono una crescita organica con accelerazione delle iniziative già in essere e sono focalizzate, nello specifico, nel perseguire l’aumento della quota di mercato nelle varie geografie, consolidando i risultati raggiunti nella linea del freddo esistente e sviluppando aggressivamente i nuovi segmenti più innovativi e tecnologici rivolti soprattutto al mercato extra vending – negozi automatici, ristorazione, retail, non food, etc. –, con prodotti di alta gamma quali le lift con ascensore selettivo, le Skudo – macchine blindate con certificazione ‘outdoor’ IP24 –, le macchine a spirali Excellence a 12 selezioni Cashback e Full View, e infine la linea di macchine a dischi Easy 6000 – Food e Retail. Inoltre, è previsto uno sviluppo altrettanto aggressivo per tutta la gamma del caldo, ulteriormente rafforzata con importanti miglioramenti in termini di affidabilità, produttività ed efficienza manutentiva (semplicità e rapidità). Da ultimo, la stessa linea del caldo, grazie a gruppi caffè maggiorati, potrà cogliere ulteriori iniziative di sviluppo nei paesi del Centro e del Nord Europa.

Per quanto riguarda i mercati di espansione, sono quattro le aree chiave per Fas International: i mercati ‘core’, di dimensioni importanti e market share maggiore del 10%, dove l’obiettivo è il consolidamento della quota nel settore del vending e lo sviluppo dell’extra vending facendo leva sull’approccio Retail Tech; i mercati ‘high potential’, sempre di grandi dimensioni però con market share di Fas International inferiore al 10%, dove l’obiettivo è una crescita più spinta attraverso l’aumento della quota di mercato sia nel vending che retail tech; gli ‘high growth’ markets, ovvero i mercati che stanno crescendo molto velocemente, in cui si punta a mantenere la quota crescendo almeno quanto il mercato; infine i ‘blank spots’, ovvero mercati in cui Fas International non è ancora presente e su cui si stanno valutando nuove opportunità. Relativamente ai Paesi specifici, il focus sarà sul Nord Europa così come su Paesi consolidati come Francia, Polonia e Belgio, mentre grande attenzione si sta rivolgendo al Nord America e all’Asia.

“È ormai necessario uscire dall’idea classica di macchina distributrice di snack: oggi il mondo del vending è profondamente cambiato e in continua evoluzione. Fas International è molto attenta alle nuove applicazioni tecnologiche e a offrire al consumatore finale un’esperienza retail sempre più personalizzata e consona alle sue esigenze. Le nostre macchine sono performanti e allo stesso tempo sostenibili grazie al loro contenuto tecnologico, e permettono una migliore gestione del tempo della forza lavoro grazie a giri di rifornimento dinamici, ovvero mirati e focalizzati sul reale fabbisogno dell’utenza” ha concluso Luca Adriani, Amministratore Delegato di Fas International.

Deco Industrie acquisisce Co.Ind. Cosmetics e consolida la presenza nel beauty

La cooperativa Deco Industrie ha acquisito, per 10 milioni di euro, il ramo dell’azienda cosmetica Co.Ind. Cosmetics, realtà che sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro e che è attiva nel settore beauty. Nello specifico l’operazione interessa lo stabilimento di Noale, nell’area veneziana, che impiega 75 persone e che ora si aggiunge agli stabilimenti già nell’orbita di Deco Industrie a Ravenna, Forlì, Ferrara e Imola.

La divisione cosmetica della Co.Ind. appena rilevata, produce un giro di affari di 25 milioni, che si sommano ai 125 milioni che la divisione detergenza Deco Industrie già produce, oltre a altri 100 milioni che il reparto alimentare della cooperativa romagnola ha raggiunto come fatturato lo scorso anno. Oltre all’importante acquisizione appena portata a termine, Deco Industrie prosegue la sua crescita anche nello stabilimento di Bagnacavallo (Ra) con l’attivazione di una nuova linea di confezionamento con un investimento di 5 milioni di euro. Una linea di produzione a elevata automazione in grado di produrre tutte le famiglie di prodotti per la detergenza domestica, sviluppando oltre 60 milioni di flaconi anno. Inoltre la nuova linea apporterà ancora maggiore sicurezza per i lavoratori che vi opereranno e utilizza tecnologie innovative capaci di ridurre di oltre il 90% il peso dell’imballo finale, riducendo quindi la produzione di Co2 emessa. A questi investimenti, finalizzati alla crescita, si aggiunge l’acquisto del 20% del capitale di Fruttagel azienda romagnola del largo consumo confezionato (bevande base frutta, bevande vegetali, passata e polpa di pomodoro e vegetali surgelati).

