PAYBACK annuncia l’inizio della seconda edizione italiana, partita lo scorso 1° Marzo.
Lanciato nel gennaio 2014, nella sua prima edizione il Programma ha coinvolto oltre 11 milioni di clienti in soli tre anni. “Si tratta di un traguardo importante. Siamo molto soddisfatti del successo della prima edizione, soprattutto in termini di coinvolgimento dei consumatori italiani: PAYBACK è la carta fedeltà usata da una famiglia italiana su tre per le spese di ogni giorno – afferma Luca Leoni, Vice President e Managing Director di PAYBACK Italia. Abbiamo dato valore ai nostri clienti, erogando oltre 100 milioni di euro in punti, ed ai nostri Partner, contribuendo a fidelizzare i clienti con offerte rilevanti e personalizzate, attivabili facilmente online. In questi tre anni, abbiamo incentivato oltre 500 milioni di transazioni sulla carta fedeltà consentendo ai nostri clienti di accumulare punti presso i nostri Partner”.
“Nella seconda edizione la coalition è ulteriormente cresciuta, consentendoci di coprire nuovi settori di spesa per i consumatori, che avranno così ancora più valore dall’adesione al Programma. Inoltre, già a partire da marzo abbiamo lanciato con i nostri Partner molte iniziative per aiutare i clienti PAYBACK ad accelerare la raccolta punti” ha aggiunto Luca Leoni.
Il Programma multipartner PAYBACK – società del Gruppo American Express – si posiziona come la naturale evoluzione delle tradizionali carte fedeltà mono brand.
Ai sette Partner fondatori del Programma, Carrefour, Esso, Alitalia, 3, Mediaset Premium, American Express e Carrefour Banca si sono aggiunti nel corso degli anni: BNL, GrandVision, Hertz, Mondadori Store, Sorgenia, Giordano Vini e oltre 70 Partner online.
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PAYBACK, parte la seconda edizione con una coalition più numerosa
TALLY WEiJL inarrestabile, cresce del 20%
TALLY WEiJL chiude il primo trimestre fiscale del 2017 con numeri importanti, registrando una crescita totale superiore al 20% ed una crescita a perimetro costante quasi a doppia cifra. Continua il piano di sviluppo della multinazionale svizzera di Fast Fashion in Italia, che ha portato il nostro paese ad essere il primo mercato del gruppo per fatturato e numero di punti vendita monomarca.
Dopo aver superato lo scorso anno i 200 punti vendita in Italia, quest’anno TALLY WEiJL prosegue con le aperture e con il restyling dei negozi. Sono già state programmate 20 nuove aperture, sia dirette che in franchising, con una stima di circa 100 nuove assunzioni.
Molti i progetti in corso, tra cui l’ampliamento e restyling del negozio della Stazione di Garibaldi a Milano, sempre più importante grazie al nuovo polo di attrazione costituito da Piazza Gae Aulenti, e le imminenti aperture presso l’Adigeo Shopping Center, vicino a Verona, e nei centri storici di Rimini e Massa Carrara, aree di grande interesse per l’azienda.
“Il trend positivo che TALLY WEiJL conferma anno dopo anno, sta premiando la strategia di sviluppo studiata per l’Italia” afferma Marco Dellapiana, General Manager Italia “che ha saputo cogliere le opportunità di mercato nonostante un generalizzato calo dei consumi, anche grazie ad un business model particolarmente resiliente.”
Armando va con il vento in poppa: cresce del 28% il numero delle aziende aderenti
Armando, il progetto di filiera per la produzione di pasta di grano duro di alta qualità 100% italiana promosso dal pastificio campano De Matteis, procede con successo anche nel 2016/2017. Cresce infatti di un ulteriore 28% il numero delle aziende agricole aderenti, passate da 653 a 833, e aumentano del 21% le superfici dedicate alla filiera , distribuite in 20 Province di 9 Regioni, portate da 10.415 a 12.648 ettari.
La cerealicoltura italiana di qualità
Nato nel 2011 per iniziativa del pastificio De Matteis di Flumeri (Avellino), tra le pochissime aziende a ciclo integrato di trasformazione grano-pasta grazie al molino direttamente collegato al pastificio, il progetto “Armando” si consolida come una delle più grandi filiere di grano duro presenti in Italia.