“Stiamo procedendo con il nostro piano di sviluppo che si pone l’obiettivo entro il 2026 di costruire un gruppo a matrice cooperativa che possa raggiungere il mezzo miliardo di fatturato annuo (300 milioni nell’alimentare e 200 nella detergenza casa e persona). Le parole d’ordine sono efficienza, innovazione e sostenibilità” commenta l’AD Stanislao Giuseppe Fabbrino.

Raja acquisisce Retif e si espande in sette Paesi europei

Il Gruppo Raja, attivo nella distribuzione di imballaggi, forniture per ufficio e attrezzature industriali, ha completato l’acquisizione di Retif da Verdoso. Ciò consentirà di espandersi nel settore della vendita al dettaglio in sette Paesi europei. Inoltre Raja godrà di una vasta rete di negozi che offrono un’ampia gamma di prodotti e un servizio locale. Dal canto suo, Retif sarà in grado di offrire ai propri clienti una maggiore varietà di prodotti e attrezzature, beneficiando al contempo di sinergie operative e di competenze a sostegno del proprio sviluppo.

Fondata nel 1965, Retif è un distributore francese specializzato in forniture, attrezzature e soluzioni per l’arredamento di negozi. Nel 2023 Retif ha registrato un fatturato di 121 milioni di euro e impiega 460 persone. Con sede a Nizza, il marchio fornisce più di 300.000 clienti e genera la maggior parte del suo business da una rete di 88 punti vendita in Europa, di cui 66 in Francia, 15 in Spagna, 5 in Belgio, uno in Lussemburgo e uno nei Paesi Bassi. Le vendite online rappresentano già una quota significativa delle vendite in ciascuno di questi Paesi e costituiscono un forte motore di crescita. Retif dispone di un centro di distribuzione di 18.000 m² a Valence (Drôme), che effettua consegne ai clienti entro 24/48 ore in Francia.

“Retif ha un’esperienza riconosciuta che adesso completa la nostra nelle forniture e nei servizi per l’arredamento dei negozi. Ho piena fiducia nel suo potenziale di crescita, soprattutto online”, ha dichiarato Danièle Marcovici, Presidente e CEO del Gruppo Raja.

Il compito di guidare lo sviluppo di Retif e rilanciare il suo marchio è affidato a Thina Cadierno, Amministratore Delegato.

Ceetrus vende il mall Alegro Montijo a Lighthouse Capital per circa 180 milioni

La società internazionale specializzata nel commercial real estate e nella rigenerazione urbana Nhood ha assistito Ceetrus, attiva nel settore degli immobili a uso misto, in collaborazione con RPE e JLL, nella vendita del centro commerciale Alegro Montijo in Portogallo a Lighthouse Capital. Il valore della transazione ammonta a circa 180 milioni di euro. Nhood continuerà a gestire Alegro Montijo per conto della nuova proprietà Lighthouse Capital. Il team di Nhood Capital Markets è stato guidato da Federico Valentini, Global Head of Capital Markets e Rui Vacas, Head of Capital Markets Iberia.

Situato a Montijo, nella zona sud di Lisbona, il centro commerciale Alegro Montijo beneficia di una infrastruttura e di un bacino di visitatori che tocca 270.000 persone, a una distanza massima di 20 minuti dal centro città. Con una superficie commerciale di oltre 62.000 mq, nel 2023 Alegro Montijo ha attratto 7,4 milioni di visitatori.

“Stiamo raggiungendo il nostro obiettivo di vendita in tutta Europa, che conferma che i nostri asset sono caratterizzati dalle performance e resilienza che gli investitori stanno cercando. Siamo certi della qualità dei nostri centri e rimaniamo aperti a nuove partnership con proprietari che vogliono contribuire, in collaborazione con noi, a generare valore sul territorio. Quest’anno abbiamo già ceduto diversi asset e, come annunciato lo scorso marzo, nei prossimi anni siamo intenzionati ad accelerare questo processo” ha commentato Étienne Dupuy, CEO di Ceetrus.