I suoi progressi costanti (in 7 anni – agricoltori coinvolti +708%, superfici coltivate +1010%, produzione in tonnellate +1149%) confermano la validità di un patto di filiera stretto tra industria e agricoltori che valorizza la cerealicoltura italiana di qualità.
Il progetto è nato con l’obiettivo di produrre Pasta Armando, primo marchio italiano di pasta di grano duro ad aver messo l’accento non solo sull’eccellenza dei processi produttivi, ma anche sulla qualità e l’origine del grano duro utilizzato.
Pasta Armando è prodotta esclusivamente con grano duro italiano coltivato nel rispetto del rigoroso disciplinare di produzione per garantire il raggiungimento di un elevato contenuto proteico (14,5% vs. un valore minimo del 12,5% stabilito dalla legge) e un alto indice di glutine: due elementi basilari ai fini della produzione di una pasta di qualità, tenace, gustosa e genuina.
I vantaggi per i coltivatori
Gli agricoltori che aderiscono al patto di filiera usufruiscono di assistenza agronomica e beneficiano anche della garanzia che, al raggiungimento delle soglie di qualità previste nel contratto, il pastificio De Matteis acquisterà il loro raccolto a un prezzo minimo garantito; previste inoltre premialità ove le quotazioni superassero il prezzo minimo garantito. In altri termini, la garanzia finanziaria contenuta nel patto di filiera fornisce alla parte agricola una certezza di ricavi fondamentale a fronte della sistematica volatilità delle quotazioni di mercato del grano duro e dell’influenza di fenomeni speculativi.
L’apporto per il Centro-Sud
Lo spessore del progetto di filiera “ Armando” trova ulteriori conferme in dati significativi quali il +42% nelle rese produttive e il +123% nella redditività raggiunte dagli agricoltori italiani aderenti al patto.
Inoltre, le garanzie di stabilità economica offerte dal prezzo garantito, insieme alla valorizzazione del prodotto locale si riflettono sul mantenimento, specie nel Centro-Sud, di un tessuto imprenditoriale agricolo diffuso e competitivo, con la crescita dei livelli occupazionali diretti e nell’indotto e la permanenza dei giovani nelle aziende.
La filiera “Armando”, pertanto, sta contribuendo attivamente al rilancio economico e produttivo in atto nel Mezzogiorno evidenziato dai dati recentemente diffusi sul PIL 2015.
Con il +7,3%, infatti, l’agricoltura è la locomotiva che ha trainato il prodotto interno lordo delle regioni meridionali a una crescita del 0,8% contro lo 0,6% del Centro-Nord. Nel 2015, inoltre, il valore degli investimenti fissi lordi in agricoltura al Sud si è attestato in oltre 2,2 miliardi, pari al +9,6% rispetto al 2014.
Il mondo agricolo è protagonista anche nella creazione di posti di lavoro nelle regioni del Centro-Sud con un +3,9% di occupati rispetto al 2014, di cui il 12,9% rappresentato da giovani.
“Siamo orgogliosi che i risultati raggiunti negli ultimi anni e il clima di fiducia nel futuro che anima gli agricoltori che aderiscono alla filiera “Armando” abbiano condotto altre aziende agricole ad aggregarsi al progetto, confermandolo come una delle più importanti filiere di grano duro nel nostro Paese” – ha dichiarato Marco De Matteis, Amministratore Delegato di De Matteis Agroalimentare. “Contribuire al rilancio dell’economia e dell’occupazione, specie giovanile, è un onore, anche se c’è ancora molta strada da fare per annullare gli squilibri del passato e assicurare un adeguato ricambio generazionale. Così come siamo orgogliosi di aver offerto al mercato una pasta 100% italiana, che racchiude in sé tutti i valori più genuini delle tradizioni agricole del nostro Paese.”
Il carrello con Lipton diventa personal trainer e guida a una spesa salutista
L’ossessione per il fitness invade tutti gli ambiti della nostra vita ed entra anche al supermercato con il mezzo più banalmente efficace: il carrello per fare la spesa. Lipton ha testato a Dubai una versione che, stimolando l’inflessibile personal trainer che c’è in ognuno di noi, ha un tracciatore di attività inserito nel manico misura i passi, la distanza e il tempo percorsi e le calorie consumate. L’idea è che la visione in tempo reale della propria (scarsa) attività fisica spinga l’utente ha controllare meglio ciò che mette dentro al carrello, spingendolo a scelte più consapevoli e salutiste.
Nato come test per promuovere il tè verde dell’azienda, il carrello, ribattezzato prontamente Fit Cart, potrebbe essere inserito nel corso del 2017 in grandi numeri. Ideato con l’agenzia di pubblicità Wunderman, ha l’ambizione di far diventare il carrello una sorta di “palestra ambulante” ideata per chi vuole – o quantomeno ha l’ambizione – di mantenersi in forma ma non ha il tempo per frequentare una palestra. e dunque deve accontentarsi dei ritagli di tempo tra lavoro e casa, compreso il tempo trascorso a fare la spesa.
È prevista anche la creazione di un’app analoga, da utilizzare più prosaicamente con il proprio smartphone ma con le stesse funzioni.
Vino e Millennial: scelte d’acquisto e modelli di consumo
Vino e Millennials: si profilano nuove scelte d’acquisto e modelli di consumo.
È quanto emerge dalla ricerca di PwC “Il settore del vino in Italia e la generazione Y”, condotta tra 450 consumatori online italiani tra i 18 e i 34 anni.
“Per le aziende del settore – precisa Erika Andreetta, Retail Consulting Leader di PwC – è oggi fondamentale capire chi sono i Millennial, come si muovono nelle diverse fasi del processo di acquisto, online e offline, come influenzarli e ingaggiarli utilizzando i loro codici comunicativi per proporre l’esperienza del vino in nuove forme e cosi fidelizzarli al brand”.
I numeri dei Millennial
In Italia il 32% delle clienti donna che consuma vino è della generazione Millennial, il 25% tra i consumatori uomini. Il dato di consumo 2016 registra, rispetto al 2014, una crescita del +12% tra le Millennial donna e del +13% tra gli uomini.
In generale, i Millennial si rivelano poco fedeli ad un solo brand o uno specifico gusto; a guidarli nella scelta è – in primis – il prezzo – seguito da caratteristiche del prodotto come uvaggio (3°), annata (4°) e provenienza (5°), e fattori più “sociali” come l’occasione (2°) di consumo ed il packaging (6°).
Il canale e-commerce
La vendita di vino online registra su scala globale una forte crescita, sia in mercati già più avanzati nell’e-commerce come USA e Cina, sia in paesi meno maturi sotto tale profilo come l’Area Euro. I Millennial rappresentano il vero motore di questo trend: da un lato perché i loro consumi di vino sono maggiori rispetto alla Generazione X, dall’altro perché si avvalgono con più facilità dell’offerta online.
Sono significativi i dati della generazione Millennial in Cina, fortemente “wine-lover”. Il 26% dei Millennial cinesi comprano vino da consumare a casa attraverso il canale online e WeChat è la piattaforma più utilizzata del settore. Inoltre il 40% preferiscono scoprire le caratteristiche del prodotto consultando siti e blog.
A livello di scelte, il vino italiano è al 5°posto tra i paesi fornitori, con il 5% di quota di mercato contro il 44% della Francia. Il dato è tuttavia in crescita, confermato dal +32% a valore (+15% a volume) registrato nel 2016 dall’export di vini italiani in Cina rispetto al 2015. A questo contribuiscono i Millennial cinesi, che gradiscono il vino italiano, con il 14% dei consumi dietro soltanto ai francesi (30%). Inoltre, l’89% dei winelover cinesi frequenterebbe un corso per conoscere meglio i vini italiani.
Bayernland inaugura un completo restyling del packaging
Bayernland, realtà tedesca, leader nel comparto del lattiero-caseario, inaugura il completo restyling del packaging, nell’ottica di consolidare il posizionamento nel mercato italiano.
L’azienda ha infatti coinvolto il team di grafici creativi dell’agenzia White Red & Green di Verona, per realizzare una soluzione del tutto nuova, essenziale e chiara nell’esplicitare le componenti del prodotto.
Più di 80 prodotti coinvolti, e distribuiti dall’Alto Adige alla Sicilia: dai formaggi stagionati ai freschi, al latte, ai formaggi a fette, ai dessert, con una coerenza che conferisce unicità e forza al prodotto stesso. L’immagine che ne deriva è una grande dinamicità nello sviluppo della qualità, a garanzia del gusto e della salute del consumatore.