“La cessione di Alegro Montijo ha dimostrato la vivacità del mercato dei centri commerciali in Portogallo, animato da una domanda degli investitori rivolta ad asset performanti. Nel complesso, nel 2024 RPE Capital Markets prevede un volume di investimenti totale di oltre 1 miliardo di euro in operazioni nel mercato del retail real estate portoghese, il 70% in più rispetto ai 580 milioni di euro del 2023 e alla media triennale inferiore ai 300 milioni di euro all’anno dal 2020. La solida performance del mercato a livello di investimenti, con vendite che superano di gran lunga i livelli del 2019 e con maggiori finanziamenti delle banche, insieme a un mercato che vede una maturazione del settore e un contesto economico in fermento, stanno ridando vita e dinamicità agli investimenti nel settore retail, con investitori internazionali che costituiscono la forza trainante di molte delle operazioni in corso. A prescindere dai volumi di fine anno, è chiaro è che in Portogallo il mercato retail è tornato di moda”, ha aggiunto Bill Judge, Managing Director di RPE Capital Markets.

Multicedi acquisisce 17 punti vendita Rossotono in Campania

Multicedi ha perfezionato l’acquisto di 17 punti vendita a insegna Rossotono in Campania e della piattaforma logistica di Airola da Apulia Distribuzione. Questa operazione consolida ulteriormente la presenza del gruppo nella regione la cui quota di mercato crescerà indicativamente di 1,5 punti. Nove dei 17 punti vendita sono dislocati a Napoli, tre a Salerno, mentre gli altri cinque si trovano nei comuni di Pompei, Benevento, Caserta, Mercogliano e Avellino. I nuovi punti vendita, che saranno gestiti direttamente da Multicedi tramite la sua controllata Multinvest, saranno sottoposti per alcune settimane a una ristrutturazione e riapriranno tutti con le nuove insegne progressivamente entro il prossimo mese di novembre.

Otto strutture diventeranno Decò Supermercati mentre nove sono destinate all’insegna Dodecà. Questa trasformazione contribuirà anche allo sviluppo della rete EDLP (Every Day Low Price) del gruppo, caratterizzata da “prezzi bassi tutti i giorni” senza offerte commerciali e volantini promozionali. Oltre alle strutture, entreranno a far parte di Multicedi anche gli oltre 600 collaboratori attualmente impiegati ai quali sono stati garantiti tutti i livelli occupazionali precedenti, rafforzando così ulteriormente l’impegno del gruppo verso la crescita, lo sviluppo del territorio e dei posti di lavoro.

L’acquisizione, assieme all’imminente apertura della piattaforma logistica di Bitonto (Bari) e il previsto hub logistico nella regione Lazio, rientra nel piano strategico di Multicedi che punta, nei prossimi anni, a un ambizioso sviluppo non solo in Campania ma anche nelle regioni limitrofe come Lazio e Puglia, e al raggiungimento entro la fine del prossimo biennio di un fatturato alle casse superiore ai 2 miliardi di euro.

Ceme acquisisce Dti e rafforza la presenza nei settori caffè e food & beverage

Ceme S.p.A., controllata dal fondo Investindustrial, rileva la maggioranza del capitale di Dti, azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di elettronica avanzata dedicate in particolare ai settori delle macchine per caffè, del beverage, del pizza & bakery e del professional food service. Fondata nel 2009 a Tavagnacco (Udine), oggi Dti può contare su due stabilimenti industriali, uno presso la sede di Tavagnacco e un nuovo impianto produttivo da 5.000 mq in Ungheria inaugurato nel 2024, e circa 90 dipendenti.

L’operazione, che verrà perfezionata nelle prossime settimane, permetterà a Ceme di offrire ai propri clienti una gamma completa di prodotti per la gestione dei fluidi, includendo anche il controllo e la gestione elettronica delle macchine e dei cablaggi. Grazie a questa operazione, Ceme rafforza ulteriormente la propria capacità di fornire soluzioni integrate e complete al servizio dell’industria delle macchine per caffè – dove è leader mondiale nel mercato delle macchine ad uso domestico e professionale – e del food & beverage.

“L’acquisizione di Dti ci permette di aggiungere alla nostra offerta una gamma di servizi totalmente sinergici e complementari a quelli già presenti nel nostro portfolio – dichiara Roberto Zecchi, Presidente e Ceo di Ceme –. Grazie al supporto strategico e finanziario di Investindustrial abbiamo intrapreso un percorso di crescita per linee interne ed esterne che ci ha portato a rafforzare e consolidare la nostra leadership nei segmenti e nei mercati in cui operiamo”.