La prevalenza del bianco, come simbolo di purezza e trasparenza e igiene, trasferirà al cliente la freschezza e l’alta qualità del latte bavarese con cui la gamma dei prodotti deriva. L’immagine del prodotto ben visibile sul pack anticipa la freschezza del contenuto. Ad arricchire le nuove confezioni, le foto dei verdi prati bavaresi, garanzia di affidabilità dell’origine del latte. Ben visibile la mucca “coccolata” sul sofà, protagonista delle campagne di marketing e di spot televisivi.
La pratiche confezioni sono tutte richiudibili per mantenere inalterato il prodotto dopo l’apertura.
Ad accomunare il packaging di tutte le referenze, messaggi studiati per creare una comunicazione diretta con il consumatore, quali “il gusto della campagna, “squisito, fresco e cremoso”, “gusto delicato e tradizionale”, che si aggiungono a claim dirette come “senza conservanti”.
L’identificazione del prodotto a scaffale sarà in questo modo semplice e immediata e per il consumatore sarà facile reperire con facilità le informazioni che cerca.
Mozzarella Bistrot apre a Milano nel Mondadori Megastore di via Marghera
Mozzarella Bistrot di Fattorie Garofalo debutta nel Mondadori Megastore di via Marghera a Milano.
Bianco latte, color legno e tonalità di verde le nuances che caratterizzano il format.
Cucina a vista, in nome della trasparenza, e specialità a base di bufala la cifra gastronomica peculiare.
Lo store dispone anche di un’area convegni che integra l’offerta culinaria e quella culturale e proietta il locale in una dimensione più ampia e globale.
In occasione di questa apertura la celebre chef campana Rosanna Marziale propone una ricetta ad hoc: Mozzarella Marghera.
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A Rimini ex dipendenti riaprono un supermercato con l’insegna Despar
L’apertura di un supermercato è sempre una buona notizia, ma alle volte lo è di più. Quando ad esempio ad aprirlo, anzi a riaprirlo, sono gli ex dipendenti. Accade a Rimini, in via Covignano, dove lo scorso 23 febbraio è stato inaugurato con l’insegna Despar un supermercato gestito dalla SGS, società fondata da alcuni ex dipendenti che fino al marzo 2016 aveva gestito lo stesso punto vendita sotto un’altra insegna. Un negozio di vicinato (250 metri quadri di superficie di vendita, con un reparto di macelleria servita e una fornitissima gastronomia), piccolo ma con dietro una storia grande.
Una storia che sembra tratta da un film di Ken Loach, una storia di coraggio, incoscienza e solidarietà. Una lotta per salvare il proprio posto di lavoro e magari fare il salto di qualità, svoltare una volta per tutte. Perché alle volte o si annega o si vola.
«Ci siamo trovati nelle condizioni di doverci reinventare un lavoro – spiega Maria Cristina Bucarelli, amministratore delegato della SGS – e non è stato facile alla nostra età (tutti i neoimprenditori hanno tra i 40 e i 50 anni, ndr) e con una vita da dipendenti alle spalle. Ma ci siamo guardati in faccia e ci siamo resi conto che, per quanto caratterialmente molto diversi tra di noi, avevamo per le mani un tesoro fatto di esperienze professionali e di vita davvero significative, e soprattutto tanti valori positivi condivisi. Abbiamo deciso di rischiare e metterci in gioco fino in fondo».
La nuova società degli imprenditori di mezza età ha stentato a mettere in moto il progetto. Poi, dopo avere finalmente individuato il partner giusto nella Aspiag Service, la società concessionaria del marchio Despar nel Triveneto e nell’Emilia-Romagna, tutto ha preso a correre. E gli ex dipendenti ora padroni pensano già in grande: a primavera inoltrata aprirà il secondo punto vendita griffato SGS, quello di Ospedaletto di Coriano. «Guardando indietro all’ultimo anno – pensa ad alta voce Bucarelli – e ai mesi difficili che lo hanno preceduto, sentiamo di dover ringraziare tutte le persone e tutte le aziende che hanno contribuito alla realizzazione del nostro progetto. Ma siamo anche orgogliosi di noi stessi, del nostro coraggio e della nostra collaborazione. Sappiamo che il momento economico e sociale per il nostro Paese è particolarmente sfidante, ma noi tutti faremo il possibile per far sì che la nostra idea imprenditoriale si concretizzi felicemente e resti fedele ai valori umani che l’hanno fatta nascere”.