“L’ingresso nella famiglia di Ceme rappresenta per Dti una grande opportunità perché ci consente di mettere a fattor comune i rispettivi know-how e di consolidare ulteriormente la nostra presenza nei mercati dell’elettrodomestico professionale in cui già operiamo da anni, come quello del coffee e del beverage – aggiunge Alessandro Dalla Torre, Ceo di Dti –. Questa partnership si fonda su solide basi che accomunano le due realtà imprenditoriali: un’inesauribile spinta all’innovazione e al miglioramento e la volontà di mettere al servizio dei clienti passione, affidabilità e competenze trasversali acquisite nel tempo, ingredienti fondamentali per consolidare le attuali posizioni economiche e acquisirne di nuove”.

“In questi anni Dti è cresciuta molto e ne sono orgoglioso perché siamo stati in grado di accogliere le sfide del mercato e di affrontarle con professionalità. Il nuovo percorso che si apre è una garanzia per tutti grazie alla solidità del partner che abbiamo individuato; desidero esprimere il mio pieno apprezzamento e ringraziamento a tutti i collaboratori che in questi anni mi hanno affiancato, augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni che sicuramente deriveranno da questo progetto” conclude Vinicio Dalla Torre, Presidente di Dti.

Maiora apre un nuovo Altasfera in Calabria, è il 13° cash & carry nel Centro-sud

Maiora rafforza il presidio della propria rete cash & carry in Calabria e al Sud con l’inaugurazione del nuovo Altasfera a Zumpano. Si tratta del tredicesimo c&c nel Centro-sud, e grazie ad esso il gruppo pugliese intende garantire nuovi servizi per le tantissime attività commerciali locali. I professionisti e gli imprenditori operanti nei settori alberghiero, ristorazione, bar, nonché le piccole attività commerciali (market, gastronomie, panetterie ecc.) potranno contare su un ampio numero di referenze, oltre 16.000, selezionate fra industria specializzata nel mondo Horeca prodotti tipici provenienti da oltre 60 fornitori locali e prodotti a marchio Altasfera.

Il punto vendita, sito in Via Beato Francesco Marino, si estende su una superficie di circa 4.000 mq, con una focalizzazione sui reparti ortofrutta, enoteca, freschi confezionati, macelleria e pescheria. La gestione della struttura è affidata a 19 addetti. Con l’inaugurazione a Zumpano si conclude l’importante operazione di acquisizione del Gruppo Regina, storica realtà operante in Calabria e Basilicata da oltre cinquant’anni con l’insegna Crai e caratterizzata da un forte radicamento nel territorio. La manovra strategica ha visto l’acquisizione di dieci rami di azienda, ovvero di cinque supermercati in gestione diretta a Catanzaro, Vibo Valentia, Sellia Marina, Catanzaro Lido e Cosenza, oltre a cinque cash & carry ad Insegna Elefante presso Melissano, Corigliano, Catanzaro, Tito Scalo e il già citato Zumpano convertiti in Altasfera, per un totale di ben 28.000 mq, nonché di circa 70 negozi affiliati (con insegna Crai e Cuor di Crai).

L’acquisizione consentirà un significativo incremento delle quote di mercato di Maiora, principalmente nella Regione Calabria, che arriverà così a contare oltre 115 punti vendita (diretti e franchising). Nel canale dedicato ai professionisti Horeca e ai piccoli commercianti, invece, l’insegna Altasfera rafforza la sua posizione di leader di mercato nel Centro-sud. Inoltre, in virtù dell’accordo tra le due parti, tutti i 206 lavoratori e lavoratrici del Gruppo Regina sono entrati a far parte della consolidata squadra Maiora, che supera i 2.600 collaboratori. I punti vendita rispecchiano gli elevati standard qualitativi che da sempre contraddistinguono Maiora, permettendo di offrire un servizio ancora più capillare. Prosegue in modo significativo quindi il progetto di espansione della rete Maiora nel Centro-sud, con un rafforzamento importante che riconferma l’eccellenza della strategia dell’azienda di Corato. “Si tratta di un’operazione che ha garantito alla nostra azienda di espandersi ulteriormente in un territorio in cui abbiamo investito e nel quale vogliamo proseguire il nostro percorso di crescita – spiega Pippo Cannillo, Amministratore Delegato di Maiora –. Il passaggio dei punti vendita in Maiora con il cambio di insegna ha interessato i negozi a gestione diretta e i cash & carry, rivelandosi una strategia ambiziosa e di successo”.

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