Chi andrà a fare la spesa nel piccolo supermercato di via Covignano acquisterà un pezzetto di sogno. E non capita tutti i giorni,
Checkpoint presenta Wind RFID, l’etichetta ad hoc per prodotti di Health & Beauty
Checkpoint Systems, Inc. presenta l’etichetta Wind RFID (disponibile da subito) per le categorie di prodotti cosmetici e per molte altre applicazioni di merchandise visibility.
La nuova etichetta è caratterizzata dal chip Monza® R6-P di Impinj dotato della tecnologia RAIN RFID, ha un inlay di 50mm x 30mm, è conforme alla normativa ISO18000-6C e può essere codificata e stampata per contenere i dati EPC in diversi formati, con la stampa dei codici a barre e del testo leggibile associato. Wind è, inoltre, unica perché pienamente compatibile con i più comuni sistemi di lettura, come i lettori portatili, ma anche quelli fissi e altamente richiesti come le antenne basate sulla tecnologia Wirama di Checkpoint (E10 2.0), i sensori montati al soffitto (OverHead 2) e i tunnel RFID nei CeDi.
“La nostra partnership con Checkpoint – ha detto Craig Cotton, VP Marketing e Gestione Prodotti presso Impinj – consente di creare soluzioni moderne e di etichettare nuove categorie di articoli. Il chip Monza R6-P è dotato della tecnologia Integra™, che permette alle etichette RAIN RFID di garantire un’affidabilità e un’accuratezza dei dati elevate, essenziali per le implementazioni nel Retail.”
Alberto Corradini, Country Manager di Checkpoint Systems Italia, ha affermato: “Molti grandi Retailer hanno mostrato particolare interesse nell’ampliamento delle categorie RAIN RFID per includere prodotti di Health & Beauty. I nuovi tag RFID Wind pensati per questi prodotti aiuteranno i Retailer a raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di riassortimento automatico e gestione dell’inventario.”
Würth Superstore, il concept dedicato al mondo elettrico e termoidraulico
Würth, Gruppo tedesco leader mondiale nella distribuzione di materiali per il fissaggio e il montaggio, crea il nuovo format Würth Superstore, un concept di rivendita esclusivamente dedicato al mondo elettrico e termoidraulico, che debutterà il prossimo aprile a Pero (Mi), di fronte al quartiere fieristico.
Il nuovo punto vendita si aggiunge agli oltre 110 già presenti in Italia e all’e-commerce, collocandosi in una rinnovata strategia della multinazionale tedesca: «Il gruppo – dichiara Roberto Paglierani, responsabile della vendita retail e membro della Direzione Generale di Würth Srl – ha scelto di affiancare alla rete consolidata un format rivolto a specifici target professionali: testeremo la risposta nel nostro Paese e con questo segmento di mercato per poi estendere il concept anche in altre zone geografiche in Italia e magari riferiti ad altri mercati».
Nello store lombardo un assortimento di circa 2.000 prodotti Würth si sposerà, per la prima volta in un punto vendita firmato dal gruppo, con 10.000 articoli plurimarca (come ad esempio Bticino, Schneider, Gewiss, Vimar, Ceramica Dolomite, Ideal Standard, Grohe, Ariston), con l’obiettivo di fornire una risposta completa alle esigenze dei professionisti nei settori termoidraulico ed elettrico. Al classico assortimento di prodotti Würth composto per esempio da utensili a mano, elettrici, prodotti chimici, sistemi di fissaggio, si affiancheranno infatti tutti gli articoli non trattati finora, come ad esempio cavi elettrici, quadri, scatole di derivazione, interruttori per il mondo elettrico e tubazioni, radiatori, caldaie, rubinetteria per il mondo termoidraulico.
Lo store, che si estenderà su 2.250 mq con reparti self-service e assistenza di un team qualificato, ospiterà:
- reparti distinti per le due aree di competenza, elettrotecnica e termoidraulica con prodotti multimarca, un’area Würth,
- un corner esclusivo dedicato all’abbigliamento (da lavoro e per il tempo libero) Würth Modyf;
- e un’ultima area riservata alle promozioni.
Il punto vendito, inoltre disporrà anche di uno spazio convegni utilizzabile per riunioni e momenti di formazione, più un’area ristoro / relax.
Un plus ulteriore è quello del servizio di consegna rapida in cantiere completerà infine l’offerta per chi preferisce non recarsi allo store.